#troppo amore a persone sbagliate
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Amore e relazioni, perché non trovo la persona giusta? L'esperta: «Ecco come innamorarsi in 8 mosse»
Quanto è difficile trovare l'amore? Tante persone sono scoraggiate e non nutrono più speranza. Si arrendono all'idea che per loro è impossibile innamorarsi. Ma perché è così difficile trovare la persona giusta? Lo abbiamo chiesto alla psicologa Martina Stavolo: «Trovarla non è facile. Partendo da questo assunto si può analizzare se stessi e predisporsi all'amore».
«Non siamo sbagliati o sbagliate»
Le difficoltà sono spesso frutto degli stili di vita: «Andiamo tutti di fretta, vorremmo trovare l'amore al primo appuntamento – dice –. E se non accade ci si butta giù: ci si sente sbagliati o pensiamo che gli altri sono tutti casi umani». È, quindi, importante guardare al futuro senza scoraggiarsi e in modo proattivo.
«Non va bene chiunque» «È importante capire cosa stiamo cercando e se siamo pronti a voler vivere una relazione. Se siamo predisposti a costruire una storia cerchiamo una persona speciale, non di certo una persona qualsiasi. Ognuno di noi – dice la professionista – cerca la persona giusta. Eppure spesso siamo portati a comportarci come se andasse bene chiunque».
«I social illudono» Spesso, spiega ancora Stavolo, basta un cuoricino sui social o nelle chat WhatsApp per «definire una persona carina. Ma ci vorrebbe ben altro. Per capirsi bisogna incontrarsi dal vivo: è l'unico modo per conoscersi davvero. Le chat velocizzano le impressioni, ma capita spesso che falsino la percezione dell'altro». Capire una persona richiede tempo.
L'errore «L'errore più frequente è concentrarsi sul piacere all'altra persona. Ci poniamo continuamente domande come: “Gli piacerò?”, “Sarò abbastanza?” Ancora prima di capire se l’altra persona piace a noi. Le domande che ci dobbiamo porre sono: “Mi piace?”, “ Sto bene con lui/lei?”».
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Perché si sbaglia Si sbaglia per un unico grande motivo: il timore di non piacere e la paura del rifiuto. «Un "no" che confermerebbe le nostre insicurezze». Il punto focale è, quindi, cambiare prospettiva: «Scegliere e non essere scelti dall’altra persona. Soprattutto all’inizio di una frequentazione concedendosi di essere così come è, anche con le proprie fragilità».
«Mai deresponsabilizzarsi» Dare la colpa all'altra persona è un errore. «Colpevolizzare l’altro porta spesso a usare terminologie improprie (come “é un narcisista”). Dire "Si è rivelata un'altra persona" è una banalizzazione, molto spesso non si guarda in faccia la realtà: ci si concentra troppo sulle paure. Concentriamoci, invece, sulla nostra capacità di scegliere», spiega l'esperta.
Cosa fare «Bisogna prendere contezza di un dato: la scelta non è dell'altra persona ma nostra». Cosa fare allora durante un appuntamento? «Dobbiamo – consiglia Stavolo – metterci in un atteggiamento di curiosità verso l'altro. È importante "Prendersi il momento, non la persona". Non bisogna uscire con l'altro con l'obiettivo di conquistare la persona a tutti i costi. Quando si esce le prime volte, non sappiamo se vorremo quella persona. È una decisione che richiede tempo. Bisogna godersi la scoperta. Solo dopo, se si è stati bene, si può decidere se continuare e se quella persona è quella giusta per noi».
«Mai buttarsi giù» La cosa che bisogna evitare quando una conoscenza fallisce è non generalizzare e non buttarsi giù: «Va capito che quella persona non è giusta per noi. Non è sbagliata la persona: semplicemente non c'è stato l'incastro giusto», chiosa Stavolo.
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Buon esame a tutti
Vi mancherà, credetemi
vorrei potervi dire quanto
ma so che non mi credereste
ora che siete esausti
di fogli sparsi ovunque e di nottate
di caffè
di messaggi
di dubbi
di incubi
e di incertezze.
Vi mancherà
come una parte di voi
abbandonata chissà dove
e ci ripenserete
come si ripensa ad un momento bello.
Tra un po’ di anni
la memoria scivolerà a quei giorni
passati troppo in fretta
vi sembrerà di viverli
vi sembrerà di sfiorarli
e credetemi
sarà importante sapere di poterli avere lì
per sempre
a portata di cuore.
Vi mancherà
forte come il desiderio che ora avete
di dare fuoco a tutti quegli appunti
a quei libri
di non pensarci mai più
di sentirvi leggeri
di riprendervi il vostro tempo.
Vi mancherà
ma adesso correte fuori
uscite a vivere
che la vita vi aspetta.
Quella che non sta scritta da nessuna parte
quella che nessuno vi insegna.
La maturità non è un esame
non è un voto
ma un passaporto per tutto ciò
che sceglierete di essere.
Un passaggio tra il volere e il potere.
Un terreno fertile per ogni amore che verrà.
Per questo vi dico, scegliete bene.
Esagerate di fantasia e di bellezza
viaggiate, divertitevi, sbagliate.
Imparate.
Coltivate in sogni il vostro angolo di cielo.
Pensatevi invincibili, perché lo siete
finché sarete liberi di scegliere.
Non siate severi con voi stessi
restatevi vicini, restatevi amici.
Un giorno avrete bisogno di voi
e quel giorno capirete
che le persone sole
sono solo quelle
che non hanno mai imparato
a prendersi per mano.
A. Faber
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È così dannatamente dura lasciare andare alcune persone, allontanarle dalla tua vita, specialmente quelle a cui hai destinato così tanto amore, gentilezza, e tanta cura.
Ma purtroppo è un sacrificio che bisogna compiere, per noi stessi, per la nostra persona, dobbiamo amarci di più.
È così dura
Così maledettamente dura
Il nostro cervello inizia a pensare a tutti quei momenti passati insieme, alla gioia che quelle persone ci hanno dato ma poi bisogna pensare a quanta gioia esse ci hanno dato rispetto a tutto il male che ci hanno fatto e continuano a fare, bisogna essere razionali, oggettivi, fare dei veri e propri calcoli e ponderare quanto bene e male c’è stato in quella relazione, che attenzione, essi sono sempre presenti, ma in diverse proporzioni,il bene deve essere sempre superiore rispetto al male, altrimenti il tutto non ha senso, ma a questa conclusione o non ci si arriva mai oppure ci si arriva in ritardo oppure ci si arriva quando si è talmente esausti che non hai più la forza di sorridere a sentire il suo nome, non hai più la forza di sognarla, di pensarla, di rispondere a un suo messaggio, perché tutto quello che si ha è solo un ultimo briciolo di speranza che quella persona posso ritornare a farti risentire vivo, felice.
Ma capisci che è solo un illusione, che è solo l’ennesima persona tossica della tua vita e inizi a criticare le tue scelte, i tuoi comportamenti, tutta la tua persona, e capisci alla fine che ti sei fidato un’altra volta della persona sbagliata.
Ma quando finirà questo ?
Quando finirà questa lista di scelte sbagliate?
Quando cazzo finirà questo buco che sento sempre più crescere,allargato da tutte queste persone tossiche ? Fa così dannatamente male, fa troppo male
Ma molte persone dopo delle delusioni tendono a cambiare, a diventare più distaccati, più freddi, insensibili o addirittura apatici.
Io mi rifiuto di cambiare, io mi rifiuto di modificare la mia persona per colpa di esseri umani che non l’apprezzano, che riducono la mia anima a un telo stropicciato, io mi rifiuto, e sapete perché ?
Perché quel telo stropicciato può tornare liscio e senza una piega grazie a una stiratura, abbiamo semplicemente bisogno di una stiratura, ma essa non è e non sarà un’altra persona, ma bensì noi stessi, è la nostra resilienza, la nostra tenacia, il nostro coraggio nel tornare ad amare senza paura, certo magari quel telo stropicciato rimarrà nella pila dalle cose da stirare per un po’, ma poco importa perché anche se con una piccola pausa noi risaremo noi stessi. Sempre.
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"Caro diario era un po' di tempo che non mi facevo viva, perché per quanto la mia mente sia piena di pensieri non sapevo cosa scrivere. Ultimamente mi sono resa conto di quanto sia cambiato il mondo e lo dice una ragazza di 24 anni. Mi sono resa conto di quanto io sia fuoriposto in questo mondo, dove l'apparenza è tutto e la superficialità regna.
Caro diario mi sono chiesta se esistono ancora persone come me, che arrossiscono, che sono timide, che pensano prima di parlare, che sono altruiste, serie e potrei continuare.
Caro diario mi sento come un pesce fuori dall'acqua a volte anche se ho trovato persone come me e stranamente anche del sesso opposto. Però porto ancora cicatrici di parole dette da persone sbagliate quando ero più fragile, perché non bevevo, non fumavo, non andavo in discoteca, perché mi coprivo troppo con i vestiti, perché non mi truccavo, perché non avevo sempre i capelli con la piega perfetta...
Caro diario la situazione non è cambiata, io sono ancora così, ma a differenza di anni fa non ne la prendo, non mi obbligo a cambiare per compiacere gli altri.
Caro diario prima di salutarti voglio farti una domanda... perché alla mia età devo sentirmi obbligata ad avere qualcuno accanto? Sono in difetto a sentirmi bene da sola? A non avere nemmeno il pensiero di legarmi a qualcuno? E soprattutto perché la gente non capisce che davvero tra un ragazzo e una ragazza può esserci solo amicizia?
Caro diario perché ti dico tutto questo perché tu c'eri in quei momenti, li hai vissuti con me, hai visto e preso le mie lacrime, mi hai ascoltata e mai giudicata, soprattutto quando mi sentivo sola. Quindi grazie, non so quando tornerò a scrivere, ma so che tu ci sarai quando io sarò pronta a parlare.
Con Amore, Ilaria."
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Carmen Consoli - Fiori d'arancio
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I miei fiori d'arancio appassiti
Manchi come l'aria, amore mio.
"Sei sempre stato, sei e sarai sempre l'amore della mia vita", ti dissi quando hai saputo di avere il covid.
Sempre stupidamente separati dalle scelte sbagliate che abbiamo fatto nella vita.
E ora cosa ci resta, se non questa vita appannata che conduciamo, l'uno lontana dall'altro, fingendo di essere ciò che non siamo, fingendo di stare bene con chi non amiamo così tanto come ci amavamo noi due.
E lo so che non mi rispondi perché anche tu stai come me, anche a te non ti è passata minimamente, questo amore folle tra due persone mai viste, ma mai persona ci fu mai più vicina al cuore.
Vivere in simbiosi due anni intensi, cuori spaccati a migliaia di km, io prigioniera di una vita senza potere su me stessa, tu che non mi raggiungi.
Ci lasciamo. Mi lasci.
Era troppo. Eravamo troppo, un amore da spaccacuore.
Ma il più bello, il più sincero, il più magico, per la vita.
Ti penso ogni giorno, spero che tu lo senta. Torna da me, non mi lasciare mai più, a qualsiasi costo.
Be brave, sii coraggioso amore mio. Torna a casa.
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Cara Roberta,
ti scrivo per dirti di non preoccuparti,di quello che hai vissuto,di quello che ti è sta fatto, di quello che ti è sta detto, so che eri una ragazzina quando è cominciato tutto, avevi ben 13 anni,a 13 anni una ragazzina dovrebbe piangere per il suo prima amore non ricambiato, per le liti con la mia migliore amica o perché magari per un capriccio. Si che a 13 anni è dura passare quello che hai dovuto passare tu, so che e difficile andare avanti quando hai tutto e tutti contro, soprattutto i genitori,la famiglia,quella che ti dovrebbe curare le ferite,quella che deve occuparsi di te. Si che non è stato facile per te crescere in luogo pieno di tristezza,odio e disprezzo nei tuoi confronti, so che non è facile crescere con chi ti alza le mani, con chi abusa di te. Tu hai sorriso, quando dovevi piangere, hai finto di stare bene, di avere una famiglia uguale agli altri ragazzini della tua età, avevi tutto il diretto di immaginarla,sognarla quella famiglia.
So che quando chi ti voleva realmente bene, ha scoperto tutto ti ha aiuto tanto...e così ti sei liberata dal tuo carnefice per un po' di tempo,troppo poco purtroppo.
E così dopo qualche mese,all'incirca 7, il tuo carnefice è tornato, più di prima anche. È così e ricominciato tutto da capo.
Fino a quando tua sorella,chiedeva a suo padre di smetterla di farti male,ma lui smise per un po',e poi ti iniziò a ricattare dicendo "se parli sei morta" ecco tu non hai parlato, ma sei stata forte a resistere anche se non era facile.
Poi c'è stato un periodo dove lui ti lascio in pace, tu eri felice di questo,ma sapevi che sarebbe ritornato a farti male in qualche modo. E avevi ragione era troppo bello per durare, e lui iniziò nuovamente ad alzarti le mani, ad insultarti, ad abusare di te, ma in questo periodo ti avrai il coraggio di dirlo a qualcuno, di raccontare quasi tutta la tua storia. E così andrai via di casa. Inizi un percorso psicologico, e li troverai un amica se si può dire così, a lei si che hai raccontato tutto,era l'unica persona al mondo, ovviamente al di fuori del nucleo famigliare,a sapere tutto,tutta la tua storia e lei si che ti aiutato tanto, ne stavi venendo fuori,poi non ricordo ci fu forse una chiamata,piana di insulti e di odio,è cose sei crollata di nuovo. In quegli anni ricordo hai cercato di farla finita 5/6 volte più o meno. Ecco quel famoso 27 settembre avevi deciso come le altre di mollare, di lasciarti, di cadere giù nel vuoto..o forse morire in altro modo,dovevi ancora decidere. Ecco quel giorno, avevi deciso di salutare il tuo angelo custode, così la chiamavi. Ecco quel l'angelo, quel giorno, aveva capito che non ti doveva lasciare andare via, e così con mille scuse ti ha trattenuta, e così quel giorno, parlando, avevi capito che ti avrebbe portato in psichiatria lei stessa,te l'aveva giurato, ricordi ? ti aveva " se io un giorno capirò dai tuoi che non stai bene,io ti porterò in psichiatria.. e non importa se mi odierai, ma io devo avere cura di te" ecco quel giorno in macchina non hai detto niente,ma quando lei ti ha salutato e ti ha scusa tu le hai risposto invece con un GRAZIE. Ecco però non sapevi che quel giorno fosse l'ultima volta che la vedevi,che sentivi la sua voce.
Roberta,sei sta male lo so tanto male, vorrei dirti che è finito li,il tuo dolore. Ma purtroppo non è cosi, forse per scelte sbagliate,forse il destino, non lo so. Soffrirai di nuovo anche tanto,ma giuro che nel cammino della sofferenza troverai nuove persone che ti staranno accanto. Troverai anche un padre,un padre amorevole che si prenderà cura di te. Ecco Roberta, ti chiedo di non mollare,il tuo nuovo padre,sai luinsi chiama Geova,non lo puoi vedere, ma sappi che c'è,lui c'è e ci sarà sempre. C'è per esempio adesso che sto scrivendo queste parole, c'è in questo periodo brutto che stai vivendo,lui ti porgendo la sua mano,prendila,stringerla e vedrai che tutto sarà più semplice. Appoggiati a lui, a Fara, e agli altri fratelli e sorelle, loro ti aiuteranno, a non cadere e ad avere fiducia in loro, ma soprattutto in lui, al nostro padre Geova.
Ti chiedo in fine di non mollare,di non lasciarti andare,non farlo di nuovo, Ti prego. Fatti forza,lotta se devi lottare,piangi se devi piangere. Scrivi se ti fa sentire bene,sfogati,parla con qualcuno,ma ti prego non farti del male,come in passato e se hai voglia di fare gesti strani,pensa a quanta strada hai fatto, ricorda che nonostante il tutto quello che hai passato, sei qui. Quindi per favore NON MOLLARE.
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Oroscopo di Chirya: dal 6 al 12 novembre 2023
Oroscopo di Chirya: Cari, eccoci alle previsioni della settimana che va dal 6 al 12 Novembre 2023, l’Ariete è onesto con la famiglia, lo Scorpione ha bisogno di nuovi orizzonti, il Sagittario di tempo libero con le persone amate. I Gemelli hanno bisogno di consigli, la Vergine è senza preoccupazioni, gli Acquario devono fare attenzione ai sentimenti. il Cancro farà chiarezza nei sentimenti, il Leone deve lasciar andare alcune azioni di principio, i Pesci hanno nuove emozioni nel cuore. Per quanto riguarda i pianeti possiamo dire che Mercoledì 8 Venere entra nella Bilancia, tutto deve essere elegante, alla moda e decisamente glamour, Venerdì 10 è Mercurio a fare il suo ingresso in Sagittario, possibili piccole soluzioni di pace dai mondi orientali. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, dovete essere onesti con voi stessi, valutate possibili compromessi e discutere con le persone aiuta sempre. Considerate carriera, professione, colleghi, clienti, in nuove occasioni di successo, di rendita grazie a Mercurio in Sagittario, segno a voi favorevole. Siate accomodanti con chi vi sta vicino e non fate loro mancare il vostro sostegno, siete emotivi, e ciò può essere un difetto In amore, nessun volo pindarico, non spaventate chi conoscete da poco, e non illudete chi già dubita di voi, subireste delle delusioni. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, la pazienza, ecco cosa dovete controllare questa settimana, se ogni piccola cosa la vedete sul personale, sarete sempre in lotta per lo spazio vitale. La settimana potrebbe avere qualche perdita di tempo, imponetevi di conservare le vostre energie, evitando distrazioni, grazie alla vostra calma rendete serena la vostra settimana, annullerete ogni evento negativo, affrontate le giornate con decisione. Mercurio negativo dal Venerdì potrebbe portare qualche notizia poco simpatica, soprassedete è tutto molto veloce. Gemelli Cari Gemelli, la settimana vi vede alle prese con carte, documenti e scartoffie, arretrati e cose trascurate, quindi trovate il modo migliore per risolvere quanto è in sospeso. La settimana non è troppo esaltante, bisogna che ce lo diciamo, anche se qualcosa di buono c’è sempre, per cui puntate a quello, e soprattutto nel lavoro. In amore tenetevi forte alle vostre sicurezze, anche se è difficile, se alcune cose non andranno. Provate a comprendere i punti di vista degli altri, vi renderà la vita più facile. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, Grazie all’ingresso di Mercurio nello Scorpione, segno a voi amico, la settimana saprà risolvere vecchi conflitti e ferite e andare avanti, rafforzate i legami, è la cosa giusta. Approfittate del momento anche perché avrete la possibilità di chiarire alcune situazioni che non poco positive, sfruttate il momento. Vincerete, avrete più di quanto darete e non avrete recriminazioni. Abbiate fiducia in voi stessi e nelle vostre forze, lo scontro con una donna sarà estenuante per i nati nei primi giorni del segno, ma necessario, se necessario siate intraprendenti. Leone Cari Leone, dovete aspettare la metà settimana per sentirvi in pace con se stessi, e per contare su buone opportunità. Anche se vi sentite programmati per la lotta ad oltranza non fatelo, è il momento della pace con un Mercurio così favorevole, mantenete la calma, e agite in modo rilassato. Tanti gli impegni da portare a termine in questa settimana, e vi sentirete sotto pressione, dovete essere pazienti sul lavoro, anche se sapete che stanno facendo le cose sbagliate, potrete comunque contare sull'energia necessaria per affrontare un confronto articolato, fate ciò che ritenete giusto. Vergine Cari Vergine, la settimana vi vede gioiosi con una gran voglia di divertirvi, sarete capaci di incoraggiare gli altri a partecipare ai vostri divertimenti, incontri di cultura e relax. Anche il vostro cuore vanno davvero è felice, ne gioverà famiglia e finanze. Sul lavoro volete cambiare delle cose, lavorando duramente siete ormai vicini alla meta, divertirvi, riflettete però sul comportamento di qualche amico che vi ha colpito per ambiguità, potrebbe riservarvi delle sorprese. Bilancia Cari Bilancia, Venere entra nel vostro segno, donandovi opportunità, voglia di eleganza e bellezza nella propria vita, pe chi ha le mani bucate, attenzione questo aspetto favorisce le spese pazze. Con una Venere così anche le relazioni funzionano meglio, se non lo siete già, preparatevi a riscoprire l’amore di lunga data, anche se è di rigore fidarsi solo delle proprie forze. Anche mercurio che entra in Sagittario vi è favorevole, pensieri preziosi, intuizioni straordinarie a cui dare ascolto. Scorpione Cari Scorpione, questa settimana, cosa da non credere il vostro umore è gioioso e l’atteggiamento sicuro, siete e volete essere al centro dell’attenzione, avete tutto ciò che serve per festeggiare il compleanno. Ignorate le piccole noie, ci sono ancora così tante cose di cui essere contenti questa settimana. Cercate solamente di non rendere questo periodo troppo cupo, Dovete osare di più nel lavoro, non fatevi prendere dalla pigrizia, portate a termine un piccolo programma che vi farete ogni giorno, alla fine sarete contenti di voi, il che per perfezionisti come voi, è tutto dire. Sagittario Cari Sagittario, settimana da felici e contenti, non avete che aspetti positivi e anche la vostra salute e il vostro umore ne risentiranno in bene. Relazionatevi con gli altri, perché saprete rendervi particolarmente simpatici. Uscite con la famiglia, gli amici, e fate progetti, cercate di ritrovare la concentrazione su quello che volete e regalatevi del tempo per trascorrerlo con le persone che amate. Anche se vi doveste sentire un po' persi dal ritmo frenetico della settimana, non ci pensate, guardate avanti. Capricorno Cari Capricorno, settimana tranquilla, senza grandi scossoni, fate lavoro duro e di squadra, e tutto andrà bene. Dedicate tempo anche alla vostra persona, sarete accolti ovunque e ascoltati per le parole sagge che sapete esprimere, dovrete anche ricucire un vecchio rapporto, così da non avere un altro nemico. Alcune delusioni che ancora pesano nel vostro cuore in questa settimana vanno accantonate, è tempo di andare avanti e di affrontare il futuro con maggiore ottimismo e propensione alla vita. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, Vi sentite fortemente disillusi, da amici, familiari, è possibile anche qualche litigio con loro. anche perché siete sotto pressione. Ci vuole calma e pazienza, siate determinati a usare tutto il vostro fascino per distendere l’ambiente che vi circonda. Non è sempre necessario andare d'accordo con tutti, ma la settimanale vi chiede compromesso e savoir-faire, andate avanti senza remore e senza guardarvi indietro, e vedrete che sarete ricompensati. Pesci Cari Pesci, Mercurio amico finalmente dallo Scorpione vi rende attenti, lucidi, intuitivi, carismatici. E’ il momento giusto per ravvivare i legami a cui tenete veramente, mettetevi all’opera su nuovi i nuovi progetti e fate più di quanto gli altri si aspettano, potrete scoprire nuovi orizzonti nel campo del lavoro, per il periodo fortunato che vivrete. Anche le emozioni vi causeranno un turbinio di sensazioni, e per tale ragione, sarebbe opportuno approfittare di questo fare colpo su quel qualcuno a cui tenete tanto. Read the full article
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Amare una persona significa amare quella persona che ti rende felice amare significa che ti interessa solo di quella persona non ti interessa degli altri di ciò che ti diranno ho ciò che farànno ma non ti importerà perché amare significa che uno accetta le cose dell’altro amore significa restare sempre uniti nel bene e nel male quando il male si avvicina i due rimangono uniti nel bene e nel male e il male se due persone restano uniti perché l’amore fa tenere due persone uniti il male non c’è sene va e la stessa cosa e con il bene perché nel bene ci sono cose belle e cose che ti fanno stare bene più che bene l’amore e sacrificio e di sacrificio ne conosciamo abbastanza l’amore è amarsi fino alla fine l’amore è diverso e non dirsi bugie 🤥 e non prendersi in giro e dirsi tutto parlare con la propria persona che ci fa stare. Bene con noi stessi Amare significa
Esserci sempre per quella persona in ogni momento della vita quando ami decidi di stare con quella persona per sempre però non comandiamo noi se si vuole una cosa davvero e si desidera si può avverare se si ama davvero si fanno tante cose per quella persona che si ama amare significa essere felice con la persona che si ama e non fingere di stare bene quando non è così l’amore vuole attenzione e pensare che è magico ma ormai nessuno se la pensa così l’amore vuole essere ricordato per tutta la giornata e andare a letto e pensare che oggi è stato magico perché hai visto l’amore persona che ami l’amore è bello e de magico perché é particolare in tutti i sensi e bello andare a letto e pensare che domani vedrai la persona cjr ti farà stare bene e bello farsi progetti e promettere d’avvero una vita assieme no essere in sicuri l’amore è bello perché ti svegli pensi oggi lo vedrò e non stai nella pelle di vederlo cuore ti comincia a tremare le mani le gambe ogni parte del proprio corpo tutto barbetti non sai parlare e ti stai zitta perché hai paura di dire cose sbagliate e hai paura di fare brutta figuare è bello il primo appuntamento solo tu e lui nessuno più e bello perché nell’amore si sta uniti c’è attenzione perché l’amore richiede tutto amatevi ❤️sempre più che potete se siete innamorati ditelo prima che sia troppo tardi.
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#odio#mi odio#amore tumblr#persone false#persone speciali#persone sensibili#frasi per pensare#persone sbagliate#manchi troppo#mi manchi#frasi tumblr#frasi d'amore#frasi vere#amore triste
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“Perché forse io ti ho dato troppo amore.”
-Marco Masini
#marco masini#bella stronza#citazione canzone#tranqui non è riferita a te#amore#troppo amore#sempre detto che sono troppo buona con le persone sbagliate
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Una donna risolta la riconosci subito. Che poi da risolta a risoluta ci passa giusto lo spazio di una vocale. La riconosci dal bagaglio a mano di consapevolezze che si trascina dietro. Di quelli leggeri quanto basta da non ostacolare il cammino, capienti quanto serve per portare con se tutto ciò di cui ha bisogno.
Un bagaglio che odora piacevolmente di passato con il suo repertorio di giorni andati e di ricordi sbiaditi, di faticose conquiste e di piacevoli contrattempi, di prevedibili coincidenze e di sconsiderati cambi di programma. Con i suoi amori platonici, quelli appena sfiorati e quelli consumati fino all’ultima lacrima. Quando rincorreva a tutti i costi l’artificioso finale del “vissero felici e contenti” e il Principe Azzurro non era ancora diventato la caricatura di qualche spot pubblicitario.
Un bagaglio in cui è possibile scorgere l’antica reverenza adolescenziale per quello specchio che spaventava, seduceva, abbagliava e impartiva ordini ma non rifletteva mai l’immagine desiderata. Quando l’inadeguatezza era un vestito cucito su misura e il suo biglietto da visita era scritto con le aspettative altrui. Quando a furia di cercare confini rassicuranti, tracciava perimetri sempre più ristretti sui quali finiva inevitabilmente con l’inciampare.
Un bagaglio custode di ferite che hanno rischiato di trasformarla in qualcosa di diverso da quello che ha scelto di diventare. Di monologhi che riecheggiavano nelle stanze vuote quando la notte sembrava eterna e il calore del sole sembrava un ricordo sbiadito. Di lettere scritte per legittima difesa e di promesse fatte per ingannare l’attesa. Di passi lenti e di instancabili corse. Di corsi, ricorsi e appuntamenti mancati.
Un bagaglio in cui si nascondono furtivi i_baci
della buonanotte e i sogni d’oro che qualche volta diventano incubi e altre volte solo un sentiero su cui l’immaginazione disegna una storia diversa dalla realtà. Quando per sfuggire alle tristezze basta rifugiarsi dentro a un sogno e allargarcisi dentro, come in un vecchio maglione o in un cuore malandato.
Un bagaglio che custodisce i ricordi che avrebbe voluto archiviare e i frammenti di una fotografia che avrebbe voluto ricomporre. Proprio come si fa con le persone che si sentono disperse in mille pezzi, quando con un abbraccio, le si vorrebbe teneramente rimettere insieme.
Le vacanze al mare, la voglia di nuotare e la paura di affogare. Quando, nonostante i più collaudati sistemi di salvataggio, la sensazione di annegare sulla riva prendeva il sopravvento sul coraggio di provare a tuffarsi ancora una volta.
La paura del buio che non è mai timore di ciò che non si vede ma smarrimento per ciò che non si sa. E la paura non ti lascia scelta: o fuggi o attacchi. Oppure ti crogioli per sempre nel dubbio se essere amata sia più sicuro che essere temuta.
Un bagaglio straripante di accuratissime scelte. Talmente accurate, selezionate, sottoposte a verifica, da rivelarsi terribilmente sbagliate. Di prezzi troppo esosi e sconti inaspettati. Permessi autorizzati e divieti da trasgredire. Notti dense e giorni da riciclare. Presenze silenziose e assenze assordanti. Solitudini consapevoli e vorticosi giri di giostra.
Una donna risolta la riconosci subito perché il proprio bagaglio lo trascina con fierezza. Che lo faccia su sensuali tacchi a spillo o su comode ballerine, fasciata in un elegante tubino nero o nascosta in una tuta due taglie più grandi, procede a testa alta, un passo alla volta. Senza elemosinare amore o mendicare rispetto. Immune a facili gratificazioni narcisistiche e rispettosa dei propri bisogni emotivi. Innamorata delle imperfezioni faticosamente conquistate e consapevole della propria femminilità. Incapace di barattare le proprie fragilità con maschere sbiadite e comodi alibi a basso costo.
Dott.sa Annarita Arso psicologa
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Hey [Mariano], sei un po' giù?
È che ho troppo amore nel cuore
Al mondo siamo tanti e tu,[hai mai visto Dolores?]
[...]
Io aspetto da un po', ma vorrei che un giorno notassi me
[Dolores], io ti vedo
E io ti sento
[Tutti voi, tutti voi]
Hey, sposiamoci
Ora è troppo
Cit. "Tutti voi" da Encanto
Io sono come Mariano basta che mi dai quelle attenzioni che desidero e posso finire per credere in tempo zero di essermi innamorata di te e aprire gli occhi solo quando è troppo tardi, solo dopo anni e anni. E il motivo è proprio quello che ha detto lui nel film "perché ho troppo amore nel cuore" e in qualche modo questo deve fuoriuscire, ma finisco per attaccarmi come una cozza a quella persona anche dopo un rifiuto perché comunque a qualcuno sento il bisogno di donare l'amore che ho dentro. Quindi anima gemella io ti aspetto come Dolores aspettava Mariano con pazienza, ma vorrei che finalmente ti facessi vivo per smetterla di attaccarmi alle persone sbagliate, a quelle che non hanno il giusto incastro con il mio cuore.
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#cit.#citazione#cartone animato#cartone Disney#Disney#Encanto#tutti voi#amore#frasi amore#cuore#cambiamento#pensieri#anima gemella#ti aspetto
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Con l’avvento dei social network, le relazioni affettive hanno subito alcuni cambiamenti. I colpi di fulmine si misurano tramite cuori su Instagram, e un “mi piace” su Facebook da parte di qualcuno che ci interessa può cambiarci la giornata. Termini come ghosting o benching sono all’ordine del giorno e indicano pratiche che sono l’emblema della vigliaccheria.
In una società caratterizzata dalla dipendenza dalla tecnologia come la nostra, non c’è da stupirsi che molte storie d’amore nascano sul web. Dopo qualche conversazione su WhatsApp, è abbastanza scontato che due persone decidano di incontrarsi per un caffè o una birra, inaugurando così l’inizio di una storia d’amore (o di non-amore)
Quello che a volte può sembrare facile, però, spesso finisce per complicarsi. Può capitare che dopo un paio di appuntamenti una delle due persone si renda conto di non essere interessata e non trovi le parole per dirlo. A volte l’imbarazzo e l’egoismo portano a mettere in pratica il ghosting: sparire senza dare spiegazioni.
In tal modo, la persona in questione non risponde più alle chiamate e ai messaggi. L’altro scopre di essere stato cancellato o bloccato su tutti i social senza alcun motivo. La disperazione, la rabbia e lo sconforto si impadroniscono del malcapitato, che non capisce il perché di quello che gli sta succedendo.
Come il ghosting, il benching è un modo per uscire da una relazione senza confrontarsi con l’altra persona. La differenza principale rispetto al ghosting, è che chi applica il benching continua a mantenere i contatti con l’altro per manipolarlo
Il termine benching deriva dalla parola inglese bench e ha il significato metaforico di “lasciare qualcuno in panchina”. L’obiettivo di chi lo mette in pratica è semplice: approfittarsi di una persona con la quale non desidera avere una relazione seria continuando a mantenerne vivo l’interesse nei propri confronti. Messa in atto perché vi è una terza persona che interessa davvero o perché non si vogliono avere legami, la tecnica del benching è sempre più comune.
All’inizio, vivere in una sorta di eterna incertezza può anche essere piacevole. Non sapere cosa ci riserverà il futuro e se l’altro sia davvero interessato a noi può essere stimolante, ma in questi termini la relazione rischia di diventare platonica. E alla lunga, può generare malessere e dolore in chi attende. L’edonismo a senso unico raramente ha esito positivo.
A volte quando ci piace qualcuno, tardiamo a rispondergli. Non vogliamo rompere la magia iniziale o che pensi che siamo troppo disponibili. È piuttosto normale, dunque, tardare un po’ nel rispondere a qualcuno che consideriamo speciale.
Quello che invece dovrebbe essere inaccettabile è un ritardo di giorni o settimane. Se la persona che frequentate si comporta in questo modo, tenetevi sull’attenti. Se fosse davvero interessato, non ci metterebbe così tanto a rispondervi (a meno che non gli sia successo qualcosa di grave), perché avrebbe paura di perdervi.
Può esservi capitato di chiedere più volte chiarimenti sul vostro rapporto, ma lui/lei appare incapace di avviare una discussione in tal senso e cerca di eludere qualsiasi argomento correlato. Magari vi dedica un mare di apprezzamenti, ma non è mai trasparente su quello che prova.
In questo caso sappiate che il suo unico obiettivo è mantenervi sulle spine, in attesa di un piano migliore. Non gli interessa come vi sentite voi o che dolore possa provocarvi con il suo comportamento: il suo unico interesse è se stesso. Ha così paura di rimanere da solo, senza nessuno da alimentare il suo ego, che è incapace di vedere al di là dei suoi occhi.
In ogni relazione di coppia è necessario stabilire alcuni parametri che indichino cosa siamo disposti ad accettare. Se la vostra relazione è stata chiara e onesta fin dall’inizio, forse siete giunti alle conclusioni sbagliate.
Ci sono persone, infatti, che già all’inizio di una storia chiariscono la loro intenzione di frequentare anche altri al di fuori della coppia. Alla lunga, però, può succedere che il partner si renda conto di non essere adatto o disponibile a tollerare un rapporto del genere, e che questo causi a lui/lei più dolore che vantaggi. Se è la vostra situazione, non state subendo benching, semplicemente c’è una mancanza di comunicazione con l’altro. Accettare una relazione che non vi fa stare bene non è un problema degli altri, bensì vostro.
Se invece vi sentite presi in giro o tenuti all’oscuro di qualcosa, non mancate di far sentire la vostra voce. Dovete amare voi stessi in modo da capire che è
sempre meglio soli che male accompagnati.
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Dopo tanto tempo oggi mi è comparso un tuo post, credo sia il tuo compleanno, non saprei, non ricordo con precisione, ma ricordo bene i momenti passati insieme.
Tu eri quella bella, quella ricca, quella con una famiglia che ti ama e che ti sostiene in tutto, tu eri quella con molti amici che aveva la possibilità di fare e vedere tante cose.
Io ero quella sempre fuori posto, quella silenziosa, sola, occhi praticamente neri, capelli sempre legati, pochi amici, un padre che mi mandava da te perché non sapeva che farne di me e una madre che ricordo nella mia vita come un fiore appassito e portato via dal vento.
A casa mia le ombre rimanevano dietro di me, ogni tanto mi soffocavano, non mi lasciavano mai sola, nell'"altra" casa le ombre mi soffocavano sempre, dovevo scappare per fare in modo che mi lasciassero, nella casa che mi ha scelto, la tua, non mi sentivo più tanto sola, le ombre erano silenziose e spesso le dimenticavo ma mi sentivo anche strana, troppo fuori posto, io nero tu rosa shocking, io all star logore tu tacchi alti, io il cattivo tu la principessa da salvare.
Poi sono cresciuta e mi sono accorta che eri una ragazzina sola, che viveva in un piccolo appartamento in una zona brutta della città, ai cui compleanni non c'era quasi mai nessuno, il cui padre tornava a casa solo nei fine settimana e la cosa più emozionante della giornata ero io che venivo a finire i compiti da te per scappare dalle ombre dietro la porta di fronte alla tua in cui avrei dovuto sentirmi al sicuro.
Sono cresciuta per fortuna, mi capita ancora di sentirmi come all'ora e odio sentirmi così, odio che ovunque io veda e provi amore in realtà non ce ne sia abbastanza per me ma le ombre non sono più qui per farmi paura, ma compagnia, i miei occhi sono più chiari, i capelli più liberi, le catene ai polsi si sono rotte e ne ho fatto collane. Sarò sempre quella strana, cupa e fuori posto per molte persone, quella che ti tira su da terra nel bel mezzo di una figura di merda plateale, che ti sorride e poi scompare, quella nell'angolo della classe che si fa i suoi, che incuriosisce e intimidisce, quella gentile che porta un panino ad un senza tetto ma anche il mostro che ti fa male se tocchi le persone sbagliate e purtroppo proprio le persone sbagliate lo hanno alimentato rendendo il lavoro per domarlo mille volte più difficile ora, ma sono cambiata anche in questo, prima me ne andavo pur di salvare le persone che amavo, ora per amore voglio imparare a essere migliore, non voglio più scappare ma restare per dimostrare a me stessa che vale la pena amarsi e farsi amare dalle persone giuste.
Questa volta della principessa da salvare mi sono innamorata più di quello che avrei potuto immaginare e va bene così, anche i cattivi sanno amare e io la voglio amare, la voglio proteggere, dagli altri e da me.
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Ogni dieci ottobre qualcuno mi ricorda che la salute mentale esiste come concetto - un concetto di cui si può parlare e di cui molti parleranno perché tocca innumerevoli vite - e non solo come esperienza privata, mia, racchiusa dalla mia scatola cranica e incomprensibile a chiunque altro. Ogni dieci ottobre leggo testimonianze di persone sconosciute che sembrano parlare della mia mente e dei miei pensieri resi estranei, impersonali, condivisibili. E tutto questo parlare e sdoganare io lo ammiro, lo appoggio con un certo sollievo momentaneo e un po' di gratitudine, mi offro diventando fiume e mi lascio scorrere insieme a tante altre voci, a tanti altri sospiri di sollievo che non hanno più intenzione di portare da soli sulle proprie spalle il peso della vergogna e del rimorso. Capita, però, che mi perda comunque in quel caos e che mentre entro in empatia con chi soffre e reagisce a modo suo al dolore, un enorme masso mi si pari davanti, impedendomi di raggiungere i pensieri razionali, di lasciare che la mia empatia, come un boomerang, mi torni indietro e mi conceda una tregua dai sensi di colpa. Il momento critico passa e la mia nuca smette di pulsare, riempita fino all'orlo da sensazioni violente e ingestibili. È notte ormai, non fa più paura vivere perché non c'è più niente da fare né da decidere, difficilmente il modo in cui occuperò il tempo tra l'1.14 e l'1.58 avrà conseguenze sulla percezione di me stessa. Mi convinco di aver esagerato, che forse non era niente, che ho reagito male, troppo, impulsivamente e sgarbatamente. Mi pento dopo pochi minuti di aver chiesto aiuto alle persone sbagliate, mentre sento mio padre darmi consigli sulle cose-da-fare che in un altro momento mi avrebbero resa un po' felice, su come finire in fretta l'università per poi essere libera di fare ciò che voglio, una libertà che mi spaventa, mi attanaglia e mi paralizza al solo pensiero, che non avrei la forza di prendere in mano e che forse, adesso, mi schiaccerebbe sotto il suo peso insostenibile dato dalla somma delle opportunità mancate. Il dolore stantio, come una lama ormai smussata, si unisce a dolori nuovi, taglienti e affilati. Un anno fa pensavo all'ironia di essere crollata, dopo tanti sforzi per trattenere ogni pezzo incastrato in modo instabile lì dov'era, proprio in questo giorno. Oggi non trovo più niente di ironico perché sto crollando con una certa frequenza e ripenso a quella frase di Pavese che recita: soffrire non serve a niente, schiaffeggiando ogni pretesa di utilità del dolore, di ottimizzazione dei sentimenti, di validazione del tempo passato a star male solo come attesa, mezzo e necessità per un bene futuro. Non serve a niente, come non è servito seguire l'istinto e il tumulto nello stomaco scambiato per unica possibilità di salvezza, quando forse era amore misto ad ansia, viscerale e totalizzante. Ho inseguito quello scompiglio credendo che fosse di sua natura più profondo di qualsiasi pace, che la pace non mi avrebbe mai fatta sentire viva, per un mantra ripetuto negli anni che ultimamente assomiglia sempre più ai sintomi dei miei disturbi d'ansia, dei miei modelli di attaccamento, degli scompensi chimici che ho romanticizzato. Mi ero ripromessa, lo scorso dieci ottobre, che non avrei permesso all'umore di qualcun altro di dettare legge, che i miei attacchi di panico non sarebbero più dipesi dai fili mossi da un singolo essere umano. E ora, dopo un lungo giro, sono allo stesso punto di un anno fa, con meno stupore e più autocontrollo. E in certi istanti in cui riesco a perdere per strada i pensieri che mi avevano tenuta sveglia, a schivare i colpi e a guardarmi da lontano, penso che potrebbe essere così facile svegliarsi domani mattina e avere voglia di salire in cucina per fare colazione, uscire a guardare l'autunno posarsi sul mondo con colori pastello, muovere il mio corpo liberamente e lasciare la mia mente spaziare senza dare giudizi morali, senza pagare pegno, poi uscire, respirare e prendere l'auto, andare in libreria a comprare il regalo di compleanno a mia madre e bere un caffè con il mio migliore amico
mentre gli racconto della mia vita, poi tornare a Torino e vedere un sacco di musei e uscire in santa Giulia con persone che non scaricano mai la mia batteria sociale e pazienza se la casa nuova è un disastro, andare un giorno al mare, leggere i libri della lista infinita che ho memorizzato e saper parlare, ascoltare, prendersi del tempo e lasciarsi scivolare addosso le scomodità, e poi vederti ancora e dirti che ti amo e ogni volta che ti vedo credendo di non saperlo mi confermi che è così, che ho amato solo una volta prima di te ma ho finito col calpestare quel sentimento fino a trasformarlo in qualcos'altro e a non riconoscerlo più, tanto da dubitare che fosse mai esistito, e dirti che questa volta ciò che provo è puro ed esiste da prima che esistessimo noi, che credevo di averti idealizzato ma che ogni volta che ti vedo scopro qualcosa che amo in te, che ho scritto tanto di te credendo di parlare di una storia già conclusa, ma che dovrò riaprire il file di world per aggiornare il numero di parcheggi in cui abbiamo parlato per ore prima che ti baciassi per poi restare tra le tue braccia ad annusarti il collo, che stavolta speravo davvero in un finale meno aperto, almeno per riuscire a sbiadire la tua immagine e non avere più sorprese, invece credo che ripenserò a questo periodo come a un altro goffo tentativo di trovarsi, che speravo davvero che questo bastasse, che sacrificarsi avrebbe avuto senso, invece di portare solo stanchezza, che sarai sempre una persona che mi farà venire voglia di scrivere romanzi, ma non di viverli, che ti amo ma sei distante, così distante da farmi sentire la sola a remare, che è uno squilibrio di potere e quei momenti in cui mi guardi e mi sento tornata a casa non valgono questa gran fatica se so che ti basterebbe così poco a renderla vana. Però ti amo, e lo dico così, senza conseguenze né aspettative né ritorni, senza rivelartelo direttamente perché tanto non sapresti cosa fartene. Ti amo e basta, è un dato di fatto, lo guardo scorrere come guardo scorrere tutto ciò che succede dentro la mia testa, apparentemente così facile da afferrare, ma in realtà incontrollabile e sfuggente. Così, contemplando senza giudizio.
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Lettera ad un amico.
Ultimamente mi fermo spesso a riflettere, e devo dire che questa ‘solitudine’ mi sta dando veramente tanto tanto modo di capire molte cose.
Qualche giorno fa, ho letto una frase che mi ha fatto riflettere molto più di altre, parlava di quando una persona riceve un dolore grande, come quello che ho ricevuto anche io. E questo mi ha portato a pensare quando qualche mese fa, tu mi dicesti che non ero ancora pronta per una relazione, ma io invece credevo di si.
Nella mia vita, non mi sono mai pentita delle decisioni prese, perché penso che giuste o sbagliate che siano state, siamo servite a qualcosa, tutto ciò per dirti che io sono un’inguaribile romantica, io amo l’amore, ma l’idea che mi sono fatta io di amore, che in fin dei conti era quello che avevo io qualche mese fa. La mia relazione, i miei sentimenti, i miei ricordi, credevo di averli ‘spenti’ e riposti in uno scaffale della mia mente, togliendoli di mezzo, ma questi pensieri, e questo tempo che ho avuto per riflettere, in solitudine, hanno raggiunto la parte più profonda di me, dove ancora sono vivi, e credo che tu te ne sia accorto oggi quando parlavo di lui, perché nonostante tutto il male che mi ha fatto, io non sono riuscita e non riesco ad odiarlo, per me lui era molto più che un fidanzato, e anche io lo ero per lui, eravamo complici, sicuramente alla fine qualcosa è andato storto e lui è cominciato a scomparire pian piano, ma ti posso assicurare che anche lui mi ha amata, tanto. A quanto ho capito, usare il tempo passato per descrivere l’amore che lui prova per me, è esatto, ma io non posso fare altrettanto per me, perché io nonostante tutti i nonostante, lo amo ancora, e so che è sbagliato, che non dovrebbe funzionare così, ma è la realtà. Nella mia mente sorgono ricordi ogni qual volta noto un riferimento che possa avere a che fare con lui, un profumo, un gesto, un oggetto, qualsiasi cosa.. ed è inutile che io ci provi, che cerchi di reprimere i miei sentimenti con l’odio, perché io nonostante il male che mi ha fatto, non riuscirò mai ad odiarlo. L’unica cosa che devo fare è raccogliere ogni cosa che mi parli di lui, infilarla in una scatola e riporla in un angolo del mio cuore, solo così potrò andare avanti ed essere felice, riacquisire tutto ciò che ho perso dopo che lui è andato via, ma questo momento non è ancora arrivato. Sento i nostri ricordi, ancora troppo presenti, troppo vivi per poter mentire a me stessa, a te e a qualsiasi altra persona, al momento la mia mente e il mio cuore, sono ancora suoi aimè. So che è una cosa assurda, e non pretendo che tu capisca, almeno non ora, capirai quando anche tu, per la prima volta in vita tua amerai, ma amerai davvero come io ho amato e amo lui, l’ho capito adesso cosa significa essere innamorati, bruciare per una persona, e non riuscivo a capire, non riuscivo a capire perché nonostante io reprimessi qualsiasi pensiero di lui, tornava sempre a tormentarmi qualche minuto dopo. Quindi sono giunta alla conclusione che per poter salutare questo grande amore una volta e per tutte, io debba prima annegarci dentro, farmi travolgere del tutto dai ricordi, e da tutto ciò che lo circonda, perché non è giusto fare chiodo schiaccia chiodo, e non si può amare una persona quando in testa ne hai un’altra. Mi dispiace davvero davvero tanto doverti scrivere questo messaggio, ma è ingiusto, per te e per me. Mi sento chiusa in un vortice, è come se minfossi costruita il mio inferno personale, e non credo che sarò mai più la persona di prima dopo tutto questo, lo vedo già da ora, non mi emoziono più come prima, non riesco minimamente a pensare di potermi fidare di qualcuno, tanto meno il pensiero di dormire con qualcun altro. Mi sento vuota, triste, delusa e incompleta. Queste sensazioni mi divorano giorno dopo giorno, sorrido, rido, faccio finta che tutto vada bene, ma poi scoppio a piangere la sera, o ogni qual volta io sia da sola, e mi sento sola, nonostante abbia tante persone che mi circondino e mi vogliono bene, ma mi sento sola, perché era lui la mia persona. Voglio chiederti scusa, perché non ti meriti una persona come me, spero che tu possa perdonarmi, ma non ha senso così.
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