#simona molinari
Explore tagged Tumblr posts
high-fructose-lesbianism · 9 months ago
Text
1 note · View note
clacclo · 1 year ago
Text
Simona Molinari Parlami
youtube
“Parlami” è un brano nato durante le riprese del film “C’è tempo” di Walter Veltroni ed è presente nel film stesso. La canzone che parla di conflitti e solitudini che possono essere superati solo sciogliendo i nodi che il tempo e la vita creano dentro di noi e fanno deperire quell’energia chiamata amore, che ci tiene in vita. Scelte subite, abbracci o sguardi negati, ferite e emozioni a cui non sappiamo dare un nome e a cui non diamo spazio per mancanza di tempo e coraggio, perché a volte è più facile lasciarsi andare al frastuono di serate “alcoliche” e rumorose piuttosto che affrontarsi. In due però è più facile farlo, in due ci si può stringere, in due ci si può comprendere, a volte basta una parola e una pacca sulla spalla per rinascere e tornare ad amarsi.
0 notes
ilcercatoredicolori · 26 days ago
Text
Tumblr media
Simona Molinari
1 note · View note
parolequotidiane · 2 months ago
Text
20^ Edizione premio “BIANCA D’APONTE”
A cura della redazione IL 25 E 26 OTTOBRE AD AVERSA: GINEVRA DI MARCO, GNUT, RENZO RUBINO, MARIA PIA DE VITO, BRUNELLA SELO, TERESA DE SIO, MARGHERITA VICARIO, SIMONA MOLINARI, CRISTINA DONÀ, IL CONTEST PER CANTAUTRICI E MOLTO ALTRO. Il Premio Bianca d’Aponte per cantautrici compie 20 anni e lo fa con un ricchissimo parterre di ospiti, diversi dei quali già protagonisti delle edizioni…
0 notes
lospeakerscorner · 2 months ago
Text
Devozioni
Da Peppe Barra ai 99 Posse, da Simona Molinari agli atleti Abbagnale e Mangiacapre alla III edizione di Devozioni Festival TORRE DEL GRECO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Peppe Barra e Simona Molinari, 99 Posse e Luna Janara. Nella città del corallo due giorni di musica, incontri e storie da raccontare con la III edizione di Devozioni Festival.  Ideato e diretto da Gigi Di Luca, finanziato da…
0 notes
sinapsimagazine · 3 months ago
Text
Da Giulio Scarpati a Nuzzo e Di Biase: ecco tutto il programma completo del PeM Festival diretto da Enrico Deregibus
Da Giulio Scarpati a Nuzzo e Di Biase: ecco tutto il programma completo del PeM Festival diretto da Enrico Deregibus
E ANCORA: GIANNI BIONDILLO, NANDO DE LUCA, BRUNO GAMBAROTTA, SIMONA MOLINARI, CRISTINA DONÀ, ANDREA MIRÒ, LAMANTE, VALERIO LUNDINI, WILLIE PEYOTE, ALESSIA TONDO, LO SPETTACOLO ‘SCONFINARE’, LA FINALE NEL CONTEST MUSICALE CON M3CARL, MABI, MOSI, PIERC E LINN ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL IN PROGRAMMA DAL 24 AGOSTO A OTTOBRE IN DIECI COMUNI PIEMONTESI CON LA DIREZIONE ARTISTICA DI ENRICO…
0 notes
jetaime03 · 4 months ago
Text
Credo che in artisti come Simona molinari, Alessandra amoroso, Alessia cara e i bullet of my valentine ci sia tutto di me.
0 notes
jetaime03 · 4 months ago
Text
Non arriva il momento giusto per tuffarsi
E che è in profondità che si nascondono i coralli-Davanti al mare, Simona Molinari
0 notes
jetaime03 · 7 months ago
Text
Tumblr media
♡♡♡
0 notes
jetaime03 · 7 months ago
Text
0 notes
jetaime03 · 7 months ago
Text
0 notes
jetaime03 · 7 months ago
Text
Tumblr media
0 notes
stranotizie · 9 months ago
Link
Una delle voci più belle della canzone italiana commenta su 'La Ragione' l'assegnazione del Callas Tribute Prize di New York. - Vincenzo Landi / ipa-agency.net / Fotogramma "Sono davvero contenta e commossa, è un riconoscimento che arriva del tutto inaspettato. Lo considero un premio all’impegno, alla passione e alla perseveranza che metto in tutto quello che faccio. Maria Callas non era una mera esecutrice, ma una grandissima professionista che sul palco conosceva le parti di tutti gli altri musicisti. In questo mi sento un po’ affine a lei". Così Simona Molinari, una delle voci più belle di sempre della canzone italiana, commenta in un'intervista a 'La Ragione', l'assegnazione del prestigioso Callas Tribute Prize di New York. Quello di Maria Callas - sottolinea Molinari - "fu un modo rivoluzionario di fare questo lavoro, perché di solito - specialmente da donna - non si ha voce in capitolo: ti mettono lì e fai quello che ti dicono di fare. Lei fu davvero molto moderna" Abbiamo spesso scritto del problema del gender gap nella musica italiana, di quanto ci sia ancora da fare in merito. Molinari ha le idee chiare: "Devono esserci sempre più esempi di donne alla pari con gli uomini. Da piccola pensavo che per una cantante fosse importante soltanto avere una bella voce, una grande tecnica e un bellissimo vestito. Ma in realtà questa non è che una piccola parte della mia professione", racconta Molinari che è in tournée (il 28 marzo sarà al Teatro Carcano di Milano) con uno spettacolo di arte e musica al fianco di Cosimo Damiano Damato, intitolato 'El pelusa y la negra' e dedicato alla storica attivista argentina per i diritti civili Mercedes Sosa e all’indimenticabile Diego Armando Maradona. Da questa esperienza è nato il disco 'Hasta Siempre Mercedes': "Cosimo mi aveva chiesto di occuparmi della parte musicale dello spettacolo con un repertorio argentino. Così gli ho detto che mi sarebbe piaciuto raccontare la figura di una donna di quel Paese che rispecchiasse in musica la personalità di Maradona. È stato inevitabile prendere come riferimento proprio Mercedes Sosa", ricorda Molinari. "È stata una donna così moderna. Molte sue canzoni sono per la pace, per la libertà e per i diritti, contro ogni forma di ingiustizia. Poi ho pensato di fermare quelle sensazioni in un disco". Il disco - almeno per ora - non sarà sulle piattaforme di streaming: "È una scelta precisa. Per come è stato costruito, pensato e anche suonato -spiega Simona Molinari - ho pensato che lo streaming, almeno in prima battuta, non gli rendesse giustizia. Anche per il modo in cui penso debba essere ascoltato e raccontato: con lentezza. Non volevo che finisse subito: assaporare davvero le cose importanti prevede un tempo di attesa", racconta Molinari.Una scelta in controtendenza con la logica dei numeri che sempre più domina il mondo della discografia: "È facile scoraggiarsi perché sembra sempre che si debba essere super produttivi, avere la super prestazione. E se non siamo primi, quasi non esistiamo. Ma non è vero. Ci sono i primi, ma esiste una miriade di sfaccettature intorno a tutti i mestieri e si può non essere primi e vivere benissimo perseguendo le proprie passioni", riflette. Fonte
0 notes
cinquecolonnemagazine · 11 months ago
Text
La voce del jazz italiano: i cantanti che hanno portato il genere nel mondo
Il jazz italiano è una musica che nasce negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, ma che ha rapidamente conquistato il mondo, anche l'Italia. Negli anni, numerosi cantanti italiani hanno contribuito a diffondere e valorizzare questo genere musicale, dando vita a una scena jazzistica ricca e variegata. I pionieri del jazz italiano I primi cantanti italiani a cimentarsi con il jazz furono quelli che si esibivano nelle grandi città, come Milano e Roma, all'inizio del XX secolo. Tra questi, si ricordano soprattutto: - Nilla Pizzi (1919-2011), che nel 1958 vinse l'Eurovision Song Contest con la canzone "Volare"; - Fiorella Mannoia (nata nel 1954), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz negli anni '70 e che ha continuato a esplorare questo genere anche in seguito; - Ornella Vanoni (nata nel 1934), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria" (1976) con Vinícius de Moraes e Toquinho. - Paolo Conte (nato nel 1937), pianista di formazione jazz che ha portato la musica d'autore al suo massimo splendore in Italia e nel mondo Gli anni '70 e '80 Negli anni '70 e '80, il jazz italiano si è arricchito di nuove voci, come: - Daniela Pedali (nata nel 1953), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "Tango en Paris" (1997) con il chitarrista argentino Jorge Dalto; - Gianluca Petrella (nato nel 1964), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Chick Corea e Pat Metheny. Gli anni '90 e 2000 Negli anni '90 e 2000, il jazz italiano ha continuato a evolversi, dando vita a nuove tendenze, come il jazz fusion e il jazz vocale. Tra i cantanti italiani che si sono distinti in questo periodo, si ricordano: - Fabrizio Bosso (nato nel 1966), che ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Grammy Award per la migliore performance jazz vocale solista nel 2014; - Simona Molinari (nata nel 1983), che ha saputo coniugare il jazz con la musica popolare italiana; - Tiziana Ghiglioni (nata nel 1964), che è considerata una delle più importanti interpreti di jazz in Italia. - Gianluca Grignani (nato nel 1972), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz e che ha continuato a sperimentare questo genere anche dopo aver raggiunto il successo con la musica pop; I nuovi talenti Negli ultimi anni, la scena jazz italiana ha visto emergere numerosi nuovi talenti, tra cui: - Debora Petrina (nata nel 1972), che ha vinto il premio Top Jazz come "Migliore cantante jazz femminile" nel 2022; - Camilla Battaglia (nata nel 1990), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Wayne Shorter e Chick Corea; Una scena ricca e variegata per il jazz italiano Il jazz italiano è una scena ricca e variegata, che continua a evolversi e a rinnovarsi. I cantanti italiani che si sono cimentati con questo genere musicale hanno contribuito a diffonderlo e a valorizzarlo, portando la voce del jazz nel mondo. Foto di decrand da Pixabay Read the full article
1 note · View note
micro961 · 11 months ago
Text
Marco Labbate - Il singolo “Crudele”
Il brano del cantautore dal 6 dicembre nelle radio
Tumblr media
“Crudele” è il singolo dell’eclettico cantautore Marco Labbate, in arte Lama, sui principali stores digitali e dal 6 dicembre nelle radio in promozione nazionale. Il brano nasce un po' sulla scia del singolo “Rivoluzione”, di vivere in catene e da vittime di questo tempo. Riprende un po' la critica sociale al modo odierno, alla società attuale e ne sottolinea l'ipocrisia di una felicità effimera, costruita ad arte, plastificata così come il modo dorato, luminoso, splendente dello star system.
“Crudele” vuole smascherare i nostri desideri più inconsci e mettere a nudo il successo facile, senza lavoro, senza sacrificio e la falsità di un mondo dove tutto sembra facile e raggiungibile, quindi una critica all'attuale modello socioeconomico liberista.
“Alla fine, però le maschere cadono e ci si chiede se tutto ciò porti alla felicità e se il sogno impossibile, corrodente di una felicità ripeto effimera, porti veramente le persone ad essere soddisfatte di se stesse.” Marco Labbate
Guarda il video
youtube
Storia dell’artista
Mi chiamo Marco Labbate in arte Lama, son nato a Torino il 10/01/1979 da genitori del sud, ho vissuto molti anni in Piemonte e poi mi son trasferito in Lombardia dopo la fine delle scuole medie.
Ho sempre vissuto avvolto dalla musica. Mio padre era un grande appassionato di tutta la musica in generale, dell'arte, della letteratura e dai lui ho assorbito questa forte passione per il bello e soprattutto per la musica e le parole. Ho iniziato a studiare da un maestro privato chitarra classica a 15/16 anni e da lì poco dopo ho iniziato anche a scrivere le prime canzoni. Nel 2014, dopo la fine degli studi e quando già lavoravo, finii il mio primo progetto musicale racchiuso nel cd "Stella" con otto miei pezzi arrangiati insieme a miei due amici del piacentino, Bruno Bertelli e Sergio Franchi, e quella è stata la mia prima esperienza con gli inediti.
Dopo un periodo di stop dovuto ad una fase lavorativa dura a Milano, ho ripreso il mio percorso musicale, ma questa volta formando una cover band a Cremona, i Matyx, di cui son stato chitarrista per otto anni e che attualmente sono ancora in formazione. Dopo questo periodo, nel 2019 ho ripreso a scrivere miei brani inediti e ho preso la decisione di continuare il mio percorso da solista. Attualmente sui miei canali social si possono ascoltare alcuni brani del progetto “Rivoluzione”, arrangiati insieme a Daniele Volante e Alessandro Bellomarini, con cui sto continuando il percorso e presto usciranno altri brani nuovi nel 2024.
Ho creato un piccolo staff che mi aiuta tra cui Luca Pederneschi, regista e autore dei miei tre videoclip musicali e con cui sto continuando una collaborazione a livello grafico creativo, e con Silvia Molinari, aiuto marketing e logistica dei miei progetti.  Ultimamente ho partecipato a dicembre al concorso premio Lucio Dalla 2022 il decennale ed è stata un'esperienza intensa e formativa e, nel 2023, ho concluso altre esperienze. A inizio maggio al Radio Vetrina Festival a Roma con cui son passato allo step successivo con due miei brani, “Rivoluzione”, interpretato da me, e “Papà” interpretato dalla grande voce di Simona Polimeno, con cui è nata una bella collaborazione e una splendida amicizia.
Nel 2023 ho partecipato alla finale di promozione radiofonica italiana dell’Edm Production di Mario Greco e alla finale del Milano Sing Gala con due miei brani e con “Papà” interpretato da Simona Polimeno aggiudicandomiil primo premio assoluto per ben due volte. Mi son poi anche aggiudicato proprio il 9/09/2023 anche il primo premio come inedito, con “Rivoluzione”, al Fuoriclasse Talent a cui parteciperò anche nel 2024. Attualmente ho concluso altri cinque inediti: “Crudele”, “Il prezzo per essere felici”, “Istanti”, “La vita che passa” e “Senza avere motivo”, sempre arrangiati e firmati con Daniele Volante e Alessandro Bellomarini con cui continuo un progetto ormai partito quasi due anni fa, e sono in fase di stesura di altri brani e collaborazione che presto partiranno. Inoltre, sto lavorando col mio staff alla stesura e alla preparazione del videoclip di un altro mio inedito, “Vivere in catene” e presto inizieremo a girare le scene e ad ultimare la stesura finale. A breve pubblicherò poi il primo pezzo mio inedito con una nuova collaborazione, con il grande Dj Fiorez di Cremona, un pezzo rap melodico dal titolo “L'anima della città” e poi inizierò altre nuove collaborazioni. A settembre ho ricevuto due premi: miglior testo e secondo posto assoluto al primo Festival degli Inediti di Castelcovati con un mio inedito, “Istanti”, che fa parte della seconda tranche di inediti del mio progetto “Rivoluzione” e di cui presto inizierò la stesura di un videoclip.
Facebook: https://www.facebook.com/marco.labbate
Instagram: https://instagram.com/labbate.marco?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==
Tik Tok: https://www.tiktok.com/@marcolabbate3?_t=8hlazHN2v32&_r=1
YouTube: https://youtube.com/@ilmaghetto79?si=RpGbFavirohPogOi
Spotify: https://open.spotify.com/artist/6IPAFrlvTCpVg95pj3GykX?si=hp8p7sXiTUqJJQ9B1nZvIg
0 notes
lamilanomagazine · 1 year ago
Text
Frosinone, "Pensavo fosse amore": la città unita contro la violenza sulle donne.
Tumblr media
Frosinone, "Pensavo fosse amore": la città unita contro la violenza sulle donne. “L’impegno dell’amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – è di contribuire a innalzare il livello di attenzione dell’intera comunità sul tema della violenza contro le donne, organizzando e patrocinando eventi e manifestazioni che raggiungano tutti i cittadini: dagli studenti agli artisti, dai commercianti alle associazioni, dai giovani ai meno giovani. In questo momento di grande indignazione per le notizie che la cronaca ci restituisce, abbiamo il dovere di interrogarci e riflettere, per scegliere le parole e i gesti più opportuni, e sostenere il cammino della società nella direzione dell’empowerment femminile, fondamentale per lo sviluppo della società. L’empowerment, infatti, va di pari passo con l’uguaglianza di genere, che assicura un futuro migliore per tutti ed è la base stessa della convivenza civile. Il femminicidio è il terribile apice della violenza contro le donne – ha proseguito il Sindaco Mastrangeli – ma esistono altri tipi di violenza, come quella psicologica e verbale, che possono precedere e sfociare nel dramma. Per questo motivo, non vanno sottovalutati mai gesti o parole diversi da quelli suscitati da amore, rispetto e sano confronto”. Questo l’intervento del Sindaco Mastrangeli a margine di "Pensavo fosse amore", organizzato nell’ambito delle iniziative per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento, fortemente voluto dal Sindaco e realizzato con gli assessorati alla cultura e pari opportunità (Simona Geralico), all’istruzione e commercio (Valentina Sementilli) al centro storico (Rossella Testa) e innovazione (Alessandra Sardellitti), si è tenuto lunedì scorso in due distinte location, in collaborazione con l’associazione Convivium Perenne. I protagonisti della giornata sono stati gli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria di I grado e degli Istituti di Istruzione secondaria di II grado della Città che hanno presentato le proprie creazioni digitali sul tema. In mattinata, la Sala Consiliare del Palazzo Comunale ha ospitato una rappresentanza delle classi degli Istituti di Istruzione Superiore di II grado, con gli interventi della professoressa emerita dell’Accademia di Belle Arti Patrizia Molinari, delle responsabili dei Centri Antiviolenza del territorio e del direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato dottoressa Cristina Pagliarosi. Si è svolta poi la premiazione del concorso rivolto ai commercianti "In vetrina: stop al femminicidio", con gli attestati e le targhe consegnati a Baby Lù, Prima Donna, Carla Fashion, Belle Epoque, White-F, Profumeria Sampaoli, per le loro vetrine allestite con slogan, libri, manichini, cartelloni contro la violenza. Presenti anche Ombretta Ceccarelli e Virginio Panici della commissione esaminatrice. In pomeriggio, infine, la Casa della cultura ha ospitato una rappresentanza delle classi terze degli Istituti di Istruzione Superiore di I grado e dell’indirizzo strumentale, con la presentazione dei lavori digitali realizzati, la performance musicale a cura dei Comprensivi ad indirizzo musicale e dell’Associazione Giardino delle Note (direttore artistico Katia Sacchetti), e l’intervento del direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato dottoressa Cristina Pagliarosi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes