#ricettari
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In questi giorni sto cucinando un sacco. Cioè, cucino abbastanza spesso anche di solito, ma sto provando delle cose nuove o dei nuovi modi di fare la stessa cosa.
Un po' è la voglia di sperimentare delle ricette, anche perché per Natale e compleanno mi hanno regalato dei bellisimi ricettari illustrati dopo avermi chiesto "cosa vuoi?" e quindi c'è l'euforia mista al senso del dovere di giustificare gli acquisti (altrui, ok, ma sempre spese sono u_u).
Un po' sicuramente è anche l'intenzione di procrastinare altre cose da fare, che stanno lì nell'angolino della mia mente da diverso tempo e con diversa urgenza. Vabbè dai, prima o poi ci arriviamo, abbiate pazienza, mi dico. Dirlo con la pancia piena di cose fatte da me è più convincente, ecco. E tra una teglia di verdure al forno e l'altra, fare delle cose più strane o nuove mi fa sentire meno in colpa.
Il problema più grosso è che quando comincio o ricomincio una cosa che mi piace, mi viene voglia di comprare l'impossibile e passo ore a pensare a quello che potrebbe servirmi. Eppure ormai dovrei sapere che è una trappola micidiale e che non devo cedere, perché rischio di riempire casa di roba che userei una volta all'anno (tipo la macchina per stendere la pasta ce l'ho da 10 anni, inaugurata l'altra sera >_<).
Ora sto cercando di capire quali siano le misure massime che i miei mobili consentono per un tagliere di legno più grande per stendere meglio la pasta col mattarello, perché comunque è più pratico per certe cose, e stasera sono stata molto brava a fare solo giri esplorativi senza comprare nulla (complice il fatto che uscita dall'ufficio i negozi mi stavano chiudendo in faccia - anzi in uno una commessa mi ha proprio bloccato l'ingresso XD). Devo però stare molto attenta agli acquisti online u_u
Tra i miei buoni propositi classici ci sono sempre "cucinare di più" e "comprare meno roba inutile", e sono classici proprio perché per come sono fatta ogni anno vale il proposito per il successivo XD
La verità è che ho già un sacco di roba da usare e da provare. E sempre mi ritrovo comunque impreparata. E allora bisognerà improvvisare e trovare soddisfazione nell'imperfezione, giusto?
Stasera ho sperimentato dei muffin alla banana con gli stampini di ceramica, però solo mezza dose perché avevo un uovo solo.
Dal profumo sembrano buoni, vedremo dopo cena ^_^
#cose mie#food#in questi giorni#buoni propositi#chissà se hanno lievitato bene a 160 gradi?#l'altro giorno ho fatto il banana bread nella slow cooker e non mi aspettavo che diventasse così alto e invece è cresciuto tantissimo *_*
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In un modo come nell'altro, una cosa è certa: se si parla così tanto di cucina nei media è perché se ne fa pochissima; se ci sono tanti ricettari, è perché in pochi sanno cucinare bene; se si discute tanto del gusto, è perché è difficile trovare qualcuno, normalmente, che sappia mangiare.
Gianfranco Marrone, Gastromania
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Stamattina le coccole sono arrivate, insieme poi ad un'altra giornata di pioggia, trascorsa tra l'aria fredda ed il silenzio. Ho preso in prestito idee per un'imminente torta al cioccolato, di quelle cicciose e sostanziose, che mangi e ti devi sporcare, chiedendo a persone fidate e sfogliando ricettari. Ho passato anche il secondo esame con un buon voto, e chiacchierato nel pomeriggio con terapeuta. "Pensalo come un pensiero" così mi ha detto, ed io a quel riflesso lo vorrei dire, spiegare ed infine insegnare.
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La ricetta dei carciofi alla giudia ha origini molto antiche, infatti viene citata anche in ricettari e memorie del XVI secolo
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fra Damiano Angelucci"Il riposo richiede memoria"
XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (21/07/2024) Vangelo: Mc 6,30-34 ‘Venite in disparte … e riposatevi un po’”. Il poco chiesto da Gesù per stare con i suoi discepoli ha la stessa vaghezza che si trova nei ricettari di cucina dove a volte si dice di aggiungere un dato condimento q.b. (cioè: quanto basta). Gli apostoli erano ritornati, immaginiamo con grande entusiasmo, e lo abbiamo…
#Commenti al Vangelo#OMELIE#Vangelo#Vangelo di Domenica prossima#XVI Domenica del Tempo Ordinario(Anno B)
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PECCATO DI GOLA No!!!!! Una scorpacciata di benessere e nutrimento furbo e sano… Se vuoi info su Power boost scrivimi in direct o commenta INFO sotto questo reel !Ho una serie di ricettari gratuiti ricchissimi di golosi
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Pisa, intercettata un’auto rubata con due giovani pregiudicati a bordo: sequestrati farmaci psicotropi, armi e ricettari medici
Pisa, intercettata un’auto rubata con due giovani pregiudicati a bordo: sequestrati farmaci psicotropi, armi e ricettari medici. Negli scorsi giorni le donne e gli uomini della Squadra Mobile di Pisa, nel mentre svolgevano un servizio di pattugliamento antidroga e reati predatori nel centro cittadino, notavano un’auto sospetta con due soggetti a bordo. Nonostante fosse stato regolarmente intimato l’”alt” l’auto si allontanava repentinamente. Dopo un rapido inseguimento l’auto veniva raggiunta dopo poche centinaia di metri in via Batelli. Gli investigatori della Squadra Mobile verificavano così che a bordo dell’autovettura erano presenti due giovani pregiudicati, un uomo ed una donna, rispettivamente di diciannove e ventidue anni, e che il veicolo in questione era stato rubato la sera precedente nel territorio di Pisa. Inoltre, la perquisizione posta in essere permetteva di rinvenire ben 22 scatole di medicinali psicotropi, due coltelli oltre a timbri e ricettari medici. Successivi accertamenti acclaravano che i ricettari medici erano stati sottratti alcuni giorni prima in occasione di un furto perpetrato presso l’Unità funzionale di Salute Mentale di via Romiti. In relazione a quanto sopra i due giovani venivano deferiti alla Procura della Repubblica di Pisa per ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze psicotrope e porto di arma impropria. Inoltre, in stretto raccordo con i colleghi della Divisione Anticrimine, gli operatori della Squadra Mobile notificavano ad uno dei due denunciati un avviso orale adottato dal Questore di Pisa.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Perché a Firenze si dice Bongo?
A chi non è venuta la curiosità di sapere perché in tutta Italia chiamano profitterol quello che invece da noi si chiama Bongo! La frase è volutamente provocatoria, sarebbe stato logico scrivere perché a Firenze si chiama Bongo quello che in tutto il resto d'Italia chiamano profitterol, ma se siamo noi il cuore della lingua italiana allora è il resto d'Italia che sbaglia e chiama il dolce in oggetto con un nome franzoso. La domanda è però difficile e si è scomodata anche l'Accademia della Crusca per trovare il bandolo che ci riconducesse al perché. Mi sono letto il bellissimo articolo di Neri Binazzi "Un dolce mal d’Africa: storia di bongo" che vi consiglio di leggere e da questo articolo cerco di estrapolare un messaggio più "volgare" per raccontarlo. Prima di tutto chiariamo che non è un dolce nostro, lo faccio perché normalmente sono campanilista culinario e cerco sempre la radice fiorentina e toscana nelle ricette, ma in questo caso questo dolce non ha origine nostrane. Come scrive Neri Binazzi: " ...i fiorentini tendono a collegare il nome – immediatamente percepito come un africanismo – al colore marrone scuro prodotto dalla coltre di cioccolata che avvolge interamente la composizione di bigné. Bongo, insomma, viene subito sentito come nomignolo antonomastico degli abitanti del "continente nero", che verrebbe opportunamente assunto per indicare quello che a Firenze è, altrettanto per antonomasia, il "dolce nero"." Corretto, un africanismo, ma perché? La Ricerca di Neri Binazzi non è stata facile e proverò a scriverne la sintesi e conclusione. Puntualizziamo che il termine Bongo è comparso in forma scritta per la prima volta sul ricettario dei ricettari, dopo quello dell'Artusi, quello di Paolo Pedroni. Nel testo "Il libro della vera cucina fiorentina" del 1974 a pagina 68 conclude la sua ricetta dei bignè con "... Una volta cotti si potranno glassare e, con la siringa, riempire di crema, cioccolato o panna; potranno essere utilizzati anche per preparare un ottimo "Bongo". Il termine però non nasce da questa vergata letterale ma era nel lessico della strada ben da prima. Il Neri Binazzi ipotizza che il tutto si generi da un rischio di sovrapposizione di termini.
In pratica a Firenze e provincia, come d'altronde a Galatina in Puglia, esistono dei dolci chiamati "Africano" che consistono in uovo sbattuto con lo zucchero e cotto in forno sino ad ottenere una colorazione nocciola. Da questo colore assunto si generava il nome di questi dolcetti, un colore finale assimilabile al colore nocciola della pelle di alcuni africani. Allo stesso tempo era uso diffuso in tutta Italia indicare con "Affricana" (con due effe alla fiorentina maniera) una ricetta che consisteva in una sorta di "pasta collo zabaione dentro, e ricoperta di cioccolata". Una sorta di anti-bignè. Era addirittura diffuso l'uso della parola "affricano" per indicare un qualsiasi dolce, torta o pasticcini, cosparsi di cioccolato. Probabile quindi che a Firenze si generasse una sorta di corto circuito tra "affricana", "affricano" e ancora "africano" che portava ad una confusione identificativa del dolce a cui ci si riferiva. E' quindi ipotizzabile che, alla fiorentina maniera, un mastro pasticciere ovviamente non identificato, abbia deciso di introdurre un termine non confondibile con altri dolci per il profitterol. Perché Bongo? Forse perché manteneva contemporaneamente l'associazione mentale con "affricana" e non dimentichiamo che nel 1947 andava di gran moda la canzone di Nilla Pizzi "Bongo Bongo Bongo".
Jacopo Cioni Read the full article
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Questa sera sono andata di nuovo a fare un'esplorazione in libreria per cercare regali. Mi segno il link all'altro post che avevo fatto tempo fa per averlo comodo per le prossime occasioni. Questa volta stavo cercando qualcosa per un ragazzo di seconda media, un target relativamente inedito per me, anche perché mi ricordo cosa leggevo io, ma non ho abbastanza confidenza con lui da sapere se è roba che potrebbe apprezzare (e non so nemmeno se ci siano ancora in circolazione i miei titoli preferiti... ecco, ora che ci penso devo controllare se le raccolte di racconti della super junior mondadori siano ancora pubblicate e in che veste grafica, c'era serie di "storie di giovani ..." che mi piaceva un sacco e tipo quella degli alieni era a cura di Asimov e un paio di storie mi fanno ancora emozionare se ci penso *_*)
Intanto stasera volevo sfogliare un libro di cui avevo sentito parlare per mio papà e con l'occasione ho fatto una prima raccolta di titoli interessanti, poi vedremo.
Ho trovato questo "Noi inarrestabili" di Yuval Noah Harari che è una strana versione della storia dell'umanità e delle sue interazioni col mondo, con un filo conduttore del tipo qual è il nostro superpotere, ha anche delle belle illustrazioni ed è fitto di testo ma mi pare molto scorrevole e vorrei leggerne qualche altra pagina per capire meglio il taglio. Quello di Michela Murgia l'avevo già visto e mi era piaciuto, mi sa che lo volevo regalare anche a una mia amica e non ricordo se poi l'ho fatto per davvero, ma prima o poi lo prenderò sicuramente. Di libri come Lost in translation invece ne ho già regalati e ne ho pure io e mi piacciono un sacco, e sarebbe forse anche particolarmente adatto, considerato che il destinatario ha già vissuto in tre paesi con tre lingue diverse.
Questi sulla lotta alla mafia e sulla vita di Gino Strada me li segno qui, ma sono troppo impegnativi per questa occasione, così come altri sulla Resistenza, i migranti e la storia delle battaglie sociali e del femminismo che per fortuna ormai riempiono scaffali interi. Mi piacerebbe un giorno essere nella condizione di regalarli, ma ancora non ci sono le premesse.
Questi due romanzi me li sono salvati a promemoria degli autori: La figlia della luna di Margaret Mahy l'ho letto un sacco di volte (è uno degli ex Gaia Mondadori, una delle mie collane preferite da ragazzina) e vorrei vedere se ci sono altre opere della stessa autrice, invece quello di Gaiman non l'avevo mai sentito e vorrei provare a trovarlo in inglese, magari per l'anno prossimo.
Per il mio giovane destinatario ho pensato anche alla serie di pseudo-diari di Keri Smith, che mi guardano sempre dallo scaffale e che non ho ancora avuto l'occasione di regalare a nessuno >_< anche se ogni Natale mi cade l'occhio perché sono bellissimi secondo me. Forse il più interessante per cominciare è anche il più comodo da portare, la versione pocket del diario da distruggere, però anche quello degli sbagli mi piace molto - così come quello del museo - insomma, ho letteralmente l'imbarazzo della scelta u_u
Per le mie nipotine invece per una delle prossime volte mi sono segnata questi, che sono dei fumetti, dato che un vero e proprio fumetto loro l'hanno sperimentato poche volte e sarebbe anche ora di cominciare seriamente, dico io *_*
A proposito di fumetti, personalmente ho lasciato un pezzo di cuore davanti ai ricettari di ramen e dumpling a fumetti, sono bellissimi *_* il ricettario ispirato a LOTR potrebbe essere interessante pure lui, ma non ho avuto tempo di sfogliarlo (e purtroppo credo non ci sia nessun fumetto >_<)
E per finire, la Storia dell'editoria è il libro che ho preso per mio papà, ne avevo sentito parlare in un podcast e mi pare molto scorrevole e perfetto per lui. "Educare controvento" di Lorenzoni lo vorrei leggere io, così come quello di Munroe, che è una specie di esercizio mentale di quelli che mi tengono sveglia la notte ma nel senso buono, tipo le lunghe discussioni di approfondimento qui sul tumblr su roba assurda. Gli ultimi due li ho salvati proprio pensando chi qui sul tumblr è appassionato di flora e fauna come me (anzi anche di più, direi, a giudicare da alcuni post): il librone sui vermi è tutt'altro che breve, è un bel malloppo rosa fitto di informazioni, mentre il Bestiario selvatico stava nel reparto delle robe dei musicisti e della musica per via dell'autore, Massimo Zamboni, e ha delle belle illustrazioni realizzate da Stefano Schiaparelli raccolte tutte insieme alla fine.
E insomma, più ne vedo e più ne vorrei e la scelta è davvero difficile! Mi sa che dovrò fare almeno un altro giro u_u
(Ma a chi la racconto, starò come minimo qualche altra dozzina di ore a girare tra gli scaffali XD)
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Traffico di ossicodone verso gli Usa: sei arresti e due ricercati
Rubavano ricettari negli ospedali: spedite 20mila pastiglie. L’operazione dei cc di Paviasource
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/panettoniamoci-2023/
Panettoniamoci - Eccellenze in gara Domenica 19 novembre 2023
Panettoniamoci – Domenica 19 novembre 2023, Villa Casati Stampa di Soncinosi veste a festa per un evento dedicato al Re dei dolci natalizi: il Panettone. Nella mostra-mercato, accanto ai Maestri Pasticcieri che parteciperanno anche a un goloso concorso per decretare il miglior panettone tradizionale, faranno da cornice anche altre leccornie, e non mancherà il corner dedicato ai libri dove il cibo è protagonista.
Panettoniamoci: domenica 19 novembre a Cinisello Balsamo
Il cibo è Cultura e in Italia lo è ancora di più. Il Natale è per eccellenza la festa in cui ritrovarsi attorno alla tavola e scambiarsi auguri e pensieri, gustandosi il meglio della tradizione culinaria regionale o per provare delizie di altre culture e usanze.
Da qui l’idea di Manuela Barbara Lattuada – condivisa e sostenuta da Stefania Gaia Paltrinieri, Patrizia Varnier e dall’intera associazione – di creare un evento ad hoc dedicato al Natale e ai regali con una trentina di espositori provenienti da tutta la Lombardia e anche oltre.
Il programma
A partire dalle 16 una giuria di esperti valuterà i Panettoni in Gara decretandone il vincitore, facendo emergere tutta l’arte che sta dietro alla preparazione di questo dolce simbolo dell’italianità nel mondo e che, oggigiorno, si presta a innumerevoli varianti di gusto. Ci sarà spazio anche per il Premio del Pubblico, dove i visitatori avranno modo di dire la loro sulle proposte in gara.
Accanto ai Maestri Pasticcieri, sarà anche possibile degustare e acquistare altri prodotti d’eccellenza come vini, salse e conserve artigianali, miele, aceti balsamici, oli, cioccolato e molto altro, per un’immersione totale nei sapori del Bel Paese con un occhio di riguardo ai regali natalizi.
Accanto alle prelibatezze culinarie, spazio anche ad associazioni e negozi di Cinisello Balsamo, che proporranno prodotti per tutti i tipi di regali.
Associazione LeGhirlande significa anche e soprattutto libri e cultura, e sulla scia dell’evento Una Ghirlanda di Libri svoltosi a ottobre, ecco l’angolo espositivo riservato alle proposte culturali dove il libro, il Natale e il cibo saranno i protagonisti, con ricettari, romanzi, fiabe e racconti tutti a tema food e festività.
Impossibile mancare.
L’ingresso è come sempre libero e gratuito, orari 10.30- 17.30
Info: Associazione LeGhirlande
Cerca altri Concerti ed Eventi.
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ho scaricato dei ricettari e dei libri in generale sulla dieta keto vegana. non vedo l’ora di iniziare!
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La mia parabola da accanito lettore è in fase discendente a favore di quella dell'uomo che fa.
Con il passare degli anni ho capito meglio il concetto di Jean Des Esseintes in "A ritroso" di Huysmans: la maggior parte dei libri che leggiamo sono di per sé inutili. Finirò anche io ad avere solo più patristica e filosofi cristiani? Può essere, sicuramente però terrei anche gli erbari e i ricettari.
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Oristano, reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche
Oristano, reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche Reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche, rafforzamento degli Ascot che nei primi mesi di attività si sono rivelati un importante presidio sanitario nel territorio, immediato incontro con i sindacati di categoria per individuare una soluzione al problema della Guardia medica di Oristano. Dalla Conferenza dei Distretti sanitari della provincia di Oristano arriva un segnale di unità rispetto alle richieste da indirizzare alla Regione in vista del prossimo incontro con l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Doria. Ieri sera, a Palazzo Campus Colonna, il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha riunito i Presidenti dei Distretti Sanitari della provincia per un confronto con il Direttore generale della ASL di Oristano Angelo Serusi. Erano presenti Stefano Licheri, Francesco Mereu, Luigi Tedeschi e Sandro Pili e insieme a loro il Vice Prefetto Giuseppe Rania, l’Amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e il Direttore sanitario della ASL 5 Antonio Pinna. “Dal tavolo è emersa la forte volontà di lavorare tutti insieme, Comuni, Provincia, Distretti sanitari e ASL, per trovare le soluzioni a una condizione di sofferenza della sanità locale – dice il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. Oggi paghiamo il conto di scelte sbagliate compiute nel passato, prima fra tutte il numero chiuso nei corsi di laure in medicina. Ma, oggi, è fondamentale tamponare l’emorragia e, nell’attesa che si possa rinvertire la rotta, dare tutti un contributo per assicurare ai cittadini i livelli di assistenza necessari”. “A giorni è previsto un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità e in quell’occasione proporremo soluzioni di buon senso che sono praticabili nel brevissimo termini – aggiunge il Sindaco Sanna -. Per far fronte alla carenza di medici, soprattutto di medicina generale, chiederemo di offrire la possibilità a chi ne farà richiesta di poter continuare a rimanere in servizio, anche negli Ascot, consentendo loro di poter utilizzare i ricettari rossi per la compilazione delle ricette. Gli Ascot, realizzati dalla ASL di Oristano grazie a una intuizione del Direttore generale Serusi, si sono rivelati un presidio indispensabile. Occorre dunque rafforzarli e nei limiti delle rispettive competenze, i Comuni si rendono disponibili a collaborare con la ASL per una gestione coordinata, almeno per le materie amministrative o assistenziali (attraverso i PLUS) nelle quali si può esercitare una collaborazione”. “Un capitolo a parte merita la Guardia medica di Oristano – conclude il Sindaco Sanna -. È evidente a tutti che il servizio non può continuare a essere prestato a singhiozzo. Occorre continuità anche considerando che il servizio oltre a Oristano ha una valenza strategica: opera a beneficio del capoluogo, ma anche dei centri limitrofi servendo un’ampia utenza, ma soprattutto consente di alleggerire il carico che grava sul Pronto soccorso dell’Ospedale. Oggi, francamente, non si comprende il motivo per cui non si riescono a trovare i medici disponibili a prestare servizio presso la Guardia medica di Oristano che non può certo essere considerata una sede disagiata. Avvieremo un confronto anche con i sindacati e gli organismi di categoria per approfondire le cause di questa situazione e individuare insieme una soluzione rapida ed efficace”. Il Direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi, ha aggiunto: “L’azienda sanitaria oristanese è soddisfatta per la prosecuzione del lavoro sinergico con le amministrazioni locali, che comprendono i momenti di difficoltà della sanità territoriale e che supportano continuamente le scelte della direzione generale”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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