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Salite.
Modica, Ragusa, Italia » 30 Dicembre 2022 » MELT YOURSELF DOWN - PRAY FOR ME I DON’T FIT IN
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#pic of the day#cathedral#Sunset#Gulf of Patti#old city#June#Spring#sicily#italy#foto del giorno#Cattedrale#Tramonto#Golfo di Patti#centro storico#Giugno#Patti#sicilia#Italia
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La patente è arrivata in un momento in cui io consideravo morta e sepolta la possibilità di prendere una macchina, di guidare: sebbene avessi sognato più volte di guidare (ovviamente male, perché per me sono sempre esistiti solo freno e acceleratore e nello specifico solo acceleratore e forza frenante del motore, maldetta frizione!) non mi interessava più, anzi mi dicevo che sarebbe stato bello riuscire a spostarsi coi mezzi pubblici, treni autobus, camminare a piedi. Vivevo in un paese campano che rimarrà forse il mio unico rimpianto del sud italia perché era ben strutturato: a piedi raggiungevo e facevo tutto, avevo il centro storico, il centro commerciale, farmacie a volontà, dottoressa vicino casa, un sacco di supermercati, un partito comunista, manifestazioni in piazza: tutto raggiungibile a piedi. Rimpianto perché in quanto sud non puoi campare e la gente è molesta per natura e dunque sono dovuta scappare anche da lì. Della patente, insomma, a me non me ne fregava niente, non ci pensavo affatto. Mentalmente ero ancora abbastanza inguaiata, andava meglio ma non andava bene: ero tesa come una corda di violino, il mio corpo era un fascio di nervi e questo si ripercuoteva sulla guida: l'istruttrice fece una grandissima fatica, sudava appresso a me che ero grondante di sudore terrorizzato. Iniziare a guidare è stato un trauma: ero terrorizzata dal fatto che quell'abitacolo, quell'aggeggio enorme non solo era "comandato" da me, ma mi toglieva letteralmente il terreno sotto i piedi (a questo proposito aggiungo che io ho avuto problemi anche col tapis roulant perché appunto c'era questa passerella che si muoveva in maniera "autonoma" ed io avevo paura di non riuscire a controllarla. Cosa c'entra con la guida di un auto? Beh, è la stessa identica cosa dato che ho paura di perdere il controllo). Poi io ho bisogno di capire quello che sto facendo, devo farmi uno schema in testa, non riesco a buttarmi e capire dopo, io devo sapere prima. Beh, io non riuscivo a capire cosa stavo facendo e dunque non riuscivo a rilassarmi. Comunque, alla fine sono riuscita a prendere questa benedetta patente. L'ho presa per grazia divina perché appunto l'esame fu terribile ed infatti io non ero nemmeno felice di quella patente perché non era "meritata", cioè io non riuscivo ancora a guidare, ero insicurissima ed immaginavo violentemente ancora un incidente ad ogni minimo incrocio (non riuscivo nemmeno a stare dritta nella mia carreggiata). Infatti presa la patente non ho più guidato.
La macchina invece è arrivata in un momento in cui non doveva arrivare e cioè circa un mese fa: senza lavoro, a soldi prestati (come d'altronde anche la patente), lontana da tutti, in un posto che nemmeno conosco perché chi cazzo c'è mai stata in provincia di bergamo. Sapevo che mi sarei dovuta prendere una macchina prima o poi, perché qua è tutto scomodo come in sicilia, ma avevo progettato di acquistarla in un altro momento. Reiniziare a guidare è stato semplice e soprattutto divertente: è cambiata la testa, le medicine sono servite a qualcosa. Ho fatto qualche guida assieme ad una istruttrice della zona e mi sono divertita un sacco, la sua guida è stata preziosa e lei una persona veramente gentile (oltre che strana, come tutte le persone della zona: io a tutta questa educazione non ci sono abituata e soprattutto non sono abituata a chi dice "Un quarto alle 9") ed esaltata, ovviamente pure lei di discendenza siciliana ma ormai lo so che la sicilia me la ritroverò ovunque: d'altronde i pomodori che ho comprato venivano proprio dalla città dove sono nata. Io adesso comunque guido: la macchina mi odia perché la faccio singhiozzare sempre e perché non cambio adeguatamente le marce, per non parlare di tutte le volte che la faccio spegnere o che resto appesa in una salita perché non so bilanciare bene frizione e acceleratore; la frizione mi deride perché sa che ho un odio e una repulsione spontanei nei suoi confronti; la gente quando mi guida dietro si mette a ridere quando proprio non mi bestemmia ma qua nessuno mi ha mai suonato, al massimo mi sorpassano. A volte penso che guidare è una gran bella cosa, che spero di avere i soldi prima o poi per farmi un bel pieno, pagarmi i pedaggi e andare che ne so a milano o robe simili. Penso che dovrei approfittarne del fatto di potermi spostare tranquillamente, per poter andare in posti dove ho sempre voluto andare, mi dico: wow, ma qua ho tutto così vicino! Persino voi tumbleri siete così vicini, se ci penso! A tutta questa libertà di movimento è difficile abituarsi, per una che ha sempre vissuto entro i confini di un'isola e della miseria. Certo, se arrivasse un lavoro sarebbe pure cosa gradita (mi correggo: se arrivasse un'entrata mensile, che poi si debba passare per il lavoro è solo una triste parentesi disumanizzante) ma poi penso che male che vada ho un tetto sotto il quale poter dormire: la mia auto.
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Ιn Sicilia esiste una delle Chiese barocche più belle al Mondo: La chiesa del Gesù, nota anche come Casa Professa si trova nel centro storico di Palermo e risale a dopo la metà del 1500 quando fu ristrutturata l'abbazia di Santa Maria della Cerotta ed altri edifici vicini.
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Palermo torna a pullulare di mafiosi responsabili di efferati omicidi, che sempre più spesso hanno accesso a benefici penitenziari pur non avendo mai aperto bocca sui loro pesanti trascorsi criminali. Nelle ultime settimane, a ottenere la semilibertà sono stati infatti lo “strangolatore” dell’Acquasanta Raffaele Galatolo e lo spietato killer di mafia Paolo Alfano, mentre sono stati elargiti permessi premio allo storico reggente del mandamento di Santa Maria di Gesù, Ignazio Pullarà, nonché ad altri importanti mafiosi come Franco Bonura, Gaetano Savoca e Tommaso Lo Presti. Alla rimpatriata palermitana manca solo Giovanni Formoso, punito con l’ergastolo per aver caricato l’autobomba utilizzata nell’attentato di via Palestro a Milano, il 27 luglio 1993, che causò 5 morti. Anche lui ha ottenuto la semilibertà – è la prima volta per un boss mafioso condannato per strage e mai pentitosi –, ma, almeno per ora, ha il divieto di tornare in Sicilia.
Il caso di Giovanni Formoso è sicuramente quello più altisonante. Il boss è stato infatti condannato all’ergastolo tra gli esecutori materiali della strage di via Palestro, uno degli attentati che, nel 1993, insanguinarono l’Italia nella cornice di una “strategia eversiva” che vide Cosa Nostra in prima linea. Esplodendo nei pressi del Padiglione di Arte Contemporanea, l’autobomba causò la morte di cinque persone. Formoso era uomo dei fratelli Graviano, registi della stagione delle stragi del ’93, nonché organizzatori dell’attentato in via D’Amelio del 19 luglio 1992, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino insieme ai membri della sua scorta. Anche Raffaele Galatolo, tornato a Palermo, è un profilo di peso: fu uno dei membri di spicco della nota “camera della morte” di Vicolo Pipitone, dove all’inizio degli anni Ottanta venivano uccisi i nemici mafiosi del capo di Cosa Nostra Totò Riina. Centro nevralgico delle attività di Cosa Nostra, il luogo – come emerso dalle testimonianze di molti pentiti – sarebbe stato il punto di incontro tra i mafiosi e vari esponenti dei servizi segreti, tra cui Bruno Contrada, Arnaldo La Barbera e Giovanni Aiello, alias “Faccia da Mostro”. Un altro nome autorevole tra quelli dei mafiosi che hanno ottenuto benefici penitenziari è quello di Ignazio Pullarà, che sarebbe il custode dei segreti sui legami tra l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi e i boss di Cosa Nostra. Nella sentenza con cui la Corte d’Appello di Palermo condannò il braccio destro dell’ex premier per concorso esterno in associazione mafiosa, si legge infatti che Vittorio Mangano – il famoso “stalliere” della villa di Arcore, boss mafioso della famiglia di Porta Nuova – fra il 1988 e il 1989 aveva manifestato lamentele a un altro mafioso per il «comportamento, che aveva giudicato scorretto, tenuto nei suoi confronti da parte di Ignazio Pullarà, reggente della famiglia di Santa Maria di Gesù, che si era appropriato delle somme che erano state versate da Berlusconi e che Mangano riteneva spettassero a lui». Altro mafioso ergastolano che è potuto rientrare nel capoluogo siciliano è poi Paolo Alfano. Condannato a 17 anni di carcere al Maxiprocesso e successivamente all’ergastolo per due omicidi, era ritenuto da Falcone e Borsellino «uno dei killer più fidati e spietati della famiglia di corso dei Mille».
Questo scenario trae origine da un approccio giurisprudenziale molto più permissivo rispetto al passato per i mafiosi che non si pentono, segnato da dirimenti sentenze da parte della Corte Europea dei Diritti Umani e della Corte Costituzionale. Nel 2019, la Corte Europea dei Diritti Umani ha infatti affermato che l’Italia dovesse «riformare la legge sull’ergastolo ostativo, che impedisce al condannato di usufruire di benefici sulla pena se non collabora con la giustizia». Nello specifico, l’ergastolo ostativo – introdotto in seguito alle stragi di Capaci e Via D’Amelio – consiste in un particolare regime carcerario, delineato dall’art. 4 Bis dell’Ordinamento Penitenziario, che esclude dalla possibilità di godere dei benefici penitenziari coloro che hanno subito condanne all’ergastolo per reati particolarmente gravi, tra cui l’associazione mafiosa e il terrorismo. La Consulta si è subito adeguata alla pronuncia della CEDU, sancendo che anche i mafiosi possono accedere ai permessi premio «pure in assenza di collaborazione con la giustizia». Nonostante il decreto con cui il governo Meloni è intervenuto sulla materia abbia eretto dei paletti molto “stringenti” per la concessione dei benefici penitenziari, la strada è segnata: come dimostrano le cronache, infatti, il divieto di permessi premio e libertà condizionale per la mancata collaborazione con la giustizia non è più assoluto, dovendo invece i Tribunali di Sorveglianza valutare caso per caso. Per i mafiosi, dunque, collaborare con la giustizia è sempre meno conveniente.
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Salemi
Il viaggio alla scoperta dei luoghi meno noti e frequentati della Sicilia è quasi giunto al termine. Visitiamo un altro borgo, Salemi (Trapani), che fa parte de “I Borghi più belli d’Italia”. Anche qui il terremoto del 1968 ha causato numerosi danni costringendo la popolazione a spostarsi più a valle dando vita al “Paese Nuovo” ed abbandonando per anni il vecchio centro storico. Il punto più alto è dominato dal Castello Normanno-Svevo e dalla vicina Piazza Alicia dove si trovano i resti del Duomo di San Nicola di Bari (Ex Chiesa Madre).
Rilevante è anche la Chiesa dei Gesuiti dalla bella facciata in stile barocco che conserva il crocifisso dell’antica matrice ed un magnifico organo ligneo del 1700.
L’annesso convento è sede del Polo Museale comprendente il Museo del Risorgimento ed il Museo Civico che, oltre a custodire varie opere d’arte salvate dalle chiese andate distrutte, comprende anche una sezione archeologica.
Un’altra sezione è costituita dal Museo della Mafia che attraverso un percorso espositivo emozionale e provocatorio racconta questo fenomeno criminale.
Nel borgo le tradizioni sono ancora molto sentite: infatti, in una delle chiesette abbiamo potuto ammirare l’importante tradizione dei pani votivi, piccole opere d’arte intagliate che vengono utilizzate per creare cappelle decorative o per addobbare gli altari.
#viaggi#salemi#piazza alicia#castello normanno svevo#ex chiesa madre#chiesa dei gesuiti#polo museale#museo della mafia#pani votivi#tradizioni
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La Chiesa del Gesù è una delle più importanti chiese barocche di Palermo e dell'intera Sicilia. Situata nel centro storico della città, e comunemente conosciuta dai palermitani con il nome di Casa Professa, è uno dei monumenti più celebri di Palermo.
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Musei di Catania: 6 musei particolari e i siti gratuiti la prima domenica del mese
Viaggio a Catania? Non perdere i musei unici della città. Visita i luoghi culturali più sorprendenti! Di guide sui musei di Catania ce ne sono tantissime, ma in questo articolo abbiamo voluto raccogliere tutti i musei più particolari e poco noti della città assolutamente da visitare. Catania è una città ricca di sorprese e luoghi culturali come il Museo delle Auto Storiche, il Museo Zoologico più antico della Sicilia, un Museo Tattile e un Museo del Cinema che fa invidia a quello di Torino. Visitare una città significa scoprire anche le sue attrazioni più particolari e noi cerchiamo sempre di consigliare attività più ricercate e di fornire consigli utili sul dove dormire e sul cosa fare per chi cerca di vivere una vera esperienza catanese! Ecco 6 musei di Catania che sicuramente non conoscevi e i siti da visitare gratis la prima domenica del mese! 1. Museo dello sbarco Catania Se stai visitando Catania, il Museo dello Sbarco in Sicilia – 1943 è una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di storia e per chiunque voglia comprendere più a fondo uno degli episodi più significativi della Seconda Guerra Mondiale che ha visto come protagonista la città. Questo museo racconta il drammatico sbarco degli alleati in Sicilia, avvenuto il 10 luglio 1943, che segnò l’inizio della liberazione dell’isola e dell’intera Italia dall’occupazione tedesca. All’interno del museo, i visitatori possono immergersi nella storia grazie a una ricostruzione dettagliata delle fasi dello sbarco. Informazioni utili sul Museo dello sbarco di Catania Qui le informazioni utili per programmare la tua visita al Museo dello Sbarco. Raccomandiamo di controllare sempre il sito ufficiale per eventuali modifiche su prezzi e orari. ⏰ Orari di apertura museo: da martedì alla domenica dalle 09:00 – 17:00 (lunedì chiuso) ⏰ Orario biglietteria:da martedì alla domenica dalle 09:00 – 15:00 (lunedì chiusa) 🎫 Prezzo del biglietto intero: € 4,00 🎫 Prezzo del biglietto ridotto: € 2,00 📍 Piazzale Rocco Chinnici, 95129 Catania CT 2. Museo Diocesano di Catania Il Museo Diocesano di Catania racconta la storia religiosa e culturale della città attraverso un’affascinante collezione di arte sacra. Situato nel cuore del centro storico, questo museo è un luogo imperdibile per chi desidera esplorare la ricchezza del patrimonio catanese. Le opere esposte raccontano storie di chiese, sia regolari che secolari, sparse per la diocesi, offrendo un quadro completo della vita religiosa del passato. Le opere esposte raccontano storie di chiese, sia regolari che secolari, sparse per la diocesi, offrendo un quadro completo della vita religiosa del passato. La visita al Museo Diocesano di Catania si conclude in modo spettacolare con una vista panoramica dalle terrazze. Da qui, i visitatori possono godere di una vista mozzafiato sull’Etna e sulle splendide architetture barocche di Catania. Informazioni utili per visitare il Museo Diocesano Qui le informazioni utili per visitare il Museo Diocesano di Catania. Raccomandiamo di controllare sempre il sito ufficiale dei musei di Catania per eventuali modifiche su prezzi e orari. ⏰ Orari di apertura museo: da lunedì a sabato alla domenica dalle ore 9.00 – 13.00 – domenica e festivi solo su prenotazione ⏰ Orario apertura pomeridiana museo: martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00 🎫 Prezzo del biglietto MUSEO: € 7,00 – ridotto € 4,00 🎫 Prezzo del biglietto TERME: € 5,00 – ridotto € 3,00 🎫 Prezzo del biglietto CUMULATIVO: € 10,00 – ridotto € 6,00 – solo terrazze panoramiche € 3,00 📍 Piazza Duomo, Via Etnea, 8 – 95121 Catania 3. Museo del cinema di Catania Inaugurato il 16 maggio 2003, il Museo del Cinema di Catania è un’istituzione dedicata a preservare e celebrare l’arte cinematografica, con un focus particolare sulla relazione tra il cinema e la Sicilia. Il Museo del Cinema di Catania offre un’esperienza immersiva che permette ai visitatori di esplorare la storia e le tecniche del cinema ed è stato progettato dall’architetto François Confino, lo stesso che ha creato il Museo Nazionale del Cinema di Torino. La collezione del museo comprende una ricca selezione di materiali che documentano la relazione storica tra il cinema e la Sicilia. Catania, infatti, è stata un importante centro di produzione cinematografica nel primo quindicennio del ‘900. Il museo raccoglie foto di set, locandine e documenti di film girati in Sicilia, opere di grandi registi come Rossellini, Visconti, Bolognini, Antonioni, Germi, Rosi e Pasolini. Informazioni utili per visitare il Museo del cinema di Catania Qui le informazioni utili per visitare il Museo del Cinema. Raccomandiamo di controllare sempre il sito ufficiale per eventuali modifiche su prezzi e orari. ⏰ Orari di apertura museo: da martedì a domenica, dalle ore 9:00 alle ore 17:00 (ultimo ingresso ore 15:30) 🎫 Prezzo del biglietto : € 4,00 🎫 Prezzo del biglietto ridotto: € 2,00 📍 Centro Fieristico-Culturale “Le Ciminiere”, viale Africa, Catania 4. Museo delle auto storiche a Catania – MOGAM Quando si parla di musei a Catania, il Museo delle Auto Storiche – MOGAM (Modern Gallery of Arts and Motors) rappresenta un’esperienza unica per appassionati di motori e non solo. Situato in una sede espositiva di circa 2000 mq, immersa in un magnifico parco privato, il MOGAM è l’unico museo privato in Italia e in Europa che unisce l’arte figurativa alle automobili di grande pregio. La particolarità del museo risiede nella sua collezione permanente, che comprende oltre 100 opere d’arte e più di 30 automobili di inestimabile valore storico. La raccolta d’arte del MOGAM spazia dal Futurismo al Contemporaneo, includendo opere di grandi maestri come Boccioni, Depero, Russolo, Baldessari, Sironi, Fontana e molti altri. Informazioni utili sul MOGAM di Catania Qui le informazioni utili per programmare la tua visita al Museo delle auto storiche. Raccomandiamo di controllare sempre il sito ufficiale per eventuali modifiche su prezzi e orari. ⏰ Orari di apertura museo: da lunedì a sabato mattina solo su prenotazione telefonica (sabato pomeriggio e domenica chiuso) ⏰ Per prenotazione: chiamare ameno 2 giorni prima della visita al numero 3466245514- attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.30-12.30 e dalle ore 15.30-18.00. 🎫 Prezzo del biglietto intero: € 15,00 – I bambini sotto i 5 anni entrano gratis 🎫 Prezzo del biglietto ridotto: € 10,00 📍 Via Galermo, 171, 95123 Catania 5. Museo zoologico Catania Il Museo di Zoologia di Catania è il più antico museo zoologico della Sicilia. Fondato nel 1853 dal Prof. Andrea Aradas, nacque inizialmente come sede principale della Cattedra di Zoologia. Il suo nucleo originale era costituito dalle collezioni donate dai Soci dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali, una raccolta preziosa che ha gettato le basi per la ricca esposizione che possiamo ammirare oggi. Oggi, il Museo di Zoologia è parte integrante del Sistema museale d’ateneo (SiMuA) e offre un’ampia gamma di esperienze educative e culturali. La missione principale del museo è l’educazione, ma è molto apprezzato anche da turisti e appassionati. Informazioni utili sul Museo zoologico di Catania Qui le informazioni utili per programmare la tua visita al Museo zoologico più antico della città. Raccomandiamo di controllare sempre il sito ufficiale per eventuali modifiche su prezzi e orari. ⏰ Orari di apertura museo: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (ultimo ingresso 12.40). ⏰ Orario apertura pomeridiana museo: martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00 (ultimo ingresso 16.40) 🎫 L’ingresso e gratuito con prenotazione obbligatoria per visite con guida per gruppi organizzati o scuole solo nei giorni di Lunedi e Martedì 📍via Lago di Nicito num. 38b – Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania. 6. Museo tattile Catania Il Museo Tattile “Borges”, parte integrante del Polo Tattile Multimediale inaugurato nel 2008, è situato all’interno di un palazzo del 1700. Il museo è un vero e proprio viaggio alla scoperta delle bellezze architettoniche presenti in Europa e nel mondo, con una particolare attenzione alla Sicilia e ai paesi del bacino del Mediterraneo. Infatti, percorso espositivo del Museo Tattile “Borges” include riproduzioni tattili di alcune delle più famose bellezze architettoniche del mondo. La regola d’oro del museo, “Vietato NON toccare”, invita i visitatori a sentire l’arte sperimentando una connessione diretta e intima con le opere esposte. Informazioni utili sul Museo tattile Qui le informazioni utili per programmare la tua visita al Museo tattile di Catania. Raccomandiamo di controllare sempre il sito ufficiale per eventuali modifiche su prezzi e orari. ⏰ Orari di apertura museo: lunedì e venerdì dalle 08.30 alle 13.30 | martedì, mercoledì, giovedì dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 16:30 | sabato dalle 8:30 alle 12:00 🎫 L’ingresso e gratuito con prenotazione consigliata fino a 6 persone e obbligatoria per gruppi. 📍 Via Etnea, 602, 95128 Catania CT Musei di Catania gratis prima domenica del mese Se stai pianificando una visita a Catania, non perdere l’opportunità di partecipare alla “Prima Domenica del Mese“, un’iniziativa che permette di esplorare le principali attrazioni culturali della città a prezzo ridotto o gratuitamente. Questa iniziativa, promossa dalla Direzione Cultura del Comune di Catania, offre ai turisti l’opportunità di immergersi nella ricca offerta museale di Catania rendendo il soggiorno ancora più speciale. Ogni prima domenica del mese, i musei di Catania si aprono al pubblico con biglietti a tariffa ridotta o gratuitamente. Ecco cosa potrete visitare durante questa iniziativa: - Museo Civico Castello Ursino; - Teatro Romano e Odeon di Catania; - Museo Vincenzo Bellini; - Museo Emilio Greco; - Chiesa di San Nicolò l’Arena. Per prenotare e organizzare la visita e per tutte le informazioni aggiornate sull’iniziativa “Prima Domenica del Mese a Catania”, ti invitiamo a consultare il sito ufficiale di ogni museo/attrazione. Dormire vicino ai principali Musei di Catania Dopo una giornata trascorsa a visitare i principali musei di Catania scegli un appartamento, un B&B o una Casa Vacanze per soggiornare proprio vicino a tutte le principali attrazioni. Sono diverse le soluzioni perfette per il tuo soggiorno in città. Situati nel cuore di Catania, ci sono diverse Case Vacanze che combinano eleganza, comfort e una posizione ideale, rendendoli la scelta ottimale sia per brevi che per lunghi soggiorni. Diverse soluzioni sono ideali per vacanze di famiglia o con amici. Il consiglio ad ogni modo rimane sempre quello di trovare un punto strategico della città, vicino ai luoghi più iconici e alle maggiori attrazioni e a trattorie e ristoranti tipici. Read the full article
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Inycon a Menfi dal 4 al 6 Ottobre
Menfi ritorna Inycon con un’edizione in grande stileannunciato il programma della 26a edizione Degustazioni guidate, eventi in piazza, nel centro storico ed un grande convegno su Sicilia Regione Europea Gastronomica 2025. Domenica l’evento conclusivo di Festi Group con le danze aeree sul cielo di Menfi, sabato in piazza Dj Molella da Radio Deejay Tutto pronto per Inycon che ritorna a Menfi…
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Napoli tra le mete italiane preferite per le vacanze d'agosto 2024
Gli europei, in queste vacanze d'agosto, hanno tanta voglia di viaggiare e godersi una meritata pausa dopo un anno di lavoro; secondo il Jetcost, le ricerche di voli sono anche aumentate del 12%, mentre quelle di hotel del 14% rispetto ad agosto del 2023. Vacanze d'agosto: le mete preferite Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare ad agosto 2024 stanno scegliendo lItalia. Lottimo clima quasi sempre con il sole e le tante spiagge a disposizione, il patrimonio culturale, le tradizioni e le feste popolari, così come la ricchissima offerta enogastronomica, i buoni alberghi e le infrastrutture e i prezzi più bassi rispetto ad altri paesi, hanno portato il nostro Paese ad essere il secondo più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, seguito dalla Spagna e preceduto solo dal Portogallo. Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, in modo da ottenere dati molto affidabili visto che si tratta di ricerche reali e non di sondaggi. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante il mese di agosto 2024, indicano che una bella maggioranza ha optato per destinazioni con una grande ricchezza culturale, oltre a una buona e variegata enogastronomia e a una intensa vita notturna, con Milano in particolare, è risultata la città più richiesta dai viaggiatori britannici, la seconda di spagnoli, olandesi e portoghesi, la quarta per i francesi e la sesta per i tedeschi. Le grandi città italiane Roma, la Capitale, continua ad attrarre turisti, anche nostrani. La città eterna può offrire tante cose allo stesso tempo, è simbolo della storia e della cultura italiana, ma è anche un punto di riferimento per la moda e la gastronomia. Per gli europei, Roma è la città preferita da francesi, spagnoli, olandesi e portoghesi, la seconda meta per tedeschi e britannici. Un'altra regione molto richiesta è il Veneto e soprattutto per Venezia, che è la terza città più richiesta dai viaggiatori spagnoli, la quarta dai britannici, la quinta dai portoghesi e dagli olandesi, la settima dai francesi e la nona per i tedeschi. Oltre a Venezia, anche Verona è tra le città più ricercate, essendo la quarta scelta per gli olandesi, la sesta per i britannici, l'undicesima per i tedeschi e la 14esima per gli spagnoli e portoghesi. Un'altra città monumentale, ricca di storia e con un centro storico dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, è Napoli: si colloca come la terza città più richiesta dai viaggiatori tedeschi e britannici, la quarta per francesi, spagnoli e portoghesi e la sesta per gli olandesi. Le isole Per quanto riguarda le isole dove sole, spiagge e mare sono protagonisti, anche quest'anno la Sicilia è la più ricercata dagli europei per le loro vacanze d'agosto, e al suo interno,Catania, che è la città più richiesta dai viaggiatori tedeschi, la sesta dai francesi, l'ottava dagli inglesi, la decima dagli spagnoli, l'undicesima dai portoghesi e la dodicesima dagli olandesi. Oltre a Catania, Palermo è tra le città più ricercate; è la seconda scelta per i francesi, la quarta per i tedeschi, la sesta per portoghesi, la settima per britannici, lottava per gli spagnoli e l'undicesima per gli olandesi. Un'altra isola molto richiesta, dove si può godere il sole, un mare caraibico e spiagge fantastiche è la Sardegna, con Cagliari, è la terza città più richiesta dai viaggiatori portoghesi, la quinta dagli spagnoli, la nona per i francesi, la decima per gli olandesi, l'undicesima per i britannici e la 12esima per i tedeschi. Oltre a Cagliari, anche Olbia è tra le città più ricercate, essendo la nona per i francesi, la decima per i tedeschi e i portoghesi, l'undicesima per gli olandesi e la 12esima per gli spagnoli. Infine anche Alghero è molto ricercata, è 13esima città più richiesta dagli viaggiatori spagnoli e portoghesi e la 14esima dai francesi. La Toscana e le vacanze d'agosto Un'altra Regione ben posizionata in classifica è la Toscana: Pisa, è la terza città più richiesta dagli viaggiatori olandesi, la quinta dai britannici, la 12esima dagli spagnoli e portoghesi e la 13esima per i francesi. Oltre a Pisa, anche Firenze è tra le città più ricercate, essendo la sesta scelta per gli spagnoli, l'ottava per gli olandesi e portoghesi, la nona per i britannici, la decima per i francesi e la 15esima per i tedeschi. Inoltre per gli stessi turisti italiani diverse altre mete nel Mediterraneo sono, insieme ad altre città italiane, le Isole Canarie, e le grandi capitali europee le destinazioni più desiderate per trascorrere questi giorni di riposo e svago: Tenerife al primo posto, Catania al secondo, Palermo al quarto, Barcellona al quinto, Palma di Maiorca al sesto, Olbia all'ottavo Corfù al nono, Ibiza al decimo, Creta (11), Parigi (12), Malta (13), Cagliari (14), Lisbona (15), Istanbul (16), Fuerteventura (17), Napoli (19), Atene (20), Mykonos (21), Londra (22), Amsterdam (23), Lamezia Terme (24) e Las Palmas de Gran Canaria (25). Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York (3), Sharm El Sheikh (7) e Bangkok (18). Le città più ricercate al mondo dai turisti italiani per agosto 2024: 1. Tenerife2. Catania3. New York4. Palermo5. Barcellona6. Palma di Maiorca7. Sharm El Sheikh8. Olbia9. Corfù10. Ibiza11. Creta12. Parigi13. Malta14. Cagliari15. Lisbona16. Istanbul17. Fuerteventura18. Bangkok19. Napoli20. Atene21. Mykonos22. Londra23. Amsterdam24. Lamezia Terme25. Las Palmas de Gran Canaria Foto di Lajos Móricz da Pixabay Read the full article
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ZEGNA APRE UNA NUOVA BOUTIQUE A TAORMINA
ZEGNA, leader mondiale dell’abbigliamento maschile di lusso, è lieta di annunciare l’apertura della nuova boutique a Taormina, in Sicilia.
Situato nel centro storico della città su Corso Umberto, lo store di 107 mq fa parte della strategia di espansione europea di ZEGNA. Per l’estate 2024 il brand raggiungerà alcune delle più lussuose destinazioni turistiche del mondo con aperture di negozi a Puerto Banús, Monte Carlo e Astir Marina. https://www.fashionluxury.info/it/
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Tante Piccole Storie.
Modica, Ragusa, Italia » 30 Dicembre 2022 » CAKE - FRANK SINATRA
#cathedral#monuments#photographers on tumblr#fotografia#italia#sicilia#cattedrale#duomo#scale#monumenti#duomo di San Pietro#barocco siciliano#vista dall'alto#centro storico
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#pic of the day#Cathedral Basilica of San Bartolomeo#Cathedral#Old Town patti#sunset#April#Spring#sicily#Italy#foto del giorno#Cattedrale Basilica di San Bartolomeo#Cattedrale#Centro storico di Patti#Tramonto#Aprile#Primavera#Patti#sicilia#Italia
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𝓒𝓮𝓯𝓪𝓵ù (𝓲𝓷 9 𝓼𝓬𝓪𝓽𝓽𝓲) Lorenzo Giorgetti Photography
Tuffiamoci in uno dei borghi più belli d’Italia! La splendida Cefalù in Sicilia!
E’ una cittadina normanna adagiata sulle rive di un mare azzurrissimo.
Il nome deriva dal promontorio della Rocca, che sovrasta il paese e che ha un’insolita forma a testa (da kefale’ che significa appunto testa).
Si tratta di uno dei posti più belli della Sicilia, un luogo da visitare assolutamente.
Oltre alla Rocca consiglio:
📌 il Duomo, noto anche come Basilica Cattedrale della Trasfigurazione: si tratta di un vero gioiello di architettura arabo-normanna
📌 Un’impressionante scalinata nota come Salita Saraceni che in circa trenta minuti di salita vi porterà fino ai resti di un antico Tempio di Diana.
📌 il Lavatoio Medievale sul Fiume Cefalino, un corso d’acqua creato secondo la leggenda dalle lacrime di una ninfa, pentita di aver ucciso l’amante che l’aveva tradita.
���� La spiaggia più famosa di Cefalù è l’omonimo lido, vicinissimo al centro storico. Si tratta di una spiaggia cittadina di rara bellezza, con mare limpido e sabbia fina, costeggiata da pittoresche case sovrastate alle spalle da un’altura rocciosa.
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Sicilia: Notte europea dei musei, la Regione ha aperto i luoghi della cultura
Sicilia: Notte europea dei musei, la Regione ha aperto i luoghi della cultura. Si è tenuto l'appuntamento con la "Notte europea dei musei". L'iniziativa nasce con il patrocinio dell'Unesco, del Consiglio d'Europa e dell'Icom (International council of museums) per incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale nazionale ed europeo. Musei, parchi archeologici e siti storici della Regione hanno aperto le porte, al costo simbolico di un euro, offrendo visite guidate, mostre speciali, performance artistiche, laboratori per bambini e tanto altro. Un'opportunità unica per esplorare le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee, arricchendo così la propria conoscenza dell'arte e della storia siciliana. Partita da Palermo, sono state aperte le porte il Museo Archeologico Salinas (ore 19-23) con percorsi guidati e con visita al cantiere aperto di restauro della statua di "Diana cacciatrice"; il Museo d'arte contemporanea a Palazzo Belmonte Riso con visite guidate alla scoperta di sessant'anni di storia dell'arte da Jannis Kounellis, Richard Long, Christian Boltanski, ai siciliani Carla Accardi, Pietro Consagra, Antonio Sanfilippo e Emilio Isgrò; il Villino Florio e il Villino Favaloro e, ancora, il Centro regionale progettazione e restauro, che ha aperto la propria sede di Palazzo Montalbo, con laboratori di diagnostica e di restauro, oltre che alla biblioteca. Nella provincia, hanno aperto il Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato con l'Antiquarium e il museo Pirro Marconi di Himera, l'Antiquarium di Solunto, quello di Monte Iato, il Museo archeologico della Valle dell'Eleuterio a Marineo, le Terme arabe a Cefalà Diana. Ad Agrigento ha aderito il Museo archeologico regionale Pietro Griffo: ha ospitato un inedito percorso teatralizzato con i ragazzi del liceo classico Empedocle di Agrigento che ha come filo conduttore il mito di Achille e Pentesilea, tra Eros e Thanatos; in provincia, il Museo archeologico della Badia di Licata, con un laboratorio per i piccoli ispirato al ricchissimo patrimonio di vasi preistorici ed uno spettacolo "Il tesoro dal passato. A Caltanissetta sono state organizzate visite al Museo archeologico di Marianopoli e all'area archeologica delle Mura Timolontee di Gela dove sarà possibile assistere a rappresentazioni teatrali itineranti sulla storia della città. A Catania c'è stata un'apertura straordinaria del Teatro Antico e di Casa museo Giovanni Verga, con una visita condotta dallo storico dell'arte Gaetano Bongiovanni sul tema "Giovanni Verga e Catania". In provincia, ha partecipato all'iniziativa anche il Museo della ceramica di Caltagirone e il Museo archeologico di Centuripe. Nell'Ennese ha aderito all'iniziativa la Villa romana del Casale a Piazza Armerina. A Messina ha aperto il Museo regionale; nella provincia, invece, visite all'Antiquarium di Milazzo, all'area archeologica di Tindari, alla Villa romana di Patti, alle Terme romane di Bagnoli a Capo d'Orlando ed ancora all'area archeologica di Halaesa Arconidea a Tusa. Nel Ragusano sono state organizzate visite serali al complesso monumentale ex Convento della croce a Scicli, al Museo archeologico regionale di Camarina, al Museo archeologico Ibleo di Ragusa e al Parco della Forza di Ispica. In provincia di Trapani hanno aderito il Parco archeologico Lilibeo di Marsala, con un programma che ha previsto una conversazione sul tema "La poesia come presente alternativo", mentre, la visita al museo è stata accompagnata da performance musicali.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Porta Uzeda
La porta Uzeda è un'iconica porta della città di Catania, incastonata nella maestosa cinta muraria che circonda il centro storico della città. Questo antico varco rappresenta un simbolo storico e architettonico di grandissimo pregio, che testimonia la ricca storia di Catania e la sua importanza nel contesto della Sicilia. Situata nelle vicinanze del maestoso Castello Ursino, la porta Uzeda si presenta come un'imponente struttura in pietra bianca che si erge tra le stradine strette e tortuose del centro storico di Catania. La sua costruzione risale al periodo della dominazione spagnola dell'isola, nel XVI secolo, quando l'architettura rinascimentale spagnola lasciò un'impronta indelebile sulla città. L'origine del nome "Uzeda" sembra derivare dalla famiglia Uzeda, una delle più antiche e potenti famiglie nobiliari siciliane che governò la città di Catania per diversi secoli. La porta, infatti, potrebbe essere stata così denominata in onore di questa nobile casata. La porta Uzeda è caratterizzata da un'imponente arco in pietra bianca, sormontato da un balcone in ferro battuto che conferisce un'aria elegante e maestosa alla struttura. L'equilibrio delle proporzioni e la cura dei dettagli architettonici testimoniano la maestria degli artigiani che hanno lavorato alla sua realizzazione, rendendola uno dei principali punti di riferimento nel centro storico di Catania. Attraversare la porta Uzeda significa immergersi in un'atmosfera carica di storia e fascino, dove il passato si mescola con il presente in un'armoniosa fusione di stili e culture. Le stradine che si dipanano oltre la porta conducono il visitatore in un viaggio nel tempo, tra antichi palazzi nobiliari, chiese riccamente decorate e botteghe artigiane che custodiscono antichi mestieri. Oggi la porta Uzeda rappresenta non solo un simbolo storico di grande valore, ma anche un punto di riferimento per i cittadini di Catania e per i numerosi turisti che visitano la città. La sua bellezza architettonica e la sua posizione strategica la rendono una meta imperdibile per chi desidera immergersi nell'atmosfera unica e affascinante del centro storico di Catania. La porta Uzeda è anche il punto di partenza ideale per esplorare le numerose attrazioni della città, come il maestoso Duomo di Catania, la suggestiva Piazza del Duomo con la Fontana dell'Elefante, simbolo della città, e il vivace mercato del pesce che offre ai visitatori l'opportunità di assaporare i sapori autentici della gastronomia siciliana. Inoltre, la porta Uzeda è circondata da numerosi locali e ristoranti dove è possibile gustare le prelibatezze della cucina siciliana e assaporare i rinomati vini locali. Sedersi in uno dei caffè all'aperto nelle vicinanze della porta Uzeda permette di godere di una vista spettacolare sulla struttura e di respirare l'atmosfera unica che caratterizza il centro storico di Catania. In conclusione, la porta Uzeda rappresenta un autentico gioiello architettonico nel cuore di Catania, un simbolo di passato e presente che si fondono in un perfetto equilibrio di storia, arte e cultura. Attraversare la porta Uzeda significa immergersi in un viaggio emozionante alla scoperta della ricca storia di questa affascinante città siciliana, tra suggestioni e atmosfere uniche che rimarranno indelebili nella memoria di chiunque decida di varcarla. Read the full article
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