#praesulis
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Aeria S2 Ep10 Part 7 is unlocked free to read now!
Edaeron speaks for the Praesuliers in front of all of Ailithyia🎤
#art#comics#webcomics#indie webcomics#webcomic update#scifi#fantasy#drawingale's art#globalcomix#aeria
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24.09.2019 Terza Lezione "Analisi Sensoriale", docente l'ex Sommelier dell'anno Emanuele Costantini. Il primo approccio alla scheda di degustazione....che accompagnerà i ragazzi per tutto il loro percorso. Non per ultimi i Sommelier Rachele e Matteo che con la loro professionalità hanno allietato la serata, un grazie anche a Selene e Marcello che erano in supporto. Grazie a tutti e ai corsisti. Buono studio. #noifisar #fisarpontedera #Sommelierfisar #sommellier #fisar #vino #tastedevin #gumphof #praesulis #guadoalmelo #rutebolgheri (presso Universita' Della Terza Eta) https://www.instagram.com/p/B21xF_bnwxD/?igshid=1byo788zy1kqw
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Markus Prackwieser Gump hof Südtiroler - Alto Adige Pinot Bianco DOC Praesulis 2018 🏔🍊❄️ • • • • • • • pompelmo e gesso, ribes bianco, pepe, sorso di albicocca susina bianca, sorso di senape menta e acidità che tartassa e sottolinea la splendida materia. Lunghezza indefinita , fascino nordico con passione mediterranea . • • • • #gumphof #markusprackwieser #pinotbianco #altoadige #sudtirol #sudtirolo #wein #winelover #vino #winetasting #vinobianco #weissburgunder (presso Gump Hof - Prackwieser Markus) https://www.instagram.com/burde73/p/CZJ90qDtray/?utm_medium=tumblr
#gumphof#markusprackwieser#pinotbianco#altoadige#sudtirol#sudtirolo#wein#winelover#vino#winetasting#vinobianco#weissburgunder
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Alto Adige, terra di grandi bianchi
Negli ultimi decenni i vini bianchi dell’Alto Adige sono saliti alla ribalta nazionale e internazionale, affermandosi come vere eccellenze in termini assoluti. Molte etichette hanno ricevuto premi e riconoscimenti dalle più importanti guide dei vini, creando valore per tutto il territorio. Un successo ancor più sorprendente, se pensiamo che l’Alto Adige rappresenta una delle zone vitivinicole più piccole d’Italia, con una superficie vitata di circa 5.000 ettari.
Pur essendo una regione piuttosto piccola, da un punto di vista pedoclimatico, non è un territorio omogeneo. E’ un mosaico di vigne molto sfaccettato per quanto riguarda esposizioni, altitudini, composizione dei suoli e microclima. La vite è coltivata tra i 200 e i 1.000 metri d’altitudine; si passa dalle zone più calde e soleggiate della Bassa Atesina, fino a salire verso la fredda Valle Isarco. Questa variabilità e complessità si è rivelata una grande ricchezza, che consente di coltivare ogni vitigno nelle aree più vocate, raggiungendo cosi i massimi livelli qualitativi.
Alto Adige: un mosaico di zone
Se per tutte le denominazioni è sempre fuorviante procedere per generalizzazioni, che rischiano spesso di rivelarsi imprecise e approssimative, ancor più il principio vale per l’Alto Adige. Non si può parlare di un solo Alto Adige, ma di diverse zone che presentano caratteristiche diverse una dall’altra.
La Bassa Atesina è la zona con il clima più temperato, che può ancora beneficiare delle dolci brezze del lago di Garda che risalgono verso nord. I vitigni bianchi più coltivati nell’area sono il gewürztraminer, il moscato giallo e nelle vigne più alte il müller-Thurgau. Oltre il 65% delle vigne coltivate nella Bassa Atesina è a bacca bianca.
L’Oltradige si estende nella zona del Lago di Caldaro. E’ un’area con esposizioni dolci e ben soleggiate, dove si coltivano con ottimi risultati anche uve a bacca rossa. Sui versanti più alti troviamo le vigne di uve bianche, come gewürztraminer, sauvignon blanc, pinot bianco e moscato giallo, che rappresentano circa il 60% della produzione.
La calda e soleggiata conca di Bolzano, caratterizzata da terreni alluvionali, è famosa soprattutto per i vini rossi. Le uve a bacca bianca sono solo il 35% del totale e i vitigni più coltivati sono il gewürztraminer e il pinot bianco. Tra Bolzano e Merano si estende la zone dell’alta Valle dell’Adige. Qui troviamo località molto famose come Terlano, Andriano e Nalles particolarmente vocate per i vini bianchi, che rappresentano oltre il 70% della produzione. Si coltivano pinot bianco, sauvignon blanc, chardonnay, riesling e müller-Thurgau, che grazie al clima fresco e ai terreni generati da antiche rocce di porfido, donano vini eleganti, minerali e longevi. L’area intorno a Merano è ben soleggiata, con estati calde, che favoriscono la coltivazione di vitigni a bacca rossa. Tuttavia non mancano i bianchi (45%), soprattutto sauvignon blanc e pinot bianco.
Salendo da Merano verso nord si arriva in Val Venosta, caratterizzata da un clima fresco e da terreni piuttosto poveri e sabbiosi, che conferiscono ai vini profili di grande finezza ed eleganza. E’ la zona famosa per i grandi riesling altoatesini.
Infine la Valle Isarco, che sale tra le montagne da Bolzano a Bressanone, è la zona vitivinicola più a nord. E’ il regno indiscusso dei grandi bianchi (90%) prodotti con vitigni che amano il clima freddo: sylvaner, kerner, riesling, grüner veltliner e müller-Thurgau. Una zona ancora giovane, ma molto vivace e ricca di vigneron di grandissimo talento.
Il panorama odierno dell’Alto Adige è di una regione a forte vocazione bianchista, tuttavia in passato non è sempre stato così. In molte zone la coltivazione dei vitigni a bacca bianca è una scoperta recente. Le aree più a sud, fino ad alcuni decenni fa, erano un grande vigneto di schiava, per una produzione di vini rossi di qualità piuttosto bassa. Grazie a un progressivo processo di cambiamento, orientato verso una viticoltura di qualità e a un lavoro di zonazione dei terreni, oggi la schiava è coltivata quasi esclusivamente nell’area di Santa Maddalena e Caldaro, mentre il resto del territorio è stato destinato ai vitigni a bacca bianca. Il clima soleggiato ma fresco e ventilato e la presenza di forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, favoriscono la produzione di uve bianche dai profili aromatici intensi, fini ed eleganti. Attualmente oltre il 65% della produzione altoatesina è rappresentata da vini bianchi, con una percentuale in continua crescita di anno in anno. Grazie a questo vero e proprio rinascimento della cultura vitivinicola, il livello dei vini altoatesini ha raggiunto punte di vera eccellenza. Difficile proporre una selezione delle etichette più rappresentative della regione, ma cercheremo comunque di segnalare alcune bottiglie da provare assolutamente.
Cominciamo con il Gewürztraminer, vitigno aromatico molto amato e di grande successo, coltivato soprattutto nella zona di Termeno. Per chi ama vini intensi, ma di buona freschezza consigliamo l’Alto Adige Gewürztraminer della Cantina Cortaccia, l’Alto Adige Gewürztraminer Vigna Kastelaz di Elena Walch e l’Alto Adige Gewürztraminer Vigna Kolbenhof di Hofstatter. Chi preferisce vini di maggior concentrazione e ricchezza, può scegliere l’Alto Adige Gewürztraminer Brenntal Riserva della Cantina Cortaccia o l’Alto Adige Gewürztraminer Nussbaumer di Tramin.
Il Sauvignon Blanc si esprime in Alto Adige con vini freschi, aromatici e fini. Molto amato per i suoi profumi esuberanti, regala bottiglie molto interessanti: l’Alto Adige Sauvignon Lieben Aich di Manincor, l’Alto Adige Sauvignon Voglar di Peter Dipoli, l’Alto Adige Sauvignon Porphyr & Kalk di Ignaz Niedrist e l’Alto Adige Sauvignon di Franz Haas.
Sempre per restare in ambito di famosi vitigni francesi, qualche consiglio per gli amanti dello Chardonnay: l’Alto Adige Chardonnay Löwengang di Alois Lageder, l’Alto Adige Chardonnay Selection di Peter Zemmer, l’Alto Adige Chardonnay Kreuth della Cantina di Terlano.
Il Pinot Bianco è un vino aristocratico, troppo spesso sottovalutato rispetto ad altre varietà aromaticamente più espressive. In realtà è un vino di grande eleganza ed equilibrio, raffinato e longevo. Sono molte le etichette interessanti: l’Alto Adige Pinot Bianco Eichhorn di Manincor, l’Alto Adige Pino Bianco Sirmian di Nals Margreid, l’Alto Adige Pinot Bianco Berg di Ignaz Niedrist, l’Alto Adige Barthenau Vigna S. Michele di Hofstatter, l’Alto Adige Pinot Bianco Vorberg della Cantina di Terlano e l’Alto Adige Pinot Bianco Praesulis di Gumphof.
Sempre per restare nella famiglia dei Pinot, segnaliamo un altro grande vino. Dimenticatevi tutti i Pinot Grigio in commercio e assaggiate una vera eccellenza: il Valle Isarco Pinot Grigio di Köfererhof del grande “bianchista” Günther Kerschbaumer.
Il Riesling, nobile vitigno del nord, nelle zone più fresche della Val Venosta e Valle Isarco produce vini di grande fascino. Tra i molti segnaliamo: il Val Venosta Riesling di Falkenstein, il Val Venosta Riesling e il Val Venosta Riesling Windbichel di Castel Juval - Unterortl, il Valle Isarco Riesling di Taschlerhof, il Valle Isarco Riesling di Pacherhof, il Valle Isarco Riesling Praepositus dell’Abbazia di Novacella.
Tra i figliocci del Riesling ricordiamo l’Alto Adige Müller-Thurgau Feldmarschall Von Fenner di Tiefenbrunner.
Sempre per restare tra i vitigni che amano il freddo, segnaliamo qualche etichetta di Sylvaner, che in Valle Isarco ha trovato le migliori condizioni per regalare grandi vini, come il Valle Isarco Sylvaner di Garlider, il Valle lsarco Sylvaner Lahner di Taschlerhof, il Valle Isarco Sylvaner Sabiona della Cantina Produttori Valle Isarco, il Valle Isarco Sylvaner di Manni Nössing e il Valle Isarco Sylvaner di Köfererhof.
Altro vitigno tipico della Valle Isarco è il Kerner. Su tutti il Valle Isarco Kerner di Manni Nössing e a seguire: il Valle Isarco Kerner di Strasserhof, Valle Isarco Kerner Praepositus dell’Abbazia di Novacella e il Valle Isarco Kerner Sabiona della Cantina Produttori Valle Isarco.
Il Grüner Veltliner, il bianco più famoso e diffuso in Austria, in Valle Isarco offre vini eleganti e freschi, impreziositi da una delicata speziatura. Tra le bottiglie più interessanti segnaliamo: il Valle Isarco Grüner Veltliner di Kuenhof, il Valle Isarco Grüner Veltliner di Köfererhof, l’Alto Adige Grüner Veltliner Praepositus dell’Abbazia di Novacella e il Valle Isarco Grüner Veltliner di Strasserhof.
Infine, dopo tanti vini in purezza, chiudiamo con alcune interessanti Cuvée Bianche: l’Alto Adige Manna di Franz Haas, l’Alto Adige Sophie di Manincor, l’Alto Adige Bianco Abtei Muri di Muri-Gries, l’Alto Adige Nova Domus della Cantina di Terlano e il prestigioso Alto Adige Terlaner I Grand Cuvée della Cantina di Terlano.
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Aeria HUEvember 💜Purple Panels
💜Praesule's moon form 💜Edann, former Praesulier & current baddie 💜Praesulier Edaeron 💜Via, talented ice sorceress
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Aeria Autumn Aesthetic
A fall-themed character that has yet to appear in my comic: Ricardo, Captain of the Praesulier 🍁 He's in his civilian clothes today
I told myself I was just gonna do the lineart today and whoops 🤷♀️
#comics#comic art#webcomic#sci fi & fantasy#digital art#illustration#watercolor#fantasy art#sci fi art#elf oc#elf art#globalcomix#drawingale's art#aeria
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Aeria HUEvember 💗Red Panels
💗Praesule; Mira's perception of the world eating serpent is a reflection of herself 💗Guurin; a type of Ailithyian centipede which can grow to the size of a bus 💗Random NPC that sorta looks like Megumin 💗Ricardo, Captain of the Praesulier
Don't mind the spamming to catch up with this month's colors so far~
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Aeria HUEvember 🧡Orange Panels
🧡The bioluminescent swamp during the day time 🧡^same swamp, but viewed from Serena's tower window. The bird is a Vizeiob, known for their beautiful morning bird calls 🧡Praesulier Kunyoiro 🧡Mira learning how to fly for the first time
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GlobalComix Update 💙
S2 Ep7 Part 3 is now up!
Serena seems to know a lot about the Praesulier 🤔
And Mira starts asking questions
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I finished editing my comic! (sci-fi/fantasy/action/hint of romance)
Now that I’m done? I think I’ll start working on character designs for my avatar origin comic a little more seriously now that I have some free time.
Just sharing some art from one of the recent episodes I edited:
All of the different kinds of knights
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GlobalComix Update
S2 Episode 5 Part 7 The dinner party continues! Mira and Serena struggle to figure out how to escape the watch of Praesulier Edaeron
read the latest episode: https://globalcomix.com/c/aeria/chapters/en/115/1 read from the beginning: https://globalcomix.com/c/aeria/chapters/en/1/1
#webcomic#webcomic artist#webcomic art#indie comic#indie comic art#indie comic artist#globalcomix#globalcomix art#globalcomix artist#fantasy comic#fantasy#scifi#scifi comic#romance comic#webcomic update#globalcomix update#aeria
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S2 Episode 5 part 5 is up!
New character spotted 👀
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Markus Prackwieser Gump Hof.
Per chi come me non conosce il tedesco, idioma ostico per la mia lingua ed orecchie, è più facile a scrivere che a dirsi, ma i vini sono eccellenti!
Grazie al collega ed amico Riccardo ( Riky Polo ), sono stata in visita a questo Maso, dove la concretezza è di casa quanto l'eleganza e la complessità dei vini degustati.
Con l'aiuto dei colleghi sommelier Marco Carmosino e Giovanni Luca Rimoldi abbiamo degustato quasi tutta la linea di produzione, purtroppo alcuni vini che mi interessavano erano già finiti.
Arrivando si vede solamente una casa in stile tirolese, in un contesto costituito da bosco circostante e vigneti tipici, la cantina è scavata nella roccia primitiva.
Realtà basata sui classici metodi di coltivazione e raccolta manuale, infatti il nostro arrivo vicino all'ora di pranzo in fase di vendemmia, ci ha permesso di vedere rientrare le persone dalla raccolta mattutina in vigna.
I vini sono complessi a livello organolettivo, sia al naso che in bocca, intensi e persistenti, raccontano un territorio baciato dalle brezze fresche delle Dolomiti, da uve sane, con ottima acidità e sapidità che rendeno il palato setoso e pronto al sorso successivo.
Un'azienda che sicuramente metteremo in carta, ho fatto gli acquisti di assaggio per il resto dello staff selezionatore, meritano proprio di essere presenti nelle nostre attività.
E' stata una visita estrememente positiva, la famiglia Prackwieser produce da oltre due secoli.
A metà degli anni Novanta, Markus scopre la sua passione per il vino e nel 2000 il padre Johann gli affida lo storico podere familiare.
Il segreto di vini così buoni è basato secondo me da questi fattori: l'esperienza personale, il tempo e la pazienza, così come il costante affinamento di un sapore dal carattere individuale, lasciano fluire nei vini l'anima del paesaggio e del viticoltore.
Intensi e decisi, ma allo stesso tempo delicati e raffinati.
Gamma produttiva equilibrata e rappresentativa della Valle d’Isarco.
Il cuore della produzione è rappresentata dai bianchi, dove il Sauvignon e il Pinot Bianco appartenenti alla selezione “Praesulis” sono vini spesso premiati, concreti e affidabili in una qualità sempre in crescita.
Il Pinot Nero protagonista indiscusso, di grande fascino e struttura a mio avviso, tocca vette qualitative importanti con la Riserva “Renaissance” che terrò per qualche anno in cantina.
Insomma una cantina assolutamente da visitare.
Per riferimento: https://www.gumphof.it
Di Carol Agostini
For those like me who do not know German, a difficult language for my tongue and ears, it is easier to write than to say, but the wines are excellent!
Thanks to my colleague and friend Riccardo (Riky Polo), I was on a visit to this Maso, where concreteness is at home as much as the elegance and complexity of the wines tasted.
With the help of fellow sommeliers Marco Carmosino and Giovanni Luca Rimoldi we tasted almost the entire production line, unfortunately some wines that interested me were already finished.
Arriving you can only see a Tyrolean-style house, in a context consisting of surrounding woods and typical vineyards, the cellar is carved into the primitive rock.
A reality based on the classic methods of cultivation and manual harvesting, in fact our arrival close to lunchtime during the harvest phase, allowed us to see people returning from the morning harvest in the vineyard.
The wines are complex on an organoleptic level, both on the nose and in the mouth, intense and persistent, they tell of a territory kissed by the fresh breezes of the Dolomites, from healthy grapes, with excellent acidity and flavor that make the palate silky and ready for the next sip.
A company that we will certainly put on paper, I made the tasting purchases for the rest of the selection staff, they really deserve to be present in our activities.
It was an extremely positive visit, the Prackwieser family has been producing for over two centuries.
In the mid-nineties, Markus discovered his passion for wine and in 2000 his father Johann entrusted him with the historic family farm.
In my opinion, the secret of such good wines is based on these factors: personal experience, time and patience, as well as the constant refinement of a flavor with an individual character, let the soul of the landscape and the winemaker flow into the wines.
Intense and decisive, but at the same time delicate and refined.
Balanced and representative production range of the Isarco Valley.
The heart of the production is represented by the whites, where the Sauvignon and Pinot Blanc belonging to the “Praesulis” selection are often award-winning wines, concrete and reliable in ever-increasing quality.
Pinot Noir undisputed protagonist, of great charm and structure in my opinion, reaches important qualitative peaks with the “Renaissance” Riserva which I will keep for a few years in the cellar.
In short, a winery absolutely to visit.
#stampa #carolagostini #sommelier #foodandwineangels #degustazione #ricette #champagnelelignedevie #dolomiti #cantinetrentinoaltoadige #trentinoaltoadige #winelovers #wineandfoodangels #wineblogger #wine #winelover #winetasting #winelifestyle #winetour #vino #trentodoc #trentocity #dolomitiunesco #pinotnero #Sauvignon #cantineaperte
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Markus Prackwieser Gump Hof.
Per chi come me non conosce il tedesco, idioma ostico per la mia lingua ed orecchie, è più facile a scrivere che a dirsi, ma i vini sono eccellenti!
Grazie al collega ed amico Riccardo ( Riky Polo ), sono stata in visita a questo Maso, dove la concretezza è di casa quanto l'eleganza e la complessità dei vini degustati.
Con l'aiuto dei colleghi sommelier Marco Carmosino e Giovanni Luca Rimoldi abbiamo degustato quasi tutta la linea di produzione, purtroppo alcuni vini che mi interessavano erano già finiti.
Arrivando si vede solamente una casa in stile tirolese, in un contesto costituito da bosco circostante e vigneti tipici, la cantina è scavata nella roccia primitiva.
Realtà basata sui classici metodi di coltivazione e raccolta manuale, infatti il nostro arrivo vicino all'ora di pranzo in fase di vendemmia, ci ha permesso di vedere rientrare le persone dalla raccolta mattutina in vigna.
I vini sono complessi a livello organolettivo, sia al naso che in bocca, intensi e persistenti, raccontano un territorio baciato dalle brezze fresche delle Dolomiti, da uve sane, con ottima acidità e sapidità che rendeno il palato setoso e pronto al sorso successivo.
Un'azienda che sicuramente metteremo in carta, ho fatto gli acquisti di assaggio per il resto dello staff selezionatore, meritano proprio di essere presenti nelle nostre attività.
E' stata una visita estrememente positiva, la famiglia Prackwieser produce da oltre due secoli.
A metà degli anni Novanta, Markus scopre la sua passione per il vino e nel 2000 il padre Johann gli affida lo storico podere familiare.
Il segreto di vini così buoni è basato secondo me da questi fattori: l'esperienza personale, il tempo e la pazienza, così come il costante affinamento di un sapore dal carattere individuale, lasciano fluire nei vini l'anima del paesaggio e del viticoltore.
Intensi e decisi, ma allo stesso tempo delicati e raffinati.
Gamma produttiva equilibrata e rappresentativa della Valle d’Isarco.
Il cuore della produzione è rappresentata dai bianchi, dove il Sauvignon e il Pinot Bianco appartenenti alla selezione “Praesulis” sono vini spesso premiati, concreti e affidabili in una qualità sempre in crescita.
Il Pinot Nero protagonista indiscusso, di grande fascino e struttura a mio avviso, tocca vette qualitative importanti con la Riserva “Renaissance” che terrò per qualche anno in cantina.
Insomma una cantina assolutamente da visitare.
Per riferimento: https://www.gumphof.it
Di Carol Agostini
For those like me who do not know German, a difficult language for my tongue and ears, it is easier to write than to say, but the wines are excellent!
Thanks to my colleague and friend Riccardo (Riky Polo), I was on a visit to this Maso, where concreteness is at home as much as the elegance and complexity of the wines tasted.
With the help of fellow sommeliers Marco Carmosino and Giovanni Luca Rimoldi we tasted almost the entire production line, unfortunately some wines that interested me were already finished.
Arriving you can only see a Tyrolean-style house, in a context consisting of surrounding woods and typical vineyards, the cellar is carved into the primitive rock.
A reality based on the classic methods of cultivation and manual harvesting, in fact our arrival close to lunchtime during the harvest phase, allowed us to see people returning from the morning harvest in the vineyard.
The wines are complex on an organoleptic level, both on the nose and in the mouth, intense and persistent, they tell of a territory kissed by the fresh breezes of the Dolomites, from healthy grapes, with excellent acidity and flavor that make the palate silky and ready for the next sip.
A company that we will certainly put on paper, I made the tasting purchases for the rest of the selection staff, they really deserve to be present in our activities.
It was an extremely positive visit, the Prackwieser family has been producing for over two centuries.
In the mid-nineties, Markus discovered his passion for wine and in 2000 his father Johann entrusted him with the historic family farm.
In my opinion, the secret of such good wines is based on these factors: personal experience, time and patience, as well as the constant refinement of a flavor with an individual character, let the soul of the landscape and the winemaker flow into the wines.
Intense and decisive, but at the same time delicate and refined.
Balanced and representative production range of the Isarco Valley.
The heart of the production is represented by the whites, where the Sauvignon and Pinot Blanc belonging to the “Praesulis” selection are often award-winning wines, concrete and reliable in ever-increasing quality.
Pinot Noir undisputed protagonist, of great charm and structure in my opinion, reaches important qualitative peaks with the “Renaissance” Riserva which I will keep for a few years in the cellar.
In short, a winery absolutely to visit.
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