#scelte di vita discutibili
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il foreshadowing quello potente
#rega ci hanno dato praticamente il pov di quando entri in una casa con un morto e lo vedi lì steso#la stessa identica posizione#rega piango#qua ci giochiamo dante#che per carità può pure non piacere#per certe. come dire. sue scelte discutibili#però è oggettivamente il personaggio che dà più vita alla serie#oltre ai simuel obv#mi fa pariare vi giuro#comunque. rai when i catch you rai when i catch you–#un professore#dante balestra#dovrei fare un tag apposta per i post in italiano#lonely thoughts
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Esistenzialismo, alienazione, incongruenza.
Lo straniero.
Meursault è un uomo apatico e distaccato, un antieroe sociale, incapace di provare emozioni genuinamente profonde o di conformarsi a schemi dogmatici e labili consuetudini sociali. La sua indifferenza nei confronti degli eventi più cruciali della sua vita lo lascia inerme, inetto, conducendolo a compiere scelte del tutto discutibili, culminando nella sua condanna a morte per omicidio.
Marcello cattura in modo straordinario e fervente l'essenza di questo personaggio così complesso e controverso trasmettendo al pubblico la sua apatica freddezza, adornata da un' inquietante calma, anche dinnanzi alla tragedia e all'ingiustizia, contribuisce al dono di un contrasto acceso, sottolineando un tratto di fatua e delicata sensibilità.
Lo straniero è un excursus esplorativo attraverso temi profondi come l'alienazione, l'assurdità distopica della vita e la mancanza di senso nell'esistenza umana e delle sue discutibili convenzioni sociali, nei suoi confini emarginati in regole da perseguire, per porsi il "dovere di essere" perfino quello che non si sente di essere. Mersault, resta ben lontano da tutto questo, scegliendo distintamente di camminare controcorrente, trascinato, emarginato, inetto, a suo modo elucubrante di un concetto ben più semplice, più asciutto, avulso da ogni sovrastruttura esistenziale, del tutto conscio di non essere l'unico a permeare il ruolo di un uomo alienato in una convenzione sociale e morale.
#marcello mastroianni#movies#best actor#luchino visconti#visconti#telefonamitra20anni#film photography#mastroianni marcello#mastroianni#cinema italiano#cinema icons
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Mi viene un po' da piangere. Forse ho fatto una stronzata, ma non voglio pensarci troppo.
Penso agli anni che sto passando, a quanto mi sto complicando la vita facendo scelte discutibili, esplorazioni che sembrano più dei vizi. Tutto perché sono insoddisfatto, sono stanco di esserlo. Penso a chi desidera una famiglia, chi se la sta costruendo, chi viaggia. Io sopravvivo, temo i legami e sono sempre sul punto di rifare un cambiamento, deluso dal presente, deluso dalle scelte, deluso da come reagisco alle cose.
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Conosci tutti i miei segreti, tutte le mie ambizioni selvagge. Sostieni ognuna delle mie fantasie più folli. Cosa farei senza di te?
Sei l'altra mia metà. Mi conosci meglio di quanto io mi conosca
Sai cosa mi piace, cosa amo, cosa odio. Applaudi le mie passioni e tolleri i miei difetti. Sei lì per me, sempre. E non si tratta sempre di ciò che diciamo o di ciò che facciamo, perché tu, da sola, è abbastanza.
Sei più di quanto mi merito. Abbiamo riso, abbiamo pianto e siamo più forti che mai. Perché non c'è me senza di te. Sei parte di me, della mia vita, della mia famiglia, del mio intero mondo.
Grazie per essere sempre così comprensiva, anche quando mi sento irrazionale, per non avermi mai giudicato nei momenti difficili, quando ho fatto delle scelte piuttosto discutibili.
6 anni di noi ❤️Ti amo.
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Amica mia, é tutto iniziato a Parigi, anche se ci conoscevamo già da quando eravamo piccole. La nostra amicizia é nata dall'altra parte del mondo, in mezzo alla foresta. Io in uno dei momenti più confusi e tristi, tu di ritorno da un'esperienza meravigliosa ma confusa quanto me. Mi sei stata accanto fin da subito, ho trovato una compagna di viaggio, un'amica leale, la ragazza che anche nei momenti più duri mi è stata accanto in silenzio, senza guidicarmi anche quando le mie scelte erano più che discutibili. Ricordo ancora quando eravamo ad Ohrid e sono scoppiata a piangere, non mi hai detto nulla, mi hai solo abbracciata e mi sei stata accanto. Non sono una persona semplice, anzi, ma te ne sei sempre sbattuta perché le persone non complicate sono noiose cit. Forse in realtà siamo più simili di quanto pensassi o di quanto avrei mai potuto immaginare. Tu scappi da qualcosa di più grande di te, io scappo da altro, ma alla fine stiamo solo entrambe cercando il nostro posto nel mondo. Viaggiare insieme ci ha aiutate ad alleviare questo nostro dolore, che c'è per quanto non ne parliamo quasi mai. Ho fatto le peggio cazzate con te. Da quando mi sono buttata in un lago in Macedonia con 4 gradi, quando ho sboccato l'anima in un campo, a quando ci siamo fatte tutta Roma in bici alle 4 di notte sotto la pioggia per tornare a casa e prendere un pullman per scendere a Napoli la notte di Capodanno, e ti ricordi le nottate nelle capanne ai Caraibi? O le passeggiate sulle statali croate alle 3 e potrei elencarne mille. Tra poco inizia una nuova storia amica mia, Oslo. Chi se lo sarebbe mai aspettato eh? Almeno hai scelto una meta in cui non siamo mai state ahah. Faccio fatica ad esprimere ciò che sento per gli altri e spesso anche a dimostrarlo, ma ti voglio un bene dell'anima e non posso far altro che augurarti il meglio, una vita meravigliosa e si, ora ci vedremo tra Torino, Roma, Oslo e qualche parte in Europa, ma resterai sempre il mio braccio destro e non mancherò di chiamarti quando dovrò fare qualche cazzata delle mie. Chissà, magari un giorno ti raggiungerò definitivamente.
Ricordati della nostra canzone, a dondolarci sulle amache a Guadalupa.
Lulla
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EndLess Love Anticipazioni SHOCK : BRUCIATA VIVA ???!! | Endless Love
https://ift.tt/as10fAu https://www.youtube.com/watch?v=sjZ4FTiWWaA EndLess Love Anticipazioni, SHOCK : “BRUCIATA VIVA ???!!” | Endless Love Le anticipazioni di Endless Love ci lasciano senza fiato: il destino di Zeynep sembra giunto a un punto di non ritorno. Dopo una serie di scelte discutibili e tradimenti, Zeynep si ritrova al centro di una spirale di eventi che minacciano di distruggere la sua vita. Il suo coinvolgimento con personaggi pericolosi e il suo desiderio di potere e vendetta potrebbero costarle tutto: famiglia, amore e forse anche la vita stessa. Cosa accadrà a Zeynep? Ci sarà una redenzione all’ultimo momento o la sua caduta sarà inevitabile? Una puntata carica di tensione che promette colpi di scena e decisioni che cambieranno per sempre le sorti dei protagonisti. Benvenuti nel nostro canale YouTube, il punto di riferimento assoluto per tutti gli appassionati di intrattenimento televisivo italiano! Siamo qui per offrirti un viaggio avvincente nel mondo delle soap opera, delle serie tv, dei reality e dei talent show. Scopri in anteprima le puntate delle tue serie preferite con le nostre esclusive anticipazioni che ti terranno col fiato sospeso. Saremo anche la tua finestra sul gossip, rivelando retroscena succulenti e curiosità che ruotano intorno agli attori, alle attrici e ai personaggi televisivi che tanto ami. Unisciti a noi e resta sintonizzato per ricevere le ultime novità e per vivere il dietro le quinte delle produzioni che appassionano milioni di persone. Ti aspettiamo nel nostro canale YouTube, pronto a sorprenderti, intrattenerti e soddisfare la tua sete di conoscenza nel mondo delle soap opera, serie tv, reality e talent show italiani. Iscriviti e scopri con noi il lato affascinante dell’intrattenimento televisivo! #anticipazioniendlesslove #endlesslove #endlessloveanticipazioni from Tv Trend Italia https://www.youtube.com/channel/UCHqQYJ9rtTKFYW8IYlgCqWQ via Formula 1 Live https://ift.tt/U5VvhYB December 16, 2024 at 12:19AM
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visto Berlinguer - La Grande Ambizione al cinema stasera e diciamo che già so che è uno di quei film che mi ha cambiato un po' la vita e come vedo il mondo. l'altro ieri ho visto pure Parthenope, sempre nelle sale - esteticamente eccezionale anche se con alcune scelte di trama secondo me discutibili. è stato bello immergermi nel cinema italiano questo fine settimana
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TÁR
TÁR - In equilibrio sul numero 5.
!!! Attenzione, non leggere se non si vogliono anticipazioni in merito alla trama del film !!!
Lydia è una donna che va dritta al punto. Ha un obbiettivo e lo persegue, decisa, senza sensi di colpa, controcorrente rispetto alle attuali regole sociali o freni imposti molto spesso più da paranoie che da una reale aderenza alla semplice realtà. Non siamo abituati a tanta disinvoltura. Vedendola vivere ci si chiede come un'artista possa di fronte all’arte, all’opera, al “risultato” ottenere il massimo restando comunque in equilibrio sul podio e nella vita quotidiana. La risposta ci arriverà. Scrivendo “artista” scavalco la tematica di genere; preferisco osservare la storia focalizzandomi sul tema del potere e della corruzione all’interno dell’ingranaggio, più o meno oliato, di un sistema che gira tutto attorno ad essi, o per la gran parte attorno ad essi tanto che l’arte rischia di restare al margine dei troppi interessi delle parti. Fortunatamente Tár è una donna di talento, alcuni la descrivono come "imitatrice delle tecniche maschili” ma io non la vedo così; non so se questo dipenda dal fatto che il regista ometta alla nostra vista molti fatti mostrandocene solo le conseguenze, ad ogni modo io vedo una donna bruciante di passione che, per riuscire a salvaguardare il risultato così come lei lo vuole e lo ha immaginato, accetta compromessi e fa delle scelte anche discutibili. Le fa e basta. Né da donna né da uomo. E’ un’insegnante dura, viva, di fronte a quella che mi è sembrata una generazione dipinta come particolarmente volubile, chiusa all’interno di apparenti aperture. Dà a uno studente svariate opportunità per esprimersi, per parlare d’arte e di se ma lui riesce solo a “escludere, ghettizzare” altre realtà…penso Todd Field abbia voluto mostrarci una sorta di divario generazionale. Lei provoca lo studente, lo stimola e lui che fa? Se ne va, si arrende, insulta. Così, subito. La resa. Su questo, però, forse, ci sarebbe da fare un’altra analisi? Che non sia l’unico atteggiamento possibile di fronte a quello che si considera un “abuso di potere”? Lo dico pensando a come agiscono tante delle persone che vivono attorno a Tár. Il ragazzo scappa, lui che ancora non è parte dell’ingranaggio. Tutti coloro i quali sono vicini a Tàr, nel momento di crisi, riescono a presentarle il conto: sto fino a che il banco vince, poi me ne vado e chiedo il conto, anzi, te ne vai e chiediamo il conto. Forse il ragazzo scappa perché non riesce a mettersi in gioco: ha solo “argomenti” e pregiudizi ma forse nemmeno argomenti. Figlio della cultura dei social media dove più che conoscere amiamo discriminare così come facciamo anche nella vita reale. Quanto accade all’interno di quell’aula sarà l’inizio del vortice discendente, la parabola sotto la quale lei vedrà sé stessa cadere. Giudicata oramai non più per l’opera ma per l’operato. Ho visto scritto in un articolo di Daniela Brogi che la vita di Lydia è tutta estroflessa, non ci sono soggettive. E’ vero, è vero perché ci viene mostrata nell’atto di vivere: opera, taglia, compone, dirige, spia, cancella, ordisce, mente. Lydia mente spesso e spesso omette per ottenere ciò che desidera e per nascondere cose che altri non reggerebbero. Non lo fa da donna o da uomo. Lo fa come a tutti noi accade di farlo. Non credo sia stata aggredita, così come la borsa rossa non le è stata regalata da un amico. Lydia è caduta. Ha perso l’equilibrio proprio quando, per l’ennesima volta, ha ceduto alla tentazione di seguire un istinto forte, una passione grande quasi come quella per l’arte. Oppure, forse, è caduta quando ha provato a entrare nel buio di se stessa o del suo passato; ha cominciato a perdere l’equilibrio, si è spaccata la faccia. Credo che con l’entrata in scena di Olga si apra un altro dei tanti temi di questo film, forse quello più “intimo”: come restare fedeli a un intento, come restare in equilibrio quando anche un’altra grande passione ti trascina fuori da te stessa o verso te stessa? Come scrive la Brogi questo film è davvero come una partitura aperta ai dubbi; un’opera che apre interrogativi su interrogativi facendoci cercare e trovare più risposte di quante non vorremmo perché nel nostro mondo di corrotti non c’è mai una sola verità. (C’è un’altra frase o citazione molto bella ma che non ricordo più che lei suggerisce allo studente quando lo fa suonare al piano assieme a lei…è proprio una frase che parla di domande e risposte)…se qualcuno ha visto il film mi aiuti... Lydia comincia a perdere l’equilibrio e lo perderà definitivamente sul podio la sera del concerto quando, avendo perso tutto, avendo compreso uno dei tanti tradimenti, quello verso la musica, la partitura rubata, ha mollato le redini e ha picchiato duro. Dire che ha perso tutto però, non è corretto, perché Lydia non vive di pregiudizi: musica e cuore sono una cosa sola. Trova la forza di tornare sui suoi passi fino alla casa natale: lì ritrova il senso della musica, parte, ridiventa l’allieva di se stessa, con commovente dedizione studia, ritrova un numero 5 che la perseguita e che la guarda negli occhi, vomita, torna sul podio, sopportando il rumore, dando le sue lezioni e dirigendo per amore puro in un mondo nuovo non molto invitante. …ma quante altre cose ci sarebbero da dire?
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Circe, una delle più affascinanti donne della mitologia greca. Potente incantatrice, donna determinata, amante passionale, implacabile proto-stregha dell’era antica.
La bellissima maga è figlia, secondo alcune versioni del mito, del sole, Elios, e di Ecate, essa regnava sui morti e sui fantasmi, sulla luna e sulla notte, sulla necromanzia e sulle arti magiche. Circe è una maga bellissima, che però fa una serie di scelte di vita assai discutibili. Come una sequenza di intercorsi amorosi a dir poco disastrosa: trasformò un principe in picchio per il delitto di averla corteggiata, e quando il dio del mare Glauco le preferì la sorellastra Scilla, la trasformò in un mostro marino per il risentimento...Ho come Trasformare esseri umani in animali pare fosse uno dei suoi hobby preferiti, perchè quando Ulisse arrivò sull’isola di Eea, dimora della maga, Circe convinse i suoi uomini a bere un potente filtro che li trasformò in maiali. Circe incanta Ulisse… ma non come aveva previsto di fare! Perché per sua fortuna, Ulisse venne aiutato da un suo fan di primordine: il Dio Ermes, che lo rese in grado di resistere alle magie della donna, ecco perché divenne così immune agli incantesimi di Circe abbastanza a lungo da arrivare a minacciarla con la spada. Per aver salva la vita, la donna scoppiò in un pianto drammatico e gli promise un’esistenza sull’isola all’insegna della passione e del piacere. Ulisse, che forse era eroico ma di certo non era uno stinco di santo, si fece convincere a passare con lei un anno intero, con buona pace di Penelope che lo aspettava a casa. In quell’anno, dalla loro passione sarebbero nati uno o più figli, tra cui un maschio chiamato Telegono o Telemago (da non confondere con Telemaco, il figlio legittimo di Ulisse e Penelope).
La loro storia fini che quando l’eroe decise di partire, Circe la prese piuttosto bene, almeno considerati i suoi precedenti, e gli diede anche qualche pratico consiglio salva vita, ad esempio su come superare l’insidioso canto delle sirene. Circe provava dell’affetto per Ulisse, perchè ne parlò bene al figlio Telegono che una volta cresciuto volle partire per Itaca, desideroso di conoscere suo padre. Tuttavia, la sua nave sbandò durante una tempesta e il giovane finì per confondere Itaca con un’altra isola, che saccheggiò per sfamare i suoi uomini. Quando Ulisse scese sulla spiaggia per difendere il suo popolo, il figlio non lo riconobbe e lo trafisse con una lunga lancia, uccidendolo. Compreso l’errore, Telegono pianse il padre e decise di condurre con se a Eea sia Penelope che il fratellastro Telemaco. Cosi Circe rese tutti gli abitanti dell’isola immortali.
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Immobile guardo le mie mani, da quindici minuti sto continuando a lavarle ma le vedo sporche, le sento sporche, sono sporche di tutti i dolori che ho provocato, a volte con scelte obbligate altre con decisioni discutibili. Prenderei dell'acido per eliminare questo sporco ma non servirebbe a nulla, non esiste sostanza che levi il sangue da queste mani, che levi il dolore le urla che sento ogni notte... la paura di dormire, la paura di svegliarmi, la paura di non provare più paura. Solo dolore, dolore e ancora dolore... poi rabbia strappo l'anima dal corpo e la schianto contro il muro di fronte poi verso un'altra tequila che spero bruci tutto dentro di me, tutto il male tutto anche me. Ricordo una vita fa che in un momento come questo mi trovavo a lontano in uno dei tanti luoghi di guerra e preso da sconforto mi buttai in mezzo ad una sparatoria senza badare a nulla corsi verso chi sparava, senza sparare, volevo solo finisse tutto il più in fretta possibile... sentii bruciare forte una spalla, poi la coscia destra, poi il nulla mi avvolse. Mi svegliai con due stupendi occhi scuri addosso, amai quegli occhi scuri, amai la vita.
...volevo finisse tutto, il più in fretta possibile...
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Segnalazione + Recensione: Al di là dei tuoi occhi (Volume Unico) The Munsee Series
Sinossi:
Esistono legami che il tempo e le distanze non posso spezzare. Ci sono cuori che battono all'unisono nonostante le barriere e le paure dietro cui si sono trincerati.
Dalle praterie erbose del Wyoming alla grande metropoli di New York, la storia di Noah e Beck racconta di seconde occasioni da cogliere, di sofferenze e traumi da superare, di forza interiore e coraggio da dimostrare.
Tra arte ed equitazione, ranch e nuove esperienze nella Grande Mela, tra nuovi e vecchi amici, lasciatevi trasportare in un amore complicato, ma ricco di emozioni.
Il volume unico contiene la dilogia completa de The Munsee Series: Al di là dei tuoi occhi L'inizio del viaggio (vol.1), Al di là dei tuoi occhi Una nuova vita (vol.2) e un estratto inedito del terzo romanzo non ancora pubblicato.
“Al di là dei tuoi occhi esiste un mondo, il tuo mondo… con le sue spigolosità e con la sua dolcezza, e io voglio farne parte.”
INFORMAZIONI:
Genere: Contemporary Romance
Serie: The Munsee Series
Casa Editrice: Self Publishing
Data d'uscita: 7 febbraio 2022
Prezzo: in versione Kindle a 2.99€ disponibile anche in KindleUnlimited e cartaceo a 20.28€ (copertina rigida) e 17.16€ (copertina flessibile)
LINK D'ACQUISTO Amazon.it
Recensione
Buongiorno fiorellini. Come già citato nella sinossi, il volume unico raccoglie i due romanzi: 📌 Al di là dei tuoi occhi - L'inizio del viaggio e 📌 Al di là dei tuoi occhi - Una nuova vita. Ma approfondiamo meglio la storia!
Nel primo romanzo conosciamo Noah e Rebecca. Sono migliori amici fin da bambini, ciò è agevolato dal fatto che le loro mamme sono amiche. Va tutto bene finché Noah e sua madre non sono costretti ad andarsene da Hulett. Sembra l'unica soluzione anche se ciò vuol dire allontanarsi da Beck.
Poi che succede? Cinque anni dopo Noah torna ma c'è un piccolo problema, Beck nel frattempo ha spento le emozioni. Ha alzato un muro che nessuno riesce a scavalcare. Noah riuscirà a ritrovare la sua migliore amica?
La vita di Rebecca è cambiata drasticamente. Abbandonata dal suo migliore amico e poi dalla perdita di Ashley, si è alienata dal resto del mondo. Non sopporta nessuno, è acida e inavvicinabile. Nonostante ciò, Noah tenta in tutti i modi di riportare a galla la vecchia Beck e stavolta lo fa con una consapevolezza diversa. Con dei sentimenti diversi da quelli che conosceva!
Tutto ciò che devono fare è capire come ricominciare da zero. Sarà possibile? Aggiungeteci il fatto che ora le loro vite sono diverse... Lei è rimasta lì, mentre la vita di Noah ora è a New York. Come si fa a sopravvivere alla distanza?
Nel secondo romanzo vediamo che Noah ora è a New York, anche se il suo cuore è con Beck. La ragazza invece è rimasta a Hulett, sta migliorando. Cerca di superare le sue paure e di aprirsi di nuovo al mondo tentando di trovare la felicità. La principale fonte di felicità la trova nell'equitazione, sport che l'avvicinerà al suo Noah portandola New York.
Anche se l'amore è tanto, l'equilibrio è molto precario. Vogliono costruire un futuro, ma se tutto questo è compromesso da una bugia.. Quante possibilità ci sono per Noah e Rebecca di andare avanti? Riusciranno ad intrecciare le loro vite?
📍 I due volumi sono entrambi bellissimi. La cosa che mi è piaciuta è vedere l'evoluzione. Se nel primo romanzo li abbiamo conosciuti ed abbiamo conosciuto il loro passato e il loro dolore, abbiamo anche capito che l'amicizia si trasforma in un amore che seppur precario è forte. Poi passiamo al secondo romanzo e si vedono effettivamente quali sono i problemi e le difficoltà che devono affrontare. Con la penna fluida dell'autrice ho visto chiaramente la cicatrice nel cuore di entrambi. Ho visto un ragazzo tenace, e devo dire che tra i due lui mi è piaciuto tanto nonostante alcune scelte discutibili. Poi c'è Beck, cavolo ragazza mi hai fatto dannare. Con lei ho provato sentimenti contrastanti, ma per la maggior parte delle volte avrei tanto voluto abbracciarla e dirle "ci sono io", ma questo compito non spetta a me, ma a Noah.
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Uagliu' arripigliatevi comunque.
#qua state dando i numeri#sempre a guarda il cazzo che fa Eleanor#ma lasciatela fottere che è una poraccia#ha fatto scelte di vita discutibili e adesso sta talmente al verde che manco può accattarsi un telefono nuovo#sticazzi di Eleanooooor c'abbiamo problemi ben più grossi#vedi: Louis è ancora padre dioporco
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A dirla tutta è da un po' che non posto qui un mio sfogo, a dirla tutta è un periodo difficile da troppo tempo, e la verità è che mi sto aggrappando a quel poco che c'è di certo oggi nella mia vita, mentre tutto crolla sotto ogni punto di vista.
La mia famiglia è andata in pezzi. In realtà, pensandoci non ho mai potuto definirla così. Avevo una madre che mi ha fatto anche da padre, e che ha fatto delle scelte giuste, troppo tardi.
L'amore? Dopo quattro anni e mezzo di una relazione perfetta mi sono resa conto che di perfetto c'era solo la capacità di fingere di una persona apparentemente meravigliosa.
La mia persona, in grado di prevedere prima ogni mio desiderio, necessità, voglia. Tutto quello che volevo era lì per me ancora prima di dirlo, Sempre, ma mancava la fiducia, che a suo tempo aveva distrutto, e le mie sensazioni si concretizzarono, capendo che tutti i vuoti che cercava di riempire con regali impeccabili, mazzi di rose meravigliosi, bottiglie di vino bianco (rigorosamente il mio preferito), gioielli, e lettere infinite, si sono solo ampliati di più con la verità che è venuta una volta per tutte a galla, trascinando con sé ogni cosa, come un fiume in piena. Ed è così che ho deciso di lasciarlo, perché di tutta quella finzione ne avevo abbastanza, e diciamocela tutta: I miei demoni, i più brutti, i più cattivi, non li ha accettati. Mai. C'era solo la sensazione di essere il suo caso umano da salvare. Mai abbastanza e sempre troppo.
Oggi, più di ieri, so che è stata tutta una finzione, oggi che ha scelto, per dispetto forse, una persona che a tempo debito mi è stata molto vicina, per simulare la relazione che aveva con me.
Ogni canzone, gesto, lettera, regalo, la colazione nella tazza che preparava per me, ogni cosa. Tutto un copia-incolla così vomitevole che mi verrebbe voglia di scriverle per dirle che questo trattamento da regina è stato riservato anche a me. Mentre mi tradiva con la ex.
Oggi la sua incapacità di chiudere con il passato si ripresenta.
Dopo avermi delusa, sotto ogni punto di vista, e tirato giù la maschera da uomo perfetto, quello della porta accanto, così dolce e premuroso, tanto da "sembrare uscito dalla mia testa" eccolo lì, che mi scrive. Oggi sono io l'altra a cui dice che la felicità con me era migliore, che non ha smesso di aspettarmi, mentre sotto i miei occhi, il letto in cui ho dormito e fatto l'amore con lui, il divano su cui abbiamo riso e passato le sere d'inverno più fredde, viene tutto amabilmente riciclato da lei e per lei.
La cosa più triste poi, non è quella che per un periodo, se pur breve è stata la mia amica più cara, e neanche che lei sia in grado di fare cafonate altrettanto discutibili, ma che lei si senta speciale, che ostenti questo sentimento come l'otp della vita, e io non so se mente a sé stessa, se vuole crederlo o ci crede veramente, ma è stata spettatrice del nostro amore per così tanto che stento davvero a credere che non si renda conto che ancora una volta lui sta cercando il suo passato nel presente.
Sicuramente stare con lui, è allettante. Le attenzioni, i soldi. Tutto accecante. Tutta finzione, se poi dietro tutte le parole che è bravo a dire, I messaggi chilometrici che solo lui, come me, sa elaborare, c'è solo una recita. Quanto vale questo sentimento, se così si può definire, se è tutto una menzogna? quanto sei veramente preziosa per lui, se mentre ti tocca pensa a me? Sei preziosa per lui, sì. Come lo ero io.
Oggi, piu che mai, so che il denaro non ha mai reso nessuno davvero felice e non credo lo farà mai. Probabilmente un regalo ben azzeccato potrà dare la sensazione di colmare i vuoti più grandi, ma in realtà ne crea di più profondi. È possibile trovare la gioia ma non la felicità, è possibile trovarci le attenzioni che hai sempre desiderato, ma non la fedeltà. Ed è quello che ho avuto io.
Oggi, che mi trovo ad essere l'altra, quella a cui scrive di nascosto, a cui dice ancora ti amo, alternati da "ti odio per quello che ci hai fatto, perché ti sei innamorata di lui", vorrei essere diversa dalla sua ex prima di me, vorrei parlare, distruggerlo, come lui ha fatto con me.
Potrei esserlo, sì. Potrei salvarla dalla stessa recita, durata forse troppo, ma poi penso che quando ero io quella ed essere tradita, quando ero io a star a casa la domenica pensando che andava dal fratello mentre andava dalla ex, per "parlare", quando ero io a scoprire i messaggi che si erano scambiati... Nessuno è venuto a dirmelo, sono passati anni prima di sapere la verità, una verità che mi ha lacerata... e una come lei, che non sa neanche cosa vuol dire l'amicizia penso che un po' se lo meriti, penso che per una come lei, così egoista, così falsa, sempre pronta a ferire le amiche, e probabilmente chiunque la circondi, pur di colmare il vuoto della propria mediocrità e insicurezza, questa sia la punizione migliore:
Ricevere i doni migliori, le parole migliori, la perfezione fatta uomo, mentre lui continua a scrivere alla sua ex. A me.
E per quanto mi faccia schifo, per quanto mi ferisca, è la soddisfazione più grande di tutte.
Il karma sta facendo il suo corso, e in questo anno in cui tutto intorno a me è stato messo in discussione, ed è crollato svuotandomi, un piccolo regalo me l'ha fatto: liberarmi da una persona tossica, che mi stava uccidendo, che mi stava cambiando.
Oggi scelgo di sfogarmi qui, di tacere, di non fare più frecciatine sui social. Vi meritate a vicenda, e vi auguro una vita, o anche due, così: ricca di soldi, selfie artefatti, serate perfette, parole, apparenze, bugie e tradimenti.
E da oggi mi prometto che ogni sfogo sarà solo qui, perché alla fine per uno spettacolo a regola d'arte, in pubblico, d'ora in poi, farò solo un grande e grosso applauso.
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EndLess Love Anticipazioni SHOCK : La FINE di ZEYNEP | Endless Love
https://ift.tt/c8qPbS5 https://www.youtube.com/watch?v=A3Rd6fv8xgQ EndLess Love Anticipazioni, SHOCK : “La FINE di ZEYNEP…” | Endless Love Le anticipazioni di Endless Love ci lasciano senza fiato: il destino di Zeynep sembra giunto a un punto di non ritorno. Dopo una serie di scelte discutibili e tradimenti, Zeynep si ritrova al centro di una spirale di eventi che minacciano di distruggere la sua vita. Il suo coinvolgimento con personaggi pericolosi e il suo desiderio di potere e vendetta potrebbero costarle tutto: famiglia, amore e forse anche la vita stessa. Cosa accadrà a Zeynep? Ci sarà una redenzione all’ultimo momento o la sua caduta sarà inevitabile? Una puntata carica di tensione che promette colpi di scena e decisioni che cambieranno per sempre le sorti dei protagonisti. Benvenuti nel nostro canale YouTube, il punto di riferimento assoluto per tutti gli appassionati di intrattenimento televisivo italiano! Siamo qui per offrirti un viaggio avvincente nel mondo delle soap opera, delle serie tv, dei reality e dei talent show. Scopri in anteprima le puntate delle tue serie preferite con le nostre esclusive anticipazioni che ti terranno col fiato sospeso. Saremo anche la tua finestra sul gossip, rivelando retroscena succulenti e curiosità che ruotano intorno agli attori, alle attrici e ai personaggi televisivi che tanto ami. Unisciti a noi e resta sintonizzato per ricevere le ultime novità e per vivere il dietro le quinte delle produzioni che appassionano milioni di persone. Ti aspettiamo nel nostro canale YouTube, pronto a sorprenderti, intrattenerti e soddisfare la tua sete di conoscenza nel mondo delle soap opera, serie tv, reality e talent show italiani. Iscriviti e scopri con noi il lato affascinante dell’intrattenimento televisivo! #anticipazioniendlesslove #endlesslove #endlessloveanticipazioni from Tv Trend Italia https://www.youtube.com/channel/UCHqQYJ9rtTKFYW8IYlgCqWQ via Formula 1 Live https://ift.tt/NPnqXh6 December 14, 2024 at 10:19PM
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Esattamente un anno fa stavo per fare uno di quei classici incontri che ti sconvolgono la vita. Non sto esagerando quando lo dico, penso che se non avessi mai incontrato quella persona non sarei la persona che sono adesso, perché sono dell'idea che anche nelle situazioni peggiori bisogna cercare di tirare fuori la parte migliore. L'11/12/2019, in una giornata alcolica tipicamente veneziana, incontro quello che nel giro di poco sarebbe passato dall'essere un completo sconosciuto, ad essere la persona che pensavo di amare, all'essere il mio peggior nemico.
Lui mi scriveva, io non gli rispondevo perché mi interessava già un'altra persona (e come ogni drama queen che si rispetti, mi vedevo già sposata con lui nonostante nemmeno sapesse chi fossi, ecco) e, a dirla tutta, non mi ispirava nemmeno troppa fiducia.
Non so per quale strana congiunzione astrale io abbia cambiato idea, ma la faccio breve: ci sentiamo, le cose sembrano farsi veramente serie e io, per la prima volta in vita mia, sono pronta a dare tutta me stessa ad una persona, anima e corpo, insieme.
La scelta peggiore della mia vita. O forse è stata la scelta migliore?
Sono successe tantissime cose quest'anno, a partire da una pandemia globale che ha quasi stravolto l'equilibrio mondiale. Eppure, chiamatemi egocentrica, il cambiamento più grande l'ho fatto io.
Questa serie di scelte, che non giudicheró come sbagliate o meno, mi hanno aiutata a crescere. Ho imparato a dare il giusto peso alle parole (dette e ricevute, anche se in realtà ogni tanto ho qualche ricaduta ma ahimè, non sono un robot programmato in un certo modo), il giusto peso alle persone, a lasciare andare certe cose e altre volte invece a lottare per far sì che non se ne andassero. È stato e continua ad essere un infinito giro su una montagna russa, e io odio le giostre: da qui non posso muovermi troppo, scoprirò gli alti e bassi del percorso andando avanti, l'importante è non farsi mai prendere dal panico.
Ne sono uscita da sola, le persone giuste non erano al mio fianco quando avrebbero dovuto esserci ma si sa, a volte il tempismo è un gran bastardo. Ti accorgi del valore reale di una persona nel momento in cui, nonostante tutto quello che possa essere successo nel frattempo, riesci a mettere da parte l'orgoglio perché pensi " cazzo, vorrei che ci fosse quella persona qui a dirmi qualcosa, perché ha sempre la cosa giusta da dire" e fai di tutto per riprendertela.
Ne sono uscita da sola, questo mi fa onore.
La cosa più importante è che ora, a distanza di un anno, ho la certezza di essere una persona migliore e penso di essere una bella persona, non ne sono ancora completamente sicura.
So che non è finita qui, è solamente il primo anno, ma volevo festeggiarlo in qualche modo. Un anno di cambiamenti, di decisioni e scelte discutibili (questo si può dire), che mi hanno portata fino a qui.
Sono sicura che non sia finita qui. C'è ancora qualche piccola cosa da sistemare, cose da poco rispetto a tutto quello che è già successo, ma è tutto in continua evoluzione.
Ho iniziato a credere molto di più nel carpe diem: è necessario cogliere l'attimo per dare una svolta, per dare inizio al cambiamento. E soprattutto, è inutile vivere nel passato. Può aiutare a capire i nostri sbagli, i nostri punti di forza, ma non può essere il nostro punto di arrivo. Dobbiamo cercare di sfruttare tutto ciò che abbiamo imparato con il tempo a nostro favore, per costruire il nostro futuro. Nel momento in cui si raggiunge questa consapevolezza, si è già ad un buon punto. Tutto quello che verrà è nelle nostre mani, sta a noi decidere come farlo andare.
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L’Intelligenza Artificiale è politicamente scorretta perché istruita da uomini in genere bianchi e di conseguenza non rappresentano la diversità del mondo! Questa è la conclusione cui sono giunti i gran sacerdoti del progressismo ___________________________
Sophia un androide sociale
Stavolta, amico lettore, ti prendo in castagna. Sono certo che non ci hai mai pensato: l’Intelligenza Artificiale (A.I.) è politicamente scorretta. È la conclusione cui sono giunti i gran sacerdoti del progressismo e della correttezza politica. L’Intelligenza Artificiale, infatti, ha un problema per ora insormontabile: è istruita da esseri umani. Esseri imperfetti, talvolta ossessivi, che realizzano, formano, “addestrano” le sequenze di algoritmi che costituiscono l’Intelligenza Artificiale dei robot e degli apparati cibernetici. Sono loro a inserire dati e informazioni nel “cervello” dell’A.I. Questi matematici, informatici, ingegneri e scienziati, tuttavia, hanno un enorme difetto, agli occhi del bigottismo politicamente corretto: profilano, forniscono informazioni a partire, udite udite, dai loro pregiudizi. La ragione è elementare: coloro che alimentano la macchina sono in genere uomini bianchi. Di conseguenza, non rappresentano la diversità del mondo.
L’identitarismo soggettivo e vittimista miete un’altra vittima, e che vittima: addirittura l’Intelligenza Artificiale, quanto di più avanzato e – apparentemente – oggettivo l’uomo postmoderno abbia inventato. Un esperimento elaborato dalla società di consulenza Biko – ci piacerebbe sapere l’identità di chi lo ha commissionato e orientato – ha concluso che i principali algoritmi utilizzati dal sistema di riconoscimento di immagini di Amazon e Google etichettano in maniera differente uomini e donne. Ohibò. Pare che agli occhi di questi software – l’espressione potrà valere per gli apparecchi artificiali? – se in un’immagine appare una persona che brandisce un martello, si relaziona automaticamente con comportamenti maschili.
Alla fine, anche il politicamente corretto è un’etichetta, un pregiudizio, una distorsione della realtà, un’idea tra le altre. Una buona notizia dal mondo dell’Intelligenza Artificiale
Il comunicato di Biko è insieme preoccupante e esilarante: “da un po’ di tempo a questa parte, nonostante la fede (fede: testuale) posta nei presunti superpoteri dell’A.I, abbiamo dovuto constatare che non è obiettiva e neutrale come avremmo desiderato credere. In molte occasioni è inefficace, discriminatoria, sessista e razzista”. Tutti i salmi finiscono in gloria, ed è già molto che tra le accuse non figuri l’onnipresente fascismo. I correttissimi, neutri analisti concludono tristemente che, in fondo, non c’è nulla di strano, giacché gli “umani” – uomini non si può più dire per latenza di sessismo – “presenti, finora, in tutto il ciclo di vita dell’Intelligenza Artificiale, trasferiscono la loro soggettività” e – ahimè- i loro “preconcetti e pregiudizi” alla macchina in tutte le fasi del processo. Che fare, dunque, si interrogano preoccupate le anime belle, tenuto conto che il problema è stato colpevolmente trascurato, travolti dal notevole incremento delle soluzioni tecnologiche che sfruttano le novità nel campo degli algoritmi e dell’apprendimento automatico (machine learning).
Sembra che i “pregiudizi” abbondino in questi sistemi che sono entrati di prepotenza nella vita quotidiana e sanno penetrare nell’individualità di ogni utente. L’obiezione che muoviamo è semplice: l’assenza assoluta di pregiudizi, la neutralità totale, programmatica, è a sua volta un preconcetto, una scelta che trasforma l’uomo di oggi e soprattutto di domani in una tabula rasa riempita esclusivamente da contenuti ricevuti, eterodiretti dai detentori dell’apparato artificiale. Il più indiscutibile e tenace di essi è l’uguaglianza contro natura, tra i sessi, tra le etnie, tra gli individui e le loro idee. Non è uguaglianza, ma equivalenza forzosa imposta da chi ci obbliga a non credere ai nostri occhi e al nostro cervello.
l’assenza assoluta di pregiudizi, la neutralità totale, programmatica, è a sua volta un preconcetto, una scelta che trasforma l’uomo di oggi e soprattutto di domani in una tabula rasa
Nel riconoscimento di immagini, lamentano i gran sacerdoti dell’Identico, l’Intelligenza Artificiale trova e identifica oggetti e li associa per “etichette” e categorie, in base alle informazioni ricevute. Dannati “umani”, che imbrogliano i cervelli elettronici a fini di sessismo, razzismo e maschilismo. Troppo poche le categorie di giudizio offerte all’apparato, unite all’opacità delle imprese proprietarie dei software. Questo problema ci sembra più concreto: inquieta più la privatizzazione delle risorse dell’intelligenza artificiale che i criteri di classificazione delle immagini delle reti neuronali artificiali. Il cruccio politicamente corretto è invece scoprire che sotto le categorie “ragazza” e “donna” si ordinano abitualmente immagini di umani di sesso femminile (ahi, ahi, stiamo diventando politicamente corretti, neutrali e avalutativi…) intenti a compiti tradizionalmente associati all’universo delle donne. Un bel guaio, per le menti ossessionate dall’equivalenza! Bisogna essere coscienti, singhiozzano, che “gli umani” sono presenti in tutto il ciclo di vita dell’Intelligenza Artificiale, trasferendovi – dolosamente o meno – i loro preconcetti.
Dunque, l’A.I. non è infallibile (nostro è il sospiro di sollievo) né “neutrale”. Sulla categoria di neutralità abbiamo già detto la nostra. Aggiungiamo che non esiste la neutralità assoluta, ma il concetto si situa inevitabilmente lungo un asse di principi e valori. Quelli del politicamente corretto sono discutibili quanto tutti gli altri e si inseriscono in una griglia dominata dal preconcetto di equivalenza/eguaglianza, indicato “pregiudizialmente” come l’unico universalmente valido. L’Intelligenza Artificiale è un sistema predittivo: non può non tenere conto della realtà com’è anziché dei sogni e delle visioni di qualcuno. Se viene distorta in nome del pregiudizio politicamente corretto, diventa uno strumento di ingegneria sociale, di dominazione e indirizzo, non un meccanismo predittivo.
L’Intelligenza Artificiale è politicamente scorretta perché istruita da uomini in genere bianchi e di conseguenza non rappresentano la diversità del mondo? Dannati “umani”, che imbrogliano i cervelli elettronici a fini di sessismo, razzismo e maschilismo!
Più interessante la scoperta di uno studio compiuto dall’università americana Cornell. La precisione nel riconoscimento e nell’interpretazione di oggetti da parte dell’A.I. varia a seconda se le immagini sono di origine statunitense o di altri paesi. Certo, occorre lavorare per migliorare la qualità delle previsioni e delle indicazioni, ma emerge il colonialismo culturale statunitense esteso persino agli algoritmi a taglia unica, globalisti. Due anni fa, divenne popolare in un baleno un’applicazione chiamata FaceApp, che incorpora un sistema di alterazione di immagini capace di attuare filtri di bellezza, cambio di sesso, invecchiamento o ringiovanimento. Un gioco divertente che però, asseriscono gli accigliati guardiani della rivoluzione politicamente corretta, significa che persistono i pregiudizi.
Questo servizio in apparenza innocente e giocoso fa sì che se in un’immagine appare una persona con capelli lunghi e tratti femminili, il software entra in confusione e non è in grado di riconoscere come un trapano l’oggetto che ha nelle mani, scambiandolo magari per un asciugacapelli. Brutte notizie anche da un’altra popolare app, CamFind. Se si elimina un oggetto dalla fotografia, la descrizione cambia significativamente. Il sistema sa categorizzare, ad esempio, un uomo ripreso mentre utilizza una scopa vestito da donna, ma se si cancella la scopa l’immagine è identificata come “maglietta polo da uomo”. Nel sistema di riconoscimento facciale Amazon Rekognition, la foto è etichettata in modo distinto in base al genere apparente e, orrore, produce risultati relazionati con il sesso attribuito alla persona fotografata. Rivincita della natura sulla cultura.
La potenza predittiva dell’A.I. ne esce ridimensionata, con danni commerciali per chi investe su di essa, ma soprattutto dimostra che la complessità della vita umana e delle scelte di ciascuno non può essere imprigionata in schemi assolutizzanti e ancor meno può essere sottratta al giudizio individuale, all’infinità varietà del tutto, alle idee ricevute, all’immagine del mondo di ciascuno di noi. Alla fine, anche il politicamente corretto è un’etichetta, un pregiudizio, una distorsione della realtà, un’idea tra le altre. Una buona notizia dal mondo dell’Intelligenza Artificiale.
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Alla fine, anche il politicamente corretto è un’etichetta, un pregiudizio, una distorsione della realtà, un’idea tra le altre. Una buona notizia dal mondo dell’Intelligenza Artificiale.
fonte: Inchiostronero- Roberto Pecchioli
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