#nulla in cambio
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#persone#cambiare#cambiamento#cambio#improvviso#giorno#importante#nulla#nullità#frasi#amore#frasi belle#frasi d'amore#ti amo#amore a distanza#love#i love you#frasi tristi#innamorata#sola#stare da sola#solitudine#insieme#stare insieme#bipolarismo#vincere#perdere#rottura#lasciare#lasciare andare
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"a me pare che te stai a pija na cotta per uno che manco te pensa" e quel qualcuno alla fine era manuel
#questa stagione lui veramente una delusione#poteva essere il momento in cui iniziava a fare i conti coi propri sentimenti per simone#e invece lo hanno messo a fare il padre di famiglia boh#spero in un cambio di rotta negli ultimi episodi sinceramente#anche perché il fatto che pare non gli freghi proprio più nulla di simone manco come amico mi fa girare le scatole#un professore
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Allora my period was about to come so I was overwhelmed already but stamattina alle 5:15 mi sono immaginata un eventuale spinoff su Filippo che piacerebbe solo a me e ho pianto sola nel letto
#sono particolarmente sensibile al nulla in questi giorni ignoratemi pure#ma lui esce dal beccaria con nad che lo aspetta a casa con una bimba in pancia!!!!! la chiamano Paola#lei studia per diplomarsi lui riesce a farlo prima e si trova un lavoro#quando nasce la bimba sono così feliciotti e lui vorrebbe affittare un appartamento per andarsene dalla casa dei suoi ma vuole farlo solo#con i suoi mezzi#lavora tipo come operaio e fa una fatica allucinante a trovare quel lavoro esce prestissimo e torna tardissimo ma è il papà e il compagno#migliore del mondo tutto 'faccio ioooo' 'riposatiiiii' 'la cambio iooooo' pure se è stanco morto#e manda le foto a carmine e carmine se le appende in cella ma prima le fa vedere a tutto l'ipm (edoardo piange un po')#Filippo è anche super insicuro!!!!!!!!!!!! si guarda le mani e le vede piene di sangue e ha paura di sporcare paola ma nad lo tranquillizza#sempre se lo coccola un sacco#e poi alla fine lei si diploma al conservatorio e fa dei corsi di musica ai bimbi e riescono a mettere via un po' di soldi#e finalmente hanno una casetta tutta loro e si sposano e sono abbastanza stabili che filippo riesce ad iscriversi in università#e diventa educatore#finisce bene questa storia niente angst tuttə vivə#vanno a pescara a sorpresa si piazzano sotto la sede della polizia e aspettano che esca paola#(lei scoppia in lacrime)#scusate basta la smetto perché sto per piangere di nuovo#mare fuotag
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Sai perché le persone non riconoscono quello che fai per loro? Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui la gratitudine. La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l’anticipazione. La persona si aspetta di ricevere di nuovo. La terza volta hai già generato un’aspettativa. La persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato. La quarta volta tu generi un merito. La persona sente di meritare quello che gli stai dando e vuole continuare a ricevere. La quinta volta hai già creato una dipendenza. Quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando. É già viziata. La sesta volta percepisci che non c’è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare. E allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno e allora finisce per odiarti, perché hai smesso di dare quello che tu gli hai fatto credere di meritare.
Per questo bisogna sapere qual è il limite nel dare.
Perché l’altro non conosce limiti nel ricevere.
(Mario Venuti)
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E poi ci si perde così, semplicemente: stupidi!
Lasciamo scorrere scioccamente intatti minuti, ore e giorni. Sprechiamo anni e mesi preziosi. Tutto tempo gettato via; spicchi di vita che avrebbero potuto essere impiegati amando, amando, amando. Ed essendo amati in cambio. Perché non c'è null'altro che valga veramente la pena fare se non denudare l'anima, tacere e iniziare ad accoppiare cuori e corpi. Se è vero purtroppo che “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi” (Carl von Clausewitz) per fortuna il sesso è il meraviglioso e necessario proseguimento dell'amore delle anime con i mezzi della carne.
Quindi non c'è atto più nobile, bramato e giusto che infilare la lingua, il proprio pene in una donna, ovunque lei voglia. Ovunque tu voglia. E non c'è nulla di male, anzi, nel desiderare ardentemente accogliere un uomo nella propria bocca, nel culo o nella propria vagina. Che sono stati fatti apposta: riprodursi, mangiare ed espellere sono compiti secondari. E poi godere e gioire nel gustare il suo seme. O il nettare della propria donna. Solo chi non ha mai amato ignora cosa vuol dire vivere una vera passione, cosa sia l'incomprimibile bisogno di isolarsi accoppiati in una bolla fatta di segreti, ritagli di tempo, peccato.
E poi: sforzo fisico, sudore, odori misti a sorrisi e orgasmi ogni volta diversi e ogni volta più soddisfacenti. Infine, semplicemente mangiare un trancio di pizza o un gelato insieme. Oppure semplicemente continuare a sfamarsi ancora di baci. Perché amarsi non basta mai.
"Dio come ti odio: come… come fai a essere così stupida, così distratta, così stronza, così… irresistibile, così bella, così… vieni qui che ti desidero."
"Ma... Ancora?"
"Si: ancora."
"Eccomi: vieni dentro di me. Riempimi di te."
RDA
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"sindrome del beneficiato"
Sai perché le persone non riconoscono quello che fai per loro? Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui la gratitudine. La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l’anticipazione. La persona si aspetta di ricevere di nuovo. La terza volta hai già generato un’aspettativa. La persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato. La quarta volta tu generi un merito. La persona sente di meritare quello che gli stai dando e vuole continuare a ricevere. La quinta volta hai già creato una dipendenza. Quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando. É già viziata. La sesta volta percepisci che non c’è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare. E allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno e allora finisce per odiarti, perché hai smesso di dare quello che tu gli hai fatto credere di meritare.
Per questo bisogna sapere qual è il limite nel dare.
Perché l’altro non conosce limiti nel ricevere.
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Immagina passare una vita a sacrificarti e poi non ottenere nulla in cambio e sentirti soltanto un completo fallimento
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(Foto: moonfire88)
Io sono tra quelli che di regola illuminano gli altri, coloro che sanno agire con sicurezza e competenza. Non è vantarsi. È così. Semplicemente, mi piace il sorriso di chi prova sollievo o risolve un suo problema, magari anche in parte grazie a me. E non pretendo in cambio assolutamente nulla, per carità!
(Foto: moonfire88)
Ogni tanto c'è qualcuno che la luce manco la vuole. Allora io cerco di aiutare lo stesso, possibilmente senza farglielo realizzare. Di nascosto... In tal caso, onestamente: chi è più scemo? Si, capisco. Lo so, grazie! Però continuo lo stesso a darmi bottigliate sui coglioni... godo quando non ci colgo... e quando sono stato utile. 😋
Aliantis
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Per noi che viviamo costantemente con gli occhi lucidi. Per noi che ci portiamo il freddo dentro. Per noi che sentiamo un abbraccio sincero fin dentro l'anima. Per noi che doniamo sempre tutto noi stessi senza chiedere nulla in cambio Per noi che abbiamo amato chi ci ha uccisi. Per noi che abbiamo imparato quanto costa cara la fragilità. Per noi che, nonostante tutto, non abbiamo mai smesso di credere che ci sia qualcosa di bello ad attenderci
#compagnia#noia compagnia#frasi tumblr#fatemi compagnia#frasi#frasi belle#frasi pensieri#frasi profonde#domande#domandine
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Io davvero non chiedo mai niente. Non chiedo regali, non chiedo di prestarmi qualcosa, se si esce offro sempre io, se posso dò anche l'anima senza chiedere nulla in cambio. Però pensavo che a volte mi piacerebbe essere "viziata" un pò anche io. Senza dover chiedere, ricevere e basta, senza dovermi sentire in debito costante. Sapere che l'altra persona lo ha fatto solo per rendermi felice e nient'altro. Ecco, mi piacerebbe.
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Sai perché le persone non riconoscono quello che fai per loro? Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui la gratitudine. La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l’anticipazione. La persona si aspetta di ricevere di nuovo. La terza volta hai già generato un’aspettativa. La persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato. La quarta volta tu generi un merito. La persona sente di meritare quello che gli stai dando e vuole continuare a ricevere. La quinta volta hai già creato una dipendenza. Quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando. É già viziata. La sesta volta percepisci che non c’è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare. E allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno e allora finisce per odiarti, perché hai smesso di dare quello che tu gli hai fatto credere di meritare.
Per questo bisogna sapere qual è il limite nel dare.
Perché l’altro non conosce limiti nel ricevere.
(Mario Venuti)
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"Incalzata" si fa per dire da Fazio, a domanda sull'ultimo flop in Liguria la Schlein risponde: "Se mi chiede perché il Pd cresce, dico che è perché non perdiamo tempo in polemiche con le altre forze di opposizione e in un dibattito politicista sul perimetro di quali siano le sigle migliori". Risposta paradossale: basta togliere il "non" e descrive esattamente quel che stanno facendo, da perdenti.
Non paga, aggiunge: "l'astensionismo lo paga da sempre soprattutto la sinistra" (tutti sanno che è totalmente falso, ndr).
E insiste: "Se vogliamo tornare a vincere contro questa brutta destra bisogna che donne e uomini di tutta la sinistra tornino a votare".
Elly confonde i partitelli sedicenti liberali, radicali, nuovisti, ambientalisti, inclusivi, europeisti, di centro, pronti a subire l'egemonia in cambio di poltrone, con gli elettori "donne e uomini": questi ultimi non appartengono né alla sinistra né alla destra, non sono "cosa nostra" da mobilitare mediante narrativa mediatica. Dipende da cosa offre il negozio, perlomeno in vetrina.
Liguria docet: tra i non organici, solo un cretino completo avrebbe votato un nulla alla Kamala come il candidato del Pd.
Il suo non è manco pensiero debole, è non pensiero, è stare sulla tacca del "votate i buoni" alla Jennifer Lopez.
commento su virgolettati da https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/40782466/elly-schlein-che-tempo-che-fa-perche-pd-cresce-copre-ridicolo-fazio.html
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È così da tutta la mia vita, famiglia, lavoro, parenti, amicizie, danno per scontato che io ci sia, sempre.
Sono stanco.
Ma non smetterò mai di dare, senza aspettarmi niente.
"Sai perché le persone non riconoscono quello che fai per loro? Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui la gratitudine. La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l’anticipazione. La persona si aspetta di ricevere di nuovo. La terza volta hai già generato un’aspettativa. La persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato. La quarta volta tu generi un merito. La persona sente di meritare quello che gli stai dando e vuole continuare a ricevere. La quinta volta hai già creato una dipendenza. Quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando. É già viziata. La sesta volta percepisci che non c’è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare. E allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno e allora finisce per odiarti, perché hai smesso di dare quello che tu gli hai fatto credere di meritare.
Per questo bisogna sapere qual è il limite nel dare.
Perché l’altro non conosce limiti nel ricevere."
Mario Venuti
Dalla pagina Facebook 21 grammi
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Funi attorno alla valvola mitralica
L'amore è realizzare improvvisamente di avere il cuore imbrigliato, è sentirti una sua proprietà esclusiva e comunque goderne. È soffrire, senza capire come, di gelosia e non poterlo raccontare. Ci si trova senza pensarci troppo a sciogliersi reciprocamente per raccontarsi la verità, anche se farà male. Nudi entrambi, senza brividi di freddo.
Amare è rinunciare a una gran parte di te, senza aver poi effettivamente nulla di concreto in cambio, se non l'illusione di essere importante per lei, ma sentirti invece umiliato quando ti accorgi che dedica delle normali attenzioni ad altre persone, amici, colleghi. È avere solo per lei lenti correttive sbagliate sugli occhiali. È una bilancia truccata e lo sai. Quella dai piatti sempre sbilanciati o da una parte o dall'altra, mai in equilibrio. “Che faccio, signora: lascio?”
Vorresti tutti i suoi sorrisi e i suoi pensieri per te. Cambieresti il tuo ruolo nel mondo con quello del lenzuolo che l'avvolge la notte. Sei invidioso del cuscino che le sorregge la testa. In definitiva, l'amore è sofferenza pura e scompenso dell'anima. Desideri provarlo da quando sei nato.
Poi però quando ci sei dentro a volte vorresti non aver mai iniziato ad amarla. Ma non permetteresti a nessuno di togliertela dalla testa. O di giudicarla. Stare con lei può essere una storia di mesi o più spesso la fatica di una vita. Stare da soli è invece la sconfitta più grande. Di rimpianti o rimorsi si vive. O si finge una vita, se lei non c'è.
RDA
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dear santa bring me a real man che non mi stressi perché non rispondo ai messaggi che mi tratti come una principessa senza aspettarsi nulla in cambio e che abbia i miei stessi ottimi gusti
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C’è chi pensa che delle persone gentili
sia facile approfittare.
Non lo sanno mica che la gentilezza
è quella forma astratta d'empatia
a metà strada tra pensiero ed eleganza
dove la bellezza abbraccia la rivoluzione
e conquista il coraggio.
Non lo sanno mica
che la gentilezza è un vanto.
Un guanto.
Un respiro.
Un modo, forse l’unico
per evadere dalla prigione
della rabbia.
Non lo sanno mica che la gentilezza
non chiede nulla in cambio.
Se non, di avere gentilezza.
Siate gentili e restatelo sempre.
Tutto il resto è tempo che non scorre.
Tutto il resto, credetemi
è soltanto tempo perso.
Andrew Faber
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