#pierpaolo monti
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ASSANGE - Colpirne uno per educarne cento
Foto: Julian Assange © Cancillería del Ecuador 4 e 5 ottobre ore 20 ALESSANDRO DI BATTISTA ASSANGE – Colpirne uno per educarne cento Lo spettacolo è prodotto da Loft Produzioni S.r.l. Testi di Alessandro Di Battista Collaborazione di Luca Sommi Ricerche e contributi di Niccolò Monti Regia di Samuele Orini Scenografia di Giorgia Ricci Direzione della fotografia di Mauro Ricci Grafica di Pierpaolo…
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Valentino Haute Couture sfilerà nello Chateau de Chantilly
(ANSA) – ROMA, 21 MAG – La collezione Valentino Haute Couture Fall/Winter 2023-24, sfilerà nello Chateau de Chantilly il 5 luglio prossimo. Dopo la scalinata di Trinità dei Monti la maison disegnata da Pierpaolo Piccioli torna a mostrare e sue collezioni in Francia e sceglie lo storico Château de Chantilly, circondato da meravigliosi giardini alla francese e da opulenti giochi d’acqua, situato a…
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StreetLore, 'Se non suonassi, farei il cuoco'.
Le parole di Lorenzo Nava creatore del progetto
Lorenzo Nava, mastermind degli StreetLore, in questa intervista a Tempi Dispari, racconta del nuovo disco (qui la recensione), di come è nato il progetto, e cosa avrebbe fatto se non avesse fatto il musicista. La risposta potrebbe sorprendere i più, ma, mai dire mai.
Una presentazione per chi non vi conosce.
Prima di tutto, ciao a tutti e grazie per questa intervista, sono Lorenzo, mastermind di StreetLore, da sempre amante della musica.
Ho cominciato a suonare in tenera età, nonostante il mio strumento “ufficiale” sia la tastiera, i miei primi passi li ho mossi studiando e suonando lo strumento a sei corde, ma il richiamo per i tasti d’avorio è stato troppo forte, e quindi dopo i due anni dedicati alla chitarra, ho studiato pianoforte per 3 anni in una scuola di musica locale, nella bellissima Brianza, nella quale tutt’ora vivo.
Prima di entrare nel dettaglio del vostro lavoro, perché l’AOR? Che cos’ha per voi, che altri generi non vi danno?
L’AoR è sempre stato il mio genere preferito, anche se non ho mai apprezzato molto le “etichette“ in merito di musica, probabilmente perché sono cresciuto con questa musica, e devo ringraziare mio fratello Luca.
Nel lontano 1985 infatti, quando io ero un bambino (considerando che sono nato nel 1980 e lui qualche anno prima di me) insieme nella nostra cameretta ascoltavamo tanta musica e soprattutto ‘quella’ musica: dai Bon Jovi ai Guns and Roses, per passare ai Kiss ed agli Skid Row per culminare con gli Europe, nostro gruppo preferito.
Nonostante fossi così piccolo in quel periodo ricordo che, quando ascoltai quel micidiale intro di “The Final Countdown”, dissi a me stesso: “un giorno anche io suonerò la tastiera”, ed eccomi qui.
Credo che l’AoR abbia quel quid in più, che le sue melodie sanno elargirti, tanto da provare delle emozioni che in altri generi, personalmente, non ho mai riscontrato. Sono comunque un ascoltatore di musica a tutto tondo. Anche il tanto “detestato” grunge (per la maggior parte di chi ascolta AoR) ha delle sue peculiarità che per altri motivi apprezzo.
Per fare un esempio, adoro gli Alice in Chains, gruppo che in quel genere per me non ha eguali.
Come è nato il disco
Il progetto è nato nel 2018, grazie all’incontro che feci con Pierpaolo “Zorro” Monti, A&R di Burning Minds Music Group.
Si parla dell’anno 2013, quando pubblicò il bellissimo “Charming Grace” per il quale mia moglie Antonella Aeglos Astori, progettò l’artwork e li fu l’occasione giusta per incontrarci di persona.
Quando feci ascoltare a Zorro alcune bozze di canzoni che negli anni avevo scritto ma che mai presero “veramente vita”, mi propose con estremo entusiasmo di produrre il disco; da qui si mise in moto tutta la “macchina organizzativa”.
Inizialmente ci fu l’incontro con Stefano Gottardi manager dell’etichetta, che senza indugi accettò anche lui con entusiasmo di promuovere StreetLore.
Cominciammo così ad arrangiare le canzoni partendo da quelle già scritte e scrivendone altre, e grazie al fondamentale contributo dei musicisti di tutto rispetto coinvolti che non finirò mai di ringraziare per la loro amicizia e professionalità, siamo giunti alla pubblicazione di StreetLore.
Non da meno è stato il fondamentale il contributo di Peter Darley nella correzione grammaticale dei testi, essendo romanziere di madre lingua inglese, ma soprattutto amico e collaboratore della Burning Minds Music Group e fervido amante del genere AoR.
Insomma senza la lungimiranza ed invidiabile determinazione di Zorro, con molta probabilità StreetLore non avrebbe mai visto la luce.
Spesse volte è difficile per band riuscire a trovare collaborazioni, nel disco ce ne sono svariate, da dove provengono?
Come dicevo, è stato fondamentale il contributo di Pierpaolo “Zorro” Monti il quale, essendo da sempre un amante di questo genere, ha accumulato oltre ad un’invidiabile esperienza nel campo musicale, anche tantissime conoscenze che hanno permesso di portare a termine il progetto.
Nei vostri testi quanto hanno influito le esperienze personali e culturali, intese come libri e film.
I testi di SteetLore narrano in toto le esperienze mie personali. Mi piace immaginare il disco come un diario trasformato in musica. Ogni canzone ha dei riferimenti al passato ed a quello che ho vissuto fino ad ora, ergo riferimenti a libri e film non ce ne sono, anche se sono un lettore accanito di libri thriller/psychothriller.
Siete stati influenzati anche da band italiane? Quali?
Come detto in apertura di intervista, il mio punto di riferimento è stata sempre la Scandinavia, con gli Europe. La musica che proviene da quelle lande ha sempre avuto qualcosa di magico, che probabilmente si respira nell’aria, perché per me è incredibile pensare come, negli anni, siano arrivati gruppi top, anche non in ambito AoR, e continuano a prendere vita senza mai tradirne le attese.
A livello italiano, ci sono state band negli anni passati, parlo degli anni 80 e nei primi 90, che hanno pubblicato dischi che ahimè, ho conosciuto solo con il tempo, anche per un fatto squisitamente anagrafico, per cui inevitabilmente hanno certamente influenzato anche se solo marginalmente.
L’ultimo disco che avete ascoltato e che vi ha entusiasmato
Senza indugi ti dico “Back in the game” degli spagnoli 91 Suite, per me uno dei dischi più belli usciti quest’anno. Senza cali, con arrangiamenti davvero gradevoli e mai banali. Tra l’altro Jesùs Espin, cantante della band ispanica, ha elargito la sua voce su “Aeglos” unica ballad di StreetLore, con una prestazione sublime, ascoltare per credere!
Si scrive musica perché?
Per me scrivere la musica (oltre al running) è terapeutico, perché come già accennato, le canzoni per lo più parlano di esperienze di vita vissuta, oltre che al piacere di suonare lo strumento musicale e condividere l’amore per la musica.
Aggiungo anche che la continua ricerca di nuove melodie, nuove linee vocali, sono davvero stimolanti.
Una domanda che non vi hanno mai posto durante un’intervista ma che vi piacerebbe vi venisse sottoposta (e relativa risposta)
Questa è un’ottima domanda, e la risposta potrebbe farvi sorridere ma così è: la domanda potrebbe essere
“Cosa avresti voluto fare nella tua vita se non avessi suonato la tastiera”
Ammetto di essere amante della cucina ed adoro letteralmente mettermi ai fornelli e sperimentare varie ricette.
Con il senno di poi, valutando quanto sia progredita la cucina tanto da avere intere programmazioni e canali dedicati in tv, sarei potuto diventare celebre grazie ai miei piatti e non alle note scritte sul pentagramma, ma come si dice ‘never say never’, giusto?
D’altronde, se ripenso a come il sogno StreetLore s’è avverato, perché mai dovrei pormi dei limiti?
La scrittrice statunitense Eleanor Roosvelt affermò che “il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” ed io seguirò strenuamente questo prezioso consiglio che condivido e sposo a pieno.
Domanda Tempi Dispari: se foste voi ad intervistare, immaginando anche di avere una macchina del tempo, chi vorreste intervistare e cosa gli chiedereste.
Indubbiamente Steve Lee, compianto cantante e leader degli svizzeri Gotthard, anche se in realtà ho avuto la fortuna di poterci scambiare due parole, nel lontano 2005, quando dopo un concerto per promuovere “Lipservice” si fermò per i classici saluti e scatti fotografici post concerto.
Non credo che avrei domande da rivolgergli, ma gli direi semplicemente grazie per tutta la bellissima musica che ha scritto e che ci ha donato.
Un saluto ed un invito a chi vi legge
Saluto tutti i lettori di Tempi-Dispari, e spero che le note di StreetLore possano entrare nelle vostre playlist accompagnandovi in qualsiasi momento della vostra vita.
Keep on Rocking!
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Senza di te tornavo, come ebbro, non più capace d’esser solo, a sera quando le stanche nuvole dileguano nel buio incerto. Mille volte son stato così solo dacché son vivo, e mille uguali sere m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti le campagne, le nuvole. Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio della fatale sera. Ed ora, ebbro, torno senza di te, e al mio fianco c’è solo l’ombra. E mi sarai lontano mille volte, e poi, per sempre. Io non so frenare quest’angoscia che monta dentro al seno; essere solo. . Pierpaolo Pasolini Photo © Adele Caracausi
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Il giorno che salii al Quirinale
(in gita con le quinte)
Ci fu quella volta che salii anch'io al Quirinale, ci arrivai, se non sbaglio, da Via della Dataria dopo essere passato assieme alle quinte superiori dalla Fontana di Trevi, dove Piero, un compagno di classe poi rimasto ucciso in un incidente alcuni giorni dopo la maturità, prese una sbornia molesta curata a schiaffoni e a caffé forti, sicché giunti al Quirinale era ridivenuto sobrio pur reggendosi a stento sulle gambe, tanto da doversi richiedere l'assistenza, uno per lato, di due centurioni, Daniele, che poi si chiamava Giuseppe, e Pierpaolo, che erano i più svegli della classe (seppure non i più studiosi). Il Presidente della Repubblica, che se non sbaglio era Francesco Cossiga, non mi ricevette solo perché l'Andreotti VII, seppur moribondo, non era ancora caduto sotto i colpi del pool di Mani Pulite, per cui quella volta non mi fu concesso l'onore di servire il Paese. Il colle del Quirinale, abitato in epoca romana dai Quiriti, cioè dai sabini, era popolato fin dall'Età del Ferro, l'attuale Palazzo del Quirinale, già sede del Re d'Italia, fu inizialmente preceduto in loco dalla villa del Cardinale Ippolito d'Este, poi successivamente ampliata da Papa Gregorio XIII, il quale, gradita l'arietta più salubre, decise di farne la sua residenza estiva, e poi quella di tutti i papi. Gli antichi romani vi eressero un santuario dedicato alla triade capitolina, Giove, Giunone e Minerva, quella delle bustine, più svariati altri luoghi di culto, in epoca più tarda Costantino I vi costruì le sue terme ora andate completamente perdute. Quel giorno del 1992 faceva un caldo già più che primaverile, io mi scioglievo dentro una giacca a vento di colore azzurro acceso, però abbastanza comoda di spalle. Sullo spiazzo del Quirinale era in atto il cambio della guardia, non una cosa memorabile mancando i corazzieri dei caratteristici pompon degli euzoni greci o dei copricapi di pelle d'orso delle guardie di Sua Maestà, noi, in compenso, sembravamo dei profughi vestiti con quel che capitava, senza riguardo per gli abbinamenti di colore o le taglie dei vestiti. Passò una Thema dai vetri oscurati e si infilò nel cortile, forse era Andreotti o forse Claudio Martelli, suo vice, era tutto così solenne da sembrare addirittura serio. Di quel giorno ricordo anche il Pantheon e piazza Navona, con la bandiera del Brasile che sventolava dal balcone dell'ambasciata, e forse Trinità dei Monti. Tornati in albergo, un Hotel Agip sulla circonvallazione, ci tennero svegli per tutta la notte, la notte della Prima Repubblica poi diventata Seconda, l'identica solfa ma con due nomi diversi. Qualcuna rimase incinta.
[https://fmentis.blogspot.com/2021/01/il-giorno-che-salii-al-qurinale.html]
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ROOM EXPERIENCE - New Deal & New album in early 2019....
ROOM EXPERIENCE – New Deal & New album in early 2019….
Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group are excited to announce the signing of International melodic rock project, Room Experience, for the release of their brand new studio album, “Another Time And Place”. Room Experience is the brainchild of Italian keyboardist and songwriter, Gianluca Firmo. Their debut album hit the melodic rock headlines back in 2015, featuring a professional team…
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#91 suite#Art Of Melody Music#Charming Grace#david readman#Davide "Dave Rox" Barbieri#Gianluca Firmo#ivan gonzales#Music#news#pierpaolo monti#raintime#Room Experience#simon dredo#Sven Larsson
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Melodic Rock STREETLORE Details Of New Album
Melodic Rock STREETLORE Details Of New Album
Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group are excited to announce all the details of StreetLore, a brand new melodic rock project (with great special guests) hailing from Italy. After spending years playing in some local bands in the north of Italy, keyboardist Lorenzo “Lorerock” Nava approached his long-time friend, Burning Minds Music Group’s A&R and producer Pierpaolo “Zorro” Monti…
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Mura Festival 2021, domenica 17 ottobre grande festa finale
Domenica 17 ottobre, al Bastione di San Bernardino, ultimo appuntamento per la 2ᵃ edizione del Mura Festival. Dopo quasi 700 appuntamenti - tra musica, cultura, teatro, sport, attività per i bambini e le famiglie - e 134 giorni di attività, il Mura Festival è divenuto ufficialmente quest’anno il Festival più lungo d’Italia. Una grande manifestazione, ideata e promossa dal Comune di Verona, estesa quest’anno nei quartieri di San Zeno, Veronetta, Borgo Trento e Torricelle. Per il gran finale, a partire dalle ore 10 al Bastione san Bernardino, è in programma una grande giornata di festa aperta a tutta la cittadinanza e non solo. Dalle ore 10 alle 13, si svolgerà l’evento speciale promosso dal Comune di Verona per dare il benvenuto ai nuovi nati. Una mattinata di iniziative dedicate ai protagonisti, ovvero ai circa 1800 bambini nati a Verona nel 2020. Un evento di condivisione, gratuito ed aperto a tutte le famiglie, appositamente pensato per i neo genitori e i loro piccoli, in cui si terranno incontri interessanti, sui temi della crescita e dell'educazione dei figli. Con l’iniziativa ‘Una nuova vita insieme’, infatti, sono previsti incontri interdisciplinari su temi medico-scientifici, pedagogici e psicologici. Interverranno il prof. Attilio Boner – già Direttore U.O di Pediatria dell’Università degli Studi di Verona; Alessandra Pagliara, psicologa e psicoterapeuta al servizio di “Neuropsichiatria Infantile e Psicologia dell’età evolutiva” dell’Ulss 9; Marcella Valdameri autrice del libro “Pane, Amore e Consapevolezza” – percorso pratico per genitori ed educatori passati, presenti, futuri. A seguire, alle ore 11.30, sport e benessere con una lezione di pilates a cura di Silvia Barbieri, mentre alle 13 si svolgerà jumping fitness con l’istruttore Pierpaolo Savio. Alle ore 17, in occasione del gran finale del Mura Festival, verrà consegnato il primo Premio alla Carriera artistica a Francesco Casale. L’artista si esibirà poi con la Francesco Casale Ensemble, composta da Giuliano Perin al vibrafono, pianoforte e marimba, Luca Pisani al contrabbasso, Donato Dalia alla chitarra e Francesco Casale alla batteria. In contemporanea sarà visibile la performance di Live Painting dell’artista Stephanie "Ocean" Ghizzoni, che dipingerà un ritratto preso da uno scatto del fotografo Silvio Carcereri di SKAccoMATTO. Durante la giornata, realizzata in collaborazione con 100 Note In Rosa, si esibirà anche il Gabriele Bolcato 4et composto da Gabriele Bolcato - tromba e filicorno, Silvano Mastromatteo – pianoforte, Nicola Monti al contrabbasso e Oreste Soldano alla batteria. A seguire sul palco di Casa Erriquez Jerry Popolo 4et composto da: Jerry Popolo al sassofono tenore, Fabrizio Scrivano alla chitarra, Nicola Monti al contrabbasso e Oreste Soldano alla batteria. Dalle 18.30 invece una Jam Session con tutti gli artisti di Verona che in questi cinque mesi hanno calcato il palco di Mura Festival, pronti a salutare il pubblico con un arrivederci alla prossima edizione. Francesco Casale. Classe 1952 e una storia con la musica che incomincia all’età di nove anni. Una vita intera dedicata alla musica in tutte le sue forme dai piccoli ai grandi palchi, dai jazz club agli studi televisivi, incisioni, sperimentazioni e ricerca, insegnante e soprattutto dispensatore di consigli e segreti musicali. Abile maestro dello “Scat” e non perde mai occasione per un’improvvisazione in vari palchi e nelle jam session. Moltissime sono le collaborazioni di Casale e il suo nome inizia a girare nell’ambiente dei musicisti professionisti, specialmente negli studi di registrazione dove spesso Francesco è chiamato proprio per il suo modo di suonare diretto, capendo fin da subito il groove che viene richiesto. Sempre molto vicino ai giovani musicisti, con i quali condivide spesso spettacoli coinvolgendoli e insegnando loro ad amare la musica, trasmette la passione e l’impegno, lo studio e la didattica cercando sempre di aiutarli a suonare dal vivo per perfezionare così la loro tecnica e l'attitudine alla performance. È per questo che il premio alla Carriera Artistica istituito dal Mura Festival verrà consegnato proprio a lui. L’ingresso all’area della manifestazione è sempre gratuito e alcune delle attività sono fruibili previa iscrizione. Si svolge in sicurezza seguendo la vigente normativa anticovid-19 e non è necessario presentare il Green pass. Il calendario di appuntamenti e attività, in costante aggiornamento e costo dei singoli eventi/attività è disponibile online sul sito www.murafestival.it. Area food aperta dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22. Read the full article
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Thanks Pierpaolo Monti for the new #MichaelKratz’s album!! #TAFKATNO #WestcoastAOR https://www.instagram.com/p/CU5FmR1o3_E/?utm_medium=tumblr
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🎄 AUGURI DI BUONE FESTE. Giorgia Meloni (Roma, 15 gennaio 1977) è una politica italiana. È stata Ministro per la gioventù nel quarto governo Berlusconi, la più giovane della storia repubblicana[1], e presidente della Giovane Italia, dopo essere stata presidente di Azione Giovani e Azione Studentesca. Non condividendo il supporto dato dal Popolo della Libertà al Governo Monti, fonda insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa il partito Fratelli d'Italia, di cui è presidente dall'8 marzo 2014. (presso PpC di Pierpaolo Celi & Co. snc) https://www.instagram.com/p/B6RVNEGoTfd/?igshid=b007bxnrjz25
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A Niccolò Fabi il Premio Amnesty
“Io sono l’altro” di Niccolò Fabiè la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.
La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni. Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.
Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.
Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”
In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.
Il premio viene assegnato da una nutrita giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà. Ne hanno fatto parte quest’anno: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Giuseppe Antonelli (linguista), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso), Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1), Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” si inserisce nella più amplia programmazione di “Arte per la Libertà – La barca dei diritti” il festival della creatività per i diritti umani nato dall’unione di Voci per la Libertà e Deltarte, un’anima più musicale e una più legata all’arte contemporanea.
Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Itralia, Comune di Rosolina.
Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali”.
Partner tecnici: Pro loco Rosolina, ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Musplan.
Media partner: FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione.
Radio partner: Radio Popolare, Radio 41, Viva La Radio! Network, Atom Radio, IwebRadio, Oradio.it, Radio Atlanta, Radio Bellissima, Radio Bla Bla network, Radio Città Benevento, Radio Eco Sud, Radio Elettrica, Radio Garda, Radio L’Olgiata , Radio Michelle, Radio Pico, Radio Ragusa, Radio Sanremo, Radio Sardinia, Radio Sette Asiago, Radio stereo 5, Rt Radio Terapia, Studio Emme Network, Studio Tre Radio, Studio Uno Abruzzo, UnicaRadio, Webradio 63.
Per informazioni e aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it
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GROTTAMMARE – Quinto appuntamento sold-out del tour “Marche in Mostra”. Nella suggestiva Grottammare si è svolto l’evento ideato da Peaktime per promuovere la Regione Marche, premiata in più occasioni fra le più belle del mondo.L’appuntamento di Grottammare si è svolto nella Sala Kursaal ed ha visto alla conduzione un impeccabile Alvin Crescini e un bravissimo Luca Ciarpella.
A fare gli onori di casa il sindaco Enrico Piergallini e il consigliere Jonathan Chiappini che hanno illustrato le caratteristiche uniche e più importanti di Grottammare partendo dal 43° parallelo (dal quale è attraversata), dai riconoscimenti (Bandiera Blu, Tre Vele, Spiga Verde ecc), per arrivare al 2021, al 500° anniversario di Papa Sisto V nato a Grottammare, per il quale si stanno già organizzando numerosi eventi.
Ospiti il Comune di Acquaviva Picena con il sindaco Pierpaolo Rosetti, il Comune di Cupra Marittima con il sindaco Alessio Piersimoni, il Comune di Ripatransone con il sindaco Alessandro Lucciarini ed il Comune di San Benedetto del Tronto rappresentato dal consigliere Emidio Del Zompo.
Due ore ricche di spunti, consigli utilissimi e tantissime curiosità per chi vorrà visitare i nostri territori. Tra tutte le indicazioni e i suggerimenti non poteva mancare Marche Outdoor, un’altra fantastica occasione per conoscere e scoprire le Marche in sella alla bicicletta, dal mare alla montagna passando per i nostri dolci crinali.
La serata è stata allietata da due ospiti di eccezione: il poliedrico e simpaticissimo Piero Massimo Macchini e Nazzareno Rocchetti l’artista del fuoco. Due marchigiani doc innamorati delle nostre terre e del nostro patrimonio culturale. Fantastica esibizione del gruppo DanzArte Accademy che ha regalato al pubblico un emozionante balletto sulle note de “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato.
Presenti inoltre tutte le Associazioni operanti sul territorio. Una serata all’insegna dell’informazione, delle curiosità e delle caratteristiche del nostro territorio, uno spettacolo itinerante che percorre tutto ciò che rende unici i nostri territori: il mare, i monti, il cibo con i suoi tantissimi prodotti e piatti tipici, il vino, la tradizione.
Marche in Mostra è il progetto pensato, realizzato e prodotto da Peaktime Marketing & Comunicazione. La serata, che sarà trasmessa sui canali Tv Centro Marche, Canale Italia, Sky, si è conclusa con un buffet offerto dalle Cantine “Carminucci”, Cantina “Le Caniette”, Forno Ciarrocchi e Cafè Del Mar.
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ALCHEMY - DYADIC' UNVEILED 2019
ALCHEMY – DYADIC’ UNVEILED 2019
Street Symphonies Records & Burning Minds Music Group are proud to announce the details of “Dyadic”, the second official studio album from Italian melodic hard-rockers, Alchemy. After a year of hard work in the studio, the band is currently adding the final touches to the album with producer Pierpaolo “Zorro” Monti. (more…)
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Puglia: crollo delle temperature, prima neve sul Gargano
Un sensibile calo termico si registra dalle scorse ore in tutta la provincia di Foggia: ieri sera è caduta la prima neve della stagione sul Gargano e sui Monti Dauni. Un’abbondante nevicata ha imbiancato Monte Sant’Angelo, dove a causa delle avverse condizioni meteo in atto il Sindaco Pierpaolo d...
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SAIL 2016 - REGATA ZONALE LASER MAROTTA – BUONA LA PRIMA - 2016
Domenica 24/07/2016, nel tratto di mare antistante al Vela Club Marotta, si è svolta la regata zonale (regionale) Laser. Vi hanno partecipato ben 47 atleti provenienti da tutta la regione: 32 hanno gareggiato nella classe 4.7 (la classe Laser giovanile con la vela più piccola), 10 nella classe Radial (Classe Olimpica Femminile, vela intermedia per dimensioni), e infine 5 nella classe Standard (Classe Olimpica Maschile, con la vela più grande). Delle due prove in programma ne è stata svolta soltanto una in quanto il vento è calato completamente dopo la prima prova. Tutti i ragazzi partecipanti erano comunque soddisfatti in quanto è stata una bella giornata di festa con una succulenta pastasciuttata finale. Una grande soddisfazione per il Vela Club Marotta che ha fatto un ulteriore passo in avanti anche nella organizzazione di regate d’importanza regionale. Un grazie di cuore a tutti i soci che si sono prodigati per la riuscita di questo bell’evento. Nella classe Standard la regata è stata vinta da Corbucci Pietro (CN Pesaro), secondo Cococcioni Pier Francesco (LNI Porto San Giorgio) e terzo Boncristiano Michele (SEF Stamura).Nella classe Radial la vittoria è andata a Cortesi Alice (LNI Porto San Giorgio), secondo Recanatini Gabriele (LNI Ancona) e terzo Gambi Valentina (SEF Stamura).Nella classe 4.7, infine, il primo posto è stato conquistato da Ferroni Pietro (LNI Ancona), secondo Monti Riccardo (SEF Stamura) e terzo Cucculelli Elena (LNI Ancona). Si segnala la buona prova degli atleti della squadra Laser Marotta-Senigallia (Club Nautico Senigallia, Lega Navale Italiana sez. Senigallia, AVS Senigallia e Vela Club Marotta) che si sono classificati come di seguito.Nella classe 4.7:7° Riccardo Bellagamba (Senigallia Vela);8° Amedeo Conti (Vela Club Marotta);11° Andrea Montesi (Vela Club Marotta);26° Tommaso Boiani (Senigallia Vela);29° Pietro Alessandrini (Vela Club Marotta);30° Pierpaolo Bonazzelli (Senigallia Vela);31° Matteo Rampioni (Senigallia Vela).Nella classe Radial:8° Luca Santucci (Vela Club Marotta). L’allenatore Borghi Enrico è per metà soddisfatto in quanto ha riscontrato nei ragazzi un buon passo e ottime manovre: peccato per alcune scelte tattiche errate che, con il vento proveniente da terra, si pagano care e che quindi hanno compromesso il risultato finale. Comunque i ragazzi sono sulla strada giusta anche se il cammino è ancora lungo ed in salita. Sicuramente è stato un buon banco di prova per tutti, in particolare per Amedeo Conti e Tommaso Boiani che si sono qualificati per i Campionati Italiani Under 16 che si svolgeranno a Trieste dal 3 al 6 settembre. Avanti così ragazzi, siamo tutti orgogliosi di voi!!! Infine è da sottolineare l’ottimo risultato pervenuto alle Selezioni Zonali Optimist a squadre che si sono svolte a Porto Recanati sabato 23/07/2016. La squadra di Marotta si è classificata prima assoluta e quella di Senigallia seconda! La squadra di Marotta si è così aggiudicata il pass per il Campionato Nazionale a Squadre che si svolgerà a Marsala dal 18 al 20 Agosto. La squadra del Vela Club Marotta era costituita da: Alessandro Pellin, Elia Sgarbi; Giulio Conti, Samuele Mattioli e Serena Montesi. La squadra di Senigallia Vela (Club Nautico Senigallia e Lega Navale Italiana sez. Senigallia) era costituita da: Ettore Seddio, Luca Pizzuto, Marco Gambelli e Virginia Valenti. Complimenti per gli straordinari successi a tutti i ragazzi e agli allenatori Giacomo De Carolis e Marco Clementi. Ringraziamo, infine, il nostro sponsor tecnico, Decatlhon di Camerano di Ancona, che continua ad affiancarci in questa splendida avventura!
FROM http://www.navigamus.info/2016/07/regata-zonale-laser-marotta-buona-la.html
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I vincitori del Premio Fabbri per l’Arte 2018
Bologna, 6 dicembre 2018 – Paola Binante e Alessia De Montis, due grandi fotografe, bolognesi d’adozione, e Rui Wu, classe 1991, che vive e lavora tra la nativa Cina e l’Italia. Sono loro i tre vincitori ex-aequo della sesta edizione del Premio Fabbri per l’Arte.
I premi sono stati assegnati oggi a Palazzo Pepoli Campogrande in occasione del vernissage della mostra 13 anni e un secolo – Fotografia, che ospita le diciannove opere dell’edizione 2018 del Premio, istituito da Fabbri 1905 tredici anni fa in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’azienda.
A fare gli onori di casa, Umberto Fabbri, Presidente di Fabbri 1905, e il curatore della mostra Nino Migliori, grande maestro della fotografia internazionale.
Paola Binante ha vinto per il dittico Marena, composto da una Polaroid e da una stampa da negativo Polaroid, che accosta il vaso di Amarena Fabbri a elementi antichi e a una mano femminile: quel vaso così iconico, sembra ricordarci la fotografa, è anche un prodotto del lavoro, ha una sua materialità.
Alessia De Montis, invece, sale sul podio grazie a LAYERS-Fabbri, fotografia giclée su carta baritata che diventa poetica evocazione di ricordi d’infanzia: sulla decorazione del vaso di Amarena Fabbri, blu su fondo bianco, compare la scritta “Ricorda me da piccola” in lettere di carta ritagliate.
Infine Rui Wu si piazza fra i vincitori con .txt, opera composta da quattro fotografie su stampa digitale: Wu è partito da una riproduzione fotografica del vaso Fabbri, ha ritagliato particolari e frammenti e prospettive curvilinee del motivo decorativo; e ha ricomposto questi “finti ideogrammi” per fotografarli di nuovo. Il vaso diventa così oggetto artistico decontestualizzato e rinnovato attraverso il mezzo fotografico.
Un palmarès quanto mai significativo, che ben “fotografa” l’anima di Fabbri e lo spirito con cui l’azienda ha dato vita a questa sesta edizione del Premio. Le due donne sul podio sembrano ideale richiamo alla precedente edizione del Premio Fabbri per l’Arte, nel 2015, quando fu celebrato il centenario di Amarena Fabbri anche attraverso un riconoscimento all’importanza della figura femminile, nell’azienda come nella società. A creare la famosa “marena con frutto” fu Rachele Buriani, moglie del fondatore dell’azienda: così, per quella quinta edizione, furono invitate solo artiste donne.
La Cina, invece, è da sempre nel DNA di Fabbri, che si è insediata a Shanghai quando pochissime società italiane sceglievano di farlo e che negli anni ha sempre promosso in Oriente la cultura del made in Italy agroalimentare. Un impegno che, nel 2017 e nel 2018, è valso all’azienda la vittoria del Panda d’Oro, riconoscimento assegnato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina. Per questo il riconoscimento assegnato dalla giuria del Premio Fabbri per l’Arte all’opera di Rui Wu è ancora più significativo per l’azienda di Bologna.
Tutte le diciannove opere resteranno esposte a Palazzo Pepoli Campogrande fino al 13 gennaio: una mostra che sorprende e fa sognare, capace di aprire diciannove finestre su un mondo in cui la golosità ha la consistenza onirica di un bel sogno.
13 anni e un secolo - Fotografia Bologna, Palazzo Pepoli Campogrande, via Castiglione 7 Fino al 13 gennaio 2019 Tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00, escluso il lunedì Ingresso libero
Gli artisti Angelo Anzalone, Linda Bertazza, Paola Binante, Massimiliano Camellini, Silvio Canini, Alessia De Montis, Vincenza De Nigris, Franco Fontana, Giovani Gastel, Piero Gemelli, Mataro da Vergato, Stefano Mazzali, Brigitte Niedermair, Joe Oppedisano, Pierpaolo Pagano, Gianni Pezzani, Stefano Scheda, Pio Tarantini, Rui Wu.
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