Tumgik
#per non pensarti
angelap3 · 5 months
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Bob Marley diceva:
"Puoi non essere il suo primo, il suo ultimo, o il
suo unico. Lei ha amato prima, e può amare
ancora. Ma se ti ama adesso, che altro importa?
Lei non è perfetta, nemmeno tu lo sei, e voi due
potreste non essere mai perfetti insieme. Ma se
lei sa farti ridere, farti pensare due volte, farti
ammettere di essere umano e commettere errori,
tienitela stretta e dalle tutto quello che puoi.
Potrebbe non pensarti in ogni secondo della
giornata, ma ti darebbe una parte di lei che sa
che potresti spezzare (il suo cuore). Quindi non
ferirla, non cambiarla, non analizzare e non
aspettarti di più di quello che può darti. Sorridi
quando ti rende felice, falle sapere quando ti fa
impazzire, e che ti manca quando lei non c'è”.
Perché non esistono ragazze perfette, ma ci sarà
sempre una ragazza perfetta per te. ❤️
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mucillo · 3 months
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"Buonanotte a te” Charles Bukowski
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Buonanotte a te che in questo momento
dovresti essere qui e non chissà dove.
Buonanotte a chi anche stanotte
si perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato
a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso.
Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”,
a chi ha deposto i sogni nel cassetto,
a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi.
A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura,
a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male,
a chi non riesce a camminare,
a chi è stato lasciato,
a chi ha il cuore spezzato.
Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti
a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire,
chi ti sorride così dal nulla.
E non so, ma ho paura.
Perché la notte diventiamo più deboli,
perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono.
Dove sei, con chi sei, mi manchi.
(Charles Bukowski)
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fiammarock · 5 months
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Se io fossi sincero con me stesso,
adesso,
prendendomi per il cuore,
dovrei telefonarti,
lasciar trascorrere una breve frazione di secondi,
assorbire la risposta della tua voce umida, scavarmi nell'anima…
e dirti: non è vero che non mi viene mai da pensarti,
basta un quarto di luna a riportarmi sulle labbra il tuo nome.
@luigimancini
🌙🔥
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singinthegardns · 7 months
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"Però, sai? Forse ti sto dimenticando. Non piango più dopo averti parlato, né dopo averti visto parlare con un'altra, e nemmeno dopo che i nostri occhi si sono incontrati. Certo, il tuo nome mi smuove ancora qualcosa dentro, certo, quando penso a cosa eravamo, e non siamo più, ho ancora il vuoto allo stomaco, certo, quando passo davanti la tua classe spero ancora di vederti sulla soglia, certo, fa male vederti trattare le altre come trattavi me, certo, a volte mi tornano alla mente tutti quei ricordi, certo, ogni tanto li rileggo i tuoi messaggi, e continuo a sorridere, certo, lo controllo ancora il tuo ultimo accesso, certo, quando qualcuno dice una frase che avevi detto tu, mi viene un po' di malinconia, certo, non riesco ancora a guardare nessun ragazzo senza pensarti, certo, continuo a sognarti ogni notte, certo, qualche volta mi capita di sentire ancora la tua notifica, e ci rimango un po' male quando apro il telefono e non c'è un tuo messaggio, e mi sento stupida ad averci sperato, certo, continuo a scambiare qualche passante per te, certo, se mi dicono "amore" continuo a pensare ai tuoi occhi, certo, ogni tanto ho quei momenti in cui mi butto sul letto, ti penso, e mi prende la nostalgia, certo, cammino ancora per i corridoi di scuola con quella strana ansia d'incontrarti, certo, nessun ragazzo regge mai il confronto che faccio con te, certo, ti penso ancora appena mi sveglio, prima di dormire, e anche per tutto il resto della giornata, certo, ho ancora una nostra foto come sfondo, certo, ho ancora la tua chat fissata in alto, certo, mi manchi ancora un po', forse, un po' di più di un po', certo, ogni tanto mi viene da piangere, ma ho imparato a ricacciare le lacrime indietro. Però, sai? Forse non ti sto dimenticando, per niente, però ci provo, me lo impongo, me lo sono imposta più volte, "basta lui mi ha dimenticata, devo farlo anch'io", poi però torni tu, torna il tuo ricordo, torna quell'assurda speranza nel tuo ritorno, e non ci riesco, o forse non voglio, non voglio dimenticare cosa sei stato, né cosa saresti potuto essere,no, non voglio proprio dimenticarti, anche se fa male, fa malissimo, ma il problema è che dimenticarti, mi fa più male di continuare ad amarti. Quindi aspetterò, e forse ti dimenticherò, un giorno, forse mai,ma infondo mi va bene così, forse è così che deve andare, no? Tu che sorridi a un'altra, e io che cerco di trattenere le lacrime. E forse un giorno ti dimenticherò, dimenticherò la ragione dei miei sorrisi, dei miei pianti, delle mie ansie, delle mie paure, e di tutte quelle cose, che solo tu sei in grado di provocare, e mi chiederò che ci vedevo di speciale in te. Poi forse, sarà un giorno di sole, o magari di pioggia, forse di nebbia, grandine, forse sarà autunno, o forse primavera, forse sarà al mare, magari in montagna, o, perché no? In città, sotto la luce del sole, o sotto uno spicchio di luna, forse mentre sarò presa dai miei pensieri, forse dopo una lunga giornata, forse di prima mattina, forse quando sarò in vacanza, ma insomma, poco importa, del perché, del quando, e del dove, ma succederà, che la vita, dolce amara per com'è, mi ricorderà di te, dei tuoi occhi, dei tuoi lineamenti, mi ricorderà di chi sei, probabilmente non ricorderò più il tuo nome, non è quello l'importante, o forse sì, anzi, sicuramente lo ricorderò, e mi ricorderò di te, dei sorrisi, e dei pianti, delle insicurezze e le paure, dei "vaffanculo", dei baci, dei "ti odio", della voglia che avevo di dirti "ti amo", degli abbracci, di quel posto in cui mi hai portata quella sera, delle cazzate, delle giornate no, della tua presenza a migliorarle, dei sabati sera trascorsi insieme, e di quelli passati a sentire la tua mancanza, dei messaggi, delle chiamate, dei "va via", che tradivano voglia soltanto di abbracciarti, mi ricorderò di tutto ciò che abbiamo passato, e che ho passato, dell'inizio e della fine, e mi ricorderò che ci vedevo in te, e mi riinnamorerò di te, anche se tu non mi vorrai, per poi scoprire, di non aver mai smesso di amarti."
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resalioo · 2 months
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il mio lato tossico?
è il distacco. sono abituata a stare da sola quindi è facile per me perdere interesse o tagliare i legami. Potresti mancarmi da morire, potrei pensarti tutti i giorni ma riuscirei comunque a non parlarti mai più.
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mancino · 6 months
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" Cerco di concentrarmi su ciò che sto per fare, però non riesco a non pensarti. "
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@miss__crumble
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be-appy-71 · 10 days
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Vorrei sfiorare il tuo collo, soffiarci sopra e poi baciarlo, risalire al lobo e stuzzicarti fino a farti impazzire...per poi scivolare lentamente verso la tua bocca... leccare e mordicchiare le tue labbra fino a che la tua lingua non cercherà la mia, stringere la tua mano, sentire il tuo respiro sulla mia pelle, ti voglio mia, ti voglio forte, devastante ma anche tenera, dolce e delicata. Voglio assaporare ogni centimetro del tuo corpo, custodire il tuo sapore e al solo pensarti sentire in me farsi prepotente il desiderio di Te.... ♠️🔥
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immensoamore · 8 months
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SHÙ è una parola cinese, che significa “ mettere l’altro nel cuore”.
L’ho letto da qualche parte ed ho iniziato a pensarti.
Ho pensato che, da quando ti conosco,ho scavato un posto sicuro nel mio cuore,dove proteggerti dai brutti pensieri, dalle avversità,una finestra sul mare anche se fuori è inverno,se ci sono pochi gradi e fa subito notte.Ma in quel piccolo posto c’è sempre una luce che illumina le giornate spente. Che disegna sorrisi nuovi,la tranquillità nelle tempeste, il riparo dalla pioggia, il vento e la malinconia,dove ci ricordiamo che non può essere tutto perfetto, che la vita ce la metterà tutta per farci sentire insicuri e sbagliati.
Allora toccherà a noi tirare quel filo che ci tiene uniti, nonostante il tempo e lo spazio perché sentirsi, non è un fatto di parole.
Ed io ti sento.
Non sarò il tuo prossimo bacio, passerai la notte con qualcun'altra ma sarai felice.
Ma io ti ho messo nel mio cuore e non te ne sei andato più..
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l-incantatrice · 1 year
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Mi costa fatica non pensarti,
vorrei ingannare la mente
ma è impossibile!
Le parole non servono a spiegare
il tumulto dentro.
Dove si può scappare?
non esiste un posto per far guarire il cuore,
o la mancanza di chi non hai.
E tu, manchi da morire!
Giò Greco
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osmosidelladecenza · 21 days
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Sono sicura che starai festeggiando il tuo compleanno con una nuova fotocamera ed un super obbiettivo… per comunicare al mondo, così amavi dire (dicevi che tutti dovevano fruire dell’arte ma io non ero mai d’accordo perché la gente, la maggior parte della gente, non meritava la tua bellezza)
Io comunque voglio pensarti così in questo giorno e tutti i giorni, felice a fotografare
Ciao Ste
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beautifulpoetrylover · 9 months
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Mi allontanai per respirare,
smettendo di viverti.
Cercai un sogno nuovo,
tornando a pensarti.
Chiesi di te alla vita,
mi disse di dimenticarti.
Non ce l’ho fatta,
sono qui ad inventarti.
(Angelo De Pascalis)
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thebutterfly0 · 8 months
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E mi ritrovo a pensarti anche se non dovrei. Ieri sono andata a fare la spesa e ho fatto un veloce giro per negozi. Vedevo dei vestiti e pensavo a quando avrei potuto indossarli per un appuntamento con te. Guardavo gli abitini e le calze, quanto mi piacerebbe indossarne uno per uscire con te. Un appuntamento senza pensare a nulla e al dopo. L'intenzione era anche di comprare qualcosa di diverso dal mio solito look ma poi ho pensato che sarebbero gli ennesimi vestiti lasciati nell'armadio perché non avrei nessuna occasione per indossarli. L'amore per me stessa continua ad esserci ma senza sognare troppo. Cerco di evitare troppo di sognare cose impossibili e di essere più realista possibile perché sognare non è amare me stessa, è solo sognare e rendersi conto che nella realtà non accadrà mai nulla di quello che immagino nei miei sogni.
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mucillo · 3 months
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Charles Bukowski: “Sei incancellabile tu”
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Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi – beh? Che è successo?
Ecco, quella mattina successe a me che da tanto tempo non amavo, ma non per chissà quale motivo, non amavo e manco io sapevo il motivo preciso, ma forse sì che lo sapevo: che senso poteva avere per me l’amare se non amare che te?
Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti – ti amo -, almeno credo.
Quanto mi manchi amore mio. Certo, io lo sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi ma l’ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me mi giocava il cuore.
che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia, ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso.
C’è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi se non gli schemi che mi porto nel cuore.
Ah! Mannaggia mannaggia, mannaggia al cuore che non sa far calcoli ma che pure spesso sbaglia i conti.
Ma io non ero riuscito a dirti quel ti amo.
Era una primavera quando andasti via, lo ricordi? Io cercavo di farmi forza, la vita andava avanti sentivo dirmi da tutti.
Quando te ne sei andata io mi sono un po’ rincoglionito.
Mi persi, diciamoci la verità, perdendoti io mi persi. E tu? Ah! No scusa, non volevo chiederti se anche tu ci sei rimasta male, era un e tu come stai? Roba del genere insomma, un e tu cosa fai ora? Che stai facendo adesso, adesso è in questo momento, che stai facendo in questo momento? Non mi interessa cosa stai facendo nella vita, io non ci sono più nella tua vita, cosa vuoi che mi importi?
Sicuramente starai facendo tante cose belle, bellissime, ma a me importa adesso, adesso adesso mi importa, adesso in questo momento. Io adesso ti sto pensando facendomi del male. Io vorrei non pensarti ed averti invece qui, qui vicino a me.
Ma non ci sei. Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni.
Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Sorrido perché dentro ci sei te e ti vedo, almeno posso vederti. Ti vedo pure che dai un bacio a quello lì e questo un pò a dirti il vero mi fa incazzare.
Ma tu non lasciarmi lo stesso, tienimi con te pure se sono incazzato.
Tienimi con te. Non mi fa male la ferita al cuore, no, non mi fa male, sei tu che non ci sei, non andare via oltre.
A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me.
Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che bisogna provarci.
Fossi riuscito a dirti ti amo oggi me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse cosa cavolo vuole la pioggia, fossi riuscito a dirti ti amo io ora non sarei qui a pensare a dimenticarti senza cancellarti.
Sei incancellabile tu.
Sei come quelle macchie di inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere?
(Charles Bukowski)
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moonlightbaeba · 3 months
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è la serata che non vorrei mai rivivere, come d'altronde i giorni che seguiranno non vorrei mai riviverli. ancora mi ricordo quando ti salutai, i tuoi occhi, la tua mano che mi stringesti così forte e lì io capì tutto ma non volevo ammettere a me stessa che sarebbe stata l'ultima volta che ti vidi. me ne tornai triste, con un magone in gola e riflettei parecchio su quel nostro momento, le cose che ci siamo detti e il ti voglio bene. in queste ore per distrarmi 5 anni fa cercai di sentirmi un po' di musica ma sapevo che qualcosa che non andava bene c'era. quella chiamata a mia mamma, all'improvviso, mi sono gelata, non sentivo più le gambe, i piedi e poi nemmeno il corpo, ma capii che dovevo velocem prepararmi per arrivare in tempo, ma il tempo non aspetta, il tempo passa, ed è passato che non ti ho potuto rivedere di nuovo, e dirti di farcela per me, lo sono sono che sono troppo egoista ma tu eri tutto per me. i pianti che ho fatto, e continuo a fare sono infiniti, mi manchi troppo e vorrei vederti come facevo prima, venirti a trovare a casa, parlare con te, stare lì ad ascoltarti, starti vicino e ora non posso ma lo so che tu sei qui accanto a me, che mi stai vicino, il problema è che non posso parlarti da vicino, non posso chiamarti, non posso abbracciarti e tenerti la mano. mi addolora parecchio. cerco di fare del mio meglio nella vita, grazie anche ai tuoi insegnamenti e ai valori. vorrei dirti ancora "ti voglio bene amore mio" ma da vicino ma mi accontenterò di dirtelo ad alta voce o di incontrarti nel sogno e dirtelo con tanto di abbraccio. vorrei avere la forza di andare avanti ma è così difficile per me, perché sei tu, fondamentale nella mia vita, non riesco e non voglio pensarti meno. e non ti nascondo che a volte vorrei poterti chiamare al cell e parlare con te...! ciao nonnì mio ❤️‍🩹.
ti voglio bene.
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amore-perso · 3 months
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Continua
"Buonanotte luna bella... vorrei essere lì con te e vivere il tuo tempo". Si illumina il cellulare, era un suo messaggio dopo che lo avevo ignorato per qualche giorno dopo quell'incontro, dopo che ero scappata da casa sua. Luna era il mio soprannome perché ne ero da sempre stata affascinata.
Decisi di continuare a ignorarlo, inutile dire che comunque quella sera a casa sua aveva scaturito in me qualcosa, ma ero troppo imbarazzata, mi ero comportata da ragazzina e non trovavo coraggio di fare nulla. Quella notte non dormii, per cui decisi di andare a mare il giorno dopo, lì riuscivo a schiarirmi le idee. Ogni volta che avevo pensieri, in qualunque stagione, al tramonto mi recavo sulla spiaggia, mi mettevo in riva, a tre passi dal toccare l'acqua, mi sedevo e guardavo le onde del mare. I miei pensieri venivano presi man mano che ogni onda si infrangeva sulla spiaggia: l'onda arrivava, prendeva il mio pensiero, lo portava con sé e me lo restituiva più leggero, in modo che io potessi accettarlo, sopportarlo o risolverlo.
Dalla gioia e dal senso di benessere che mi recava quel posto, postai una foto di quel bellissimo mare mosso al tramonto. In pochi minuti un messaggio: "ti raggiungo?", era lui, "lo riconosci?" gli risposi, perché era una spiaggia molto grande, collegata a quella di una città turistica per mezzo di un bosco, io mi infilavo tra tutti quegli alberi senza mai perdermi. Lí non sapeva mai arrivarci nessuno senza di me, per questo da ragazzina lo chiamavo "il mio posto". "Arrivo" risponde prontamente. Non sapevo bene cosa fare, come comportarmi, cosa dire, in risposta ai suoi comportamenti e alle sue parole. Il cuore prese a battermi forte, il tempo passava veloce, sentii una macchina poco lontana, ero sicura che fosse già arrivato: mi girai, era dietro di me. Rimasi rannicchiata seduta a terra, tenendomi le ginocchia con le braccia, lui si siedette dietro di me, con le gambe aperte per farmici stare in mezzo e stare più vicino a me. Mi toccò la spalla a mo' di carezza leggera, forse anche lui non sapeva cosa fare ma sentivo il suo desiderio, quello che avevo spezzato e lasciato in sospeso qualche giorno prima. Si accorge e mi fa presente che avevo il cuore che batteva all'impazzata allora mi giro e mi prende la mano "so che in questi momenti hai bisogno di un contatto con la realtà, ci sono io qui, mi senti?". Mise la mia mano sul suo petto, continuava a sfiorarla, ad accarezzarmi le dita, il mio sguardo si addolcì e con l'altra mano mi accarezzava la spalla, poi scese giù verso la schiena e un brivido mi percorse tutta, lui sorrise. Pian piano il suo viso si avvicinò al mio, mi baciò il collo, poi la mandibola e, passando per la guancia, si fermò all'angolo destro della mia bocca. Sapeva che il mio punto debole era quello, lasciarmi con la voglia per farmela crescere dentro. Si allontanò e io lo guardai con l'espressione di chi sta per toccare il paradiso con un dito ma non ci arriva... Mi avvicinai alla sua bocca perché ne volevo ancora, ma fece una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi baciò appassionatamente sulle labbra. Lui non baciava mai la bocca, credo che in vita sua l'abbia fatto poche volte, lo vedeva come un atto molto intimo e solo quando pensava di essere totalmente innamorato e perso di quella persona si lasciava andare.
Gli chiesi perché in quel momento, perché a me e lì... "mi sono ricordato di quello che mi avevi detto del toccarsi le mani. Ti ho sfiorato le dita perché so che per te è più intimo di una scopata. L'ho fatto perché stava crescendo in me il desiderio di averti addosso e so che questo è il modo di fartelo capire, sto cercando di avvicinarmi al tuo linguaggio, di avvicinarmi a te. Voglio che inizi a desiderarmi come ti desidero io perché da quella sera io ho perso la testa, non faccio altro che pensarti, in questi 10 anni io non ho smesso di pensarti, sapevo che in te c'era qualcosa di diverso, di speciale. C'era un motivo se non c'è mai stato un punto tra noi, solo tante pause più o meno lunghe". Mi guardò neglio occhi, in modo profondo e penetrante, io non sapevo cosa dire, cercavo anche di distogliere lo sguardo affinché nessuno dei miei pensieri potesse essere colto da lui. Interruppe il silenzio: "Ti va di venire di nuovo da me questa sera?".
Continua
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greenbor · 1 year
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Parole di https://www.tumblr.com/s-a-f-e-w-o-r-d
Posso fare mille cose... Avere mille situazioni... Andare in mille posti... Ma il mio pensiero gira e rigira scorre sempre a te... Forse un giorno imparerò a non pensarti... A non desiderarti... A non volermi sentire in balia delle tue mani fredde che non sanno donare una carezza... Ma che sanno solo prendere... Prendersi tutto di me e lasciarmi vuota... Vuota con solo il sogno di un amore che non può volare... Sola con un vuoto nel cuore... Impigliata in questo oblio di desideri inattesi e baci non dati... Aspettando che tu prima o poi capisca che sono parte di te... E tu sei parte di me... Aspettando che impari a pensare per due e non solo per te stesso... Che finalmente tu voglia darmi veramente ciò che merito...
~ Virginia ~
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