#sei fortunato
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magpieddd · 1 year ago
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In che senso domani nevica a torino e qui no. Ingiustizia. Se non nevica quando ci vado la settimana prossima denuncio qualcuno.
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bagnabraghe · 1 year ago
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Anche il SIS monitorava le attività del movimento clandestino fascista
Il Direttorio nazionale del Partito fascista repubblicano si riunisce per la seconda ed ultima volta il 3 aprile 1945, a giochi ormai conclusi <1272. Più forte della consapevolezza dell’imminente capitolazione era la volontà di lasciare una propria impronta sul Paese <1273: nella relazione finale sullo stato del partito di Pavolini si rivendica la volontà di resistere fino all’ultimo, potenziando…
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collasgarba · 1 year ago
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Anche il SIS monitorava le attività del movimento clandestino fascista
Il Direttorio nazionale del Partito fascista repubblicano si riunisce per la seconda ed ultima volta il 3 aprile 1945, a giochi ormai conclusi <1272. Più forte della consapevolezza dell’imminente capitolazione era la volontà di lasciare una propria impronta sul Paese <1273: nella relazione finale sullo stato del partito di Pavolini si rivendica la volontà di resistere fino all’ultimo, potenziando…
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justmythings-stuff · 2 years ago
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Lucia Potter
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Babba Natale
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Palla di neve
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Pacco regalo
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ideeperscrittori · 4 months ago
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HO UN LINFOMA E FARÒ DEL MIO PEGGIO
Fra un mese compio 51 anni e pochi giorni fa ho scoperto di avere un Linfoma Non Hodgkin. È una patologia abbastanza aggressiva ma è stata presa in tempo. Ed è ben curabile, perché la scienza sta facendo passi da gigante nella cura dei linfomi.
Vivo a pochi passi di distanza da un ospedale all'avanguardia che mi ha preso in carico. Sotto molti aspetti, sono davvero fortunato e privilegiato rispetto a molte persone.
Quale sarà il mio atteggiamento di fronte alla malattia? Mi conosco bene e posso prevederlo, perché c'è una parola che lo definisce con precisione. È una parola significativa, addirittura emblematica, che riguarda il mio tasso di maschitudine alfa. Come potete intuire, non mi riferisco a "guerriero", quindi le metafore belliche possiamo tranquillamente metterle da parte.
La parola misteriosa è "mammoletta". Sì, sarò una mammoletta. Questo vuol dire che non vi darò lezioni filosofiche. Non diventerò un maestro di vita pronto a snocciolare grandi verità come "quello che non ci uccide ci rende più forti", "le sofferenze fanno parte dell'esistenza", "l'importante è apprezzare le piccole cose".
Sarò una mammoletta perché lo sono sempre stato, per esempio quando ho scoperto di avere una massa all'inguine. Era un rigonfiamento, duro come un sasso, grande come una pallina oblunga. La mia reazione? Due settimane senza far nulla. Mi sono detto: "Magari passa. Vuoi vedere che fra qualche giorno non ci sarà più? Non ho voglia di affrontare visite ed esami per un falso allarme. Odio gli ospedali".
Questo mio atteggiamento nasce anche da un'idea completamente sbagliata e irrazionale: la paura che gli esami possano creare malattie dal nulla. In pratica una zona oscura del mio cervello ragiona (si fa per dire) più o meno così: sei perfettamente sano, fai l'esame e ti trovano qualcosa. Lo so, non c'è niente di logico in questa convinzione, ma la mia mente non è mai stata fatta di pura logica.
Per quasi due settimane ho cercato di non pensarci anche perché ero in preda all'imbarazzo. Tra tutti i posti, proprio all'inguine doveva capitarmi? Ma la massa non ha dato cenni di sparizione e alla fine mi sono attivato.
Ho riscritto cinquanta volte il messaggio su WhatsApp prima di inviarlo alla mia dottoressa per fissare una visita, perché ogni volta il testo mi sembrava una molestia sessuale: "Buona sera, dottoressa, ho questa massa dura all'inguine e vorrei chiederle un appuntamento per mostrargliela". "Buona sera, dottoressa, ho un rigonfiamento...". Dopo un numero incalcolabile di tentativi, ho trovato le parole giuste e ho scritto un messaggio asettico, inequivocabilmente sanitario, con un perfetto stile burocratico ospedaliero.
Sono stato una mammoletta nei tre mesi e mezzo necessari per giungere alla diagnosi.
Sono stato una mammoletta nel giorno della TAC con mezzo di contrasto. Quella mattina sono giunto all'ospedale in autobus, dopo una notte insonne. Alla fermata ho controllato la cartella che conteneva i documenti. C'erano referti di ecografie, pareri medici e soprattutto l'impegnativa da presentare per svolgere l'esame. Ho controllato perché sono una persona molto precisa, di quelle che tornano indietro mille volte per verificare di aver chiuso il gas. "Non manca nulla", mi sono detto. Ho rimesso i documenti nella borsa. Ho raccolto le forze, mi sono alzato dalla panchina e ho raggiunto l'accettazione dell'ospedale. Senza la borsa. Vi lascio immaginare questa sequenza di eventi: imprecazione, insulti molto pesanti rivolti contro me stesso, corsa a perdifiato verso la fermata. La borsa era ancora lì. Nessuno me l'aveva fregata.
Per fortuna scelgo solo borse brutte.
Sono stato una mammoletta in occasione della PET, che ha rispettato un copione simile a quello della TAC. Venivo da una notte insonne e non ero in grado di comprendere istruzioni elementari, perché la mia intelligenza svanisce quando affronto esami medici. Mi chiedevano di porgere il braccio sinistro e porgevo il destro. Mi chiedevano il nome e recitavo il codice fiscale.
Sono stato una mammoletta quando mi hanno comunicato il risultato della biopsia. Per un considerevole lasso di tempo non ci ho capito nulla. La mia coscienza era come una trasmittente che passava una musica di pianoforte triste sentita mille volte in TV: quella che certi telegiornali usano per le notizie strappalacrime.
Ora guardo al futuro e la mia ambizione non ha limiti: raggiungerò nuove vette nel campo del mammolettismo. So di essere fortunato per molti motivi: l'ematologo, un tipo simpatico, mi ha rassicurato. Le terapie esistono e sono molto efficaci.
Ma mi lamenterò tantissimo, perché non voglio correre il rischio di essere considerato una persona ammirevole da qualcuno. Non lo ero, non lo sono e non lo sarò mai. Rivendico il diritto di essere fragile e fifone. Lasciatemi libero di essere una mammoletta. Per citare un motto di Anarchik, il mio piano è questo: farò del mio peggio.
[L'Ideota]
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tqngled · 11 months ago
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Domande.
Come ti chiami
Percentuale batteria del telefono?
Ti piace leggere?
Ti piace scrivere?
Cosa che tutti amano fare ma a te non piace?
Cosa tutti odiano fare ma tu ami?
Hai amicizie a distanza?
Hai tanti amici?
Hai mai letto libri in inglese?
Guardi mai film in inglese?
Pratichi qualche sport?
Se no, che sport ti piacerebbe?
A casa hai il calendario dell'avvento?
Ami fare le foto?
Ami farti le foto?
Hai tanti amici, o sei più una persona solitaria?
Ti piace cucinare?
Sei ordinat* o meno?
Che cellulare hai?
Hai mai scritto una lettera?
Pregi e difetti del posto in cui vivi?
Vivi lì da tutta la vita?
Che lavoro fai?
Ti piace il tuo lavoro?
Se non ti piace, quale vorresti fare?
Frequenti l'università?
Se studi all'università cosa studi?
Hai conoscenti all'estero?
Hai mai pensato di lasciare il tuo paese/città?
Cosa ne pensi della frase "gli amici sono una seconda famiglia?"
Che rapporto hai con la tua famiglia?
Guardi mai film in streaming?
Ti reputi una persona tecnologica?
Preferisci thè o caffè
Preferisci dolce o salato?
Preferisci fare allenamenti a casa o in palestra?
Stagione preferita?
Cosa diresti a te stess* di 10 anni fa?
Vai spesso in discoteca?
Ti hanno mai ricoverato in ospedale?
Descrivi il tuo stile d'abbigliamento abituale.
Colore preferito?
Di che colore è la tua camera da letto?
Descrivi la tua camera da letto
Parli ancora con le stesse persone che hai conosciuto 5 anni fa?
Perché hai deciso di aprire un blog di Tumblr?
Da quanto tempo hai Tumblr?
Come sei venut* a conoscenza di questo social?
Ti reputi una persona molto social?
Sei fidanzat*
Se non sei fidanzat* quali caratteristiche la tua persona del cuore dovrebbe assolutamente avere?
Film Disney preferito?
Preferisci comprare online o in negozio?
Quale regalo di Natale vorresti ricevere?
Sei molto unit* alla tua famiglia?
Vivi nella regione in cui sei nat*
Cosa ami di più delle festività natalizie?
Cosa odi di più delle festività natalizie?
Cibo che tutti amano, ma tu odi?
Cibo che tutti odiano ma tu ami?
Vorresti dei figli?
Se si, che nomi daresti a loro?
Hai animali?
Se si, come si chiamano?
Se non possiedi animali, li vorresti?
Numero fortunato?
Hai qualche brutto vizio?
Cosa ami di te stess*
Cosa odi di te stess*
Programma preferito?
Serie TV preferita?
Hai un paese/nazione nel cuore?
Intraprenderesti mai un viaggio da sol*?
Un gioco che hai sempre voluto da piccol* e che poi è finalmente arrivato?
C'è una lingua straniera che vorresti assolutamente imparare?
Ascolti molto i consigli degli altri?
Ti piacciono i giochi da tavolo?
Come trascorri la giornata di natale?
Vivi da sol*
Sito che visiti più spesso durante la giornata.
Che effetto ha su di te il giudizio altrui?
Hai degli hobby?
Esci tutti i sabati sera?
Ultimo posto in cui sei andat* in vacanza?
Ultima volta che sei andat* al cinema? Che film hai visto?
Pesce o carne?
Segui una dieta particolare?
Senti di avere difetti particolari?
Fai amicizia subito con le persone?
Ti piacciono le leggende?
Paese che hai sempre voluto vedere?
Hai i buchi alle orecchie?
Hai tatuaggi?
Se si, hai in programma di farne altri?
Canzone preferita?
Consiglia 4 canzoni
Consiglia 4 film
Consiglia 4 serie TV
Dove pensi incontrerai l'amore della tua vita?
Sei sposat*
Sei mai stat* in campeggio?
Film che tutti amano ma tu non capisci perché?
Film che tutti odiano e ma tu non capisci perché?
Hai mai fatto un falò?
Festeggerai Capodanno?
Hai dei buoni propositi per il nuovo anno?
Hai mai inviato un SMS alla persona sbagliata?
Sei brav* a dare consigli?
Sai dipingere?
Qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che non hai mai fatto per paura?
La tua più grande paura?
La tua più grande passione?
Porti gli occhiali o le lenti a contatto?
Porti l'apparecchio ai denti?
Descrivi la tua casa dei sogni
Hai mai pensato di aprire un canale YouTube?
Oggetto che ti ricorda la tua infanzia?
Cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Ultimo messaggio inviato?
Ultimo messaggio ricevuto?
Cosa stai facendo adesso?
Cosa stai aspettando adesso?
Ti piace il sushi?
Un piatto tipico della tua regione?
Che ore sono adesso?
Vivi in una regione dove c'è il mare?
La tua colazione tipo?
Ti piace stare in pigiama a casa?
Usi pantofole o calzini a casa?
Hai un animo infantile?
Ti senti soddisfatt* di ciò che hai ottenuto dalla vita fino a ora?
Che cosa cambieresti della tua vita ora?
Che cosa diresti al te adolescente?
@tqngled (Mar 12.12.23 h 01:00)
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miciagalattica · 3 months ago
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Non implorare l'attenzione di NESSUNO...
Perché quando non sei la priorità di qualcuno semplicemente non sei...
Le persone non abbandonano mai chi amano...
Le persone abbandonano quelle che hanno usato...
Non aver paura di perdere qualcuno che non si sente fortunato ad averti nella sua vita.
Seguitemi per gli altri consigli
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schemmentigfs · 1 year ago
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Sweet Nothings.
paring: melissa schemmenti x reader.
warnings: none. Just pure fluffy.
summary: melissa whispers some sweet nothings while you sleep. 💌
notes: this was my first time writing something in english, so I apologize for any mistakes, I hope you enjoy <3 and feel comfortable to send me requests for more Melissa fics!
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As she unlocked the door, Melissa sighed. "Finally at home. I couldn't take it anymore."
That Saturday, Ava planned a game night with the rest of the Abbott crew. At first the redhead was hesitant to go as all she wanted was to spend time with you since both of you hadn't seen each other all week.
However, you managed to convince her to go, knowing that no matter how much your girlfriend complained, she loved spending time with her friends.
"Are you sure you don't want to come with me, Tesoro? " Melissa asked before leaving.
"Wish I could, but unfortunately I have to keep working. Again." You said rolling your eyes.
As much as you were happy to be working from home, you couldn't deny that sometimes you felt exhausted from too many tasks. And Melissa knew this and did her best to make sure you got as much rest as possible.
"Hon, when you're done try to get some rest, okay? Remember that the most important thing is your well-being." She said as she hugged you tightly.
[...]
"Babe?" Melissa said as she climbed the stairs looking for you.
As she walked towards the bedroom, the older woman let out a small smile as she found you sleeping peacefully on the bed.
Before joining you in bed, she took the opportunity to take a quick shower and change her clothes. Melissa put on an old Nirvana t-shirt, a piece she stole from you at the beginning of your relationship.
"Dolcezza Mia, are you awake?" Melissa asked softly as she settled into the bed next to you, waiting for an answer. "No? good, you deserve some rest. I know how work is really exhausting for you sometimes."
She wrapped her arms around your waist, sighing passionately.
"The game night was pretty good actually, Ava was gossiping about her neighbors, Jacob kept talking about the new episode of his favorite podcast, Barb and I had a karaoke competition and Janine and Gregory showed us this new Lego set. And speaking of these two, can you believe that they are finally dating? Seriously, I thought they would never admit their feelings for each other." Melissa chuckled softly.
"I had a lot of fun but I couldn't wait to get home and stay with you, sweetheart."
She felt you settle into her.
"Sei così bella. Sono così fortunato ad averti. I love everything about you. How you are always kind, loving and optimistic about things." Melissa whispered. "Everyday...as soon as I get off from work I try to get home as fast as I can. Because that feeling when I open the door and you run to me and you jump into my arms, is so sweet. It erases all my bad thoughts from the day."
Melissa leaned over to give you a kiss on the cheek, accidentally waking you up.
"Lissa? Is that you?" You asked in a sleepy voice, turning to face her.
"Sorry hon, I didn't mean to wake you up with the kiss on your cheek, I just was-"
You laughed when you noticed your girlfriend was blushing. God, she was so precious.
"It's okay." You said, leaning over to kiss her.
"Did you manage to rest?" Melissa asked changing the subject. Trying to hide how shy she was at that moment.
"Yes! quite a lot to be honest. But you know, I also couldn't wait for you to come home and kiss me."
The redhead didn't respond, just let out a small laugh, while looking at you with heart eyes.
"What?" you asked smiling.
"I love you. Tu sei l'amore della mia vita e sarò tua per sempre." She said before pulling you into a desperate kiss.
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<3
Sei così bella. Sono così fortunato ad averti. = You are so adorable, I'm so lucky to have you.
Tu sei l'amore della mia vita e sarò tua per sempre = You are the love of my life and I will be yours forever.
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orotrasparente · 2 months ago
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papa francesco dice che oggi si privilegia avere cani e gatti piuttosto che fare figli e vorrei dirgli sinceramente: grazie al cazzo
viviamo in un mondo di merda che è già una botta di culo trovare una persona che ti sopporta e che tu sopporti, senza che sia uno psicopatico che ti ammazza al primo litigio oppure una persona che ti vuole privare della tua libertà individuale oppure che sta con te solo per solitudine o per altri motivi futili/economici che non coincidono con i sentimenti, in più se proprio sei fortunato/a, devi pure avere il coraggio di mettere al mondo un bambino o una bambina in un mondo del genere
e poi sinceramente la chiesa che parla di bambini/ragazzini dopo tutto lo schifo che abbiamo sentito negli anni (non ultima la povera elisa claps ma sono centinaia di centinaia i casi acclarati di pedofilia in ambiente ecclesiastico)
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kon-igi · 7 months ago
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Ciao Kon,
Tu forse non ti ricorderai di me ma io invece ricordo un liquore alla liquirizia, più di un meet up e quello che doveva essere un incontro al Lucca Comics finito "male" per il troppo casino (non siamo riusciti a beccarci).
Ti scrivo in anonimo perché penso tu sia una grande cassa di risonanza perché nonostante tumblr sia diventato -non per noi nostalgici- un po' obsoleto vedo che continui ad essere un punto di riferimento per questa comunità e che forse tu con il tuo cinico dissezionare la situazione possa in qualche modo riuscire a scuotere i più, ma ahimè vige il segreto professionale, cose firmate e quant'altro che mi impediscono di esprimere questo disagio pubblicamente.
REGÀ I SORRISI DEI COMMESSI SONO FALSI. Non perché non abbiamo più voglia di fare questo lavoro, ma perché è diventato tutto uno schifo, le aziende e anche i clienti se vogliamo dirla tutta.
Cosa si cela dietro la vita del commesso?
Conta persone agli ingressi, voi non li vedete ma è così e di recente c'è anche il contapersone del passaggio esterno, quindi se non ti cazziano perché non hai venduto, ti cazzieranno perché non è entrata gente.
Statistiche: pezzi per vendita, scontrino medio, media di scontrino per ingressi. Voi non lo sapete, ma ogni giorni ci sono storici e budget da raggiungere in base anche solo ad un singolo ingresso che voi fate "per dare un'occhiata" - ora capite perché non è facile sorridere quando i vostri figli giocano ad acchiappino correndo fuori e dentro i negozi? Perché per quei venti ingressi senza scontrino ci sarà un area manager pronto a far il culo allo staff.
Se sei fortunato e capiti in una squadra in cui ci si spalleggia bene, altrimenti è l'azienda stessa a incentivare la lotta e l'invidia tra colleghi in una lotta tra poveri per mantenersi il posto al miglior venditore.
Non abbiamo mai abbastanza personale, MAI. Siamo spesso contati, se ci ammaliamo almeno nel mio caso ci si mette una mano sul cuore e per non mettere i colleghi in difficoltà si va a lavoro con due bombardoni di tachipirina col rischio di portarsi dietro il malanno per un mese.
Le ferie saltano perché decidono di aprire più punti vendita ma non di assumere gente che non soccomba al "gioco degli stagisti".
Turni del cazzo, spezzati e il più delle volte tutto quello che fai oltre l'orario di lavoro (anche la semplice chiusura) è straordinario che non viene contabilizzato.
Reperibilità quasi totale, manco fossimo in un ospedale. Nel tuo giorno libero è un miracolo non venir contattati dal gruppo di lavoro.
E poi vogliamo parlare dei vari festivi in negozio? Io ho dovuto combattere per avere un cazzo di permesso per la comunione di mia sorella.
È domenica, sono le 15 sono in turno da un'ora in un piccolo centro commerciale di due clienti entrate, una mi ha salutato e trattato come se le avessi offeso l'intero albero genealogico con uno sdegno tale che fa tanto lotta di classe quando siamo tutti nella stessa sudicia barca.
Quindi Kon, per favore aiutami a diffondere il verbo, io sono disposta a rispondere a tutte le domande di questo magico mondo cercando di farvi entrare in empatia con i commessi, ma per favore se non è proprio questione di vita o di morte: SMETTETE DI ANDARE A GIRO PER CENTRI COMMERCIALI, TANTO LA DOMENIC SIETE TUTTI SCOGLIONATI A PRESCINDERE E ALLORA STATE COI VOSTRI CARI, MAGARI È LA VOLTA BUONA CHE SMETTERANNO DI LUCRARE A VUOTO SU STO MONDO.
Ps: stare fino alle 18 fuori e poi riversarvi alle 20 nei negozi non funziona, mettetevi una cazzo di mano sulla coscienza.
Per me i centri commerciali sono un aberrazione sociale che riesce a darmi claustrofobia e agorafobia al contempo ma dopo essere stato a quello di Orio al Serio (aspettavamo che le figlie scendessero dall'aereo... direttamente nel centro commerciale!), ho fatto la tessera di iscrizione ai terroristi.
Non sono un nostalgico della bottega sotto casa, anche perché erano altri tempi e altri modi di vivere... mi basta il supermercato ma il centro commerciale è concepito perché la gente sia invogliata A VIVERLO e questo lo trovo demotivante.
Mi spiace per te ma alla fine mi spiace per tutte quelle persone - non schiavi ma servi - che devono sacrificare se stessi per il benessere superfluo di gente che dà tutto per scontato, quasi se lo meritassero.
E invece sono solo nati dalla parte giusta della società. E del mondo.
EDIT
Non mi ricordo di te al Meetup perché probabilmente ero già ubriaco <3
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frasinontroppocelebri · 2 months ago
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Se sei fortunato può capitare che il tuo corpo combaci con quello di un’altra persona in modo tale da farti sentire che non siete due entità separate ma un unico essere, che siete andati oltre l’aspetto fisico. Conoscersi a memoria. Sedersi e stare in silenzio con un’altra persona. Sentirsi come se si fosse soli, ma con qualcuno. Sentirsi al sicuro.
-Silas House
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vadaviaaiciap · 1 year ago
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FLUSSO MIGRANTE IN EUROPA
Non sono felici a Gaza
Non sono felici in Libia
Non sono felici in Marocco
Non sono felici in Tunisia
Non sono felici nello Yemen
Non sono felici in Iraq
Non sono felici in Iran
Non sono felici in Pakistan
Non sono felici in Afghanistan
Non sono felici in Siria
Non sono felici in Libano
Non sono felici in Bahrein...
Allora dove sono felici?👆👇
Sono felici in Germania
Sono felici in Francia
Sono felici in Inghilterra
Sono felici in Israele
Sei felice nei Paesi Bassi
Sei felice in Belgio
Sei felice in Spagna
Sei felice in Italia
Sei fortunato in Australia
Sono felici negli Stati Uniti
Sono felici in Canada
In Svezia sono felici
Sono felici in Norvegia
Sono felici in Austria
Sono felici in Svizzera
Sono felici anche in Slovenia, Croazia...
Insomma, sono felici in tutti i paesi non musulmani che sono cristiani.
E chi sono loro da incolpare per la loro disgrazia?🤔
Non incolpano l'Islam.
Non incolpare la loro leadership.
Non incolpi te stesso.
Danno la colpa ai paesi in cui sono felici.
E vogliono cambiarli affinché siano come i paesi da cui provengono perché sono lì
non erano felici.🫡
Sembra che solo l’Ungheria capisca cosa sta succedendo, e solo l’Ungheria sappia come proteggere il proprio Paese.👍
@dessere88fenice
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fuoridalcloro · 8 months ago
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“Se sei fortunato trovi una donna che ha alcune delle cose che cerchi, e vivi comunque pieno di rimpianti per le altre vite che avresti voluto. Oppure puoi provare a mettere insieme donne diverse, senza più pretendere minimamente che ognuna di loro sia perfetta.”
Andrea De Carlo - Tecniche di seduzione
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angelap3 · 4 months ago
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LETTERA AD UN VIGLIACCO
Non ci pensi più...?
Non ti domandi che fine possa aver fatto...?
Non puoi essere riuscito ad abbandonarlo senza un pensiero, senza un rimorso...
Non puoi averlo dimenticato... Siete stati insieme solo un po' di tempo... Per te la faccenda stava diventando troppo ingombrante...dovevi pensarci prima...Lui è cresciuto...Tu volevi andare in vacanza...Tu volevi la tua libertà... Ma come hai fatto...?
Semplice...rapido... un gesto veloce...come se niente fosse... Lo hai fatto salire come al solito sull'auto....
Per precauzione però hai cambiato strada, sei andato più lontano, per essere sicuro che lui non sarebbe riuscito a tornare a casa. Lo hai forse legato a un palo...?
E una volta tornato a casa avrai fatto finta di averlo perso...Avrai finto di essere dispiaciuto....Se si è salvato...lui certo non dirà nulla... la situazione avrebbe potuto essere perlomeno imbarazzante...Sai, no...e poi lo sai come li chiamano quelli come te... lo sai vero?
Forse, però, dentro di te, da qualche parte, ogni tanto, ci pensi...Pensi alla carezza, l'ultima carezza che gli hai dato con finta indifferenza, sapendo che non lo avresti mai più toccato...
Oppure risenti le sue urla di dolore e di disperazione che ti sono rimaste nelle orecchie quando lo hai buttato dall'auto, magari dopo avergli spezzato le zampe...E non puoi fuggire perché lo rivedrai sempre...lo rivedrai in tutti i cani che incroci....
Nello sguardo degli altri cani...loro guarderanno e sentiranno quello che c'è dentro di te....non hai scampo...
I tuoi amici portali sempre con te. E se per strada ne trovi qualcuno meno fortunato, dagli un passaggio verso una nuova vita.
Gabriella Dimastrodonato
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poesiablog60 · 3 months ago
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Sei tu
Il mio giorno
fortunato
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mucillo · 1 month ago
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Ring Of Fire Johnny Cash lyrics
June Carter scrisse Ring of Fire, ispirata dalla loro storia d’amore, e la regalò al marito, il quale la portò al successo.
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(Il cantautore Johnny Cash per i 65 anni della sua amata June Carter, 23 giugno 1994, le scrisse questa lettera.Secondo molti questa è considerata la lettera d’amore più bella di tutti i tempi)
Buon compleanno principessa,
Andiamo incontro alla vecchiaia e lo facciamo insieme.
Noi pensiamo allo stesso modo. Leggiamo le nostre menti. Sappiamo ciò che l’altro vuole senza chiedere. A volte ci irritiamo un po’ l’un l’altro. Altre volte, forse, ci diamo per scontati. Ma di tanto in tanto, come oggi, penso a tutto questo e mi rendo conto di quanto sono fortunato a condividere la mia vita con la più grande donna che abbia mai incontrato. Sai ancora affascinare e mi ispiri. Mi incoraggi al meglio. Sei l’oggetto dei miei desideri, la prima ragione della mia esistenza sulla Terra.
Ti amo molto.
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