#provocatorio
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Oppositivo-provocatorio (dop)
Ci troviamo di fronte a un bambino, con punti di forza e debolezza, inserito in un contesto, con bisogni e desideri, che sta attraversando delle difficoltá e che ha bisogno del nostro aiuto?
www.centroamamente.it/disturbo-del-comportamento-dirompente-dop
www.centropsicologicomilano.it
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Una collega scrive quello che non sono riuscito a scrivere io
Su Facebook, Giovanna Corona, Biologa Nutrizionista pure lei, scrive sull'incontro di pugilato femminile più famoso degli ultimi giorni. Riporto qui il suo post perché è quello che avrei voluto scrivere io ma non riuscivo a dare una parvenza logica ai pensieri.
Parola a Giovanna.
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Post (forse) provocatorio, sicuramente lungo.
Khelif ha un vantaggio genetico (?). Difatti è ancora da dimostrare, pare che sia stato il risultato di un solo esame fatto in un centro (pare) abbastanza discutibile a livello professionale (magari dopo il caso Pantani andiamo un po' cauti con i risultati sporadici di un unico esame).
Comunque diamo per buono che abbia questi XY che causano un livello di testosterone maggiore rispetto alle altre donne. (Sì, si può avere il testosterone alto anche avendo XX, vedi donne con PCOS, che sono tantissime).
Ha un vantaggio genetico.
Come ha magistralmente spiegato Avvocathy (confesso che non lo sapevo prima) Phelps aveva un'apertura di braccia molto più ampia della media, un vantaggio genetico, che, oggettivamente, gli conferiva un vantaggio atletico rispetto ai suoi colleghi, infatti Phelps ha stravinto.
Se confrontiamo gli atleti di oggi con i corrispettivi di un secolo fa, a livello genetico li troviamo migliorati, con miglioramenti netti anche nella composizione corporea, nella forza e nelle prestazioni. Basta fare riferimento ai record che vengono segnati con prestazioni atletiche sempre migliori.
Quindi nello sport esistono vantaggi genetici che conferiscono vantaggi atletici.
Come in ogni altra cosa. È la natura.
Evoluzione.
Selezione. (Non naturale perché se si tratta di un punteggio o di un cronometro a selezionare non è certo un fenomeno naturale, ma è comunque una selezione basata sulle caratteristiche fisiche).
La mia domanda è: esiste un limite all'evoluzione? Ci sono vantaggi genetici accettabili nello sport ed altri non accettabili?
Potrebbero.
Ma, se esistono, bisogna studiarli, dimostrarli e, soprattutto, scriverli da qualche parte.
Se non esiste una classificazione che stabilisce quali vantaggi genetici sono accettabili e quali no non si può fare una distinzione, perché lo sport agonistico vive ANCHE di vantaggi genetici.
Anche perché se non fosse così, Varenne non lo avrebbero messo a generare migliaia di figli alla ricerca della trasmissione di quel vantaggio genetico che, evidentemente, il cavallo ha.
Nota personale (ma può non essere condivisibile): secondo me non esiste il vantaggio genetico accettabile e quello non accettabile, semplicemente perché si tratta di processi naturali.
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PERDONATEMI PER IL RITARDO. Ho appena pubblicato il capitolo con Inghilterra pirata e Francia prigioniero, andatelo a leggere!
"La vendetta va servita su un mare blu"
- Abbiamo trovato questo qui che si aggirava nel porto con fare sospetto. - disse il pirata, tirando i capelli dell’uomo per fargli sollevare la testa. Il suo viso era contorto in una smorfia di dolore, ma i suoi occhi blu guardavano Arthur con ostilità. Non aveva paura di lui. [...] Gli angoli della bocca del francese si incresparono in un sorriso provocatorio. - Sei troppo assetato di ricchezza per uccidermi. - disse in un inglese arrancato. - Questo tuo tallone d’Achille un giorno ti distruggerà e io non vedo l’ora di assistere alla tua rovina.
Chapters: 23/31 "Pirates AU" Fandom: Hetalia (Anime & Manga) Rating: Mature Warnings: Graphic Depictions Of Violence Relationships: England/France (Hetalia) Characters: France (Hetalia), England (Hetalia) Additional Tags: One Shot Collection, One Shot, Hurt/Comfort, Angst, Romance, I've never participated to these kinds of challenges before help, I love FrUk Summary:
Una raccolta di one-shot scritte per l'evento FrUK-tober2024 organizzato da @imgigglesita su Tumblr (https://www.tumblr.com/imgigglesita) incentrate esclusivamente sulla coppia FrUK! A ogni giorno di ottobre il suo capitolo corrispondente. Non è necessario leggerli in ordine, trovate i titoli dei capitoli nell'elenco per leggere quelli che vi interessano di più. [Coppia principale: FrUK. Altre coppie che potrebbero comparire nei prossimi capitoli: Spamano, Gerita, USUK, altre] !!! Maybe I'll translate these one-shots in English but I still don't know !!!
Efp Fanfiction:
#fruktober2024#hetalia#hetalia fandom#hetalia fanfiction#hetalia fanart#hetalia axis powers#axis powers hetalia#axis powers ヘタリア#aph france#aph england#fruk#francis bonnefoy#arthur kirkland#hws france#hws england#pirates#pirates au#pirate england#pirate!england#pirate france#pirate!france#pirate!au#pirate hetalia#hetalia pirate#halloween
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Nel suo libro Che cos'è la Tradizione Elémire Zolla intitolava curiosamente un capitolo "Satana come giurista". Molto interessanti e premonitrici sono le considerazioni che compaiono nel capitolo, ma ovviamente Zolla non poteva immaginare nel dettaglio gli sviluppi a cui di lì a poco avrebbe dato luogo il curioso e provocatorio concetto di satanismo che Zolla introduce, visto come fumo negli occhi da tutti gli onesti illuministi, e per questo denigrato a prescindere.
A questi sviluppi avremmo assistito noi alcune decine di anni dopo.
Non mi riferisco solo alla grande manipolazione cui si è assistito nella campagna per la vaccinazione, ma anche alle altre abitudini che il satanismo giuridico (nel senso di Zolla) intendono imporre: l'ultima quella di cibarsi di insetti come se fossimo rettili.
Dietro a questo c'è l'idea che l'essere umano sia, e ancor più debba essere, ridotto alle funzioni semplificate del cervello rettiliano, dove sono depositati gli istinti biologici di sopravvivenza, sessualità, cibo.
Ma l'uomo ha un cervello che consente uno spettro emotivo e intellettivo non paragonabile a quello degli altri animali (nesso neocorteccia/logos).
Si è in presenza di un vero e proprio attacco allo stato psichico degli uomini, perché l'attività della neocorteccia ed il logos vengono via via disattivati dalla continua manipolazione:
c'è in tutto questo un chiaro intento di disattivare le funzioni superiori della mente umana, legato al progetto di una vita umana nata in laboratorio, privata del supporto emotivo dato dalla presenza di un padre e di una madre.
Il progetto è evidente, ma pochi lo capiscono.
(IlFlautoCinese)
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Uffa ma se ti non ti prendo sul serio tutto quello che ho scritto non serve ad un cazzo 🥲
mi piace rispondere in modo provocatorio, ma questo non significa che io odi gli uomini a priori!
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@xyrnys ti rispondo così, perché ho tanto da dire sulla faccenda e le risposte non me lo permettono.
Se troppo lungo, ti lascio subito qui il riassuntino: concordo, e Rosa Chemical merita di meglio del trattamento che sta ricevendo, anche perché c'è tanta ipocrisia. Parlo anche un po' di queerbaiting, queerphobia e consenso.
Versione integrale:
Prima di tutto, concordo. Una qualche mancanza di comunicazione c'è stata sicuro, vista la reazione della Ferragni.
Non so se Fedez non si aspettasse la lingua o meno, ha effettivamente detto lui a Muschio Selvaggio che Rosa avrebbe potuto baciarlo con la lingua.
Magari era una battuta, Rosa l'ha preso seriamente, fraintendimento, ci sta.
Quello che mi sembra più plausibile, è che si fossero messi d'accordo loro senza avvisare Chiara o troppe altre persone, per fare più sorpresa, e che Fedez si sia preso il cazziatone (in quel caso meritato, perché un'esibizione del genere andrebbe discussa con lə propriə partner, sempre).
Quello che mi fa assolutamente ribrezzo, è l'ipocrisia e la malafede che vedo qui su tumblr. Perché se dalla destra estrema che ci governa non mi aspettavo di meglio, dalla gente comune sì.
C'è stato proprio un partito preso iniziale, "Rosa Chemical mi sta antipatico", e ho visto gente piano piano cercare col lanternino ragioni per distruggere questo cristiano (anche se non è cristiano).
"Fa queerbaiting", quando NON ESISTE queerbaiting fatto da persone reali. Il queerbaiting esiste solo nei media, se gli scrittori volontariamente introducono temi che attirino un pubblico LGBTQ+, senza poi portare contenuto effettivamente queer.
Le persone reali non sono obbligate a fare coming out per potere esprimere il proprio essere e la loro arte, e imporre questo standard è dannoso (ci ricordiamo Kit Connor di Heartstopper, sì?).
La cosa ridicola, è che Rosa non è cishet manco per scherzo, e lo dice apertamente:
Essere "genderless", come si definisce, ricade nella nonbinarietà di genere, e non escludere rapporti con più di un genere (oltre che comunque essere poliamoroso) rientra come minimo nel "questioning", che indovinate un po'? È essere queer!
Non esistono solo le persone gay nella comunità.
Anzi, un sacco di persone etero ne fanno parte, nonostante siano etero, perché sono la T in LGBTQ+!
E l'ostinazione nel chiamarlo "uomo etero" è una riconferma che le persone AMAB non vengano prese sul serio quando dichiaratamente non uomini.
E dopo il queerbaiting, le accuse di molestia.
In uno skit chiaramente programmato.
E questo mi manda in bestia come poche cose, perché non c'è una spiegazione non queerphobic per questo.
Perché il polverone per Rocío Muñoz che bacia Amadeus di fronte a moglie e figlio non lo hanno alzato.
Il polverone per Fiorello che baciò Tiziano Ferro (tanto sposato quanto Fedez), effettivamente e dichiaratamente senza che fosse programmato, non c'è stato.
Ma per Rosa Chemical, ovviamente, sì. Perché Rosa non è una donna, Rosa non è un uomo etero (quello lo è solo quando fa comodo per le accuse di queerbaiting).
Rosa è una persona queer, e sex positive, e kink positive, e innesca la reazione queerfobica per la quale ci vedono come predatorə, e chiamano il nostro esistere apertamente, "ostentazione".
Ci siamo sorbiti 20 anni almeno di Boldi e De Sica che facevano film la cui morale è: "Viva la figa!", ma quella non è ostentazione dell'eterosessualità e della mascolinità tossica, l'ostentazione la vedono solo quando si parla di qualsiasi cosa queer-related.
Ovviamente, potevano mancare le accuse di razzismo, misoginia e omofobia per il testo di Polka? No, ovvio che no.
Premettendo che comprendo chi non apprezza gli slur neanche nel contesto (sacrosanto), il contesto va sempre tenuto in conto.
Perché Polka non è una canzone "seria", ma allo stesso tempo lo è.
Parodizza la scena trap, e chi certe parole e certi concetti li esprime per effettiva convinzione. Usa un tono goliardico e provocatorio, per farci riflettere su quello che ascoltiamo.
Qualsiasi intervista, qualsiasi interazione con i fan, dimostra che Rosa è una persona assolutamente intelligente, fine, e veramente intento a sdoganare pregiudizi.
Ma si attaccano all'utilizzo della parola con la N in un testo ironico (ma la gente che protestava Ariel nera stava solo "esprimendo un'opinione"), alla parola "puttana" (letteralmente calco dei testi rap/trap americani che sta parodizzando), al "non sono frocio lo amo davvero", quando abbiamo tuttə passato la settimana di Sanremo ad utilizzare qualche variazione della parola o la parola stessa, entusiasticamente, definendoci "fennels".
"È reclamare uno slur, ne abbiamo diritto" - allo stesso modo in cui ne ha diritto Rosa, genderless e poly, che in un'intervista delle Iene ha pure dichiarato che gli slur che usa gli sono stati usati contro, che è uno dei criteri per poterli reclamare. (Vi cercherò poi il link con calma).
Stessa cosa successe per Junior Cally nel 2020, quando la gente ripescò il testo di Strega e decise di applicare tutto l'analfabetismo funzionale possibile nella lettura del testo.
Tutto rimanda alla mia frase iniziale: hanno deciso che Rosa gli è antipatico, e hanno trovato ragioni per distruggerlo in seguito.
E l'unica ragione possibile per questa antipatia "a pelle" è la queerphobia, conscia o no, che scatta quando vedono una persona queer che non rispetta i loro canoni di cosa è "perbene" e "accettabile".
"Sii queer, ma a casa tua", insomma.
Ok, ho finito, e ho lo schifo.
Grazie a chi è arrivatə alla fine del papiro!
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Nel giardino di Balla
Futurismo 1912-1926
a cura di Ada Masoero
Mazzotta, Milano 2004, 106 pagine, ISBN 88-202-1677-9
euro 50,00
email if you want to buy [email protected]
Galleria Fonte d'Abisso, Milano 18 marzo - 29 maggio 2004
La mostra “Nel giardino di Balla. Futurismo 1912-1928” esplora proprio questo versante, sinora poco indagato, della ricerca futurista attraverso 30 opere di tema naturale e floreale di Giacomo Balla, affiancate da alcuni esempi di ricerche affini di Fortunato Depero, Iras Baldessari e Farfa.
"Basta coi fiori naturali. Dobbiamo ormai constatare la decadenza della flora naturale che non risponde più al nostro gusto" : nel novembre del 1924 la Direzione del Movimento Futurista diffondeva il manifesto "La flora futurista ed equivalenti plastici di odori artificiali", firmato da Fedele Azari. Con questo documento, provocatorio come tutti i proclami futuristi, Azari non apriva tuttavia una pista nuova, ma formalizzava una delle innumerevoli applicazioni suggerite dal manifesto "Ricostruzione futurista dell'universo", del 1915, di Balla e Depero. Nel loro sogno utopico di rifondare l'universo secondo le leggi del Futurismo, i due firmatari avevano toccato anche il paesaggio e la natura: Azari procedeva dunque sulla via additata da loro e sceglieva di operare sul segmento che più infastidiva la sua sensibilità "meccanica", di aviatore della prima ora e di uomo d'azione, rimproverando agli incolpevoli fiori di essere stati per secoli alibi di "multiformi romanticismi" ed "espressione del cattivo gusto nei più bassi decorativismi".
05/01/24
#Balla#art exibition catalogue#Fonte d'Abisso Milano 2004#Futurismo 1912 1926#flora futurista#art books#fashionbooksmilano
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Davanti gli armadietti, giù nel magazzino, Sanji si sbottona la camicia. Per farlo non aspetta che l'altra recuperi le sue cose ed esca nel corridoio, non aspetta mai, e lei commenta sempre in qualche modo.
ㅤㅤ« Da meno di un anno », aveva confermato Nami ad una signora in cassa. Così lui l'aveva guardata e lei, di nascosto dall'interlocutrice, aveva riso sventolando la mancia. Stavano insieme – perché la domanda era stata quella – a quanto pareva, per venti dollari. « Sìì signora, è un ragazzo d'oro— ». Aveva questo modus sul lavoro, ammiccava al cliente coi tempi giusti, nei modi giusti e con disarmante complicità... faceva parte della mansione di cameriera ingraziarsi la gente, a sentir lei.
« Sei silenziosa. »
« — sì, sto andando. » È tranquilla, lo suona almeno. Lui freme, e si domanda se si percepisca il tormento in cui giace, la tensione con cui esegue i consueti movimenti.
La segue con la coda dell'occhio, prima che inforchi definitivamente la via delle scale, decide di piazzarglisi davanti. Solo un minuto- o due, il tempo di capire se ci ha visto bene.
« È strano. »
A fermarsi per rispondere la vincola esclusivamente l'educazione, 'ché Sanji non le ha ostruito il passaggio. « Che vada via? Non direi » piega appena di lato la testa, smaliziata; è decisa insomma, continuerà su quella linea di finta tontaggine.
Il cuore a lui non accenna a rallentare.
« È strano, il tuo silenzio » si appoggia alla parete piastrellata con un fianco, braccia conserte; dunque la soppesa, dilata i tempi.
« C'è qualcosa che vorresti dicessi? » arcua le sopracciglia.
Non ho niente da dire, è piuttosto sicuro significhi questo. Eppure negli occhi accesi lui vi legge il contrario, risposte a domande che non osa porre. Quanto può esser saggio risvegliare speranze sepolte? « Domani sono di riposo. »
« Io no » si poggia al muro anche lei, a specchio.
« Lo so » lui scivola più avanti.
« Mhh » non si ritrae.
« mh-mh. »
« E sai anche come mi stai guardando già da prima? »
Mira a inibirlo, lo sa, e comunque non lo modifica lo sguardo, semmai lo infittisce. « No... come? »
Lei socchiude gli occhi, lo scruta. Dovrebbe essere un passetto ciascuno, in amore e nel corteggiamento. Con Nami quando uno va avanti l'altra gioca a soffiargli in faccia, l'altra gli ricorda con una sola occhiata quante volte gli ha dovuto dire di no, da ragazzino in preda agli ormoni. Quindi occorre ascoltare il colore della voce, cogliere la piega in cui rimangono le labbra, se fremono leggermente là dove s'affanna a nascondere l'euforia tipica dei sentimenti.
« Da adolescente alla prima cotta » si è rimessa dritta, mento sollevato in un'innocente pungolatura.
« E ti sembro alla mia prima cotta? » gli esce roco, risultato di una gola che non vuol collaborare, però in qualche modo provocatorio se detto a quei pochi centimetri. Aleggia un 'ancora ', sottinteso lì da qualche parte.
« Non lo so... » vaneggia, bugiarda. Gliela fa piacere di più quella ritrosia, il tentativo d'invalidazione protratto fino all'ultimo. Quante volte lo ha fregato con questo atteggiamento, quante volte lo ha scoraggiato? Rabbia, quella sana, quella che nutre per il sé che per tanto tempo ha rinunciato, diventa ardore. « ... sembrerebbe di sì. »
Ormai ribolle, fuori non sa se il sangue abbia deciso di fargli prendere totalmente un altro colore. Non si permette di quietare nulla, non serve più, ora è lei che lo sta guardando da innamorata, dritto in faccia. La bacia. Non c'è assaggio; lei contraccambia con la stessa voracità, è quasi un dispetto.
Gli tremano le mani nel tenerle il viso. Le sue, più sottili, gli scavano l'addome, la schiena; gelide, avide... senza incertezza. Ondeggia, vacillano, non c'è equilibrio. La percepisce ridere, non si offende finché col resto del corpo s'impegna a rimanergli incollata.
« Ba-umh-basta » è lei, n
aturalmente; esce dal bacio con un po' d'affanno, « a dopodomani abbiamo detto? » Scherza, nel liquidarlo così.
« Non vuoi venire da me? » troppo veloce, troppo disarmato.
Ci sta pensando. È seria quando parla, dolce, « un'altra volta Sanji, sono stanca sul serio ».
Sguinzaglia un « dormiremo », disperato. « Dormiamo— » lo ripete mormorando, ma non è credibile se incombe sul suo collo, se si abbassa con cautela, con paura celata, fretta di toccare, sentire finché può; se continua attirandola a sé, saggiando le labbra, lentamente, se le bacia, lambisce con la lingua e intrappola gentile con le dita, quando lei fa per replicare. « — da me » ammonisce gentile, guardandola negli occhi. Lei li rotea veloce, sconfitta. « Va bene » cantilena dolce, ed è il più bel suono che lui le abbia mai sentito emettere. « A casa mia però, preferisco. »
« Come comanda. »
( ... )
L'aveva messa tra le storie in evidenza, dove le faceva gli auguri di compleanno.
La rimuove che son trascorsi cinque mesi dalla rottura.
Armeggia su instagram sdraiato sul divano, una coperta stropicciata disordinatamente a contrastare un principio di fresco. La foto nel profilo invece, l'unica sopravvissuta di quelle che li ritraevano insieme, risale a quando erano ancora colleghi. Sta in mezzo ad una serie di altre cinque, ciascuna con altri del lavoro; qualcuno si ripete, Nami figura solo nella terza. La didascalia cita 'What a blessing to have spent this year with you all and your beautiful soul'.
Non archivia.
#sanji x nami#sanji#nami#one piace#fanfiction#italia#taz skylar#emily rudd#nami x sanji#sanami#sanami fanfiction
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NUOVO Videocorso di formazione di Centro Amamente sul DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO: verso una pedagogia affettiva💕
Aiutare un bambino con disturbo oppositivo provocatorio necessita un radicale cambio di prospettiva per l'educatore, il genitore, l'insegnate, lo psicologo o in generale per chi se ne prende cura.
⭐ include utilissimi questionari per l'identificazione dei casi a rischio.....
https://amamente.learnworlds.com/course/oppositivoprovocatorio
www.centropsicologicomilano.it
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Alla mia Afrodis
Tu dallo sguardo provocatorio
Ti rivolgi a me
Con quei movimenti delicati e sensuali
e con quella leggerezza di una farfalla
Ricordo ancora quell’incontro
mi guardavi chiamandomi con quei ’occhi color tenebra
Mi sfidasti
Fui talmente infatuato
Che mi lasciasti con quel timore
Di un futuro incontro con te
Come potrei dimenticarmi di quest’anima così garbata ma al tempo stesso pericolosa?
#frasi belle#poesie tumblr#frasi tumblr#tiamoamoremio#tumblr#fotografando#fotografheryerde#messaggi#fotos tumblr#euphoria#italia#photoblog#aph italy#frasi italiane#italytrip#marvel#photoset#frasi tedua#artists on tumblr#i love her#poesia#letterart
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"La trama è abbastanza spicciola"
La trama spicciola:
Una donna che si trasforma sia madre che figlia nello stesso medesimo istante, che cerca sé stessa viaggiando, scappando da una gabbia, ovvero il compagno misogino e sessista, facendo la prostituta, dando un bello schiaffo alla società. (Essendo volutamente provocatorio il messaggio.)
Una donna che scopre il suo vero io semplicemente vivendo una vita normale, quotidiana a tutti gli effetti, che non ha mai vissuto non essendo nemmeno potuta uscire di casa per prendere un gelato.
LASCIATE IL CINEMA AI CINEFILI. VE NE PREGO
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Ho paura di vedere il bimbo oppositivo provocatorio che ho provocato ieri, oggi mi crocifigge
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Salemi
Il viaggio alla scoperta dei luoghi meno noti e frequentati della Sicilia è quasi giunto al termine. Visitiamo un altro borgo, Salemi (Trapani), che fa parte de “I Borghi più belli d’Italia”. Anche qui il terremoto del 1968 ha causato numerosi danni costringendo la popolazione a spostarsi più a valle dando vita al “Paese Nuovo” ed abbandonando per anni il vecchio centro storico. Il punto più alto è dominato dal Castello Normanno-Svevo e dalla vicina Piazza Alicia dove si trovano i resti del Duomo di San Nicola di Bari (Ex Chiesa Madre).
Rilevante è anche la Chiesa dei Gesuiti dalla bella facciata in stile barocco che conserva il crocifisso dell’antica matrice ed un magnifico organo ligneo del 1700.
L’annesso convento è sede del Polo Museale comprendente il Museo del Risorgimento ed il Museo Civico che, oltre a custodire varie opere d’arte salvate dalle chiese andate distrutte, comprende anche una sezione archeologica.
Un’altra sezione è costituita dal Museo della Mafia che attraverso un percorso espositivo emozionale e provocatorio racconta questo fenomeno criminale.
Nel borgo le tradizioni sono ancora molto sentite: infatti, in una delle chiesette abbiamo potuto ammirare l’importante tradizione dei pani votivi, piccole opere d’arte intagliate che vengono utilizzate per creare cappelle decorative o per addobbare gli altari.
#viaggi#salemi#piazza alicia#castello normanno svevo#ex chiesa madre#chiesa dei gesuiti#polo museale#museo della mafia#pani votivi#tradizioni
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Ma poi il senso di andare a cagare il cazzo e a provare a screditare qualcuno? Bah
te lo dico io perché: è perché gli rode il culo che qualcuno se la meni. io lo faccio con autoironia (chiaramente anche io ho le mie insicurezze e non mi credo nessuno) e uso volutamente un tono sarcastico e provocatorio. alla gente l’ idea che una persona medio-normale se la creda non piace…….perché evidentemente non stanno bene con se stessi.
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sono ossessionata dal usare: "ah si? sennò che fai? ah davvero? sennò?" in modo provocatorio.
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