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#non è l'arena
greenbor · 9 months
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Nel bene o nel male esporsi, dire alla vita di esistere, che ci siamo anche noi, che il bello è essere in gioco ed il brutto è astrarsi, e non fare tutto per convenienza, e non giocare con arriviismo sulla pelle degli altri. Tutto è sempre ad una distanza da quello che vorremmo nell'insoddisfazione di una vita che non trova mai l'arena giusta per il nostro gladiatore. Siamo potenzialmente mine esplose nel masochismo esistenziale dell'essere fin troppo umani e quindi di mente fin troppo disumana. L'arte di fare male a se stessi e di innamorarsi solo nel dolore dell'impossibile che mai potrà amarci.
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unwinthehart · 1 day
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ultima cosa sul caso "ballerini", secondo me il discorso sacrosanto è venuto fuori ora proprio perché di mezzo c'è il tour di Mahmood e, visto tutto l'hype di questi mesi, probabilmente si aspettavano disponibilità diverse... che chiaramente F&P non ha offerto. È un peccato che ci si debba avvicinare al tour in mezzo alle polemiche ma sono comprensibili i punti di vista di tutti. Mi chiedo se ciò non abbia influito anche sugli eventi di settembre (ai quali Ale sembrava poco entusiasta), riducendo l'esibizione ballata ai soli TMA, chissà.
Esatto. Addirittura uno dei ballerini dice che alcuni colleghi dopo l'Arena di Verona (i TMA) che è valsa come data del tour pure quella, si aspettavano di poter contrattare un compenso migliore e anche se di pochissimo ci son riusciti.
Non so per gli eventi di settembre e non mi pare che Mahmood fosse così poco entusiasta, ma sicuramente ho pensato che fosse strano che i ballerini uscissero solo su "Ra ta ta" e non anche per "Tuta Gold" ai TMA. Probabile, giustamente, che abbiano pensato che il compenso non fosse adeguato per farle entrambe, magari era già una sorta di "protesta" pure quella.
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m2024a · 2 months
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Filippo Turetta, il padre: «Non sei un mafioso, non ammazzi le persone. Ora devi farti forza e poi ti laurei» Filippo Turetta, primo incontro con i genitori in carcere. «Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista. Devi farti forza. Non sei l'unico. Ci sono stati parecchi altri. Però ti devi laureare». Sono alcune delle frasi che Nicola Turetta indirizza al figlio Filippo, in carcere per l'omicidio di Giulia Cecchettin, nel colloquio che assieme alla madre ha avuto il 3 dicembre scorso nel carcere di Verona. Filippo Turetta, i genitori in carcere La conversazione, intercettata dagli investigatori e all'interno del fascicolo processuale, è stata pubblicata dal settimanale Giallo e riportata oggi dal Corriere della Sera e da L'Arena di Verona. Si è trattato del primo incontro dei genitori con Turetta, dopo la sua cattura in Germania al termine della fuga dopo l'uccisione e l'abbandono del corpo di Giulia in un bosco in Friuli. Turetta, il processo per l'omicidio di Giulia si terrà il 23 settembre: il rito abbreviato e il nodo della perizia psichiatrica Filippo Turetta, la chat con Giulia Cecchettin su Whatsapp: «O ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi» Nel colloquio il ragazzo avrebbe chiesto al padre se fosse stato licenziato per colpa sua. Dalle frasi di Nicola Turetta emerge un tentativo di rincuorare il figlio, più che riandare al delitto: «Ci sono altri 200 femminicidi. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti». Poi gli chiede come si fossero comportati i magistrati con lui, e Filippo risponde «meglio di quello che mi aspettavo». Esprime infine il timore di essere lasciato dall'avvocato, Giovanni Caruso: «Magari non ce la faccio a riferirgli tutto, io non ho detto tutto».
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enkeynetwork · 3 months
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lamilanomagazine · 4 months
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Verona, istituito il premio internazionale a Giovanni Zenatello
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Verona, istituito il premio internazionale a Giovanni Zenatello Il Festival Internazionale Maria Callas inaugura una partnership con la famiglia Zenatello per la presentazione e il conferimento del Premio Internazionale Giovanni Zenatello, che da quest'anno - con il patrocinio del Comune di Verona - verrà consegnato il 2 agosto, durante la cerimonia del Premio dedicato alla Divina. Un contributo che arricchisce le attività del festival ricordando il celebre tenore, scopritore del soprano greco-americano che egli ascoltò in un'audizione a New York, intuendone subito il talento e scritturandola per quattro recite a 40.000 lire ciascuna (poi diventate cinque) ne La Gioconda di Ponchielli nella stagione del 1947, di cui era direttore artistico. Divenne così il suo mentore. Da quel debutto resta indelebile il legame del soprano con Verona come lo è quello di Zenatello, artista che con la rappresentazione di Aida il 10 agosto 1913, sotto la direzione di Tullio Serafin, segna la nascita del Festival lirico in Arena Il prestigioso riconoscimento è un'opera in ottone a firma dell'orafo Pino Antoniazzi. All'importante iniziativa aderisce Confcommercio Verona che, nella sensibilità del suo presidente Paolo Arena vuole accentuare come questo artista geniale sia così importante nella memoria di Verona e nel binomio con la Callas. Il progetto darà vita a un Comitato che intende coinvolgere le istituzioni cittadine e internazionali per festeggiare nel 2026 i 150 anni dalla nascita del tenore. A suggellare la nuova collaborazione giovedì 6 giugno alle ore 17, presso la Società Letteraria di Verona, si terrà la conferenza "Giovanni Zenatello, il tenore dei due mondi. Verona, l'Arena, la Callas", a cura del critico musicale Davide Annachini. "Siamo orgogliosi di sostenere il Premio Internazionale dedicato a Giovanni Zenatello – afferma il consigliere comunale e vice presidente della commissione Cultura – un'iniziativa che celebra non solo il talento e l'eredità artistica del tenore veronese Giovanni Zenatello, ma anche il legame duraturo tra Verona e il mondo dell'opera lirica. Zenatello non è stato solo un tenore di fama mondiale, ma anche un uomo di grande visione illuminata e spirito imprenditoriale che ha contribuito a rendere grande Verona nel mondo". "Giovanni Zenatello è un artista fondamentale nella storia di Verona e nell'ascesa artistica della giovane Callas - dichiara Nicola Guerini, promotore del Festival e Premio Maria Callas - il nostro territorio non può e non deve dimenticare figure che con la loro visione e il loro talento hanno inaugurato una nuova epoca per le comunità. La Callas e Zenatello sono legati indissolubilmente tra loro e a Verona: la Callas gli deve il debutto sul palcoscenico areniano, Verona gli deve la magia del teatro all'aperto più grande del mondo". "Il maestro Nicola Guerini, ideatore e promotore del Premio Maria Callas, da anni ricorda il ruolo del tenore Giovanni Zenatello nel debutto del giovane soprano greco-americano e nella storia della nostra città. Da quest'anno il premio dedicato alla Divina sarà affiancato a quello dedicato al tenore e manager, suo scopritore e pigmalione - dichiara Giovanni Zenatello -. La famiglia Zenatello, nel ringraziarlo sentitamente, è lieta ed onorata di partecipare attivamente a questo importante evento, ricordando il legame di due grandi artisti con Verona nel mondo". "Confcommercio Verona aderisce con entusiasmo a questa iniziativa - dichiara Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona - che rende omaggio a una personalità di assoluto rilievo della storia veronese: un artista e un manager geniale che merita la riconoscenza di tutti i veronesi e degli imprenditori per l'intuizione che lo portò a ideare la stagione areniana. Grazie al Festival lirico, i nostri territori beneficiano di un evento unico al mondo, spettacolare ed emozionante, che dà lustro, popolarità, autorevolezza e genera uno straordinario indotto economico". Giovanni Zenatello Giovanni Zenatello, tenore veronese di fama internazionale e impresario teatrale in Italia e all'estero, fu artista di sensibilità moderna e uomo di teatro dalle geniali intuizioni, di visionaria proiezione al futuro per il mondo dell'opera lirica. Dotato di voce brunita e squillante, nel 1902 debuttò alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini e fu interprete di ruoli drammatici ed eroici, ricordato come specialista di Radames in Aida e soprattutto come Otello di Giuseppe Verdi. Il 17 febbraio 1904 fu interprete di Pinkerton alla prima assoluta della Madama Butterfly di Puccini alla Scala e poi ancora per la versione riveduta dell'opera a Brescia. Nel 1913 il suo apporto fu decisivo per la trasformazione dell'Arena di Verona in teatro d'opera all'aperto, finanziando la realizzazione di una spettacolare Aida da cui avrebbe preso il via il festival lirico più popolare al mondo. Quando si ritirò dalle scene si dedicò all'insegnamento e aprì a New York una famosa scuola di canto. Ma non va dimenticato che fu anche talent scout di raffinato intuito: fu lui a scoprire cantanti destinati alla celebrità come Miguel Fleta, Lily Pons, Nino Martini e, soprattutto, Maria Callas.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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safetyandpromo · 5 months
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Esplorando gli enigmatici "Spazi Confinati" di Verona: svelando le gemme nascoste della città
Immerso tra le antiche strade di Verona, in Italia, si trovano spazi enigmatici che evocano un senso di mistero e intrigo. Sono gli "Spazi Confinati", termine sussurrato tra gente del posto e viaggiatori curiosi. Cosa sono questi spazi confinati e quali segreti racchiudono? Unisciti a noi mentre intraprendiamo un viaggio per svelare i misteri delle gemme nascoste di Verona.
L'enigma degli spazi confinati
Verona, rinomata per il suo fascino romantico e la sua ricca storia, è una città ricca di storie che aspettano di essere scoperte. Oltre ai suoi monumenti iconici come l'Arena di Verona e la Casa di Giulietta, si trovano angoli e fessure meno conosciuti che ospitano storie di epoche passate.
Il termine "Spazi Confinati" si riferisce a questi spazi ristretti, nascosti dalla folla frenetica e spesso nascosti in bella vista. Potrebbero essere vicoli stretti, cortili appartati o anche passaggi sotterranei, ognuno con la sua storia e il suo fascino unici.
Scoprire i segreti
Esplorare gli spazi ristretti di Verona è come intraprendere una caccia al tesoro nel tempo. Uno di questi gioielli nascosti è la Scala della Ragione, una stretta scalinata nascosta tra gli edifici del centro storico. Salendo i suoi gradini logori, i visitatori vengono trasportati in un'epoca passata, dove aleggiano nell'aria i sussurri della Verona medievale.
Avventurandosi più a fondo nelle strade labirintiche, ci si potrebbe imbattere nel Cortile della Pigna, un'oasi tranquilla lontana dal caos e dalla frenesia della città. Qui, il tempo sembra essersi fermato tra l'architettura antica e la vegetazione rigogliosa, offrendo uno sguardo sulla serena bellezza del passato di Verona.
Il fascino del mistero
Ciò che rende gli spazi ristretti di Verona così affascinanti è il senso di mistero che li avvolge. Ogni vicolo o cortile nascosto racconta una storia, le sue mura risuonano di sussurri del passato. Alcuni ipotizzano che questi spazi un tempo fossero utilizzati da società clandestine o servissero come luoghi di incontro clandestini per gli innamorati che cercavano rifugio da occhi indiscreti.
Altri credono che sotto le strade di ciottoli si trovino tunnel segreti e catacombe, resti di un mondo sotterraneo dimenticato che un tempo prosperava sotto la superficie. Che si tratti di realtà o finzione, il fascino di questi misteri non fa che aumentare la mistica della città.
Preservare i tesori nascosti di Verona
Mentre Verona continua ad evolversi, preservare i suoi spazi confinati diventa fondamentale per salvaguardare il patrimonio culturale della città. Organizzazioni come la Verona Heritage Foundation lavorano instancabilmente per proteggere e promuovere queste gemme nascoste, garantendo che le generazioni future possano sperimentare la magia del passato di Verona.
Attraverso visite guidate e iniziative culturali, i visitatori potranno approfondire i segreti degli Spazi Confinati, svelando i misteri dei secoli passati. Dalle antiche mura di Castelvecchio alle cappelle nascoste di San Zeno, ogni spazio ristretto offre uno sguardo al ricco arazzo della storia di Verona.
Conclusione
Nel cuore di Verona, tra strade tortuose e palazzi secolari, si nascondono tesori nascosti che aspettano di essere scoperti. Gli Spazi Confinati invitano coloro che osano esplorare, offrendo uno sguardo al passato storico e al fascino enigmatico della città.
Mentre vaghiamo attraverso questi spazi ristretti, ci viene ricordato che sotto la superficie di Verona si trova un mondo di mistero e intrighi, in attesa di essere scoperto. Quindi, la prossima volta che ti ritrovi a passeggiare per le strade di questa città senza tempo, tieni gli occhi aperti per vicoli nascosti e cortili segreti: non sai mai quali meraviglie potresti trovare.
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castellidisabili · 5 months
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Eclissi stralunata totale
il sole passa
e fa ombra a tutto il mare.
Supremo il male
nell'Eunoè non c'è.
Su una zattera Nostradamus
la cataratta predisse a Noè
se la pioggia, tizio, non cessa all'immediato
è perché ascolti il tuo Signore
dal canale radio sbagliato.
Eccolo, Lui sorge, tramonto astigmatico!
L'arena l'osserva con scaramanzia.
Ma io che gioco con la chiromanzia
ho portato il terzo occhio dall'oculista
per una visita di controllo, sai com'è
quello lì non ci azzecca sempre bene
eppure ho fede che non si sappia in giro
che io non gli so affatto suggerire.
La ragione non è mai di chi indovina
o di chi rincorre la sua trasformazione
tra previsioni meteo e false fini del mondo
il futuro si è dovuto riciclare
la frangia sull'occhio non fu una grande idea
non mi rendevo conto, non riusciva a respirare!
frangetta maledetta
ha scheggiato i suoi poteri!
i dottori dicono
che esiste un salvagente
la sola soluzione
è mettergli una lente.
Quell'occhio un tempo mi parlava
delle sante medievali
inquietanti signorine
prodigiose e sofferenti
avevano gli angeli come amici immaginari.
Quegli interlocutori luminosi
le confondevano con le loro apparizioni
giocavano con loro a nascondino
e a suscitare in quelle menti agitazione
quanto perfidi si divertivano
finché quelle deviate con coraggio sorprendente
non si accecavano
con dei tizzoni ardenti.
Così giungevano al celeste
accogliente sacro regno
che per il visionario è luogo sempre degno.
''Dio è esistito, sapete,
ma quando è nato non eravamo nella stessa stanza...''
Il mio terzo occhio ora è tenuto in osservazione
passa dei giorni in un triste ambulatorio.
Ci siamo stancati di avere le visioni
anche i nostri angeli erano finzioni.
Occhio mio, tu sai
il primo vagito di Dio
è descritto in una Genesi ulteriore
che fu compilata molto prima del Big Bang
lì stava scritto
''La legge è solo una:
mai riunirsi per guardare verso Lui.''
E d'altronde, arlecchini dell'aldilà
vi dirò, io non ho mai visto
illuminazioni di gruppo
e neppure mistici
vivere in società.
Il dio Ciclope è cieco
ce ne siamo accorti tardi
che il Cielo
dal suo trono
non ricambia i nostri sguardi.
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necht · 8 months
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Non è l'arena 05/11/2022
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sounds-right · 11 months
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20/10 Angie Dj fa muovere a tempo Lumen c/o Barlume - Marina di Carrara (MS)
La musica di Lumen, party in programma ogni venerdì al Barlume di Marina di Carrara (MS) dalle 19 alle 2 rilassa e poi fa scatenare: ogni venerdì in console ci sono artisti di livello assoluto. Al mixer ecco Luca Pedonese e SaintPaul Dj,  al microfono e al sax c'è Max The Voice. Spesso poi sul palco arrivano ospiti in grado di regalare emozioni: sono musicisti, performer e strani personaggi attivi in tutta Italia e non solo. La stagione 2023  - 24 è iniziata il 6 ottobre. E' certo che i tanti party Lumen faranno divertire, eccome.
Ecco ad esempio, un'artista special guest al party Lumen venerdì 20 ottobre 2023: è Angie Dj,  una dj e selector in forte crescita nello scenario italiano e non solo. In questo periodo il suo sound si sente spesso in top club come The Beach (Forte dei Marmi), Locale ( Firenze), Villa Vittoria (Firenze), La bussola (Versilia), Altromondo studios (Rimini), Calafelice (Follonica), Dejavu (Puglia) ed altri locali in giro per l'Italia. La sua musica è esplorazione di suoni in continua evoluzione, dalla dance all'afro house, e poi ancora elettronica e dancehall. La sua firma eclettica e il diverso background musicale assicurano dei set sempre pieni di sorprese.
Angie Vive a Firenze e sin da bambina manifesta un forte interesse per la musica, all'età di 16 anni inizia una prima collaborazione come cantante in una label hip hop. "C'è qualcosa che non va ft Claver Gold" uno dei maggiori successi di questo percorso. Nel 2018 Angie  inizia a lavorare come DJ ufficiale del cantante Ernia, prendendo parte a due tour, "68 tour" e "Till the end", suonando in stage importanti come l'Arena di Verona, m2o, e Alcatraz di Milano. Ha suonato anche per numerosi brand di moda e non solo, come Twinset, Bulgari, Winchester, Mizuno, Red Bull, ed per eventi importanti di Fiorentina Calcio, Teatro del Maggio Musicale, Spazio900, Palaverdi Fiere Parma, Pitti Firenze, Milano Fashion Week, Kickit.
Ma che succede ad un party Lumen? Non è certo necessario aspettare le ore piccole per iniziare a divertirsi con gli amici. Con la compagnia giusta, con l'atmosfera di una situazione curata in ogni singolo dettaglio, sorrisi e relax arrivano prima. Ad esempio, durante l'aperitivo servito al tavolo (disponibile solo su prenotazione). 
Il venerdì sera di Lumen non è solo un aperitivo, non è una serata al ristorante e non è neppure la classica serata in discoteca. La serata inizia alle 19 e va avanti fino alle 2. E' un mix vincente di tutto questo, con una formula originale, perfetta per far scatenare persone che stanno bene tra loro. Per l'aperitivo, l'ingresso è libero e selezionato, il che facilita il divertimento. "Dillo solo ai tuoi migliori amici", racconta lo staff di Lumen sui social. Perché è un party per molti, certo. Ma non per tutti.
Lumen, ogni venerdì, dillo solo a tuoi migliori amici
@ Barlume - Marina di Carrara (MS) Viale A. Vespucci 4
Dalle 19:30 Aperitivo servito (su prenotazione)
Da mezzanotte, club & drink 10€. E' gradita l'eleganza.
Tavoli Aperitivo, Club, Info: 392 1161616
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greenbor · 9 months
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Nel bene o nel male esporsi, dire alla vita di esistere, che ci siamo anche noi, che il bello è essere in gioco ed il brutto è astrarsi, e non fare tutto per convenienza, e non giocare con arriviismo sulla pelle degli altri. Tutto è sempre ad una distanza da quello che vorremmo nell'insoddisfazione di una vita che non trova mai l'arena giusta per il nostro gladiatore. Siamo potenzialmente mine esplose nel masochismo esistenziale dell'essere fin troppo umani e quindi di mente fin troppo disumana. L'arte di fare male a se stessi e di innamorarsi solo nel dolore dell'impossibile che mai potrà amarci.
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tarditardi · 11 months
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20/10 Angie Dj fa muovere a tempo Lumen c/o Barlume - Marina di Carrara (MS)
La musica di Lumen, party in programma ogni venerdì al Barlume di Marina di Carrara (MS) dalle 19 alle 2 rilassa e poi fa scatenare: ogni venerdì in console ci sono artisti di livello assoluto. Al mixer ecco Luca Pedonese e SaintPaul Dj,  al microfono e al sax c'è Max The Voice. Spesso poi sul palco arrivano ospiti in grado di regalare emozioni: sono musicisti, performer e strani personaggi attivi in tutta Italia e non solo. La stagione 2023  - 24 è iniziata il 6 ottobre. E' certo che i tanti party Lumen faranno divertire, eccome.
Ecco ad esempio, un'artista special guest al party Lumen venerdì 20 ottobre 2023: è Angie Dj,  una dj e selector in forte crescita nello scenario italiano e non solo. In questo periodo il suo sound si sente spesso in top club come The Beach (Forte dei Marmi), Locale ( Firenze), Villa Vittoria (Firenze), La bussola (Versilia), Altromondo studios (Rimini), Calafelice (Follonica), Dejavu (Puglia) ed altri locali in giro per l'Italia. La sua musica è esplorazione di suoni in continua evoluzione, dalla dance all'afro house, e poi ancora elettronica e dancehall. La sua firma eclettica e il diverso background musicale assicurano dei set sempre pieni di sorprese.
Angie Vive a Firenze e sin da bambina manifesta un forte interesse per la musica, all'età di 16 anni inizia una prima collaborazione come cantante in una label hip hop. "C'è qualcosa che non va ft Claver Gold" uno dei maggiori successi di questo percorso. Nel 2018 Angie  inizia a lavorare come DJ ufficiale del cantante Ernia, prendendo parte a due tour, "68 tour" e "Till the end", suonando in stage importanti come l'Arena di Verona, m2o, e Alcatraz di Milano. Ha suonato anche per numerosi brand di moda e non solo, come Twinset, Bulgari, Winchester, Mizuno, Red Bull, ed per eventi importanti di Fiorentina Calcio, Teatro del Maggio Musicale, Spazio900, Palaverdi Fiere Parma, Pitti Firenze, Milano Fashion Week, Kickit.
Ma che succede ad un party Lumen? Non è certo necessario aspettare le ore piccole per iniziare a divertirsi con gli amici. Con la compagnia giusta, con l'atmosfera di una situazione curata in ogni singolo dettaglio, sorrisi e relax arrivano prima. Ad esempio, durante l'aperitivo servito al tavolo (disponibile solo su prenotazione). 
Il venerdì sera di Lumen non è solo un aperitivo, non è una serata al ristorante e non è neppure la classica serata in discoteca. La serata inizia alle 19 e va avanti fino alle 2. E' un mix vincente di tutto questo, con una formula originale, perfetta per far scatenare persone che stanno bene tra loro. Per l'aperitivo, l'ingresso è libero e selezionato, il che facilita il divertimento. "Dillo solo ai tuoi migliori amici", racconta lo staff di Lumen sui social. Perché è un party per molti, certo. Ma non per tutti.
Lumen, ogni venerdì, dillo solo a tuoi migliori amici
@ Barlume - Marina di Carrara (MS) Viale A. Vespucci 4
Dalle 19:30 Aperitivo servito (su prenotazione)
Da mezzanotte, club & drink 10€. E' gradita l'eleganza.
Tavoli Aperitivo, Club, Info: 392 1161616
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L'Arena di Amadeus: nostalgia canaglia o viaggio nei ricordi?
Arena Suzuki, il programma condotto da Amadeus è un viaggio nei ricordi della musica italiana e non? Il programma, svolto all'Arena di Verona, ha proposto un repertorio di brani che hanno segnato le epoche dal 1960 al 2000. Ogni puntata ha avuto un tema specifico, come "anni '60", "anni '70", "anni '80" e così via. Ad ogni puntata hanno partecipato numerosi artisti, che hanno interpretato i loro brani più famosi. Amadeus ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di intrattenere il pubblico e Arena Suzuki ha riscosso ascolti medi di circa 3 milioni di telespettatori. Il programma ha proposto un repertorio di brani della musica italiana e internazionale vario ed ampio. Un'occasione per far rivivere al pubblico momenti di nostalgia e ricordi? Read the full article
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enkeynetwork · 11 months
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lamilanomagazine · 4 months
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Messina ospiterà la finale di Coppa Italia di seria A di Beach Soccer
Messina ospiterà la finale di Coppa Italia di seria A di Beach Soccer Presentata ieri mattina a Palazzo Zanca la finale di Coppa Italia Serie A di Beach Soccer che si svolgerà dal 27 al 30 giugno nell'Arena Beach Stadium sulla spiaggia di Capo Peloro a Punta Faro. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco di Messina Federico Basile, l'assessore comunale allo Sport ed ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro, il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Lega Nazionale Dilettanti del Comitato Regionale Sicilia Sandro Morgana, il componente del Dipartimento Beach Soccer Fabio Nicosia, il componente della Consulta Nazionale per la Regione Sicilia Giuseppe Bosco. L'evento, patrocinato dal Comune di Messina, è promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti Dipartimento Beach Soccer. Nel corso dell'incontro con i giornalisti sono state illustrate inoltre, le iniziative collaterali che dal 20 al 30 giugno si svolgeranno all'interno del Beach Soccer Village, la grande area di 3.347 mq che animerà l'atteso evento di sport con spettacoli, postazioni di street food, showcooking, concerti di musica dal vivo, contest di djset, laboratori ed animazione per bambini, giochi ed aree attrezzate per vivere all'aria aperta lo straordinario evento. "Un evento sportivo di grande spessore che la Città di Messina si prepara a ospitare ma non solo sport, parallelamente allo sport la manifestazione intende coniugare un insieme di elementi, grazie alla sinergia tra i vari attori coinvolti, per preparare al meglio l'Arena Beach Stadium, una dei luoghi più suggestivi della Città affinché la cittadinanza e non solo, ma anche i turisti presenti a Messina possano fruire delle varie iniziative collaterali. Siamo sempre ben lieti di condividere e supportare questi eventi per dare lustro alla Città di Messina", così il sindaco Federico Basile. "Accogliamo con entusiasmo questa finale di Coppa Italia in uno dei tratti più belli del nostro mare. Un evento – ha aggiunto l'assessore Finocchiaro - che aprirà nel migliore dei modi l'imminente stagione estiva ricca di eventi in programma a Messina che coniugano sport e promozione del territorio. Il torneo sarà occasione per la Città di essere importante vetrina, in linea con il nostro obiettivo di promuovere il brand Messina per richiamare un numeroso pubblico di messinesi e turisti per fruire di competizioni sportive unitamente a quei momenti che ruotano attorno allo sport quali l'aggregazione, la socialità, la convivialità per una Messina sempre più inclusiva". Il presidente Morgana nell'augurare le migliori fortune agli organizzatori della Tappa di Coppa Italia di Beach Soccer, che si svolgerà a Messina dal 27 al 30 giugno 2024, "non posso non sottolineare come l'impegno della L.N.D. e del Dipartimento del Beach Soccer nella promozione di detta attività sia veramente importante per lo sviluppo di tutta l'attività Dilettantistica. Vorrei rivolgere un ringraziamento al Presidente della L.N.D. Giancarlo Abete – ha detto Morgana - che insieme al coordinamento del Dipartimento del Beach Soccer hanno individuato nella Città di Messina il luogo per la realizzazione dell'Evento ed al Sindaco Basile che ha accolto il nostro progetto e ci ospita in questa meravigliosa Città". Dal 27 al 30 giugno quattordici saranno le squadre si contenderanno la vittoria finale provenienti da tante regioni italiane come le fortissime Viareggio, Napoli Pisa, Catania e poi Vasto, Lamezia Terme, Bologna, Udine, Roma, Chiavari, Genova, Milano, San Benedetto del Tronto. "Teatro" della finale sarà la magnifica Arena Beach Stadium ubicata sulla spiaggia di Capo Peloro, un'autentica vetrina sullo stretto di Messina che si estende su una superficie di circa 5000 mq e che consentirà, con i suoi 1200 posti a sedere, di accogliere i tantissimi appassionati del beach soccer che arriveranno da tutta la Sicilia e da tante regioni d'Italia. Le partite si giocheranno con la formula dell'eliminazione diretta dagli ottavi fino alle finali, chi vince prosegue la sua corsa nel tabellone principale; le altre invece andranno tra le perdenti per i piazzamenti. In palio il trofeo che vale la coccarda tricolore. Nella scorsa stagione fu il Catania Beach Soccer a trionfare conquistando la Coppa Italia battendo a Vasto nell'ultimo atto il Pisa. Gli incontri saranno trasmessi in diretta sul canale dedicato di DAZN che assicureranno alla città di Messina una grande vetrina nazionale. Dal 20 al 26 giugno, sempre nell'Arena Beach Stadium, dalle 10 alle 22, si disputeranno invece tornei giovanili riservati alle scuole, esibizioni e gare di beach soccer. Sempre dal 20 giugno saranno aperte le aree tematiche del Beach Soccer Village. L' Area Street Food & Beverage di Etnazar presenterà una selezione dei migliori operatori siciliani che nello scenario di Capo Peloro proporranno i prodotti più graditi della tradizione quali: le panelle palermitane, il pane cunzato alla disgraziata, le polpette di angus, la pizza fritta, le braciole di pesce spada, la pizza fritta, il cuoppo di pesce, il cannolo gelato, la birra Minchia e tanto altro. La tensostruttura del "Beach soccer Lab" dalle 18 alle 20, sarà dedicata a bambini, ragazzi e famiglie, con laboratori di scienza, sport, arte e sani stili di vita. Fra i temi trattati l'avvicinamento dei più piccoli all'ambiente, al mare, all'arte, alla sana alimentazione, allo sport, al dono del sangue e degli organi, la valorizzazione dei prodotti tipici locali, il gender gap. Dalle 20 alle 21, i protagonisti del "Beach Soccer Lab", saranno ospiti del salotto di Radio Zenith, radio ufficiale dell'evento. Dal 26 al 30 giugno, dalle 19 alle ore 20, si terranno 5 show cooking, con l'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticcieri di Messina che realizzeranno le loro specialità a ritmo di musica e condotti da Teresa Impollonia e Sabrina Assenzio, quest'ultima ideatrice dei progetti "Beach Soccer Lab" e "Show cooking" presidente Terziario Donna Confcommercio Messina in collaborazione con il Gruppo LEM. Le altre aree previste riguardano i teenagers con calcio balilla, ping pong, video giochi e giochi elettronici; l'area palco la cui direzione artistica è di Teresa Impollonia prevede dalle 21 alle 24 spettacoli con: live band, dj set, artisti, testimonial, spettacoli di comicità, di danza, festival canoro, concorsi di bellezza e showcooking; l'area sport per calcio 4 vs 4, mini basket, pallavolo e gioco libero ed infine aree espositive e infopoint. Oltre 450 gli atleti attesi a Messina a giugno per la finale di Coppa Italia Serie A di Beach Soccer che stanno facendo registrare un sold out in tantissime strutture ricettive della città e per i quali il torneo rappresenta un'occasione per scoprire la città di Messina ed il suo territorio. Attesi anche i vertici della Federazione Italiana Beach Soccer. Il Beach Soccer, ovvero il calcio sulla sabbia nasce negli anni 90, in Italia negli ultimi 15 anni ha avuto un grande sviluppo sia dal punto di vista sportivo che tecnico grazie al valore delle squadre e degli atleti che disputano i tornei italiani e quelli internazionali più importanti, ma soprattutto ha richiamato milioni di appassionati e tifosi nelle arene che ospitano gli appassionanti incontri.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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magliesconto · 1 year
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La testardaggine di Sancho pagò un caro prezzo
Il conflitto tra Sancho e Ten Hag è diventato irreversibile e ora Sancho è stato severamente punito per essersi rifiutato di scusarsi. Anche i tifosi che possiedono le maglie calcio poco prezzo sono preoccupati per questo. Si può dire che per far chinare la testa a Sancho, Ten Hag ha anche dato a Sancho la punizione più severa. Non solo lo ha espulso dalla struttura della prima squadra del Manchester United, ma lo ha anche fatto mangiare con lo staff tecnico delle giovanili, il che è stato il danno più grande per il giocatore.
Come giocatore, è difficile per lui competere con la squadra, e poiché Sancho è testardo e si rifiuta di scusarsi, è destinato a essere nascosto dalla squadra. Penso che Ronaldo non sia riuscito a resistere e alla fine abbia lasciato la sua città natale. E perché Sancho, indossando la Maglia Manchester United, non riconosce la realtà? La cosa più importante è che Sancho non è molto vecchio. Attualmente ha solo 23 anni e il suo livello agonistico è davvero ottimo. È nel fiore degli anni, quindi non è disposto a chinare la testa e ad ammettere i suoi errori. È solo questione di tempo prima che ritorni sul palco, ma per un giocatore l'arena è il palcoscenico migliore. Non so quale sarà la sua decisione finale.
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Il tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento della Paluani Spa
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Finisce oggi l'era di Paluani che per 100 anni ha prodotto pandori, panettoni e colombe ed è stata anche sponsor del Chievo Verona, società calcistica anch'essa fallita, sempre di proprietà della famiglia Campedelli. Paluani aveva un debito che si aggirava intorno agli 82 milioni di euro.  Attività produttive cedute alla Sperlari  Come riportato da l'Arena, il fallimento della Paluani arriva dopo che il grosso delle attività produttive - marchio e stabilimento - era stato ceduto un anno fa alla Sperlari, che fa capo al gruppo dolciario tedesco Katjes International. Quest'ultimo aveva partecipato a un'asta della sezione fallimentare e nel luglio 2022 era riuscito a entrare in possesso delle attività produttive in cambio di un assegno da 7,6 milioni di euro, giusto in tempo per organizzare la produzione in vista della campagna natalizia. La dichiarazione di fallimento  L'azienda dolciaria a quel punto ha preso due strade: da una parte la Paluani 1921 acquisita da Sperlari è andata avanti a produrre, mentre la Paluani Spa, detentrice degli immobili (in parte venduti), ha imboccato la via della procedura di concordato. Opzione che però non ha funzionato: la sentenza di fallimento con revoca della procedura di concordato è stata motivata contestando all'azienda una serie di criticità fra le quali le scarse possibilità di riuscire a soddisfare i creditori. A fronte di un ammontare complessivo di quasi 82 milioni di euro richiesti, la somma che la Spa rendeva disponibile era inferiore a un milione. Con la dichiarazione di fallimento decisa dal tribunale sono stati nominati nuovi curatori per gestire la situazione dell'azienda.  Read the full article
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