Tumgik
#tappino
peritiauto · 5 months
Text
Modifica regolamento ruolo periti n.1 del 23.10.2015
Prot. 0065735/24 – Modifica regolamento ruolo periti n.1 del 23.10.2015 Posta in arrivo da: Gaetano Tappino 5 apr. 2024, 15:55    a: Soci Collegio Buon giorno gentili soci; E da poco arrivata dalla Consap di Roma  che potere leggere al termine della comunicazione che ufficialmente è in atto la verifica per integrare “Il Perito Nautico” come Perito Assicurativo liquidatore!!!! Questo e un…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
abr · 4 months
Text
avete ragione a prendere per il culo lo spot antiUE basato sul tappino - certo, ne avreste di più se il tappino non fosse stato rivendicato come importante risultato della UE
scontri tra titani, via https://x.com/FillerNero/status/1795074377534357665
26 notes · View notes
gotaholeinmysoull · 9 days
Text
nella casa nuova la lavatrice non mi fa impazzire, nonostante abbia lavato il cassetto dove vanno detersivo e compagnia lo scomparto dell'ammorbidente è rimasto un po' lercio, quindi ora metto il tappo dell'ammorbidente nel cestello
bene mi ero dimenticata di averlo fatto, stendendo sul balcone questo tappino è volato sotto
#me
3 notes · View notes
paolo-redaelli · 8 months
Text
Contatti — Zaini SpA
Zaini SpA cioccolatini, cioccolati, caramelle… e li fanno (abbastanza) vicino a casa mia! Ed io non lo sapevo! Oh me tappino!
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
infosannio · 1 year
Text
Baiardo, l’uomo dei misteri
I rapporti con Graviano, le presunte foto con Berlusconi e Delfino: perché dopo mesi di minacce il gelataio di Omegna resta libero? (ENRICO DEAGLIO – lastampa.it) – Questo Baiardo comincia a diventare stucchevole, oltreché losco: rivela, minaccia, confida, prevede, allude, chiede soldi; non sembra aver paura, né che gli tappino la bocca i suoi vecchi sodali, né che qualche giudice gli metta le…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
kritere · 2 years
Text
Tragedia a Fasano, bimbo di un anno e mezzo muore soffocato dopo aver ingerito un tappo
GUARDARE TV 18 Gennaio 2023 Un bimbo di un anno e mezzo è morto a Fasano, in Puglia, per soffocamento dopo aver ingerito un tappino, forse dell’aerosol, mentre si trovava sul fasciatoio. Inutili i tentativi del papà di salvarlo. 1 CONDIVISIONI Tragedia a Fasano, in Puglia, dove un bambino di un anno e mezzo è morto soffocato dopo aver ingerito un oggetto di piccole dimensione, sembra un…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
razionalitabastarda · 5 years
Text
Tumblr media
Non lo so. Lo sto amando.
Ma comunque, nelle giornate di lunedì e martedì, in quel di Seattle (presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute) sono state somministrate le prime 8 dosi (una per ogni paziente) del vaccino antiCOVID19, chiamato "mRNA-1273", a 8 dei 45 pazienti sani, i quali si sono offerti per la ricerca. Verranno somministrate, in tutto, due dosi ad ognuno di loro, a 28 giorni di distanza, per studiarne gli effetti sul sistema immunitario (eventuali piccoli anticorpi prodotti e capaci di sterminare il brutto e cattivone incoronato) e la sua sicurezza.
Tutto molto bello e promettente. È una speranza, ma attenzione a non spacciarla per soluzione. Non di certo immediata né tantomeno sicura.
Vediamo insieme il perché: questa prima fase ne precede altre 3. In breve, sono 4 le fasi totali e necessarie per lo sviluppo di un vaccino.
Somministrazione: alcune decine di pazienti. Scopo: reattogenicità (capacità di indurre eventi avversi) ed immunogenicità a vari dosaggi
Somm.: centinaia. Scopo: reattogenicità e immunogenicità nella popolazione bersaglio
Somm.: centinaia/ decine di migliaia. Scopo: efficacia e reattogenicità (compresa di eventi rari)
Somm.: milioni. Scopo: eventi avversi rari a lungo termine, o nei gruppi a rischio.
Questo processo rappresenta lo strumento più solido del metodo scientifico per dimostrare l’efficacia e la sicurezza di un farmaco (o vaccino).
Ora, ognuno di noi sarà in grado di trarne le conclusioni, no? (Tempi lunghini, via i 90 giorni o qualsiasi forma di stregoneria nera promessa)
Potere alla scienza, la luna può solo illuminare.
5 notes · View notes
sottileincanto · 3 years
Text
Ricordo quando ero piccola. Lui era la mia certezza. L'uomo più forte del mondo, l'uomo più grande del mondo. Ancora oggi a quarandue anni saprei ricostruire fin nei dettagli più piccoli la forma delle sue mani. Ogni segno, ogni piega. Quelle mani dentro le quali guardavo le mie, così piccole, sparire e ridevo, felice e meravigliata di tanta differenza. Il mio eroe. Che mi portava in spalla, mi raccontava dei misteri degli etruschi e dei tombaroli ai quali a volte si accompagnava da ragazzo, che mi faceva disegnare a china aiutandomi a tenere il pennino senza fare disastri. Ancora ricordo il pennino arancione della Pelikan a cui si cambiava la punta e tutte le boccette di china colorata, ognuna con un tappino di colore diverso. E io in braccio a lui. E quelle domeniche alle giostre, dove vinceva per me tutti i giocattoli di plastica con quei bracci meccanici, nessuno era più bravo di lui. Ma poi. L'eroe all'improvviso diventava mostro e io mi sentivo morire dalla paura. Avevo paura anche di respirare, perché sapevo che se avessi attirato la sua attenzione avrebbe fatto male. Perché quelle mani così grandi facevano male. Quelle mani così forti spezzavano le ossa alla mamma, mentre lei gridava "Dai, ammazzami, ammazzami!" e io che avevo paura che lo facesse davvero alla fine mi mettevo in mezzo. "Dai papà ti prego smettila, papà ti prego, ti prego...". Perché io dovevo difenderla, non potevo permettergli di ucciderla davvero. Forse era colpa mia, perché non andavo abbastanza bene a scuola. In fondo, matematica non la capivo mai, la maestra mi sgridava sempre perché proprio non riuscivo. Sì, doveva essere così. O forse perché non ero carina come tutte le altre bambine, con i loro vestitini...io ero un maschiaccio. Mi arrampicavo sugli alberi, giocavo a pallone e facevo a botte con i maschi. O forse perché non ero nata maschio, come sarebbe piaciuto a lui. Intanto il tempo passava e arrivata ai dieci anni, non so perché, per lui sparii completamente. Già prima sapeva poco di me, poi fu come non esistere più, tranne quando si incazzava. Lei da sempre votata anima e corpo al suo lavoro, lui sempre più perso dentro se stesso e dietro ai suoi spettri. Io sempre più trasparente. Io che volevo solo sparire e che tenevo dentro l'armadio uno zainetto con qualche risparmio, un po' di vestiti e un libro. Nel caso in cui una sera finisse davvero con l'ammazzarla e fosse necessario sparire in fretta per non fare la stessa fine. Ma lei me lo diceva sempre, sei uguale a tuo padre, ricordati che nessuno al mondo ti ama più dei tuoi genitori. Il mio dogma: "Nessuno al mondo ti ama più dei tuoi genitori". Però che strana cosa il vero amore. Pieno di lividi, di cambi improvvisi e inspiegabili d'umore, di fughe nel cuore della notte. Davvero questo amore ti abbandona così, all'improvviso? Davvero devi essere pronto a difenderti da un momento all'altro? Davvero è come camminare su un pavimento di tavole sconnesse, che non sai mai quando cederà? Eppure nei libri lo raccontavano in modo tanto diverso...
Sono passati tanti anni e tante persone hanno attraversato la mia vita. Ognuno a modo proprio mi ha aiutato a capire, con buoni o cattivi esempi. No, quello non è il vero amore. È un rapporto profondamente disfunzionale tra due individui pieni di traumi dei quali continuano a rimanere vittime, ancora e ancora. Quello che so è che io tutto quel dolore non lo voglio più. So che rimarrà lì, annidato in un angolo, come Gmork della Storia Infinita. Non posso impedirgli di esistere, ma posso fare in modo di non fargli divorare tutto il futuro. Ogni tanto si farà sentire ancora, ogni tanto tornerà a mordere, ma è possibile rispedirlo a cuccia, ridurlo soltanto a un cupo brontolio, ad un rumore di fondo, a un'entità trascurabile. Perché io ho voglia di vivere.
Tumblr media
10 notes · View notes
autolesionistra · 4 years
Text
Referendum (1/2)
Il post troppo lungo che tutto sommato non avrei voluto scrivere e già so che mi pentirò di averlo scritto
Prima parte - dati (se non oggettivi, moderatamente riscontrabili)
1 - Informazioni tecniche con grassetti strategici
Il 20 e 21 settembre si vota su modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione che porterebbero i componenti della Camera dei Deputati da 630 a 400, e quelli del senato da 315 a 200 (senatori a vita esclusi).
Si va a votare perché la legge di revisione costituzionale non è stata approvata con almeno i due terzi del Senato, cosa che secondo l'articolo 138 permette la richiesta di un referendum conservativo (spoiler alert: è stato richiesto).
Per i referendum confermativi non c’è quorum, la votazione sarà valida a prescindere dal numero di partecipanti.
La votazione si sarebbe dovuta tenere a marzo, è stata rinviata causa emergenza covid e accorpata (in nove regioni) alle elezioni regionali e (in un migliaio di comuni) al primo turno delle amministrative.
2 - Precedenti storici
Non è un’idea nuova. Il tema della riduzione del numero di parlamentari era stata proposta o ventilata senza successo in varie altre occasioni: - nel 2008, in un disegno di legge a firma PD (con primi firmatari Zanda e Finocchiaro, che curiosamente ora sembravano orientati al no) - nel 1997 nei progetti della bicamerale D’Alema - nel 1983/1985 nei progetti della bicamerale Bozzi - nel piano di rinascita democratica della loggia massonica P2
e altri ancora, ma citiamo questi tre che danno l’idea di come il tema possa essere non strettamente circoscritto ad un colore politico.
Una prima modifica a quegli articoli costituzionali era stata fatta con la riforma del 1963, e so che a questo punto avrete preso un mattarello per sbattervelo fortissimo sui maroni ma temo sia impossibile fare un discorso serio sul voto se non contestualizziamo bene lo scenario.
Nel 1963 viene fissato il numero di parlamentari, che prima era proporzionale alla popolazione: era previsto un rapporto di un deputato ogni ottantamila abitanti e di un senatore ogni duecentomila.
La logica dell’impianto originale elettorale (inteso come combinazione di costituzione e legge elettorale) era che deputati e senatori venissero eletti tramite preferenze elettorali esplicite da un territorio con cui in qualche forma fossero in contatto. Il meccanismo era stato messo in discussione dall’incremento demografico del dopoguerra (dai 46 milioni del 1948 ai 51 del 1963) con conseguente aumento dei parlamentari.
Anche all’epoca la decisione non fu particolarmente unanime, secondo Togliatti la riforma
«distacca troppo l’eletto dall’elettore; […] perché l’eletto, distaccandosi dall’elettore, acquista la figura soltanto di rappresentante di un partito e non più di rappresentante di una massa vivente, che egli in qualche modo deve conoscere e con la quale deve avere rapporti personali e diretti». (*)
Altre dinamiche erano sostanzialmente analoghe alle attuali (tipo il tema del risparmio portato come bandiera da una parte e giudicato irrisorio dall’altra).
Volendo banalizzare (e tanto, i giuristi si tappino gli occhietti) il succo del discorso è che rispetto ad una visione iniziale sostanzialmente basata su una proporzionalità totale e assoluta della rappresentanza e su un meccanismo di preferenza che anteponeva la persona eletta al partito, negli anni sono state fatte svariate modifiche (principalmente alla legge elettorale) che sono andate in una direzione diversa, creando  una situazione imbastardita con equilibri precari, passata anche per leggi elettorali giudicate in seguito costituzionalmente illegittime.
In questo contesto non semplice si inserisce il referendum, con ulteriore complicazione interpretativa data dal fatto che rispetto ad altre riforme più strutturate e con intenti dichiarati (ad esempio quella renziana del 2016 che mirava al superamento del bicameralismo perfetto) questa modifica si limita a sancire un calo del numero di parlamentari prestandosi ad un numero di interpretazioni che vanno dal meh al catastrofismo distopico più spinto.
3 - Cosa fanno gli altri
Argomento spinosissimo perché si presta sia alla tipica posizione filosofica materna “se tutti si buttano dalla finestra allora ti butti pure tu?” che alla estrazione selettiva di statistiche da usare come clava verso la parte avversa. Una bella fotografia (a cui hanno attinto quasi tutti gli articoli che leggerete sul tema) è questo documento del Servizio Studi del Senato del 2018 (che fra l’altro ripercorre l’iter storico del punto precedente in maniera meno cialtrona):
https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01077185.pdf
つづく
51 notes · View notes
shesgonnabeanangel · 4 years
Text
Mood: mi viene da piangere perché mi è caduto il burro di cacao nuovo si è rotto il tappino e ora non si chiude più
Tutto ok
5 notes · View notes
peritiauto · 10 months
Text
Riunione n° 22/23 delle sigle peritali
da: Roberto Marino <[email protected]> a: SNAPIS SEGRETERIA <[email protected]> cc: Segreteria AICIS <[email protected]>, UPIS – Unione Professionisti Infortunistica Stradale <[email protected]>, [email protected], Giuseppe Vetrano <[email protected]>, [email protected], [email protected], Gaetano Tappino <[email protected]>, “[email protected]”…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Text
Ogni piccolo dettaglio può essere grande.
Sapete quelle piccole cose, quei piccoli dettagli che quando individuati, capiti, diventano grandi. Per noi, per il proprio piccolo.
Ognuno ha le sue piccole cose.
Inizia a cambiare tutto quando li vedi negli altri, quando puoi condividerli. Lì si apre un altro mondo. Le piccole cose, quelle che ci cambiano l’umore quei dettagli che se notati ti colpiscono dentro.
Si vive per i dettagli, per le piccole cose. Non tutti lo capiscono.
Quel tic che fai ogni volta che sbagli qualcosa di importante.
Quel vizio di ordinare i vestiti a seconda del colore.
Le occhiatacce ogni volta che senti una battuta squallida.
Il cibo mangiato di nascosto perchè non vuoi farti vedere.
Il libro che lasci aperto perchè non riesci a finirlo, ti addormenti sempre prima.
Quel vizio di non mettere mai il tappino al tubetto di dentifricio.
Le scarpe preferite che metteresti anche se distrutte.
Lo sguardo annoiato quando non vuoi che occupi il tuo posto sul divano.
I capelli, te li tocchi sempre quando sei su di giri e devi dirmi qualcosa.
La coda di cavallo che ti fai ogni volta che devi andare a letto, perchè vuoi svegliarti comoda la mattina.
Già, tutto ciò non esiste per davvero, o almeno, non per me.
Immaginare se fosse reale...quanto sarebbe bello condividere questi di dettagli, tutte queste piccole cose che se notate, fanno diventare grande tutto ciò che si riesce a condividere.
Siamo fatti per le piccole cose e per immergerci nei dettagli.
A volte piacerebbe anche a me.
1 note · View note
holmes-nii-chan · 5 years
Text
File 1036 - Traduzione delle pagine importanti
Ciao. Come sempre, di frettissima, le traduzioni delle pagine importanti (alcune erano già leakate negli spoiler) e quelle dell’introduzione dei sospetti.
Se non capite qualcosa, mi spiace. A quanto pare, so più il giapponese dell’italiano.
Tumblr media
FILE 1036. Una bambina dall'aria da adulta
[Sul piattino, un indizio...] [Sera approccia subito Haibara...] [Secondo capitolo della nuova serie!]
Tumblr media
M: Uhm...
M: Una grave emorragia dalla testa...
M: Sarà dovuta ai colpi?
T: No... Secondo il medico legale...
T: Essendo presente una ferita da accoltellamento piuttosto profonda sulla schiena...
T: La causa della morte è una grande ferita all’arteria causata da una lama affilata...
M: Una lama affilata?
T: Sembra che non ci siano dubbi sul fatto che l'arma del delitto sia quella prima lancia...
T: Anche se non c'erano impronte digitali del criminale...
T: Il sangue è attaccato alla punta della lama...
T: E dato che in fondo, sul tappino, c'erano le tracce di qualcosa che è stato colpito...
Tumblr media
T: Quando il signor Agasa è arrivato in questa stanza, alle 2 del pomeriggio circa...
T: La vittima, il signor Nihitsu Hogen, respirava ancora, basandosi su ciò...
T: Il colpevole, dopo aver abbattuto la vittima con una lancia...
T: Si nascose in un armadio o in qualcosa di simile per un momento, a causa dell'arrivo di Agasa-san...
T: Dopo che Agasa uscì dalla stanza per chiamare la polizia e l'ambulanza...
T: Utilizzando quella stessa lancia, lo finì con un colpo alla schiena...
M: A proposito, Agasa-san, perché è qui...
M: ...da Nihitsu-san?
AG: Ero un cliente per la valutazione di un piattino antico...
AG: Sono venuto per sentire i risultati della valutazione...
AG: Portando i miei amici, arrivati a casa mia...
M: Un cliente per la valutazione, dice...
T: Già...
T: La vittima, Nishitsu-san, era un esperto di oggetti antichi...
M: Ad ogni modo, perché la vita di un perito...
S: E poi non c'è nessun piattino antico intagliato color lacca, oserei dire...
Tumblr media
M: Il mio nome è Motoyuki Tojima...
M: Lavoro da impiegato in una ditta di brokeraggio...
M: Mi sono accorto che in un magazzino ereditato da mio nonno, deceduto l'anno scorso...
M: ...c'era un piattino uguale sputato a quello mostrato nel programma televisivo di valutazione, perciò sono venuto a farlo valutare...
[Motoyuki Tojima (41) - Impiegato in una ditta di brokeraggio]
M: Ho pensato che sarebbe stato figo se il prezzo fosse stato simile a quello mostrato in quel programma televisivo...
ME: Perciò, pensava di scambiare quel piattino per del denaro...?
M: No-Non ho particolari problemi con il denaro, se è questo che intende!
M: Non ci sarebbe nulla di meglio che avere dei risparmi per la vecchiaia...
ME: Quindi? Che stava facendo attorno alle due?
M: Nishitsu-san mi aveva detto che, dato che un Professore suo amico sarebbe arrivato a breve,
M: avrei dovuto aspettare fino ad allora nella reception con loro due, ma...
M: Sono andato una volta al bagno, e dato che la casa è vasta, mi sono perso...
M: E per un po' ho vagato, non essendo in grado di tornare alla reception...
M: Dopo varie peripezie,
M: Ho sentito il rumore di loro che correvano per il corridoio...
M: E sono arrivato qui.
Tumblr media
K: Dieci milioni, dieci milioni!
K: Ho comprato quel piattino venti anni fa per dieci milioni!
K: Il mio è senza dubbio il modello vero!
T: N-No, prima vorremmo sapere nome e occupazione...
K: Sono Kinji Chono, e fino a dieci anni fa ero il direttore di una ditta immobiliare...
K: Ora sono in pensione.
[Kinji Chono (74) - Direttore di una ditta immobiliare]
T: Attorno alle due, cosa stava...?
K: Sono rimasto per un po' nella sala d'attesa con questa donna...
K: Ma stare fermo in una stanza non si addice alla mia persona...
K: Allora sono andato allo studio e mi sono immerso nella lettura di un libro sugli oggetti antichi...
K: E come gli altri, ho sentito dei forti rumori di corse per il corridoio e sono venuto qui!
K: Ad ogni modo, il mio piattino intagliato color lacca è il modello vero!
K: Se fosse un falso, non potrei più mostrare la mia faccia davanti alla mia famiglia per la vergogna!
Tumblr media
S: Mi chiamo Suzue Sakamaki, sono la curatrice di una mostra d'arte antica...
S: Ciò che ho portato è il piattino intagliato color lacca che ho esibito nella mia mostra per molto tempo...
S: Questa volta, per la nuova apertura del museo, l'attrazione principale sarebbe stato il piattino, perciò...
[Suzue Sakamaki (46) - Curatrice di una mostra d'arte]
S: Ho richiesto al proprietario di chiedere quale fosse il valore dell'oggetto, e sono venuta a farlo valutare...
S: Mi sono chiesta se veramente avesse un valore simile a quello del programma televisivo sulla valutazione...
M: Oh...
S: Non mi sarei proprio mai immaginata...
S: Che oltre a me ci fossero altre due persone che hanno portato un piattino simile...
M: Perciò anche lei, come hanno detto gli altri due...
M: È rimasta per tutto il tempo nella sala d'attesa?
S: Sì, da sola...
S: Ma all'inizio sono stata insieme alle domestiche...
SU: In questa casa ci sono delle domestiche?
A: Ora che ci penso, prima ce n'erano due...
Tumblr media
M: Voi tre, avendo avuto l'opportunità di muovervi liberamente...
M: Potevate benissimo uccidere il signor Nishitsu con una lancia!
M: Trattandosi di una lancia dal corpo lungo, sia colpendo che trafiggendo...
M:  È difficile sporcarsi col getto di sangue della vittima...
C: Però, beh, penso che capiremo subito chi è il colpevole...
C: Dato che il colpevole ha messo il piattino intagliato color lacca vero nella propria scatola...
H: Già...
H: Se un altro perito esamina il piattino contenuto in quelle tre scatole...
H: Sarebbe chiaro come il sole chi è il colpevole...
M: Ma guarda, come pensavo, proprio un'adulta...
Tumblr media
M: "Chiaro come il sole" è un'espressione che significa "ovvio", dando enfasi all'ovvietà, esprimendo un concetto lampante...
M: Il fatto che una scolara di prima elementare lo sappia è molto strano...
M: Tu, quanti anni hai in realtà?
M: Anche tu l'hai bevuta...?
M: ...come Conan...
M: ... quella-...
S: Strano, dici?
M: Eh?
S: Al giorno d'oggi, anche i bambini delle elementari posseggono un cellulare...
S: Grazie alla TV o ai libri, possono cercare immediatamente una parola che sentono o vedono...
S: Inoltre, il professore usa spesso parole complesse...
S: Infatti, anche essendosi trasferiti come coinquilini, non è strano, no?
AG: Già, già...
S: ...
Tumblr media
M: A proposito, tu...
M: Come l'hai capito?
S: Hm?
M: Quando stavo spiando cosa stavano facendo all'interno della casa del professor Agasa, dal retro del cancello...
M: Sei venuto perché ho attirato la tua attenzione?
S: Se ci sono persone che ti interessano, perché non entriamo insieme?
S: Poi Conan ti ha fatto una domanda, e hai risposto così...
C: C'era nessuno vicino ai cancelli?
S: Sì, c'era...
S: Questa ragazza...
S: Col casco da motociclista...
S: Come hai capito...
S: Che io sono una ragazza?
S: ...
[Un'opprimente ragazza che parla di sé a maschile... Nell'investigazione da parte di Sera, Subaru è...]
[Continua nell'SS #30]
Curiosi di leggere le pagine mancanti (aka pp. 3, 4, 5, 9, 12, 13, 14, 15)? Aspettate il rilascio su dcfamilysubs.forumfree.it, che avverrà a breve.
3 notes · View notes
Text
Foglie 🍃
Riordinando ancora un po' le mie cose, mi capita in mano questo tappino di birra verde e argento, con su una stellina rossa. Heineken. Non è una birra che ho mai amato particolarmente. Trovo che abbia un sapore sciocco. Da pizza o kebab alle tre del mattino.
Non vedo per quale motivo avrei dovuto conservare il tappo di una Heineken, se non perché accompagnava qualche ricordo che deve essermi sembrato molto importante, nel momento in cui lo avevo messo in tasca.
Ecco, quel tappo di birra credo sia ormai ufficialmente entrato a far parte della larghissima famiglia degli oggetti-che-non-butto-per-rispetto-nei-confronti-dei-ricordi-a-cui-sono-legati-che-però-ho-dimenticato. Insieme a un botto di bracciali, accendini, conchiglie e chincaglierie varie ed eventuali.
Sai, pensavo alle tue foglie che sono su uno scaffale alto alto. Così che siano sempre con me, ma non le debba vedere tutti i giorni. Chissà se un giorno dimenticherò pure per quelle chi me le ha regalate. Chissà se un giorno perderò memoria dei ricordi a cui sono legate.
Io avevo questa abitudine fino a un paio d'anni fa di regalarmene da solo. Di foglie, intendo. Non so se te ne ho mai parlato. Quando tornavo a casa da solo, ed era stata una serata importante, staccavo una foglia da un albero o un arbusto, la mettevo in tasca e la portavo in casa per conservarla con cura. Non lo facevo da un po', quando tu mi hai regalato la prima foglia. Non lo farò più. Voglio che resti una cosa tua. O quanto meno, non più mia.
La verità è che neppure ricordo per quale motivo precisamente tu mi abbia regalato la prima foglia. O a quali singoli eventi siano legate. Un giorno potrei scordarmi che sia stata tu a regalarmele. E ho capito che va bene così.
Perché sono foglie, oggetti. Sono fatti per essere dimenticati, nascosti, buttati. Quel che so è che non dimenticherò te. Perché se quelle foglie sono morte da tempo, so che di alberi il mondo ne è pieno.
7 notes · View notes
sclairy · 3 years
Photo
Tumblr media
Instagram: @sclairymadeinitaly Whatsapp 00393703650178
- Profumatore h 12 cm con tappino in porcellana - Portacandela 0,30L , h 13 cm con coperchio in porcellana Tutti dipinti a mano in rosa pastello e personalizzabili in molti altri colori disponibili , con timbri oro 24 carati e rifiniti a pennello sempre in oro , nella Collezione S.Clairy Made in Italy Home Decor 2022 ( L'essenza per il profumatore e la cera profumata , sono prodotti per noi da artigiani e rigorosamente Made in Tuscany .
- Perfumer h 12 cm in porcelain - Candle Holder with cover in porcelain 0,30 Litre Both handpainted pink pastel color ( avaible in many others ) with 24k stamped gold S.Clairy Made in Italy Home Decor Collection 2022 ( Essences and Fragrances are Made in Tuscany )
0 notes
sexykwan · 3 years
Text
commento tecnico di mia madre: 'quel tappino oggi non sta giocando'
0 notes