#paolo cagliari
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Young Man from the Sanuto Family Chooses Virtue over Vice
Artist: Paolo Veronese (Paolo Cagliari) (Italian, 1528-1588)
Date: c. 1560
Medium: Oil on Canvas
Collection: Museo del Prado, Madrid, Spain
DESCRIPTION
The moralizing intention of this work shows the two paths that will tempt men over the course of their lives: Virtue and Vice. Virtue, wearing the crown of laurels that has been her symbol since Antiquity, and hiding her anatomy under ample vestments, takes the youth by the hand. Vice, in the form of a blond Venetian courtesan with a generous décolleté and numerous jewels, reaches out to the youth in an effort to catch his attention. This scene is based on the fictitious story by Prodicus , as told by the Greek historian and philosopher, Xenophon (430-354 BC) in his Memorabilia . The same story was mentioned by Saint Basil (330-379): Hercules as a boy, being requested by both paths.
#painting#young man#virtue#vice#landscape#women figures#young boy#paolo veronese#oil on canvas#allegory#building#costume#trees#xenophon#story#prodicus#laurel crown#courtesan#jewels
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Duecento tipi di OGM saranno coltivati anche in ITALIA
Riportiamo qui di seguito i Nominativi di 3 Esponenti Politici, rappresentanti della Triade PD/FDI/FI che stanno agendo al Parlamento Europeo per legittimare l’entrata in Italia di quasi 200 tipi di OGM, da coltivare direttamente in Italia, molti dei quali di seconda generazione (Editing OGM/CRISPR), sempre basatati su RNA infettivo, con cui modificare in maniera irreversibile il Patrimonio genetico delle NOSTRE SEMENTI, antiche e sacre...
Paolo De Castro (Partito Democratico), Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia) e Antonio Tajani (Forza Italia). Fanno da corollario Ettore Prandini (Coldiretti) e Massimiliano Giansanti (Confagricoltura).
Essi sono i principali responsabili di questo Progetto economico voluto dalle Lobby dei Padroni di Davos, e che risulta contrario al Principio di Precauzione sancito dalla Legge, in presenza di pericolose sperimentazioni su larga scala e in campo aperto...
Questi Esponenti politici sono già riusciti, dalla Primavera-Estate 2023, ad introdurre anche in Italia la libera vendita di verdure, ortaggi e frutta OGM, prodotte all’Estero fuori dall’Europa, e cioè in USA, Canada e Ucraina, in gran parte fatte arrivare poi nei nostri porti di Genova, Trieste, Napoli, Bari, Gioia Tauro, Palermo e Cagliari.
La frutta non reca scritto in etichetta l’indicazione di essere OGM, ma soltanto, e non sempre, la dicitura “SENZA SEMI”, e quindi OGM.
Nel caso dei Legumi, come ad esempio i Piselli, viene fatta la seguente pubblicità alla televisione “...contenenti tutti e NOVE gli Aminoacidi Essenziali...”, e quindi compresa la Metionina, e pertanto OGM, poiché i Piselli naturali non contengono la Metionina, e quindi non risultano essere proteici (non avendo TUTTI e Nove gli Aminoacidi Essenziali), e pertanto non risultano essere pericolosi per le persone malate di Reni, o di altre malattie dove risulta sbagliata l’alimentazione iper-proteica.
I Nove Aminoacidi Essenziali, dalla cui unione si formano le PROTEINE, sono la Valina, la Isoleucina, la Leucina, la Lisina, la Metionina, la Istidina, il Triptofano, la Fenilalanina e la Treonina. Viceversa, nei Cereali naturali manca la Lisina, che viene invece aggiunta nel Grano OGM, nel Mais OGM, nel Riso OGM...
Recentemente, Giorgia Meloni e Sergio Mattarella hanno ricevuto a Palazzo Chigi e al Quirinale Bill Gates, il più grande Latifondista OGM degli Stati Uniti (1.200 kmq), già promotore del Vaccino anti-COVID ad RNA infettante, uno dei principali Padroni di Davos. Non sappiamo il motivo del loro incontro, ma possiamo immaginarlo benissimo...
VOLANTINO AUTIGESTITO. Fare FOTOCOPIE se in accordo con il contenuto.
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Nel 1801 il professor Francesco Boi, docente di anatomia umana nelle Facoltà di Medicina e di Chirurgia (all'epoca ancora divise in due corsi) dell'ateneo cagliaritano, chiese e ottenne dal viceré di Sardegna Carlo Felice di Savoia, il permesso di recarsi in viaggio di studio per approfondire e affinare le sue conoscenze.
Si recò dunque nelle città italiane sedi delle più prestigiose facoltà di medicina, tra le quali Pavia e Pisa. A Firenze ebbe modo di frequentare il Gabinetto Anatomico dell'arcispedale di Santa Maria Nuova, diretto dal professor Paolo Mascagni, illustre anatomista dell'epoca. Dall'esperienza fiorentina nacquero le famose cere anatomiche, che l'artista Clemente Susini tra il 1803 e il 1805, nel laboratorio di ceroplastica del Museo della Specola, modellò sulla base delle dissezioni su cadaveri praticate dal Boi.
Nel 1805 le cere arrivarono a Cagliari, acquistate da Carlo Felice per il suo museo di antichità e storia naturale, ospitato nel Palazzo Reale.[2]
Entrate in possesso dell'università, le cere anatomiche vennero trasferite nel 1858 a Palazzo Belgrano, sede dell'ateneo, e affidate in custodia al docente di anatomia[3]. Nel 1923 sono nuovamente spostate, questa volta all'interno del nuovo Istituto di Anatomia, in via Porcell.
La raccolta delle cere del Susini negli anni '60 fu riparata personalmente dal direttore dell'istituto di Anatomia umana Luigi Cattaneo e riportate all'antico splendore [4]. Nel 1964, prima di lasciare Cagliari per Bologna, Cattaneo curò la preparazione della prima edizione del catalogo delle cere anatomiche cagliaritane, poi pubblicato nel 1970 dall'Editore Sansoni.[5]
Nel 1991 per l'interessamento del curatore della collezione, il professor Alessandro Lodovico Riva e del rettore dell'Università, il professor Duilio Casula, le cere del Susini vengono collocate in esposizione permanente nella "Sala pentagonale" della Cittadella dei musei, in piazza Arsenale.
Nel 2010 alcune fotografie delle cere cagliaritane sono state scelte per un atlante di anatomia umana russo[6].
Parte della collezione di cere compare nel film del regista Enrico Pau L'Accabadora, del 2015.[7]
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Vanoli:"Sanabria sta bene,dobbiamo pensare a fare punti"
Paolo Vanoli in conferenza stampa ha presentato la partita con il Como che si disputerà domani alle 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico. Come sta la squadra?“Bene, stiamo molto bene a parte l’arrabbiatura per quello che è successo con il Cagliari. Abbiamo analizzato la partita e dobbiamo pensare un po’ meno alla prestazione e un più ai punti. Domani dovremo andare in campo con la…
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ex Allievi in evidenza: ROMA. INTERVISTA AL COMANDANTE GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI GENERALE DI CORPO D’ARMATA TEO LUZI
«Gli stranieri nati qui? Italiani.
Ci vuole la legge sulla cittadinanza»
(articolo di Goffredo Buccini su Corriere. it)
Luzi, comandante generale dei Carabinieri: «La norma del ’92 è obsoleta»
Una legge sulla cittadinanza «non più aderente al cambiamento che c’è stato» e, dunque, da ripensare ex novo nel senso dell’integrazione.
Periferie dove non basta la risposta securitaria,
«perché servono scuole, decoro urbano, qualità di vita dei quartieri».
Un Paese stressato da Covid e guerre, «due macigni».
Arrivato alla guida dei carabinieri a metà gennaio 2021, Teo Luzi è prossimo al passo d’addio (andrà via a novembre).
E lascia con la stessa attenzione al sociale che l’ha accompagnato in quasi quattro anni da comandante generale dell’Arma.
Com’è l’Italia oggi?
«Dovessi indicarle il sentimento prevalente tra i nostri compatrioti, direi: la preoccupazione.
Che sfocia in tensioni, litigiosità… nei condomini, tra i banchi, sul lavoro. Nelle nostre sale operative si riversano episodi talvolta inspiegabili».
Parlando l’altro giorno ai suoi cadetti dell’Accademia di Modena ha proposto loro un antidoto: l’ALTRUISMO. Parola desueta.
«Questo è un mondo sempre più egoista, è vero.
Ma ai ragazzi ho parlato di assistenza reciproca, anche nelle piccole difficoltà quotidiane.
La capacità di ascolto dei carabinieri è una forma di altruismo».
Ed è uno strumento di lavoro per non perdere di vista uno snodo decisivo della nostra convivenza democratica: le periferie.
I problemi di sistema in Germania e Francia lo dimostrano.
È così anche per l’Italia?
«Assolutamente sì.
Le periferie sono un vulnus nell’equilibrio sociale delle democrazie occidentali, bisogna garantire a chi ci vive la stessa qualità di vita di chi abita altrove. Sono aree che in Italia richiedono molta attenzione.
Ma in Francia ne richiedono ancor di più: da noi non esistono banlieue dove le forze di polizia non possono entrare.
Tanto è stato fatto.
Ma molto ancora c’è da fare per rimuovere ostacoli che danno l’idea di vivere in serie B».
Quali ostacoli ad esempio?
«Penso alla qualità dell’istruzione. Alle strutture sportive. Alle strade e alle piazze. Penso a Caivano…».
Ci sarei arrivato. Sia sincero: è tutta realtà o anche spot?
«Sono stati fatti passi importanti, a 360 gradi.
E non è solo un problema di polizia ma di socialità complessiva.
L’Arma si è impegnata prima che arrivasse l’attenzione mediatica su Caivano.
La Compagnia lì è nata nel 2021, voluta dall’allora ministro Lamorgese.
Si è lavorato sulle scuole, anche in sinergia con noi.
Non è un’isola felice, certo.
Ma la qualità di vita è assimilabile al resto del territorio nazionale.
E il modello Caivano va esportato in altre aree».
Quali sono quelle che vi preoccupano di più e su cui state intervenendo?
«A mente, Palermo, lo Zen: dove siamo riusciti a far accettare la stazione dei carabinieri nel quartiere, cosa non banale.
I nostri lì fanno attività sociale: un tempo io allo Zen non potevo entrare.
Bari, San Paolo. Librino a Catania. A Nord, Genova, il quartiere di Diamante. Pilastro a Bologna.
Poi Cagliari Sant’Elia.
Tor Bella Monaca a Roma.
Lì abbiamo lavorato molto sulle occupazioni abusive.
È un tema fondamentale».
La casa contesa tra ultimi e penultimi.
«Parliamo di migliaia di case occupate abusivamente, lo Stato non mette abbastanza attenzione al tema.
Dietro un’occupazione c’è chi gestisce, si alimenta la criminalità territoriale.
Serve una politica più concreta».
Però ora il governo ha sterzato,
si colpiscono più duramente le occupazioni.
«E io sono assolutamente d’accordo.
Poi capisco che servono anche soluzioni, ma quando questa soluzione è abusiva è il peggio: alimenta il distacco della percezione pubblica rispetto allo Stato».
A Casal di Principe, terra che davamo per bonificata, ci sono state due «stese» a poche ore dalle elezioni di giugno: rischiamo di tornare indietro in territori che pensavamo recuperati allo Stato?
«Io sono un po’ più ottimista.
Ora lo Stato ha il controllo.
Resta latente una forma, diciamo, culturale della criminalità, le “stese” sono messaggi criminali. Non siamo però agli anni Ottanta. E comunque quando lei parla di condizionamenti, bisogna pensare anche al Nord».
È, per dirla con Sciascia, la risalita della linea della palma?
«Beh, la criminalità organizzata rispetto alla politica locale si sente, hanno sciolto Comuni per infiltrazioni mafiose anche al Nord.
Lì lavorano con un profilo economico-politico».
E allora da dove viene l’ottimismo?
«Abbiamo un quadro normativo avanzato.
Una grande sensibilità della magistratura.
Pochi Paesi al mondo, oggi, possono affrontare la criminalità organizzata come possiamo fare noi.
L’arma del sequestro preventivo è fondamentale».
Non è il massimo del garantismo.
«Beh, se i beni provengono dal crimine e lo si dimostra con le indagini…».
La questione migratoria e la questione sociale delle periferie quanto si sovrappongono?
«Tanto. Le tensioni nelle periferie non sono risolte.
Ci sono aspetti culturali, criminalità etnica.
La nostra interposizione abbassa la conflittualità che però rimane latente. E c’è un altro tema…».
Dica.
«Quello degli italiani con genitori stranieri, le seconde generazioni.
È emerso specie al Nord, in maniera non virulenta come in Francia: ma è una questione su cui bisogna aprire una riflessione».
Cioè?
«Bisogna favorire quanto più possibile l’integrazione.
SONO ITALIANI ».
Favorirla con la cittadinanza?
«SONO ITALIANI.
Nelle periferie l’integrazione deve essere la regola.
Non la fanno le forze di polizia.
Si fa con la scuola, l’avviamento al lavoro».
Semplificando: se sono nato in Italia, faccio un certo numero di anni di scuola, devo averla o no la cittadinanza?
«Tutti i maggiori Paesi in Europa hanno un meccanismo di integrazione e anche l’Italia deve averlo.
Quale sia, lo decida la politica.
Ma il meccanismo di integrazione, con equilibrio politico, va trovato: si guardi alla Germania, alla Francia, all’Inghilterra».
Ma qui non c’è.
«Non c’è la legge.
Ci vuole una legge.
Tocca al Parlamento sovrano».
Per dirla chiara: la legge che oggi c’è, quella del 1992, è obsoleta?
«Non rispecchia più il cambiamento che c’è stato.
Poi come debba essere la nuova, per tutelare la cultura italiana, tocca alla politica dirlo.
La contrapposizione non porta da nessuna parte.
Io personalmente sono molto aperto: occorre una normativa più moderna».
Quest’Italia è travagliata anche da gravi rigurgiti di antisemitismo.
È una questione di sicurezza nazionale?
«Lo è. Si batte su un piano culturale. E non lasciando sole le comunità ebraiche.
Un nostro generale, Angelosanto, è commissario del governo contro questo fenomeno».
I nostri anziani sono l’anello più debole della società.
«Sì, sono molto più vulnerabili, più soli.
E quindi sono il bersaglio dei truffatori.
Per l’anziano essere truffato è un trauma vero, dà un senso di vergogna, di fine.
Così abbiamo messo su col Viminale una campagna d’informazione.
Alla messa domenicale, nelle scuole per arrivare ai nonni, sui media.
Anche Lino Banfi ci ha aiutato.
Lui è per tutti il nonno d’Italia»... ben fatto ⭐️🇮🇹 #UnaAcies
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Il 6 e 7 settembre allievi in vetrina per la terza edizione del Torneo "Paolo Tassu"
Sassari. Il 6 e 7 settembre andrà in scena l’evento di calcio giovanile, dedicato al compianto dirigente sassarese, con 16 squadre Allievi da tutta l’isola. Saranno presenti i club professionistici dell’isola, Cagliari e Torres, e poi Latte Dolce, Polisport Nuoro, Alghero, Ossese e tante altre realtà calcistiche sarde che nei settori giovanili trovano linfa e vigore. Arriva alla sua terza…
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Via Roma e dintorni from vittorio e.pisu on Vimeo.
VIA ROMA E DINTORNI: il fronte del porto e la città sull’acqua Molto si è parlato e si continua a parlare dei lavori sulla via Roma, della lentezza dei lavori e dei disagi per il traffico e per le attività commerciali. Ora, con la campagna elettorale in corso, la sistemazione della Via Roma, il progetto di Stefano Boeri e la sua idea di verde e sostenibilità urbana, si ritrova al centro delle polemiche o delle proposte dei diversi candidati e candidate Sindaco/a. Per questo riteniamo sia di grande interesse il confronto tra Stefano Boeri e la professoressa Ginevra Balletto (urbanista dell’Università di Cagliari) con Paolo Truzzu (che non si é presentato) invece di Emanuela Corda, Giuseppe Farris, Alessandra Zedda, Massimo Zedda. Il dibattito sarà anche aperto alle domande dal pubblico.
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Paganini: "Situazioni pesanti in Cagliari-Juve. Fa specie il silenzio delle società"
L’esperto di mercato e giornalista Rai Paolo Paganini su X ha detto la sua su alcuni episodi accaduti nel weekend tra Serie A e B: “Quello che è successo in Spezia Sampdoria è una cosa assurda. Errori gravi e palesi condizionano il destino di una squadra. Anche in Cagliari-Juve ci sono state situazioni pesanti. Fa specie il silenzio delle società“. source
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La Sardegna, la destra e la progettualità che manca
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In Sardegna il PD si è fatto prestare dal Movimento 5 Stelle Alessandra Todde e questa volta ha vinto.
Oddìo, vinto… neanche “per un’incollatura”, tanto ridicolo è il distacco con il candidato di centrodestra - si tratta, pare, di qualche centinaio di preferenze e c’è già chi, sulla stampa, ipotizza ricorsi.
Ma la notizia non è che la “sinistra” ha vinto per un pugno di preferenze. E non è per Todde che ha un curriculum da urlo, tanto da farci domandare “ma che ci fa lì?”.
La notizia è semmai che la destra ha perso per un pugno di preferenze.
E come ha perso (se ha perso).
Riavvolgiamo un attimo il nastro e vediamo di semplificare per arrivare al punto.
Christian Solinas, del Partito Sardo d’Azione, sostenuto dalla Lega, ha governato la regione dal 2019 ed ha pensato bene di riproporsi anche per le consultazioni del 2024 come candidato per la coalizione di destra, con l’appoggio, sempre, della Lega. Peccato che Fratelli d’Italia invece propendesse, questa volta, per la candidatura per la coalizione di Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari.
Il contrasto è stato sciolto con un passo indietro di Solinas dettato, si direbbe, più che dall’affezione alla causa da “questioni personali”, dato che, stando alle notizie di stampa, nel frattempo la Procura delle Repubblica di Cagliari lo aveva indagato per corruzione e antiriciclaggio, con tanto di sequestri di mobili e immobili.
Il passo indietro di Solinas ha eliminato ogni impedimento alla candidatura di Truzzu per la coalizione, in seno alla quale è rientrato anche il Partito Sardo d’Azione.
Tutti d’accordo alla fine, ma in grave ritardo e con qualche dissidente in ambito Lega, che, pare, abbia votato contro.
Il risultato lo abbiamo visto.
Il caso Sardegna è ridicolo, ma significativo e non è detto che non sia replicabile. Se all’interno della coalizione di destra non si superano i particolarismi e si resta ancorati a questioni d’identità invece di pianificare candidature, programmi e campagne elettorali secondo strategia e tattica, ragionando da grande coalizione, si resta annodati e si rischia che, alla fine, vinca la qualunque, anche PD e M5S.
Questo succede, che si tratti di regione, comune o nazione.
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Il Peggior Sindaco di Cagliari: Zedda al Veleno Contro Truzzu | CeBoz.com
Massimo Zedda, l'ex sindaco di Cagliari, critica duramente Paolo Truzzu, definendolo il peggior sindaco degli ultimi 70 anni.
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Elezioni in Sardegna, Giorgia Meloni furiosa: «La Lega ha tradito». Ma il flop è tutto suo
La premier se la prende con il voto disgiunto e punta il dito contro il Carroccio. Ma… Il dato più importante delle elezioni regionali in Sardegna è il confronto tra i voti di lista e quelli per il candidato del centrodestra Paolo Truzzu. Mentre i partiti che lo appoggiavano hanno ottenuto il 49% dei voti, lui si è fermato al 45%. Ma c’è anche l’incredibile sconfitta di Cagliari: nonostante…
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Cagliari-Napoli sarà diretta dall’arbitro Pairetto di Torino
“Sarà l’arbitro Luca Pairetto di Torino a dirigere Cagliari-Napoli, 26esima giornata di Serie A. Assistenti: Rossi-Mastrodonato. IV Uomo: Gualtieri. VAR: Marini-Di Paolo. I PRECEDENTI: Data Arbitro Squadra Avversaria C/T Gol Napoli Gol avversaria 18/05/2014 Luca Pairetto Napoli Hellas Verona C 5 1 29/10/2017 Luca Pairetto Napoli Sassuolo C 3 1 02/11/2018 Luca Pairetto Napoli Empoli C 5 1…
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Invisible°Show presenta Radio Hito
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Canti per lingue sconfinate
- Signore, deve tornare a valle. Lei cerca davanti a sé ciò che ha lasciato alle spalle.
(Giorgio Caproni, Conclusione quasi al limite della salita)
domenica 8 ottobre 2023
ore 17:30
Invisible°Show presenta:
Radio Hito (Bruxelles)
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Antonella Bukovaz (Topolò)
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Posti limitati: per sapere il luogo esatto e prenotarsi scrivi a [email protected]
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RADIO HITO
Radio Hito è la voce musicale dell'artista e scrittrice Y-My Zen Nguyen, nata nel 1985 a Les Ulis, in Francia, da famiglia italo-vietnamita. È docente di educazione artistica alla Haute école des Arts du Rhin di Strasburgo e co-curatrice della rivista di poesia La tête et les cornes insieme a Benoît Berthelier, Maël Guesdon e Marie de Quatrebarbes. Ha studiato incisione, tipografia e pianoforte classico in Francia, Svizzera, Inghilterra e Paesi Bassi. La sua musica, nata “dall'intuizione e dalla necessità di fare di tutto un ritornello”, coglie testi e ispirazioni da versi di poeti nelle loro traduzioni italiane – in particolare, del messicano Octavio Paz e dell'argentina Alejandra Pizarnik. Ha inciso le sue canzoni perlopiù su audiocassetta, in tiratura limitata: Ascoltami (2019), Non Solo Sole (Midi Fish, 2020) e Voce Lillà (Kraak, 2021). Vive e canta tra Bruxelles, Parigi e Strasburgo.
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ANTONELLA BUKOVAZ
Originaria di Topolò-Topolove, borgo sul confine italo- sloveno, Antonella Bukovaz è poetessa, autrice teatrale e performer. Dal 1995 ha partecipato a diverse rassegne di arte contemporanea in Italia e in Slovenia, e dal 2005 si dedica alle interazioni tra parola, suono e immagine. Presente nell'antologia Einaudi Nuovi poeti italiani, 6 (con Storia di una donna che guarda al dissolversi di un paesaggio, premio Antonio Delfini 2009), le sue poesie – apparse su riviste web e cartacee (il Verri, Alfabeta, In pensiero…) - sono state tradotte in sloveno, tedesco, inglese, francese e arabo. Ha pubblicato Tatuaggi (Lietocolle, 2006); al Limite (Le Lettere, 2011; con dvd), in collaborazione con il video maker Paolo Comuzzi e con il musicista Antonio Della Marina; i librini koordinate (pulcinoelefante, 2015) e Guarda (pulcinoelefante, 2015); 3X3 parole per il teatro_3X3 besede za teater (ZTT-EST, 2016), raccolta dei testi scritti per il teatro sonoro di Hanna Preuss (per la quale è stata autrice e attrice nelle opere S.E.N.C.E, Sonokalipsa e Pavana za Antigono, con rappresentazioni a Lubiana, Trieste, Kyoto e Cagliari); casadolcecasa_domljubidom (Miraggi, 2021; menzione speciale al premio Rilke), e Compagnevole animale (B#S edizioni, 2022). È inoltre autrice di Tra_in between_Mèd, premio Kristal 2017 al Festival di Letteratura di Vilenica. Collabora con l'elettrorumorista Eva Sassi Croce, con cui ha realizzato le performance casadolcecasa, Lessico elettronico,Utopia del rumore (tributo all'Arte dei rumori di Luigi Russolo),e Femminilizzazione del mondo. Sempre con E.S.Croce ha realizzato una video-lettura da Osip Mandel'stam (Viaggio in Armenia) e con il musicista e artista sonoro Claudio P. Parrino un'audio installazione da un poema di Evgenij A. Evtušenko (La stazione di Zima). Tra i molti altri musicisti e artisti del suonocon cui ha lavorato – tra i quali Marco Mossutto, Teho Teardo, Antonella Macchion - collabora stabilmente con il trombettista Sandro Carta, insieme a cui trova continue dimensioni sonore a testi propri e di altri autori. Ha contribuito alla realizzazione di Stazione di Topolò-Postaja Topolove, per la quale ha curato soprattutto la sezione letteraria Voci dalla sala d’aspetto, ed è stata presidente dell’associazione che ha organizzato tutte le 29 edizioni del festival. Da sempre, insegna in lingua slovena nella scuola bilingue di San Pietro al Natisone-Špeter.
youtube
http://www.ozkyesound.altervista.org/UTOPIADELRUMORECDR.html
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OLBIA (᾿Ολβία) Colobo
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Hic divina voluntate beátus veníris: hic sedét Spíritus Sanctus.
Tempio Pausania Munisipaliteit van Sardinië (213,7 km2 met 14 212 inwoners in 2008, genoem Tempiesi), hoofstad saam met Olbia van die prov. van Olbia-Tempio. Dit is geleë op 566 m bo seespieël, aan die voetheuwels van Monte Limbara, en is die hoofsentrum van Gallura. Die bewoonde gebied is baie uniek vir sy geboue wat hoofsaaklik in die agtiende eeu opgerig is met groot vierkantige blokke graniet, en vir die strate ook geplavei in graniet, breed en gereeld. Landbou (wingerdbou), bosbou (kurk) en voedsel- en meganiese industrieë. Gewilde vakansieoord.
Historiese benaming van die noord-oostelike gebied van Sardinië, verwys vandag na die streek wat in die weste gedefinieer word deur die laer Coghinas en die homonieme kunsmatige meer, en na die suide deur die suidelike hange van die Limbara. Die kus is oor die algemeen kronkelend en geartikuleerd, met smal en lang inhamme (insluitend die Golf van Arzachena en die Golf van Olbia) en word omring deur talle eilande, waarvan die grootste La Maddalena en Caprera is. Die reliëf word gekenmerk deur belynings van kort granietrante, gebreek deur 'n sterk ingesnyde hidrografie (rivier Liscia). Punta Balistreri (1359 m) waarmee die Limbara-massief sy hoogtepunt bereik, is die hoogste piek in noordelike Sardinië. Die gebied vandag is ingesluit in die nuwe provinsie Olbia-Tempio. Die G. sluit die munisipaliteite Tempio Pausania, Olbia, La Maddalena, Arzachena, Calangianus, Luras, Aggius, Bortigiadas, Santa Teresa Gallura, Luogosanto, Palau, Aglientu, Trinità d'Agultu en Vignola, Telti, Golfo Aranci, Badesi, Viddalba in , Sant'Antonio di Gallura, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro, Budoni, Erula en Padru.
Gallura oDie G., een van die vier afdelings waarin Sardinië oorspronklik verdeel is (beoordeel), sedert die 11de eeu. dit was 'n aparte rennu, eers met net die curatoria (distrik) van Civita (antieke Olbia), toe met baie ander wat rondom die eerste versamel is. Vanaf die einde van die 11de eeu daar was vir meer as 'n eeu, by verskeie geleenthede, Pisaanse ingrypings in die gebeure van die Giudicato van G. en van Sardinië in die algemeen, totdat hy regter geword het van G. Lamberto van die Visconti-familie van Pisa, wat van toe af die onbetwiste gehou het. krag. Aan die einde van die 13de eeu. die G. het onder die heerskappy van Cagliari deurgegaan en is in leenryke verdeel. G. is vanaf die 19de eeu stelselmatig gekoloniseer. In die tydperk 1800-10 is die sentrum van Santa Teresa Gallura gebou; in 1830 is Tempio tot stad verklaar en het nuwe sentrums begin vorm aanneem soos Luogosanto, S. Francesco d'Aglientu (vandag Aglientu) en Palau.
Historiese benaming van die noord-oostelike gebied van Sardinië, verwys vandag na die streek wat in die weste gedefinieer word deur die laer Coghinas en die homonieme kunsmatige meer, en na die suide deur die suidelike hange van die Limbara. Die kus is oor die algemeen kronkelend en geartikuleerd, met smal en lang inhamme (insluitend die Golf van Arzachena en die Golf van Olbia) en word omring deur talle eilande, waarvan die grootste La Maddalena en Caprera is. Die reliëf word gekenmerk deur belynings van kort granietrante, gebreek deur 'n sterk ingesnyde hidrografie (rivier Liscia). Punta Balistreri (1359 m) waarmee die Limbara-massief sy hoogtepunt bereik, is die hoogste piek in noordelike Sardinië. Die gebied vandag is ingesluit in die nuwe provinsie Olbia-Tempio. Die G. sluit die munisipaliteite Tempio Pausania, Olbia, La Maddalena, Arzachena, Calangianus, Luras, Aggius, Bortigiadas, Santa Teresa Gallura, Luogosanto, Palau, Aglientu, Trinità d'Agultu en Vignola, Telti, Golfo Aranci, Badesi, Viddalba in , Sant'Antonio di Gallura, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro, Budoni, Erula en Padru.
Tempio Pausania municipium Sardiniae (213.7 km2 cum 14,212 incolis 2008, Tempiesi appellatum), caput cum Olbia prov. of Olbia-Tempio. Sita est ad 566 m supra planum mare, in radicibus Montis Limbarae, et principale centrum est Gallurae. Area inhabitabilis valde singularis est suis aedificiis, saeculo duodevicesimo maxime in magnis caudices lapidis quadratis erectis, et pro viis etiam in granite, lata et regulari strata. Agriculture (viticulture), forestry (cork) and food and mechanical industries. Popularis feriae conveniunt.
Historica denominatio areae septentrionalis-orientalis Sardiniae, hodie referens regionem ad occidentem definitam ab inferiore Coghinas et lacus homonymos subvectus, et ad meridiem vergente Limbarensi australi clivo. Litus vulgo serratum est et articulatum, angustis et longis sinibus (incluso sinu Arzachena et Olbiensi sinu) et multis insulis praeponitur, quarum maximae sunt La Maddalena et Caprera. Subsidio notatur alignments brevium iugis lapidis, fracto hydrographiae valde inciso (fluvii Lisciae). Punta Balistreri (1359 m) cum qua culmen Massif Limbara summum cacumen est in Sardinia septentrionali. Territorium hodie in nova provincia Olbia-Tempio comprehenditur. The G. includes the Municipalities of Tempio Pausaniae, Olbia, La Maddalena, Arzachena, Calangian, Luras, Aggius, Bortigiadas, Santa Teresa Gallura, Luogosanto, Palau, Aglientu, Trinità d'Agultu et Vignola, Telti, Golfo Aranci, Badesi, Viddalba , Sant'Antonio di Gallura, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro, Budoni, Erula et Padru.
Gallura ., una ex quatuor partibus in quas Sardinia primum divisa est, cum saeculo XI. erat separatus rennu, primum cum sola Civitatis (antiqua Olbia) curatoria, deinde cum multis aliis circa primam congregatis. Ex fine saeculi 11 fuerunt per centuriam pluries Pisani in rebus gestis Giudicato G. et Sardiniae in genere, donec G. Lamberti Vicecomitis de Pisis, qui extunc indubitatam habuit. potestatem . In fine saeculi XIII. et G. sub dominio Caralis et in feudorum divisa. G. systematice a saeculo undevicensimo inceptus est colonia. Saeculo 1800-10 centrum Sanctae Teresiae Gallurae aedificatum est; anno 1830 Tempio urbs declarata est et nova centra figurari coeperunt ut Luogosanto, S. Francesco d'Aglientu (hodie Aglientu) et Palau.
Dr De Beer
Dr De Beer
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Alessandra Todde proclamata presidente della Regione
La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde Cagliari. Dopo un mese di attesa, la Corte d’Appello di Cagliari ha proclamato gli eletti della XVII legislatura alla Presidenza della Regione e al Consiglio regionale. La presidente della Regione Alessandra Todde ha ottenuto 334.160 voti validi, con 3061 di vantaggio su Paolo Truzzu che ha avuto 331.099 voti, che siederà anche lui in…
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