#taglie comode

[canesenzafissadimora]

Una donna risolta la riconosci subito. Che poi da risolta a risoluta ci passa giusto lo spazio di una vocale. La riconosci dal bagaglio a mano di consapevolezze che si trascina dietro. Di quelli leggeri quanto basta da non ostacolare il cammino, capienti quanto serve per portare con se tutto ciò di cui ha bisogno.

Un bagaglio che odora piacevolmente di passato con il suo repertorio di giorni andati e di ricordi sbiaditi, di faticose conquiste e di piacevoli contrattempi, di prevedibili coincidenze e di sconsiderati cambi di programma. Con i suoi amori platonici, quelli appena sfiorati e quelli consumati fino all’ultima lacrima. Quando rincorreva a tutti i costi l’artificioso finale del “vissero felici e contenti” e il Principe Azzurro non era ancora diventato la caricatura di qualche spot pubblicitario.

Un bagaglio in cui è possibile scorgere l’antica reverenza adolescenziale per quello specchio che spaventava, seduceva, abbagliava e impartiva ordini ma non rifletteva mai l’immagine desiderata. Quando l’inadeguatezza era un vestito cucito su misura e il suo biglietto da visita era scritto con le aspettative altrui. Quando a furia di cercare confini rassicuranti, tracciava perimetri sempre più ristretti sui quali finiva inevitabilmente con l’inciampare.

Un bagaglio custode di ferite che hanno rischiato di trasformarla in qualcosa di diverso da quello che ha scelto di diventare. Di monologhi che riecheggiavano nelle stanze vuote quando la notte sembrava eterna e il calore del sole sembrava un ricordo sbiadito. Di lettere scritte per legittima difesa e di promesse fatte per ingannare l’attesa. Di passi lenti e di instancabili corse. Di corsi, ricorsi e appuntamenti mancati.

Un bagaglio in cui si nascondono furtivi i_baci

della buonanotte e i sogni d’oro che qualche volta diventano incubi e altre volte solo un sentiero su cui l’immaginazione disegna una storia diversa dalla realtà. Quando per sfuggire alle tristezze basta rifugiarsi dentro a un sogno e allargarcisi dentro, come in un vecchio maglione o in un cuore malandato.

Un bagaglio che custodisce i ricordi che avrebbe voluto archiviare e i frammenti di una fotografia che avrebbe voluto ricomporre. Proprio come si fa con le persone che si sentono disperse in mille pezzi, quando con un abbraccio, le si vorrebbe teneramente rimettere insieme.

Le vacanze al mare, la voglia di nuotare e la paura di affogare. Quando, nonostante i più collaudati sistemi di salvataggio, la sensazione di annegare sulla riva prendeva il sopravvento sul coraggio di provare a tuffarsi ancora una volta.

La paura del buio che non è mai timore di ciò che non si vede ma smarrimento per ciò che non si sa. E la paura non ti lascia scelta: o fuggi o attacchi. Oppure ti crogioli per sempre nel dubbio se essere amata sia più sicuro che essere temuta.

Un bagaglio straripante di accuratissime scelte. Talmente accurate, selezionate, sottoposte a verifica, da rivelarsi terribilmente sbagliate. Di prezzi troppo esosi e sconti inaspettati. Permessi autorizzati e divieti da trasgredire. Notti dense e giorni da riciclare. Presenze silenziose e assenze assordanti. Solitudini consapevoli e vorticosi giri di giostra.

Una donna risolta la riconosci subito perché il proprio bagaglio lo trascina con fierezza. Che lo faccia su sensuali tacchi a spillo o su comode ballerine, fasciata in un elegante tubino nero o nascosta in una tuta due taglie più grandi, procede a testa alta, un passo alla volta. Senza elemosinare amore o mendicare rispetto. Immune a facili gratificazioni narcisistiche e rispettosa dei propri bisogni emotivi. Innamorata delle imperfezioni faticosamente conquistate e consapevole della propria femminilità. Incapace di barattare le proprie fragilità con maschere sbiadite e comodi alibi a basso costo.

Dott.sa Annarita Arso psicologa

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Tailleur pantalone: tre caratteristiche che lo rendono perfetto per le occasioni più eleganti

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Tailleur pantalone: tre caratteristiche che lo rendono perfetto per le occasioni più eleganti

Raffinato e di classe, il tailleur è ideale da indossare durante cerimonie, feste, occasioni importanti per non rinunciare a sentirsi belle ma allo stesso tempo comode e completamente a proprio agio. I brand del settore, non a caso, propongono ormai in diverse versioni e varianti il tailleur elegante per cerimonia: quella che segue è una breve lista di caratteristiche che non può non avere.

Come deve essere fatto (e come abbinare) il tailleur elegante da cerimonia

Il taglio sartoriale, innanzitutto, che significa che il tailleur elegante deve letteralmente accarezzare il corpo di chi lo indossa, senza fasciarlo o costringerlo inutilmente e valorizzandone anzi le curve. Una volta addosso il completo giacca pantalone da cerimonia deve mettere in risalto la figura e i suoi punti forti ed è per questo che l’ideale sarebbe scegliere tagli, misure, proporzioni di giacca e pantaloni avendo ben in mente la propria body shape.

Dei pantaloni ampi a vita alta sono l’ideale per sottolineare la vita in una forma a clessidra, per esempio, ma per dare un senso di equilibrio ed armonia al look andrebbero abbinati a una giacca sagomata. Pantaloni a sigaretta o pantaloni dal taglio Capri sono più indicati invece per slanciare la figura e mettere in risalto la caviglia e, per la stessa ragione di cui si è appena detto, per rendere più armonioso il proprio outfit da cerimonia, andrebbero indossati con un capo spalla – giacca, blazer, casacca, blusa, spolverino – dalle linee più morbide.

La seconda caratteristica fondamentale che deve avere il tailleur elegante è la qualità.

Tessuti di buona fattura rendono già di per sé preziosi e d’occasione i propri outfit senza necessariamente dover ricorrere a dettagli e accessori in più, senza contare che assicurano di poter riutilizzare il tailleur da cerimonia in più e più circostanze senza che mai perda di fascino ed eleganza.

Raso, seta, organza, georgette, triacetato sono i tessuti che rendono più elegante e perfetto per le occasioni formali il completo giacca pantalone.

Ogni stagione ha, però, i suoi must come lo sono il velluto in inverno o lo shantung durante l’estate.

Per rendere più dinamico e movimentato un look da cerimonia costruito a partire da un tailleur pantaloni si può giocare accostando più tessuti diversi per struttura e texture: reverse in raso, inserto in pizzo, maniche in organza danno al completo giacca pantalone elegante quel tocco di carattere in più a cui le più audaci e chi ci tiene ad apparire sempre al meglio di sé non vorranno certo rinunciare.

Ultimo aspetto, ma non meno importante, il tailleur da cerimonia deve essere facilmente abbinabile.

Anche il più piccolo dettaglio può fare la differenza, infatti, quando si tratta di costruire il look perfetto per le occasioni formali e se non si può rischiare di passare inosservate. Risvolti ampi sono il luogo perfetto per ospitare spille luminose e capaci di trasformarsi nel punto focale d’attenzione dell’intero look.

Pantaloni che lasciano scoperta la caviglia valorizzano la scelta della scarpa – che deve necessariamente essere in questo caso una decolleté o un sandalo gioiello. Un blazer classico, ancora, può essere arricchito da un top o un sottogiacca prezioso in pizzo o in paillettes.

[cinquecolonnemagazine]

Come vestirsi dopo i 50 anni: eleganza senza età

Come vestirsi dopo i 50 anni? L'età non dovrebbe mai essere un ostacolo alla moda o alla sicurezza nel proprio stile. Donne dai 50 anni in su possono sfruttare la loro esperienza di vita per esprimere la propria personalità attraverso l'abbigliamento, abbracciando la moda senza rinunciare all'importanza del comfort e della praticità. Come vestirsi dopo i 50 anni: conoscere il proprio corpo Uno dei primi passi verso uno stile di successo dopo i 50 anni è conoscere il proprio corpo. Le donne mature spesso hanno un'idea chiara delle loro preferenze e di cosa sta meglio sul loro corpo. Adattare il proprio stile alle proprie curve e alle esigenze fisiche è fondamentale per sentirsi bene nell'abbigliamento scelto. Investire in abiti di qualità è essenziale per un guardaroba da donna sopra i 50 anni. Tessuti pregiati, tagli ben studiati e dettagli curati fanno la differenza. Questi abiti dureranno nel tempo e trasmetteranno un senso di eleganza senza tempo. I colori possono influenzare notevolmente l'aspetto e l'umore di una persona. Le donne mature dovrebbero sperimentare con colori che valorizzano il loro incarnato e i loro occhi. Colori come il blu navy, il bordeaux, il verde oliva e il grigio carbone sono spesso scelte vincenti per creare look sofisticati. L'importanza dei dettagli: accessori e capispalla Gli accessori sono un modo fantastico per aggiungere un tocco personale a qualsiasi look. Una borsa di design, una sciarpa di seta, gioielli eleganti o occhiali da sole alla moda possono far risaltare un outfit e dare un tocco di glamour. I capispalla sono una parte essenziale del guardaroba invernale. Un cappotto ben tagliato e una giacca elegante possono migliorare notevolmente l'aspetto. Optare per capispalla classici e sobri che possono essere facilmente abbinati con vari outfit. Comodità ed eleganza La comodità è un elemento chiave per il successo di qualsiasi look. Scegliere capi d'abbigliamento che offrono un equilibrio tra stile ed ergonomia è fondamentale. Ad esempio, jeans ben tagliati e pantaloni in tessuti elasticizzati possono essere entrambe opzioni comode e alla moda. Ogni donna, inoltre, ha dei punti forti che possono essere messi in evidenza. Potrebbe essere un bel décolleté, delle gambe slanciate o una figura sinuosa. Scegliere abiti che mettono in risalto questi aspetti può dare una spinta notevole alla fiducia in se stessi. I pantaloni lunghi e le gonne midi sono scelte popolari per le donne mature. Questi capi sono confortevoli, versatili e offrono una copertura adeguata. Sono ideali per creare look eleganti e raffinati. La postura ha il suo ruolo nella creazione di un look elegante. Mantenere una postura eretta e sicura può fare una grande differenza nell'aspetto complessivo. Inoltre, una postura corretta comunica sicurezza e grazia. Nonostante la maturità, non c'è motivo per non sperimentare con lo stile. Provare nuovi tagli, stampe e abbinamenti di colori può essere divertente e portare nuove scoperte. L'importante è rimanere fedeli a se stesse e a ciò che fa sentire bene. In copertina foto di Pexels da Pixabay Read the full article

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Come scegliere la muta ideale per le tue esplorazioni subacquee

In questo post, esploriamo insieme i criteri essenziali da considerare quando si sceglie la muta da sub. Sia che siate neofiti o subacquei esperti, la scelta accurata di una muta gioca un ruolo cruciale nell'assicurare comfort e sicurezza durante le vostre immersioni.

Vediamo ora alcuni elementi chiave da tenere a mente:

1. Isolamento Termico: La temperatura dell'acqua determina lo spessore della muta. Valutiamo attentamente le destinazioni subacquee e optiamo per lo spessore adatto, bilanciando l'isolamento termico con la flessibilità.

2. Materiali Tecnici: La qualità e il tipo di materiale sono essenziali per la muta. Neoprene e altri materiali tecnici garantiscono eccellente isolamento termico e flessibilità, considerando anche l'ambiente di immersione.

3. Chiusura Efficace: Il tipo e la posizione della chiusura influenzano praticità e tenuta. Le cerniere posteriori offrono una chiusura affidabile, mentre quelle anteriori semplificano l'indossamento. Scegliamo in base alle nostre preferenze.

4. Vestibilità Personalizzata: La muta dovrebbe abbracciare il corpo. Una vestibilità precisa riduce l'infiltrazione d'acqua e massimizza il comfort. Spesso la vestibilità della muta può cambiare in base allo spessore del neoprene o alla posizione delle cuciture: se un modello non è adatto, meglio provarne un altro.

5. Marche Affidabili: Investiamo in muta da sub di marche valide e conosciute. I produttori più conosciuti vantano anni di esperienza nei tagli e nella realizzazione di mute comode e durevoli, con materiali di prima qualità. Le recensioni online ci forniscono preziose informazioni sulla reputazione dei migliori marchi e sulla qualità dei loro prodotti.

6. Manutenzione Consapevole: Una cura adeguata allunga la vita della muta. Laviamola con acqua dolce dopo ogni immersione, evitando detergenti aggressivi. Asciughiamola in un luogo fresco, lontano dalla luce solare diretta.

7. Considerazioni Economiche: Il costo è un fattore da valutare. Tuttavia, consideriamo la muta come un investimento nella nostra esperienza subacquea. Una muta di qualità offre comfort e prestazioni durevoli.

In conclusione, la selezione di una muta da sub richiede un approccio oculato e un'attenta raccolta di informazioni. Scegliamo con attenzione, tenendo a mente l'ambiente di immersione, le nostre preferenze e, soprattutto, la nostra sicurezza. Che le nostre avventure sottomarine siano sempre emozionanti e soddisfacenti!

Esplorate il nostro ecommerce e scoprite le mute per attività subacquea , le mute per apena o pesca o ancora le mute da snorkeling che soddisfano tutte le vostre esigenze. Con un'ampia gamma di scelta, siamo certi che troverete quella perfetta per le vostre avventure sottomarine. Iniziate oggi il vostro viaggio subacqueo con noi! 🌊🤿

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Scarpette da surf, le migliore per l'estate 2023

Le scarpette da surf sono un'importante attrezzatura per chi pratica il surf, in quanto offrono protezione e comfort durante la sessione in acqua. Queste scarpette sono realizzate con materiali resistenti all'acqua e alla sabbia, per garantire la massima durata e resistenza durante l'utilizzo. Uno dei principali vantaggi delle scarpette da surf è la protezione che offrono ai piedi. Quando si sta surfando, i piedi possono entrare in contatto con oggetti pericolosi come rocce o coralli. Le scarpette da surf aiutano a prevenire tagli e abrasioni, mantenendo i piedi al sicuro. Inoltre, offrono un certo grado di protezione termica, tenendo i piedi al caldo in acqua fredda. Queste calzature sono disponibili in diverse varianti, a seconda delle esigenze del surfista. Ci sono scarpette in neoprene di diversi spessori, per adattarsi alle diverse temperature dell'acqua. Inoltre, le suole possono essere realizzate in diversi materiali per garantire la massima aderenza sulla tavola da surf, mentre le caviglie possono essere più o meno alte per garantire una maggiore protezione. Un'altra caratteristica importante delle scarpette da surf è la vestibilità. È importante scegliere la taglia giusta, in quanto una scarpa troppo grande o troppo piccola può compromettere la stabilità sulle tavole da surf. Inoltre, le scarpette devono essere comode e aderenti, per evitare sfregamenti e irritazioni durante l'utilizzo. In conclusione, le scarpette da surf sono un'importante attrezzatura per chi pratica il surf, in quanto offrono protezione, comfort e stabilità. Scegliere la scarpa giusta può fare la differenza nella performance e nella sicurezza durante la sessione in acqua.

Perche le scarpette da surf sono essere importanti?

Le scarpette da surf sono importanti per molte ragioni. In primo luogo, offrono una protezione ai piedi durante la pratica del surf. Quando si sta surfando, i piedi possono entrare in contatto con oggetti pericolosi come rocce, coralli o detriti marini che possono causare tagli e abrasioni. Le scarpette da surf sono realizzate con materiali resistenti all'acqua e alla sabbia, che garantiscono una maggiore protezione ai piedi. In secondo luogo, offrono una certa protezione termica. L'acqua dell'oceano può essere molto fredda, specialmente in alcune zone e in determinati periodi dell'anno. Le scarpette da surf possono aiutare a mantenere i piedi al caldo, consentendo di surfare più a lungo senza sentirsi a disagio. Inoltre, possono migliorare la performance del surfista. Le suole delle scarpette sono progettate per garantire una maggiore aderenza sulla tavola da surf, consentendo di mantenere una maggiore stabilità durante la sessione in acqua. Inoltre, sono dotate di materiali in grado di assorbire gli urti, riducendo l'impatto delle onde sulle articolazioni del surfista. Infine, queste calzature sono importanti per la comodità e il comfort del surfista. Quando si indossano le calzature da surf giuste, i piedi sono protetti da sfregamenti e irritazioni, garantendo un'esperienza di surf più piacevole e confortevole. In sintesi, le scarpette da surf sono importanti per proteggere i piedi, garantire una maggiore performance, offrire una protezione termica e migliorare il comfort durante la sessione di surf. È importante scegliere calzature di alta qualità e adatte alle proprie esigenze per godere al meglio della pratica del surf. Read the full article

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Acquista La Poltrone Parrucchiere Della Migliore Qualità Per Garantire Un’esperienza Di Seduta Confortevole

Con la crescita del business dei saloni, anche la domanda di Poltrona Barbiere aumentata. Anche un salone ha bisogno degli strumenti necessari per iniziare ad attrarre i consumatori. L’acquisto di una sedia da barbiere professionale robusta e confortevole è sempre una buona opzione per ospitare i clienti per i tagli di capelli oltre ad altri accessori da salone tra cui forbici, spazzole e strumenti per lo styling.

Le sedie da salone sono realizzate per essere piacevoli nell’aspetto, comode e funzionali per clienti, stilisti o estetisti. Per molte persone può essere difficile trovare un design che superi un equilibrio, in particolare con una serie di opzioni disponibili. John Barber & Sons è il posto giusto dove cercare poltrone da barbiere da salone per soddisfare al meglio le esigenze dei tuoi clienti, che si tratti di una sedia girevole di base per tagli di capelli o di un design reclinabile per i trattamenti della pelle.

Le sedie da barbiere John Barber & Sons per il barbiere sono semplicemente le migliori in termini di prezzo, qualità, durata, stile e praticità. La pompa idraulica girevole garantisce comfort per un’ampia varietà di altezze dei clienti. Il poggiatesta è sufficientemente regolabile e rimovibile per adattarsi al meglio alle esigenze e ha anche un morbido peluche in stile divano per un aspetto confortevole. Sicuramente il tuo salone ha bisogno di una poltrona da barbiere di qualità eccezionale, dal design accattivante ed estremamente robusta, con poltrona e poggiapiedi rialzato per un maggiore comfort.

La pompa idraulica girevole è una caratteristica unica che la tua poltrona da salone dovrebbe avere perché garantisce un grande comfort ai tuoi clienti di diverse altezze. Tale poltrona da barbiere reclinabile è dotata di una robusta struttura in metallo e di un’affascinante finitura cromata. Inoltre, troverai questi poggiatesta per sedie che possono essere facilmente regolati e persino rimossi per soddisfare al meglio le esigenze sia del barbiere che del cliente. Il poggiapiedi aggiunto può essere esteso al meglio per un comfort extra.

Esplora l’ampia gamma di poltrone da barbiere in vendita con una selezione di colori e stili tra cui scegliere. Le Poltrone Parrucchiere disponibili per la vendita presso John Barber & Sons sono caratterizzate da altezze regolabili, comodi braccioli e poggiapiedi integrati. Braccioli imbottiti e poggiapiedi classico ribaltabile, maniglia del poggiatesta regolabile e rimovibile per una reclinazione completa di 50 gradi. Pompa idraulica per impieghi gravosi; Regolazione dell’altezza rapida e semplice (fino a 7″). Base cromata da 27 pollici; capacità di peso di 700 libbre.

Per dare un aspetto vintage al tuo salone, hai bisogno di una sedia con una struttura completamente cromata anticata. Inoltre, dà a ogni tuo cliente una sensazione reale. Questa poltrona da barbiere unica è l’ultimo simbolo di forza e rinnovamento. Acquista una poltrona da barbiere unica che è l’ultimo simbolo di forza e rinnovamento.

Quindi, non sprecare il tuo tempo prezioso nel semplice pensiero. Fai tutto il possibile per elevare il tuo negozio da barbiere con una poltrona da barbiere classica e scopri i mobili professionali da barbiere e salone di marchi leader del settore, disponibili a prezzi convenienti.

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Elena Mirò abbigliamento collezione autunno inverno 2021

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Un brand che veste ogni donna, specializzato in taglie comode. Nell’articolo vi proponiamo Elena Mirò abbigliamento della collezione autunno inverno 2021. (more…)

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Ma tu, di che taglia sei? Tutti i consigli per vivere serenamente nei propri panni e davanti allo specchio Care amiche, oggi andiamo tutte assieme a lezione di sartoria. No, non desidero farvi diventare delle sarte o delle stiliste affermate, ma mi piacerebbe fare ancora di più per la vostra felicità, e cioè insegnarvi a capire realmente qual è la vostra taglia, quali misure vi calzano a pennello, par... https://www.lorcastyle.it/blog-moda/ma-tu-di-che-taglia-sei-tutti-i-consigli-per-vivere-serenamente-nei-propri-panni-e-davanti-allo-specchio/ #Blog, #Fashion, #Lifestyle, #MissCurvy48, #Moda, #TuttiIGiorni #StileCasual, #StileCocktail, #StileElegante, #TaglieComode

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In esclusiva dall’iPad rosa di Concita De Gregorio le metafore scartate per descrivere Mario Draghi:

1. Un Rembrandt nella hall di un albergo 2 stelle a Scampia

2. Un traduttore bilingue nativo con PhD in letterature comparate per le istruzioni di una lavatrice

3. Uno chef stellato alla mensa di una fabbrica di concimi chimici a Carate Brianza

4. Un purosangue da gran premio in una macelleria equina di Picanello

5. Una modella di Gucci per Zalando taglie comode

6. Un maestro di scherma medievale per le risse al coltello a Orgosolo

7. Un calice in cristallo di Boemia per una Coca Zero calda

8. Un rossetto Dior edizione speciale fatto coi petali dell’ultima rosa di una varietà estinta su un ciccione truccato da Joker a Lucca Comics con 34 gradi

Antonio Iannizzotto

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il tabù linguistico

Del resto, esistono parole che proprio non si possono dire; e non si tratta di compiti in classe saltati con mille scuse: si tratta dei cosiddetti tabù linguistici. Tabù (propriamente tabu, senza accento) è una parola polinesiana che indica tutto ciò che è sacro, dunque proibito. Nell'uso comune, il termine si riferisce a tutte le sfere dell'esistenza umana oggetto di interdizione (di fare, ma anche di dire). Per tabù linguistico quindi la proibizione di pronunciare le parole relative ad oggetti o persone proibite, cioè "tabuizzate". Possono essere nomi di animali, piante, comportamenti e azioni che, presso una certa civiltà, sono carichi di un valore sacrale, di un timore reverenziale, di un forte imbarazzo - e più in generale, di una grande, irrazionale paura - e che non si possono menzionare nel discorso. Questi termini sono quindi sostituiti da altri, eufemismi (dal greco εὐφημισμός, "pronunciare parole di buon augurio", quindi "evitare parole di cattivo augurio), o da perifrasi (dal greco περίφρασις "dire con un giro di parole").

Data la loro natura tutta sociale, i tabù linguistici cambiano di civiltà in civiltà e a seconda delle epoche storiche: si pensi, ad esempio, a tutte le parole relative alla sessualità umana impronunciabili fino a mezzo secolo fa. Alcuni esempi? In arabo la lebbra è detta "malattia benedetta" e il cieco è un "uomo dalla vista acuta". In latino il letto di morte è detto lectus vitalis, il "letto di vita". La storia di alcune parole soggette a tabù linguistici è davvero curiosa.

La città di Benevento, nel Sannio, si chiamava in origine Maleventum, "il cattivo vento", per via delle correnti: quando i Romani la conquistarono nel 268 a.C. ne mutarono il nome perché non fosse di malaugurio. Il vento di bonaccia si diceva in latino "malacia", derivato dal greco μαλακία, "vento calmo, mite". Tuttavia, una volta perduta la sensibilità linguistica, si è creduto che malacia derivasse da malus, "cattivo", e per scaramanzia tutta marinaresca, il vento è allora diventato "bonus", buono: da qui la bonaccia che soffia propizia sul mare di tutte le lingue romanze.

Infine, presso alcuni popoli certe parole non si possono proprio dire, in nessun modo: tra gli inuit della Groenlandia non si può pronunciare il nome dei ghiacciai, tra gli aborigeni d'Australia il nome proprio di persone defunte; fino al divieto anche solo di scrivere il nome dell'imperatore di Cina, sostituito da segni grafici. Una delle parole più curiose è quella che designa l'orso nelle lingue germaniche e slave: l'animale era così terribile per quei popoli che nemmeno lo si poteva pronunciare per la paura che sbucasse dalla foresta sentendosi nominare, cioè chiamare per nome. Ecco allora che in tedesco "orso" si dice bär e in inglese bear: entrambe le parole significano "il grigio" in riferimento al pelo dell'indicibile animale. Nelle lingue slave, come in russo, "orso" si dice medved che letteralmente significa "mangiatore di miele", nella speranza che sia vegano e non azzanni esseri umani. E che dire dell'uso in italiano di espressioni tanto politically correct come "taglie comode" "piani di alleggerimento" (anziché licenziamenti), fino ad "effetti collaterali" per fingere di non vedere e quindi di non dire l'uccisione di civili durante operazioni di guerra?

-Andrea Marcolongo-

[mushroomteddy]

“taglie comode/curvy” secondo i negozi non vuol dire plus size, ma chiunque non sia una xs o ha un pelino in più di tette