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lamilanomagazine · 7 months ago
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Milano. "Giornata della Terra" il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri. 
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Milano. "Giornata della Terra" il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri.  In occasione della Giornata della Terra, lunedì 22 aprile, le Amministrazioni comunali di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso hanno dato appuntamento alle altre città del territorio al Piccolo Teatro Studio Melato per condividere le sfide ambientali e il proprio impegno nel contrasto all'inquinamento atmosferico, nel corso dell'appuntamento "Le città cambiano aria. Il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri". Le città cambiano aria. Patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri "Negli ultimi anni ed in particolare negli scorsi mesi, in tutti i nostri Comuni, il livello di inquinamento dell'aria ha superato troppe volte i limiti consentiti e questo rappresenta un rischio per la salute e il benessere della popolazione. La nostra Costituzione afferma, all'articolo 32, che la salute è un diritto fondamentale dell'individuo: in tutta la Carta solo il diritto alla salute è caratterizzato come "fondamentale", inteso nel senso etimologico di "fondamento" di tutti gli altri diritti. L'inquinamento del suolo, delle acque e dell'aria costituisce una minaccia costante al benessere psicofisico dei nostri cittadini e delle nostre cittadine. Salute e tutela dell'ambiente sono quindi un binomio sempre più inscindibile della nostra epoca su cui è necessario orientare l'azione politica e le strategie dei prossimi anni." "Respirare un'aria pulita è un diritto fondamentale di tutte e tutti noi, come Sindaci e Sindache, amministratori e amministratrici locali, siamo chiamati a fare la nostra parte a partire dai nostri territori, impegnandoci nel promuovere misure sempre più attente all'ambiente. Siamo consapevoli, però, che quando parliamo di aria non possiamo limitarci ad indossare le lenti del perimetro comunale, come se un confine tracciato dall'uomo potesse fermare l'aria, ma dobbiamo necessariamente considerare l'intera Pianura Padana. La qualità dell'aria nella Pianura Padana è fortemente influenzata dalla sua conformazione geografica, essendo situata in un avvallamento dove smog e polveri tendono ad accumularsi. Parliamo, inoltre, di un'area in cui vi è una massiccia presenza di attività antropiche: vi risiedono oltre 20 milioni di abitanti e vi è generato più del 50% del PIL nazionale. La crisi climatica comporta fenomeni meteorologici sempre più estremi come periodi di siccità più frequenti e duraturi, alternati a piogge sempre più violente, che contribuiscono all'accumulo di inquinanti, compromettendo ancora di più la qualità dell'aria. È indubbio e registrato che i livelli di polveri sottili dal 2002 ad oggi siano quasi dimezzati, ma questo non basta." "Come Sindaci e Sindache, amministratori e amministratrici locali, dei Comuni della Pianura Padana vogliamo dire che ci siamo e vogliamo ribadire il nostro concreto impegno a promuovere, in tutte le nostre amministrazioni, misure virtuose per l'ambiente: ci impegniamo a sostituire tutte le caldaie comunali a gasolio, a continuare a piantumare nuovi alberi, a promuovere misure volte a decongestionare i Comuni dal traffico veicolare, ad investire sul trasporto pubblico e ad incentivare l'uso di mezzi di spostamento più sostenibili. Siamo consapevoli, altresì, che le nostre forze, ma soprattutto le nostre risorse, non bastano e per questo chiediamo, con un'unica e forte voce, all'Italia e all'Europa di essere al nostro fianco in prima linea.2 "Chiediamo al Governo italiano di rendere disponibili con urgenza investimenti dedicati a ridurre l'impatto negativo sull'ambiente dei trasporti di persone e merci e delle attività agricole ed industriali. Chiediamo investimenti concreti sul finanziamento e la sostenibilità del trasporto pubblico locale, soprattutto nella transizione a mezzi elettrici." "Chiediamo anche fondi straordinari per i piani di sostituzione delle caldaie obsolete e, più in generale, per l'efficientamento energetico degli edifici e la riforestazione urbana, in tempi rapidi e con un sistema di erogazione agile ed efficiente." "Chiediamo all'Unione Europea di fare la sua parte: perché l'area padana è uno dei casi più critici, per le caratteristiche territoriali e l'alta densità abitativa e produttiva. Crediamo che l'unica soluzione sia un piano straordinario a tutti i livelli. La questione della qualità dell'aria non può essere affrontata solo in modo occasionale e su scala comunale: è una sfida continua e costante che coinvolge tutti gli attori del territorio." "Chiediamo un forte coordinamento delle azioni, anche tramite una struttura speciale commissariale, che, in accordo con i nostri Enti e coinvolgendo anche le Regioni, ci aiuti a individuare azioni ed obiettivi possibili; che ci aiuti a raggiungerli anche tramite l'erogazione di fondi e risorse, da affiancare a quelle del Governo, per far fronte ai tanti interventi."... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Smog in Italia: arriva la classifica delle città più inquinate
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Smog in Italia. Il tema dell'inquinamento atmosferico è da molto tempo al centro delle discussioni di tutto il mondo. Il nostro Bel Paese, però, viene "tenuto d'occhio" da Legambiente che anno dopo anno stila il rapporto dal titolo "Mal’Aria". I numeri del rapporto dall'associazione stimano che il 76% dei grandi centri in Italia sarebbe fuori legge secondo gli standard europei sull’inquinamento. Smog in Italia: la situazione in Italia Ad aggiudicarsi il poco ambito titolo di città con il maggior inquinamento atmosferico è Torino, che nel 2022 ha sforato per 98 giorni – il massimo consentito per legge è 35 – il limite di 50 microgrammi al metro cubo di PM10. In seconda posizione troviamo Milano, dove l’allarme smog è stato registrato la bellezza di 84 volte. A seguire abbiamo altre città del Nord: Asti (79 giorni), Modena (75), Padova (70), Venezia (70), Cremona (67), Treviso (66). La magica classifica si completa nella sua top 10 con due città del Sud: Andria (47) e Ragusa (41). Il rapporto annuale sull’inquinamento atmosferico nei grandi centri urbani è stata soprattutto l’occasione per ribadire le proposte di Legambiente a governo, regioni e amministrazioni locali. Si va dal potenziamento del trasporto pubblico alla transizione verso i mezzi elettrici, passando per nuovi incentivi alla sharing mobility e un «grande piano di riqualificazione energetica» dell’edilizia pubblica e privata. «La salute è un diritto fondamentale che non può essere compromesso – denuncia Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. Chiediamo al Governo, alle Regioni e ai Comuni di mettere in campo azioni coraggiose per creare città più pulite e sicure». https://twitter.com/Legambiente/status/1620021449871486976 Le parole di Legambiente “L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza”, dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. “In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente. È necessario agire con urgenza per salvaguardare la salute dei cittadini, introducendo politiche efficaci ed integrate che incidano sulle diverse fonti di smog, dalla mobilità al riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura. In ambito urbano è fondamentale la promozione di azioni concrete sulla mobilità sostenibile attraverso investimenti importanti sul trasporto pubblico, il ridisegno dello spazio cittadino con pedonalizzazioni e zone 30, politiche di promozione dell’uso delle due ruote in sicurezza, la diffusione delle reti di ricarica dei mezzi elettrici, facilitando la scelta di ridurre fortemente l’uso dell’auto privata. Quali sono le proposte di Legambiente? Per combattere l’inquinamento in ambito urbano, l’Associazione propone una vasta serie di interventi “a misura di città”: - Il passaggio dalle Ztl (zone a traffico limitato) alle ZEZ (Zone a zero emissioni). Come dimostra l’esperienza di Milano (con l’area B) e, soprattutto, dell’ultra Low Emission Zone londinese, le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti riducono le emissioni da traffico del 30% e del 40%. - LEZ anche per il riscaldamento. Servono un grande piano di riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e privata, e incentivare una drastica riconversione delle abitazioni ad emissioni zero grazie alla capillare diffusione di misure strutturali, come il Superbonus, opportunamente corretto dagli errori del passato come gli incentivi alla sostituzione delle caldaie a gas. - Potenziamento del Trasporto Pubblico e Trasporto Rapido di Massa (TRM) attraverso la quadruplicazione dell’offerta di linea e la promozione di abbonamenti integrati, come fece la Germania nell’estate del 2022. - Sharing mobility. Incentivare la mobilità elettrica condivisa (micro, bici, auto, van e cargo bike) e realizzare e realizzare ulteriori000 km di percorsi ciclabili. - Ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo, “città dei 15 minuti”, sicurezza stradale verso la “Vision Zero”, “città 30” all’ora seguendo l’esempio di Cesena, Torino, Bologna e Milano. - Tutto elettrico in città, anche prima del 2035, grazie alla progressiva estensione delle ZEZ alla triplicazione dell’immatricolazione di autobus elettrici e l’istituzione dei distretti ZED (Zero Emissions Distribution). Read the full article
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interventourgente · 5 years ago
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Riparazione della caldaia 24 ore
I malfunzionamenti della caldaia sono un problema indesiderato che si verifica troppo spesso per ignari proprietari di case. Anche se sei la persona più proattiva con impianti idraulici ed elettrici, potresti comunque essere vittima di alcuni problemi di caldaia comuni. Se hai bisogno di un servizio di caldaie, la scelta migliore per gli idraulici sono quelle che forniscono riparazioni di caldaia per 24 ore. Una caldaia funzionante può fare un’enorme differenza nel comfort della tua casa e non vuoi dover aspettare giorni per avere di nuovo quella tranquillità. 
La ditta Pronto Intervento Riparazione Caldaia a Milano fornisce servizi 24 ore su 24 per tutti i clienti di Milano e provincia. Visitate il sito web per maggiori informazioni.
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edilizia360 · 6 years ago
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Sostituzione Caldaia Torino Barriera di Milano
Un nuovo post è stato pubblicato a proposito di Sostituzione Caldaia Torino Barriera di Milano
Sostituzione Caldaia Torino Barriera di Milano
Alla fine hai pensato che è arrivata l’ora di migliorare vostra caldaia, vecchia, e passare a un modello della caldaia a condensazione. In ogni caso, data la presenza degli incentivi e il notevole risparmio sui consumi del gas che le caldaie a condensazione realmente comportano, sarebbe davvero u...
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provavaill-blog · 7 years ago
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ITALIANI E SOSTENIBILITÀ: THE GREEN EVOLUTION
Vaillant getta un nuovo sguardo sulle attitudini ambientali degli italiani e rinnova il proprio impegno a favore del Pianeta
Milano, 28 aprile 2017 – A un anno dalla presentazione di MyGreen IQ, l’indice sugli atteggiamenti e le abitudini in materia ambientale dei cittadini europei, Vaillant Italia torna a indagare sul rapporto tra italiani e sostenibilità, per portare alla luce le diverse sensibilità e rafforzare il proprio impegno nella salvaguardia del Pianeta: un impegno che è parte fondamentale della strategia del brand e che si concretizza in tutta una serie di azioni che danno vita a The Green Evolution.
I nuovi dati, emersi da un approfondimento deI III Osservatorio sugli stili di vita sostenibile, promosso da Lifegate e curato da Eumetra Monterosa, evidenziano come in un periodo come quello attuale, caratterizzato da un quadro internazionale particolarmente instabile, gli italiani ritengano di primaria rilevanza temi di natura ambientale come l’allarme smog nelle grandi città e il fenomeno dei cambiamenti climatici. Argomenti questi che preoccupano più dei rischi legati al terrorismo fondamentalista e delle conseguenze degli intensi flussi migratori.
Sono questi due infatti, rispettivamente con il 79% e il 72%, i problemi che più preoccupano gli italiani. Più del terrorismo, che si ferma al 63% o dei fenomeni migratori, che si attestano al 51%. Questa preoccupazione è assolutamente trasversale tra gli abitanti dello Stivale, ritrovandosi in maniera piuttosto omogenea sia dal punto di vista geografico che da quello anagrafico, con una prevalenza però delle donne (76%) sugli uomini (68%) per quanto riguarda nello specifico i cambiamenti climatici.
Per contrastare questi fenomeni, gli italiani ritengono sia necessario investire nelle fonti energetiche rinnovabili (90%) e nel potenziamento dei mezzi pubblici (89%), con la prima soluzione che raccoglie praticamente un plebiscito nel nordest (98%) e nella fascia di età 55-64 anni (99%), e vede un leggero calo di gradimento solo nelle regioni centrali, dove raccoglie comunque un 76% di preferenze.
Andando a indagare il rapporto tra gli italiani e i problemi ambientali in ambito urbano emerge un quadro più variegato. Tra le soluzioni che i nostri connazionali ritengono più adeguate spicca la raccolta differenziata dei rifiuti speciali nelle isole ecologiche (81%), la sostituzione dei sistemi di illuminazione pubblici esistenti con sistemi a led di ultima generazione (78%) e la riqualificazione energetica di edifici e passaggio all’utilizzo di energia rinnovabile (62%).
Su questi temi si evidenzia una particolare sensibilità del nordest, che è primo sulla raccolta differenzia dei rifiuti speciali (86%), sul tema illuminazione (83%) e sull’efficientamento energetico degli edifici (67%), con quest’ultimo argomento che vede il centro (63%) e il sud (62%) più attenti del nordovest (58%).
Si conferma invece il particolare attaccamento degli italiani all’utilizzo della propria vettura per spostarsi, che si riflette sul consenso degli italiani rispetto all’istituzione di aree a traffico limitato a pagamento. In questo caso a essere d’accordo è solo il 45% degli intervistati, con una prevalenza degli uomini (49%) sulle donne (40%). Il virtuoso, almeno nelle intenzioni, nordest è il fanalino di coda di questa classifica (38%), preceduto dal sud (43%), dal nordovest (47%) e dal centro (51%).
Scendendo nel dettaglio ed entrando nelle case degli italiani, si scopre che i pilastri sui quali si basano le buone abitudini sostenibili sono due: la raccolta differenziata (71%) e l’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo energetico (53%).
Quest’ultimo ambito vede nuovamente il nordest capofila (58%), seguito da nordovest e centro (57%), mentre il sud risulta più staccato (43%).
Gli elettrodomestici “green” rappresentano poi, insieme alle lampade a led, gli oggetti di casa per i quali gli italiani si dichiarano disposti a spendere di più pur di essere ecosostenibili, rispettivamente con il 76% e l’80% delle preferenze.
Gli uomini in questo caso si dimostrano più attenti delle donne (83% contro 70%), il nordest si conferma campione della sensibilità (84%) mentre è il centro, con il 67%, a segnare il passo.
Rimane invece limitata a circa un italiano su tre (31%) la percentuali degli italiani disposti a spendere di più per acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili, con un crollo della disponibilità nelle fasce di età sopra i 45 anni e solamente il centro a porsi sopra la media nazionale (41%).
Ciononostante gli italiani riconoscono le aziende del settore energetico tra quelle più virtuose in tema ambientale (44%), seconde solo alle imprese che producono elettrodomestici (45%).
Queste ultime sono più apprezzate dalle donne (49%) che dagli uomini (41%), forse perché su di loro ricadono ancora oggi i maggiori carichi di lavoro in casa, con conseguente maggiore dimestichezza con gli elettrodomestici. La percentuale più alta di “fan” delle aziende che operano in questo settore si registra al sud (49%) con le altre aree del Paese praticamente allineate con la media nazionale.
Il Gruppo Vaillant
Vaillant è il marchio tedesco di eccellenza, protagonista nella tecnologia per il comfort domestico.
Gran parte della produzione si svolge in Germania, dove sono fabbricate pompe di calore, pannelli solari, sistemi per impianti combinati di micro-cogenerazione e caldaie alimentate a gas.
Dietro ogni prodotto Vaillant c’è la forza innovativa dei progettisti tedeschi, supportata dal massimo della qualità e dell’affidabilità. La ricerca ecocompatibile e il risparmio
energetico sono al centro dello sviluppo industriale del gruppo. Per questo sono indispensabili i migliori materiali, una lavorazione a regola d’arte e una manutenzione semplice.
Con più di 12.300 dipendenti e un fatturato pari a 2,4 mld di euro nel 2015, Vaillant sviluppa e realizza i suoi prodotti in 13 unità produttive dislocate in otto paesi. Ha filiali commerciali in 20 paesi del mondo ed esporta i propri prodotti in più di 60 nazioni. Il Gruppo nasce nel 1874 a Remscheid, in Germania da Johann Vaillant ed è ancora oggi controllato dalla famiglia.
Il brand Vaillant in Italia
Il brand Vaillant opera in Italia dal 1960 e offre soluzioni per il riscaldamento, la fornitura di acqua calda e le soluzioni ad energia rinnovabile, proponendo sistemi integrati a zeolite, sistemi solari termici e pompe di calore elettriche che, come sorgente fredda, possono sfruttare l’aria, l’acqua di falda e il terreno.
La rete di vendita conta oggi 27 agenzie commerciali. I centri di assistenza tecnica ufficiale sono 500, di cui 240 esclusivisti Vaillant. Sul territorio sono presenti 150 showroom; sono i “Vaillant Service Plus”, autentici professionisti del calore selezionati per l’eccellente livello di assistenza, che si distinguono per interventi entro le 24 ore dalla chiamata, l’esclusivo servizio “7 Giorni No Stop” e formule personalizzate di manutenzione e assistenza.
All’interno dell’azienda, una divisione interamente dedicata alla formazione di progettisti e installatori, la Master Division Consulting, fornisce consulenza tecnica specializzata in fase di progettazione e installazione di sistemi integrati complessi a tutti i professionisti del settore.
www.vaillant.it
Per le aziende:
Vaillant Group Italia S.p.A.
Via Benigno Crespi, 70 | 20159 Milano  
Simona Elena Silingardi
Tel. 026972384
Per la stampa:
KETCHUM
Via Leto Pomponio 3/5
20146 Milano
Sonia Silvani | Angelina Zoner | Carmelo Santisi
02. 62411911
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Qual è il momento giusto per cambiare la caldaia? Gli indizi che devi saper riconoscere
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Qual è il momento giusto per cambiare la caldaia? Gli indizi che devi saper riconoscere. La sostituzione della caldaia è un evento che può pesare in maniera significativa sul budget familiare; tuttavia rimandare tale momento solo per evitare di affrontare una spesa importante non è mai la soluzione vincente. Se è vero che ci sono delle condizioni di malfunzionamento che si possono risolvere, è altrettanto vero che altri aspetti devono far capire che cambiare la caldaia è più conveniente che ripararla. Quando, dunque, occorre rivolgersi a una ditta specializzata nell’installazione caldaie Milano? Per esempio se non viene più prodotta acqua calda, se i consumi appaiono più alti del solito o se si riscontrano delle perdite di acqua; ma una sostituzione può essere necessaria anche se si verificano dei problemi di pressione, se si registrano rumori anomali o se la caldaia tende ad andare in blocco. Sostituzione o riparazione? Bisogna capire, dunque, se una riparazione sia davvero vantaggiosa, anche dal punto di vista economico, o se invece non sia meglio provvedere alla sostituzione della caldaia, per risolvere il problema in modo definitivo. Per esempio, nel caso in cui ci si ritrovi alle prese con una caldaia che non produce più acqua calda, è opportuno mettere in pratica alcuni accorgimenti che aiutano a capire la situazione dell’impianto. Prima di tutto bisogna verificare che tale inconveniente non dipenda solo da una temporanea interruzione di energia elettrica, a causa della quale l’impianto si è spento. Nel caso in cui, invece, il problema non sia correlato al mancato funzionamento del termostato o a eventuali sbalzi di tensione, non si può fare a meno di rivolgersi a un tecnico: sarà lui a capire se sia giunto il momento di sostituire la caldaia o se sia il caso di riparare il danno. Certo è che sostituire diversi componenti nel corso del tempo è un costo, e non è garanzia di qualità né di risparmio. Che cosa succede quando la caldaia va in blocco Anche se la caldaia va in blocco vuol dire che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Come prima, occorre sempre appurare che non ci sia stata un’interruzione della corrente elettrica; dopodiché bisogna sfiatare i radiatori. Se anche così il problema non viene risolto, è necessario contattare un tecnico, che effettuando un’indagine accurata capisce se l’imprevisto è di poco conto o se, invece, è arrivato il momento di affidarsi a una ditta di sostituzione caldaie Milano. Gli altri inconvenienti per la caldaia Un campanello di allarme può suonare anche se si registrano dei rumori nuovi o poco rassicuranti. Un professionista competente, alla luce della sua esperienza, sarà in grado di controllare e capire quale sia l’origine dei rumori. La scelta di una caldaia nuova per altro può avere ripercussioni positive sotto diversi punti di vista, considerando che le caldaie di ultima generazione sono molto silenziose. E se la caldaia avesse dei problemi di pressione? Quasi sempre la pressione può essere regolata in autonomia: è sufficiente agire sul manometro e impostare il livello intorno a 1.5 bar. Tuttavia, nel caso in cui non vi sia la possibilità di provvedere al necessario bilanciamento, si deve sospettare l’esistenza di danni o problemi tali da rendere necessaria e non più rinviabile la sostituzione della caldaia. È noto, infatti, che l’impianto può funzionare in modo adeguato solo se la caldaia lavora alla pressione giusta; dunque, questo è un aspetto che non ci si può permettere di trascurare o sottovalutare. Attenzione ai consumi Uno degli indizi che dovrebbero far drizzare le antenne e lasciare intuire che è giunto il momento di cambiare la caldaia ha a che fare con i consumi. Se ci si accorge che l’ultima bolletta è molto più alta del normale senza che le abitudini domestiche siano cambiate, è bene rimediare: può essere arrivato il momento di sostituire la vecchia caldaia e di comprarne una a condensazione di ultima generazione. Questo tipo di dispositivo, infatti, è in grado di garantire una resa termica ottimale, e in più assicura un risparmio significativo sui costi in bolletta. L’investimento richiesto all’inizio è di certo consistente, ma sul lungo periodo si traduce in un risparmio economico concreto. La sostituzione della caldaia, dunque, va pianificata con cura e soprattutto in tempo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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provavaill-blog · 7 years ago
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VAILLANT: THE GREEN EVOLUTION
La salvaguardia del Pianeta, al centro della strategia del brand, motore di una lunga serie di iniziative coordinate
Milano, 28 aprile 2017 – Innovazione, leadership tecnologica e salvaguardia dell’ambiente rappresentano per Vaillant, oggi più che mai, elementi intimamente interconnessi e insieme fondamenta comuni della propria visione di crescita e di progresso sostenibili, nonché della propria missione come azienda: internamente, nella società e nei confronti di partner e clienti.
Sarebbe infatti impossibile e contraddittorio, per una realtà da sempre proiettata nel futuro, pensare di offrire il massimo del comfort domestico e ignorare al tempo stesso i costi di un atteggiamento irresponsabile, che finirebbero per ripercuotersi proprio su quel benessere che promette di assicurare.
Per questo motivo Vaillant Italia ha deciso di rinnovare il proprio impegno per la salvaguardia dell’ambiente raccogliendo e valorizzando le diverse attività poste in essere dando vita a The Green Evolution.
“Contribuire concretamente alla salvaguardia del Pianeta rappresenta oggi il primo impegno per Vaillant. Un impegno preciso, mirato a raggiungere il minor impatto ambientale nel più breve tempo possibile”, ha dichiarato Gherardo Magri, Amministratore Delegato di Vaillant Italia. “Si tratta di un impegno serio e duraturo, che vede concrete applicazioni a partire dai processi di progettazione e produzione, che coinvolge fornitori, clienti, partner e noi stessi in prima persona: un invito a essere protagonisti del cambiamento rivolto a tutti”.
 In azienda The Green Evolution si sostanzia sia attraverso piccoli gesti quotidiani, come un’attenta raccolta differenziata, la lotta agli sprechi energetici, il riciclo e la rottamazione sostenibile delle dotazioni tecnologiche obsolete, sia attraverso attività che richiedono un maggiore impegno e investimenti specifici.
Vaillant ha intenzione di ridurre sensibilmente la propria impronta ecologica attraverso la produzione di energia verde; questo progetto verrà finalizzato entro l’inizio del 2018.
E’ previsto anche il rinnovamento della flotta aziendale con veicoli a basso impatto sia ibridi sia elettrici; il progetto è stato lanciato partendo dallo studio di fattibilità e dalla verifica dei tempi tecnici della sostituzione.
Questi sono i nuovi obiettivi di un processo continuativo che ha già visto l’efficienza della sede italiana al centro degli investimenti: nell’intero complesso sono stati rinnovati i sistemi di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione, con l’installazione di tecnologie di ultima generazione sia a gas sia rinnovabili.
Per migliorare ulteriormente la performance energetica e ridurre le dispersioni termiche sono state sostituite le vetrate e i numerosi infissi, migliorando sensibilmente la relazione edificio impianto.
Essere coerenti con la propria visione significa inoltre per Vaillant contribuire a diffondere modelli di vita e di consumo ecocompatibili. Per farlo è necessario in primo luogo conoscere gli atteggiamenti e monitorare la sensibilità degli italiani in tema ambientale.
Così la prima declinazione in ambito sociale di The Green Evolution è la ricerca, che nel corso del 2016 ha portato alla creazione dell’indice MyGreen IQ e che quest’anno ha visto Vaillant tra i principali partner del Terzo Osservatorio Nazionale sullo stile di Vita Sostenibile promosso da LifeGate.
Ricerca che non è solamente sociologica ma è anche conoscenza delle potenzialità del settore nel quale il brand opera, le moderne tecnologie per il riscaldamento, che rappresentano uno degli strumenti più potenti per giungere al successo dell’ “evoluzione verde”. Basti considerare che oltre il 40% dei consumi energetici nei paesi UE è assorbito dagli edifici e che in Italia quasi il 18% della CO2, il principale gas serra, è prodotto dal settore residenziale.
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Nel nostro Paese, delle oltre 19 milioni di caldaie operanti, il 70% (circa 14 milioni), sono di tipo tradizionale, a bassa efficienza, mentre addirittura 7 milioni sono ormai obsolete, quindi a bassissima efficienza e con emissioni significative di CO2.
Grazie alla sostituzione di queste caldaie con modelli a condensazione, si potrebbero ridurre del 16% le emissioni di gas serra del settore residenziale, mentre ogni famiglia potrebbe godere di un risparmio medio in bolletta di oltre 300€. Per avere un termine di paragone, sostituire una vecchia caldaia con una moderna a condensazione equivale a ridurre le emissioni di una quota pari a quella prodotta da un’auto di media cilindrata in cinque mesi.
Cosciente di tutto ciò, Vaillant è da tempo impegnata in una campagna promozionale per la rottamazione delle caldaie vecchie e inefficienti, con la quale intende fornire un contributo diretto all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico.
Sempre nell’ambito del proprio impegno per il Pianeta, lo scorso 22 aprile, in corrispondenza della Giornata Mondiale della Terra, Vaillant ha lanciato un’iniziativa social che mira a coinvolgere le persone, stimolandole ad avere comportamenti virtuosi dal punto di vista dell’eco-sostenibilità.
In questo caso The Green Evolution ha preso la forma di una chatbot, che attraverso la voce dell’assistente virtuale Gaia, il pianeta Terra, ha chiamato tutti a diventare supereroi della sostenibilità.
Visitando il sito www.thegreenevolution.it è possibile entrare in contatto con Gaia e cominciare a ricevere i suoi suggerimenti quotidiani. Una serie di simpatici widget faranno poi da stimolo a impegnarsi perché gli spunti ricevuti si trasformino in vere e proprie abitudini.
Attraverso The Green Evolution Vaillant è inoltre impegnata a sviluppare occasioni di collaborazione con le istituzioni e trasmettere ai propri partner l’importanza di un approccio ecosostenibile, evidenziando anche i vantaggi i termini economici e utilizzandoli come stimolo a essere virtuosi.
Il Gruppo Vaillant
Vaillant è il marchio tedesco di eccellenza, protagonista nella tecnologia per il comfort domestico.
Gran parte della produzione si svolge in Germania, dove sono fabbricate pompe di calore, pannelli solari, sistemi per impianti combinati di micro-cogenerazione e caldaie alimentate a gas.
Dietro ogni prodotto Vaillant c’è la forza innovativa dei progettisti tedeschi, supportata dal massimo della qualità e dell’affidabilità. La ricerca ecocompatibile e il risparmio
energetico sono al centro dello sviluppo industriale del gruppo. Per questo sono indispensabili i migliori materiali, una lavorazione a regola d’arte e una manutenzione semplice.
Con più di 12.300 dipendenti e un fatturato pari a 2,4 mld di euro nel 2015, Vaillant sviluppa e realizza i suoi prodotti in 13 unità produttive dislocate in otto paesi. Ha filiali commerciali in 20 paesi del mondo ed esporta i propri prodotti in più di 60 nazioni. Il Gruppo nasce nel 1874 a Remscheid, in Germania da Johann Vaillant ed è ancora oggi controllato dalla famiglia.
 Il brand Vaillant in Italia
Il brand Vaillant opera in Italia dal 1960 e offre soluzioni per il riscaldamento, la fornitura di acqua calda e le soluzioni ad energia rinnovabile, proponendo sistemi integrati a zeolite, sistemi solari termici e pompe di calore elettriche che, come sorgente fredda, possono sfruttare l’aria, l’acqua di falda e il terreno.
La rete di vendita conta oggi 27  agenzie commerciali. I centri di assistenza tecnica ufficiale sono 500, di cui 240 esclusivisti Vaillant. Sul territorio sono presenti 150 showroom; sono i “Vaillant Service Plus”, autentici professionisti del calore selezionati per l’eccellente livello di assistenza, che si distinguono per interventi entro le 24 ore dalla chiamata, l’esclusivo servizio “7 Giorni No Stop” e formule personalizzate di manutenzione e assistenza.
All’interno dell’azienda, una divisione interamente dedicata alla formazione di progettisti e installatori, la Master Division Consulting, fornisce consulenza tecnica specializzata in fase di progettazione e installazione di sistemi integrati complessi a tutti i professionisti del settore.
www.vaillant.it
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