#siamo tornati
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buscandoelparaiso · 2 years ago
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la parte più importante delle partite dell’as roma: LE SFILATE PRE-PARTITA
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janniksnr · 1 year ago
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Dušan Vlahović celebrating goal during Udinese-Juventus | Serie A | 20.08.23
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comunque sto rivedendo il napoli di due anni fa che bello non potete capire :')
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couragescout · 1 year ago
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Cose della fine di luglio ✨
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lapastaasciutta · 1 year ago
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nnay-naee · 4 months ago
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Per quale motivo siamo gli unici che abbiamo mantenuto il fiore maschile dal Latino
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themhac · 1 year ago
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gli scamattesi abbracciati, partita omologata
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ci0k · 21 days ago
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camice praticamente aperte, musica dal vivo e collant che mi hai rotto appena siamo tornati a casa (di cui purtroppo non ho foto).
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ilpianistasultetto · 5 months ago
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Noi italiani siamo gente strana. Ogni volta che andiamo all'estero, torniamo in italia e decantiamo le bellezze che abbiamo visto e apprezzato: centinaia di zone pedonali, citta' con poche auto e piene zeppe di biciclette; tanta gente seduta fuori da locali a godersi quella tranquillita', gente che parla a bassa voce. Spiagge libere, pulite, ordinate e con servizi di ogni tipo curati dalle amministrazioni comunali del posto. Battiamo le mani ai servizi taxi, alla presenza di controlli della polizia, ai dossi sulle strade, ai limiti di velocita', alle file ordinate alle fermate dei bus. Una volta tornati, poi... ecco il problema..una volta tornati si maledice chiunque voglia togliere un' auto dalle citta', chiunque voglia rendere pedonale una via, si sale sui bus anche dai finestrini, si parcheggia in terza fila e si applaude chi protegge la casta dei tassisti e dei balneari. Si potra' dire: "Vabbe', in vacanza e' un conto ma la vita quotidiana e' altra cosa. Si va di corsa, si lavora, bisogna andare a prendere i figli a scuola, c'e' tanta frenesia che ogni intralcio ci crea un problema. Ah, ho capito! Certe cose vanno bene solo dove andiamo in vacanza. Pero' dimentichiamo che in quei posti che ci accolgono come turisti ci sono comunita' che ci vivono tutto l'anno, comunita' che quel modo di vivere lo hanno scelto o approvato. Scemi loro? @ilpianistasultetto
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ilcoinquilino · 2 months ago
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Le vacanze sono andate bene.
Vittoria e Alice sono state insieme in Toscana e in Liguria — più precisamente alle Cinque Terre. Mi hanno raccontato dei sentieri a picco sul mare, delle vigne accarezzate dalla brezza marina, dei borghi colorati di rosso e giallo, della focaccia con il rosmarino e del pesto.
Questa sera, per celebrare e ricordare la loro vacanza, hanno deciso di cucinare la pasta al pesto. Dopo qualche discussione su chi delle due sarebbe andata al supermercato a comprare il necessario — un barattolo di pesto e una bottiglia di Vermentino — abbiamo scritto a Matilde. Siamo tornati da pochi giorni ma già si avverte la sua mancanza; ci mancano persino le sue piantine grasse: tre mini cactus che io e Alice odiavamo e avevamo soprannominato Grazie, Graziella e Graziearcazzo. Adesso il salotto è spoglio, penso che dovremmo ravvivarlo con qualche fiore, magari una piantina di basilico da tenere in casa tutto l'inverno. Resisterà? Probabilmente no.
Con un coinquilino in meno si guadagna in spazio e tempo. La qualità della vita migliora e le code interminabile per entrare in bagno diminuiscono. Vivere con tre ragazze mi ha insegnato a usare la toilette per primo, a svegliarmi presto la mattina per non correre il rischio di andare a lezione senza essermi fatto una doccia. Dopo di me c’era Matilde, infine Vittoria e Alice: questo l’ordine stabilito e rispettato in tre lunghi anni di convivenza.
Ora che ci penso l'arrivo di una nuova persona potrebbe stravolgere tutto, rompere ogni equilibrio. Questa cosa mi spaventa. Se dovesse arrivare una ragazza sarà compito di Vittoria e Alice redarguirla o lodarla; se invece dovesse essere un ragazzo — l’ho appena deciso — non gli concederò nulla. Non posso farci niente: ormai mi sono abituato a essere l’unico uomo di casa, il capostipite di questa strana famiglia, e questa cosa mi diverte.
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che bello rivederci di nuovo così 💙💙💙
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ninfettin · 5 months ago
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è stato sbloccato un nuovo livello con m. anche se non sembra io con le persone con cui sto a mio agio tendo a parlare tanto, ma il giorno dell'operazione al ritorno abbiamo fatto un'ora e mezza in silenzio. anche quando siamo tornati abbiamo cenato in silenzio solo guardandoci. poi abbiamo chiacchierato un po' a letto. la notte io l'ho passata sveglia a causa della fasciatura, ho potuto per la prima volta vedere m dormire, attaccato a me, con una mano tra i miei capelli. ho sentito la dolcezza travolgerci
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raccontidialiantis · 17 days ago
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Si tratterebbe di noleggiare un cavallo
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-Devo confessarti una cosa. Molto intima, imbarazzante: potrebbe stravolgerti la vita...
-Vorrei portarti a una mostra d’arte: vedrai, ti lascerà a bocca aperta. Si tiene giù a Roma, fino a fine mese. Ci sono le opere di un sacco di street artists giovanissimi e originali...
-L’ho rivisto ieri per la prima volta dopo tanti anni. Per caso: stavo uscendo dal lavoro e lui stava per saltare su un taxi. M’�� venuto spontaneo gridare il suo nome e allora Francesco ha lasciato perdere il taxi. Tu non sai com’è andata; non te l’ho mai detta tutta, la storia. Sai solo che lo amavo da impazzire e tu ti sei dato da fare per farmelo dimenticare. Quando abbiamo rotto definitivamente, dovevamo sposarci di lì a sei mesi. Ma a causa dei nervi a fior di pelle, dei nostri caratteri forti, della gioventù che bolliva nei nostri cuori, una sera abbiamo litigato forte e ci siamo lasciati. In malo modo. Piangevo di rabbia e d’amore. Per notti intere. Siamo stati senza parlarci o vederci per circa un mese.
-Va bene, dai. Potremmo partire venerdì pomeriggio e passare un weekend a Roma: come la vedi?
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-Aspetta. In quel brevissimo lasso di tempo però, una ragazzina che gli ronzava attorno da mesi, malgrado sapesse benissimo che lui era il mio uomo, una stronzetta apparentemente innocente ma invece perfida e già troia molto esperta. Ed è riuscita a circuirlo. Approfittandosi della sua rottura con me, delle sue esigenze di uomo giovane, sano. E bellissimo. Mentendogli sulle precauzioni prese quindi, s’è fatta mettere incinta. Tutto in una decina di giorni. Lui ovviamente non sapeva nulla, quando dopo sole tre settimane dalla fecondazione entrambi non resistevamo più e siamo tornati insieme. Toccavo il cielo con un dito. Ma l’atmosfera rosea è diventata presto un incubo grigio, quando quella puttana gli ha comunicato di essere in stato interessante. 
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-Roba vecchia. Dai, lascia stare. Non ci interessa più, vero? Acqua passata. Allora: sabato mostra, ristorantino, cinema. E domenica cazzeggio in giro per la capitale...  magari su una ‘botticella’, sai quelle carrozzelle trainate da un cavallo che fa cloppiti cloppiti sui sampietrini...
-Mi devi ascoltare, cazzo! E guardarmi negli occhi. Dunque: appreso della prossima nascita, lui mi ha immediatamente lasciata, ma solo perché quella zoccola ignorante e cattiva l’ha legato a sé con l’inganno più scorretto e antico del mondo. Non di certo perché lui la amasse. Semplicemente, da uomo corretto e verticale, egli ha solo voluto fare la cosa giusta. M’ha confessato che attualmente pur non essendo felice con lei - litigate ogni giorno: un inferno - con la figlia, che attualmente frequenta la prima elementare, è un padre perfetto. E che per lei spallerebbe una montagna. Solo a sentirlo parlare e ritrovare l’antica confidenza m’ha sciolto l’iceberg che tenevo nascosto al centro del mio cuore. Si, tu m’hai riscaldato la vita. Ma lui...
-Vabbè; capita. Poi in entrambe le sere potremmo andare in qualche locale a ballare. Ti piace, lo so...
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-Insomma... cazzo, Fabio: io e lui ieri pomeriggio siamo andati in un albergo e abbiamo fatto l’amore. Gli ho dato tutta me stessa. E non in modo più o meno routinario, sbrigativo come faccio con te, per accontentarti perché in fin dei conti sei mio marito e un brav’uomo. Ho voluto dargli tutto: anche quello che a te non ho ancora mai dato. Sentivo nell’intimo di doverlo fare. Perché lo amo. Amo lui, Fabio. Ora Francesco mi è più necessario che mai; finalmente mi è chiarissimo. L’ho fatto godere e tornare a essere il vero padrone del mio corpo e della mia anima. Perché in fondo lo è sempre stato. Prima di lasciarci ho voluto succhiargli l’uccello, per ritrovare l’antica, intima comunione. Sai che a te non l’ho mai fatto, ma a lui invece l’ho tenuto in bocca piangendo come una scema per una buona ventina di minuti o più. E l’ho fatto venire per ben tre volte. Non gli ho permesso di staccarsi dalle mie labbra neppure per andare in bagno. Mi sono umiliata: l’ho preso letteralmente per i coglioni e stringendoglieli, tenendolo stretto alla mia testa, mentre mi strusciava l’uccello sul viso, gli ho detto che se avesse avuto bisogno di pisciare, avrebbe potuto usare me.
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Lo avrei bevuto, pur di non farmelo scappare, tanto lo desideravo: giuro. Ero impazzita. Ovviamente è riuscito a tenersela. Sebbene alla fine qualcosa oltre al seme gli è scappato e a malincuore l’ho dovuto mollare. Si: m’ha imbrattata. Per fortuna ero completamente nuda. Vedi a che punto è arrivata tua moglie... Sai: mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, sentivo in bocca il suo sapore a me noto e amato, il suo meraviglioso odore sul mio corpo tutto; lo percepivo finalmente vibrare nuovamente di godimento, di gioia e amore mai sopito per me. E grazie a me. Dio quanto lo volevo mio. Alla fine non ne poteva più. Era svuotato completamente, esausto. Ma era felice. Sorrideva e mi accarezzava, mi ha masturbata dolcemente, dopo avermi scopata per un’ora. E m’ha leccato la fica, il culo e i seni a lungo, per farmi sentire sua, se mai ce ne fosse stato bisogno. Mi ama. Lo so. E io sono folle di lui. No: tra noi non è mai finita e io non mi sento in colpa. Perché l’amore non tollera i legami tiepidi. Vuole la lava di un vulcano, ti marchia a fuoco vivo l’anima e vi lascia impresso un nome. Uno solo. E dentro di me quel nome non è il tuo. Mi spiace. Non so che dire; non so cosa succederà, tra noi... 
-Scusami, ho bisogno di prendere un po’ d’aria. No, tranquilla non è niente. Forse un po’ di fatica...
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licisca-73 · 2 months ago
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Un bacio al sole
Eccomi di nuovo in camera ad aspettarlo, sperando che non tardi ad arrivare perché la mia vescica mi implora di farla svuotare ma lui era stato chiaro: "Dalle 07.30 ti è vietato pisciare, voglio il tuo piscio addosso". Le mie preghiere sono ascoltate e dopo poco arriva. Iniziamo a baciarci mentre mi prodigo a dare il benvenuto al mio cazzo. Stavolta però il saluto iniziale avviene all' aperto. Il mio adorato D. mi porta in balcone e lì mi fa inginocchiare: godo pensando che la sua riservatezza è andata finalmente a farsi benedire e lui si fa spompinare al sole. In strada il viavai delle macchine fa da sottofondo ai nostri gemiti di piacere. Rientrati in camera è chiara la sua voglia di impossessarsi della mia fica ma io devo svuotarmi...Andiamo in bagno, si siede in doccia e attende la calda pioggia dorata che, da lì a poco, lo investe. Gode e io con lui mentre mi accerto che il getto lo ricopra per bene. Mi infila la mano in fica, la riempie, spinge. Tornati in camera ci devastiamo: affonda il suo cazzo ovunque: bocca e fica sono occupati con forza...A tratti il suo cazzo in bocca mi fa mancare il respiro e i conati si fanno sempre più rumorosi, la fica troia quando lo accoglie inizia a colare e a rumoreggiare chiedendo così colpi sempre più forti...Non ho il tempo di chiedere nulla, lui mi prevede e precede scatenandosi su di me. La sento la sua voglia mentre mi dice che sono bellissima, la cerco la sua forza provocandolo perché, lo sa, quando siamo insieme ho bisogno di essere completamente sottomessa, io che, fuori dal letto, sono,a tratti, una stronza e arrogante allo stadio avanzato.
Del mio amabile carattere si ricorda puntualmente e mi punisce. Mentre mi colpisce penso che, forse, alcune mie "reazioni esagerate" le provochi proprio per garantirsi una solenne quantità di colpi da darmi. Anche oggi mi metto in posizione: è il turno del flogger che usa con spietatezza sul culo. Rimango perfettamente in posizione anche quando la pelle inizia a bruciare e mi emoziono tantissimo quando lui, finalmente, mi concede il tanto desiderato colpo sulla schiena... La firma del mio Padrone mi rende fiera, sono la sua Troia sottomessa e segnata e non vedo l'ora di vederla immortalata in uno dei tanti scatti fotografici. La sborra completa il lavoro: inculata duramente in bagno, la accolgo ripromettendomi di usarla una volta giunta a casa: adoro sentirla colare negli slip mentre rientro, la sento già tra le dita che metterò prontamente in bocca appena varcherò l' ingresso. Siamo sfiniti sul letto e ci concediamo quindi le meritate coccole: ci guardiamo e baciamo, soddisfatti, mentre pensiamo già alla prossima volta😉
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themhac · 2 years ago
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sto piangendo ma cosa fa la federnuoto adesso si mette a fare fancam delle coppie azzurre? no perché nel caso io aspetto una per tete e thomas
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24 Ottobre
Mattone di legno✏️
Ti ricordi papà quando ho insistito per avere quella matita con il nome sopra.
Eravamo sul lungomare e c'erano le bancarelle della fiera del mare e io mi ero fermata davanti a quella bancarella dove lavoravano il legno.
Mi affascinava guardare quel signore che con le sue mani faceva quelle cose nel legno quasi magicamente e io volevo a tutti i costi quella matita gigante.
Non sono mai stata capricciosa,nemmeno da bambina sapevo rispettare i no e sapevo attendere quando mi si diceva si ma se fai la brava,ma quella volta ho passato tutto il tempo a chiedere quella matita.Abbiamo passeggiato tutto il tempo per il lungomare,mi hai preso il gelato per distrarmi da quel pensiero ma nulla finché,prima di ritornare al parcheggio,mi hai preso per mano e mi hai portato di nuovo lì a quella bancarella e mi ha preso quella matita.
Siamo tornati entrambi dalla mamma io con un sorriso enorme e quella matita tra le mani e tu con la faccia di chi sapeva di aver fatto il pasticcio più grande del mondo.La mamma ci ha guardato entrambi con una faccia di disappunto però poi ha accettato che ormai era fatta.
Resterà per sempre il mio ricordo più felice con te.
-la ragazza dal cuore nero♡
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