Tumgik
#segnatori
Text
Segnatori Atalantini di questa stagione: Giorgino, Djimmi, Kola, Bonfanti, Zappone, Zortea, Ruggeri, Holm, Ederson, Koopie, SuperMario, Scamacca, Mola, Lucho, Charlie, Lesha, Duvanone (💔).
Giocatore che ha giocato più minuti nella Dea questa stagione (tutte competizioni): Martino.
DATEMI IL GOL (per noi) DI MARTINO!
3 notes · View notes
articleslivehere · 2 years
Link
1 note · View note
angelasymposium · 4 years
Photo
Tumblr media
Does the "Strega" tradition exist? What's the contemporary Italian witchcraft? In this video, I will talk about the traditional Italian folk magic, which I systematised in my doctoral research as the Tradition of Segnature. #strega #stregoneria #stragheria #italian #witchcraft #italianmagic #italianwitchcraft #segnature #segnatori #folkmagic https://youtu.be/iI1XkmZLWgE https://www.instagram.com/p/B-jEyHyHxrB/?igshid=1pzp5mcwl9shv
1 note · View note
corpodiluce · 6 years
Text
MANIFESTO DELLA TERZA MEDICINA
La modernità in medicina ha contribuito ad allungare di molto la vita media, ma molti sono insoddisfatti e cercano rimedio in antichi rimedi. Assistiamo al ritorno dell’arcaico anche nel trattamento delle malattie. La mia idea è che bisogna diffidare sia delle medicina allopatica che delle cosiddette medicine alternative. E comunque bisogna diffidare di chi le mette in contrapposizione. È evidente che una grave depressione può essere pericolosa senza l’uso di farmaci, ma è anche evidente che consigliare lunghe camminate può essere di grande aiuto per una persona depressa. Spesso si accusa la medicina allopatica che nasce dalla lezione ippocratica di essere troppo positivista, di considerare il corpo come un aggregato di organi, di lavorare sulla lesione, di essere poco attenta al fondo magico in cui siamo bagnati. A queste accuse la medicina “ufficiale” risponde accusando le terapie alternative di essere basate su nulla e di guarire delle malattie che spesso guarirebbero da sole. Allora la questione è l’impazienza. E anche l’idea che abbiamo della malattia. L’ansia può essere spenta con gli ansiolitici, ma può essere vista come un integratore di vivacità intellettuale. Il sintomo nevrotico può essere consegnato allo psicoanalista, ma può essere anche usato come strumento di conoscenza. Noi non dobbiamo mai dimenticare che siamo corpo, dunque natura, ma siamo anche mondo interno, fantasma, fantasia incessante su noi stessi e sugli altri. Allora bisognerebbe dire di cosa parliamo quando parliamo di cure e di malattie. Forse la prima medicina è proprio la lingua, forse l’ospedale che manca è l’ospedale della lingua. Le persone si ammalano quando reprimono le loro emozioni, quando non riescono a dare una forma linguistica a quello che sentono. E allora poesia e canto sono sicuramente da aggiungere ad agopuntura, reiki, digitopressione, feng shui, ayurveda, medicine dei vecchi indiani d’America, omeopatia, fiori di Bach, cromoterapia, cristalloterapia, aromaterapia ecc. E allora i segnatori, gli omeopati, gli osteopati, i massaggiatori, gli erboristi, allora tutta la schiera dei guaritori dovrebbe accogliere nel proprio alveo anche i poeti e i suonatori. La poesia è letteralmente un farmaco, nel senso che per chi scrive è al tempo stesso veleno e rimedio. Allora ci vuole una terza medicina, qualcosa di simile al terzo paesaggio di cui parla Gilles Clement. La terza medicina non esclude nulla, compreso il fatto che in molti casi non bisogna curare, non bisogna intervenire. Semplicemente non bisogna medicalizzare. Bisogna ricordarsi che nell’uomo c’è un bisogno di salute e c’è un bisogno di malattia. Ha senso stare bene ma ha senso anche stare male. Kafka una volta scrisse questa frase: “Mi ruppi una gamba. Fu il più bel giorno della mia vita”. Allora la terza medicina può tenere insieme il dermatologo e il paesologo. Guardare la pelle infiammata e guardare il paesaggio. Ci vuole il ministero della salute, ci vogliono gli ospedali, ma ci vorrebbe anche il ministero dello sguardo. Non sappiamo più guardare, non sappiamo più parlare. E ci sono molte malattie accentuate dalla penuria di parole, dalla penuria di sguardo. Molte malattie entrano nel nostro corpo direttamente dagli occhi: bisogna considerare che gli occhi sono un pezzo di cervello direttamente a contatto col mondo esterno. La terza medicina dice che ci sono i virus, ma ci sono anche le immaginazioni: un virus entra nel corpo, ma per farci ammalare ha bisogno di una qualche complicità dell’immaginazione. Ognuno di noi disponde di un sabotatore interno. E questo sabotatore è un nemico che spesso proiettiamo all’esterno vedendo tutto il male fuori di noi. Bisogna saperci fare col sabotatore, sapere che vuole il nostro male, ma anche il nostro bene. Nelle storie amorose il sabotatore è sempre all’opera e magari fa in modo che ci allontaniamo da una certa persona che può farci del male, ma anche il bene va allontanato quando siamo interessati a farci del male. Insomma, dipende dal punto in cui siamo, la questione è vedere, vedersi. Una medicina che non consideri l’esistenza del sabotatore è una cosa povera. E poco importa allora che il farmaco sia naturale o sintetizzato chimicamente. La questione è parlare col sabotatore, senza ricorrere necessariamente alla psicoterapia. La terza medicina considera l’amicizia, la rivoluzione, la preghiera, la gentilezza, l’ansia stessa come forme di terapia. Perfino la morte è una forma di terapia. Noi se combattiamo la morte non saremo mai sani. La morte è un mistero scandaloso che richiede pensiero più che rimozione. Il pensiero della morte esso stesso può essere una forma di guarigione. Perfino la vecchiaia è una forma di terapia: pensare in termini ossessivi di rallentare la vecchiaia rende molti corpi fatuamente giovanili. La cura del corpo si può fare in piazza più che in palestra, si può fare a letto, oltre che sul lettino dell’analista. La terza medicina non ti vuole guarire, semplicemente ti ricorda che a un certo punto ti deve succedere qualcosa: un amore, un disagio, una letizia, una sventura. Nel paesaggio del tuo corpo spunta una cisti, come spunta un desiderio. Importante è essere nel centro di se stessi, considerare  che ogni evento, ogni situazione contiene una qualche forma di perfezione. Tu sei la tua paura e il tuo delirio, sei la tua depressione e il tuo fervore, sei qualcosa e sei niente, ti puoi curare con qualcosa e con niente.
Di Franco Arminio
0 notes
Text
Occhio,malocchio, prezzemolo e finocchio
New Post has been published on https://www.aneddoticamagazine.com/it/occhiomalocchio-prezzemolo-e-finocchio/
Occhio,malocchio, prezzemolo e finocchio
Tumblr media
I segnatori
di Paolo Marzi
Oggi mi voglio addentrare in un campo di cui ho poca conoscenza. La mia poca conoscenza è dovuta dal mio scetticismo,ma l’argomento è talmente interessante e legato a doppio filo con la Garfagnana che vale la pena di essere affrontato,è un tema che svaria fra il sacro e il profano, tra la magia e la religione. La materia è talmente vasta che direi di andare subito al nocciolo della questione e domandarci: chi sono i cosiddettisegnatori della Garfagnana? Per spiegarla brevemente il segnatore è colui che tramite gesti e formule riesce a guarire da certe malattie. Il segnatore è bene precisare è culturalmente e tipicamente legato alla Garfagnana, al limite ne possiamo trovare alcuni in Lunigiana. Oscar Guidi (scrittore e storico locale) addirittura negli anni 80 fece un censimento in tutta la Garfagnana degli ultimi segnatori rimasti e ne pubblicò un bellissimo volume nel 1987 con tanto di interviste, ebbene all’epoca di segnatori in tutta la valle erano rimasti in attività  92,di cui 67 donne e 25 uomini, tutti ultrasessantenni, ad oggi non si sa niente né di chi è rimasto né di chi è subentrato. Bene, allora addentriamoci ancora di più nell’argomento. La pratica della segnatura risente notevolmente dell’influenza religiosa (cattolica) e difatti nelle formule di guarigione compaiono sempre Dio, Gesù, la Madonna e i Santi. Le preghiere vengono recitate sia prima che dopo la “segnatura” e la stessa guarigione viene imputata alla Provvidenza Divina.
“Il gruppo di Salomone” uno dei segni praticati
  Naturalmente anche fra i segnatori stessi, come in tutti i campi che si rispettano vi è un’altra scuola di pensiero, e dice che tutto non è da ricondursi alla religione, ma bensì anche nel credere veramente e fermamente al potere della segnatura stessa, quest’altra categoria disegnatori oltre al tracciare segni sul corpo del malato come la croce di chiara ispirazione cristiana, l’altro segno che usano è il “gruppo di Salomone” conosciuto meglio come stella a cinque punte, espressione questa neo pagana. La procedura consiste (questa vale per ambedue le scuole di pensiero) in una prima parte gestuale dove con le mani o con alcuni oggetti particolari si tracciamo segni sulla parte malata, mentre la seconda è verbale e riguarda formule segrete e preghiere tramandate nel tempo da generazione in generazione. Le sedute per vincere la malattie possono essere più di una, non esiste una regola precisa si può arrivare a tre in un giorno come una volta al mese.Le segnature possono essere  rivolte sia alle persone, agli animali, ma anche ai terreni infestati da parassiti e quindi improduttivi.Le malattie più comuni per le quali ci si rivolge a un segnatore sono: “il foco di Sant’Antonio”, porri,orzaioli, bruciature addirittura si può guarire anche dalle cosiddette “malattie dell’anima”come le chiamano oggi,come la depressione e la paura (questa specialmente rivolta ai bambini) e sopratutto i segnatori sono specializzati nel togliere il malocchio (solo sull’argomento si potrebbe scrivere un libro…) naturalmente ogni tipo di malattia ha il suo particolare rituale.Ma come si viene in possesso di tali virtù? Abitualmente è bene sottolineare che tutti i segnatori sono persone anziane. L’arte viene tramandata generalmente ai familiari o ai conoscenti nella notte della vigilia di Natale. Fra questi si dice che vi siano persone più predisposte di altre a ricevere tali poteri, come quelle persone dette”settimine” (n.d.r: persone nate al settimo mese) o anche quelle nate nel giorno di Natale.  oralmente, può
Tumblr media
Vecchissimi formulari
  Le formule di solito sono tramandate succedere anche che siano scritte, ma successivamente vanno bruciate immediatamente nel fuoco.Impossibile naturalmente conoscere queste formule, il segreto più profondo regna intorno ad esse. Sono formule a dir poco misteriose. Solo una persona seria e di conclamata fede può entrarne in possesso. Rivelare questi segreti ad una cattiva persona porta all’immediata perdita dei poteri. Naturalmente anche qui esiste una scala gerarchica basata sul numero delle formule conosciute. Alcuni di questi segnatori “a cinque stelle” riescono a guarire anche a distanza, basta un indumento o una foto. Tutto questo ha origine nella notte dei tempi,nessuno sa e nessuno ricorda la genesi dei segnatori. Pratiche che sicuramente hanno avuto inizio prima della venuta di Cristo e che si sono fuse poi con il cristianesimo, fatto sta che sono giunte fino ad oggi e ancora la segnatura viene praticata in Garfagnana. Tradizioni belle che raccontano ancor di più la nostra storia…ma è bene e giusto sottolineare due cose; la prima  è che queste persone (i segnatori) non sono assolutamente da considerarsi dei ciarlatani o imbroglioni “spillasoldi” come quelli che spesso scova la televisione, anzi spesso sfuggono dalla gente e per ricompensa non chiedono soldi,al limite come nelle migliori tradizioni contadine qualche ortaggio, un bel pane fatto in casa e perchè no anche qualche fungo porcino,altra considerazione da fare è bene specificare che tali pratiche non possono e non devono essere MAI sostituite da un serio e competente giudizio medico.
  di Paolo Marzi
http://paolomarzi.blogspot.de/
0 notes
Text
Occhio,malocchio, prezzemolo e finocchio
New Post has been published on https://www.aneddoticamagazine.com/it/occhiomalocchio-prezzemolo-e-finocchio/
Occhio,malocchio, prezzemolo e finocchio
Tumblr media
I segnatori
di Paolo Marzi
Oggi mi voglio addentrare in un campo di cui ho poca conoscenza. La mia poca conoscenza è dovuta dal mio scetticismo,ma l’argomento è talmente interessante e legato a doppio filo con la Garfagnana che vale la pena di essere affrontato,è un tema che svaria fra il sacro e il profano, tra la magia e la religione. La materia è talmente vasta che direi di andare subito al nocciolo della questione e domandarci: chi sono i cosiddettisegnatori della Garfagnana? Per spiegarla brevemente il segnatore è colui che tramite gesti e formule riesce a guarire da certe malattie. Il segnatore è bene precisare è culturalmente e tipicamente legato alla Garfagnana, al limite ne possiamo trovare alcuni in Lunigiana. Oscar Guidi (scrittore e storico locale) addirittura negli anni 80 fece un censimento in tutta la Garfagnana degli ultimi segnatori rimasti e ne pubblicò un bellissimo volume nel 1987 con tanto di interviste, ebbene all’epoca di segnatori in tutta la valle erano rimasti in attività  92,di cui 67 donne e 25 uomini, tutti ultrasessantenni, ad oggi non si sa niente né di chi è rimasto né di chi è subentrato. Bene, allora addentriamoci ancora di più nell’argomento. La pratica della segnatura risente notevolmente dell’influenza religiosa (cattolica) e difatti nelle formule di guarigione compaiono sempre Dio, Gesù, la Madonna e i Santi. Le preghiere vengono recitate sia prima che dopo la “segnatura” e la stessa guarigione viene imputata alla Provvidenza Divina.
“Il gruppo di Salomone” uno dei segni praticati
  Naturalmente anche fra i segnatori stessi, come in tutti i campi che si rispettano vi è un’altra scuola di pensiero, e dice che tutto non è da ricondursi alla religione, ma bensì anche nel credere veramente e fermamente al potere della segnatura stessa, quest’altra categoria disegnatori oltre al tracciare segni sul corpo del malato come la croce di chiara ispirazione cristiana, l’altro segno che usano è il “gruppo di Salomone” conosciuto meglio come stella a cinque punte, espressione questa neo pagana. La procedura consiste (questa vale per ambedue le scuole di pensiero) in una prima parte gestuale dove con le mani o con alcuni oggetti particolari si tracciamo segni sulla parte malata, mentre la seconda è verbale e riguarda formule segrete e preghiere tramandate nel tempo da generazione in generazione. Le sedute per vincere la malattie possono essere più di una, non esiste una regola precisa si può arrivare a tre in un giorno come una volta al mese.Le segnature possono essere  rivolte sia alle persone, agli animali, ma anche ai terreni infestati da parassiti e quindi improduttivi.Le malattie più comuni per le quali ci si rivolge a un segnatore sono: “il foco di Sant’Antonio”, porri,orzaioli, bruciature addirittura si può guarire anche dalle cosiddette “malattie dell’anima”come le chiamano oggi,come la depressione e la paura (questa specialmente rivolta ai bambini) e sopratutto i segnatori sono specializzati nel togliere il malocchio (solo sull’argomento si potrebbe scrivere un libro…) naturalmente ogni tipo di malattia ha il suo particolare rituale.Ma come si viene in possesso di tali virtù? Abitualmente è bene sottolineare che tutti i segnatori sono persone anziane. L’arte viene tramandata generalmente ai familiari o ai conoscenti nella notte della vigilia di Natale. Fra questi si dice che vi siano persone più predisposte di altre a ricevere tali poteri, come quelle persone dette”settimine” (n.d.r: persone nate al settimo mese) o anche quelle nate nel giorno di Natale.  oralmente, può
Tumblr media
Vecchissimi formulari
  Le formule di solito sono tramandate succedere anche che siano scritte, ma successivamente vanno bruciate immediatamente nel fuoco.Impossibile naturalmente conoscere queste formule, il segreto più profondo regna intorno ad esse. Sono formule a dir poco misteriose. Solo una persona seria e di conclamata fede può entrarne in possesso. Rivelare questi segreti ad una cattiva persona porta all’immediata perdita dei poteri. Naturalmente anche qui esiste una scala gerarchica basata sul numero delle formule conosciute. Alcuni di questi segnatori “a cinque stelle” riescono a guarire anche a distanza, basta un indumento o una foto. Tutto questo ha origine nella notte dei tempi,nessuno sa e nessuno ricorda la genesi dei segnatori. Pratiche che sicuramente hanno avuto inizio prima della venuta di Cristo e che si sono fuse poi con il cristianesimo, fatto sta che sono giunte fino ad oggi e ancora la segnatura viene praticata in Garfagnana. Tradizioni belle che raccontano ancor di più la nostra storia…ma è bene e giusto sottolineare due cose; la prima  è che queste persone (i segnatori) non sono assolutamente da considerarsi dei ciarlatani o imbroglioni “spillasoldi” come quelli che spesso scova la televisione, anzi spesso sfuggono dalla gente e per ricompensa non chiedono soldi,al limite come nelle migliori tradizioni contadine qualche ortaggio, un bel pane fatto in casa e perchè no anche qualche fungo porcino,altra considerazione da fare è bene specificare che tali pratiche non possono e non devono essere MAI sostituite da un serio e competente giudizio medico.
  di Paolo Marzi
http://paolomarzi.blogspot.de/
    Related Post
Xerox Parc – Commercial
Digital World, il nuovo programma di Rai Cultura i...
i-Telex: REAL COMMUNICATION MAKES NOISE
PORCELLUM: dieci anni di illegittimita’ dello Stat...
Rodriguez: “The Olimpic Torch”
Pete Kreiner: “Nuclear Posture.”
Innalzamento delle temperature
Sigurd Lie – Sinfonia in La minore
OpenSimulator: 3D Simulation
Extreme poverty is falling
Vasco Gargalo: GREECE
Nelsen Garcia, altro attivista ucciso
.yuzo_related_post imgwidth:155px !important; height:145px !important; .yuzo_related_post .relatedthumbline-height:15px;background: !important;color:!important; .yuzo_related_post .relatedthumb:hoverbackground:#fcfcf4 !important; -webkit-transition: background 0.2s linear; -moz-transition: background 0.2s linear; -o-transition: background 0.2s linear; transition: background 0.2s linear;;color:!important; .yuzo_related_post .relatedthumb acolor:!important; .yuzo_related_post .relatedthumb a:hover color:!important;} .yuzo_related_post .relatedthumb:hover a color:!important; .yuzo_related_post .yuzo_text color:!important; .yuzo_related_post .relatedthumb:hover .yuzo_text color:!important; .yuzo_related_post .relatedthumb margin: 0px 0px 0px 0px; padding: 5px 5px 5px 5px; jQuery(document).ready(function( $ ) //jQuery('.yuzo_related_post').equalizer( overflow : 'relatedthumb' ); jQuery('.yuzo_related_post .yuzo_wraps').equalizer( columns : '> div' ); )
0 notes