#pensiero sulle note
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ophelia-northwood · 3 months ago
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"I do believe in fate and destiny, but I also believe we are only fated to do the things that we'd choose anyway. And I'd choose you; in a hundred lifetimes, in a hundred worlds, in any version of reality, I'd find you and I'd choose you."
ophelia&helys
accademia 10 p.m
Ophelia non era mai stata quel genere di persona a cui piaceva essere al centro dell'attenzione. Al contrario, preferiva stare ai margini, tra le pieghe sbiadite delle pagine, tra storie che non si sarebbero mai soffermare a riflettere su di lei.
Era sempre stata così fin da bambina, forse aveva aiutato l'avere un marchio tanto assurdo stampato sull'epidermide dell'avambraccio che, inevitabilmente, attirava il vociare altrui sospeso tra biasimo e repulsione.
Ophelia stessa aveva contribuito alla propria emarginazione chiedendo a sé stessa sempre più rispetto a ciò che era in grado di dare. Aveva poi imparato a convivere con la parte ferale di sé, trovando un certo equilibrio. Ora Ophelia aveva rapporti cordiali con la maggioranza delle persone presenti in accademia ed era ben lontana dallo stigma che aveva sentito gravare su di sé da bambina.
Era così, almeno in apparenza.
Ophelia lottava senza tregua con la parte animale che divorava la sua anima costantemente. Così, alla fine, ella aveva dovuto trovare un modo per mettere a tacere il caos. La musica.
Il violino, Ophelia aveva iniziato a studiarlo dalla tenerissima età, si era smarrita nella complessità dei volteggi, nell'inseguimento infinito della perfezione. Ophelia era brava, impeccabile nelle esecuzioni, ma non aveva mai suonato per puro diletto. Quando l'archetto accarezzava le corde, Ophelia sentiva la quiete sopraggiungere sulla sua anima frammentata.
Ed era meraviglioso, come se le due metà di sé stessa tornassero a respirare, in quel lasso di tempo, all'unisono.
Ophelia era in piedi su un piccolo rialzo nel salone immenso dell'Accademia. Il ricevimento era iniziato da un po' ormai e qualcuno degli organizzatori le aveva domandato la gentilezza di suonare. Inizialmente Ophelia era stata molto restia ad acconsentire, ma poi aveva riflettuto sul fatto che la sua presenza in quell'occasione mondana sarebbe stata strettamente connessa al suo violino e ciò le avrebbe tolto un po' dell'imbarazzo che altrimenti avrebbe dovuto fronteggiare nel vagare tra la gente a disperdere sorrisi di circostanza.
Indossava un abito dalle tinte azzurre pastello. Era un abito semplice di raso che scendeva sulla figura esile di Ophelia, i capelli erano legati in alto così che non le creassero impiccio nell'atto di suonare.
Ophelia aveva adagiato il mento sullo strumento accostato sulla propria spalla, ondeggiava con leggerezza sulle corde con l'archetto stretto tra le dita di una mano.
Le note solinghe di una melodia di Bach echeggiavano tra il tintinnio dei flute di cristallo e nel chiacchiericcio sommesso dei commensali.
Ed Ophelia sentiva di non aver proprio alcun pensiero, solo i ricordi delle prossima nota e poi ancora una ed una di nuovo.
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@ash-t0-ash
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peytonblackstar · 5 months ago
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· · ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀         ⤹         𝐩𝐞𝐲𝐭𝐨𝐧 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀ ⠀ ‧‧‧‧  ᴍᴏᴍᴇɴᴛ › ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀ hamptons, ny ‧‧‧ 31.05.2024               ─── ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ     Le note di Ludovico Einaudi facevano da contesto in quella serata in cui aveva riversato così tante energie. Certo, aveva impiegato decisamente molto più tempo a organizzare quella semplice serata che a ristrutturare un appartamento interamente, ma vedere il sorriso da parte dei presenti valeva ogni sacrificio. Erano però due occhi scuri che continuava a cercare ininterrottamente. Occhi scuri che le davano sostegno, che le infondevano quella sicurezza che le era necessaria per andare avanti, un passo alla volta. Donava ai presenti un ringraziamento, un sorriso, aveva perfino scambiato un paio di parole con alcuni degli invitati, ma solamente verso il finire della serata, la donna era riuscita a ritagliarsi un momento da sola, al riparo da occhi indiscreti. Con un leggero sorriso di circostanza, s'era defilata verso la parte esterna del country club che ospitava l'evento, mentre nelle mani teneva con decisione il bigliettino che aveva scritto. Se nella destra teneva in mano il piccolo pezzetto di carta, assieme al nastro, nella mancina intrecciava le dita dell'uomo che le aveva conquistato il cuore. A distanza di un mese, ormai stava cominciando a leggere i suoi occhi, ad immergersi lasciando che fossero le loro emozioni a parlare ed ancora aveva imparato che con lui poteva essere se stessa, con e senza ma. ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ   ᴘᴇʏᴛᴏɴ ᴠɪʀɢɪɴɪᴀ  « Ci sono riuscita, sai? Ho messo nero su bianco il mio pensiero, e questo probabilmente è il più importante e volevo che tu fossi con me. Mi hai sostenuto, mi hai supportato, e non credere che non abbia visto i tuoi occhi o non abbia sentito la tua presenza. Non potrò mai ringraziarti abbastanza, ma desideravo che tu fossi qui con me… Lo so, sono ripetitiva. » ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ Si ritrovò così ad umettare le labbra in un gesto veloce ma che le permise di nascondere appena il rossore sulle sue gote che ormai stavano per andare a fuoco. Distese il bigliettino per leggerlo dapprima ad alta voce e subito dopo lo arrotolò formando così una piccola pergamena. Nel leggere quelle semplici parole, rialzò lo sguardo nei di lui occhi, come se la chiamassero, come se la invitassero a donargli ancora uno sguardo, ed un altro ancora. Tese le mani verso uno dei rami e con ancora in mano il nastro di raso, lo avvolse su di esso facendo un leggero passo indietro. Appoggiò il capo sulla di lui spalla, ne sentì il calore con quella vicinanza così ravvicinata che agognava come l'acqua per un disperso nel deserto. Erano insieme, ed intrecciando le loro dita delle mani, sapevano di sigillare qualcosa di estremamente potente. ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ       𝑆𝑒𝑖 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑢𝑙𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑎 𝑐𝑖𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑜,    𝑖𝑛𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝐸 𝑙𝑒𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 ℎ𝑎𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑡𝑖           𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒,        𝑖𝑛𝑣𝑎𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖.     𝐶𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑏𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑢𝑔𝑢𝑟𝑎𝑟𝑐𝑖      𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑖 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒, 𝑡𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑠𝑠𝑎̀ 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖,        𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑐𝑖           𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑑𝑒𝑠𝑠𝑜.          𝑆𝑎𝑙𝑡𝑖 𝑡𝑢, 𝑠𝑎𝑙𝑡𝑜 𝑖𝑜, 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖?            𝑆𝑒𝑖 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑜,        𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑎̀ 𝑚𝑎𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑟𝑒. ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ          #ᴋɪꜱꜱᴛʜᴇᴍᴏᴏɴᴄʜᴀʀɪᴛyᴇᴠᴇɴᴛ             #ᴛʀᴇᴇᴏғᴅᴇsɪʀᴇs
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micro961 · 7 months ago
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Zingara feat. Falco e Reietto - Il singolo “Blu Tornado”
Il singolo sugli stores digitali e dal 22 marzo nelle radio
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“Blu Tornado” è il singolo nato dalla collaborazione di Zingara con Falco e Reietto, sui principali stores digitali e dal 22 marzo nelle radio in promozione nazionale. Brano attuale, dalle sonorità di tendenza con un forte respiro internazionale, su cui le voci degli artisti donano al tutto un forte impatto emotivo. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci.
Quanto può essere ripida la discesa verso l’anima? Entra nel vortice di “Blu Tornado”, il nuovo singolo di Zingara, in collaborazione con Falco e Reietto che dipingono su tela sonora un amore concluso come una montagna russa di emozioni e sentimenti contrastanti.
Storia degli artisti
Sono Zingara e scrivo canzoni. Mi piace seguire un filone musicale indirizzato al Pop-Rock così come amo sperimentare i suoi generi discendenti. La passione per la scrittura è al centro di tutto quello che ho costruito fino ad ora e di quello che spero si potrà costruire poi. La musica è arrivata dopo ma ha completato la modalità di espressione personale. Quando scrivo una canzone mi capita molto spesso che io venga ispirata dalle storie di terze persone piuttosto che dalle mie esperienze. “Zingara” è uno pseudonimo ripreso da una delle mie più grandi passioni: il musical. Una zingara è infatti fra i protagonisti principali del mio musical preferito. Il resto è tutto ancora da scrivere.
Falco prende vita tra la terra e il firmamento, lì dove il pensiero errante attraversa gli strati della vita e dei desideri, dei sogni e della cruda realtà. Falco è colui che punta alle vette del cielo, agli astri, alla conquista del sole. Un eterno Icaro pronto a rischiare le sue ali di cera per un sogno più grande. Falco è colui che si rifugia sulle cime dei propri pensieri per imprimere tra le rime i suoi sentimenti e la sua visione del mondo. Senza filtri. Come brividi sulla pelle. La sua voce, come le ali che sferzano l'aria, accarezza le note e dà vita alla musica. Indefinita. Un misto di emozioni che raccontano gli alti e bassi del proprio vissuto.
Instagram: https://www.instagram.com/_zzingara_
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/track/03vkwYDwPLUtgeshm7G1ly
YouTube: https://youtube.com/@Zingaraofficial?si=uB2KcJTpqstYAgU4
Tik Tok: https://www.tiktok.com/@zingaraofficialmusic?_t=8hbhrUoMOYK&_r=1
Instagram: https://www.instagram.com/falco_ilviaggiatore?igsh=ZWI2YzEzYmMxYg%3D%3D
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sonounacattivapersona · 10 months ago
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Se pur distanti
ti sentirai ad un passo da me,
abbracciami nel tuo pensiero
come la la notte
che raccoglie il tremore delle stelle
nel suo respiro notturno.
Se mi baci appoggia le tue labbra
piano piano sulle mie,
non dobbiamo svegliar
le stelle
Appena il mio cuore entrerà nel tuo
sentirai un forte battito, io e te
uniti sulle note della nostra canzone
___@Alma Bigonzoni
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thebeautycove · 11 months ago
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LIQUIDES IMAGINAIRES - LIQUIDE GOLD - Collezione Alchemical Trilogy - Eau de Parfum - Novità 2023 -
Sun. Gold. Alchemy. My liquid emotion.
•••
Cosa sprona a scoprire una nuova fragranza? Per me, l’aspetto più intrigante e suggestivo è quello legato alla fase concettuale creativa del profumo. Lì, in un attimo, si spalancano universi di meraviglia e mistero che meritano di essere sondati, che avvincono l’immaginazione, permeano la fantasia di nuovi scenari, in un infinito desiderio di possederne la conoscenza, di sperimentare nuove capacità sensoriali.
Philippe di Meo, direttore creativo di Liquides Imaginaires, ci offre l’ennesimo spaccato della sua vena poetico-artistica. Nella nuova collezione Trilogia Alchemica, di cui Liquide Gold è la prima, seducente espressione, la sperimentazione olfattiva si inerpica tra i meandri ignoti e potentemente evocativi delle emozioni, vaga alla ricerca di una luce primigenia, quella della sapienza e dello spirito, introduce in una nuova dimensione di mistica alchemica, alla ricerca del metallo sublime.
L’oro, emblema di luce, materia pulsante di vita e fulcro stesso della ricerca alchemica ha come simbolo il sole, stella madre, fonte inesauribile di energia. Focolare e tenerezza dell'esistenza lo appella Rimbaud, emblema di perfezione, segno della capacità umana di astrarre il pensiero dalla vita, metallo nobile da sempre in grado di condizionare culture e civiltà.
Così, tra simboli e leggende la fragranza assurge a mezzo di stupefacente potenzialità, in grado di sviluppare gesti liberatori e, come oro puro, alimentare rinnovati desideri di bellezza e spiritualità, nuovi inizi e obiettivi di vita.
Liquide Gold è oro nobile che riluce nella sua purezza incandescente.  Nei suoi accordi fiammeggiano note preziose che trascendono la materia e si trasformano in messaggi di sublime calore e conforto. Immersi in un liquido mirabile, gli aromi fluiscono in pienezza. Subito un mandarino succoso e raggiante sfuma nell’eleganza profonda e dorata dello zafferano. Un evviva di spezie, lampi cangianti sulle dolci corolle di gelsomino e fiore d’arancio, come un sole maturo che bacia e non brucia. Poi energia a profusione, l’accordo ambrato domina sui legni, la ricchezza smerigliata di vaniglia e cisto è illuminata all’infinito dai bagliori sfavillanti del muschio bianco.
Un Sole Liquido. Un destino indossarla. Un’allegoria di rigenerazione.
Creata da Quentin Bisch & Nisrine Grillie.
Eau de Parfum 100 ml. nel flacone maison total gold. In profumerie selezionate.
©thebeautycove   @igbeautycove
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Trento, in piazza Duomo la marcia “I bambini hanno il diritto di vivere in Pace”
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Trento, in piazza Duomo la marcia “I bambini hanno il diritto di vivere in Pace”. Trento. Si è svolta ieri pomeriggio, a partire dalle 14, la marcia I bambini hanno il diritto di vivere in Pace, che ha visto sfilare alcune classi delle scuole dell’infanzia, degli istituti comprensivi e del Centro Moda Canossa, dall’aiuola della Pace in piazza Fiera a piazza Duomo, dove ad accoglierle c’erano il sindaco Franco Ianeselli e la vicesindaca e assessora alla cultura e alle politiche giovanili Elisabetta Bozzarelli. Sul palco, il maestro Joel ha ricordato l’importanza di celebrare ancora oggi, a distanza di 34 anni, un documento così significativo come la Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rivolgendosi direttamente ai bambini affinché continuino ad essere protagonisti di questa giornata anche una volta diventati adulti, tutelando a loro volta il benessere delle nuove generazioni. Anche il primo cittadino ha posto l’accento al futuro, raccontando ai presenti un dialogo avvenuto con il dottor Dino Pedrotti, decano della pediatria trentina: «Ogni volta che incontro il dottor Pedrotti, che potremmo chiamare il “nonno della città”, mi chiede qual è l'unità di misura che utilizzo come sindaco per costruire la città, proponendomi di utilizzare i bambini come parametro. Adottare il loro punto di vista, mi dice, ci permetterebbe di costruire cose molto migliori di quelle che facciamo noi adulti. Ed è riflettendo sulle sue parole che desidero rivolgere un pensiero ai tutti quei bambini che oggi nel mondo, per esempio in Israele, Palestina e Ucraina, non hanno la possibilità di vivere il Natale con un albero così bello come quello che possiamo ammirare noi in questa piazza. È importante ricordarlo, perché, davvero, ogni bambino, ovunque, merita la pace».  Hanno partecipato anche il dirigente del servizio Attività educative per l'infanzia della Provincia Autonoma di Trento, Livio Degasperi, che ha espresso l’impegno delle istituzioni scolastiche per far vivere agli studenti sentimenti di pace a scuola e nelle loro vite, e la dirigente dell’Istituto comprensivo Trento 5, Paola Pasqualin, che ha sottolineato il ruolo che ogni individuo ricopre nella difesa della pace.  Sul palco, anche alcuni bambini, che hanno pronunciato le loro riflessioni e tirato il dado della pace, e gli studenti del Centro Moda Canossa, che hanno invece condiviso il progetto del braccialetto della felicità, un accessorio pensato per ispirare ogni giorno le persone che lo indossano a vivere in un mondo di pace. Per diffondere maggiormente l’idea, è stato realizzato anche un video tutorial che spiega come realizzare il proprio braccialetto. I braccialetti sono poi stati distribuiti ai bambini presenti in piazza. L’incontro è stato anche l’occasione per rilanciare a bambini e adulti la proposta “Time Out quotidiano per la Pace”, un momento di silenzio svolto quotidianamente alle ore 12 per riflettere sui temi legati alla pace e per rivolgere un pensiero positivo alle persone con cui condividiamo il nostro percorso. L’evento si è concluso con la lettura di una fiaba da parte dello scrittore Mauro Neri, che ha raccontato una storia di Pertica, figlio del campanaro del Duomo di Trento, e con un momento di balli di gruppo condotti da Vincenzo Barba, che ha coinvolto i partecipanti sulle note di una polka trentina.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mynameis-gloria · 1 year ago
Note
Le corse, le sudate, i sorrisi tra un turno e l'altro, le arrabbiature che si trasformano in risate, i panini al volo, i caffè, gli incoraggiamenti reciproci, i tramonti, le soddisfazioni, le facce stanche ma felici, case libri auto fogli di giornale
Mi ha fatto sorridere ma anche "sbalordire" perché ho scritto una cosa simile ieri sera sulle note del telefono che avrei poi voluto pubblicare ed ammetto che il pensiero di concluderla così mi era passato per la mente.
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oynesomhavet · 1 year ago
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𝐅𝐨𝐫𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐡𝐞𝐫, 𝐟𝐨𝐫 𝐈 𝐡𝐚𝐯𝐞 𝐬𝐢𝐧𝐧𝐞𝐝.
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❛                                                       WRITING CHALLENGE                                                    Marzo                                                                                                                           ❜
Day 5. — Scrivi un testo breve, non importa il genere, con questi tre elementi: una memoria inviolabile / una cicatrice sul corpo / rabbia crescente . — from sticky note. Ha delle lesioni sulle ginocchia, sui gomiti, le croste di evidenti strisciate contro un pavimento per nulla liscio; in altri contesti si sarebbe messa a ridere al pensiero di qualche caduta, magari una delle sue tipiche cadute, una di quelle che nemmeno si era pentita di aver fatto perché aveva scalato un muro o s'era arrampicata per dare da mangiare ad uno dei falchi che si appollaiavano nell'albero di fronte casa. In altri contesti certo; a vedere quelle invece sentiva un senso di rabbia crescente, mista tuttavia ad uno ben pressante di inadeguatezza. Continui flash la riportavano indietro le annebbiavano la vista, si rivedeva cadere come fosse di piombo, vuoto, poi di nuovo delle voci, vuoto, le mani sulla sua pelle, vuoto, il mugugno uscito dalle sue labbra in protesta, vuoto, la furia delle sue urla, l'immobilità del suo corpo. Lanciò di colpo il grosso album di disegno che teneva fra le mani. Da giorni non faceva altro che stare seduta sul davanzale della finestra a disegnare, a provarci. Il carboncino finì contro la porta sporcando quel colore della vernice tenue come fosse una macchia indelebile, una macchia che sarebbe rimasta a vita in quella distesa di colori freschi e pastellati. Fissò quelle ferite con sdegno, provandolo poi per sé stessa ripensando a quanto non era neppure riuscita a guardare in faccia i suoi familiari, da figlia indegna quale si sentiva. Li aveva delusi su più fronti. Loro, che si erano sempre mostrati presenti, lei era riuscita a farsi sdegnare. Non era riuscita nemmeno a chiedere scusa, non osava guardarli, non osava avvicinarsi a loro. Non avrebbe mai sopportato il loro sguardo deluso. Quale senso aveva la sua vita a quel punto, miserabile come s'era ridotta? Present days. Passò una mano sulla pancia super piena, Erianthe, fissando con un sopracciglio alzato il piatto ancora pieno del padre. La cucina americana era troppo grassa a detta sua, "troppo grasso che cola qui", diceva. Allungò il braccio come a dirgli di mangiare o l'avrebbe preso lei, ma suo padre afferrò quel braccio come fosse un cimelio prezioso, delicato come stesse toccando cristallo. Lasciò che le dita tracciassero quelle rette parallele sul braccio, segni di un passato turbolento, di una mente in difficoltà. « Quando tua madre ti trovò in quella vasca, quel giorno ho sentito anche io come una ferita che mi ha lasciato una cicatrice sul corpo o addirittura sul cuore stesso. L'idea di svegliarmi e non trovarti, Erianthe, ha segnato profondamente la mia vita sai? Come puoi vivere bene sapendo che tua figlia ha la convinzione di essere odiata da suo padre, che mai l'avrei guardata deluso dalle sue scelte? Mi sono sentito un fallito, fallito come uomo, come padre. Avrei dovuto ascoltarti anche se parlavi in silenzio. » Suo padre non era mai di grandi discorsi ma ogni tanto sbucava con certe frasi che l'ammazzavano come ben poche cose, nella maggior parte dei casi la faceva ridere come nessuno riusciva, ma c'erano attimi in cui sentiva ogni parte del suo essere spezzarsi. Chiuse gli occhi sentendo l'insormontabile crisi di pianto sbucare fuori, sedette sulle sue gambe affondando il viso contro il suo petto come faceva da bambina, in quella memoria inviolabile che aveva di lui. Come aveva potuto fargli passare attimi così angoscianti? Il resto aveva ben poca importanza, era solo la sua "piccola guerriera" inconsolabile come quando rientrava in casa dopo aver sbucciato un ginocchio o aver perso lo slittino preferito.
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chez-mimich · 2 years ago
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ROBERTO BONATI E PARMA FRONTIERE ORCHESTRA: “LA FÒLA DE L’OCA” (parte II)
(Segue) Ma anche qui se le parole possono incutere un timor panico, sono le note dei fiati e le delicate vibrazioni degli archi a farci sembrare l’ammonimento di Marco Aurelio (in forma cantata), non già come una terrifica ammonizione, bensì come una rassegnata e rasserenante condizione umana. Dello stesso tenore per profondità di pensiero e per conseguente raffinatezza musicale è “Apidón bis to tachos”, invito, dello stesso autore, alla meditazione sulla subitanea fine di tutte le cose umane, che musicalmente Bonati rende con uno straordinario flicorno di Benjamin Löfgren, dialogante con la viola di Paolo Botti e con una ripresa della voce di Giulia Zaniboni,nella seconda parte del brano, che finisce addirittura con possenti sciabolate della chitarra di Luca Perciballi. Non è difficile scrivere di musica mentre la si ascolta, ma è molto difficile che chi legge e chi ascolta provi le stesse emozioni. Il violino apre “In de anime meus”, sempre su testo di Agostino, che detto così sembra ormai un paroliere, ma a volte la musica e chi la compone, fanno davvero miracoli, e basta seguire il pezzo con il possente inserimento del sax di Simon Andrea Fredheim Folkvord per averne conferma. Cosa ci fanno uno dei più grandi pensatori del Medioevo e un sassofonista jazz insieme? Si potrebbe parlare delle solite “contaminazioni”, ma qui si va oltre, direi che il disco di Roberto Bonati ricompone l’idea di universalità delle arti ed è curioso che questo avvenga proprio in un progetto sul Tempo. La metafora del fiume, come scorrere del tempo, è il filo conduttore di “Potámos” conturbante e irrequieto che si scompone e ricompone in tanti  “frame” musicali di un repertorio, che va dall’intimismo “etnico” al free jazz più virulento, da attacchi di groove intenso al canto sulle parole dei “Pensieri” di Marco Aurelio: “Un fiume di accadimenti e un flusso impetuoso è il tempo: ciascuna cosa, non appena è vista, già è trascinata via, e un’altra viene trasportata che, a sua volta, destinata ad essere portata via”. Sono invece le parole di Walt Whitman ad accompagnare “Amid Time” che alludono al tempo senza inizio e senza fine tematica dell’intero lavoro, tematica coniugata splendidamente ad una gamma di suoni di grande raffinatezza e potenza espressiva. Chiude il lavoro “Aion” anch’esso con i testi di Marco Aurelio e con un’apertura quasi “puntillista” di fiati e percussioni. Cosa aggiungere ad un lavoro così semplice nella sua tematica di fondo e così complesso nel suo racconto musicale? Forse che dopo averlo ascoltato sembra in realtà di essere passati attraverso un caleidoscopio musicale dalle mille sfaccettature e dai mille riflessi. Hanno suonato nella “Parma Frontiere Orchestra” Giulia Zaniboni (voce), Mario Arcari (oboe), Marco Ignoti (clarinetto), Riccardo Lupi (flauto e sax soprano), Simon Andrea Fredheim Folkvord (sax alto), Simon Herberholz (sax tenore), Michael Gassman (tromba e flicorno), Benjamin Löfgren (tromba e flicorno), Fabius Mey (trombone), Finn Henrik Stamer (violino), Ingrid Berg Mheus (violino), Paolo Botti (viola), Gregorio Buti (bello), Luca Perciballi (chitarra), (Tommaso Salvatori (vibrafono), Andrea Grossi (contrabbasso), Roberto Dani (batteria e percussioni). Il direttore e compositore è Roberto Bonati, la registrazione del disco è stata effettuata durante i concerti che si sono tenuti al Teatro Farnese di Parma nel settembre del 2021. Un  maestoso lavoro, ricco di essenzialità…
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sounds-right · 2 years ago
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PAPIK and MARIO BIONDI: "all woman" emoziona!
Dal 3 marzo 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica "all woman", il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi.
Quest'anno per la giornata della donna, l'8 marzo, il produttore e arrangiatore Nerio 'Papik' Poggi ha pensato di fare un omaggio alla figura femminile scegliendo di reintrepretare il celebre brano di  Lisa Stansfield "All Woman". Il testo parla di una donna che lavora e, per questo, non riesce a essere esteticamente quella che il suo uomo ha conosciuto inizialmente, ma non per questo è meno donna, anzi lo è ancora di più, ed ha ancora più bisogno di amore.
Papik ha chiesto a Mario Biondi di cantare il brano e Mario è stato molto felice di contribuire nel fare questo omaggio alla donna. Il brano ha la tipica sonorità Jazz Soul di Papik con la particolare e inconfondibile voce di Mario che interpreta la canzone in maniera splendida e sentita. Spiega l'artista a proposito del brano: "Amo questo brano da sempre ed ho pensato, in occasione dell'8 marzo, di dedicarlo alla femminilità che va molto oltre l'aspetto fisico. Ho pensato che avrebbe avuto molto più senso cantata da un uomo e il primissimo pensiero è andato a Mario immaginandomi già il risultato della sua performance. È stato tutto molto naturale e immediato e ringrazio tanto Mario per la disponibilità."
Biografia
Papik è un progetto musicale nato da una idea del produttore e compositore romano Nerio Poggi, che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul.  Ha collaborato con svariati artisti tra quali anche con Mario Biondi negli album "Handful of Soul" e nell'album "I Love You More" dove in entrambi compare come autore. 
La scelta del nome Papik ha origine da un nickname dato al piccolo Nerio dalla madre, che dopo aver visto la scena della nascita del neonato Papik nel film di Nicholas Ray "Ombre Bianche", notò la somiglianza tra i due. Nel 2009 pubblica l'album di debutto "Rhythm of Life" (Irma records) che contiene il singolo "Staying For Good" cantato da Alan Scaffardi'. Il brano riscuote un notevole successo e viene trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali italiani (Radio Deejay, Radio Capital,Radio Montecarlo, Radio 105, Radio Rai ecc.) nonché da molte radio inglesi come Jazz FM e BBC.Inizia una stretta collaborazione con l'etichetta Irma Records che lo porta alla pubblicazione di altri 6 album in studio a suo nome, l'ultimo del 2022 dal titolo 'Enjoy The Ride', due album come The Soultrend Orchestra, un album dal vivo, la colonna sonora della serie televisiva anime giapponese Lupin III - l'Avventura Italiana, 13 volumi di una serie denominata Cocktail in cui rivisita importanti canzoni della musica italiana e non con volumi tematici e album di genere. Inoltre produce album solisti per molti dei suoi principali collaboratori come Ely Bruna, Alan Scaffardi, Erika Scherlin, Neja, Matteo Brancaleoni, Fred Buccini, Cristiana Polegri, Alessandro Pitoni, Vittoria Siggillino, Massimo Guerra, Fabio Tullio e Alfredo Bochicchio.Cresce anche la sua popolarità all'estero che lo portano a suonare, tra i tanti concerti live, nel 2012 nel tempio del jazz internazionale: il Blue Note di Tokyo e in Inghilterra due volte al Costwold Park Soul Weekender. Collabora con la mitica band inglese Matt Bianco nel loro album "Hideaway" arrangiando due brani e con il cantante anglo-australiano Jason Donovan molto popolare in Inghilterra, con la title track del suo album Sign Of Your Love. "all woman" è il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi disponibile dal 3 marzo 2023 sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica.
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djs-party-edm-italia · 2 years ago
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PAPIK and MARIO BIONDI: "all woman" emoziona!
Dal 3 marzo 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica "all woman", il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi.
Quest'anno per la giornata della donna, l'8 marzo, il produttore e arrangiatore Nerio 'Papik' Poggi ha pensato di fare un omaggio alla figura femminile scegliendo di reintrepretare il celebre brano di  Lisa Stansfield "All Woman". Il testo parla di una donna che lavora e, per questo, non riesce a essere esteticamente quella che il suo uomo ha conosciuto inizialmente, ma non per questo è meno donna, anzi lo è ancora di più, ed ha ancora più bisogno di amore.
Papik ha chiesto a Mario Biondi di cantare il brano e Mario è stato molto felice di contribuire nel fare questo omaggio alla donna. Il brano ha la tipica sonorità Jazz Soul di Papik con la particolare e inconfondibile voce di Mario che interpreta la canzone in maniera splendida e sentita. Spiega l'artista a proposito del brano: "Amo questo brano da sempre ed ho pensato, in occasione dell'8 marzo, di dedicarlo alla femminilità che va molto oltre l'aspetto fisico. Ho pensato che avrebbe avuto molto più senso cantata da un uomo e il primissimo pensiero è andato a Mario immaginandomi già il risultato della sua performance. È stato tutto molto naturale e immediato e ringrazio tanto Mario per la disponibilità."
Biografia
Papik è un progetto musicale nato da una idea del produttore e compositore romano Nerio Poggi, che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul.  Ha collaborato con svariati artisti tra quali anche con Mario Biondi negli album "Handful of Soul" e nell'album "I Love You More" dove in entrambi compare come autore. 
La scelta del nome Papik ha origine da un nickname dato al piccolo Nerio dalla madre, che dopo aver visto la scena della nascita del neonato Papik nel film di Nicholas Ray "Ombre Bianche", notò la somiglianza tra i due. Nel 2009 pubblica l'album di debutto "Rhythm of Life" (Irma records) che contiene il singolo "Staying For Good" cantato da Alan Scaffardi'. Il brano riscuote un notevole successo e viene trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali italiani (Radio Deejay, Radio Capital,Radio Montecarlo, Radio 105, Radio Rai ecc.) nonché da molte radio inglesi come Jazz FM e BBC.Inizia una stretta collaborazione con l'etichetta Irma Records che lo porta alla pubblicazione di altri 6 album in studio a suo nome, l'ultimo del 2022 dal titolo 'Enjoy The Ride', due album come The Soultrend Orchestra, un album dal vivo, la colonna sonora della serie televisiva anime giapponese Lupin III - l'Avventura Italiana, 13 volumi di una serie denominata Cocktail in cui rivisita importanti canzoni della musica italiana e non con volumi tematici e album di genere. Inoltre produce album solisti per molti dei suoi principali collaboratori come Ely Bruna, Alan Scaffardi, Erika Scherlin, Neja, Matteo Brancaleoni, Fred Buccini, Cristiana Polegri, Alessandro Pitoni, Vittoria Siggillino, Massimo Guerra, Fabio Tullio e Alfredo Bochicchio.Cresce anche la sua popolarità all'estero che lo portano a suonare, tra i tanti concerti live, nel 2012 nel tempio del jazz internazionale: il Blue Note di Tokyo e in Inghilterra due volte al Costwold Park Soul Weekender. Collabora con la mitica band inglese Matt Bianco nel loro album "Hideaway" arrangiando due brani e con il cantante anglo-australiano Jason Donovan molto popolare in Inghilterra, con la title track del suo album Sign Of Your Love. "all woman" è il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi disponibile dal 3 marzo 2023 sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica.
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tarditardi · 2 years ago
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PAPIK and MARIO BIONDI: "all woman" emoziona!
Dal 3 marzo 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica "all woman", il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi.
Quest'anno per la giornata della donna, l'8 marzo, il produttore e arrangiatore Nerio 'Papik' Poggi ha pensato di fare un omaggio alla figura femminile scegliendo di reintrepretare il celebre brano di  Lisa Stansfield "All Woman". Il testo parla di una donna che lavora e, per questo, non riesce a essere esteticamente quella che il suo uomo ha conosciuto inizialmente, ma non per questo è meno donna, anzi lo è ancora di più, ed ha ancora più bisogno di amore.
Papik ha chiesto a Mario Biondi di cantare il brano e Mario è stato molto felice di contribuire nel fare questo omaggio alla donna. Il brano ha la tipica sonorità Jazz Soul di Papik con la particolare e inconfondibile voce di Mario che interpreta la canzone in maniera splendida e sentita. Spiega l'artista a proposito del brano: "Amo questo brano da sempre ed ho pensato, in occasione dell'8 marzo, di dedicarlo alla femminilità che va molto oltre l'aspetto fisico. Ho pensato che avrebbe avuto molto più senso cantata da un uomo e il primissimo pensiero è andato a Mario immaginandomi già il risultato della sua performance. È stato tutto molto naturale e immediato e ringrazio tanto Mario per la disponibilità."
Biografia
Papik è un progetto musicale nato da una idea del produttore e compositore romano Nerio Poggi, che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul.  Ha collaborato con svariati artisti tra quali anche con Mario Biondi negli album "Handful of Soul" e nell'album "I Love You More" dove in entrambi compare come autore. 
La scelta del nome Papik ha origine da un nickname dato al piccolo Nerio dalla madre, che dopo aver visto la scena della nascita del neonato Papik nel film di Nicholas Ray "Ombre Bianche", notò la somiglianza tra i due. Nel 2009 pubblica l'album di debutto "Rhythm of Life" (Irma records) che contiene il singolo "Staying For Good" cantato da Alan Scaffardi'. Il brano riscuote un notevole successo e viene trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali italiani (Radio Deejay, Radio Capital,Radio Montecarlo, Radio 105, Radio Rai ecc.) nonché da molte radio inglesi come Jazz FM e BBC.Inizia una stretta collaborazione con l'etichetta Irma Records che lo porta alla pubblicazione di altri 6 album in studio a suo nome, l'ultimo del 2022 dal titolo 'Enjoy The Ride', due album come The Soultrend Orchestra, un album dal vivo, la colonna sonora della serie televisiva anime giapponese Lupin III - l'Avventura Italiana, 13 volumi di una serie denominata Cocktail in cui rivisita importanti canzoni della musica italiana e non con volumi tematici e album di genere. Inoltre produce album solisti per molti dei suoi principali collaboratori come Ely Bruna, Alan Scaffardi, Erika Scherlin, Neja, Matteo Brancaleoni, Fred Buccini, Cristiana Polegri, Alessandro Pitoni, Vittoria Siggillino, Massimo Guerra, Fabio Tullio e Alfredo Bochicchio.Cresce anche la sua popolarità all'estero che lo portano a suonare, tra i tanti concerti live, nel 2012 nel tempio del jazz internazionale: il Blue Note di Tokyo e in Inghilterra due volte al Costwold Park Soul Weekender. Collabora con la mitica band inglese Matt Bianco nel loro album "Hideaway" arrangiando due brani e con il cantante anglo-australiano Jason Donovan molto popolare in Inghilterra, con la title track del suo album Sign Of Your Love. "all woman" è il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi disponibile dal 3 marzo 2023 sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica.
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lamilanomagazine · 1 year ago
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A Verona il concertone della pace "Grida di libertà. Schegge di guerra"
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A Verona il concertone della pace "Grida di libertà. Schegge di guerra". Verona. “Grida di libertà, schegge di guerra”. E’ questo è il titolo che riassume il concertone dedicato alla pace, alla solidarietà tra i popoli e contro tutti i conflitti che ancora oggi infiammano il pianeta, suddiviso in due serate differenti, in programma all’Auditorium della Gran Guardia, con inizio alle 20.45, mercoledì 1° novembre e giovedì 7 dicembre. L’evento, organizzato dall'Associazione culturale Musica Viva e dal critico musicale Giampaolo Rizzetto con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, non lancia proclami, ma si impegna a dare testimonianza di un corale rifiuto alla guerra e ad ogni crudeltà. L’obiettivo è quello di riaprire un canzoniere internazionale, scritto per tutte quelle persone che hanno dedicato e dedicano la loro vita in favore dei diritti civili, contro i razzismi, le dittature, le minacce nucleari e i massacri di gente innocente. Contemporaneamente per sostituire l’inerzia, il disimpegno e le problematiche quotidiane con un breve, anche se temporaneo, momento di riflessione, con uno sguardo pensieroso verso un futuro incerto ed inquietante. Ingresso a offerta libera fino ad esaurimento posti. Il ricavato sarà devoluto in favore di AGBD, sindrome di Down. “L’arte, la musica, la cultura – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – hanno la capacità di far pensare le persone e di portarle, forse su un piano emotivo, a comprendere e a entrare in empatia con un mondo che vogliamo diverso da questo. Rivolgo oggi un pensiero particolare al nostro collega e amico Claudio Bassi, che doveva essere qua con noi a celebrare questo momento, e a cui è dedicato il concertone. Un evento speciale di grande musica, dedicato alla pace, alla solidarietà tra i popoli e contro tutta quella violenza e conflitti che stanno dilaniando il mondo”. L’evento è stato presentato questa mattina dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme a Giampaolo Rizzetto direttore artistico Musica Viva. Presenti per Musica Viva anche la presidente Daniela Dada Benedini e il vice presidente Almiro Comucci. Ancora, per AGbD Associazione Sindrome di Down onlus Alberto Maculan e voce recitante nel concerto Mauro Dal Fior. “Grida di libertà, schegge di guerra”. L'evento, suddiviso in due differenti serate - la prima direzionata sull'Europa e sul Sud Africa, e la seconda proiettata sulle Americhe e sull'Inghilterra -, ripercorre un fiume di canzoni (alcune entrate nell'immaginario collettivo, altre meno note) nelle sue molteplici diramazioni che si possono riassumere in tanti, specifici argomenti: marce per i diritti civili; omofobia e razzismo; ingiustizie sociali; rivolte nei ghetti e nelle università; sogni e utopie rivoluzionarie; orrori nei lager, nei gulag e nelle celle dell'Apartheid; disertori-eroi e soldati nel fango; piogge nucleari e città in rovina. Il tutto raccontato da video in funzione di commento, da una voce narrante che sinteticamente introduce le varie “finestre”, e da una pattuglia di oltre quaranta conosciutissimi musicisti veronesi, a cui si affiancheranno nella prima serata come ospite il quartetto di Tony Pagliuca (ex Orme) e nella seconda un reading impostato su una serie di celebri aforismi per la pace vs guerra, recitati dall'attrice Margherita Sciarretta e commentati in musica da Marco Pasetto al pianoforte. “Per motivi organizzativi e di programmazione si è fatta una scelta personale, a tratti sofferta, dei brani da eseguire – ha spiegato Giampaolo Rizzetto –. Sono infatti centinaia le ‘topical songs’ riferibili alle discriminazioni razziali, alle lotte per e libertà e i diritti civili, alle rivolte nei ghetti e nelle università, alle violenze nei campi di concentramento, ai conflitti esplosi nel mondo. Si è quindi scelto di portare sul palco un ‘songbook’ organico e il più coerente possibile con il titolo della manifestazione, e far vedere sullo schermo alcune prestigiose icone della “popular music”. Un mosaico personale e faticoso, ma che si spera possa incontrare il favore del pubblico ed essere apprezzato anche dal poeta-chirurgo Claudio Bifo Bassi, visto che il concertone è dedicato alla sua memoria. Infine non va sottaciuto un pizzico d'orgoglio da parte dello staff organizzativo. Tralasciando il passato, la musica e i festival come colonne sonore dei movimenti della fine dei Sessanta e dei Settanta per la pace e contro le guerre, è la prima volta in Italia, da quando si è acceso il conflitto ucraino – nel febbraio 2022 -, seguito da altre ‘fiamme’ in tanti punti del pianeta, che un numeroso gruppo di artisti e musicisti si mobilita e sale sul palco. Con giusto orgoglio, quindi, si può affermare che per due sere Verona indossa le vesti di capitale musicale e di portavoce civile di pace contro tutte le guerre”. “Ringrazio Musica Viva che da anni collabora con noi e ne siamo molto orgogliosi e felici perché abbiamo modo di portare anche i nostri ragazzi ai concerti – ha dichiarato Alberto Maculan –. Rivolgo un ringraziamneto anche al Comune di Verona che ci supporta non solo su questi progetti ma anche ospitandoci nell’immobile dove svolgiamo la nostra attività, che il prossimo anno festeggia i quarant’anni. Un bel traguardo per l’associazione AGBD, che si occupa di sindrome di Down, sia dei minorenni con tutte le terapie per farli crescere nel miglior modo possibile, sia degli adulti coinvolgendoli nelle autonomie, nel cercare di portarli a una vita autonoma il più possibile simile a qualsiasi altro ragazzo e a qualsiasi altro adulto”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tecnowiz · 2 years ago
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Come condividere il collegamento Discord su PC Android e iPhone
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In una precedente guida ti avevo spiegato come funziona Discord, ebbene in questa ti voglio suggerire come condividere il collegamento Discord su PC Android e iPhone. Ti dico fin da subito che la condivisione di un collegamento al profilo Discord è un po' più complicata. Ma non disperare segui questa guida e vedrai che ci riesci.
La condivisione è la cura. Ma non è così facile come potrebbe essere condividere il collegamento Discord su PC Android e iPhone.
Mentre alcune piattaforme di social media lo rendono facile, la condivisione di un collegamento al profilo Discord è un po' più complicata. Non è necessario un semplice clic di un pulsante per generare un collegamento. Invece, devi fare le cose manualmente. Se il pensiero di farlo per te stesso ti fa sudare freddo, o sospirare stancamente al pensiero di dover effettivamente fare uno sforzo, rilassati. Stiamo per renderti il ​​più semplice possibile.
Come condividere un collegamento al profilo Discord
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Se desideri condividere un collegamento al profilo Discord, ti consigliamo vivamente di seguire questa procedura utilizzando l'app desktop Discord. Mentre puoi avviare il processo sull'app mobile, alla fine dovrai accedere alla versione desktop. Allora perché non risparmiare tempo? Potrebbe essere necessario abilitare la modalità sviluppatore. Per fare ciò, vai su Impostazioni utente > Avanzate > Modalità sviluppatore > Abilita Copia il tuo ID Discord Inizia accedendo al tuo account Discord. Seleziona la tua immagine del profilo per aprire il tuo profilo Discord. Tocca i tre punti . Ora, fai clic con il pulsante destro del mouse sul tuo profilo nella barra laterale destra e seleziona Copia ID . Copiare il tuo ID Discord è il primo passo del viaggio. Ora che hai copiato questo, sei pronto per andare avanti. Modifica il collegamento Discord Dopo aver copiato il tuo ID Discord, apri una finestra del browser. Incolla il seguente link nella barra degli URL: discordapp.com/users/yourID Quindi, sostituisci l'ultima parte del collegamento etichettato yourID con il tuo numero ID Discord effettivo. Questo creerà un collegamento che indirizzerà qualcuno al tuo profilo individuale. Condividi il collegamento Ora che hai un collegamento funzionante, puoi inviarlo a chiunque desideri e potranno trovarti su Discord. Per fare ciò, devono utilizzare la versione del browser di Discord, piuttosto che l'app. Per fare ciò, devono visitare il sito Web di Discord e fare clic su Apri Discord nel browser . Possono cercare utilizzando il link del tuo profilo Discord. Incollalo nel campo dell'URL e li indirizzerà direttamente a te. Se tutto va bene, seguendo questi passaggi, otterrai un collegamento al profilo Discord che potrai quindi condividere con chi desideri. Come abbiamo detto all'inizio, non è facile come molti altri siti di social media. In effetti, è un po' strano che non lo abbiano reso più facile.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida su come condividere il collegamento Discord su PC Android e iPhone. Prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluti. Read the full article
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vecchiorovere-blog · 2 years ago
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Abiti il mio cuore.
Di notte ti rifugi nell'anima.
Di tanto in tanto
ti sento dentro le ossa,
nel sangue che pulsa
sulle tempie,
sul collo,
attraversato dalla punta delle dita
dell' immaginazione.
In tutto quel sentire,
quell'amare pensato,
percorso come un' autostrada,
sondato come un fondale marino
pieno di coralli,
sorvolato come un cielo
dipinto di azzurro e timide nuvole,
un pensiero, una voce, un ricordo.
Carla Casolari, Note di viaggio
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vefa321 · 3 years ago
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☕Stamattina ho cercato di leggere il mio silenzio...
Ho tracciato un pentagramma sulle corde rotte di una chitarra,
Ogni suono strimpellato mi urlava di tacere.
Ho elaborato una musica che non so scrivere eppure risuona nella mia testa come un grammofono che non gira più.
Ho sentito il bisogno di scrivere l'assenza di parole giuste.
Ho ascoltato la necessità di non dare voce ad ogni pensiero cupo.
Così scrivo come si suona, non note ma parole stonate che solo la lettura sa musicare mentre il silenzio orchestra ogni mio pensiero.
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🎶Mettete musica sui vostri dolori, mettete canzoni dove i sentimenti non parlano, canticchiate le vostre paure, cantate sotto la doccia che non può piovere per sempre.
Cantate a squarciagola che il mondo non può essere sordo...
Date voce ai vostri silenzi e silenzi ai troppi rumori molesti di questi tempi.
Siate musica anche quando il silenzio stona.
🎶🎶🎶✒️✒️🎶🎶🎶✒️✒️
✒️Vivi di particolari, raccogli i dettagli
J.D
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