#termal camera
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If Disassembly Drones eyes are just normal vision, termal, night vision and ultra-violet cameras, then thermal phosphorus grenade should really badly damage their vision. (it generates light so bright that it overloads some of the cameras)
#fanart#illistration#murder drones#drawing#robots#murder drone#pencil#colored drawing#serial designation#serial designation x#serial designation o#my oc#my oc art#oc#oc stuff#light and shadow#shadow effects#granade#phosphorus
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[ad_1] Introduzione: Inaugurazione del Grand Sierra Resort and Casino Sei arrivato al Grand Sierra Resort e Casinòun luogo di straordinaria grandezza e ricchezza nel cuore di Reno, Nevada. Gli ospiti di questo meraviglioso resort non dimenticheranno mai il loro soggiorno nelle montagne della Sierra Nevada. Situato nel centro della "più grande piccola città del mondo", il Grand Sierra Resort and Casino è un gioiello della corona grazie ai suoi servizi di prima classe, al servizio eccellente e alle entusiasmanti opzioni di intrattenimento. Clicca per qui notizie sul casinò. Alloggio e comodità superiori resort e casinò grand sierra Il Grand Sierra Resort and Casino è l'epitome dell'ospitalità stravagante. C'è un'ampia varietà di camere e suite disponibili presso il resort, tutte arredate con gusto e irradiano comfort e stile. Comfort moderni e viste mozzafiato sulla natura al di là si possono trovare in ciascuna delle camere, che sono state costruite con cura per offrire ai visitatori un rifugio rilassante. Quando esci dall'intimità della tua camera, troverai un'infinità di servizi a tua disposizione. L'enorme piano del casinò ricco di azione include un'ampia varietà di entusiasmanti possibilità di gioco. C'è un'ampia varietà di entusiasmanti opportunità per coloro che cercano di tentare la fortuna, dai tradizionali giochi da tavolo alle più recenti e migliori slot machine. Una deliziosa avventura culinaria Al Grand Sierra Resort and Casino, le tue papille gustative saranno portate in un viaggio come nessun altro. Il resort offre un'ampia varietà di opzioni alimentari, rendendolo adatto a ospiti con palati diversi. C'è un'ampia varietà di opzioni per la ristorazione, dai ristoranti raffinati ai fast food, ognuno con il proprio fascino. Charlie Palmer Steak è il luogo in cui il genio culinario incontra un ottimo servizio, quindi vieni affamato. Se hai voglia di cibo italiano, vai alla Cantina alla moda e alla moda, dove l'autentica cucina italiana viene reinventata con un tocco contemporaneo. Rim è un ristorante di ispirazione asiatica che serve una varietà di piatti deliziosi provenienti da diverse parti dell'Asia. Divertimento ed eccitazione senza fine Il Grand Sierra Resort and Casino è più di un semplice posto dove stare e mangiare bene; è anche una destinazione vivace ed eccitante. Entra nell'entusiasmante mondo del casinò e perditi nelle innumerevoli opzioni di gioco disponibili. Ci sono innumerevoli giochi tra cui scegliere, dal blackjack e poker alla roulette e craps. Se hai bisogno di una vacanza dal piano del casinò, il resort ha molte altre cose da fare. Goditi una serata al Grand Theatre, dove artisti di fama mondiale mettono in mostra le loro straordinarie abilità. Assapora l'eccitante vita notturna in un posto come il LEX Nightclub. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=IU8vx7TR-LQ[/embed] Il Gran Teatro, sede di spettacoli straordinari Preparati ad essere affascinato dalle spettacolari esibizioni in mostra al Grand Theatre. In questo teatro all'avanguardia viene presentata un'ampia varietà di concerti accattivanti e produzioni in stile Broadway. L'acustica all'avanguardia e il design delle luci del Grand Theatre assicurano che ogni spettacolo sia una stravaganza sensoriale che lascia i suoi clienti affascinati e desiderosi di più. Spa e centro benessere per il riposo e il rinnovamento Il centro termale e benessere del Grand Sierra Resort and Casino è il luogo perfetto per allontanarsi da tutto e concentrarsi sul proprio benessere. Rilassati e ringiovanisci con una varietà di servizi termali come ringiovanimento del viso, massaggi terapeutici e sontuosi trattamenti per il corpo. Rilassati in piscina o nella vasca idromassaggio o usa la sauna e il bagno turco. Il Centro Spa e Benessere è un rifugio tranquillo da cui uscire sentendosi rinnovati a tutti i livelli. Conferenze memorabili e altri eventi resort e casinò grand sierra Il Grand Sierra Resort and Casino è un luogo fantastico per
conferenze e altri incontri grazie alle sue spaziose sale per eventi e ai servizi di alta qualità. Il resort dispone di uno staff di professionisti dell'evento che si assicureranno che il tuo matrimonio, evento aziendale o incontro sociale sia eseguito in modo impeccabile. Il resort ha tutto ciò di cui i pianificatori e gli ospiti possono aver bisogno, dall'AV high-tech al servizio di ristorazione personalizzato. Il servizio impareggiabile e l'attenzione ai dettagli del Grand Sierra Resort and Casino lo rendono il luogo ideale per eventi spettacolari. Pro e contro Professionisti Contro 1. Ampi servizi 1. Può essere affollato e rumoroso 2. Ampia gamma di opzioni per la ristorazione 2. Alcune aree potrebbero essere datate o necessitare di lavori di ristrutturazione 3. Camere lussuose e spaziose 3. Tasse di soggiorno e costi aggiuntivi 4. Varietà di opzioni di intrattenimento 4. Opzioni di trasporto pubblico limitate 5. Grande casinò con diverse opzioni di gioco 5. Potenziale gioco d'azzardo eccessivo 6. Attività all'aperto e strutture ricreative 6. Distanza dal centro o da altre attrazioni 7. Piscine multiple e una spa 7. Servizio clienti incoerente 8. Parcheggio gratuito 8. Il Wi-Fi può essere lento o inaffidabile 9. Posizione comoda 9. Mancanza di luce naturale in alcune zone 10. Acquisti e punti vendita in loco 10. È consentito fumare in alcune aree Considerazioni finali sul Grand Sierra Resort and Casino di Reno Il Grand Sierra Resort & Casino è un simbolo di lusso nel centro di Reno, in Nevada, e offre ai suoi ospiti un'esperienza senza pari. Tutto ciò che riguarda il resort è di prim'ordine, dalle lussuose camere ai ristoranti gourmet, dall'eccitante vita notturna al rilassante centro benessere. Preparati ad entrare in un mondo di impareggiabile opulenza al Grand Sierra Resort and Casino, dove potrai vivere esperienze che dureranno tutta la vita. Questa posizione straordinaria lascerà un'impressione indelebile nel tuo cuore, sia che tu stia cercando una fuga di lusso, ospitando un evento da ricordare o semplicemente cercando emozioni. Esplora l'incanto del Grand Sierra Resort and Casino ed entra in un regno di opulenza illimitata. Per altri giochi, fare riferimento a Software di previsione del casinò. Domande comuni e relative soluzioni L'aeroporto internazionale di Reno-Tahoe si trova a breve distanza in auto dal resort (circa 3 miglia). Il resort, infatti, offre servizi navetta gratuiti da e per l'aeroporto. Gli animali domestici sono i benvenuti al Grand Sierra Resort and Casino. Per ulteriori informazioni, gli ospiti devono consultare la politica dell'hotel sugli animali domestici. Assolutamente! Il resort dispone di diversi splendidi luoghi per cerimonie e wedding planner professionisti per aiutarti a organizzare il tuo giorno speciale. Gli ospiti possono tenersi al passo con la loro routine di allenamento nel centro fitness all'avanguardia del resort. [ad_2] Source link
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Termal Camera en la Medicina
La imagen infrarroja térmica de alta resolución es un método pionero que proporciona índices de actividad simpática a través del registro sin contacto de los tejidos faciales (huellas térmicas)
Mi dedo con Termal Camera
En comparación con los marcadores de estrés establecidos, la gran ventaja de este método es que no es invasivo.
Las impresiones térmicas se comparan usualmente con marcadores de estrés establecidos (frecuencia cardíaca, variabilidad de la frecuencia cardíaca, temperatura de los dedos, alfa-amilasa y cortisol)
La mayoría de las impresiones térmicas demostraron ser sensibles al cambio en ambas pruebas.
Si bien las correlaciones entre las impresiones térmicas y los marcadores de estrés establecidos en su mayoría no fueron significativas
En general, estos resultados sugieren que las imágenes infrarrojas térmicas son un método valioso para la estimación de la actividad simpática en el entorno del laboratorio de estrés.
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Il Governo vara il “bonus presepe”, ma dice no ai fondi per le donne vittime di violenza Maratona di votazioni in commissione Bilancio della Camera nello scorso fine settimana e, come ogni hanno, pioggia di mance per le più svariate attività con i deputati impegnati nella folle rincorsa di accontentare qualcuno. Peccato che quest’anno sia anno di pandemia, un anno in cui bisognerebbe avere un’attenzione particolare e una grande capacità di ascoltare il territorio per lenire le povertà dilaganti. Dentro la prossima finanziaria ci sono i fondi per il Giubileo 2025 (nonostante non si sappia nemmeno come programmare i prossimi mesi), c’è un finanziamento di 3 milioni di euro per bande musicali (mentre servirebbe una riflessione strutturale sul comparto dello spettacolo dal vivo che sta franando), ci sono 100mila euro per l’attivazione di master in medicina clinica termale, ci sono 2 milioni di euro per l’acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita, il bonus per rubinetti e soffioni della doccia (1.000 euro a famiglia), 1,3 milioni di euro per l’ottavo centenario del presepe (che ricorrerà nel 2023), il cellulare di stato, 5 milioni di euro incassati dal deputato forzista Pella (ovviamente biellese) per l’Unione industriale biellese e così via. Nelle scelte di una manovra di bilancio, ovviamente, si leggono anche le intenzioni politiche di un governo e allora vale la pena sottolineare come sotto questo profluvio di prebende siano invece state bocciati due emendamenti importanti. Non è passata la proposta di rafforzare l’assistenza domiciliare (lanciata da Cittadinanzattiva e oltre 70 organizzazioni, federazioni e associazioni) che avrebbe dovuto essere pagata dall’aumento della tassazione sul tabacco riscaldato: 40 milioni di euro che sono spariti nel giro di una notte con quelle risorse che si sono disperse in altri mille rivoli. Fuori dalla Manovra anche l’istituzione di un fondo per l’assistenza legale gratuita alle donne vittime di violenza e di maltrattamenti, che avrebbe dovuto sostenere l’indipendenza economica delle donne garantendo loro l’assistenza legale a spese dello Stato in tutte le fasi processuali che non rientrano nel gratuito patrocinio. Tutto questo mentre la pandemia ha aumentato esponenzialmente i casi di femminicidio e di violenza domestica. Insomma, “dimmi chi paghi e ti dirò chi sei” e, soprattutto, che tipo di Paese hai in mente per il futuro e che diritti hai intenzione di tutelare. Le premesse, duole dirlo, per ora non sono andate benissimo. No. Di Giulio Cavalli
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Jungle Indie Rock - June 2010
This was the second Jungle Indie Rock playlist from June 2010. It was fifty tracks compliled from selections from Dao, Nick, Mar (Camping-gas) and myself (Rebjukebox). So I have decided to re-create it here on Spotify, sadly, two tracks of the 50 are not available on Spotify , but i have added link to youtube where you can them if you want. Yeah i know the cover says Jimbo Inide Rock, that was our name back then, later changing to Jungle Indie Rock. Sorry but i don’t have infomation on who selected which tracks for this playlist.
Hope you will all enjoy this trip back to the start of Jungle Indie Rock.
Tracklist
The Gaslight Anthem - Boxer (2010)
The Morning Benders - Promises (2010)
Modest Mouse - Satellite Skin (2009)
Nada Surf - Love Goes On (The Go-Betweens Cover) (2010)
Kaiser Cartel - Carroll Street Station (2010)
Chairlift - Bruises (2008)
Teenage Fanclub - Baby Lee (2010)
Dan Auerbach - When the Night Comes (2009)
Cha-cha - Bring You Down (2010)
The New Pornographers - Crash Years (2010)
Slow Club - Giving up on love (2010)
We are Scientist - Central AC (2010)
White Lies - Death (2009)
Tegan and Sara - The Cure (2010)
Cursive - From The Hips (2009)
Hot Club de Paris - The White Town Express (Get High Stay Low) (2010)
Warpaint - Stars (2010)
Sam Roberts - Bridge to Nowhere (2006)
Freebass Ft. Tim Burgess - You Don't Know [This About Me] (2010)
Liam Finn - Better To Be (2007)
Bigott - Dead Mum Walking (2010)
The Urban Voodoo Machine - Love Song #666 (2008)
Arcade Fire - The Suburbs (2010)
Camera Obscura - The Sweetest Thing (Richard Hawley Remix) (2010)
Boat Beam - Paper Birds (2010)
Regina Spektor - Eet (2009)
Alcoholic Faith Mission - Put The Virus In You (2010)
Foals - Spanish Sahara (2010)
Tibursky - West End Morning (2010)
Delphic - Counterpoint (2010)
Songs For Eleonor - I Think I'm In Love (2009)
Jeremy Jay - Airwalker (2007)
Editors - Human (bonus track) (2009)
Future Islands - Swept Inside (2010)
Glasvegas - Geraldine (2008)
The Wolfmen - Better days (2008)
Damien Jurado - Cloudy Shoes (2010)
Laura Marling - Rambling man (2010)
Surfer blood - Harmonix (2010)
The Termals - Separate (2010)
Krilin - Hi love (2009)
Muse - Neutron Star Collision (2010)
The National - Conversation 16 (2010)
Detroit Social Club - Chemistry (2010)
The Len Price 3 - The Girl Who Became A Machine (2010)
The Shimmer - No Surprise At All (2009)
Tokyo Police Club - Wait Up (Boots Of Danger) (2010)
The Cehmical Brothers - Swoon - Radio Edit (2010)
The Whip - Trash (2009)
The Dead Weather - I'm Mad (2010)
The two tracks above in bold text are not available on spotify, so i have added links to listen to these tracks via Youtube.
#Jungle Indie Rock - June 2010#Playlist#indie#indie music#indie rock#rock#music#alternative rock#alternative#2019#Jungle Indie Rock#Rebjukebox
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TPC-ACPT8620C-B dahua Thermal Network Anti-corrosion Tribrid PTZ Camera
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momentul meu de groază.
Scaunul se mișca cu mine, parcă se învârtea camera, iar eu nu știam ca trăiesc. Mesajele de la ea continuau sa vina, m-am așezat în pat. Mi-am pus muzica sa opresc valul de gânduri, dar în zadar. M-a lovit violent, a rupt bucăți din mine. Lacrimile se scurgeau pe obraz. Aerul a devenit irespirabil, mă înecam cu mine, și am ieșit afară, sa nu fiu auzit, sa nu mor într-o camera, între patru pereți. M-am așezat pe o bancă, sprijinit cu capul de peretele rece, lacrimile mi s-au împânzit pe toată fața acum, pana pe gâtul cald, care se umezea constant, de parcă ochii îmi erau izvoare termale. Nările aruncau un abur ce se vedea pe fondul cerului, luminat de ecranul telefonului. Îmi venea sa sparg ceva, dar tot ceea ce am distrus a fost sufletul. L-am apucat de hainele rupte și l-am trântit de beton. L-am ridicat și l-am trântit iar, apoi din nou. Nu a mai mișcat într-un final. Eram singur și tremuram. Una dintre pisici s-a apropiat și s-a urcat cu un picior pe al meu. Am tresărit, fiindcă aveam muzica la maximum în căști și nu am auzit. Am luat-o în brațe, dar după câteva minute a fugit, speriata de artificiile lansate în mine. Am luat apoi motanul negru, nu voiam sa trec singur prin asta, nu as fi putut. S-a agitat în mâinile mele crăpate și pline de bataturi, dar apoi si-a făcut un culcuș în puținele mele haine și a stat pe mine, mi-a fost suflet, când al meu zăcea mort la picioare. Îmi doream sa plec, sa o iau de nebun prin gradina, pe câmp, nu conta unde. Voiam doar sa fug, sa las o furtună în spate. Apoi ai venit tu, mi-ai întins o mână și mi-ai spus: "ridica-te, iar dacă nu poți, ia-ma cu tine"
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“You don’t get to decide!”
By the time the meeting adjourned with Juan Arco, the director of the Macas Airport, his niece, my friend Adam Gebb and Marcelo who is our Shuar guide, the weather had drastically changed since our arrival after a beautiful 4+ hour drive from Cuenca. Transiting Parque Nacional Sangay on a windy mountain road the park is a UNESCO World Heritage Site (like Cuenca Centro) and is home to Volcan Sangay, a 17,400ft active volcano with a snow capped perfect cone. The weather had been mostly clear with typical mountain clouds and it was the same on arrival in Macas.
Valley to Macas. There’s a road in there somewhere.
Our plan was to depart after the meeting but unfortunately the tiny Cessna, 4 seat plane doesn’t fly well in sideways rain. When flying into the Amazon over the Cutucu and Shaimi ranges and landing on a primitive grass runway cleared by machetes on the edge of the Mangozita River you need the weather to cooperate. Juan Arco explained that during this time of year the weather could remain foul for days and suggested we backtrack and travel many more hours by bus to our planned final destination and do the trip in reverse. Clearly our plan to fly in and land up river and find a canoe to take us downriver is logically the best. We were anxious to start our journey and had suggested we fly the next morning when it is typically clearer before the afternoon storms roll in.
"That sounds nice but you don’t get to decide!” Juan Arco rebutted with a snicker. We all agreed we could look at the weather in the morning and decide and set out to find lodging for the evening. I needed to buy rubber boots for the journey into the deep Amazon anyway and we enjoyed our last night with a comfortable bed and good meal.
Fortunately the mist in the morning lifted and we lugged our gear to the airstrip, got weighed, paid the fare, tax and wandered around the hanger until we were called to board. Aside from the desk attendant, pilot and baggage handler, we were the only other people around. This is my kind of airport.
The cockpit of the tiny plane was smaller than most taxis we use around Ecuador. They had the plane loaded specifically to balance the weight. Adam offered me the front seat as I had the better camera but the pilot said we were specifically seated for weight distribution. That explained Adams giant backpack leaning against me in the seat between Marcelo and I in the back. After ambling down the runway we managed enough speed to get off the tarmac and immediately banked east towards the Amazon.
Within minutes of the bustling Macas (pop. 30,000) we were skimming the dense canopy of virgin rainforest. Looking down I was imagining what secrets lie below the treetops. There are few places with undisturbed forest like this and especially so close to developed areas. The next half hour we saw a couple of clearings with primitive dwellings but no roads. All travel was by foot and possibly pack animal. Many parts of the dense forest, growing on the steep mountainous land, looked impassable.
Finally the river appeared and we got a glimpse of our airstrip in the distance before circling around the surrounding bluffs. As we descended the plane slowed we were soon looking into the trees as the canopy whooshed by beyond the wingtips. The bumpy landing was exciting though never particularly scary. It’s just another day for the pilot.
We quickly unloaded the plane while surrounded by a dozen uniformed schoolchildren. The heat and humidity was clearly a noticeable change from Cuenca and even Macas…about what you would expect for the Amazon jungle. We shuttled the gear to the river and took a quick dip while asking about canoe transport to Miazal, our first village.
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Our longboat canoe measured 25 feet plus an outboard outfitted with a 6 ft long shaft and a tiny prop for skimming the surface of the river. It wasn’t too stable and fortunately I am accustomed to tippy boats. We asked how far down river was Miazal and the teenage driver flatly responded “3 curves” like that would give us the info we needed. He was keen at navigating the features, currents and obstacles of an ever changing Mangozita River. The rapids were small but still made us grip he gunwale a little tighter as we approached any whitewater.
When traveling in the areas of the Shuar territory, which we were transiting, there are no public lands, per se. It is a community of scattered families and their connecting parcels. It is fairly remote and I doubt many of the locals make trips outside the area. There is no cell service (though some locals did have phones) and no internet nor electricity. Yes…off the grid. So the locals don’t really have any outside information or news.
We hired Marcelo to be our guide, mostly a liaison to vouch for our presence on their land. More than once when we desired to pull up to a village, while landing the canoe somewhere below a bluff, we heard shouts and warnings from above…voices from the trees saying we were not welcome…don’t stop…move on. It was hard to hear if they were speaking Shuar or spanish but it was clearly not welcoming. Having the local boat operator and Marcelo with us didn’t matter…they didn’t want Adam and I there.
In Miazal and subsequently everyone we talked to were aware of a new rumor that some gringo men had come to a village upriver and cut off the heads of 3 Shuar girls. Obviously not true and when we heard this the first time we laughed and thought it was a joke and soon realized they were serious. The two different places we camped for a couple of days each didn’t really believe this (so they say) but they did inform us that this rumor was strong and well traveled among the territory. Regardless of what locals really knew or thought about this, it made our trip a little tense and put restrictions on our ability to explore or go anywhere without a local family member in tow.
From Miazal we hiked to the next village to get permission to visit the Aguas Termales. Not your regular natural springs this sacred location has a 50ft waterfall with a temp of about 104F cascading into a mountain jungle river with other towering, cool falls. The 2 hour hike was on a very primitive trail and without our local guide, Luis, and his machete we would have never found it. We crossed the river half a dozen times and finally I gave up trying to keep the inside of my rubber boots dry and copied Luis and Marcelo who would just let them fill. We scrambled up steep banks that are frequently flooded and washed out and avoided all the pokey, stinging plants and animals of the jungle. These mountains are home to the 3 big cats that reside in Ecuador, the Puma, Panther and Jaguar. Though we didn’t see any, nor did we expect to, we did see some big paw prints down by the river.
Cold Cascada
After some time soaking, swimming and admiring this special place we sensed some nervousness from Luis as he kept looking at the sky. The weather seemed pleasant but he knew that it could be raining miles away and the flood could hit us before the rain even appeared. It would be impossible to get back with any level of inundation. So we gathered our snacks and clothes and returned a different way along the river.
Back at the village I was passed a giant bowl fashioned from a natural gourd containing chicha, the tradicional drink made from the yucca root. Harvested, cleaned, boiled and mashed. While mashing the women chew handfuls of the mixture and spit it with their saliva back into the mixture. Ferment for a day or so and serve it up! The weak alcoholic flavor is mild with a light, fizzy tingle on the tongue. The bowl is passed around and around or more commonly passed to a woman outside the circle who wipes the rim and offers it to the next man. It is an ancient tradition and I sheepishly accepted the patriarchal ways of this ritual. I felt it was important to participate and later found out they don’t really trust visitors that don’t drink chicha. This was done everywhere we went for our week in the territory.
Chicha-tender
A couple of hours down river was our second stop at the community of Los Angeles. Esteban and his family have a big parcel with a variety of fruit trees and a soccer field surrounded by various casitas. In our exploration Esteban pointed out a plant from which they make Ayahuasca. I got an immediate tingle up my spine as I caressed the trippy, twisty vine of the soul…a regular reaction whenever referencing Ayahuasca from my experiences with the medicine in the past decade. He informed me they had a ceremony the previous night and I was both bummed I missed another opportunity as well as somewhat relieved.
Esteban showing me the Ayahuasca Vine
Daughters Cabañas
None of this had any effect on the regular Sunday gathering at this property. Many families arrived with food while music blared from a giant single speaker and various official soccer matches were played, all the while the skies poured down on the party. At dusk, Esteban took us on a canoe ride and long walk exploring his property. The trail was flooded and knee deep for a long section as we approached his daughters' compound, a tidy area with a couple of cabanas and easy access to the river.
Right behind this goal the riverbank steeply descends. If they are lucky the ball will get hung up in the brush, otherwise it rolls or flies into the swift river below.
Goooooooooaaaaaaallllllll!!!
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Our last night was spent cooking for the entire village as they lined the walls of the casita watching as if we were a 1 act play in the round. Using a camp stove we cooked up a vegetable stir-fry with jalapeño tuna topping with fruit and salami appetizers, finishing with Ritz and Oreos and they could not have been happier. Later we spoke with Esteban about the weather and departing mañana and after some discussion he matter of fact stated the familiar saying “I know you need to catch a ride but you don’t get to decide”. Duly noted.
Waiting for Dinner
Palm Larva. Yep, I ate it, crunchy black head and all.
Fortunately in the morning the rains had subsided while I made strong coffee for Esteban and his wife and chatted with the kids as they took turns drawing pictures in my journal. Before long we were packed and ready for the couple of hour trip downriver to meet our ride from Cuenca. Though the rain had stopped the river was still cresting and it took all hands on deck to keep an eye for floating trees, snags and changing currents. Half way down river we spotted the lost canoe from the night before, hung up in some overhanging branches which were normally 12 ft above the surface but now provided the perfect “arms” to stop the runaway canoe and cradle her until we arrived.
Our mission to recover the boat was dangerous and charged with the type of excitement I remember from a decade of sailing on Guava Jelly when these types of situations arose. We can do this but be aware, move deliberately, don’t do anything stupid and make matters worse. Crossing the strong current we made a wobbly approach and as Marcelo grabbed the line of the stranded canoe from the bow of our boat the current swung us around and pushed the 2 hulls parallel. While attempting to hold the position and not trying to pinch fingers the 6ft long prop shaft (still running) was stuck between the hulls, craned 180 degrees forward and spinning between Adam and my head. We remained calm and managed to get everything sorted and towed the canoe across the river, tying her up safely for Estebans’ son to gather later.
Riverfront Property
We arrived at what we thought was Puerto Morona to a flooded and confusing ‘dock’. Squeezing in and climbing over other boats we managed to exit without falling in the drink. This town, though small, had the regular port feel. Interesting and grimy with all the action at the intersection of the dock and the only road passing through town. We clearly were outsiders but people were generally curious and friendly while we ordered our almuerzo (lunch) and a beer.
Flooded Dock.
Ready to return to my crazy family in Cuenca, our ride was nowhere to be found and pondering another night in the Amazon..where would we stay, we decided to get a mixto (pick-up truck taxi) and hope we see him on the way. A few minutes down the road when we reach Puerto Morona…wha?!?…he was there. We had been waiting in Puerto Morona(ish). Do you know there are a half a dozen San Rafaels within 30 minutes of the capital of Costa Rica? Also quite a few San Antonios, San Isidros, San Franciscos, San Others in the same area? In my confusion I remembered this and shrugged it off…we had a ride home!
Climbing into a 2016 extended cab, 4 wheel drive Toyota, I felt almost at home with the familiar comforts the Amazon failed to provide. 5 minutes later our driver explained the only reason he arrived at Puerto Morona on time (the correct Puerto, not the one where we were waiting) was his truck. He approached the washed out road…no road remained, just a little sliver of flat ground over the curb of the shoulder, beyond the avalanche mud. The locals said you can’t pass (aka “you don’t get to decide) and our driver reminded them he just came thru an hour before. We were waved passed and we repeated this process a couple of more times. Hours later I was embraced with the hugs from the wee ones I so missed.
One of many landslides covering the road home.
Aside from the Amazon exploration and adventure, this trip had another more noble purpose. Adam Gebb has been putting together plans to save the rain-forest, albeit only the corridor we visited that is the Shuar Territory.
Looking over 2000+ miles of Amazon jungle basin before it reaches the Atlantic Ocean.
Like so many other unspoiled lands and last frontiers of the world, this area has no protection from the exploiting petroleum, mineral and other industries that threaten to destroy it. From those industries there is currently an influx of money and deals negotiated to steal these lands from the indigenous locals and they have little representation to prevent this from moving down that irreversible path.
The black oval is roughly the Shuar Territory. You can see the value of a bio-corridor between the 2 National Parks. Cuenca is to the west in the Andes.
Adam’s multi-level plan is relatively simple though it faces many hurdles and even if things move forward the progress will be at a glacial pace. Change is difficult when dealing with the many facets…the landholders, government departments, conservation organizations and the research, reports and knowledge necessary to achieve protected status.
Traveling to the territory to meet with the locals and persuade them to even listen to ideas about conservation is a daunting task. That was the purpose of this trip and as you may have read, it was difficult to obtain trust.
Briefly the plan, with the approval and support of the Shuar community, would be to establish eco-friendly tourism to the area by means of a simple hut to hut hiking corridor. This would get the locals involved, bring them some income and hopefully with the reports of like minded travelers and tourists who visit the area, alert the larger conservation organizations (where the future money would come from) to the importance of ultimately establishing a protected bio-corrodor connecting the Parque Nacional Cordilla del Condor on the Ecuador/Peru border to the Parque Nacional Sangay in the Andes of Ecuador.
Though it sounds straight-forward and obviously necessary, there are many steps in between and every turn requires much planning and revisions, meeting, studies, funds, travel, etc. All the while maintaining focus and awareness to the delicate needs and desires of the Shuar community. I hope the unforeseen hurdles are few and the project is successful.
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NASA a lansat astăzi sonda Lucy, care va explora o serie de asteroizi numiți Troieni, pentru a înțelege mai bine formarea și compoziția Sistemului Solar.
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NASA a lansat astăzi sonda Lucy, care va explora o serie de asteroizi numiți Troieni, pentru a înțelege mai bine formarea și compoziția Sistemului Solar.
Din cei șapte mii de asemenea asteroizi troieni, Lucy va investiga șapte selectați de cercetători, trecând pe lângă ei în decursul a șapte ani. Un lucru care nedumereste cercetătorii este diversitatea acestor asteroizi, ei având forme, dimensiuni (de la unu la o sută de kilometri) și culori foarte variate, iar Lucy va afla de ce sunt atât de diferiți.
Pentru a-și îndeplini misiunea științifică, Lucy are la bord o cameră color de înaltă rezoluție, un spectrometru infraroșu, o camera pancromatică și un spectrometru termal. Cu ajutorul acestora, sonda va colecta imagini și informații importante despre structura și compoziția suprafețelor acestor obiecte spațiale.
Din păcate, Lucy va ajunge la primul asteroid abia în 2027, având nevoie de multe manevre complicate pentru a ajunge pe traiectoria dorită. Lucy a fost lansată astăzi la bordul unei rachete Atlas V. Prețul dezvoltării, construcției și lansării acestei sonde este de aproximativ un miliard de dolari.
Troienii lui Jupiter sunt o serie de asteroizi care datează de la formarea Sistemului Solar. Conform cercetătorilor, aceștia s-ar fi format spre marginile sistemului solar, după care au migrat spre interior. Astfel, ei conțin informații importante despre formarea planetelor și despre compoziția lor. Două grupuri de asteroizi troieni sunt pe orbita lui Jupiter, la egală distanță înaintea și în urma planetei. Totuși, în ciuda importanței și relativei lor apropieri, nicio misiune științifică nu a ajuns până la aceste corpuri spațiale.
Denumirea Lucy pentru sonda spațială este dată de cel mai vechi schelet al unui hominid (un strămoș al omului) descoperit până acum, vechi de 3.2 milioane de ani.
Sursă: Nature
Sursa Foto: NASA
Sursa stire biziday.ro – Stiri verificate
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Mi chiamo Aretusa, e quella là che sta posteggiando in sosta vietata è mia sorella Zoe. É venuta a prendermi, stiamo partendo. Ho venduto un gioiello ereditato e prima che i soldi finissero in bollette della maledetta Gaia e in spese alla Coop ho deciso che era l’ora di fare La Cosa Tra Sorelle. Io e Zoe siamo due strane sorelle. Non siamo amiche. Siamo profondamente diverse. Prima di tutto la differenza di età è significativa, lei è più giovane di quasi 10 anni. Questo significa che non abbiamo vissuto insieme nessun periodo importante della vita, né l’infanzia, né l’adolescenza. Io sono il tipo mora chiattoncella, ora svaccata e grigia di capello. Lei è il tipo biondina magra, ora risugata e con la testa che varia , passando per tutti i colori della tavolozza. Una corrente sotterranea ci unisce, non chiedemi di cosa si tratta perché non lo so. Il viaggio è allegro, si chiacchera, si parla, si ascolta la radio, unico lusso della 500 gialla che guida Zoe. Siamo allegre , dirette finalmente verso la Mega Super Spudorata Spa Resort StiCazzi , nella zona più bella del mondo, la Maremma toscana. Mariti e figli e animali sistemati, tre giorni tutti per noi. Non perdiamo neanche la strada, non mi fido molto della guida di Zoe ma tutto fila liscio. Arrivate a destinazione ci sistemiamo in camera ed è subito ora di aperitivo. A bordo piscina termale, ovviamente. La lochescion è superlativa, le persone che sono intorno a noi potrebbero palesemente comprarsi l’hotel , se volessero. Mentre io mi faccio fuori 20 mini tartine e studio come ottenere un bicchiere di buon vino rosso, Zoe mangia una oliva e si scola un aperiVip super alcolico. « che dici, domattina dopo colazione si va a visitare il borgo medievale qui vicino ? Dopo magari ci facciamo un massaggio e svacco termale fino all’aperitivo» , dico a mia sorella. Lei risponde « mi sembra un programma stupendo» , mentre tira fuori la sua Canon. La sua ultima passione è la fotografia.Mi scatta foto a ripetizione, le ho chiesto di farmi qualche foto dove sembri decente. Il suo compito è arduo, ho un problema con l’obiettivo , vengo ancora peggio di quanto non sia in realtà e non so perché. Mi inquadra e comincia a scattare mentre bevo . All’improvviso smette e dice «cazzo Aretusa, dietro di te, girati senza dare nell’occhio» Mi giro piano. «oddio, ma è lui davvero ?» « Minkia, mi sa che è proprio lui» dice Zoe. Lo guardo meglio. Sembra proprio Riccardo Ghiro, noto attore americano, ex strafigo, adesso sul viale del tramonto ma ancora sexy, se piace il genere agèe . E sembra solo, salvo quel giovane gorilla che lo tiene d’occhio da lontano. L’obiettivo di mia sorella sembra puntato su di me ma so che non è più cosi. Di solito non sono affatto colpita dalle celebrità, non ho chiesto l’autografo neanche al mio grande amore De Andrè quando ha mangiato nella mia stessa stanza da Petronio a Bargecchia, ho finto di non vederlo proprio per rispettarlo. Ma in questo caso perdo un attimino il mio aplomb. Mi alzo, complice l’alcool ingerito sotto forma del bicchiere di Carmignano che ho in mano. Ovviamente non voglio importunarlo, voglio solo guardare meglio. Fingo di avvicinarmi al tavolo degli aperitivi in cerca di cibo, per avvicinarmi a lui. Ignoro bellamente il sussurro di mia sorella « ma dove vai ? sei sicura ? » Lui è fantastico, vestito di bianco con i suoi celebri capelli grigi lunghetti. Anche se sembra avere un problemino all’anca lo trovo ancora molto molto figo. Sta chiedendo alla cameriera qualcosa, forse un drink. Adesso sono vicina a lui, mi sento un vero cesso ma lo guardo negli occhi e gli sorrido. Non vedo più Zoe ma sono certa che sta scattando come una pazza. Lui mi guarda come si guarderebbe una merda su un cuscino di raso bianco e io per l’emozione inciampo nelle mie stesse ciabattine infradito. Non cado ,ma con orrore vedo il bicchiere di rosso che ho in mano perdere il suo baricentro. E come al rallentatore vedo il vino uscire dal bicchere e finire tutto sull’abito candido del divo. Il gorilla si materializza e si frappone tra me e lui, che sta imprecando di sicuro, ma io l’americano lo capisco poco. Sono nel panico, sento distintamente la bestemmia di Zoe alle mie spalle. “Davvero poco adatta al luogo , Zoe” penso Afferro un tovagliolino dal tavolo e cerco di rimediare al disastro, ma il gorilla gonfia il petto e cerca di allontanarmi. Nel gesto protettivo che tende a sbarrare il passo al mio tovagliolino rosa salmone , il gorilla urta il divo . Il divo fa perno sull’anca sbilenca e fischia in piscina. Il gorilla si butta a bomba dietro di lui. Riemergono insieme. Il divo è un disastro, neanche il suo nasone sexyssimo e le sue pinelle favolose lo salvano. Mi viene assurdamente da pensare che Canavacciuolo avrebbe fatto una figura migliore, gli uomini magri in vecchiaia sembrano pitornini bagnati. E questo è anche impataccato di vino rosso. Inutile dire che siamo state gentilmente allontante dall’hotel. Ma Zoe ha venduto gli scatti a una rivista di grido. Adesso è ricca sfondata. E la prossima settimana mi porta di nuovo nella spa Sticazzi, tutto a spese sue.
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[ad_1] Introduzione per il casinò a valle Casinò a valle è il principale stabilimento per il gioco d'azzardo, l'intrattenimento e la ristorazione di (place). In questa guida dettagliata, imparerai tutto ciò che rende Downstream's Casino così speciale e perché così tante persone da vicino e da lontano fanno il viaggio per verificarlo. Ogni visitatore ricorderà il tempo trascorso al Downstream Casino grazie alla sua lunga storia, alle numerose opportunità di gioco, alle lussuose camere, ai ristoranti gourmet, all'intrattenimento vivace e alla spa rilassante. Clicca per qui notizie sul casinò. Casinò a valle: un breve background casinò a valle Downstream Casino, che esiste da (anno), ha una storia lunga e leggendaria. Quando ha debuttato per la prima volta, era una piccola attività di gioco d'azzardo, ma ora è un casinò resort a tutti gli effetti con servizi e servizi degni di un re. Il Casinò di Downstream si è costruito una reputazione nel corso degli anni come luogo dove i visitatori possono contare su un soggiorno fantastico. Varietà di possibilità di gioco I brividi al Downstream Casino non svaniscono mai grazie a tutti i giochi disponibili. C'è un'ampia varietà di giochi disponibili al piano del casinò, tra cui slot machine, tavoli da poker e altri giochi da tavolo. C'è una grande varietà di giochi da tavolo, tra cui blackjack, roulette e craps, e più di (numero) slot machine con un'ampia varietà di temi e valori, così i giocatori di ogni estrazione e livello di abilità possono trovare qualcosa che gli piace. I giocatori di poker possono anche partecipare a emozionanti tornei e cash game nell'ambiente esclusivo della poker room. Splendide camere e servizi Quando si tratta di hotel a cinque stelle, nessuno lo fa meglio di Downstream Casino. Sistemazioni eleganti e confortevoli sono disponibili in una varietà di tipologie di hotel e suite in questo resort. Ogni camera è stata realizzata con cura per includere comfort moderni e viste mozzafiato sull'ambiente naturale. Puoi rilassarti in una raffinatezza senza pari, sia che tu scelga una camera normale o una lussuosa suite. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=E5-MroVaCSg[/embed] Goditi il cibo delizioso I ristoranti e i caffè del Downstream Casino sono tra i migliori al mondo. Ogni tipo di commensale può trovare un ristorante o una caffetteria di proprio gradimento, dal più raffinato al più rilassato. Mangia un boccone al vivace bar dello sport, assaggia i sapori internazionali al ristorante gourmet o gusta una succosa bistecca alla steakhouse premium. Non importa che tipo di cucina tu abbia voglia, puoi essere certo che Downstream's Casino ha un ristorante adatto ai tuoi gusti. Spettacoli ed Eventi senza eguali Downstream Casino ha eventi e intrattenimento che non hanno eguali. C'è sempre qualcosa di divertente da fare, che tu stia cercando uno spettacolo comico, un evento sportivo o un concerto dal vivo di un musicista di fama mondiale. Lo spazio per spettacoli all'avanguardia assicura che gli ospiti ricorderanno sempre le incredibili esibizioni che hanno visto lì. Getaway centro benessere e spa casinò a valle Downstream Casino ospita un centro termale e benessere di fascia alta, perfetto per chi ha bisogno di un po' di R&R. Rilassati e ringiovanisci con una varietà di terapie rilassanti e trattamenti di benessere. I terapisti qualificati della spa lavoreranno con la loro magia su di te, sia che tu entri per un massaggio rilassante, uno stimolante per il viso o un trattamento rivitalizzante per il corpo. Pro e contro Professionisti Contro Varietà di giochi: Downstream's Casino offre una vasta gamma di giochi da casinò, tra cui slot machine, giochi da tavolo e poker, offrendo un'esperienza di gioco diversificata. Potenziale dipendenza dal gioco: come ogni casinò, Downstream Casino comporta il rischio di dipendenza dal gioco per le persone che lottano per mantenere il controllo sulle proprie abitudini di gioco. Opzioni di intrattenimento:
il casinò ospita spesso spettacoli dal vivo, concerti ed eventi, offrendo ulteriori opportunità di intrattenimento per i visitatori. Ambiente pieno di fumo: è consentito fumare in alcune aree del casinò, il che potrebbe creare disagio ai non fumatori o alle persone sensibili al fumo. Servizi di lusso: Downstream Casino offre ristoranti, bar e spa di lusso, offrendo un'esperienza di alto livello per gli ospiti. Esperienza costosa: la natura esclusiva del Downstream's Casino può comportare prezzi più alti per cibo, bevande, alloggi e altri servizi rispetto ad altre opzioni locali. Programma di premi e fedeltà: il casinò offre un programma di premi, che consente ai visitatori frequenti di guadagnare punti e riscattarli per vari vantaggi, sconti o omaggi. Rischio di perdita finanziaria: il gioco d'azzardo al Downstream Casino comporta il rischio intrinseco di perdere denaro e le persone dovrebbero giocare solo con fondi che possono permettersi di perdere. Personale professionale: il casinò impiega membri del personale competenti e amichevoli che forniscono un eccellente servizio clienti, assistendo gli ospiti con le loro esigenze o richieste. Ambiente affollato: durante le ore di punta, il Downstream Casino può diventare affollato, portando a tempi di attesa più lunghi per giochi, ristoranti o altri servizi. Conclusione In sintesi, Downstream Casino non ha rivali nei regni del lusso, del gioco d'azzardo e del divertimento. Il Downstream's Casino ha una lunga storia, un'ampia varietà di giochi, camere lussuose, ottimi ristoranti, spettacoli vivaci e un rilassante centro benessere per offrire agli ospiti un'esperienza indimenticabile. Downstream's Casino è il posto migliore dove andare per un'esperienza memorabile e coinvolgente, sia che tu stia cercando un'emozionante avventura di gioco, un piacere gastronomico, un'esibizione avvincente o una calma tregua. Effettua una prenotazione al Downstream Casino e preparati a essere trattato come un re. Per altri giochi, fare riferimento a Software di previsione del casinò. Domande frequenti Nei (giorni), puoi visitare Downstream Casino tra (ora del giorno) e (ora del giorno). Downstream Casino ha stanze disponibili per la prenotazione. Si consiglia vivamente di prenotare una camera o una suite in anticipo. L'età minima per iscriversi al casinò e partecipare al gioco d'azzardo è (età). Non è richiesto un abbigliamento per visitare i raffinati ristoranti che si trovano all'interno del Downstream Casino, ma si consiglia un abbigliamento casual elegante. Downstream Casino è una zona vietata agli animali domestici, con la sola eccezione degli animali di servizio. [ad_2] Source link
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Body Hunter - capitolo 7
Ridatemi il mio corpo
Capitolo 7
Le ore notturne passano lentamente. Le sigarette si accumulano una dopo l’altra nel posacenere già colmo. La carta da parati della camera in affitto, 5 per 5, giusto lo spazio per la scrivania e qualche libreria, ha assunto un colore indefinito. Un inconcepibile miscuglio tra nicotina e smog. Stessa sorte per i mobili che hanno perso il colore originale. Continua ad alzarsi, a risedersi, girare attorno alla scrivania. Nulla lo aiuta. Non ci sono tracce. Non ci sono prove. Non c’è Philip. “Questa volta – pensa barcollando verso la finestra – mi sono cacciato in un bel casino. La signora Rapani non avrà nessuna soddisfazione da questo caso. E io farei meglio a restituirle i soldi. Sono un mucchio di soldi, ma non ho l’abitudine di spenderli prima della fine del caso. I creditori sanno che quando mi faccio vivo è perché passo a saldare e mi lasciano stare”. Appesi alle pale del ventilatore i pensieri cercano di farsi meno nebulosi e un po’ più lucidi. “Tutti – pensa sedendosi per l’ennesima volta sapendo che per l’ennesima volta si alzerà e si accenderà un’altra sigaretta – tutti stanno seguendo questo caso. Dagli sbirri ai cacciatori di taglie della città. A pazzoidi che credono che la vita senza qualche cicatrice in punti non meglio identificati sia noiosa. Tutti ci lavorano. Me compreso. La ricompensa per chi becca lo schizzoide, vivo o morto, fa gola. Fa molta gola’. Così pensando cambia idea. Invece di abbandonarsi sulla sedia e lasciare che il sudore, nonostante la pioggia, si porti via le idee in preda ai deliri del caldo, raccoglie il Panama dal divano poco distante e si butta fuori.
Per un attimo è come se si fosse tuffato in una piscina termale, con le dovute proporzioni. Immediatamente viene inghiottito da una folla variopinta e multietnica. ‘E’ – pensa – anche questo il bello di questa città. Non incontro mai le stesse facce due volte’. La folla lo trascina via. Non cammina, si lascia portare. Alla fermata giusta farà una deviazione lasciandosi scendere. I vicoli, sono pieni di gente. Poca luce e qualche cassonetto di rifiuti stracolmo. C’è chi ne approfitta per rovistarci dentro. Il traffico non si frema mai. Tra i grattacieli e i palazzi meno alti, un bagliore innaturale rischiara la notte. ‘Saranno quelle dannate fabbriche chimiche’ è la sentenza comodamente adattato al tram umano. ‘Tutti sanno che bruciano i residui al calar del sole ma gli unici a fare qualche cosa sono i soliti ambientalisti. Poveracci, incastrati nel loro ruolo, come tutti noi. Ormai glielo hanno appiccicato addosso a mo di seconda pelle’. A rendere la serata calda non sono le fiamme sullo sfondo. ‘Ma che diavolo succede’ sputa fuori rabbiosamente sentendosi spingere alle spalle.
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WED November 11, 20/20 16:12 'Geophysicist registers seven thermal alerts in the Reventador volcano in 24 hours-
WED November 11, 20/20 16:12 'Geophysicist registers seven thermal alerts in the Reventador volcano in 24 hours- - "This Wednesday, November 11, 2020, the Geophysical Institute of the National Polytechnic School reported that the Fire Information System for Resource Management (FIRMS) registered seven thermal alerts (heat) in the Reventador volcano during the last 24 hours. The Institute also detailed that, from the afternoon of Tuesday 10 until the morning of today, the camera system observed ash emissions with heights of up to 700 meters above the crater level in two directions: northwest and north. Likewise, the Washington Vaac agency documented two emissions alerts with altitudes of 990 meters and 688 meters above the crater level. These, instead, oriented between the west, northwest and north. According to the Geophysicist, the ash fall has recurrently occurred throughout the eruptive period of the Reventador volcano that began in 2002. The most recent was reported on October 30, 2020, when "light" ash was recorded in the San Rafael sector. The Institute's Mounts system detected a total of 459 tons of SO2 emitted as of 6:56 p.m. on Tuesday, November 10. The lava flow in the Reventador volcano remains active towards the northeast and without major changes, says the scientific center. "- https://www.elcomercio.com/actualidad/geofisico-alertas-termales-volcan-reventador.html
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Pichilinguillo en Michoacán
Pichilinguillo es un poblado que ofrece un escenario natural hermoso.
Aquí encontrarás varias playas accesibles desde la carretera: las dos del propio poblado, Carricitos, Arenas Blancas y otras más.
Se puede practicar el buceo.
Además de la hermosa playa de arenas blancas y el mar color azul turquesa, en el hermoso río en Pichilinguillopodrás disfrutar sus aguas termales y del contacto con la…
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İsveç ’in doğal bitkisel ve termal kaynaklarından gelen güzellik: Celenes by Sweden
İsveç ’in doğal bitkisel ve termal kaynaklarından gelen güzellik: Celenes by Sweden
İçerisinde ne olduğunu bilmediğiniz bakım ürünlerini kullanmaktan sıkılmadınız mı? Kolayca temin edebileceğiniz, güvenilir, İsveç’in doğal bitkisel ve termal kaynaklarından gelen şifalı bakım ürünlerini kullanmayı istemez miydiniz? Cevabınız “evet, evet binlerce kez evet!” ise sizinle Celenes by Sweden ürünlerini tanıştırmak isterim.
Celenes by Sweden’in amacı
Celenes by Sweden markası İsveç’in…
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