#sfata
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angela-miccioli · 10 months ago
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Povero cuore che vede il miraggio della bellezza!
Povera mente che sfata il miraggio!
(Mikhail N'aima)
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jose-rossetti · 2 months ago
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BORGHI SFATA LE FAKE SUL NUOVO CODICE STRADALE ▷ "BENE L'IDEA DI DENUNCI...
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luigidalise · 9 days ago
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I giovani sono angosciati dalla crisi economica, dal lavoro e dall’emergenza climatica. Il 70 per cento ha inoltre ammesso di essersi sentito depresso o senza speranza negli ultimi 12 mesi. La famiglia rappresenta ancora un rifugio: la perdita di interesse, invece, è concentrata, per oltre una persona su due, nei confronti della vita sociale e di relazione (55%) e dei rapporti scolastici e lavorativi (52%). In ogni caso, la responsabilità dell’isolamento non è attribuibile alla tecnologia: il sondaggio sfata l’immagine di una generazione iper connessa visto che solo il 17% trascorre l’isolamento sui social. Dati e cifre, sul quotidiano Il Mondo del Lavoro: https://ilmondodellavoro.net/12/02/2025/il-lavoro-in-cima-alle-preoccupazioni-dei-giovani
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sounds-right · 13 days ago
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Eliza G e "Lo Spiegone Live": la musica raccontata fa sold out e conquista l’Italia intera
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Eliza G ha recentemente infiammato il Teatro Atlantic di Borgaro Torinese (Torino) con la prima data de "Lo Spiegone Live", con un sold out che ha emozionato e pure divertito il pubblico. Eliza G sta poi portando in tour in tutta Italia questo show, uno spettacolo davvero coinvolgente.
La cantautrice friulana, attiva da tempo a livello internazionale e conosciuta per le sue performance a fianco di Andrea Bocelli  e in tv (All Together Now - Canale 5, Fake Show - Raidue, etc), con "Lo Spiegone Live"  propone uno show immersivo ed interattivo, un viaggio musicale attraverso racconti, emozioni e risate. Lo spettacolo è nato dal successo di un rubrica social che ha ormai superato i 31 milioni di visualizzazioni, un numero enorme per una proposta che ha prima di tutto un notevole valore culturale.
Mentre Eliza G, con la sua voce unica racconta e canta, sfata alcuni miti su canzoni e artisti. Con un mix di curiosità, aneddoti e melodie, lo spettacolo travolge il pubblico, grazie alla magia di musica immortale ed alle interpretazioni di Eliza G, accompagnata musicisti di grande talento. 
 "Il risultato è che alla fine il pubblico non vorrebbe più andarsene, per continuare un viaggio così pieno di sorprese", racconta Eliza G. "La grande musica non può lasciare indifferenti, è un'esperienza che resta nel cuore per sempre". 
L'artista porterà lo show in tour anche altrove. Ecco le date già confermate, in un calendario in continuo aggiornamento: "Lo Spiegone Live" è in programma il 15 marzo 2025 al Teatro Comunale Niccolini di San Casciano Val Di Pesa (Firenze) ed il 28 marzo al Teatro Alcione di Verona. Il 5 aprile invece Eliza G ed i suoi musicisti sono al Teatro Govi di Genova. 
Sul palco l'artista è accompagnata da Maestro Nicola Sciarpa, che è anche pianista. Francesco Bendinelli è al basso, Federico Gaspari alla chitarra, mentre Tancredi Lo Cigno è alla batteria. La regia de "Lo Spiegone Live" è invece curata da Claudio Insegno (Hairspray, Jersey Boys, La Famiglia Addams, Sweeney Todd, etc), con cui Eliza G ha anche scritto lo spettacolo.
(foto di Doriano Mandrile)
CHI E' ELIZA G
Eliza G è una cantante e compositrice italiana con una grande esperienza di performance live in tutto il mondo. È ben nota nella scena internazionale urban/pop, soprattutto in America Latina ed Europa, con all'attivo ben otto tour in Brasile. 
Fin dal 2009 ha pubblicato sia dischi che singoli, licenziati in diversi territori da major (Sony Music, Universal, Warner, Warner Chappell) ed etichette indipendenti (DWA Records, Sugar Music, Urban Glam).
Attualmente in tour con Andrea Bocelli come pop guest in duetto con lui, Eliza é l'unica artista italiana ad essere stata inclusa nelle dieci Blind Auditions più emozionanti nella storia del programma "The Voice Global" mondiale, con oltre 45 milioni di visualizzazioni nel video della sua performance di "Hurt" di Christina Aguilera. L'artista è inoltre vincitrice del "Cerbul De Aur Festival" 2019 del circuito Eurovision, andato in onda in Eurovisione in Romania e si è aggiudicata il secondo posto nella categoria Big Internazionali al festival televisivo "Kenga Magjike" 2021 in Albania con il brano "A Un Passo Dal Deserto" che le è valso la vincita del prestigioso "Premio Lunezia" nell'agosto 2021. 
Fortemente voluta dal Governo Italiano in occasione dell'evento per celebrare l'eccellenza italiana all'estero, ha cantato al Senato della Repubblica, in diretta su Rai1. A livello televisivo, è stata anche giudice nel muro del programma "All Together Now", trasmesso su Canale 5 e special guest su Rai2 mascherata nei panni di una divertente Shakira, duettando con diversi cantanti italiani tra cui Anna Tatangelo e Cristina d'Avena. 
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tarditardi · 13 days ago
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Eliza G e "Lo Spiegone Live": la musica raccontata fa sold out e conquista l’Italia intera
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Eliza G ha recentemente infiammato il Teatro Atlantic di Borgaro Torinese (Torino) con la prima data de "Lo Spiegone Live", con un sold out che ha emozionato e pure divertito il pubblico. Eliza G sta poi portando in tour in tutta Italia questo show, uno spettacolo davvero coinvolgente.
La cantautrice friulana, attiva da tempo a livello internazionale e conosciuta per le sue performance a fianco di Andrea Bocelli  e in tv (All Together Now - Canale 5, Fake Show - Raidue, etc), con "Lo Spiegone Live"  propone uno show immersivo ed interattivo, un viaggio musicale attraverso racconti, emozioni e risate. Lo spettacolo è nato dal successo di un rubrica social che ha ormai superato i 31 milioni di visualizzazioni, un numero enorme per una proposta che ha prima di tutto un notevole valore culturale.
Mentre Eliza G, con la sua voce unica racconta e canta, sfata alcuni miti su canzoni e artisti. Con un mix di curiosità, aneddoti e melodie, lo spettacolo travolge il pubblico, grazie alla magia di musica immortale ed alle interpretazioni di Eliza G, accompagnata musicisti di grande talento. 
 "Il risultato è che alla fine il pubblico non vorrebbe più andarsene, per continuare un viaggio così pieno di sorprese", racconta Eliza G. "La grande musica non può lasciare indifferenti, è un'esperienza che resta nel cuore per sempre". 
L'artista porterà lo show in tour anche altrove. Ecco le date già confermate, in un calendario in continuo aggiornamento: "Lo Spiegone Live" è in programma il 15 marzo 2025 al Teatro Comunale Niccolini di San Casciano Val Di Pesa (Firenze) ed il 28 marzo al Teatro Alcione di Verona. Il 5 aprile invece Eliza G ed i suoi musicisti sono al Teatro Govi di Genova. 
Sul palco l'artista è accompagnata da Maestro Nicola Sciarpa, che è anche pianista. Francesco Bendinelli è al basso, Federico Gaspari alla chitarra, mentre Tancredi Lo Cigno è alla batteria. La regia de "Lo Spiegone Live" è invece curata da Claudio Insegno (Hairspray, Jersey Boys, La Famiglia Addams, Sweeney Todd, etc), con cui Eliza G ha anche scritto lo spettacolo.
(foto di Doriano Mandrile)
CHI E' ELIZA G
Eliza G è una cantante e compositrice italiana con una grande esperienza di performance live in tutto il mondo. È ben nota nella scena internazionale urban/pop, soprattutto in America Latina ed Europa, con all'attivo ben otto tour in Brasile. 
Fin dal 2009 ha pubblicato sia dischi che singoli, licenziati in diversi territori da major (Sony Music, Universal, Warner, Warner Chappell) ed etichette indipendenti (DWA Records, Sugar Music, Urban Glam).
Attualmente in tour con Andrea Bocelli come pop guest in duetto con lui, Eliza é l'unica artista italiana ad essere stata inclusa nelle dieci Blind Auditions più emozionanti nella storia del programma "The Voice Global" mondiale, con oltre 45 milioni di visualizzazioni nel video della sua performance di "Hurt" di Christina Aguilera. L'artista è inoltre vincitrice del "Cerbul De Aur Festival" 2019 del circuito Eurovision, andato in onda in Eurovisione in Romania e si è aggiudicata il secondo posto nella categoria Big Internazionali al festival televisivo "Kenga Magjike" 2021 in Albania con il brano "A Un Passo Dal Deserto" che le è valso la vincita del prestigioso "Premio Lunezia" nell'agosto 2021. 
Fortemente voluta dal Governo Italiano in occasione dell'evento per celebrare l'eccellenza italiana all'estero, ha cantato al Senato della Repubblica, in diretta su Rai1. A livello televisivo, è stata anche giudice nel muro del programma "All Together Now", trasmesso su Canale 5 e special guest su Rai2 mascherata nei panni di una divertente Shakira, duettando con diversi cantanti italiani tra cui Anna Tatangelo e Cristina d'Avena. 
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djs-party-edm-italia · 13 days ago
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Eliza G e "Lo Spiegone Live": la musica raccontata fa sold out e conquista l’Italia intera
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Eliza G ha recentemente infiammato il Teatro Atlantic di Borgaro Torinese (Torino) con la prima data de "Lo Spiegone Live", con un sold out che ha emozionato e pure divertito il pubblico. Eliza G sta poi portando in tour in tutta Italia questo show, uno spettacolo davvero coinvolgente.
La cantautrice friulana, attiva da tempo a livello internazionale e conosciuta per le sue performance a fianco di Andrea Bocelli  e in tv (All Together Now - Canale 5, Fake Show - Raidue, etc), con "Lo Spiegone Live"  propone uno show immersivo ed interattivo, un viaggio musicale attraverso racconti, emozioni e risate. Lo spettacolo è nato dal successo di un rubrica social che ha ormai superato i 31 milioni di visualizzazioni, un numero enorme per una proposta che ha prima di tutto un notevole valore culturale.
Mentre Eliza G, con la sua voce unica racconta e canta, sfata alcuni miti su canzoni e artisti. Con un mix di curiosità, aneddoti e melodie, lo spettacolo travolge il pubblico, grazie alla magia di musica immortale ed alle interpretazioni di Eliza G, accompagnata musicisti di grande talento. 
 "Il risultato è che alla fine il pubblico non vorrebbe più andarsene, per continuare un viaggio così pieno di sorprese", racconta Eliza G. "La grande musica non può lasciare indifferenti, è un'esperienza che resta nel cuore per sempre". 
L'artista porterà lo show in tour anche altrove. Ecco le date già confermate, in un calendario in continuo aggiornamento: "Lo Spiegone Live" è in programma il 15 marzo 2025 al Teatro Comunale Niccolini di San Casciano Val Di Pesa (Firenze) ed il 28 marzo al Teatro Alcione di Verona. Il 5 aprile invece Eliza G ed i suoi musicisti sono al Teatro Govi di Genova. 
Sul palco l'artista è accompagnata da Maestro Nicola Sciarpa, che è anche pianista. Francesco Bendinelli è al basso, Federico Gaspari alla chitarra, mentre Tancredi Lo Cigno è alla batteria. La regia de "Lo Spiegone Live" è invece curata da Claudio Insegno (Hairspray, Jersey Boys, La Famiglia Addams, Sweeney Todd, etc), con cui Eliza G ha anche scritto lo spettacolo.
(foto di Doriano Mandrile)
CHI E' ELIZA G
Eliza G è una cantante e compositrice italiana con una grande esperienza di performance live in tutto il mondo. È ben nota nella scena internazionale urban/pop, soprattutto in America Latina ed Europa, con all'attivo ben otto tour in Brasile. 
Fin dal 2009 ha pubblicato sia dischi che singoli, licenziati in diversi territori da major (Sony Music, Universal, Warner, Warner Chappell) ed etichette indipendenti (DWA Records, Sugar Music, Urban Glam).
Attualmente in tour con Andrea Bocelli come pop guest in duetto con lui, Eliza é l'unica artista italiana ad essere stata inclusa nelle dieci Blind Auditions più emozionanti nella storia del programma "The Voice Global" mondiale, con oltre 45 milioni di visualizzazioni nel video della sua performance di "Hurt" di Christina Aguilera. L'artista è inoltre vincitrice del "Cerbul De Aur Festival" 2019 del circuito Eurovision, andato in onda in Eurovisione in Romania e si è aggiudicata il secondo posto nella categoria Big Internazionali al festival televisivo "Kenga Magjike" 2021 in Albania con il brano "A Un Passo Dal Deserto" che le è valso la vincita del prestigioso "Premio Lunezia" nell'agosto 2021. 
Fortemente voluta dal Governo Italiano in occasione dell'evento per celebrare l'eccellenza italiana all'estero, ha cantato al Senato della Repubblica, in diretta su Rai1. A livello televisivo, è stata anche giudice nel muro del programma "All Together Now", trasmesso su Canale 5 e special guest su Rai2 mascherata nei panni di una divertente Shakira, duettando con diversi cantanti italiani tra cui Anna Tatangelo e Cristina d'Avena. 
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tecnoandroidit · 27 days ago
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L’assistente AI DeepSeek, sviluppato dalla startup cinese omonima, ha compiuto un’impresa storica: superare ChatGPT come app gratuita più scaricata sull’App Store di Apple negli Stati Uniti. Un risultato che ridisegna gli equilibri tecnologici globali. Basato sul modello DeepSeek-V3 — definito dai suoi creatori "leader tra i modelli open-source e competitivo con i sistemi closed-source più avanzati al mondo" — l’applicazione ha conquistato il primo posto nella classifica USA in meno di due mesi dal lancio (10 gennaio), secondo i dati di Sensor Tower. Il successo di DeepSeek sfata due convinzioni radicate: - Il primato USA nell’intelligenza artificiale è insuperabile - Le sanzioni sui chip avanzati fermeranno la Cina Come ChatGPT, anche DeepSeek richiede chip ad alte prestazioni per l’addestramento. Dal 2021, l’amministrazione Biden ha vietato alla Cina l’accesso ai semiconduttori più potenti, come gli Nvidia A100 e H100. L’AI cinese sfida il dominio USA: come un’oscura startup ha battuto i rivali con chip limitati e un budget ridicolo. Ecco cosa cambia per il futuro della tecnologia. In un documento pubblicato a febbraio, i ricercatori di DeepSeek hanno rivelato di aver utilizzato gli Nvidia H800 (chip meno performanti, ancora esportabili in Cina) con un costo totale di addestramento sotto i 6 milioni di dollari. Un budget irrisorio rispetto ai miliardi spesi da colossi come OpenAI o Google. Nonostante le polemiche sui dettagli tecnici, il caso DeepSeek ha scatenato un dibattito nell’industria tech americana: - I chip "limitati" sono sufficienti per creare AI avanzate? - Le restrizioni hanno davvero rallentato la Cina? Chi c’è dietro DeepSeek? Fondata nel 2023 a Hangzhou, la startup è un mistero. È emersa nello stesso anno del primo modello linguistico cinese di Baidu, ma a differenza dei rivali, è la prima realtà del Paese a essere paragonata (o superiore) ai modelli USA da esperti internazionali. Read the full article
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cristianesimocattolico · 2 months ago
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Il vescovo Cordileone: “Il legame tra scienza e fede, antidoto al wokismo”
Dalle Olimpiadi di Parigi alle persecuzioni sotto il comunismo in Nicaragua e Cina, dalle denunce dei vescovi africani alla grande minaccia del gender. La Bussola intervista l’arcivescovo Cordileone, che sfata il mito di un’opposizione tra scienza e fede: «Sono complementari ed essenziali nella ricerca della verità. Il vero divario è tra scienza e politica». Continue reading Il vescovo…
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saveriopaletta1971 · 5 months ago
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Nessun mistero più o meno “inconfessabile”: solo più di un millennio di grande storia custodito in ottantacinque chilometri di scaffali nei sotterranei del papato. Sergio Pagano, il penultimo prefetto dell’Archivio apostolico sfata i miti e le leggende nere sulla più grande raccolta di documenti al mondo in un libro intervista al giornalista Massimo Franco L’aggettivo […]
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idettaglihere · 5 months ago
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Sfata questo vomito, fai qualche scatto così. La bellezza è in chi guarda.
Se mai, per un momento di pazzia, dovessi mai fare scatti simili, non li farei comunque vedere a nessuno, quindi per me è un grande no
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praticalarte · 7 months ago
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Tecniche di disegno svelate nel libro "Alla Prima" di Richard Schmid
Continua la traduzione del libro "Alla Prima" di Richard Schmid
Hai sempre sognato di esprimere la tua creatività con il disegno e la pittura, ma pensavi di essere troppo “grande” per iniziare? Richard Schmid, nel suo celebre libro “ALLA PRIMA”, sfata questo mito e ci svela i segreti per sviluppare le nostre abilità artistiche a qualsiasi età. Il disegno: una disciplina mentale alla portata di tutti Contrariamente alla credenza popolare, Schmid sostiene che…
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angela-miccioli · 2 years ago
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Povero cuore che vede il miraggio della bellezza!
Povera mente che sfata il miraggio!
(Mikhail N'aima)
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levysoft · 7 months ago
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Leonardo da Vinci è spesso ricordato come un genio autodidatta e solitario, ma la realtà storica è molto più complessa e affascinante. In questo episodio di Grande Giove, il podcast powered by Wired che esplora i fenomeni della tecnologia, della scienza e dell'innovazione, abbiamo approfondito la figura del più famoso italiano del Rinascimento. E lo abbiamo fatto direttamente dal Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci a Milano, insieme a Claudio Giorgione, curatore senior del museo e autore di diversi volumi dedicati a da Vinci, tra cui “Le Gallerie Leonardo da Vinci” e “Leonardo da Vinci. La collezione dei modelli”.
"Leonardo fu senz'altro un genio, nel senso che ebbe veramente grandi intuizioni e seppe condensare nella sua attività tante cose diverse", afferma Giorgione. "Tuttavia, era naturale nel Rinascimento che umanisti e ingegneri fossero anche pittori e viceversa, quindi non era una sua prerogativa esclusiva". Uno degli aspetti più affascinanti di Leonardo era la sua insaziabile curiosità, che lo spingeva a indagare ogni aspetto del mondo che lo circondava. "Questo è forse il messaggio più importante che può lasciare a noi uomini contemporanei: essere sempre desiderosi di conoscere, come lo fu lui", spiega il curatore.
Contrariamente alla credenza popolare, Leonardo non era completamente autodidatta. Come spiega Giorgione, "la parola autodidatta va contestualizzata e non si può applicare come noi ce la immaginiamo, cioè Leonardo che impara da solo osservando". Infatti, ebbe importanti maestri che plasmarono la sua formazione, tra cui il celebre Andrea del Verrocchio: "non solo un grande pittore e scultore, ma anche un eccellente didatta. La sua capacità di insegnare un metodo basato soprattutto sul disegno come strumento di lavoro è stata fondamentale per la formazione artistica di Leonardo". A Milano, Leonardo incontrò anche un altro importante maestro che ebbe un particolare influsso su di lui, Luca Pacioli, un matematico toscano noto per aver inventato la partita doppia. Pacioli gli insegnò gli elementi di Euclide, e la loro collaborazione portò Leonardo a disegnare i famosi solidi platonici.
Ma chi era davvero Leonardo da Vinci? Chi erano i suoi genitori e come si guadagnava da vivere? Non tutti sanno che era figlio illegittimo di un notaio, quindi non ha mai sofferto la fame e ha avuto un'infanzia agiata. Cresciuto in parte con i nonni, ha potuto permettersi studi di alto livello presso il Verrocchio a Firenze, finanziati dal padre. A Milano, suo padre riceveva uno stipendio dal Duca Ludovico il Moro e Leonardo, grazie alle numerose commissioni, non aveva problemi economici, vivendo in una situazione di relativo privilegio.
Questa posizione sociale influenzò anche alcune delle sue idee, che possono apparire elitiste. Giorgione spiega che, per esempio, nella sua progettazione della Città Ideale, Leonardo differenziava le strade per i nobili da quelle per il trasporto delle merci, riservate al popolo, una visione che oggi potremmo considerare poco democratica. Non dobbiamo però giudicare con i parametri attuali: l'idea di uguaglianza sociale come la conosciamo oggi non esisteva. Contestualizzare le idee del periodo è essenziale per comprendere Leonardo e la sua epoca, ricorda il curatore.
Uno dei miti più diffusi su Leonardo è quello della sua scrittura. Si dice fosse ambidestro e famosa è la sua scrittura a specchio. La verità dietro questo aspetto è molto pratica: Leonardo era naturalmente mancino, disegnava e scriveva con la mano sinistra. Scrivere a specchio gli permetteva perciò di evitare di sbavare l'inchiostro mentre scriveva con la penna d'oca. Anche se all'epoca si tentava di correggere i mancini, Leonardo sviluppò questo metodo personale di scrittura e lo preferiva per i suoi appunti, che non erano destinati ad altri.
Riguardo l'idea che Leonardo fosse un inventore, la risposta è complessa. “Da un lato molte sue intuizioni erano corrette, ma spesso mancavano delle tecnologie necessarie per essere realizzate. La definizione di inventore può quindi risultare fuorviante. Al Museo, per esempio, preferiamo evitare questo termine per non creare fraintendimenti”, spiega Giorgione. Leonardo era certamente un innovatore, ma le sue invenzioni riflettono anche i limiti tecnologici del suo tempo.
Un aspetto meno noto della personalità di Leonardo era la sua attenzione all'apparenza e alle relazioni sociali. Giorgione racconta: "Leonardo era un uomo di bell'aspetto, amava vestirsi bene ed essere elegante". Inoltre, "era molto apprezzato per la sua abilità di raccontare storie intriganti". Questa capacità di muoversi con disinvoltura negli ambienti sociali era fondamentale per ottenere commissioni e sostegno per i suoi progetti.
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jose-rossetti · 1 year ago
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GABELLINI SFATA IL MITO DEL NEMICO DEL CREMLINO ▷ "VI SPIEGO I VERI POTE...
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Io per quanto riuscissi a incamerare dai discorsi delle persone ero convinto che la democrazia,la povertà,la parità,la pace facesse parte dell'evoluzione dell'uomo e che in questa epoca avrei cresciuto i miei figli e visto crescere il mio paese in una situazione dove si sarebbe lottato per avere più diritti e meno disparità,oggi vedo che ci hanno tolto di tutto un po' e la cosa va crescendo a tal punto che mai come oggi si deve lottare per avere il diritto alla dignità.
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gaetaniu · 1 year ago
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Nuove prove cambiano le idee chiave sulla storia del clima della Terra
Il dott. Isson e la dott.ssa Rauzi lavorano a ricerche correlate alle Svalbard. Un nuovo studio pubblicato su Science risolve un dibattito scientifico di lunga data e cambierà completamente il modo in cui pensiamo all’evoluzione climatica della Terra. La ricerca sfata l’idea che la superficie terrestre (sia terrestre che marina) abbia registrato temperature molto elevate negli ultimi due…
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scienza-magia · 1 year ago
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Nessuna differenza fra ogm naturale o creato dall'uomo
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Ecco altri Ogm trovati in natura. Milioni di anni di evoluzione hanno anticipato i ritrovati della scienza che alcuni si ostinano a rifiutare come “contro natura”. Spesso accade che la tanto invocata “natura”, a tutela della quale si invoca il principio di precauzione anche quando non si dovrebbe, si occupa di smentire direttamente alcune delle teorie poco fondate, usate per alimentare le paure del pubblico e bloccare l’adozione di ciò che la ricerca scientifica indica essere la miglior soluzione ad un determinato problema. Uno dei settori in cui più diffusamente accade è quello delle biotecnologie vegetali, quando, a seguito di qualche nuova acquisizione “sulle invenzioni evolutive” che si ritrovano nelle piante, cade qualcuna delle barriere fra “naturale” e biotech invocate per condannare il lavoro dei ricercatori come appunto “innaturale”. Abbiamo diffusamente mostrato come il flusso di materiale genetico tra organismi diversissimi, a volte persino con meccanismi di trasformazione genetica assolutamente indistinguibili da quelli poi sviluppati dagli scienziati, rende difficile parlare dei cosiddetti “Ogm” come di un’invenzione umana, mai vista prima negli ecosistemi che si intende tutelare (è anzi vero che la natura trasforma e rimescola a caso molto più di qualunque laboratorio). Oggi vorrei portare un esempio che sfata un altro dei punti utilizzati per bloccare lo sviluppo e la diffusione di piante coltivabili a minor impatto ambientale, e precisamente proprio di quelle piante che consentirebbero contemporaneamente di raggiungere e superare gli obiettivi europei della riduzione di fitofarmaci, appena travolti dalle ruote dei trattori e dalle proteste dei contadini inferociti per chi non valuta le conseguenze di certe proibizioni sulla produzione agricola. L’esempio riguarda uno dei più conosciuti e avversati tipi di Ogm, ovvero le piante in cui sia stato inserito il gene per la produzione di una tossina del Bacillus thuringiensis (Bt). In particolare, le piante Bt-modificate e più diffuse sono il mais, il cotone, la patata ed il tabacco. Per queste piante, oltre ad ipotizzare una varietà di effetti tossici sui mammiferi e di rischi per la salute umana – rischi che di fatto non sono mai stati solidamente provati, e sono certamente minori di quelli degli insetticidi che si risparmiano con gli Ogm in questione – si è presto passati, proprio per la labilità dell’argomento salute, a ipotizzare rischi ambientali, dovuti ad effetti su insetti diversi da quelli da cui si intende proteggere le piante. Anche in questo caso, tuttavia, si è dimostrato come tali effetti siano minimi e comunque molto inferiori a quelli dei pesticidi sostituiti dagli Ogm, ma la paura del “contro natura” è ancora salda e costituisce una leva di quel “populismo verde” che tanti danni continua a fare all’ambiente, alla salute e alla sicurezza alimentare. Proprio l’argomento dell’innaturalità delle colture Bt-modificate deve tuttavia arrendersi oggi all’evidenza di una nuova pubblicazione, appena uscita sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS. In breve, alcuni ricercatori che stavano cercando alternative alle tossine Bt, le quali, come ogni prodotto, finiscono con il diventare inutili per l’insorgere di resistenza negli insetti, le hanno identificate in tre ordini diversi di felci, e in particolare anche in molte specie del comune genere Pteris (cui appartiene fra le altre la ben nota e comunissima felce aquilina). Quando gli scienziati hanno caratterizzato le proteine in questione, si sono accorte che erano in sostanza tutte varianti di una sola tossina utilizzata dalle piante come insetticida naturale. Cosa più rilevante ai nostri fini, tuttavia, è che le proteine trovate sono, da un punto di vista strutturale, molto, molto simili alla tossina Bt usata negli Ogm – ne sono nello specifico una versione ridotta, che mantiene a causa della similitudine con quella batterica lo stesso meccanismo di azione. Dunque, ricapitoliamo: in moltissime specie, da tre ordini diversi, appartenenti alle felci, sono state trovate delle “tossine Bt” di origine vegetale, senza che nessuno dei “terribili-scienziati-al soldo-delle-multinazionali” abbia mai fatto alcuna ingegneria genetica, e anzi presenti da milioni di anni prima che esistesse qualunque scienziato. Per sovrapprezzo, queste proteine sono in piante diffusissime e anche molto abbondanti, come la felce aquilina, che, come tutti ben sanno, può invadere estensioni anche vaste con una sorta di monocultura, non troppo dissimile da quella di un campo coltivato. Eppure, come già gli studi citati avevano dimostrato, gli effetti su insetti diversi da quelli che la felce intende respingere non sono tali da far collassare gli ecosistemi, intossicare i mammiferi o produrre niente più che un ecosistema ben salubre, con la successione tipica e le interazioni che si osservano fra le felci e tutti gli altri organismi tipici di moltissimi ambienti diversi. Per quello che riguarda le piante con il gene Bt, dunque, la distinzione fra “naturale” e “innaturale”, alla fine, sta come sempre solo nel fatto che l’evoluzione naturale ha prodotto in milioni di anni ciò che l’ingegno umano ha concepito e realizzato in meno di un secolo; e se certo il fatto che le felci Bt non danno indicazioni dirette sugli effetti di piantare mais-Bt – a quello ci pensano i numerosissimi studi e gli enti regolatori – è pur vero che l’argomento dell’innaturalità di questa strategia, e quindi la repulsione per essa, dovrebbe definitivamente essere accantonato, come una delle tante reliquie di quell’irrazionale invenzione di una natura immaginaria. Read the full article
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