#salvatore mallozzi
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jane-imes · 10 months ago
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Something goofy to make up for the sheer fuckery that happened in @liquor-belle's awesome story T_T
Patty deserves those hits, I'm telling you QAQ
This was originally supposed to be done for the International Slap a Tall person day buuuut I'm a turtle soooo >3>
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chahuo1239 · 7 months ago
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Some fan arts for @raindrop-on-a-spiderweb ’s story🥺 and there will be more in the future! !and I’m also working on some samarra fan art, Quieta is truly a talented writer!😭
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raindrop-on-a-spiderweb · 8 months ago
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Chris Sarandon as Salvatore Mallozzi
Fancast by Isla from the Ragnatela comments
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allthemoregray · 2 years ago
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Chapter 10 of But Not Enough Updated
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Darla decides to meet with Eli, but memories of a past relationship plague her even as her determination keeps her from giving up. Cole learns a little more about the son of Salvatore Mallozzi, and finds himself wanting more.
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auroras-blend · 3 years ago
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OUAD/GCT/Ragnatela Characters Essentially...
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11daysofapocalypse · 4 years ago
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Fancasts for But Not Enough
(Do they count as fancasts if I came up with all of them? Eh, whatever.)
1. Amanda Seyfried as Marianne Wright
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I definitely lean towards Jennifer’s Body era Amanda as being a good representation of Marianne. She’s delicate and doe like, which suits Marianne well. Her hair is a bit long and straight, and Marianne doesn’t have glasses, but i think her facial features are definitely perfect.
2. Young Christian Slater as Giovanni de Luca
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This one is one of my favorites. I think Christian Slater has that handsomeness and charm that Giovanni possesses, but his features are also sly and weaselly enough to keep you wary.
3. Alain Delon as Salvatore Mallozzi Jr.
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Considering Sal Jr looks exactly like his dad, I went through Salvatore fancasts for this one. I think these specific pictures of Alain Delon, particularly the first one, communicate a great picture of Sal Jr as a younger, slightly softer version of Salvatore - not so scarred and raw boned just yet.
4. Antonia Iacobescu as Darla Mallozzi
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This is my absolute favorite one. Antonia is the spitting image of how I imagine Darla to be - wavy black hair, green eyes, long lashes, high cheekbones. She also has an air of maturity about her, which suits Darla incredibly well.
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sinapsinews · 6 years ago
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Dal 18 maggio al 23 giugno 2019.  Sei serate per scoprire storia, cultura e bellezza  degli antichi borghi d’Irpinia  
Un viaggio nel cuore verde della Campania in compagnia di  Giancarlo Giannini, Michele Placido, Sebastiano Somma, Peppino di Capri, 
Marco Berrini (con il Coro di musica polifonica “EquiVoci” nel segno di Carlo Gesualdo) 
e il Sestetto Stradivari (Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia)
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Avellino, 30 aprile 2019 – Alla riscoperta dell’Alta Irpinia, cuore verde della Campania, viaggiando nei borghi che conservano intatte le tracce degli antichi insediamenti, incastonati in uno scenario naturale di grande bellezza tra valli e rilievi, fiumi e boschi: è “Irpinia Madre Contemporanea” l’originale festival artistico e culturale, in programma dal 18 maggio al 23 giugno 2019 (sei gli appuntamenti serali: 18 e 31 maggio; 8,11,16 e 23 giugno – Ingresso libero), che giunge alla III edizione confermando la sua formula “diffusa” con il coinvolgimento di sei tra i più bei borghi dell’alta provincia di Avellino, Rocca San Felice, il comune capofila della kermesse, Torre Le Nocelle, Conza della Campania, Montefalcione, Montaguto, Guardia dei Lombardi.
Giancarlo Giannini, Michele Placido, Sebastiano Somma, Peppino di Capri insieme con grandi esponenti delle musica classica come Marco Berrini che dirige il Coro di musica polifonica “EquiVoci”, nel segno di Carlo Gesualdo, e il Sestetto Stradivari (Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) saranno protagonisti di una rinnovata versione del festival, che dalla primavera condurrà all’inizio dell’estate. Una scelta che permetterà al pubblico di godere al meglio delle bellezze di una terra verde, nobile e discreta: ci troviamo  laddove, lasciate le vistose e teatrali coste campane, Carlo III di Borbone tracciò l’antica strada Regia delle Puglie.
La manifestazione punta infatti alla valorizzazione turistica di un territorio ricco di tradizione e proiettato vivacemente nel futuro grazie alle molteplici risorse storiche, artistiche, architettoniche, ma anche ambientali e paesaggistiche, ed è realizzata con il contributo della Regione Campania (POC Campania 2014-2020) e patrocinato dal MIBAC, ideato e organizzato da Antonia De Mita con la direzione artistica di Antongiulio Onofri.
  L’apertura del festival è affidata a Giancarlo Giannini sabato 18 maggio��nel centro storico di Rocca San Felice, esempio unico in Alta Irpinia di insediamento medievale conservato. Il grande attore si esibirà nell’intenso monologo di Marco Antonio tratto dal “Giulio Cesare” di William Shakespeare. Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro con il pubblico.
Il secondo appuntamento in cartellone venerdì 31 maggio è con Sebastiano Somma che porta sul palco della cittadina di Torre Nocelle lo spettacolo “Lucio incontra Lucio”, un viaggio di musica ed emozioni nella storia cantautoriale italiana attraverso due grandi innovatori, Lucio Dalla e Lucio Battisti. Con Somma ci saranno nove musicisti, cinque strumentali e quattro voci, i testi sono di Liberato Santarpino.
  Michele Placido è il protagonista sabato 8 giugno a Conza della Campania con il recital “Letto a una piazza”. Parole e musica si fondono in un dialogo tra un artista e il pubblico dove Placido  interpreta poesie e monologhi da Dante, Neruda, Montale, D’Annunzio intrecciandoli ai versi di grandi poeti e scrittori come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo. Ad accompagnarlo i musicisti Gianluigi Esposito e Antonio Saturno che interpretano le più belle canzoni napoletane di sempre, da Di Giacomo a Sergio Bruni.
  Spazio alla cameristica martedì 11 giugno a Montefalcione con il concerto del “Sestetto Stradivari”, costituito da musicisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Impegnati in tour in tutto il mondo e presenti nei programmi delle più importanti istituzioni musicali, i sei strumentisti ad arco, David Romano e Marlène Prodigo (violini), Raffaele Mallozzi e David Bursack (viole), Diego Romano e Sara Gentile (violoncelli), sono apprezzati per il suono raffinato, l’affiatamento e la precisione.
  L’appuntamento di domenica 16 giugno è a Montaguto con Marco Berrini che dirige il Coro di musica polifonica “EquiVoci” in una performance dal titolo “Ritratti dell’amata” con le musiche di Luca Marenzio, Claudio Monteverdi, Adriano Banchieri e Carlo Gesualdo, il principe della polifonia del Cinquecento, e figura storicamente legata all’Alta Irpinia per aver riparato nel Castello di Gesualdo dopo l’omicidio della moglie e del suo amante.
  Gran finale domenica 23 giugno a Guardia dei Lombardi con il concerto di Peppino di Capri. L’artista, che ha portato la musica e la cultura partenopea in tutto mondo, ripercorrerà la sua straordinaria carriera proponendo molti dei suoi indimenticabili successi.
IRPINIA MADRE CONTEMPORANEA/Storia, cultura e bellezza negli antichi borghi d'Irpinia con Giancarlo Giannini, Michele Placido, Sebastiano Somma, Peppino di Capri, Marco Berrini, Sestetto Stradivari Dal 18 maggio al 23 giugno 2019.  Sei serate per scoprire storia, cultura e bellezza  degli antichi borghi d'Irpinia 
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fondazioneterradotranto · 7 years ago
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2017/07/23/carlo-casciaro-e-i-volti-della-puteca/
Carlo Casciaro e i ‘’Volti della Puteca’’ a Minervino di Lecce
Vi è mai successo di entrare in un locale attratti da un richiamo irresistibile?
Nella Puteca di Minervino di Lecce capita. In attività da dodici anni, “La Puteca de mieru” sostituisce il canto delle sirene con un’abbondante dose di cucina di qualità, una fiammata di buona musica e un posto a tavola sempre riservato all’Arte. Il ‘Lunedì degli Artisti’, giorno dedicato all’esibizione libera di cantanti, attori e musicisti provenienti dall’Italia e dall’estero, è il banco di prova migliore per la traversata della noia sotto la guida d’una strana banda di avventori, suonatori e Shakespeare in erba. Fino alle 22.00 tutto appare normale: i clienti occupano i tavoli e il proprietario, Antonio Amato, va e viene dalla cucina per prendere ordinazioni e fare arrivare agli ospiti succulente pietanze della tradizione salentina. La gente nel frattempo si scalda e tra una chiacchiera e un bicchier di vino l’atmosfera diventa subito euforica e familiare. All’apparenza, i clienti sembra non sappiano cosa accadrà di lì a poco, ma appena Pasquale Quaranta, in arte P40, o Claudio Giagnotti, alias Cavallo, intonano canti e battono ritmi, inizia la festa. Ci sono lunedì in cui illumina la sala anche la virtuosa esibizione del chitarrista e cantante Leone Marco Bartolo, la voce piena di Lucia Minutello e quella vibrante di Rossella De Benedetto, i brani pop di Bruno Rizzello, il tam tam etnico e travolgente del tamburellista Giuseppe Delle Donne e lo spettacolo di un altro Giuseppe, Giuseppe Pezzulla, istrionico videomaker. Raffaele Mallozzi viene dal Lazio e regala spesso ai compagni della Puteca il suono della sua fisarmonica, Mino De Santis, cantautore, le emozioni della sua terra. Salvatore Brigante, vivaista e cantastorie, qui si è più volte esibito e qui ha conosciuto sostenitori dei suoi fantasiosi progetti, come un tal Paolo Rausa, regista teatrale e attore nato a Poggiardo e preso in prestito da Milano. Storiche le sue declamazioni di versi e di vita. Giulio Fiorentino se la ride di gusto, lui sì che ha esperienza di Puteca! E’ stato uno dei primi clienti di questo posto. Altra presenza nella trattoria salentina è Alberto Leo, fabbro e artigiano del legno e della pietra, e così Pietro Manduca, pensionato agricoltore residente nella stessa Minervino, o Silvana Leone, simpatica frequentatrice della prima ora. Renato Grilli è un attore teatrale, il pubblico della Puteca lo ammira. Mimetizzata fra i tavoli, Raffaella Verdesca applaude e non perde mai sul viso quell’espressione di divertimento e di stupore che solo un cilindro magico come “La Puteca de mieru” possono regalare a una scrittrice. Alberto Caroppo, fotografo di Giuggianello, la pensa allo stesso modo e non meno interessati si dimostrano Anna Maria Rizzo, barista di Caprarica con la passione per lo yoga, e Giovanni Deodato Guida, insegnante di materie economiche. Si potessero fermare certi momenti, fissarli nel meglio delle loro espressioni! Qualcuno ha raccolto la sfida. Carlo Casciaro, pittore ortellese ha di fatto trasformato questo desiderio collettivo in realtà.
Nel riflesso tintinnante di un brindisi, l’artista ha colto l’emozione di un’umanità festante riunita per consacrare il riposo e l’amicizia come un tempo, nella semplicità della musica e nella ricchezza della condivisione. A saracinesche chiuse o nel pieno della festa, grazie all’originale iniziativa di Casciaro, La Puteca de mieru si è guadagnata l’immortalità, testimoni ne siano i ‘ritratti parlanti’ di alcuni dei suoi ospiti e degli artisti che l’hanno resa partecipe del folclore salentino. Decisi i tratti dei Volti delineati a matita, carboncino, gessetti e pastelli dal pittore, a sorpresa la nota originale di colori acrilici dati a pennello su un supporto di cartoncini colorati 50x70cm. Il fortunato visitatore che si trovi ad ammirare la collezione artistica “I Volti della Puteca” di Carlo Casciaro rimarrà inevitabilmente incantato dalle espressioni realistiche dei soggetti, dal magnetismo degli sguardi, dalla cura di dettagli che unici riescono a sovrapporre i personaggi alle personalità rendendo quanto mai vivi i ventitré ritratti di uomini e donne, artisti e gente comune, che della Puteca hanno contribuito a creare la storia. Intenzione dell’autore è ampliare la collezione delle tavole catturando nel suo vortice creativo altre fette di pubblico e di palco.
Le opere d’arte realizzate finora, già esposte nella ‘Casa Madre’ e attualmente itineranti, hanno il potere della suggestione e, osservandole, si ha l’impressione di sentire l’eco dei suoni e delle voci della Puteca, importante baluardo di una tradizione che trasforma gli uomini in un popolo. I “Volti della Puteca” scelti dall’artista per rappresentare il clima bohémien di una provincia oggi alla ribalta quasi esclusivamente per il turismo, non sono altro che il simbolo di un Salento ancora pulsante energia buona a fare dell’Arte un modo di vivere e della Vita un’arte.
Raffaella Verdesca
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auroras-blend · 2 years ago
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auroras-blend · 3 years ago
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auroras-blend · 3 years ago
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raindrop-on-a-spiderweb · 4 years ago
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Fanart of Salvatore Mallozzi by TheRedRook on discord
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raindrop-on-a-spiderweb · 4 years ago
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Salvatore Mallozzi fanart from TheRedRook on discord.
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auroras-blend · 3 years ago
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What do you think would have happened if during the trial Leo and Sal had found out Patience was pregnant?
I think it depends at what point in the trial they found out. And Sal and Leo's reactions would be stark different.
Leo: Would've probably sold everyone out to get his claws into Patience and their baby, especially given he doesn't trust her to be a mother and make good decisions. I can see his need for control and an overprotective streak changing his outlook on the case. I'd see this as a pathway to the "Leonardo wins" AU
Sal: Most certainly wouldn't have arranged a hit on her knowing there was the possibility she was carrying his child but he'd been burned before so he might be more reluctant to believe the child was his. I can't see him wanting to make a move without being 100% sure he was the father. Hell, Patience didn't even know who Marilyn's father was until she was born.
I apologize for the long wait! I wanted to make sure the reply fit the characters. Thank you for your patience 😏
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auroras-blend · 3 years ago
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Can't wait to see how the inevitable confrontation between Leo and Sal will play out; I can see Leo using what he has done to Patience to psychologically torture Sal (because we all know he still loves her👀)
The drama! The dialogue! It's one of the scenes that inspired me to turn Once Upon a Dream into a full story. There will be so much unresolved tension, courtesy of the woman they both fell in love with. Leonardo will be his sociopathic self and well...what Sal will be is a surprise! I'm excited to eventually write and share it ❤️😊
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auroras-blend · 3 years ago
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I bet Leo could get rid of his pudge if he started boxing with a punching bag that has Sal's picture on it
Payback for when Sal punched him in court 😂 Leo would be incredibly smug, thinking of how successful he is and have a boasting internal monologue while he was working out. He’d probably be in better shape than ever before!
And when they meet again, he'll be like, "I have a picture of you in my home that I look at every day" to creep him out before giving him, "To punch. Don't flatter yourself!"
Ugh, maybe he’d have more time to work out if he let Marilyn sleep in later 😒
Idea: That's how Marilyn recognizes Sal when she meets him for the first time 😂
“My Papa punches you a lot!”
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