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#piccoli affari sporchi
statoprecario · 1 year
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Critiche che hanno 20 anni: PICCOLI AFFARI SPORCHI
Traffico di organi e immigrazione clandestina nel nuovo film di Stephen FrearsCRIMINALITÀ SENZA FRONTIEREL’interprete di Amelie torna sullo schermo nel difficile ruolo di una pakistana PICCOLI AFFARI SPORCHI di Stephen Frears con Audrey Tautou, Chiwetel Ejiofor Dopo la presentazione a Venezia lo scorso festival, ci ha impiegato più di un anno a farsi vedere sugli schermi italiani. Anche se le…
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liviaserpieri · 7 years
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Vengono di notte per fare delle cose sporche, che la mattina dopo sono diventate delle cosette gradevoli»
Dirty Pretty Things
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Piccoli affari sporchi (2002)
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enkeynetwork · 4 years
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Il videogioco di Peaky Blinders: Mastermind
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Peaky Blinders, la famosa serie tv sempre più acclamata da pubblico e critica, è diventato un videogioco, si chiama Peaky Blinders: Mastermind.
Peaky Blinders la serie Netflix
La serie Netflix è iniziata nel 2013 e conta ora ormai cinque stagioni, di cui è già prevista una sesta. Narra le vicende della famiglia Shelby, di origini irlandesi, che vivono a Birmingham negli anni '20 del Novecento, quindi subito dopo la prima guerra mondiale. Gli Shelby sono una famiglia di malavitosi, il cui soprannome è appunto Peaky Blinders. Questo deriva dal fatto che hanno l'abitudine di cucine una lama d'emergenza all'interno delle visiere dei propri berretti.
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L'attore principale della serie Peaky Blinders: Cillian Murphy Il capo della banda è Tommy Shelby (interpretao da Cillian Murphy) si guadagna, insieme alla sua famiglia, il dominio sulla città, usando mezzi non esattamente leciti. La storia è scritta da Steven Knight, uno sceneggiatore e regista britannico famoso per film come Piccoli Affari Sporchi, Amazing Grace e La Promessa dell'Assassino. Il telefilm ha avuto così tanto successo che ha vinto numerosi premi al British Accademy Television Award e recentemente agli NTA Awards come miglior serie drammatica e anche per il miglior attore protagonista per Cillian Murphy. Inoltre vi è un folto gruppo di fan che lo sostiene sui social network promuovendolo e osannandolo.
Il videogioco: Peaky Blinders Mastermind
L'enorme successo di pubblico, ha portato così allo sviluppo del videogioco Peaky Blinders: Mastermind curato dagli studi FuturLab e Curve DIgital. FuturLab è una società diventata famosa per giochi come Velocity Ultra e Velocity 2x, invece Curve DIgital ha prodotto i videogiochi OlliOlli, Human e Dear Easter. Hanno sviluppato insieme un'avventura strategica, ambientata temporalmente prima della storia della serie televisiva. Siamo quindi all'incirca prima della Prima Guerra Mondiale, e qui potrete controllare contemporaneamente tutti  membri della famiglia. La storia del videogioco è "elastica" cioè sarà possibile anche tornare indietro e rivivere alcuni eventi. Esattamente come nella serie, ogni personaggio ha abilità proprie: Tommy il calcolatore, Arthur il rissoso, Polly la scaltra, c'è perfino John il piromane, Finn il borseggiatore e la bella e ribelle Ada.
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Una schermata di gioco di Peaky Blinders Mastermind Non si tratterà solo di seguire l'ascesa del leader Tommy tra pugni, risse e scorribande, ma si dovrete anche pianificare le attività di famiglia sfruttando le abilità di tutti i membri. Il gioco quindi è un insieme tra un'avventura in cui si devono risolvere enigmi e uno stile di gioco più strategico. Il videogioco è prodotto insieme allo sceneggiatore Steven Knight, e questo suona come una garanzia per quanto riguarda la trama del gioco. La giocabiltà è fluida con una vista principalmente dall'alto a "volo d'uccello" che permette di avere una visuale completa sulla scena. La grafica invece ha uno stile che richiama un po' i fumetti, anche se i volti degli attori sono ben ripresi e facilmente riconoscibili durante la sessione di gioco. Non si hanno purtroppo per ora molte altre informazioni a riguardo.
Quando si potrà giocare e altre curiosità
Il videogioco Peaky Blinders: Mastermind sarà lanciato su Steam, nella versione per PC, e sulle consolle Playstation 4, Xbox One e Nintendo Switch, oltre alla versione app, ma solo questa estate.
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Un'altra immagine di come si presenterà il gioco in uscita questa estate Per quanto riguarda il prezzo non si sa ancora quanto costerà acquistare il videogioco Peaky Blinders: Mastermind. Nel frattempo, durante l'attesa, potete visitare il sito Peakyblinders.tv dove troverete molte informazioni inedite, video con retroscena e curiosità oltre ad una sezione dedicata alla news sul famoso programma Netflix. C'è anche una sezione dedicata allo shopping, dov'è possibile acquistare libri sulla serie, la colonna sonora, abbigliamento e regali a tema. Read the full article
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italianaradio · 5 years
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Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/audrey-tautou-10-cose-che-non-sai-sullattrice/
Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice
Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice
Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice
Popolare attrice francese, Audrey Tautou si è affermata a livello internazionale grazie ad alcuni film che l’hanno resa celebre tra il grande pubblico e la critica. Negli anni l’attrice ha dimostrato una buona versatilità, ricoprendo ruoli molto diversi tra loro e facendosi sempre apprezzare per le sue abilità recitative. È inoltre tra le più pagate attrici francesi, ed è simbolo della ritrovata popolarità del cinema francese nel mondo.
Ecco 10 cose che non sai di Audrey Tautou.
Audrey Tautou film
1. Ha recitato in Francia e negli Stati Uniti. L’attrice attira inizialmente l’attenzione su di sé con il film Sciampiste & co., del 1999. Il successo internazionale arriva però con il film Il favoloso mondo di Amélie (2001). Da lì le si aprono le porte del successo, e l’attrice partecipa così a importanti film come Piccoli affari sporchi (2002), Una lunga domenica di passioni (2004), Il codice da Vinci (2006), Coco avant Chanel (2009), Mood Indigo (2013), Rompicapo a New York (2013), Microbo & Gasolina (2015), L’Odissea (2016) e Jesus Rolls – Quintana è tornato! (2019). 2. Inizia la sua carriera in televisione. L’attrice debutta inizialmente in televisione con il film Coeur de cible (1996), seguito dalle serie Les Cordier, juge et flic (1997), Julie Lescaut (1998), Le boiteux (1999), e Postcards from Buster (2006-2007).
Audrey Tautou capelli
3. I suoi tagli di capelli sono diventati celebri. L’attrice è solita portare delle acconciature vintage. Inoltre è solita portare i capelli corti, in modo sbarazzino e da vera antidiva. I suoi molteplici look si sono sempre abbinati alle occasioni a cui prendeva parte, facendole guadagnare le attenzioni dei presenti e dei fan.
Audrey Tautou Amelie
4. Il regista la scelse per caso. Alla ricerca della protagonista del film, il regista Jean-Pierre Jeunet si imbatté per caso nel poster pubblicitario del film Sciampiste & Co., in cui compariva la Tautou. Il regista rimase incantato dagli occhi scuri dell’attrice, e decise di convocarla per un provino. Il ruolo fu infine assegnato a lei.
5. Non sapeva far rimbalzare i sassi sull’acqua. Tra i piaceri della protagonista, vi è quello di far rimbalzare i sassi sull’acqua. Tuttavia l’attrice ammise di non saperlo fare, e così la scena fu realizzata tramite effetti speciali.
6. Pensava che dopo non avrebbe più recitato. Il sogno della Tautou era quello di diventare primatologa. L’attrice era sul punto di decidere di lasciare la recitazione dopo il film, ma l’esperienza sul set ha fatto rinascere in lei la passione, decidendo di continuare a recitare.
Audrey Tautou Chanel
7. Ha studiato a lungo il personaggio. L’attrice ha ammesso di aver avuto difficoltà a comprendere la natura di Coco Chanel, poiché questa era molto riservata e tendeva a nascondere il suo passato. La Tautou ha dovuto fare così una lunga ricerca sulle fonti, trovando che molte di queste erano spesso nebulose. Alla fine l’attrice decise di affidarsi al suo istinto e alla sua immaginazione.
8. Non ha tenuto nessuno vestito di scena. L’attrice ne film sfoggia alcuni dei più celebri abiti ideati da Chanel, tuttavia ha dichiarato di non averne potuto tenere neanche uno, poiché facevano parte del museo Chanel e una volta finite le riprese sono stati restituiti indietro.
Audrey Tautou Jesus Rolls
9. Ha recitato nel film di John Torturro. In Jesus Rolls – Quintana è tornato! l’attrice ha ricoperto il ruolo di Marie. Nel film l’attrice sfoggia un linguaggio e dei modi inediti nella sua filmografia, dimostrandosi anche sessualmente disinibita. La Tautou ha infatti dichiarato di aver accettato il ruolo per la possibilità di interpretare un personaggio diametralmente opposto a quelli ricoperti fino ad ora.
Audrey Tautou età e altezza
10. Audrey Tautou è nata a Beaumont, in Francia, il 9 agosto 1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.
Fonte: IMDb
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice
Popolare attrice francese, Audrey Tautou si è affermata a livello internazionale grazie ad alcuni film che l’hanno resa celebre tra il grande pubblico e la critica. Negli anni l’attrice ha dimostrato una buona versatilità, ricoprendo ruoli molto diversi tra loro e facendosi sempre apprezzare per le sue abilità recitative. È inoltre tra le più pagate […]
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Gianmaria Cataldo
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            Lᴇʀᴏʏ ﹠ Cᴏʟɪɴ ﹠ Aʀᴛʜᴜʀ              #treasureSpaceAU     Il trading outpost situato in un agglomerato di vecchie stazioni spaziali era gremito di persone — e che esse fossero affabili o meno lo doveva scoprire il turista di turno, siccome Leroy poteva scorgere sia visi loschi che non fra i corridoi, i molteplici negozi e le olopubblicità. Il contrabbandiere non era lì per scambiare merce stavolta, ma per sostare un giorno affinché la nave con cui era giunto ricevesse tutta l'assistenza e carburante necessario. Così tutto l'equipaggio incluso Leroy, un contrabbandiere spaziale sbarazzino & dall'aria gioconda, poteva concedersi quella che pareva una vacanza: in un giorno, in quell'avamposto, si poteva fare / di tutto /, dalla cosa più innocente alla più illegale — ed al giovane dai capelli platino non dispiaceva mica. Poteva farsi impiantare un chip, cambiare tinta, divertirsi negli angoli a luci rosse: era il suo mondo insomma — sin dai tempi della Queen Anne's. Provava infinita nostalgia per quell'astronave ed i ricordi annessi, comunque.
Era proprio in un bar che vide due vecchie conoscenze, appartenenti proprio alla nave che tanto gli mancava: Colin e Arthur erano stati amici, compagni di scherzi, fonti d'esperienza per Leroy, ed il loro separarsi era stato per lui doloroso quanto, purtroppo, necessario.
« EHI! » raggiante, era venuto loro incontro, mentre distrattamente ordinava da un droide un pasto caldo.
« E' da tantissimo che non vi vedo! Che fate di bello qui? » si siedeva allora innanzi a loro, il travolo e le sedie che fluttuavano mentre prendeva posto in trepidante attesa di una loro risposta e perchè no, del pasto.
2Colin Hildegard an' Arthur Oliver Jones
8 Scrawlin's
Arrr!
Yer thoughts
Split the booty
Scribblins
Colin Hildegard Da quando aveva abbandonato la Queen's Anne l'ex contrabbandiere sentiva la vita scorrergli diversamente nelle vene. Si sentiva libero, senza costrizioni e capace di decidere il proprio destino da solo. La carriera da mercenario contribuiva in modo positivo allo stile di vita che aveva scelto. Lavorare sotto commissione gli permetteva di avere i propri tempi, di portare a termine gli incarichi come voleva pur rispettando gli accordi. Così Colin passava il suo tempo da un locale all'altro, provandoci con qualsiasi forma vivente vi fosse. Amava bere in compagnia, dimenticarsi per un istante il dovere e appagarsi, altresì, nel sommo piacere. L'ultima missione lo aveva portato in uno dei posti che più amava visitare, uno degli avamposti più grandi e frequentati da esseri di ogni tipo, da androidi che vi lavoravano a mostri muniti di viscidi tentacoli. Lì, in uno dei bar più sporchi e frequentati del luogo, aveva incontrato un viso fin troppo conosciuto, uno di quelli che più odiava e amava nell'intero universo. Non vi aveva messo molto per invitare Arthur a bere con lui, promettendogli che avrebbe pagato quella sera e non lo avrebbe lasciato ancora una volta a dover pagare di tasca sua anche per lui. E così aveva fatto, perdendosi nei ricordi insieme a lui come se da quelli non fosse che passato un solo giorno. Soltanto quando incontrava uno dei tanti membri dell'equipaggio si sentiva triste e nostalgico, ricordando con amara gioia i bei vecchi tempi. < Te lo dico Jones, non ho permesso a nessuno di mettere mano alla gamba da quando ci siamo lasciati. Vado a dire in giro che sono un cyborg.. Mh a volte mi torna utile. > Colin alzò la forchetta, con cui stava mangiando, in direzione dell'altro. Lo guardò divertito ricordando tutte le volte in cui il povero Arthur era stato vittima dei suoi scherzi. < Mi sei mancato, piccolo Porg.. > Non riuscì, però, a finire la frase prestando invece attenzione ad una nuova presenza, che sentì avvicinarsi a loro. Si armò del coltello lasciato incustodito sul tavolo, già pronto a lanciarlo verso il nuovo arrivato, quando questo parlò e gli occhi chiari di Colin si spalancarono sorpresi. < Vecchia canaglia, non ci credo, sei ancora vivo?! > Il giovane Hildegard scoppiò in una fragorosa risata e si lanciò sul tavolo per donare una forte pacca sulla spalla del biondo. Non poteva crederci, se lo avesse raccontato probabilmente nessuno gli avrebbe creduto. Ben due vecchie conoscenze in una sola sera, il ragazzino che avrebbe dovuto rapire quella sera avrebbe aspettato di certo.1Delete or hide this
Arthur Oliver Jones Arthur era abituato ad adattarsi fin da piccolo, tanto che la vita da mercenario sembrava essere segnata nel suo destino. Dopo la morte del padre aveva iniziato a lavorare nella Queen’s Anne come aiuto medico e aveva continuato per un po’ di anni amando quel lavoro ma avendo sempre la sensazione che ci fosse qualcosa che stonava. Si era reso conto che quello che gli mancava era la libertà e che non avrebbe mai potuto vendicare suo padre se avesse continuato a seguire quella vita; essere membro di un equipaggio implicava dover seguire il capitano e le sue regole, questo non avrebbe fatto altro che intralciare i suoi piani. Per questo aveva lasciato a malincuore quella vita e si era dedicato al contrabbando di farmaci e veleni o a curare fuggitivi in cambio di un buon compenso. Aveva finito proprio quest’ultimo lavoro, quando aveva deciso di concedersi qualche ora di divertimento nel locale dell’avamposto dove si trovava, un postaccio pieno di gente di ogni tipo. Stava bevendo in solitudine, quando una voce familiare attirò la sua attenzione, non vedeva Colin dai tempi della Queen’s Anne e si rendeva conto solo in quel momento che un po’ gli era mancato, anche se non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce. Aveva deciso di accettare la sua offerta di bere qualcosa insieme in ricordo dei bei tempi e si era lasciato andare ai ricordi. <<Se è per questo, non l’hai mai permesso a nessuno, una volta ho dovuto sedarti per poter fare una visita. Rimarrai sempre il peggior paziente che io abbia mai avuto e fidati, ho a che fare con gente davvero strana.>> Fulminò l’altro con lo sguardo quando lo definì un Porg e aprì la bocca per controbattere, se non fosse stato interrotto da un’altra sua vecchia conoscenza. Si voltò verso il nuovo arrivato salutandolo con un cenno della testa, molto più contenuto rispetto a Colin. <<Dannazione Colin, attento al mio bicchiere! Leroy, che piacere vederti! Io sono qui per affari, a te come vanno le cose?>>1Delete or hide this
Leroy Carter La reazione poco contenuta di Colin, invece di causargli timore, gli aveva provocato una gioia tale che anch'egli si era fiondato sull'amico 'perduto' — un sorriso a trentadue denti ed una stretta possente attorno a metà spalla dell'ex-compagno di viaggi, forza che lo aveva spesso reso utile sulla Queen Anne's. I muscoli, la statura ed il tipo di corpo avevano fatto comodo a Leroy tempo addietro — ove era spesso indaffarato tra carichi molto pesanti ed imballaggi di vario tipo. Non tutti i porti di scalo avevano la tecnologia necessaria per far levitare la merce, per cui doveva subentrare lui e qualche altro pirata dello spazio. « Cavolo, se mi era mancato sentirti dire "canaglia"! Sì sono ancora vivo, che ti aspettavi? Che fossi morto?! Bro, non sono così imbranato. Sono vivo e vegeto e con una nuova tinta — avete visto?! » detto ciò, si indicava frettolosamente i capelli, ora non più biondo cenere come i suoi crini naturali, ma biondo platino. Anche lo stile della sua tuta spaziale era cambiato, decisamente più costoso e curato grazie agli introiti del nuovo businness. "Businness", alla fine non era altro che contrabbando di merce che in molti pianeti, era illegale o nuova. Rimaneva ancora un raggio di sole nonostante il cambio esorbitante di lavoro — fedele ai valori insegnatogli ed agli anni preziosi d'esperienza sopra la Queen Anne's. E poi v'era Arthur, che aveva reagito in maniera più pacata e gentile — tratti che sicuramente marcavano la differenza fra lui e Colin. Leroy si ricordava di come lui e Colin fossero più scherzosi e malandrini rispetto ad Arthur, e degli scherzi che quest'ultimo doveva sorbirsi. Leroy si scusava sempre, e tornava ad essere amico di entrambi con molto piacere: gli avevano reso il lavoro meno duro e più divertente, innumerevoli volte. « Arthur!! Lo so, quando mai Colin è stato delicato come un fiore con gli oggetti? A me vanno bene le cose, vai tranquillo. Affari di cosa, esattamente? Mi dovete raccontare tutto, lo esigo! Anche davanti alla faccia di questi alieni brutti brutti. » Chissà se qualcuno di loro lo aveva udito.1Edit or delete this
Colin Hildegard Colin si ricompose soltanto dopo aver salutato con giusta enfasi il vecchio amico. Rivederlo, rivedere entrambe, gli donò nuova gioia ed un pizzico di spensieratezza, quella che aveva sempre avuto al bordo della Queen Anne's e che aveva perso, poi, con gli anni e le avventure solitarie. Certo il suo lavoro, la maggior parte delle volte, lo divertiva e quando non doveva rubare piccoli infanti dalle loro culle era anche spassoso. Però nulla poteva compararsi alla felicità che provava quando era con i suoi due amici, in quei casi Colin si sentiva completo e appagato proprio come in quel momento. < Morto no, gravemente ferito si però! Dai ti offro da mangiare, hai già ordinato? Fanno una zuppa misteriosa davvero buona qui.. > Quando tornò a sedersi posò lo sguardo verso l'altro amico, quasi ricordandosi che vi era anche lui lì. Per quanto lo amasse spesso il giovane mercenario si era dimenticato di lui, in passato dimenticava la sua esistenza per piccoli istanti ma abbastanza lunghi da potervi ricavare divertimento e risate nel prenderlo poi in giro. Andò a posare una mano sulla sua spalla, con quel suo sorrisetto sempre stampato sulle labbra. < Piccolo Porg diglielo che io sono il fiore più bello del giardino.. Se lo dimentica questo vecchio scopa alieni. >1Delete or hide this
Arthur Oliver Jones Non si era accorto del cambio di capelli fino a quando Leroy non lo aveva fatto presente, inclinò la testa di lato analizzando attentamente il colore, non gli stava male, anche se era piuttosto strano. <<Sono particolari ma ti stanno bene, amico.>> Alzò le mani alla domanda del ragazzo, non poteva parlare apertamente dei suoi affari, almeno di quelli che implicavano i criminali; aveva un patto di segretezza e non poteva farsi sfuggire niente. <<Mi dispiace ma è top-secret, non posso parlare di certi affari e poi non sarebbe un argomento interessante, non voglio sentire Colin brontolare.>> Si voltò verso Colin guardandolo accigliato, le labbra incurvate in un sorriso; avrebbe usato molte parole per definire ma di certo non "fiore". Fece roteare gli occhi al cielo e si lasciò sfuggire uno sbuffo divertito alle sue parole per poi scuotere la testa, si sistemò meglio sulla sedia senza però scacciare la mano dell'altro sulla sua spalla. <<Bel fiore non è il termine che userei per definirti, Colin, se fossi in un giardino saresti una di quelle fastidiose piante che crescono anche se non le pianti.>>2Delete or hide this
Leroy Carter « Ti ringrazio, Arthur! Voi due niente cambio di look? Mi deludete. » aveva ammesso — fintamente dispiaciuto, mentre regalava una sonora pacca sulla spalla di Arthur. « Comunque Colin — / gravemente ferito /?! Riponi così poca fiducia nel mio istinto di sopravvivenza?? BAH, ma come fai a dormire la notte. ( . . . ) In ogni caso no, non ho ordinato niente. Qual è il piatto migliore in questa discarica? » un sorriso scherzoso si faceva spazio sul viso lentigginoso di Leroy, mentre si guardava attorno per trovare possibili ricercati. Se ne catturava uno, erano pur sempre introiti in più. Rimaneva poi deluso dalla mancata risposta di Arthur, che scacciava via con un gesto della mano. « Nah, Colin brontola sempre. » un occhiolino fu subito rivolto a Lin. « E comunque di me puoi ancora fidarti, eh. Ho dei dubbi su Colin, ma su di me no. » ridacchiava, intanto che chiamava un cameriere-droide. « Quanto top - secret? » la curiosità di Leory però, era qualcosa che difficilmente lo abbandonava, per cui avrebbe sicuramente insistito ancora di più. Inoltre, la successiva battuta di Arthur sul giardino e le piante — fece scoppiare a ridere il biondo platinato, facendolo dimenticare un attimo del segreto di Arthur. « OHHH! Questa si che è pungente. Non me l'aspettavo da te, Arthur. Io mi sentirei offeso, Colin-pianta. »1Edit or delete this
Colin Hildegard Colin si portò una mano sul cuore, offeso a morte dalle continue e malefiche insinuazioni dei due amici. Non si aspettava certo un trattamento così dai due, non a lui almeno. Era sempre stato amorevole nei loro confronti, almeno così pensava. < Io non brontolo mai. > Borbottò, in risposta, davvero convinto di ciò che aveva detto. Così, tanto per far capire ai due che sbagliavano di grosso sul suo conto incrociò le braccia al petto, indispettito. Passò lo sguardo da un all'altro in totale silenzio, decidendo se fare o no un'uscita di scena degna dei migliori drammi esistenti in tutta la galassia. Arthur aveva ragione, dopotutto, lui non era il più bel fiore del giardino. Lui era una preziosa rosa, di quelle che nascono una volta ogni mille anni, e che vengono protette da puntissime spine. Si, lui era decisamente una bellissima e profumata rosa rossa. < Io, dall'alto della mia perfezione, ritengo che voi due siate delle vipere. Nel mio giardino non vi voglio. > Continuò, ancora offeso, per poi far segno al ragazzo accanto a sé di farsi più lontano da lui. Posò i gomiti sul tavolo solo quando si scocciò di tenere il broncio e si rivolse al biondo con un sorrisone divertito dipinto in volto. < Hai visto che sta diventando cattivo, acido? Secondo me i suoi affari stanno andando male e se la prende con me! >2Delete or hide this
Arthur Oliver Jones <<Cambiato look? Il mio look è perfetto, perché cambiarlo?>> Arthur sorrise divertito a quelle parole, non era mai stato molto interessato all'aspetto fisico, ancor meno al suo, per questo non si impegnava nemmeno a cambiare aspetto. <<Non so se mi fiderei delle papille di Colin, ha uno stomaco di ferro, è immune persino al veleno.>> Rise guardando Colin, nonostante lo stesse dicendo per scherzo un po' lo sospettava, ricordava la salute del ragazzo ed era perfetta, eccetto il suo problema alla gamba. Si voltò nuovamente verso Leroy scuotendo la testa mentre continuava a sorridere, nonostante fosse un suo vecchio amico non poteva farsi sfuggire nulla o lo avrebbero fatto fuori, ci teneva troppo alla sua pelle per parlare. <<Davvero troppo top secret e comunque non so te ma io non ho mai espresso il desiderio di entrare nel giardino di questo qui.>> Indicò Colin con il dito e fece un sibilo con la bocca, giusto per sottolineare di essere una vipera come gli era stato detto.
· 13days o' seven
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statoprecario · 4 years
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Piccoli affari sporchi
Immigrazione e sopraffazione sono accentro di questo film dimenticato di Stephen Frears e Audrey Tatou, che l’anno prima aveva fatto innamorare il pubblico dell’Europa intera con Il meraviglioso mondo di Amelie, ha pensato bene di scrollarsi di dosso un personaggio così piacevolmente ingombrante, tuffandosi in una storia torbida.
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“Audrey è venuta a fare il provino senza che io la conoscessi
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