#sorridere il cuore
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ESSERE FINITI
Mi sono distrutta tutto questo tempo per amarti, ho dato tutto quello che avevo, tempo, soldi, il mio cuore già infranto. Mi sento ridicola, ridicola per aver dato tutto agli altri e non aver mai ricevuto nulla. Nemmeno un messaggio, non merito nemmeno un messaggio, non merito l'importanza che io invece ho regalato a te, non merito di essere trattata come io tratto te. Ci ho solo perso, ci ho perso tanto perché a reggere il tutto ero sempre e solo io ma purtroppo questa giostra è giunta al fine, io merito di vivere come io ho fatto vivere le persone al mio fianco, merito di ricevere il bene che ho dato, almeno una volta💔
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Dopo non so quanto tempo, ho il cuore in pace. Il passato nei bagagli pesa meno, la rabbia è una sfumatura che ha smesso di ombreggiare l'anima e ora riesco finalmente a respirare senza avvertire più dolore. Quando sei lontano da tanto, l'odio non disturba più, i ricordi brutti scolorano, le lacrime si asciugano e riesci a sorridere... sorridere davvero, non per celare il tormento, la debolezza, ma perché assapori la vita fino in fondo.
Tutti abbiamo sofferto, vero, anche se crediamo che il nostro dolore sia più profondo di quello degli altri. In realtà è così, perché ognuno soffre a suo modo, così come, a suo modo, ne esce. Chi forte come una roccia indistruttibile, chi con cicatrici così radicate da esserne sfigurato per il resto dei suoi giorni, chi fragile come l'ultima foglia di un albero autunnale e, chi, incapace di nutrire altri sentimenti per chiunque.
Io non so come ne sono uscita, so per certo che ne sono uscita, ed è già un passo avanti.
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A volte mi chiedo come ci si riscatta nella vita... Cosa bisogna fare... Dimostrare... Per far capire a noi stessi che valiamo... Io tendo sempre a cercare l'approvazione degli altri... Ho bisogno di sentirmelo dire per crederci... Sentirmi dire che sono una bella donna... Che scrivo bene... Che ho un bel temperamento... Ma non mi basta mai... In realtà davanti ai complimenti sono scettica... Mi chiedo sempre se siano veri... Fatti di cuore... Spesso giungo alla conclusione che sono frasi di circostanza... Cose dette per educazione... E quindi il mio bisogno di sentirmi appoggiata rimane sempre e costantemente inappagato... Per quanto le persone possano dimostrarmi la loro stima non mi sento mai soddisfatta... Rimango sempre con quel senso di inutilità... Con quella debolezza di non sentirmi mai "giusta". Certi giorni sono più forte... Mi sveglio allegra e piena di me... E allora penso che l'unica cosa per riscattarsi da una vita scialba sia quella curva che ho sul viso... Sia il mio sorriso... Ed è un miracolo quando accade... La cura a questa malattia deve essere per forza sorridere di più... 🖤
~ Virginia ~
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e sai cosa mi fa sorridere il cuore se ci penso? che le cose belle possono arrivare anche all'improvviso. Potresti essere ad un'ora prima del miracolo e non saperlo.
zoe, nelle cose belle devi crederci se vuoi che avvengano
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Il blog chiude
Dopo quasi di 9 anni, ho deciso di chiudere definitivamente il mio blog. Questo, per me, è stato un vero e proprio porto sicuro per tutte le tempeste della mia vita, lo spazio confortevole in cui ho pianto centinaia di volte, la camera in cui poter chiudermi, lasciando fuori le urla e il rumore e tutte le paure. Per anni.
Nell’ultimo periodo, ovvero gli ultimi 2 anni, tuttavia, ho sentito che questa parte della mia vita si è conclusa. Non trovo più conforto nell’aprire il mio cuore su questo social. E la scrittura é diventata per me fonte di tremendo dolore. E intima riflessione. Non mi sento più libera di mettere su carta (o su schermo) i miei pensieri perché spesso mi spaventano, spesso non vorrei leggerli, spesso mi riempiono lo sguardo di lacrime e mi portano a cancellare ogni parola con dita tremanti.
Mi mancano terribilmente le emozioni che provavo quando ero un’adolescente innamorata, incasinata e incredibilmente drammatica, piena di sogni e di speranze ancora più grandi. In questi anni sono successe cose che hanno in parte spento la mia luce. É capitato spesso di sentirmi talmente sfinita e spaventata che davvero non c’era nulla, nemmeno i miei preziosi libri, che potesse darmi un qualche tipo di conforto.
La cosa che più mi distrugge è il tempo che ho ridotto sempre di più alla scrittura. Non avevo mai le forze. La motivazione era troppo fragile. Le mie storie, che per alcuni erano tutte uguali, sull’importanza di continuare a cercare la luce nonostante il buio, il calore nonostante anni di gelo, mi hanno in parte abbandonato. Sono morte con la ragazza che desiderava disperatamente di essere salvata dall’amore di qualcuno. La ragazza che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di ricevere affetto. Che voleva solo qualcuno che, guardandola dritto nei suoi occhioni tristi, gli avrebbe promesso che si sarebbe preso cura di lei, e che sarebbe rimasto.
Ora quella ragazza si è rassegnata all’evidenza che il principe azzurro esiste solo nei cartoni della Disney e nei libri di Chloe Walsh. Nella vita reale deve salvarsi da sola. E questa cosa, emotivamente, la distrugge.
Ringrazio di cuore tutti coloro che nel corso degli anni hanno avuto il tempo e la voglia di leggere i miei scritti, lasciandomi messaggi e commenti di apprezzamento. Quelle cose mi facevano sorridere per intere settimane, diventavano i miei sfondi del cellulare, mi facevano sentire quello che ho sempre cercato per tutta la vita; importante. Non credo potrete mai capire quanto mi abbiano salvato, in certi momenti.
Spero che questa fase della mia vita possa rendermi una persona migliore. La parte più vera e pura di me continua a sperare che un giorno vedrà pubblicato il suo libro nella vetrina di una libreria. E che potrà finalmente sorridere a se stessa e dire “ce l’ho fatta”.
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POST IT
📌 Innamorati di una persona che come primo saluto, al mattino usa un "Come stai?". Non perché tu stai male, ma perché per lei la cosa più importante e che tu stia bene.
📌 Innamorati di una persona che ti bacia all’improvviso, senza un motivo, per avere ogni volta l’emozione di un amore che sorprende. Qualcuno che usa gli abbracci invece delle parole quando sei triste, e che invece dei consigli usa il battito del suo cuore per calmarti.
📌 Innamorati di una persona che ti dedica canzoni tutti i giorni, perché ogni canzone gli ricorda te. Per questo tu sei una fragola, una meravigliosa creatura o una bella stronza tutto nello stesso giorno.
📌 Innamorati di una persona che la pensa in modo totalmente opposto a te, ma che ha sempre voglia di ascoltare la tua opinione. Che passi serate intere a spiegarti il suo punto di vista. Che si incazzi in modo esagerato se tu non sei d’accordo, e che vuole fare pace facendo l’amore.
📌 Innamorati una persona che ti prende in giro, una persona che ama ridere più che sorridere.
📌 Innamorati di una persona curiosa, che ama viaggiare e sempre ti ricorderà che casa sua sarà solo dove sono poggiati i tuoi occhi e i tuoi piedi, tutto il resto del mondo fa volume.
📌 Innamorati di una persona che sa isolarsi nella malinconia dei suoi silenzi, che capisce l’importanza di un pianto liberatorio.
📌 Innamorati di una persona che ami la tua libertà, la tua indipendenza e che rispetti le tue scelte. Ma che ogni tanto ti faccia una sfuriata di gelosia, perché in fondo tu sei il suo mondo.
📌 Innamorati di una persona che abbia il miglior odore dell’universo, quello che riconosceresti ovunque, quello unico che solo tu puoi apprezzare. Quell’odore tanto simile alle tue emozioni.
📌 E, alla fine, innamorati di quell’unica anima che potrai mai amare con tutto te stesso. Non accontentarti di un amore mediocre, di un amore che non è amore. Innamorati perché non ne puoi fare a meno, non perché non vuoi stare solo.
- S. LeoNoir
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Per dormire sereni, basta addormentarsi con quel pensiero che fa sorridere il nostro cuore.
Antonio Curnetta
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Il fondo, in fondo…
Si: te lo dicono tutti. Tutti quelli pieni di buonsenso. Ma intanto adesso senti un chiodo al costato. Però alla fine, quando pure questa sarà passata avrai avuto l'ennesima conferma che la vita non è altro che una serie lunghissima di dune: arrivato in cima alla prossima a costo di duri sacrifici, ti senti padrone del mondo. Quello è proprio il momento in cui tutto viene rimesso in discussione e inizi a precipitare. Nuovamente. A volte di colpo, altre lentamente. Sino a toccare il fondo.
E lì il luogo comune direbbe che c'è ancora dinamica per… scavare. Non è così: toccare il fondo è ciò che ti fa riscoprire quello che vale davvero. Ciò che ti mantiene umile e discrimina le persone e i valori davvero importanti per te. Toccare il fondo vuol dire fare un bagno nell’umiltà e piegare le gambe per darti una bella spinta, in modo da tornare a galla. Non esiste nessuno che veramente viva quella che comunemente si definisce una bella vita. Esistono solo prove differenti per ciascuna anima.
È un percorso di crescita diverso per ciascuno e tutti studiamo con impegno, all'Università della Terra. Non c'è una durata standard del piano di studi a cui fare riferimento, né una qualche garanzia di risultato. Non puoi comprarti un esame né scegliere l'appello. O le materie, i professori. Ti arriva la prossima prova davanti ai piedi come un pacco che devi scartare e ne sei sempre spiazzato.
Te lo fanno apposta: per vedere come reagisci. Se fossi preparato infatti, significherebbe che già ci sei passato, già coosci il risultato del test e quindi avrebbe valore zero, per il punteggio dell'anima. A volte ti fanno arrivare un regalo: che serve a non farti scoraggiare, a vederti sorridere. A rilassare il tuo percorso per un po'.
Ma non è così che cresci; non è così che provi sensazioni, emozioni. Odio, amore, paura, desiderio, passione, attrazione, disperazione, resurrezione. E poi lacrime, sorrisi, risate e grida di dolore soffocate o urlate: tutti veri e propri tesori, racchiusi nella dinamica e nei battiti del tuo cuore.
Perché forse l'hai scordato, o forse nessuno qui te l'ha ancora detto: tu sei una fonte di luce. Un diamante inscalfibile, un pezzetto di un'energia senza tempo né spazio. Un umile fante dell'esercito della luce che qui sulla Terra cerca gli elementi utili per tornare a casa, prima o poi.
L'avrai letto, da qualche parte: non sei un corpo che ha un'anima, ma un'anima a cui è dato un corpo per una breve gita su questo mondo. E poi ancora e ancora. Goditela. Sii presente a te stesso e compi le scelte che ti sembreranno più giuste, in buona fede. Nel bene e nel male. E soprattutto non dimenticarti dell'amore, che nei momenti bui ti salva.
Amore dichiarato, amore contrastato, amore impossibile, amore segreto, amore indecente, amore per i figli, amore per la vita che infine ti sfugge di mano: non esiste amore che non valga la pena vivere. E rispettare. Facci caso: anche dopo una storia finita male, non esiste nessuno che comunque non ringrazi Iddio. Tu non farai certo eccezione, col tuo bellissimo sorriso amaro di oggi. Me lo fai un sorriso, si?
RDA
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ho 29 anni e mi ritengo una persona abituata alla morte. o almeno penso di esserla mentre guardo fuori dalla finestra ingnorando il telefono che mi suona in cuffia. se fossimo in quel film con tutte le emozioni probabilmente ora sarebbero tutte chiuse sottochiave mentre in plancia di comando ci sarebbe solo l'apatia. non ho ancora ben capito quale emozione provo nei confronti della morte, se paura, tristezza o rabbia. in questo momento provo apatia. poi mi fermo a rivedere le foto di Leo e mi dico che a volte qualcosa di buono questa famiglia del cazzo lo sa fare. Eri un bravo micio, ciecato completamente e quando ti abbiamo trovato in mezzo a quella boscaglia era un miracolo se il tuo cuore ancora continuasse a battere. eppure oh possiamo girarci intorno finché vogliamo ma quando dicono che l'amore è prendersi cura hanno ragione. sei arrivato che eri molto più morto che vivo e probabilmente te ne sei andato nello stesso modo, con quella stessa immensa incredibile voglia di rimanere attaccato alla vita. tutto ciò che su sull'amore l'ho imparato dagli animali non dalle persone. e ti giuro che abbiamo fatto davvero tutto il possibile ma a volte non è sufficiente cazzo, non basta, perché a volte i miracoli succedono ma non sono eterni e mi dispiace così tanto.... eri bellissimo anche se eri un gattino disastrato e adoravo giocare con te prima di andare a letto perché volevi saltarmi addosso anche se non ci vedevi un cazzo. eppure tu vedevi molto più di quanto si possa fare, anche se non avevi più gli occhi. un micetto con la 104 ti dicevo sempre.
mi sono sempre ritenuta una persona abituata alla morte.
soprattutto perché quando lavori con gli animali ne vedi tanti andarsene. la loro vita è breve, un soffio e forse tutto ciò che possiamo fare e voler loro bene e fare in modo che questa esistenza gli faccia meno male possibile. e mi fa sorridere questa cosa che non ci vedevi una minchia ma sapevi perfettamente dover'ero sempre, in ogni momento. e che quando mi sentivi rientrare a casa scendevi le scale. a raccontarla così sembra na cosa impossibile ma vi giuro che lui saliva sul divano, scendeva le scale, si arrampicava sul tetto.
e adesso che non ci sei più mi sento un pochino persa. sei solo un gatto sì, però sei uno di quegli animali che ti lasciano qualcosa quando incrociano la tua esistenza.
ah comunque non è vero che sono abituata alla morte, perché a quella non ti abitui mai.
ti porto nel cuore, ovunque io vada.
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Io penso che le persone non si dimenticano. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore intere.
Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato fuori il meglio di me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un semplice “ciao”. […] Ci sono persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto la vita…mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ciao, faranno per sempre parte della mia vita. Io non dimentico NESSUNO. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti... ♠️🔥
[Luciano Ligabue]
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LA LETTERA DEL TRADIMENTO
Mi è difficile scrivere questo post, a dirla tutta non so neanche perché rendo pubblico questo mio sentimento, cosi grave e profondo che sto provando.
Forse una sorta di liberazione personale, di qualcosa che ho dentro e che fa tanto male. Un qualcosa che farà sicuramente sorridere con perfidia alcune persone che mi sono consanguinee. Se mi leggeranno, dai loro profili blindati e privatissimi.
Oggi sono passato da mia madre, semplicemente per scrivere la lista della spesa da farle domani. Quella settimanale del sabato a cui lei ci tiene tanto ancora. Oltre a sistemarle le medicine nei porta pillole.
Il taccuino su cui scrivevo, per poi strappare il foglio e mettermelo in tasca, è finito. Cerco nello scrittoio e trovo un quadernetto di quelli tascabili. Si la lista della spesa l'ho scritta, ma tra quello che mi sono messo in tasca con un cura, c'era anche una paginetta scritta. Tempo fa.
"Settembre 2015", così inizia la paginetta. La calligrafia è quella di mia madre, non ci si può sbagliare. Il tratto della penna più fluido e deciso, non tremante e pieno di pause come quando scrive oggi.
Sono passati nove anni da quella confessione scritta su quella paginetta. Uno sfogo che mia madre ha scritto, nello sconforto e nell'incredulità più totale. Un dolore, il suo, che penso sia riuscito a sconfiggere la sua resistenza mentale un anno fa. Facendola precipitare in un declino cerebrale senza ritorno.
Ho letto poche righe per capire il contenuto, l'ho messo in tasca e poi con calma me lo sono letto a casa. Il tradimento.
L'essere traditi porta a una condizione interiore di crollo delle tue certezze, un punto fermo e d'appoggio che viene a mancare. All'improvviso. La certezza dell'incertezza, comprendere che chiunque faccia parte della tua vita può farti volutamente del male.
Questo sentimento diventa devastante quando a tradirti, a pugnalarti alle spalle, è un figlio. Un essere umano che hai voluto, accudito e protetto. Ma che al momento di diventare un uomo ti violenta il cuore, depreda di tutto materialmente e sentimentalmente. Lasciandoti solo e completamente privo di ogni certezza, con la consapevolezza di quanto spietato possa diventare un essere umano.
Le sue parole lette tutte d'un fiato con il cuore in gola mi hanno lasciato una devastazione interiore, alzando lo sguardo dal foglio ho guardato i miei figli. Ho provato a immaginare se uno di loro, in futuro, si comportasse come mio fratello ha fatto con mia madre. E ancor prima con me.
Chi conosce la mia famiglia sa. Alcuni nonostante sentenze e giudizi definitivi ha scelto di seguirlo, di appoggiarlo, altri di trovare soddisfazione personale per quanto successo. Attestati di solidarietà, di conforto mai pervenuti. Un senso di pietà per le loro anime aride lo provo comunque, anche se da anni ho cercato di alzare muri a protezione. Per non sentire, per non vedere.
Faccio del mio meglio per far ricredere mia madre sul fatto che un figlio sa anche essere parte e sostegno, della vita di un genitore, fino alla fine. Lo farò anche quando la sua ragione, oramai compromessa, non ricorderà più neanche chi sarò io.
Oggi era felice che gli facessi la spesa, oggi aveva tanta voglia di dettarmi la lista della spesa, contenta di essersi ricordata tutto. Senza dovermi dire "c'era ancora qualcosa ma non me lo ricordo".
Se devi dimenticare qualcosa, madre, dimentica il dolore che ti ha provocato. Dimentica lui e continua serena con me.
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“Meriti qualcuno che ti faccia sorridere il cuore ancora prima della bocca.”
— Martina Boselli
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Il segreto, cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore... È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie...
|| II Cappellaio Matto
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Ti ho perso, anche se non volevo, anche se avrei fatto di tutto per tenerti qui. Ti ho perso senza accorgermene davvero, passo dopo passo, inciampando dentro le parole che non riuscivamo a dirci. A volte dovrebbe bastare stringersi perché a volte è così dannatamente complicato capirsi. Ti ho perso e ho perso un po' del mio cuore ho perso per un po' la voce ho perso il sonno la voglia di mangiare ho perso ogni tramonto che ti avrei voluto dedicare ho perso la capacità di sorridere per le cose più piccole la capacità di credere alle promesse grandissime sì, ti ho perso e ho perso una parte di me che mi manca anche di più di quanto manchi tu.
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Il mio augurio per te
... E comunque un augurio te lo faccio, ma non di Natale. Ti auguro di guardarti dentro, sempre e di scoprire chi sei. Ti auguro di imparare ad amarti, per quello che sei, così come sei. Ti auguro di sorridere agli altri e alla vita, ma sopratutto a te stesso. Ti auguro di imparare a metterti al primo posto, senza che ciò ferisca qualcuno e senza sensi di colpa. Ti auguro di ritrovare l'armonia perduta, la serenità e, perché no, anche un po' di felicità. Ti auguro di non smettere di sognare o, nel caso, di ricominciare. Ti auguro di imparare a seguire il cuore ovunque esso ti voglia portare. E ti auguro, come l'ho augurato a me, che non sia un anno migliore, ma che renda te, sempre migliore.
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Oggi non ho ancora messo un pensiero,eppure ne ho tanti...
Tutti nella mia piccola testolina
Tutti che mi parlano di te
Tutti che non so...
Che mi chiedo...
Che mi fanno anche un po' paura...
Che mi fanno sorridere...
Che mi fanno battere il cuore un po' più forte...
Pensieri che nascono dalla cima del mio essere e scendono... colano...caldi e profondi...
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