#sergio colella
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Antonia Pozzi. Andare oltre la vita. Ir más allá de la vida. Ir além da vida, «Poesie Trilingue», Valore Italiano Editore, Roma, 2024, in collaboration with Centro Internazionale Insubrico "Carlo Cattaneo" e "Giulio Preti" per la Filosofia, l'Epistemologia, le Scienze cognitive e la Storia della Scienza e delle Tecniche» dell'Università degli Studi dell’Insubria, Varese
Texts: Silvia Cattoni, Sergio Colella, Fabio Minazzi, Patricia Peterle, and Lucia Wataghin
Translations: Silvia Cattoni and Sergio Colella, Patricia Peterle and Lucia Wataghin
#graphic design#poetry#handwriting#book#cover#book cover#antonia pozzi#silvia cattoni#sergio colella#fabio minazzi#patricia peterle#lucia wataghin#poesie trilingue#valore italiano editore#centro internazionale insubrico carlo cattaneo e giulio preti#2020s
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Al via il progetto Creative
Creative è il Festival Metropolitano delle Culture Giovanili, promosso dalla Città Metropolitana di Napoli Presentato nella mattinata dell’11 novembre nella sala Cirillo della Città Metropolitana di Napoli il progetto Creative-Festival Metropolitano della Culture giovanili, rivolto ai giovani dai 18 ai 34 anni, con il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, il consigliere metropolitano delegato…
#Città Metropolitana di Napoli#Creative#Festival Metropolitano delle Culture Giovanili#Gaetano Manfredi#Lello Savonardo#Sergio Colella
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Giovanni Minoli è cittadino onorario di Napoli
Giovanni Minoli è cittadino onorario di Napoli Giovanni Minoli è ufficialmente cittadino di Napoli. La mattina del 10 aprile il sindaco Gaetano Manfredi ha conferito la cittadinanza onoraria al giornalista, autore e conduttore radiofonico e televisivo. La cerimonia – aperta per volonta del sindaco Manfredi con un minuto di silenzio per la tragedia di Suviana - si è svolta alla presenza della presidente del Consiglio comunale, Vincenza Amato, dell'assessora alle Attività produttive Teresa Armato e del consigliere comunale Sergio Colella. Come location è stato scelto l'Auditorium del Centro di produzione Rai di Napoli, luogo che racchiude in sé la motivazione della decisione dell'Amministrazione comunale. Circa trent'anni fa, da direttore di Rai Tre e della struttura Format, Minoli volle che proprio nella sede partenopea fosse prodotta la serie televisiva "Un posto al sole". Quella felice intuizione fu decisiva per scongiurare la chiusura del Centro di produzione di Napoli. Era il 1996 e da allora "Un posto al sole" ha contribuito a rafforzare l'immagine e il prestigio di Napoli e continua a farlo ancora oggi anche fuori dai confini nazionali. E, attraverso la fiction, Minoli "ha saputo snocciolare lo spirito dei tempi", come ha ricordato Pietrangelo Buttafuoco nella laudatio. Accogliendo anche la richiesta avanzata da artisti e intellettuali, nel febbraio scorso la Giunta comunale aveva deliberato all'unanimità, su proposta del sindaco, il conferimento della cittadinanza onoraria a Giovanni Minoli: un atto di gratitudine e riconoscenza per la capacità di promuovere la bellezza della città di Napoli e per la valorizzazione del Centro di produzione Rai e delle sue maestranze. LE DICHIARAZIONI SINDACO GAETANO MANFREDI "La cittadinanza onoraria a Giovanni Minoli nasce, da un lato, per la volontà - che ha trovato la piena condivisione mia e di tutta l'Amministrazione e del Consiglio Comunale - manifestata da tanti intellettuali, autori, artisti che hanno collaborato e che lavorano a "Un posto al sole", di sollecitare un riconoscimento per colui che ha avuto l'intuizione della prima grande fiction realizzata a Napoli e che ha rappresentato anche un'occasione di rilancio del Centro di produzione Rai, e poi ha anche avviato un percorso che oggi vede Napoli forse la capitale della fiction italiana. Quindi è un riconoscimento a Giovanni Minoli per questa intuizione, ma anche un riconoscimento del rapporto stretto e molto forte che c'è tra la città di Napoli, la RAI ed il Centro di produzione Rai che è una grande risorsa culturale della nostra città, ma anche un formidabile strumento di creazione di professionalità, di lavoro, di economia e quindi elemento fondamentale di una Napoli grande capitale culturale non solo italiana, ma internazionale". GIOVANNI MINOLI "Ricevere la cittadinanza onoraria per me significa tantissimo, io sono torinese, un torinese che è venuto a Napoli a restituire un po' del maltolto dei nostri avi. Questa è la prima considerazione vera che mi va di fare perché è esattamente lo spirito con il quale quando il Centro di Produzione di Napoli doveva essere chiuso e venduto, perché delle persone volevano chiuderlo e venderlo per fare cassa, una consigliera del Sud, un genio assoluto come Elvira Sellerio, una notte mi chiamò e mi disse "Giovanni, io non posso permettere che il Centro di Napoli venga venduto. Tu che hai sempre tante idee, portami delle idee per salvare la sede di Napoli". Io stavo studiando da tempo la lunga serialità, cioè il grande romanzo popolare, perché tutti voi parlate di soap opera, ma questa non è una soap opera, è un grande romanzo popolare che ha alle spalle tanti studi. Perché ho messo insieme i professori dell'università, tutti i ricercatori del CENSIS che ci davano le linee guida dello sviluppo del paese che trasmettevamo agli sceneggiatori per avere la certezza di avere un'aderenza sociale che si sviluppava. E' questa la ragione della vittoria, perché le cose come nascono arrivano. Questa struttura di pensiero profondo, sociale, di radicamento sociale dove lo vedi? Lo vedi nell'aumento delle esterne, perchè le esterne ti consentono di raccontare il paese e questa è stata una scelta strategica che ha vinto. Teniamo conto che gli italiani all'estero sono di più degli italiani in Italia, sono 65 milioni e tutte le comunità italiane guardano 'Un Posto Sole'. Questo è il programma italiano più visto al mondo e gli attori vi possono dire le avventure personali che hanno avuto andando fuori, trionfi da star di Hollywood. Abbiamo girato in 27 anni come se avessimo fatto 1500 o 1600 film, generando 2000-2500 posti di lavoro tra diretto ed indotto; è una macchina potente dove c'è il sud con il nord: io ho portato questa organizzazione tayloristica, che unita alla fantasia, alla creatività, al talento, al geniaccio napoletano ha prodotto il tutto. La realtà cambia sempre e con lei cambia anche questo grande romanzo popolare, non una soap opera, ma un grande romanzo popolare che si lega alla lunga tradizione dei Feuilleton francesi. Quando è nato "Un posto al sole" sembrava una scelta folle e i primi a non crederci erano gli stessi napoletani. Oggi Napoli è capitale della fiction italiana e io mi prendo il merito di aver creduto nelle mie idee, di averle sviluppate contro tutti, perché allora nessuno lo voleva. Non solo Napoli, non voleva nessuno perché comprare e meglio che produrre, per moltissime ragioni. Da cittadino napoletano mi sento che sto imparando, come uno che è alla conquista del far west. Adoro Napoli, sono un torinese che adora il sud. Ho anche casa a Filicudi, quindi immaginate quanto sud c'è nel mio cuore". ROBERTO SERGIO AMMINISTRATORE DELEGATO RAI: "Siamo qui per rendere onore ad un grande protagonista della Rai, ma anche al lavoro di tutti i dipendenti Rai che in questi anni hanno contribuito a rendere la sede di Napoli un luogo importante, un luogo grazie al quale si racconta la città a tutto il paese e Giovanni Minoli, con la sua scelta di portare proprio a Napoli la produzione di 'Un Posto al Sole', ha dato un contributo determinante alla crescita e allo sviluppo di questo luogo così importante. Oggi noi abbiamo una interlocuzione costante con il Sindaco Manfredi e con il Presidente De Luca, ed entrambi ci hanno dato ampia disponibilità per contribuire alla ristrutturazione ed al rilancio del Centro di Produzione e noi, come RAI, nel piano di investimenti immobiliari che abbiamo previsto, abbiamo tenuto conto di questo e vogliamo rendere Napoli un polo all'avanguardia nel paese". ENZA AMATO, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI "Sono qui in rappresentanza del Consiglio Comunale di Napoli per dire grazie a Giovanni Minoli per il lavoro profuso in tutta la sua carriera al servizio della Rai e della nostra comunità. Grazie soprattutto per averci mostrato come si fa il giornalismo vero e come può essere utilizzato un mezzo così potente come la televisione per fare cultura, informazione e vera integrazione sociale. Per me è un privilegio ricordare il lavoro che il Consiglio Comunale ha fatto in questi anni a difesa del Centro di Produzione Rai di Napoli esprimendosi con una mozione di indirizzo, approvata da tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, a sua difesa, per la sua importanza strategica e a tutela di tutti i lavoratori che animano la sede di Napoli". ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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CITY OF ANGELS REVIVAL DIRECTED BY RACHEL CHAVKIN
Starring one of the following couples as Stone/Stine
Ben Crawford and Patrick Wilson
Jenn Colella and Stephanie J. Block
Sean Needham and Ramin Karimloo
Will Swenson and Michael Xavier
Also the production will feature the following design/creative team Choreography by Sergio Trujillo Set Design by Mimi Lien Costume Design by Catherine Zuber Lighting Design by Bradley King Sound Design by Peter Hylenski Video Design by Adam Young and Finn Ross
All I ask is for either A) To be Assistant Director B) A producing credit or C) Both
#City of Angels#Racvhel Chavkin#Casting Goals#Ben Crawford#Patrick Wilson#Jenn Colella#Stephanie J. Block#Sean Needham#Ramin Karimloo#Will Swenson#Michael Xavier#Sergio Trujillo#Mimi Lien#Catherine Zuber#Bradley King#Peter Hylenski#Adam Young#Finn Ross
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Cristiano Ronaldo Jadi Bintang Kemenangan
Gilagoal – Cristiano Ronaldo Jadi Bintang Kemenangan, Juventus melawan Lecce pada pekan ke-28 Liga Italia 2019-2020. Pertandingan itu berlangsung di kandang Juventus, Allianz Stadium, Sabtu (27/6/2020). Juventus butuh tambahan tiga poin untuk mengukuhkan posisinya di puncak klasemen sementara. Namun, bukan perkara mudah bagi Juventus untuk mengalahkan Lecce. Tim yang berada di zona degradasi itu memberi perlawanan berarti kepada Juventus pada babak pertama. Juventus pun baru bisa mencetak gol pada babak kedua. Sebanyak empat gol disarangkan tim asuhan Maurizio Sarri ke gawang Lecce, untuk meraih tiga poin.
Jalannya Pertandingan
Babak Pertama Juventus memulai babak pertama dengan tidak terlalu baik. Bianconeri –julukan Juventus– yang mendominasi penguasaan bola justru hampir kebobolan oleh aksi Lecce. Andrea Rispoli hampir membawa tim tamu unggul pada menit keempat, beruntung peluang itu tidak berbuah gol. Juventus cukup terkejut dengan peluang cepat Lecce. Permainan perlahan-lahan menjadi seimbang, dengan Lecce mampu menguasai bola hampir 47 persen. Juventus pun kesulitan untuk melancarkan serangan berbahaya. Opsi yang diambil Juventus adalah melepaskan tembakan jarak jauh ke gawang Lecce. Adrien Rabiot melakukannya pada menit ke-20, tetapi tidak berbuah gol. Setelah beberapa saat pertandingan berjalan seimbang, Juventus bisa mendominasi permainan lagi. Juventus diuntungkan kartu merah yang diterima Fabio Lucioni pada menit ke-33. Kartu merah itu hasil dari pelanggaran Lucioni kepada Rodrigo Bentancur. Juventus hampir mendapatkan gol pertama, melalui sepakan salto Cristiano Ronaldo pada menit ke-41. Akan tetapi, bola melambung tipis di atas mistar gawang Lecce. Juventus berusaha membobol gawang Lecce sebelum babak pertama selesai, tetapi usaha Ronaldo dan kawan-kawan gagal. Babak Kedua Juventus yang unggul jumlah pemain langsung mendominasi penguasaan bola. Juventus pun mendapatkan beberapa peluang berbahaya pada menit-menit awal babak kedua. Akan tetapi, belum ada gol yang tercipta setelah 10 menit babak kedua dimulai. Paulo Dybala memecah kebuntuan Juventus pada menit ke-53. Dybala mengonversikan umpan Cr7 –julukan Ronaldo– menjadi sepakan terukur ke gawang Lecce. Gol Dybala membuat Juventus semakin bersemangat menyerang Lecce. Ronaldo kemudian ikut membobol gawang Lecce pada menit ke-62, melalui tendangan penalti. Lecce harus memperkecil kedudukan lebih dulu sebelum berharap untuk menyamakan kedudukan. Akan tetapi, Juventus tidak memberikan Lecce mengembangkan permainannya meski sudah unggul 2-0. Pada menit ke-83, Ronaldo lagi-lagi jadi kreator dari gol Juventus. Umpan brilian Ronaldo dieksekusi dengan sempurna oleh Gonzalo Higuain, yang baru masuk di babak kedua. Kemenangan Bianconeri disempurnakan Matthijs de Ligt, yang mencetak gol dengan kepalanya pada menit ke-85. Juventus pun menang telak 4-0 atas Lecce. Berikut susunan pemain Juventus vs Lecce: Juventus (4-3-3): Wojciech Szczesny; Juan Cuadrado, Matthijs de Ligt, Leonardo Bonucci, Blaise Matuidi; Rodrigo Bentancur, Miralem Pjanic, Adrien Rabiot; Federico Bernardeschi, Paulo Dybala, Cristiano Ronaldo. Cadangan: Gianluigi Buffon, Carlo Pinsoglio, Aaron Ramsey, Douglas Costa, Gonzalo Higuain, Daniele Rugani, Marco Olivieri, Simone Muratore, Wesley. Pelatih: Maurizio Sarri Lecce (5-3-2): Gabriel; Giulio Donati, Fabio Lucioni, Nehuen Paz, Brayan Vera, Andrea Rispoli; Panagiotis Tachtsidis, Jacopo Petriccione, Evgen Shakhov; Marco Mancosu, Filippo Falco. Cadangan: Mauro Vigorito, Gianmarco Chironi, Vito Mattia Radicchio, Luca Rossettini, Ilario Monterisi, Biagio Meccariello, Riccardo Saponara, Marco Calderoni, Silvio Colella, Sergio Maselli, Salvatore Rimoli, Antonin Barak. Pelatih: Fabio Liverani Read the full article
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Va in onda “ZeroZeroZero”, nel cast del kolossal anche Walter Cordopatri
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/va-in-onda-zerozerozero-nel-cast-del-kolossal-anche-walter-cordopatri/
Va in onda “ZeroZeroZero”, nel cast del kolossal anche Walter Cordopatri
Va in onda “ZeroZeroZero”, nel cast del kolossal anche Walter Cordopatri
Sarà un debutto internazionale quello di domani, 14 febbraio, per la serie kolossal ZeroZeroZero, girata in 3 continenti (America, Europa, Africa), in 5 paesi (Italia, Messico, Marocco, Louisiana e Senegal) e in 6 lingue (inglese, spagnolo, italiano, francese, wolof e arabo). Oltre mille persone di troupe e più di diecimila comparse in 148 giorni di riprese. Nel cast, insieme ad Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold, Torres, Giuseppe De Domenico, Adriano Chiaramida e Francesco Colella anche il Direttore della Scuola di Recitazione della Calabria, Walter Cordopatri nel ruolo di Nicola Curtiga. La trama intreccia numerosi personaggi che ruotano attorno a un enorme carico di cocaina, acquistato in Messico dalla ‘ndangheta e spedito, attraverso alcuni intermediari, fino in Italia. Otto episodi per disegnare le rotte globali della merce più distribuita al mondo, paragonabile solo al petrolio secondo Roberto Saviano, “è un mercato talmente grande che se immaginiamo tanti motori pieni di benzina dobbiamo immaginare tanti corpi pieni di cocaina”. Un sipario aperto sui meccanismi che muovono il narcotraffico internazionale, sugli intrecci tra economia legale ed illegale, a cavallo tra Messico, Italia e Stati Uniti. “Un grande onore – dichiara il Direttore Cordopatri – essere diretto da Stefano Sollima, persona e regista che stimo infinitamente, per me un sogno che si realizza, anche perché il mio più grande punto di riferimento attoriale, Gian Maria Volontè, girò ‘Faccia a Faccia’ con il padre Sergio”. La serie prodotta da Cattleya e Bartlebyfilm, diretta da Stefano Sollima, Janus Metz e Pablo Trapero, tratta dal libro “ZeroZeroZero” di Roberto Saviano andrà in onda su Sky Atlantic e Now Tv dalle 21.15
Sarà un debutto internazionale quello di domani, 14 febbraio, per la serie kolossal ZeroZeroZero, girata in 3 continenti (America, Europa, Africa), in 5 paesi (Italia, Messico, Marocco, Louisiana e Senegal) e in 6 lingue (inglese, spagnolo, italiano, francese, wolof e arabo). Oltre mille persone di troupe e più di diecimila comparse in 148 giorni di riprese. Nel cast, insieme ad Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold, Torres, Giuseppe De Domenico, Adriano Chiaramida e Francesco Colella anche il Direttore della Scuola di Recitazione della Calabria, Walter Cordopatri nel ruolo di Nicola Curtiga. La trama intreccia numerosi personaggi che ruotano attorno a un enorme carico di cocaina, acquistato in Messico dalla ‘ndangheta e spedito, attraverso alcuni intermediari, fino in Italia. Otto episodi per disegnare le rotte globali della merce più distribuita al mondo, paragonabile solo al petrolio secondo Roberto Saviano, “è un mercato talmente grande che se immaginiamo tanti motori pieni di benzina dobbiamo immaginare tanti corpi pieni di cocaina”. Un sipario aperto sui meccanismi che muovono il narcotraffico internazionale, sugli intrecci tra economia legale ed illegale, a cavallo tra Messico, Italia e Stati Uniti. “Un grande onore – dichiara il Direttore Cordopatri – essere diretto da Stefano Sollima, persona e regista che stimo infinitamente, per me un sogno che si realizza, anche perché il mio più grande punto di riferimento attoriale, Gian Maria Volontè, girò ‘Faccia a Faccia’ con il padre Sergio”. La serie prodotta da Cattleya e Bartlebyfilm, diretta da Stefano Sollima, Janus Metz e Pablo Trapero, tratta dal libro “ZeroZeroZero” di Roberto Saviano andrà in onda su Sky Atlantic e Now Tv dalle 21.15
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#Repost for @elisabettagregoracireal with @appreposter Conferenza stampa di presentazione del film “Aspromonte - la Terra degli Ultimi” regia di Mimmo Calopresti con Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi Sergio Rubini Io e tanti altri Dal 21 Novembre al cinema.. 🎥 🤗 https://www.instagram.com/p/B4u3CtTI7J9/?igshid=12qfxoiskvvin
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PESARO – Aspettando il festival dedicato a Rossini, l’estate pesarese offre un nuovo appuntamento nel segno del compositore. Sabato 4 agosto alle 21.30, la corte di Palazzo Mosca – Musei Civici accoglie un viaggio alla scoperta delle ricette musicate di Gioachino. Nuovo omaggio a Rossini, amante del bello e del buono, nell’anno che celebra il 150° della morte del Maestro, l’evento è promosso dall’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro in collaborazione con Sistema Museo.
Musicista, ricercatore enogastronomico di cucina storica della tradizione e prodotti tipici di eccellenza, nonché scrittore creativo, Raffaele De Feo accompagna il pubblico in un percorso sensoriale da Pesaro a Parigi, prendendo spunto dal suo ultimo libro Rossini l’armonia dei sensi (Artenoteca). Partendo dai luoghi di origine della famiglia in cui Rossini ha vissuto l’infanzia, si svelano le influenze del territorio sulla sua crescita umana e sul suo approccio al mondo della gastronomia.
Dunque, un Rossini visto dalla cucina, nei luoghi che lo hanno ospitato durante la carriera; luoghi che il compositore ha vissuto in maniera totale, assorbendone usi e costumi e trasferendoli in ambito enogastronomico nella sue case parigine, oltre che in frammenti musicali descrittivi: nei Pèchès de Vieiellesse, compaiono i famosi brani musicali che illustrano le ricette del repertorio quotidiano di casa Rossini.
Attraverso narrazioni, la serata evidenzia lo stretto legame, persino psicosomatico, di Rossini con la cultura del cibo e la convivialità. Il programma prevede anche spunti musicali originali dedicati al Cigno e, per finire, un ‘Brindisi alla Rossini’ attraverso la mediazione di custodi della tradizione artigianale ed enogastronomica del territorio presenti alla serata. Presenta Carla Latini; narratori: Mara Marcantoni e Luigi Sica; esecuzioni musicali a cura di: Sergio Bosi, Riccardo Bartoli, Roberto Colella.
L’appuntamento è realizzato con la collaborazione e la partecipazione di Produttori di Eccellenze, Contadini e Custodi della Tradizione Territoriale. Ingresso libero Info 0721 387541
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Sergio Colella is nieuwe baas Sita in Europa
Luchtvaartautomatiseerder Sita heeft Sergio Colella aangesteld als nieuwe bestuursvoorzitter voor Europa. De Italiaan wordt verantwoordelijk voor de vernieuwde strategische koers in deze regio. Colella, die bij HPE vandaan komt, volgt de Nederlander Dave Bakker op die... http://dlvr.it/PVHSJf
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BEST COMMERCIAL 2016 - Senna, In the heart of Brazil from BassAwards on Vimeo.
Design: Le Cube (Brazil) Senna is more than a F1 racer; he is an icon of overcoming hardship and stubbornness. Sadly, he died young, in a race in 94. But his legacy lives on. For the 2016 Olympic Games, together with JWT, Le Cube have prepared a message from Senna to all the Brazilian olympic athletes.
Credits: Production co.: Le Cube Direction: Ralph Karam Executive production: Gustavo Karam and Juan Manuel Freire Production: Juliana Millán and Ana Sieglitz Illustration: Juan Barabani and Mau Lencinas Animation direction: Daniel Duche Animation: Daniel Duche, Diego Polieri, Israel Giampietro, Fernando Toninello, Guadalupe Vyleta, Martín Lara, Mau Lencinas Clean up: Manuela Calderone, Yas Hanna, Juan Huarte, Guadalupe Vyleta Compositing: Ralph Karam and Nicolás Piccirilli Sound production company: Cachorro Loco Agency: J. Walter Thompson Brazil CCO: Ricardo John, Rodrigo Grau CSO: Fernand Alphen Head of Digital: Fábio Simões ECD: Humberto Fernandez Creative Director: Gustavo Soares Copywriter: Gustavo Soares, Rodrigo Rocha Art Director: Diego Vieira, Erico Braga, Pablo Lobo, Pedro Ricci. Account Team: Tom Corral, Alice Fairbanks Project Management: Kazuo Sugui Media: João Dabbur, Camila Bertoli, Andreia Kalvon, Andre Sanchez RTV Director/Artbuyer: Marcia Lacaze Digital Production:: Maisa Delgado, Sergio Costa, Caroline Pivato Producer: Flavio Colella, João Ricardo Client: Instituto Ayrton Senna Client Approval: Bianca Senna, Larissa Mrozowski
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Va in onda “ZeroZeroZero”, nel cast del kolossal anche Nicola Cordopatri
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Va in onda “ZeroZeroZero”, nel cast del kolossal anche Nicola Cordopatri
Va in onda “ZeroZeroZero”, nel cast del kolossal anche Nicola Cordopatri
Sarà un debutto internazionale quello di domani, 14 febbraio, per la serie kolossal ZeroZeroZero, girata in 3 continenti (America, Europa, Africa), in 5 paesi (Italia, Messico, Marocco, Louisiana e Senegal) e in 6 lingue (inglese, spagnolo, italiano, francese, wolof e arabo). Oltre mille persone di troupe e più di diecimila comparse in 148 giorni di riprese. Nel cast, insieme ad Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold, Torres, Giuseppe De Domenico, Adriano Chiaramida e Francesco Colella anche il Direttore della Scuola di Recitazione della Calabria, Walter Cordopatri nel ruolo di Nicola Curtiga. La trama intreccia numerosi personaggi che ruotano attorno a un enorme carico di cocaina, acquistato in Messico dalla ‘ndangheta e spedito, attraverso alcuni intermediari, fino in Italia. Otto episodi per disegnare le rotte globali della merce più distribuita al mondo, paragonabile solo al petrolio secondo Roberto Saviano, “è un mercato talmente grande che se immaginiamo tanti motori pieni di benzina dobbiamo immaginare tanti corpi pieni di cocaina”. Un sipario aperto sui meccanismi che muovono il narcotraffico internazionale, sugli intrecci tra economia legale ed illegale, a cavallo tra Messico, Italia e Stati Uniti. “Un grande onore – dichiara il Direttore Cordopatri – essere diretto da Stefano Sollima, persona e regista che stimo infinitamente, per me un sogno che si realizza, anche perché il mio più grande punto di riferimento attoriale, Gian Maria Volontè, girò ‘Faccia a Faccia’ con il padre Sergio”. La serie prodotta da Cattleya e Bartlebyfilm, diretta da Stefano Sollima, Janus Metz e Pablo Trapero, tratta dal libro “ZeroZeroZero” di Roberto Saviano andrà in onda su Sky Atlantic e Now Tv dalle 21.15
Sarà un debutto internazionale quello di domani, 14 febbraio, per la serie kolossal ZeroZeroZero, girata in 3 continenti (America, Europa, Africa), in 5 paesi (Italia, Messico, Marocco, Louisiana e Senegal) e in 6 lingue (inglese, spagnolo, italiano, francese, wolof e arabo). Oltre mille persone di troupe e più di diecimila comparse in 148 giorni di riprese. Nel cast, insieme ad Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold, Torres, Giuseppe De Domenico, Adriano Chiaramida e Francesco Colella anche il Direttore della Scuola di Recitazione della Calabria, Walter Cordopatri nel ruolo di Nicola Curtiga. La trama intreccia numerosi personaggi che ruotano attorno a un enorme carico di cocaina, acquistato in Messico dalla ‘ndangheta e spedito, attraverso alcuni intermediari, fino in Italia. Otto episodi per disegnare le rotte globali della merce più distribuita al mondo, paragonabile solo al petrolio secondo Roberto Saviano, “è un mercato talmente grande che se immaginiamo tanti motori pieni di benzina dobbiamo immaginare tanti corpi pieni di cocaina”. Un sipario aperto sui meccanismi che muovono il narcotraffico internazionale, sugli intrecci tra economia legale ed illegale, a cavallo tra Messico, Italia e Stati Uniti. “Un grande onore – dichiara il Direttore Cordopatri – essere diretto da Stefano Sollima, persona e regista che stimo infinitamente, per me un sogno che si realizza, anche perché il mio più grande punto di riferimento attoriale, Gian Maria Volontè, girò ‘Faccia a Faccia’ con il padre Sergio”. La serie prodotta da Cattleya e Bartlebyfilm, diretta da Stefano Sollima, Janus Metz e Pablo Trapero, tratta dal libro “ZeroZeroZero” di Roberto Saviano andrà in onda su Sky Atlantic e Now Tv dalle 21.15
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Aspromonte – La terra degli ultimi: recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi
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Aspromonte – La terra degli ultimi: recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi
Aspromonte – La terra degli ultimi: recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi
Aspromonte – La terra degli ultimi: recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi
Una strada per aprirsi al mondo. È su questo desiderio comune che si apre e si svolge il film Aspromonte – La terra degli ultimi, diretto da Mimmo Calopresti con un cast di celebri attori italiani come Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Sergio Rubini e Francesco Colella. Ed è a partire da questa forte metafora che si costruisce un’opera che tenta di parlare agli ultimi, quelli del titolo, ripercorrendo la loro storia attraverso un punto di vista il più universale possibile. Un tentativo che tuttavia rimane in superficie, frenato da una sceneggiatura che non scava nel profondo del racconto.
Le vicende si svolgono ad Africo, paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, sul finire degli anni ’50. Quando una donna muore di parto, poiché data l’assenza di una strada il dottore non può arrivare in tempo, gli abitanti esasperati dallo stato di abbandono decideranno di unirsi e costruire loro stessi una strada, nonostante le condizioni avverse.
Aspromonte – La terra degli ultimi: il film
All’interno di Africo sono raffigurati una serie di archetipi umani, ognuno con il proprio ruolo e il proprio punto di vista sul mondo e sulla vita. Appare essere un paesino con molte più idee e molta più volontà di quelle che la sua grandezza fisica può contenere. Ed il film di Calopresti sembra proprio voler essere questo, un contenitore pronto ad esplodere per la necessità di aprirsi all’altro e al nuovo, costruito a partire da questi personaggi tragici, che tentano disperatamente di evolvere ma che si trovano a scontrarsi con realtà più concrete e ciniche di quello che si potrebbe sperare.
Ognuno sembra portare avanti una propria morale, dal poeta interpretato da Marcello Fonte, che si rivela essere il collante della comunità, alla maestra Valeria Bruni Tedeschi, per la quale occorre essere preparati per aprirsi al mondo, e fino al manovale Peppe interpretato da Francesco Colella, vero leader e fonte di ispirazione per quanti gli stanno intorno. I loro personaggi si caricano lo spettatore sulle spalle, portandolo a confrontarsi con la difficoltà della loro esistenza, rimasta indietro mentre il mondo progredisce. Aspromonte è così il racconto del Sud, del suo orgoglio, della forza della sua identità che diventa prigione.
Attraverso una storia ambientata in periodo che oggi appare sempre più lontano, il regista apre numerosi spiragli, cercando di far dialogare le sue immagini con quelle di un’attualità tristemente simile, e la metafora della strada che apre al mondo in contrasto con quella del muro è forte oggi più che mai. Nonostante le migliori intenzioni, il film appare rallentato da una sceneggiatura, tratta dall’opera Via dall’Aspromonte di Piero Criaco, che non sembra riuscire a gestire al meglio la coralità richiesta ai personaggi. Nell’ascoltare ognuno di loro si rischia di perdersi in numerose storie, che ritraggono con precisione un paese e la sua anima ma rischiano di allontanare dal cuore del racconto.
Aspromonte – La terra degli ultimi: l’eredità del passato
Calopresti sembra rielaborare nel film diverse tematiche ereditate dal neorealismo, dalle macerie della guerra alla difficoltà della vita dopo di questa, aggiungendovi quello sguardo infantile che si rivela con il progredire del racconto sempre più centrale. “I bambini ci guardano”, sembra suggerire il regista, e gli abitanti di Africo sembrano saperlo bene tanto da impartire loro numerose lezioni in vista di un futuro nuovo.
Bambini a cui le azioni dei grandi possono inizialmente apparire prive di significato, ma che si insinueranno in loro tanto da dar vita ad una scena in cui sono proprio loro a riflettere su cosa sia meglio o meno per il proprio futuro, se restare o andare via immergendosi nel mondo aperto. Attraverso i sogni dei più piccoli, come enunciato in apertura e in chiusura del film, è dunque possibile costruire le vere strade per il futuro.
È un film costellato di metafore e riflessioni sull’attualità Aspromonte – La terra degli ultimi, anche se al momento della conclusione dimostra di non essersi realmente compiuto nell’approfondire tali espedienti. La messa in scena, non sempre avvincente, è ulteriore motivo di distacco nei confronti di un film che avrebbe meritato un respiro più ampio, come quello ricercato dai suoi protagonisti.
youtube
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Aspromonte – La terra degli ultimi: recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi
Una strada per aprirsi al mondo. È su questo desiderio comune che si apre e si svolge il film Aspromonte – La terra degli ultimi, diretto da Mimmo Calopresti con un cast di celebri attori italiani come Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Sergio Rubini e Francesco Colella. Ed è a partire da questa forte metafora […]
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Gianmaria Cataldo
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Cinema, i film in uscita giovedì 21 novembre 2019
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Cinema, i film in uscita giovedì 21 novembre 2019
Cinema, i film in uscita giovedì 21 novembre 2019
Dopo la presentazione al 76esimo Festival di Venezia, approda al cinema “L’Ufficiale e la Spia” (J’accuse), il nuovo film diretto da Roman Polański. Basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris, del 2013, questo dramma storico ci riporta nella Parigi del 1895.
Qui, Georges Picquart (Jean Dujardin), un ufficiale dell’esercito francese, assiste alla pubblica condanna di Alfred Dreyfus (Louis Garrel), un capitano ebreo, accusato di essere stato un informatore dei nemici tedeschi, che viene condannato all’esilio sull’isola del Diavolo, nella Guyana francese. Ma se Dreyfus fosse stato condannato ingiustamente?
Il premio Oscar Casey Affleck approda nei nostri cinema con “Light of My Life”, film drammatico presentato al 69esimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
la pellicola narra la storia di un padre (Affleck) e di sua figlia Rag (Anna Pniowsky), costretti ad una vita nomade dopo essere sopravvissuti a un’epidemia che ha decimato la popolazione mondiale sterminando, quasi totalmente, quella femminile. Questo papà farà l’impossibile per proteggere la sua piccola da qualsiasi pericolo.
Antonio Albanese torna nei panni di Cetto La Qualunque, a 7 anni di distanza da “Tutto tutto niente niente”, per girare “Cetto c’è, senzadubbiamente”, diretto sempre dal suo amico Giulio Manfredonia.
Stavolta, 10 anni dopo la sua elezione a sindaco di Marina di Sopra, ritroviamo Cetto in Germania. L’uomo ha messo da parte ogni ambizione politica e ha una catena di pizzerie. La notizia dell’aggravarsi delle condizioni della zia che lo ha cresciuto, però, lo induce a tornare a casa e, proprio la donna, gli rivelerà qualcosa sul suo passato che cambierà il corso della sua vita.
Il calabrese Mimmo Calopresti, dopo i documentari “La fabbrica fantasma” (2016) e “Immondezza – La bellezza salverà il mondo”, sbarca nelle sale con “Aspromonte – La Terra degli Ultimi”.
Il film, ispirato al libro Via dall’Aspromonte, di Pietro Criaco, ci riporta agli anni ’50, ad Africo, piccolo paesino abbandonato da tutti. Esasperati da questa situazione, gi abitanti vanno a protestare dal sindaco e ottengono la promessa di un medico, ma nel frattempo, capeggiati da Peppe (Francesco Colella), decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada. Nel cast ci sono anche Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Sergio Rubini ed Elisabetta Gregoraci.
Box office
E’ “Le Mans ’66: La grande sfida” il vincitore al botteghino italiano del weekend. La pellicola raccoglie 1.2 milioni di euro;
Subito sotto troviamo “Le Ragazze di Wall Street” che tiene molto bene e raccoglie 1.1 milioni di euro;
Si piazza al terzo posto un’altra nuova uscita, “Sono Solo Fantasmi”, che incassa 812mila euro.
Dopo la presentazione al 76esimo Festival di Venezia, approda al cinema “L’Ufficiale e la Spia” (J’accuse), il nuovo film diretto da Roman Polański. Basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris, del 2013, questo dramma storico ci riporta nella Parigi del 1895. Qui, Geor…
Luisa Ginetti
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Aspromonte – La terra degli ultimi, Mimmo Calopresti e il cast presentano il film
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Aspromonte – La terra degli ultimi, Mimmo Calopresti e il cast presentano il film
Aspromonte – La terra degli ultimi, Mimmo Calopresti e il cast presentano il film
Aspromonte – La terra degli ultimi, Mimmo Calopresti e il cast presentano il film
Tratto dal racconto Via dall’Aspromonte, di Pietro Criaco, Aspromonte – La terra degli ultimi è il nuovo film del regista Mimmo Calopresti. Interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi e Sergio Rubini, la pellicola è ambientata ad Africo, paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50. Qui, isolati dal resto del mondo, gli abitanti in preda alla frustrazione decidono di costruire da sé una strada che li metta in contatto con le realtà circostanti.
In sala dal 21 novembre, il film è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, che tanto desideravano realizzare questa storia. Presentato in anteprima a Roma, il film è poi stato raccontato dai suoi protagonisti e dallo stesso Calopresti, che ha aperto la conferenza stampa.
“Credo che questo sia un film particolarmente attuale. – esordisce Calopresti – Ma non in modo voluto o ricercato. Quando lessi il racconto di Criaco capii che era una buona storia da raccontare. La portai a Fulvio Lucisano, il quale si dichiarò entusiasta all’idea di poter realizzare un film sulla terra delle sue origini. Realizzando il film ci siamo resi conto di quanto sia una storia attuale anche oggi, e penso che forse in fondo la storia non fa che ripetersi, e ogni epoca ha i suoi personaggi in cerca di riscatto. Insomma, l’attualità del film l’ha fatta il film stesso.”
“È un racconto del sud, – prosegue il regista nel raccontare il film – del suo orgoglio, della forza della sua identità che diventa prigione, della grandiosa bellezza della sua natura che si intreccia con la miseria delle condizioni di vita, del suo isolamento e del sogno disperato dei suoi abitanti di far parte di un mondo più grande. È il racconto dell’impossibilità di un riscatto collettivo, della condanna all’abbandono e all’emigrazione come unica possibilità di rinascita.”
“Per quanto mi riguarda, non volevo apparire nel film, – afferma poi Fulvio Lucisano, il quale compare nelle scene finali del film – ma Mimmo ha insistito tanto. Mia nonna era dell’Aspromonte, e ho sempre sentito un forte richiamo nei confronti di quella terra, che racchiude le mie origini. Quando Mimmo mi portò il racconto da cui è tratto, capii che doveva diventare un film, e devo davvero ringraziarlo. Lui, gli attori, Rai Cinema… senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile.”
Il film si apre parlando dei sogni, e della loro importanza nella vita di ognuno di noi. Un tema che il regista ci ha tenuto a ribadire affermando che “abbiamo bisogno di sognare, che i nostri sogni non vengano infranti. Ed è altrettanto importante realizzarli, renderli concreti, farli uscire da noi e trovare compimento nel mondo.”
“Per fortuna sognare è gratis – esordisce Marcello Fonte – e non c’è cosa più forte. Sognare è davvero il primo passo per un cambiamento per noi e per il mondo che ci circonda.”
Tra i protagonisti del film vi è l’attrice Valeria Bruni Tedeschi, nel ruolo della maestra Giulia, arrivata ad Africo dal Nord Italia. “Il mio personaggio è un personaggio solo, e a me piace la solitudine, l’infelicità. – afferma l’attrice – Credo che questi stati d’animo ci permettano di diventare ricettivi nei confronti di chi è intorno a noi. Ci permettono di dare agli altri, sperando di poterci sentire meglio noi stessi.”
“Il passato del mio personaggio non viene spiegato, quindi ho provato a immaginare io cosa potesse esserle successo. – continua la Tedeschi – Devo dire che l’immaginazione è sempre stato il mio punto forte. In passato ho lavorato come maestra, quando avevo tra i 6 e i 9 anni, e ogni pomeriggio insegnavo le principali materie scolastiche alle mie bambole. Ritrovarmi ora a ricoprire nuovamente il ruolo di insegnante mi ha rigettato in quel mio mondo immaginario, e anche in questo caso l’immaginazione mi ha aiutato molto.”
Marcello Fonte interpreta invece il poeta del paesino, personaggio stravagante e costantemente curioso. “Qui non parlo ai cani, ma ad altri animali: gli uomini. – dichiara Fonte – Senza istruzione, senza libertà non si può essere che bestie. Il mio personaggio è invece libero nella prigionia. Riesce ad essere una guida per gli altri. È la bocca della verità, e cerca di far progredire gli altri, di non lasciarli nello stato brado. È costantemente curioso, desideroso di imparare.”
Ulteriore spunto di riflessione sul film è fornito, in conclusione dagli attori Francesco Colella e Sergio Rubini, rispettivamente il leader del paesino di nome Peppe, e il malavitoso Don Totò. “Personalmente penso che la storia sia emblematica. – afferma Colella – Può davvero essere ambientata ovunque. Lo ammetto, sono innamorato di questo film, è dotato di grande innocenza e tenerezza nel raccontare una comunità che cerca di risollevarsi dalla povertà. Incarna un’utopia. La comunità di Africo può essere ovunque. Oggi certe situazioni di povertà vengono bistrattate, mentre questo film cerca di far apprendere i sentimenti verso gli ultimi.”
“Anche io trovo che questo film sia molto attuale, – conclude Rubini – ed è un’attualità che si può ritrovare non solo nel sud ma in qualunque altro luogo. In un momento in cui nel mondo vanno di moda i muri, questa comunità cerca di aprirsi al nuovo con una strada. Spero che anche il film trovi la sua, e possa toccare l’animo degli spettatori.”
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Aspromonte – La terra degli ultimi, Mimmo Calopresti e il cast presentano il film
Tratto dal racconto Via dall’Aspromonte, di Pietro Criaco, Aspromonte – La terra degli ultimi è il nuovo film del regista Mimmo Calopresti. Interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi e Sergio Rubini, la pellicola è ambientata ad Africo, paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50. Qui, isolati […]
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Gianmaria Cataldo
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