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Il pasticciotto leccese. Ma quando è stato creato? E da chi?
IL PASTICCIOTTO LECCESE
Prezioso come un lingotto, sua maestà il Pasticciotto
di Raffaele Marullo*
Il pasticciotto è il simbolo per eccellenza – e non solo culinario – del territorio leccese. Ma quando è stato creato? E da chi?
La prima ricetta scritta di quello che possiamo definire l’antenato del pasticciotto è da attribuire a Bartolomeo Scappi nella sua Opera. L’arte et prudenza d’un maestro cuoco, testo del 1570. Il cuoco associa la crema, a suo dire di provenienza francese, a un involucro da lui definito «cassetta del pasticcio»: egli riprende questa espressione per suggerire una preparazione (sia dolce sia salata) all’interno di una forma che poteva essere di terracotta o di rame stagnato. Stando a questa attestazione, quindi, un “pasticciotto” non sarebbe altro che un vezzeggiativo della parola “pasticcio”. In ogni caso è da sottolineare che, essendo Scappi conosciuto come il «cuoco secreto di papa Pio V», le sue ricette si sono certamente mosse all’interno di ambienti ecclesiastici.
Da Scappi si arriva direttamente alla citazione più antica e precisa del termine “pasticciotto” che si trova in un inventario redatto alla morte del vescovo di Nardò, il monsignore Orazio Fortunato, nel 1707: qui si menzionano «barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto». Ciò rafforza ulteriormente l’idea che sia il nome di questo prodotto sia la ricetta possano essere maturate in un ambiente ecclesiastico.
Ippolito Cavalcanti, nella sua Cucina teorico-pratica (1837), compilando la ricetta salata «Pasticcetti di pasta frolla», scrive: «[…] Potrai fare li tuoi pastiecetti, o tagliati col taglia pasta, o nelle formette, o nelle varchiglie…». Nello stesso volume, sono presenti anche ricette di dolci e torte farcite con crema pasticcera, che riconducono tutte all’idea del pasticciotto, da lui stesso peraltro menzionato nella «Pizza doce co la pasta nfrolla»: «[…] Co la stessa pasta, e co la stessa mbottunatura può fa pure li pasticciotti».
Tuttavia, consultando queste opere antiche possiamo riscontrare delle differenze rispetto alle ricette attuali soprattutto per quanto riguarda il lessico: molti di quei termini che per noi sono di uso comune in passato erano utilizzati in modo diverso.
Nella ricetta di Scappi, l’unico elemento che manca, per essere del tutto assimilabile a quella del pasticciotto, è la descrizione di un’eventuale copertura della «cassetta del pasticcio», una volta riempito, con l’impasto stesso, come invece farà Ippolito Cavalcanti nella ricetta «Pizza doce co la pasta nfrolla», che lui stesso associa al metodo per fare i pasticciotti, dicendo: «ncoppa nce miette l auta pettola de pasta e la farraje cocere». Per “pettola”, termine usato anche da Scappi, si intendeva una piccola porzione di pasta appiattita, un termine che è finito anch’esso per identificare un’altra ricetta tipica salentina, le pìttule.
Un’altra ipotesi riguardo la nascita di questo prodotto può essere legata alle varchiglie alla cosentina che, nel 1300 a Cosenza, venivano prodotte dalle monache Carmelitane scalze. Alcuni sostengono che questo nome derivi dallo spagnolo barquilla (“cestino”) o dal volgare varca (“barca”), ma gli Aragonesi, in realtà, arrivarono nella regione oltre un secolo più tardi. Le varchiglie erano composte da un involucro esterno costituito da una specie di pasta frolla e ripieno di pasta di mandorla cui si dava la forma di una barchetta; nel complesso sono considerate le antenate dei bocconotti meridionali e anche del nostro fruttone salentino. Il nome, la preparazione e la forma non possono che ricondurre al pasticciotto e proprio il termine “bocconotto” in dialetto salentino viene ancora inteso come variante del pasticciotto.
Oltre che con il generico bocconotto dell’Italia meridionale, il pasticciotto salentino, sia per il nome sia per la ricetta, ha un nesso con quello campano che oltre alla crema pasticcera prevede l’impiego dell’amarena come descritto nella ricetta delle «Bucchinotte d’amarene» di Cavalcanti. Non sappiamo se questo prodotto preesistesse rispetto a quello leccese o se, viceversa, sia stato importato dal Salento, come non sappiamo se il fruttone leccese, che abbiamo ipotizzato derivare dalla varchiglia calabrese, possa derivare anche dalle bucchinotte d’amarene napoletane, di cui esiste una variante più simile ad esso nella penisola sorrentina nella quale viene aggiunta nel ripieno anche la pasta di mandorla.
Quel che è certo è che in passato la consumazione di questi prodotti era limitata alle classi agiate come specifica Pellegrino Artusi nella sua opera La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene (1891-1910). Tenendo conto degli influssi napoletani nella società leccese del tempo, i pasticciotti menzionati nell’inventario di Nardò forse potevano già contenere l’amarena.
Rispondere esaurientemente alle domande iniziali non è quindi possibile e tutto sommato non è neppure auspicabile perché, come spesso accade, è la trasmissione dei saperi, la registrazione, gli intrecci e le contaminazioni che hanno dato vita a quelle tradizioni poi considerate “locali”, a volte anche in maniera campanilistica, e che invece sono già figlie di tanti luoghi e tante storie.
Raffaele Marullo, di Nardò, è diplomato presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Corso Superiore di Pasticceria, di Colorno (Parma), fondata da Gualtiero Marchesi
#barchiglie di rame#Bartolomeo Scappi#bocconotto#dolce salentino#fruttone salentino#gastronomia salentina#Orazio Fortunato#pasticciotto leccese#piatti tipici salentini#Raffaele Marullo#varchiglie#Spigolature Salentine#Terra D'Otranto a Tavola
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TORNA GALATONE IN…PENTOLA
Fornelli accesi il 16 luglio, in piazza Santissimo Crocifisso, per la 26esima edizione della sagra del cibo galatonese: piatti tipici, dolci e vino salentini per la festa delle tradizioni che ritorna dopo nove anni Il sindaco Filoni: “Grazie alla Pro Loco un ritorno al futuro tutto da gustare” Torna “GALATONE in… pentola”: sagra gastronomica di piatti tipici, dolci e vino salentino. (more…)
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Frittata nei piatti tipici salentini 🍳 #clodix #clodixburlesquer #frittata #salento #instadaily #followme #holiday #followmyfbpage #clodixburlesquer #👍 (presso Maglie) https://www.instagram.com/p/CC_ICAIo4Xa/?igshid=kiiwgckl58et
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N&B e Naturalis Bio Resort & Spa: vacanza green a tutto tondo
Bellezza bio, cucina gourmet a km 0, Spa e turismo sostenibile. Nel cuore del Salento esiste un luogo in cui persone e pianeta sono aiutati e messi al primo posto
Un sogno? No, è Naturalis Bio Resort & Spa
Una vacanza tutta green
Alla ricerca della meta perfetta per le vacanze estive? Se non viaggiate da soli, ma in coppia o magari con tutta la famiglia, mettere d’accordo tutti può essere davvero un’impresa impossibile.
C’è chi cerca un soggiorno di totale relax e dolce far nulla e chi invece nuove esperienze, magari con visite culturali legate alle tradizioni del territorio cui si fa visita.
E poi ci sono le buone forchette, quelle che: “posso concedermi una pausa dai fornelli e voglio mangiare davvero bene”.
Ciò che, però, accomuna tutti è il desiderio di scoprire luoghi unici e incantati, dove la natura ha ancora la meglio sull’uomo.
Il nostro consiglio è prenotare una vacanza a Naturalis Bio Resort & Spa. Un esclusivo Residence 5 stelle che si erge sull’affascinante promontorio della campagna salentina.
Ristrutturato nel 2012 da Domenico Scordari e la moglie Marinella, l’antico Borgo contadino all’interno della tenuta agricola è stato trasformato in un’esperienza green a tutto tondo.
Bellezza e turismo sostenibile, buon cibo e Spa. Naturalis Bio Resort & Spa è un modello unico al mondo dove la filiera corta km0 si sposa con il settore della bellezza bio, dalla produzione alla formulazione, fino al prodotto finito.
Il matrimonio prefetto tra autentica tradizione contadina, tipica ospitalità salentina, tutela delle persone e dell’ambiente.
A pochi mesi dalla nascita, Naturalis Bio Resort & Spa si è aggiudicato il GREEN TRAVEL AWARD come migliore struttura ricettiva Bio in Italia.
Non un semplice soggiorno, ma una coccola tutta green che regala emozioni indimenticabili, da custodire in valigia e riportare con noi in città
Tantissimi i servizi e le proposte offerte
Piscina Bio, Spa & Wellness
In linea con il suo green concept, le acque della piscina del resort sono trattate naturalmente con sale marino. Un tuffo che diventa una carica di benessere per la pelle.
La piscina, poi, si affaccia sulle piantagioni biologiche ed è circondata da maestosi ulivi secolari. Un modo alternativo per godere della bellezza e dei profumi mediterranei dell’Orto Naturalis.
E spaziando ancora più in là con lo sguardo, ecco i “Furnieddhi”, strutture trulli-formi tipiche del paesaggio salentino.
Spazio al relax e al benessere totale. Sono tantissimi i servizi proposti dalla Spa.
Massaggi ayurvedici, bagno turco, sedute di riflessologia plantare, il tutto circondati dalla natura maestosa e incontaminata.
L’esclusivo trattamento 4 ELEMENTS, a base di estratti bio di Grano, Vino, Olio d’Oliva e Aloe, è un’esperienza che ti fa staccare la spina dalla realtà per tornare in pace con te stesso.
E ancora docce cromo-emozionali e Massage Room, dove i principi attivi bio e gli impacchi di frutti mediterranei regalano pace e serenità.
L’affascinante Hammam, creato nella roccia calcarea, ti rilassa grazie alle vibrazioni della terra e il vapore aromatizzato.
Cucina emozionale km 0
L’esperienza delle esperienze di Naturalis Bio Resort & Spa è un viaggio nel gusto che abbraccia tutti sensi.
Una cucina che rimanda al mantra “cibo puro per la pelle”. Proposte culinarie gourmet legate al territorio salentino, rigorosamente a km 0, ma anche piatti più particolari che vedono piante officinali e aloe vera della Tenuta Agricola come ingredienti principali.
Lo Chef propone piatti che accontentano anche i palati più esigenti e in cui la cucina diventa espressione autentica di amore e dedizione per la natura.
People & Planet First
N&B e Naturalis Bio Resort sono condotte con passione dalla visione di Domenico & Marinella Scordari.
N&B è la nota azienda di cosmesi salentina produttrice di Aloe vera
Una produzione che nasce più di 30 anni fa, coltivando le materie prime nella Tenuta, estraendole e seguendone la crescita (team Ricerca & Sviluppo). Nascono da qui soluzioni cosmetiche in formula private label che vengono acquistate da aziende sparse in tutto il mondo.
“People & Planet First” è lo slogan scelto da N&B per promuovere la propria idea di business etico, sostenibile e responsabile
L’intero processo produttivo si pone l’obiettivo principale di tutelare persone (dai fornitori ai collaboratori fino ai clienti) e ambiente.
Una scelta importante che ha permesso a N&B di ottenere la certificazione B-CORP. Un’associazione di circa 2.000 aziende sparse in tutto il mondo che promuovono un modello di business incentrato su fare del bene e donare al mondo un futuro migliore.
La migliore “Green Quality” è garantita per l’intero ciclo produttivo:
Coltivazione biologica
Estrazione materie prime
Ricerca & Sviluppo controllo qualità
Produzione Cosmesi Bio
Private Label
Naturalis Experience
Aloe, grano, vino e olio. I prodotti tipici salentini, tutti rigorosamente coltivati all’interno della tenuta, non sono solo buoni da mangiare, ma si trasformano in un’esperienza unica tutta da vivere.
Visitando la Masseria, vi sembrerà di essere in paradiso. Un paradiso immerso in 16 ettari di natura incontaminata con Private Spa, prodotti bio realizzati da N&B, cucina gourmet km0.
Una Naturalis Experience che permette agli ospiti di tornare in contatto con la natura e riscoprire la bellezza di territorio e tradizioni.
Alcune esperienze assolutamente da provare
LA SCOPERTA DELL’ALOE: visita delle serre, taglio della foglia e estrazione del gel d’Aloe. Respira a pieni polmoni il suo profumo.
PASSEGGIATA NEL PARADISO D’ERBE E PROFUMI: oltre 16 ettari di territorio occupati da una rigoggliosa coltivazione biologica di olive, aloe vera, grano, antichi vitigni profumati, fico, tabacco, melograno e tantissime varietà di piante officinali. Risorse che forniscono principi attivi ed elementi essenziali per le linee cosmetiche create nei laboratori N&B.
Alessandra Borgonovo
www.nbnaturalisbetter.com www.naturalisbioresort.com
Ode alla natura N&B e Naturalis Bio Resort & Spa: vacanza green a tutto tondo Bellezza bio, cucina gourmet a km 0, Spa e turismo sostenibile.
#Aloe#cosmetica naturale#Domenico Scordari#GREEN TRAVEL AWARD#Italia#N&B#Natural is Better#Naturalis Bio Resort & Spa#Puglia#Salento
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"SALENTO D'ESTATE", LE ECCELLENZE, I TALENTI, LE CURIOSITÀ E LE BELLEZZE DI UNA TERRA BACIATA DAL SOLE
Da Domenica 8 Luglio, per quattro domeniche, la trasmissione televisiva firmata DITUTTO in onda sul circuito Tv nazionale e internazionale Fox Production. Si chiama "SALENTO D'ESTATE" la trasmissione televisiva firmata DITUTTO e registrata lo scorso Maggio presso il RELAX LEUCA, l'esclusivo beach situato nel suggestivo Tacco d'Italia. "SALENTO D'ESTATE" - ideato da Egidio Russo e Walter D'Errico - è stato prodotto dalla Wd Editore srls, per la regia di Paolo Galante. Ad esaltare le immagini dell'esclusivo scenario del tacco d'Italia, che ha fatto da sfondo al set tv, è stato l'ottimo lavoro del direttore della fotografia Paolo Bassi. "SALENTO D'ESTATE" andrà in onda da Domenica 8 Luglio (per quattro domeniche) sul Circuito Nazionale e Internazionale Fox Production Television Italia che comprende una TV SATELLITARE con copertura Europa, circa 40 TV DIGITALE TERRESTE per una copertura totale dell'Italia, 2 WEBTV con copertura mondiale e 16 TV EXTRAEUROPEE con trasmissioni in lingua italiana per i nostri connazionali all'estero. Il programma Tv potrà anche essere visto su SMARTPHONE e ON DEMAND (Info su www.ditutto.it). Nelle quattro puntate condotte dal Mago Heldin, eccellenze e giovani talenti musicali – tutti salentini - si alterneranno davanti alle telecamere di "SALENTO D'ESTATE": Silvia Leuzzi sceneggiatrice di tantissime fiction del piccolo schermo ("Don Matteo", "Che Dio ci aiuti" "Il Capitano Maria", ecc.), Guido Maria Ferilli, uno dei più attivi autori e compositori di musica leggera italiana (La sua canzone più nota è "Un amore così grande" del 1976); Mario Presicce Mollone, lookmaker a Milano Fashion Week e in trasmissioni tv Rai-Mediaset; Andrea Ascalone, titolare della omonima Pasticceria che nel 1754 invento il famoso "Pasticciotto Leccese", Donato Barbaro, etno-musicista cantante e compositore; BeDixie, dixieland jass band un'originale gruppo musicale che si ispira allo stile della New Orleans degli anni '20, Cesko,frontman degli Après la Classe; Ester Del Popolo cantautrice e finalista a Sanremo Rock. In ogni puntata anche un collegamento con un Vip che racconterà la sua esperienze nel Salento: il conduttore televisivo Valerio Merola, la soubrette tv e attrice Matilde Brandi, l'attore comico Gianfranco D'Angelo e l'astrologo di Rai1 Jupiter. Durante il programma Tv un esclusivo video documentario realizzato dal videomaker Gino Brotto, racconterà con le immagini e la voce narrante del Prof. Pasquale Santoro, le meraviglie del Sud Salento, per un emozionante viaggio in uno dei territori più suggestivi d'Italia: la città di Lecce e il suo Barocco, I Castelli del Salento, le Torri Marittime e la stupenda Costa Salentina. In SALENTO D'ESTATE anche un video cooking - a cura della food blogger Paola Panico – che illustrerà la preparazione di quattro piatti tipici della Cucina Salentina (pitta di pitate, purpu a pignatu, ciciri e tria, fae e fogghe), mentre il sommelier Michelangelo Bevilacqua consiglierà i vini da abbinare ai piatti preparati. L'elenco completo delle emittenti, i giorni e gli orari di messa in onda del programma tv "SALENTO D'ESTATE" sono disponibili su ditutto.it e foxproduction.it.
DIFFUSO da ltc per DITUTTO
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UFFICIO STAMPA DITUTTO
Tel. +39 0836 556004 Fax: +39 0836 1950334 E-mail: [email protected]
Web: www.ditutto.it Facebook: @ditutto.italia Twitter: @ditutto_italia Youtube: dituttomovie
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"SALENTO D'ESTATE": ECCELLENZE, TALENTI, CURIOSITÀ E BELLEZZE DI UNA TERRA BACIATA DAL SOLE E COCCOLATA DAL MARE
Da Domenica 8 Luglio, per quattro domeniche, la trasmissione televisiva firmata DITUTTO in onda sul circuito Tv nazionale e internazionale Fox Production. Si chiama "SALENTO D'ESTATE" la trasmissione televisiva firmata DITUTTO e registrata lo scorso Maggio presso il RELAX LEUCA, l'esclusivo beach situato nel suggestivo Tacco d'Italia. "SALENTO D'ESTATE" - ideato da Egidio Russo e Walter D'Errico - è stato prodotto dalla Wd Editore srls, per la regia di Paolo Galante. Ad esaltare le immagini dell'esclusivo scenario del tacco d'Italia, che ha fatto da sfondo al set tv, è stato l'ottimo lavoro del direttore della fotografia Paolo Bassi. "SALENTO D'ESTATE" andrà in onda da Domenica 8 Luglio (per quattro domeniche) sul Circuito Nazionale e Internazionale Fox Production Television Italia che comprende una TV SATELLITARE con copertura Europa, circa 40 TV DIGITALE TERRESTE per una copertura totale dell'Italia, 2 WEBTV con copertura mondiale e 16 TV EXTRAEUROPEE con trasmissioni in lingua italiana per i nostri connazionali all'estero. Il programma Tv potrà anche essere visto su SMARTPHONE e ON DEMAND (Info su www.ditutto.it). Nelle quattro puntate condotte dal Mago Heldin, eccellenze e giovani talenti musicali – tutti salentini - si alterneranno davanti alle telecamere di "SALENTO D'ESTATE": Silvia Leuzzi sceneggiatrice di tantissime fiction del piccolo schermo ("Don Matteo", "Che Dio ci aiuti" "Il Capitano Maria", ecc.), Guido Maria Ferilli, uno dei più attivi autori e compositori di musica leggera italiana (La sua canzone più nota è "Un amore così grande" del 1976); Mario Presicce Mollone, lookmaker a Milano Fashion Week e in trasmissioni tv Rai-Mediaset; Andrea Ascalone, titolare della omonima Pasticceria che nel 1754 invento il famoso "Pasticciotto Leccese", Donato Barbaro, etno-musicista cantante e compositore; BeDixie, dixieland jass band un'originale gruppo musicale che si ispira allo stile della New Orleans degli anni '20, Cesko,frontman degli Après la Classe; Ester Del Popolo cantautrice e finalista a Sanremo Rock. In ogni puntata anche un collegamento con un Vip che racconterà la sua esperienze nel Salento: il conduttore televisivo Valerio Merola, la soubrette tv e attrice Matilde Brandi, l'attore comico Gianfranco D'Angelo e l'astrologo di Rai1 Jupiter. Durante il programma Tv un esclusivo video documentario realizzato dal videomaker Gino Brotto, racconterà con le immagini e la voce narrante del Prof. Pasquale Santoro, le meraviglie del Sud Salento, per un emozionante viaggio in uno dei territori più suggestivi d'Italia: la città di Lecce e il suo Barocco, I Castelli del Salento, le Torri Marittime e la stupenda Costa Salentina. In SALENTO D'ESTATE anche un video cooking - a cura della food blogger Paola Panico – che illustrerà la preparazione di quattro piatti tipici della Cucina Salentina (pitta di pitate, purpu a pignatu, ciciri e tria, fae e fogghe), mentre il sommelier Michelangelo Bevilacqua consiglierà i vini da abbinare ai piatti preparati. L'elenco completo delle emittenti, i giorni e gli orari di messa in onda del programma tv "SALENTO D'ESTATE" sono disponibili su ditutto.it e foxproduction.it.
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Pizzica e Sapori Salentini nella Grecìa Salentina
Pizzica e Sapori Salentini nella Grecìa Salentina
Espressione più tradizionale della danza salentina, la pizzica è un richiamo fortissimo per appassionati e turisti. Se poi è accompagnata dalla degustazione di piatti tipici locali, allora l’appuntamento diventa addirittura un must. ��A Sternatia, paesino della Grecìa Salentina, la pizzica e i sapori salentini sono al centro di un evento che si svolge dal 21 al 23 luglio, organizzato dalla Pro…
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Verbania incontra il Salento!
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Lungo lago Intra
Piatti tipici salentini, street food salentino, stand di gastronomia e artigianato, piccolo antiquariato.
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Dialetti salentini: fògghie e fugghiàzze
di Armando Polito
Quando si studia un termine dialettale si cerca anzitutto di individuare, se esiste, il perfetto corrispondente italiano. Per perfetto intendo qualcosa di coerente, oltre che sul piano formale, anche su quello semantico.
Nel nostro caso, per esempio, per fògghie si pensa subito, e a ragione, all’italiano foglie, plurale di foglia. Ma fògghie in salentino è usato, sempre al plurale, come sinonimo di verdura: osce mangiamu fae e fògghie (oggi mangiamo fave e verdura, uno dei nostri piatti tipici). Molto probabilmente l’uso del plurale è legato proprio a questo piatto, che nella sua versione più fedele alle origini prevede l’impiego di crema di fave bianche e verdure selvatiche di vario genere: cicureddhe creste (giovani cicorie agresti) o cicore ti campagna1(cicorie di campagna).
(foto di Gloria Presicce)
Per significare la foglia, invece il salentino usa fugghiazza, sia al singolare (è catuta ‘nna fugghiazza=è caduta una foglia) che al plurale (sta’ ccatinu li fugghiazze=stanno cadendo le foglie). Non c’è corrispondente italiano (fogliame è termine collettivo), anche se fugghiazza ha in comune con esso, a parte la voce primitiva (foglia) il suffisso peggiorativo: –azza corrisponde perfettamente all’italiano –accia, entrambi derivanti da un latino –acea. Il suffisso peggiorativo la dice lunga sulla commestibilità delle fògghie rispetto alle fugghiazze.
________
1 http://www.fondazioneterradotranto.it/2011/12/18/ed-oggi-conosciamo-le-verdure-di-campagna-tanto-care-ai-salentini/
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Salento d'Estate, prende il via la registrazione della trasmissione firmata DiTutto
Direttamente dal Tacco d'Italia un programma TV con curiosità, usi e costumi del Salento Le quattro puntate andranno in onda a Luglio sul Circuito Tv Nazionale ed Internazionale di Fox Production
LEUCA. In questi giorni presso il RELAX LEUCA è in corso la registrazione delle quattro puntate di "SALENTO D'ESTATE" il programma televisivo firmato da DiTUTTO e dedicato al Salento. A condurre la trasmissione il noto illusionista e showman Mago Heldin, mentre la regia è affidata a Paolo Galante e la direzione della fotografia a Paolo Bassi.
Sul set televisivo, allestito nell'esclusivo beach, si alterneranno ospiti illustri, eccellenze e giovani talent.
Sono invece già stati realizzati i quattro video cooking - che saranno trasmessi durante SALENTO D'ESTATE – che mostrano la preparazione di altrettanti piatti tipici della Cucina Salentina a cura della food blogger Paola Panico. Negli rvm anche il noto sommelier Michelangelo Bevilacqua che consiglierà ai telespettatori i vini da abbinare ai piatti salentini.
All'interno della trasmissione televisiva un esclusivo video documentario, realizzato per "SALENTO D'ESTATE"dal video-maker e documentarista Gino Brotto, racconterà con le immagini e la voce narrante del Prof. Pasquale Santoro le meraviglie del sud Salento, per un emozionante viaggio in uno dei territori più suggestivi d'Italia.
Il programma tv SALENTO D'ESTATE - prodotto da Wd Editore srls - verrà trasmesso a Luglio sul Circuito televisivo Nazionale e Internazionale Fox Production che comprende un canale SATELLITARE con copertura Europa, circa quaranta Tv DDT per una copertura totale dell'Italia, quattro Web Tv con copertura mondiale e sedici Tv Extraeuropee con trasmissioni in lingua italiana. L'elenco completo delle emittenti, i giorni e gli orari di messa in onda saranno pubblicati a Giugno su ditutto.it e foxproduction.it.
MAIN SPONSOR | RELAX LEUCA | SCARLINPIZZA | ECOPRINT | FALCON FARM | NOVARREDA GROUP | ARATRAVEL |
SPONSOR | FORD MPM | MAXIMUS | NEGOZI LINEA CASA | MOKAFFÈ | CADÓL | GIORÉ |
OFFICIAL SOCIAL MEDIA
Facebook: @salentodestate Twitter: @salentodestate Instagram @salentodestate
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Salento d'Estate, al via la registrazione della trasmissione televisiva firmata DiTutto
Direttamente dal Tacco d'Italia un programma TV con curiosità, usi e costumi del Salento Le quattro puntate andranno in onda a Luglio sul Circuito Tv Nazionale ed Internazionale di Fox Production
LEUCA. In questi giorni presso il RELAX LEUCA è in corso la registrazione delle quattro puntate di "SALENTO D'ESTATE" il programma televisivo firmato da DiTUTTO e dedicato al Salento. A condurre la trasmissione il noto illusionista e showman Mago Heldin, mentre la regia è affidata a Paolo Galante e la direzione della fotografia a Paolo Bassi.
Sul set televisivo, allestito nell'esclusivo beach, si alterneranno ospiti illustri, eccellenze e giovani talent.
Sono invece già stati realizzati i quattro video cooking - che saranno trasmessi durante SALENTO D'ESTATE – che mostrano la preparazione di altrettanti piatti tipici della Cucina Salentina a cura della food blogger Paola Panico. Negli rvm anche il noto sommelier Michelangelo Bevilacqua che consiglierà ai telespettatori i vini da abbinare ai piatti salentini.
All'interno della trasmissione televisiva un esclusivo video documentario, realizzato per "SALENTO D'ESTATE"dal video-maker e documentarista Gino Brotto, racconterà con le immagini e la voce narrante del Prof. Pasquale Santoro le meraviglie del sud Salento, per un emozionante viaggio in uno dei territori più suggestivi d'Italia.
Il programma tv SALENTO D'ESTATE - prodotto da Wd Editore srls - verrà trasmesso a Luglio sul Circuito televisivo Nazionale e Internazionale Fox Production che comprende un canale SATELLITARE con copertura Europa, circa quaranta Tv DDT per una copertura totale dell'Italia, quattro Web Tv con copertura mondiale e sedici Tv Extraeuropee con trasmissioni in lingua italiana. L'elenco completo delle emittenti, i giorni e gli orari di messa in onda saranno pubblicati a Giugno su ditutto.it e foxproduction.it.
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Mercoledì 5 Luglio, a Scorrano, nel “cuore” del Salento, prendono il via i festeggiamenti in onore di Santa Domenica, la “madre” di tutte le feste patronali d’Italia. Milioni di luci illumineranno per cinque giorni, fino a domenica 9 luglio, il centro storico del paese dove sono attesi migliaia di devoti, curiosi e turisti. Accanto ai suggestivi riti religiosi, sono in programma spettacoli pirotecnici (anche diurni), concerti bandistici, degustazioni di prodotti tipici, show tra musica e danza e tante altre sorprese organizzate dall’Associazione Santa Domenica presieduta da Salvatore De Luca, il Comune di Scorrano e il parroco Don Gino De Giorgi, con la collaborazione dell’agenzia Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro.
Lo spettacolo più atteso, quello delle accensioni musicali delle luminarie, sarà trasmesso in diretta, a partire dalle 21, su Telenorba (canale 10), TgNorba24 (canale 180) e sul canale 510 di Sky. Quest’anno la Festa ospita quattro ditte, tutte salentine e tra le più importanti al mondo, che hanno allestito nel centro storico le loro creazioni uniche, sempre più imponenti e spettacolari, ispirate come sempre a un tema o a un monumento famoso: la secolare ditta “Cesario di Cagna” di Giuseppe De Cagna e F.lli (Maglie) ha preso spunto dalla mitologia greca per realizzare un “Olimpo di luce” con due colonne che raggiungono i 27 metri di altezza, un grande portico, 5 volte a tutto sesto e 750mila lampadine e microluci a led, animate per la prima volta grazie al supporto della tecnologia Rgb; Mariano Luminarie di Massimo Mariano (Scorrano) si è ispirato invece alla Chiesa di San Francesco di Salvador del Bahia, emblema del barocco brasiliano, ricreata grazie a 4 torri di 27 metri e una galleria di ben 80 metri illuminate da circa 700mila lampadine; e ancora, Marianolight di Lucio Mariano (Corigliano d’Otranto) porta in scena visioni ritmiche multicolore invitando gli spettatori a guardare attraverso una sorta di grandioso “Kaleidoscopio” ricreato attraverso 16 quinte speculari a scalare (dai 6 ai 20 metri), un rosone centrale del diametro di 24 metri e 160mila led e 65mila pixel matrix totali; infine, a regalare atmosfere fiabesche ci penserà la Nuova Elettro Luminarie di Angelo e Beatrice Fabrizio (da San Donaci, Brindisi) con una gigantesca cattedrale a tre navate.
La maestria dei paratori salentini ha raggiunto livelli così alti che le loro elaborate opere varcano ormai abitualmente i confini nazionali. E anche quest’anno sono numerosi i buyer italiani e stranieri (dal Giappone e Canada) giunti a Scorrano, la “Capitale mondiale delle luminarie”, per ammirare lo spettacolo e commissionarie le opere che poi abbelliranno le loro città. Altissima anche l’attenzione mediatica: una troupe del National Geographic da cinque giorni è a Scorrano per realizzare un servizio sulle luminarie De Cagna e ha già ripreso in anteprima le prove dell’accensione.
Le accensioni musicali si ripeteranno ogni sera, sempre a partire dalle 21 e fino a mezzanotte.
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Anche la musica sarà protagonista nella prima giornata di Festa, con il concerto della Banda “Città di Scorrano” diretta dal maestro Daniele De Pascali (dalle 19, in piazza Vittorio Emanuele). Per il terzo anno, inoltre, torna a Scorrano la rassegna delle eccellenze agroalimentari “M’illumino di gusto” organizzata dall’agenzia Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro, che cura anche la grafica e la comunicazione della Festa. Lungo le strade adiacenti la chiesa di Santa Domenica, ma anche in Largo Frisari, via Discesa Re Ladislao e in piazza Caduti Scorranesi, gustosi percorsi enogastronomici permetteranno ai tanti avventori, in particolar modo ai turisti, di scoprire piatti tipici e prodotti di qualità del territorio, da assaporare in abbinamento ai migliori vini e birre artigianali salentine. Non solo. Specialità della pasticceria salentina come il famoso “pasticciotto”, saranno preparate “in diretta” nei laboratori a cielo aperto a cura dell’Associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Imprese Lecce. Ad allietare la rassegna, a partire dalle 21, saranno le note easy-jazz della pianista e cantante salentina Carla Petrachi.
Giovedì 6 Luglio, giorno della festa liturgica in onore di Santa Domenica, alle 6.30 appuntamento con la Diana mattutina a cura della ditta “Francesco Mega e figli srl” da Scorrano. Alle 9, dopo le Sante Messe, prenderà il via la tradizionale Processione per le strade della città che si concluderà nei pressi di Porta Terra dove il sindaco Guido Stefanelli consegnerà simbolicamente le chiavi della città alla Santa di Tropea in memoria della Sua intercessione per lo scampato pericolo della peste del 1600 (l’epidemia durò a Scorrano fino al mattino del 6 Luglio, giorno del martirio per la decapitazione di Santa Domenica). In occasione della cerimonia, intorno alle 12, si svolgerà uno spettacolo pirotecnico sempre a cura della ditta “Francesco Mega e figli srl”. Nel pomeriggio, alle 17.30, tutti col naso all’insù per l’atteso spettacolo pirotecnico diurno “Trofeo Santa Domenica” a cura delle ditte: L’Artificiosa dei F.lli Di Candia da Sassano (Sa), Senatore Fireworks di Vincenzo Senatore e figli da Cava de’ Tirreni (Sa) e Pirotecnica Moderna di Giovanni Padovano da Genzano di Lucania (Pz). Infine, a partire dalla mezzanotte, occhi puntati ancora verso il cielo per lo spettacolo pirotecnico notturno “Memorial Francesco Mega” a cura delle ditte: F.lli Pannella da Ponte (Bn), Bruscella Fireworks Group da Modugno (Ba) e Angelo Mega da Scorrano. Alle 19.30, Santa Messa con Panegirico. In piazza Vittorio Emanuele, subito dopo la prima accensione delle luminarie, spazio ai concerti bandistici: esibiranno la Banda “Città di Conversano” (Bari) diretta dal maestro Susanna Pescetti e la Banda “Città di Scorrano” diretta dal maestro Daniele De Pascali.
I festeggiamenti in onore di Santa Domenica si concluderanno domenica 9 Luglio. Il programma completo è disponibile sul sito www.santadomenicascorrano.it. Aggiornamenti sulla pagina Facebook “Festa di Santa Domenica”.
Nella Capitale Mondiale delle Luminarie, la festa di Santa Domenica Mercoledì 5 Luglio, a Scorrano, nel “cuore” del Salento, prendono il via i festeggiamenti in onore di Santa Domenica, la “madre” di tutte le feste patronali d’Italia.
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Verbania incontra il Salento!
Programma
Ore 18.00
Piatti tipici salentini, street food salentino, stand di gastronomia e artigianato, piccolo antiquariato.
Ore 21.00
Spettacolo di Pizzica salentina con la band Jentu te pizzica, special guest: Gianluca dei Mama Ska, gruppo storico salentino.
Organizzato e promosso da Pro Loco San foca e Verbania Mille Eventi! Vi aspettiamo numerosissimi!
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Verbania incontra il Salento!
Programma
Lungo lago Intra
Piatti tipici salentini, street food salentino, stand di gastronomia e artigianato, piccolo antiquariato.
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2016/07/22/tra-i-pesci-del-salento-la-salpa-seconda-parte/
Tra i pesci del Salento: la salpa (seconda parte)
La salpa (da www.cielomareterra.org)
Ricette con le salpe
Carpaccio di salpa
Una salpa di grosse dimensioni, 50 g di sale, 20 g di zucchero, un cucchiaino di pepe bianco macinato. Per la salsa: 3-4 filetti d’acciuga, un cucchiaio di capperi sott’aceto, un cucchiaio di prezzemolo tritato, uno spicchio d’aglio, il succo di un limone, olio di frantoio, sale e pepe nero macinato.
Eviscerate e sfilettate le salpe ricavate due baffe lasciando la pelle. Mescolate il sale con il pepe bianco e lo zucchero e cospargete le baffe sistemate in una terrina. Lasciate marinare in frigo e dopo 5-6 ore risciacquateli sotto acqua corrente, asciugateli e affettateli a fette sottilissime come si fa per il carpaccio. Adagiate le fettine in un vassoio e cospargeteli con la salsa ricava frullando insieme tutti gli ingredienti e serviteli come antipasto.
Salpa ai pomodorini
Ingr. 2-3 salpe del peso complessivo di 1 Kg. e ½, 1 Kg. di pomodorini, 1 dl di olio extravergine d’oliva, prezzemolo, aglio, pepe nero, sale.
Squamate ed eviscerate le salpe che devono essere freschissime. Quindi ponete sul fuoco, un tegame con l’olio, due-tre spicchi d’aglio schiacciati, i pomodorini pugliesi (possibilmente tipo fiaschetto)tagliuzzati e una presina di pepe nero appena macinato. Fate cuocere il tutto per una decina di minuti, e quando saranno trascorsi aggiungete un paio di bicchieri di acqua; riportate a bollore, aggiustate di sale e aggiungete una generosa manciata di prezzemolo appena tritato e infine le salpe. Una ventina di minuti saranno sufficienti ad ottenere la loro perfetta cottura. Il sugo ottenuto si potrà utilizzare per condire dei tubettini cotti al dente che servirete spolverizzati a piacere con altro pepe nero e cosparsi di prezzemolo tritato fresco.
Salpe alla marinara
Farcite la salpa con aglio prezzemolo e fettina di limone, mettetela in un tegame largo, preferibilmente con olio e aglio e fatela colorire da ambo i lati, aggiungete un bicchiere metà vino metà aceto, entrambi bianchi. Salate e fate cuocere fino alla quasi completa riduzione dei liquidi, servitela irrorandola con il fondo di cottura residuo .
Salpa al limone
Ingr. : 2 salpe, 2 spicchi di aglio, 1 cucchiaino di pepe, sale grosso, un limone, olio di frantoio.
Eviscerate le salpe, lavatele ed asciugatele. Pulite l’aglio, mettetelo in un frullatore, assieme al pepe ed a un po’ di sale grosso. Frullate il tutto . Versate un filo d’olio in un tegame, mettete un po’ del frullato di spezie nel ventre delle salpe, e versate nel tegame il rimanente, aggiungete il succo di mezzo limone. Fate scaldare il tutto, mettete il pesce nel tegame, e fatelo cuocere 4-5 minuti per lato. Servite il pesce con il suo sugo stemperato con alcune gocce di limone.
Polpette di Salpa
Sfilettate un chilo e mezzo di Salpe, di medie dimensioni (ne ricaverete circa 800 g di filetti), fateli rosolare in olio di frantoio aromatizzato con uno spicchio d’aglio sfumate con del vino bianco secco, unite una presa di prezzemolo tritato, una di pepe nero e salate. Una volta che i filetti saranno cotti, passateli al frulllatore. Quindi, unite 100 grammi di pangrattato, 80 g di formaggio semipiccate grattugiato impastate il tutto unendo 2-3 uova. Formate quindi le polpette passatele nel pan grattato e friggetele. Servitele subito ancora ben calde oppure ripassatele in un sughetto di pomodori freschi.
Pizzarieddhri con salpa e pomodori
Ingr. : 250 g di pizzarieddhri integrali 400 g di filetti di salpa, 400 g di pomodori polposi, sodi e maturi, 1 dl di vino bianco, olio extravergine d’oliva, aglio, prezzemolo, origano, sale. Fate dorare leggermente uno spicchio di aglio in una padella con un filo d’olio di frantoio, rosolate i filetti ridotti a cubetti pesce a fuoco vivo per un paio di minuti e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Unite i pomodori tagliati a cubetti, il prezzemolo tritato, l’origano e salate. Cuocete la pasta, unirla al condimento e servite subito.
Salpe a “sarsa”
Sviscerate infarinate e friggete in un buon olio da frittura le salpe di piccola taglia, salatele e sistematele a strati in una terrina intervallando qualche rametto di menta e qualche spicchio d’aglio affettato. Coprite il tutto con ottimo aceto bianco di vino e lasciate riposare in ambiente fresco per una settimana prima di consumarle.
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