#scuola siciliana
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devastating: local girl has a pressing question for the intro to philology professor but he seems to vanish after every class
#hear me outttt sir i just want to ask you about the scuola siciliana.#i did find two interesting textbooks on print philology though
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FLORIDIA. OGGI DAL "DE AMICIS", IN PROVINCIA DI SIRACUSA, PARTE "io non rischio scuola"
Parte oggi in provincia di Siracusa, e precisamente nel comune di Floridia presso il I’Istituto Comprensivo “E. De Amicis la Campagna Nazionale sulla diffusione della cultura di protezione civile denominata “io non rischio scuola” rivolta ai bambini della scuola primaria. I volontari Comunicatori, appartenenti alla Misericordia di Floridia hanno incontrato i docenti e la dirigenza della scuola,…
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#2minuti#alunni#dipartimento nazionale protezione civile#docenti#Floridia#io non rischio#io non rischio scuola#istituto comprensivo edemondo de amicis floridia#le buone pratiche di protezione civile#misericordia floridia#notizie#personale ata#personale scolastico#prevenzione#protezione#protezione civile#regione siciliana dipartimento regionale protezione civile#rischio alluvioni#rischio sismico#Scuola#scuola infanzia#scuola primaria#scuola secondaria di primo grado#Siracusa#volontariato
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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Vertin and Sonetto in The Hole skit by TomSka. Thoughts
That is very in character. Watch me type out the whole thing as one giant incorrect quote
Sonetto: Timekeeper, have you seen my copy of the greatest poem collection of all time?
Vertin: I poeti della Scuola siciliana - Vol. 1 again?
Sonetto: Yes.
Vertin: Pretty sure it fell in the hole.
Sonetto: What hole— OH MY GOD!
[Dramatic sting]
Sonetto: What is that?
Vertin: It’s a hole.
Sonetto: Yes, I can see that. What’s it doing here?
Vertin: Well, I woke up this morning… (slurp) and there was a hole.
Sonetto: What are we going to do about it?
Vertin: Well, I put a rug over it…
[Dramatic sting]
Vertin: Yeah, it fell in the hole.
Sonetto: Shall we call the Foundation?
Vertin: Oh yeah, I called the Foundation.
Sonetto: Well, where are they?
Vertin: In the hole.
[Dramatic sting]
Sonetto: Where is Schneider? …Timekeeper, where is Schneider?—
Vertin: She went out.
Sonetto: Oh. Where is she?
Vertin: In the hole.
[Dramatic sting]
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I want what the poets in the scuola poetica siciliana had.
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Susanna Tamaro: «Basta con Verga». La Fondazione siciliana replica: «Meglio testi difficili che letture amene»
Perché Verga no e Manzoni si?
Non mi verrà a dire che "I promessi sposi" è più leggero de "I Malavoglia".
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"A Ebrei e Saraceni concediamo le medesime garanzie perché non vogliamo che innocenti vengano perseguitati soltanto perché ebrei o musulmani". Federico II, Costituzione del Regno di Sicilia, 1231. Stupor Mundi, re di Sicilia e Napoli, Imperatore del Sacro Romano Impero, odiato da papi, vescovi e preti, pluri scomunicato. Fondò l'Università laica degli studi di Napoli, fondò la Scuola siciliana, prima in italiano. Poeta egli stesso, autore di trattati di ornitologia e falconiera, edificatore di castelli e monumenti civili, unificatore delle leggi del Regno che andava da Malta agli Abruzzi. Praticò la pace, stipulando col sultano un trattato a tutela dei pellegrini di tutte le confessioni in quella che era chiamata Terra Santa, contravvenendo al papa che voleva nella crociata un bagno di sangue e, per questo, lo scomunicò definitivamente.
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A Corrado Simioni? Quello di Hyperion? Quello legato alle Brigate rosse di Moretti? Quello legato alla Cia? «Sì, una fidejussione per Hyperion, la scuola di lingue internazionali a Parigi di cui Simioni era tra i fondatori. Ed era anche grande amico di Mario Moretti. L’Hyperion fu al centro delle attenzioni e manipolazioni da parte dei servizi segreti statunitensi e dei loro alleati, come il Mossad, e le indagini svolte dal dottor Pietro Calogero della Procura di Roma, come lui stesso ha riferito a novembre 2015 alla Commissione parlamentare sul caso Moro, nonostante gli ostacoli posti dal Sisde, accertarono che la sede distaccata dell’Istituto a Rouen in Normandia in realtà era una sede periferica della Cia. Ilardo riferì anche dei rapporti con le Brigate Rosse di Torino, grazie all’intermediazione di un magistrato torinese, Luigi Moschella, che era stato nel 1978 pubblico ministero nel primo processo contro le Br, quello che segnò la fine della vecchia leadership Br e l’avvio della strategia dell’annientamento di Mario Moretti. Magistrato che era amico e in affari non leciti con tale Germano la Chioma, uno dei componenti la banda di Tony Chichiarelli che il 24 marzo 1984 mise a segno la famosa rapina da 35 miliardi di lire alla Brink’s Securmark di Roma. Lo stesso Moschella cercherà di riciclare parte dei titoli trafugati»
. Torniamo al puzzle e ai riferimenti oltreoceano… «Il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro o l’omicidio del Presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella (6 gennaio 1980) non furono altro che delle tappe. Come altri avvenimenti simili, a partire dalla strage di piazza Fontana del dicembre 1969, fino alla strage della stazione di Bologna (2 agosto 1980). Tappe di una prima fase di un piano più sofisticato, teso a quei tempi a far sì che la Democrazia cristiana svolgesse in Italia un ruolo di governo, al fine di contrastare la forte opposizione comunista e socialista e la presenza del Vaticano, con la sua notevole influenza politica, al solo scopo di attuare scelte politiche, economiche e sociali più utili alla politica statunitense e anche per garantire la sicurezza delle tante basi militari Usa presenti in Italia».
Strategia che poi proseguì con un maggior coinvolgimento della criminalità organizzata di stampo mafioso… «I nuovi apparati militari e terroristici. Questo grazie al coinvolgimento della massoneria e dei servizi segreti. Con loro si sono raggiunte forme terroristiche incisive e cruente. Basti pensare alla strage del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e della scorta, il 23 maggio 1992. O a quella del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta, il 19 luglio 1992. O agli attentati stragisti del 1993-1994 a Firenze, Milano e Roma. Tutto ciò all’indomani dell’omicidio di Salvo Lima, uomo forte della Dc siciliana e terminale politico di Giulio Andreotti. Tutto nell’evidente opzione di sostituire il vecchio con un nuovo contenitore politico, come già prefigurato nel “Piano di Rinascita democratica” di Licio Gelli, capo del P2. E agente americano».
Franco Fracassi - The Italy Project
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Biografia Helga Cossu giornalista Sky TG24
Facciamo la biografia di Helga Cossu la bella e brava giornalista Sky. Cerchiamo quindi di capire meglio di chi si tratta con la sua scheda personale.
Chi è Helga Cossu giornalista Sky?
Partiamo quindi dalle origini, ossia la giornalista è nata a Pontecorvo nel 1980 e precisamente il 18 aprile. Suo padre è di origine sarda, mentre sua madre è di origine siciliana. Finito la scuola classica la giornalista si è laureata in sociologia con indirizzo comunicazione e mass media. Purtroppo non possiamo darvi notizie certe sulla sua vita privata. Insomma sembra che la giornalista abbia un figlio, ma ripeto su questo non possiamo darvi notizie certe, perchè la stessa tiene la vita privata ultra segreta.
Carriera Lavorativa
La carriera di Helga Cossu è iniziata quando la donna era ancora molto giovane, ha infatti iniziato a lavorare nelle vesti di giornalista politica per alcune emittenti locali del lazio, fra le quali citiamo Teleuniverso e Romauno. Successivamente prova sempre nella regione la carriera in alcuni giornali locali. La vera svolta però di Helga Cossu inizia a partire dal 2008. In tale data la giornalista infatti viene notata dal collega Carelli che la sceglie per presentare subito il telegiornale di Sky TG24 nella fascia pomeridiana delle 12 e delle 19. Ma non solo infatti ci sono notizie che la giornalista abbia ricevuto anche offerte giornalistiche importanti come quella di Mentana di la7 , ma decide di rimanere fedele a Carelli e quindi all'emittente Sky. Ma non solo , infatti nel 2013 sempre Helga Cossu fa una piccola comparsata anche nel mondo del cinema e precisamente nel film Benvenuto Presidente! dove ovviamente interpreta sempre il ruolo per il quale lavora , ossia la giornalista. Segnaliamo anche una partecipazione al programma di Martedi nella veste di opinionista. Riceve numerosi apprezzamenti e riconoscimenti in questi anni per la propria competenza. Ovviamente è amica e collega di lavoro Tonia Cartolano e di Francesca Baraghini con la quale condivide la passione.
Scheda Helga Cossu giornalista
- Nata a Pontecorvo - Nata nel 1980 - Residente a Milano - Età 42 anni nel momento in cui vi stiamo scrivendo - Occhi Neri - Altezza 1,70m circa - Peso 55 kg circa - Tatuaggi non ha tatuaggi visibili - Segno Zodiacale Ariete - Hobbies le piace leggere le gite per mete esotiche - Professione Giornalista professionista - Pagina twitter Helga
Foto
Foto della giornalista Helga Cossu
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plans for the evening: reading one of these textbooks i downloaded about printbook philology, writing a little
#im very excited about these textbooks they're not exam material or anything so it's just leisure reading#we're doing intro to philology but of course it's classical philology lmao. which so far doesn't seem to be ideologically my thing#but im very curious as to how philological principles are applied to print. i hope they mention the bembo-manuzio petrarch RVF 1501#ALSO i want to learn more about how philologists work on the scuola siciliana. as yall know i abhor what those lowly tuscans did with it.
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Finalmente copertina e sinossi del seguito di "Oscuri talenti" <3 Non vedo l'ora!! Data di uscita slittata al 6 novembre.
--- Sinossi. Agrigento, 1883. Dalla villa diroccata dove si sono rifugiati dopo la distruzione del Cairndale, i talenti sopravvissuti cercano un modo per riportare a casa Marlowe, rimasto intrappolato nella terra dei morti. Per salvarlo bisogna trovare il secondo, leggendario ursitonte; tuttavia le poche notizie a disposizione sono vaghe o sconfortanti: non è detto che sia ancora attivo, e nemmeno che sia mai esistito. Quando però, tra le macerie del castello che era la loro scuola, spunta un cadavere in cui si annida la polvere corrotta del drogor, Charlie e gli altri talenti si rendono conto che in gioco non c’è solo la vita del bambino luccicante. Perché un nuovo drogor si aggira per il mondo, un drogor feroce e spaventoso; e forse non è solo. E mentre un’altra figura sinistra, nota come la Badessa, trama per impossessarsi della polvere, nella terra dei morti va destandosi un male antico e incontrastabile, che aspetta solo un’occasione per tornare a manifestarsi. Dallo squallido mondo sotterraneo degli esuli di Londra a un’assolata villa siciliana che forse cela segreti da tempo dimenticati al tetro dedalo di catacombe parigine, i protagonisti di Oscuri Talenti dovranno affrontare scuotiossa, glifici crudeli e creature fra la vita e la morte, imparando a fidarsi non solo delle proprie abilità prodigiose, ma soprattutto l’uno dell’altro.
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Jacques-Louis David - Parigi - Malmaison - Napoleone valica il Gran San Bernardo - 1803
Napoleone ha costituito uno spartiacque nella storia d’Italia: la generazione cresciuta sotto il suo dominio ha sviluppato ideali che hanno portato al Risorgimento.
La storia della letteratura italiana, ai cui albori vi è la volgarizzazione del latino soprattutto in chiave goliardica e l’influenza di altre culture (Chretien de Troyes e i minnesanger cortesi) può essere descritta secondo le seguenti tappe.
1059 - Il normanno Roberto il Guiscardo riceve dal Papa il potere sull’Italia meridionale
1077 - Gregorio VII accoglie a Canossa Enrico IV all’apice della lotta per le investiture
1095 - Urbano II lancia la prima crociata, atto di forza politica dopo aver prevalso sull’Impero nella lotta per le investiture.
1168 - Fondazione di Alessandria
1176 - Federico Barbarossa sconfitto a Legnano dai Comuni della Lega Lombarda. Da quel momento l’Italia del Nord, in assenza di sovrani, è territorio dei Comuni.
1189 - Terza crociata con Filippo Augusto di Francia, Enrico I d’Inghilterra e Federico Barbarossa
1202 - Nella quarta crociata, Zara viene assediata a vantaggio di Venezia
1220 - Nipote del Barbarossa e figlio dell’ultima esponente dei Normanni di Sicilia, Costanza d’Altavilla, Federico II è eletto imperatore. Si sviluppa la scuola siciliana (Cielo d’Alcamo, Giacomo da Lentini) in un ambiente di confluenza fra la cultura araba filosofica e scientifica e quella normanna e cavalleresca: l’amor cortese è ideale, non reale.
1224 - Cantico della Creature (San Francesco)
1260 - Nella battaglia di Montaperti, i ghibellini prevalgono sui guelfi a Firenze, ma Farinata degli Uberti impedisce la distribuzione della città.
1266 - Carlo d’Angiò, fratello di Luigi IX, sconfigge Manfredi a Benevento. Gli Angioini dominano l’Italia meridionale.
1277 - dopo la battaglia di Desio, i Visconti a capo del Comune di Milano
1282 - I siciliani, dopo il trasferimento della capitale da Palermo a Napoli, insorgono nei Vespri.
1284 - Pisa è sconfitta da Genova nella battaglia della Meloria
1289 - Con la battaglia di Campaldino sono i guelfi a prevalere a Firenze
1301 - Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello, favorendo i Neri, entra a Firenze. Dopo aver mandato in esilio l’amico Guido Cavalcanti e il cognato Corso Donati, Dante è esiliato a sua volta mentre è a Roma in una ambasceria con Bonifacio VIII. A Firenze domina l’amor gentile (“Tanto gentile e tanto onesta pare”).
1306 - 1321 Divina Commedia
~ Tu sei il mio maestro e il mio autore
~ l’amico mio e non de la ventura
~ nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria
~ divenir del mondo esperto de li vizi umani e del valore
~ loco d’ogni luce muto
~ la gente nova e i subiti guadagni
~ Libertà va cercando ch’è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta
~ State contenti, umana gente, al quia; ché se potuto aveste veder tutto, mestier non era parturir Maria
~ facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sè non giova, ma dopo sè fa le persone dotte
~ Credete Cimabue nella pittura, tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, si che la fama di colui è scura
~ Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale
~ I' mi son un che, quando / Amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e' ditta dentro vo significando
~ O voi ch’avete li ’ntelletti sani, mirate la dottrina che s’asconde sotto ’l velame de li versi strani
1338 - Il Canzoniere (Petrarca), opera che non presenta più l’anelito mistico medioevale della Commedia, ma proprio per questo risulta connotata da una malinconia che segna la fine di un’epoca. L’amore di Petrarca è platonico, incapace di esprimere la vita vera eppure è più partecipato della lezione stilnovista.
~ E veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio
~ Italia mia, benché 'l parlar sia indarno
Solo et pensoso
Solo et pensoso i piú deserti campi / vo mesurando a passi tardi et lenti, / et gli occhi porto per fuggire intenti / ove vestigio human / l’arena stampi. / Altro schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de le genti, / perché negli atti d’alegrezza spenti / di fuor si legge com’io dentro avampi: / sì ch’io mi credo omai che monti et piagge / et fiumi et selve sappian di che tempre / sia la mia vita, ch’è celata altrui. / Ma pur sí aspre vie né sí selvagge / cercar non so ch’Amor non venga sempre / ragionando con meco, et io co’llui.
1349 - 1351 Decameron (Boccaccio), eredità dell'enciclopedismo classico (Ovidio) e medioevale (Novellino), testimonianza della Peste nera, ma anche espressione di un mondo nuovo, lontano dagli ideali cavallereschi e dal misticismo medioevale, capace di aprirsi alla società comunale e borghese del tempo. Personaggi delle novelle sono: il mercante abbindolato Andreuccio da Perugio, l’innamorato Federigo degli Alberighi, Nastagio degli Onesti e il suo amore tossico, il venditore di reliquie Frate Cipolla, ….
1378 - tumulto dei Ciompi
1381 - Venezia e Genova si scontrano nella battaglia di Chioggia
1434 - Con il rientro dall’esilio a Venezia, Cosimo il Vecchio estende il potere dei Medici a Firenze. Per contrastare i dissidi fra le fazioni comunali, emergono le Signorie.
1454 - Con la Pace di Lodi, la Milano di Francesco Sforza, Venezia e la Firenze di Cosimo il Vecchio creano le condizioni per lo sviluppo del Rinascimento.
1478 - Congiura dei Pazzi
1483 - Orlando innamorato (Boiardo)
1490 - “Chi vuol essere lieto, sia. Del doman non c’è certezza” (Lorenzo de’ Medici). Le rime di Lorenzo, l’erudizione di Poliziano, la concretezza di Leon Battista Alberti rappresentano l’apice dell’Umanesimo prima che le vicende politiche ne decretino la fine.
1494 - Calata di Carlo VIII poi sconfitto a Fornovo, chiamato da Ludovico il Moro. I francesi, finita la Guerra dei Cent’anni, si rivolgono ad un’Italia ricca e divisa.
1498 - Morte di Savonarola
1513 - Il principe (Machiavelli, tanto homini nullum par elogium) in cui sono affrontate, senza vincoli morali, le virtù - quelle del leone e della volpe - che possono condurre alla nascita dello Stato. Ciò che stava avvenendo presso gli altri Paesi europei e non accadrà in Italia.
"Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch'io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi transferisco in loro".
1516 - Orlando furioso (Ariosto). È il poema dell’immaginazione, dell’ironia, della fantasia: dipinge un mondo cavalleresco consapevole della sua fine, ma senza lo scherno di Cervantes che scriverà cento anni dopo, nel mondo successivo a Lepanto e alla scoperta dell'America. Senza valori cortesi o cristiani, con la perdita della ragione di Orlando sentenzia in metafora la fine del Rinascimento.
“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, / le cortesie, l’audaci imprese io canto”
1518 - Mandragola (Machiavelli)
1525 - Prose de la volgar lingua (Bembo)
1526 - Sonetti lussuriosi (Aretino)
1528 - Il cortegiano (Castiglione)
1530 Carlo V e Clemente VII (Giulio de’ Medici) ripristinano il potere dei Medici a Firenze. Ricordi (Guicciardini).
1552 - Baldus (Teofilo Folengo)
1555 - Galateo (Della Casa)
1559 - Pace di Cateau - Cambresis: Milano e Napoli sotto la dominazione spagnola
1563 - Emanuele Filiberto trasferisce la capitale del Ducato a Torino
1581 - Gerusalemme liberata (Tasso), effetto della battaglia di Lepanto (1571)
1589 - Della ragion di Stato (Botero)
1623 - Adone (Marino)
1647 - Rivolta popolare di Masaniello
1706 - A seguito della guerra di successione spagnola, Milano passa all’Austria
1737 - Si estingue la dinastia dei Medici: Firenze entra nell’orbita dell’Austria
1751 - La locandiera (Goldoni), donna borghese che intende sedurre i suoi nobili ospiti, è l’opera più famosa di un autore che supera lo schematismo della commedia dell’arte e inscena personaggi borghesi con un intreccio e un canovaccio preciso.
1763
Il giorno (Parini)
Storia dell’arte nell’antichità (Winkelmann)
1764 - Dei delitti e delle pene (Beccaria)
1798 - Le ultime lettere di Jacopo Ortis (Foscolo) da cui traspare la delusione per il Trattato di Campoformio
1803 - Alla sera (Foscolo)
Forse perché della fatal quïete / tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o Sera! E quando ti corteggian liete / le nubi estive e i zeffiri sereni, / e quando dal nevoso aere inquïete / tenebre e lunghe all'universo meni / sempre scendi invocata, e le secrete / vie del mio cor soavemente tieni / Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme / che vanno al nulla eterno; e intanto fugge / questo reo tempo, e van con lui le torme / delle cure onde meco egli si strugge; / e mentre io guardo la tua pace, dorme / quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
1806 - Vita (Alfieri)
1807 - Sepolcri (Foscolo)
All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro? / Celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi / egregie cose il forte animo accendono l’urne de’ forti
1816 - Con la pubblicazione dell'articolo "Sulla maniera e sull'utilità delle traduzioni" di Madame De Stael, in Italia si innesca il dibattito fra classico e romantico. Il romanticismo, reazione al regime neoclassicista francese, assegna all'arte (Schelling) la facoltà creatrice per eccellenza ponendo al centro la natura, il popolo, la Nazione, il Medioevo.
1821 - Ei fu (Manzoni)
Ei fu. Siccome immobile, / dato il mortal sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto spiro, / così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / muta pensando all’ultima / ora dell’uom fatale; / né sa quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta polvere / a calpestar verrà. / Dall’Alpi alle Piramidi, / dal Manzanarre al Reno, / di quel securo il fulmine / tenea dietro al baleno; / scoppiò da Scilla al Tanai, / dall’uno all’altro mar. / Fu vera gloria? Ai posteri / l’ardua / sentenza / Ei si nomò: due secoli, / l’un contro l’altro armato, / sommessi a lui si volsero, / come aspettando il fato; / ei fe' silenzio, ed arbitro / s’assise in mezzo a lor.
1828 - Sonetti (Belli)
1831 - Canti (Leopardi)
"Virtù viva sprezziam, lodiamo estinta" (Nelle nozze della sorella Paolina)
1832 - Le mie prigioni (Pellico)
1842
I promessi sposi (Manzoni)
~ Pensino ora i miei venticinque lettori
~ Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi
~ Che vuol ch’io faccia del suo latinorum
~ Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire
~ All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle
~ Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!
~ E Dio non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande
~ La sventurata rispose
~ Comanda chi può e ubbidisce chi vuole
~ Il coraggio, uno non se lo può dare
~ Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune
1848 - Cinque giornate di Milano e prima guerra di indipendenza
1849 - il generale Oudinot e Luigi Napoleone (poi Napoleone III) costringono alla resa la Repubblica Romana di Mazzini e Garibaldi
1859 - Seconda guerra di indipendenza ed armistizio di Villafranca
1861 - Proclamazione del Regno d’Italia
1866 - Terza guerra di indipendenza e annessione del Veneto
1870 - Sconfitta francese di Sedan e conquista di Roma capitale d’Italia
1877 - Odi barbare (Carducci)
San Martino
La nebbia a gl’irti colli / piovigginando sale, / e sotto il maestrale / urla e biancheggia il mar; / ma per le vie del borgo / dal ribollir de’ tini / va l’aspro odor de i vini / l’anime a rallegrar. / Gira su’ ceppi accesi / lo spiedo scoppiettando: / sta il cacciator fischiando / sull’uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi d’uccelli neri, / com’esuli pensieri, / nel vespero migrar.
Pianto antico
L’albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da’ bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora, / e giugno lo ristora / di luce e di calor. / Tu fior de la mia pianta / percossa e inaridita, / tu de l’inutil vita / estremo unico fior, / sei ne la terra fredda, / sei ne la terra negra / né il sol più ti rallegra / né ti risveglia amor.
1881 - I Malavoglia (Verga)
1896 - X Agosto (Pascoli)
San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. / Ritornava una rondine al tetto: l'uccisero: cadde tra i spini; ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. / Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; / e il suo nido è nell'ombra, che attende, che pigola sempre più piano. / Anche un uomo tornava al suo nido: l'uccisero: disse: Perdono; / e restò negli aperti occhi un grido: portava due bambole in dono. / Ora là nella casa romita, / lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita / le bambole al cielo lontano. / E tu, Cielo, dall'alto dei mondi sereni, infinito, immortale, / oh! d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male!
1889 - Il piacere (D’Annunzio)
1902 - La pioggia nel pineto (D’Annunzio)
1908 - L’umorismo (Pirandello)
1916 - Il porto sepolto (Ungaretti)
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Scuole paritarie in Sicilia: rilevate irregolarità. Firmati decreti revoca per quattro corsi. A breve ulteriori provvedimenti
Significative irregolarità sono emerse nelle scuole paritarie della Sicilia. L'Ufficio scolastico regionale, su mandato dell'assessorato all'Istruzione della Regione Siciliana guidato da Mimmo Turano (Lega), ha scoperto anomalie in 40 corsi su 45, dopo un'ispezione che ha coinvolto venti istituti. A seguito delle verifiche, sono stati già firmati decreti di revoca per quattro corsi, con altre venti comunicazioni di revoca trasmesse e dieci ulteriori provvedimenti in fase di definizione. Gli ispettori hanno individuato diverse irregolarità nella gestione degli esami di idoneità e maturità all'interno degli istituti ispezionati. L'elenco delle scuole con anomalie è ora all'esame dell'assessorato, che sta procedendo con i provvedimenti necessari basati sulle relazioni dettagliate ricevute dall'Ufficio scolastico regionale. L'assessore Turano ha dato avvio alle verifiche, seguendo le direttive del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, con l'intento di ripulire il sistema dai cosiddetti "diplomifici facili". Tra gli istituti sottoposti a controllo - scrive il gds.it - ci sono anche nomi storici come Platone, Pitagora, Majorana, Newton, Format, Dante Alighieri, Trinacria, Michelangelo, Santa Lucia, Quasimodo, Rita Levi Montalcini, Carducci e Volta. In merito alla situazione, l'assessore Turano ha dichiarato: «Non stiamo facendo un repulisti, ma semplicemente rispettando la legge e affermando il principio che i diplomi e i successi scolastici devono essere meritati attraverso studio e impegno. Abbiamo seguito le chiare indicazioni del ministro Valditara e, con la collaborazione dell'Ufficio scolastico regionale, abbiamo condotto le necessarie ispezioni che hanno rivelato numerose e gravi irregolarità sugli esami di maturità e il funzionamento degli istituti. Il nostro obiettivo è non solo affermare la legalità nel mondo della scuola, ma anche proteggere le scuole paritarie che svolgono un lavoro prezioso». Read the full article
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Palermo: i Carabinieri forestali mettono a dimora una talea dell'Albero Falcone
Palermo: i Carabinieri forestali mettono a dimora una talea dell'Albero Falcone. I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno messo una dimora una talea dell'Albero Falcone all'interno del giardino storico di Palazzo Beccadelli, attuale sede dell'Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana. Alle splendide varietà forestali già presenti all'interno del giardino, si è aggiunto l'esemplare di Ficus Macrophylla creato per duplicazione dall'Albero Falcone, il meraviglioso ficus che cresce in via Notarbartolo, davanti a quella che era l'abitazione del Giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi alunni provenienti dagli Istituti Comprensivi Scolastici "Capuana" e "Manzoni-Impastato" oltre al Commissario dello Stato S.E. il Prefetto Ignazio Portelli e personale dell'Arma dei Carabinieri. Durante l'incontro, che è stato preceduto da una spiegazione sui compiti dell'Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana e sulla particolare valenza storica della sede istituzionale ove era in corso la manifestazione, agli studenti è stato spiegato l'obiettivo del progetto denominato "Un albero per il Futuro": dar vita ad un bosco diffuso a cui, pianta dopo pianta, ciascuna ente, scuola, amministrazione dello Stato contribuirà a dar vita. La crescita del bosco potrà essere monitorata tramite il sito internet unalberoperilfuturo.rgpbio.it che, grazie alla geolocalizzazione di ciascuna pianta restituirà l'aggiornamento sul quadro complessivo nazionale del bosco diffuso e fornirà informazioni sul risparmio in anidride carbonica che il loro albero avrà comportato nell'atmosfera in relazione al suo accrescimento. Per l'Arma dei Carabinieri e gli altri partner del progetto – Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell'Istruzione e del merito e Fondazione Falcone - si tratta di un progetto ambizioso per aiutare a contrastare i reati ambientali grazie alla prevenzione: educare alla legalità ambientale coinvolgendo le scuole in questo obiettivo strategico. Certamente la presenza dell'Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell'impegno sociale ma anche all'importanza della salvaguardia ambientale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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23 apr 2024 16:53
“UMBERTO BOSSI E’ DI SINISTRA, PER QUESTO CE L’HA CON SALVINI” - MASSIMO FINI INFILA LA PENNA NELLE DIVISIONI DELLA LEGA: “BOSSI HA PRESO DECISAMENTE LE DISTANZE DA SALVINI PERCHÉ NON GLI VA A SANGUE LA POSIZIONE DI ESTREMA DESTRA PRESA DALLA LEGA IN UN GOVERNO GIÀ DI DESTRA, NÉ TANTOMENO IL RAZZISMO ANTROPOLOGICO ESPRESSO DALL’ATTUALE CARROCCIO. LA MITICA PADANIA ERA DI “CHI CI VIVE E CI LAVORA”, SENZA FARE ESAMI DEL SANGUE A CHICCHESSIA (INFATTI HA UNA MOGLIE SICILIANA). BOSSI AVEVA UNA VISIONE VISIONARIA E IN ANTICIPO SUI TEMPI…” -
Estratto dell’articolo di Massimo Fini per il “Fatto quotidiano”
Una notte, tanti anni fa, mi trovavo, verso le 3, in una pizzeria affianco di Bossi. Si parlava non solo di politica, ma anche di donne, amori, motori, […] quando gli feci improvvisamente una domanda a tradimento: “Umberto, tu sei più di destra o di sinistra?”. “Di sinistra, ma se lo scrivi ti faccio un culo così”. Va da sé che lo scrissi […]
Di recente […] Umberto Bossi ha preso decisamente le distanze da Salvini e dalla Lega di quest’ultimo. Non gli va a sangue, all’Umberto, la posizione di estrema destra presa dalla Lega di Salvini in un governo già di destra, né tantomeno il razzismo antropologico espresso dall’attuale Lega. La mitica Padania della prima Lega era di “chi ci vive e ci lavora”, senza fare esami del sangue a chicchessia (Bossi, lo ricordo, ha una moglie siciliana). […] Bossi, in concordanza col grande costituzionalista Gianfranco Miglio, aveva, […] una visione visionaria e totalmente in anticipo sui tempi.
Pensava che in un’Europa politicamente unita i punti di riferimento periferici non sarebbero più stati gli Stati nazionali, ma macroregioni coese economicamente, socialmente, culturalmente e anche dal punto di vista climatico. Non c’è nessuna ragione, per fare qualche esempio, che la Liguria di Ponente abbia un regime diverso dalla costa nizzarda o che Alto Adige e Tirolo siano divisi.
Così come, e al contrario, non c’è nessuna ragione per cui poniamo un professore di scuola di Milano guadagni la stessa cifra di uno di Canicattì, dove il costo della vita è il 30 per cento più basso che a Milano. È il principio delle “gabbie salariali” che Bossi voleva introdurre e per cui fu accusato di razzismo antimeridionale.
[…] L’Europa politicamente unita non si è fatta, anzi è più che mai disunita avendo voluto allargarla a 27 Paesi, troppo lontani tra di loro per storia e cultura. Ma, poiché ognuno ha diritto di veto, l’Europa si trova di fatto paralizzata […] La prima Lega di Bossi, essendo sostanzialmente un movimento antipartitocratico, fu ovviamente osteggiata in tutti i modi dai partiti […] L’ascesa della Lega […] si lega […] alle inchieste di Mani Pulite che stavano scoperchiando il vaso di Pandora della corruzione della classe dirigente politica ed economica.
Più i magistrati di Mani Pulite facevano il proprio, doveroso, mestiere, più cresceva la Lega di Bossi, che spezzava finalmente il consociativismo (alleanza, di fatto, fra Dc e Pci/Pds) che garantiva l’impunità alla classe dirigente […] Gli errori di Umberto Bossi furono sostanzialmente due. Il primo, e più grave, è stato unirsi all’avanzante Silvio Berlusconi, che pur Bossi aveva sprezzantemente chiamato Berluscaso, Berluschì, Berluscosa, Berluskaz.
Il terrore di Bossi era la moltitudine di reati da cui era stato investito. La sua Lega non aveva i quattrini sufficienti per farvi fronte. […] Il secondo errore, forse meno perdonabile perché Bossi non vi era spinto da alcuna esigenza, è stato l’atavico familismo italiano, per cui diede al figlio Renzo, il delfino, il “trota” […], il ruolo di consigliere regionale della Lombardia, dove Renzo fu coinvolto proprio in quei reati di appropriazione indebita dei rimborsi elettorali che erano stati una delle basi delle critiche della Lega bossiana a quello che allora si chiamava il “sistema”. […]
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