#no ma è un comico ragazzi io lo amo già
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themhac · 1 year ago
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no ragazzu dopo quest'intervista a belve io voglio conte qua subito @ de laurentiis muoviti non me ne frega niente ci hai rotto le palle tu e quell'altro
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torredellestelle · 7 years ago
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Titolo: Incontrare il Re Fandom: Final Fantasy XV Personaggi: Prompto Argentum, Noctis Lucis Caelum, Regis Lucis Caelum, Clarus Amicitia, Ignis Scientia Relationship: Male/Male Pairing: Promptis Genere: Introspettivo, Comico, Fluff Avvertimenti: Oneshot, What if? (E se...) Rating: SAFE Conteggio parole: 1835 Intro:
Prompto era certo di due cose nella sua semplice vita da neo-diciottenne. Uno. Lui era assolutamente e senza alcun’ombra di dubbio innamorato del Principe Noctis Lucis Caelum. Due. Sarebbe morto giovane e anche decisamente presto. Era solo questione di pochi minuti, a dirla tutta. Perché conoscere il padre del proprio fidanzato non era una questione da prendere alla leggera. E, ovviamente, incontrare il Re era un qualcosa di ancor più delicato! Ma se il Re era anche il padre della persona della quale si era innamorati… bhe: era come invitarlo a mettere la testa su un ceppo di legno in attesa della scure del boia..
Prompto era certo di due cose nella sua semplice vita da neo-diciottenne. Uno. Lui era assolutamente e senza alcun’ombra di dubbio innamorato del Principe Noctis Lucis Caelum. Due. Sarebbe morto giovane e anche decisamente presto. Era solo questione di pochi minuti, a dirla tutta. Perché conoscere il padre del proprio fidanzato non era una questione da prendere alla leggera. E, ovviamente, incontrare il Re era un qualcosa di ancor più delicato! Ma se il Re era anche il padre della persona della quale si era innamorati… bhe: era come invitarlo a mettere la testa su un ceppo di legno in attesa della scure del boia. Emise un basso verso disperato, l’ennesimo da quando era salito sulla macchina di Noctis. «Morirò…» Noctis sbuffò una risata e Ignis, che continuava a guidare per le vie della città, diretto alla Cittadella, si lasciò scappare un sospiro. «A titolo informativo… la pena di morte è stata bandita da secoli a Insomnia», cercò di rassicurarlo infatti, ma ovviamente Prompto finì per ignorarlo, andando a nascondere il viso tra le mani. «Morirò… morirò sicuramente», ripeté piano. Noctis iniziò ad accarezzargli la schiena per calmarlo. «Andiamo Prom. Sa già di noi, di che ti preoccupi?», dichiarò. La sua voce era divertita e Prompto non poté non gemere contro i palmi delle mani, diventando rigido come una lastra di marmo quando sentì la macchina fermarsi. Erano arrivati e la sua fine era vicina. «Vuoi tornare indietro?», gli chiese Noctis a quel punto. «Posso?!» «Beh sì», annuì il Principe, «Ma non faresti una bella figura con mio padre». «Che è il Re…», aggiunse Prompto. «Molto arguto», ridacchiò Noctis. «Rimetterà in vigore la pena di morte… lo so…» «Prompto», Ignis si voltò verso di loro, sistemandosi gli occhiali con un’espressione composta, «Stai esagerando. Comprendo il tuo disagio ma le tue paure sono totalmente infondate». «Come reagiresti se tuo figlio, il tuo UNICO figlio nonché Principe, scopasse con un plebeo? Un perfetto Signor Nessuno! Uno come me?!» «Considerando che il figlio sono io, direi che sarei felice», si intromise Noctis, cercando poi di farsi un po’ più serio nel notare l’espressione dell’altro ragazzo, «Davvero Prom, mio padre sarà anche il Re, ma ha già accettato la nostra relazione. Vuole solamente conoscerti, non ucciderti». «Lo so, ma…» Noctis gli prese la mano, stringendola delicatamente. «Ti fidi di me?» «Questa è… una domanda ingiusta…» «Rispondi e basta». «Sì, mi fido di te…» «Allora credimi se ti dico che andrà tutto bene. E se dovesse andare male, ci penseremo io, Gladio e Ignis a proteggerti. Vero, Quattrocchi?» «Se sono gli ordini», rispose Ignis, ma era chiaro che l’avrebbe aiutato. Prompto, in parte rassicurato dalle loro parole, annuì ed accettò finalmente di scendere dalla macchina e di seguire Noctis all’interno della Cittadella. Aveva solo visto alcune foto di quel luogo - aveva comprato tutti gli albi fotografici venduti in allegato con l’Insomnia Post - e, insieme ai racconti di Noctis, si era fatto un’idea ben precisa di quei corridoi, delle stanze e di tutto quello che si trovava all’interno della Cittadella. Eppure, una volta messo piede lì dentro, si rese conto che l’imponenza di quelle mura, delle opere d’arte contenute in esso e tutta la storia e la ricchezza, eguagliavano di gran lunga le sue fantasie. Deglutì, stringendo la mano di Noctis per impedirsi di fermarsi, continuando a seguirlo in silenzio. «Stiamo andando… nella sala del trono?», chiese piano. «Non è un incontro formale, non c’è bisogno di andare lì», spiegò Noctis, «Ci aspetta con Clarus nel suo studio privato». «Clarus. Clarus Amicitia…», ripeté Prompto. «Il padre di Gladio, sì», assentì Ignis accanto a lui. «Lo Scudo del Re sarà lì, e…» «Non iniziare di nuovo!», lo bloccò il Principe, «Non sei un pericolo, quindi Clarus non ti farà niente! Se lo fossi stato, non credi che Gladio ti avrebbe già rivoltato come un calzino?» Prompto lo guardò bianco come un cencio e Noctis si costrinse a sospirare, era stato divertente per… beh, gran parte della giornata, ma in quel momento voleva che Prompto fosse tranquillo. Che fosse se stesso. «Se non fossi stato sicuro della tua incolumità, credi che ne avrei parlato con mio padre? O che ti avrei invitato a venire?» «No…», pigolò ancora Prompto. «Quindi, per l’ennesima volta: stai tranquillo», ripeté Noctis, baciandolo rapidamente sulle labbra, «Se fai il bravo, la prossima volta ti permetto di portare la macchina fotografica», aggiunse piegando le labbra in un sorrisetto. «Davvero?!», Noctis annuì, «Allora facciamolo!», esclamò Prompto con gli occhi che brillavano. «Hai improvvisamente smesso di aver paura all’idea di poter fare delle foto?!», domandò incredulo il Principe e Prompto si sentì avvampare. «B-beh… sai con chi stai parlando! Amo fare foto e questo posto è così bello! Irraggiungibile per un plebeo come me!» Noctis scosse la testa divertito e riprendendo a camminare percorsero l’ultimo corridoio prima di giungere dinanzi alla porta dello studio privato del Re. Prompto avrebbe voluto dire di non sentirsi assolutamente nervoso dopo la promessa che gli aveva fatto Noctis, ma in realtà nella sua testa aleggiava ancora quella minaccia di morte che lo aveva accompagnato per tutto il viaggio. Fu Ignis a bussare e una volta ottenuto il permesso di entrare, Prompto trascinò i piedi per oltrepassare la porta insieme a Noctis. «Mi raccomando», mormorò Ignis quando gli passarono accanto prima di chiudere la porta, e quel semplice rumore fece quasi sussultare il ragazzo sul posto. Sentiva il cuore in gola ed era certo che anche il Principe potesse sentirlo battere all’impazzata attraverso la mano ancora artigliata alla sua. Il Re era seduto su un elegante divanetto di pelle nera. Il bastone che ormai era costretto a utilizzare per camminare accanto a lui insieme all’immancabile Clarus Amicitia, che a detta di Noctis era come la sua ombra. Prompto diventò subito rigido, soprattutto quando Re Regis si alzò lentamente in piedi per accoglierli. Boccheggiò come un pesce, incerto se salutare per primo o se attendere che gli fosse permesso di parlare. Fortunatamente Noctis decise di intervenire per lui - in un modo che Ignis avrebbe definito ‘poco principesco’. «Perdonalo: crede che tu voglia ucciderlo», e se Prompto non fosse stato così impegnato ad immaginarsi con un cappio attorno al collo, avrebbe sicuramente notato le labbra di Clarus tremare per trattenersi dal sorridere - cosa che invece non riuscì a nascondere dei suoi occhi -, e avrebbe addirittura visto Regis scuotere la testa divertito. «Credo che il Signor Argentum sappia che la pena di morte è stata bandita da Insomnia dai tempi del Re Montis», rispose con calma il Re. «Però devi convenire che esistono altri modi per raggiungere lo stesso scopo», aggiunse Clarus, cercando ancora di contenersi quando tutti sentirono chiaramente un verso sfuggire dalle labbra di Prompto. «Trovo che sia un argomento interessante, vecchio mio. Quasi illuminante viste le sue innumerevoli possibilità». Il ragazzo li guardò con gli occhi sgranati, stringendo così forte la mano del Principe che questo fu costretto a scuoterlo con un: «Ti stanno prendendo in giro!» «Eh? C-cosa?», fissò prima Noctis poi gli altri due uomini, notando finalmente gli sguardi divertiti che questi gli stavano rivolgendo… cosa che, ovviamente, gli fece desiderare di trovare una fossa bella profonda nella quale nascondersi. Regis annuì per confermare le parole del figlio e Prompto, riscosso dal suo torpore di terrore, si esibì subito in un inchino nervoso. «S-scusate, Vostra Altezza! M-mi chiamo Prompto A-Argentum e… s-sono...» «Tirati su, ragazzo», lo riprese calmo il Re, «Prendi un bel respiro, qui nessuno vuole ucciderti», aggiunse. Prompto annuì nervoso, rimettendosi dritto e rigido come un’asta di ferro. «Speriamo di non averti messo ulteriormente a disagio con le nostre battute», proseguì Regis, facendo cenno ad entrambi i ragazzi di accomodarsi sul divano e le poltrone. «S-sì… cioè! NO, Vostra Altezza!», esclamò Prompto venendo trascinato da Noctis verso una delle poltrone, sulla quale venne costretto a sedersi. Lo stesso Principe prese posto accanto a lui sul bracciolo per dargli ancora il suo supporto, ma la testa del ragazzo era già altrove. Anche Re Regis si accomodò di nuovo e solo in quel momento riprese la parola. «Spero che mio figlio non ti dia troppi problemi, sa essere un po’ indisciplinato». «Ehi», si lamentò prontamente Noctis. «Eh? No! Certo che no! N-Noct-volevo dire… il Principe Noctis è… è fantastico», rispose Prompto, cercando di ignorare quanto quella poltrona fosse comoda e morbida… faceva venire voglia di sprofondarvi dentro. Poteva essere un buon modo per scomparire da quel mondo. Regis annuì nel sentire quelle parole, era come se stesse giudicando le sue risposte e per quello Prompto si sentì ancor più nervoso. «Parlami di te, che progetti hai per il futuro?» «E-ecco… non so… m-mi piace fare fotografie…», rispose. «L’Università delle Arti di Insomnia ha un ottimo corso di Fotografia», commentò Regis, guardando Clarus che annuì confermando la sua affermazione. «S-sì, Vostra Altezza…», assentì a sua volta il ragazzo. «Noctis mi ha detto che sei stato adottato», proseguì il Re e Prompto si mosse un po’ irrequieto, stringendo inconciamente la mano sul polsino che portava sul polso destro. «N-non… cioè sì… ma non so granché ero molto piccolo e… i miei sono raramente a casa quindi… n-non ho mai chiesto perché la mia vita è qui...», spiegò. «Comprendo», rispose il Re e dopo essersi scambiato una nuova occhiata con Clarus si schiar�� la voce, «Prompto, voglio che tu mi ascolti attentamente». Nel sentire il suo nome, il ragazzo di mise ancor più dritto sulla poltrona. «Sì, V-Vostra Altezza...». «Desidero che tu sappia che mi fido delle scelte di mio figlio», dichiarò serio Regis, «Ma preferisco essere chiaro sin da subito, anche se non sono contrario alla vostra relazione, sappi che se oserai far soffrire Noctis... dovrai considerarti morto, anche se la pena di morte non è legale qui a Insomnia». Prompto strinse le labbra ma annuì subito e per la prima volta, da quando era entrato nella Cittadella, il suo viso non mostrò esitazioni. «Papà…», esordì il Principe, ma l'altro lo bloccò prendendo lui stesso la parola. «N-non voglio far soffrire Noctis, neanche inconsciamente. Se dovesse succedere… s-sarei io stesso a farmi da parte, Vostra Altezza», rispose. Sostenne lo sguardo del Re. Tutte le sue paure e le insicurezze si erano dileguate dietro quella dichiarazione. Prompto aveva paura di fare qualche disastro, ma non aveva dubbi riguardo ai suoi sentimenti per Noctis, e Regis piegando un poco le labbra in un sorriso annuì soddisfatto. «Ottima risposta», concesse, e anche Clarus assentì a sua volta compiaciuto, «Ti piacerebbe fermarti per cena, Prompto?», aggiunse il Re poco dopo. «Eh? Cosa?!», ancora una volta fece scorrere gli occhi dapprima su Noctis e poi sul Re, mostrandosi palesemente sorpreso da quel brusco cambiamento di discorso, «I-io… credo di sì», riuscì poi a rispondere, permettendosi di accennare un piccolo sorriso. Quella serata era ancora ben lontana da finire e, sinceramente, Prompto non riusciva del tutto a sentirsi sicuro - temeva ancora di rovinare tutto con qualche gaffe imbarazzante - ma… alla fin fine quella prima parte non era andata poi così male. In fondo, era ancora vivo.
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Bistagno in palcoscenico fa il bis: stasera la presentazione
Dopo il successo dell’edizione 2017, la prima, una scommessa vinta ossia decentrare un’offerta culturale su un territorio lontano dai grandi centri di produzione, con 440 presenze su 495 posti disponibili, la stagione 2017-2018 della rassegna Bistagno in Palcoscenico, diretta e organizzata da “Quizzy Teatro”, in collaborazione con la S.O.M.S. e con il sostegno della Fondazione “Piemonte dal Vivo”, raddoppia. Cinque spettacoli per un “Cartellone Principale”, composto da due nomi di prestigio nazionale e internazionale, tre compagnie in ascesa, grandi opere della letteratura mondiale tradotte in comicità, incursioni culinarie, romantiche ilarità e tanta musica dal vivo, e otto rappresentazioni per un “Cartellone Off”, una per ogni festa in calendario, da quelle per i più piccoli alle commemorazioni storiche, passando attraverso la figura della donna, per arrivare al mondo del lavoro. Il “Cartellone Principale”, finanziato e promosso dalla Fondazione “Piemonte dal Vivo”, inizia sabato 25 novembre 2017 con uno tra i più famosi e irriverenti comici della televisione italiana, erede estetico e istrionico di Paolo Poli: Alessandro Fullin in Piccole Gonne, parodia del classico per ragazzi Piccole Donne di Louisa May Alcott, una commedia tutta da ridere, un “infeltrimento teatrale” di un colosso della letteratura statunitense, una rilettura ironica e tagliente di un libro che le nostre sorelle avevano sempre tra le mani sino agli anni ’60. Un cast al maschile con un’eccezione: Tiziana Catalano del popolare duo comico “Le sorelle suburbe”. Venerdì 15 dicembre 2017 sarà la volta dello spettacolo diventato un caso mediatico per aver visto il suo protagonista, Giovanni Mongiano, recitare con passione davanti a una platea vuota (a causa di una probabile mancanza di comunicazione al pubblico da parte del teatro ospitante): Improvvisazioni di un attore che legge, le tragicomiche peripezie di Matteo Sinagra, sfortunato teatrante nella compagnia di giro capeggiata dal famigerato Commendator Zacconi. La vita di palcoscenico, dura, romantica, ma altrettanto grottesca e imprevista, un esercizio di equilibrismo sul filo dell’ironia, un’ora di perfida comicità, tra improvvisazioni fulminanti, vezzi deprecabili, speranze deluse, umiliazioni cocenti, provocazioni musicali, suggeritori sprovveduti, tecnici distratti e pipistrelli minacciosi. Sabato 20 gennaio 2018 il pluripremiato Cucinar Ramingo, interpretato con delicatezza e sensibilità da Giancarlo Bloise, invita gli astanti a salire sul palco ad assaggiare ciò che il “narrattore” ha cucinato in tempo reale, mentre sovrappone e alterna alle azioni pratiche della gastronomia il racconto di viaggi attraverso la mitologia greca, le regole della cucina ebraica, la musica, la scrittura di Giuliano Scabia, la sua, e quella di Maurizio Meschia. Sabato 17 febbraio 2018 Shakespeare non sarà mai stato così divertente come con Otello Unplugged del giovane ma già affermato mattatore milanese Davide Lorenzo Palla, accompagnato dal polistrumentista Tiziano Cannas Aghedu. Tutti conoscono per sentito dire Otello, ma quanti sanno per davvero la sua vicenda? Una possibile risposta è offerta da questo lavoro di riscrittura, un invito a immaginare eventi, dettagli e particolari di uno show che non c’è. La tragedia originaria viene agita, raccontata e illustrata da un cantastorie contemporaneo in un turbinio di situazioni e di atmosfere sempre nuove, evocate di volta in volta dalla musica eseguita live sulla scena. Sabato 19 maggio 2018 chiude il “Cartellone Principale” Bandakadabra, orchestra di fiati e percussioni reduce da una fortunata tournée europea, con il varietà comico-teatral-musicale, dai toni surreali e dadaisti, Figurini: una “fanfara urbana” con riferimenti alle atmosfere western e alle colonne sonore di Ennio Morricone che si trasformano in brani dei Beatles che a loro volta diventano l’occasione per riflettere con ironia sulla tossicità degli smartphone e sull’infelice vita amorosa dei musicisti di “insuccesso”. Gli strumenti suonano, ma possono divenire oggetti di scena: una musica da vedere e da giocare con lo spettatore. Il “Cartellone Off” intervalla quello “Principale” e diversifica la proposta in due spettacoli per famiglia, due commemorazioni storiche, due rappresentazioni per celebrare altrettante ricorrenze di valore sociale e due saggi del laboratorio di formazione adulti e ragazzi 2016-2017. Sabato 6 gennaio 2018 apre Quizzy Teatro con Le fate incantatrici, racconti popolari, leggende, fiabe e favole del Piemonte e della Valle d’Aosta, in interazione fisica con i bambini, narrati da Laura Formenti, attrice comica di “Colorado Cafè”, e Monica Massone, Direttrice Artistica della rassegna. Sabato 27 gennaio 2018 il ritorno a casa, da Auschwitz a Torino, di Primo Levi è raccontato con maestria e lucidità da Fabrizio Pagella e Moreno Pigoni in Tregua, con un elemento di novità: l’interazione tra attore e burattini della Commedia dell’Arte. Sabato 10 febbraio 2018 Laura Formenti presterà corpo e voce alle principali figure del Carnevale regionale italiano ne Il processo alle maschere, un omaggio alla maschera tipica di Bistagno (AL), Uanen Carvè. Sabato 10 marzo 2018 si richiama la Giornata Internazionale della Donna con Frida, impersonata da un’intensa Federica Cassottana: la vita della straordinaria pittrice messicana, Frida Kahlo appunto, in parole e azioni sceniche al suono della chitarra dal vivo di Federica Lemmo. Venerdì 6 aprile 2018 lo spettacolo-saggio, esito del laboratorio-ragazzi 2016-2017, Il ridondante circo dell’età adolescenziale dell’autore, attore, regista e volto noto della televisione italiana Massimiliano Vado: la vita, l’amore, il tradimento, la morte e l’amicizia durante il complesso periodo dell’adolescenza. Sabato 7 aprile 2018 spetta invece al gruppo-adulti dimostrare il proprio talento con Borderline, una drammaturgia collettiva al limite del proibito e della trasgressione: un condominio, otto inquilini e un tentativo di rispondere alle domande “Chi siamo realmente a porte chiuse?” e “Che cosa nasconde la facciata delle apparenze?”. Sabato 21 aprile 2018 si festeggia in anticipo la Giornata dei Lavoratori con Io amo il mio lavoro: Tommaso Massimo Rotella, attore dall’ironica naturalezza, è Gugliemo Paonessa, il miglior autista di carro funebre che il mondo possa ricordare, ma con uno scheletro nell’armadio che cercherà in ogni modo di nascondere. Mercoledì 25 aprile 2018 Eroi per caso conclude la stagione 2017-2018 di “Bistagno in Palcoscenico”: Fabrizio Pagella, diretto da Monica Massone, farà rivivere uomini e donne, eroi e antieroi, casualità e apparenti banalità che contribuirono a cambiare il corso della Storia durante i difficili giorni della Resistenza. La programmazione 2017-2018 è stata creata in risposta all’insieme dei desiderata, delle richieste, dei bisogni, delle urgenze e delle mancanze del pubblico, emerse dal questionario somministrato a ciascun spettatore alla fine di ogni spettacolo della scorsa edizione. “L’obiettivo comune è costruire una casa – dichiara Monica Massone, Direttrice Artistica della rassegna “Bistagno in Palcoscenico” - un luogo di confronto e di condivisione, tanto per gli artisti, quanto per gli spettatori. Alla base della scelta artistica c’è l’utilizzo del sorriso e del divertimento per dare vita a un tempo libero che sia di qualità e impegno, mediante un’offerta di spettacoli che possano veicolare un messaggio sul nostro presente, una riflessione capace di immediata comprensibilità. Con le proposte artistiche fatte si vuole evitare tanto l’intellettualismo e l’astrattismo, quanto l’intrattenimento fine a se stesso, per rimanere su un piano di realtà che sia al contempo oggettivo e profondo, espresso attraverso la leggerezza dell’ironia e della parodia, da sempre efficaci perché godibili mezzi di costruttiva critica sociale. Vogliamo inoltre incrementare una partecipazione consapevole da parte del pubblico, accompagnandolo nella conoscenza dei linguaggi espressivi meno consueti e rafforzando il suo legame con il territorio”. “È con estremo piacere che la SOMS di Bistagno ospita l’edizione 2017-2018 della Rassegna Teatrale “Bistagno in Palcoscenico” – afferma Riccardo Blengio, Vice-Presidente della S.O.M.S. e Vice-Sindaco del Comune di Bistagno (AL) - un appuntamento che si rinnova ormai da parecchi anni e che, a partire dalla scorsa edizione, può vantare la presenza in cartellone di grandi artisti di fama nazionale. Il salto di qualità è stato reso possibile dalla sinergia che è venuta a crearsi tra la SOMS di Bistagno e la Compagnia “Quizzy Teatro”, di cui è responsabile Monica Massone, Direttrice Artistica della Rassegna. Grazie infatti al suo costante impegno e alle competenze sue e dei suoi collaboratori, “Bistagno in Palcoscenico” è stata accreditata all’interno del progetto “Corto Circuito”, promosso dalla Fondazione “Piemonte dal Vivo”. Auspico che questo evento, realizzato anche con il patrocinio gratuito del Comune di Bistagno, possa ulteriormente migliorarsi negli anni a venire, contribuendo in tal modo a fare del nostro piccolo ma attivissimo paese un polo culturale di rilievo. Per il momento, mi fa particolarmente piacere poter presentare ai soci, ai bistagnesi e agli abitanti del territorio un cartellone così ricco che, sono certo, saprà intrattenerli, andando incontro ai loro gusti e alle loro esigenze”. “La Fondazione “Piemonte dal Vivo”, anche per la stagione 2017-2018, è impegnata nel suo compito primario di diffondere sul territorio piemontese spettacoli che spaziano dalla prosa alla danza, dalla musica classica e jazz a quella popolare d’autore, sino a comprendere il circo contemporaneo, con ruoli e funzioni operative, garantiti dalla Regione, sempre più estesi – asseriscono Anna Tripodi, Presidentessa, e Paolo Cantù, Direttore della Fondazione “Piemonte dal Vivo” - “Piemonte dal Vivo” dialoga con le eccellenze presenti sul territorio, sia per interpretare i bisogni e le richieste espressi dal pubblico, a cui viene offerta una proposta artistica di altissimo livello, che per promuovere e divulgare le arti performative come motore di sviluppo e valorizzazione delle realtà locali. La progettazione fatta in sinergia con SOMS Bistagno e “Quizzy Teatro” significa di fatto potenziare i processi creativi nati in loco e perciò avvicinare il pubblico al teatro, rispondendo alle sue stesse esigenze”. Tutti gli spettacoli hanno luogo al Teatro “SOMS” di Bistagno (AL), in Corso Carlo Testa, n° 10, e hanno inizio alle ore 21, eccetto Le fate incantatrici, Il processo alle maschere ed Eroi per caso alle ore 17. Ogni rappresentazione sarà correlata da un incontro introduttivo, condotto da esperti, alle ore 20,30, e un rinfresco offerto al pubblico, in occasione di un incontro con l’artista, al termine della serata. Il costo del biglietto è 18 euro (ridotto 15 euro) per Piccole Gonne e Figurini, 15 euro (ridotto 12 euro) per Cucinar Ramingo, 12 euro (ridotto 9 euro) per Improvvisazioni di un attore che legge, Otello Unplugged, Tregua, Frida, Il ridondante circo dell’età adolescenziale, Borderline, Io amo il mio lavoro ed Eroi per caso, 8 euro per Le fate incantatrici e Il processo alle maschere. Il prezzo dell’abbonamento al “Cartellone Principale” è di 50 euro, con posto riservato nelle prime file. Abbonato e accompagnatore hanno diritto a biglietto ridotto per ogni spettacolo del “Cartellone Off”. La riduzione è valida per categorie di legge e strutture in convenzione con “Quizzy Teatro”: under 25 e over 65, diversamente abili, studenti universitari, tesserati di associazioni culturali, artistiche, ricreative e S.O.M.S., U.N.P.L.I. – Pro Loco, A.N.P.I., Cooperativa “Crescere Insieme”, “Le donne del vino”, Fondazione “Zonta International”, UniTre, Torino + Piemonte Card, Carta Stabile, Tosca, Aiace, Touring Club, Cral Regione Piemonte, Cral Intesa San Paolo, Abbonamento Musei, abbonati alla stagioni a cura della Fondazione “Piemonte dal Vivo”, del Teatro Stabile di Torino, di “Teatro Piemonte Europa”. Limitatamente a Le fate incantatrici e Il processo alle maschere è all’attivo una “Promozione Famiglia”: se in tre persone, ogni due biglietti il terzo è a 4 euro / se in quattro persone, il terzo e il quarto sono a 4 euro. Presentando alla cassa il biglietto di una o più rappresentazioni del “Cartellone Principale”, l’ingresso è ridotto per uno o più spettacoli del “Cartellone Off”. La Tessera “Quizzy” è nominale a 15 euro e dà diritto a biglietto ridotto per ogni rappresentazione del “Cartellone Principale” e a un biglietto omaggio non nominale per un titolo a scelta del “Cartellone Off”. In più, per chi possiede la Tessera “Quizzy”, sono comprese comunicazioni last minute contenenti numerose promozioni. Autorizzando “Quizzy Teatro” al trattamento dei dati personali, saranno trasmessi avvisi, via sms, whatsapp e mail, circa promozioni speciali per ognuno degli spettacoli in cartellone. Sono previsti accrediti per i giornalisti e omaggi per accompagnatore certificato di persone diversamente abili. La prevendita (senza diritti aggiuntivi) è consigliata e si effettua presso Cibrario Libreria Illustrata, ad Acqui Terme (AL), in Piazza della Bollente, n° 18, e presso il Teatro “SOMS”, ogni mercoledì, dalle ore 17 alle 19. Sabato 7 ottobre, alle ore 21, presso il “Freedom Cafè” di Acqui Terme (AL), in piazza San Guido, n° 10, sarà allestita una presentazione al pubblico, in occasione di un umoristico adattamento per locali notturni del Macbeth di Shakespeare con Davide Lorenzo Palla. Durante la serata, è possibile acquistare abbonamenti e biglietti per la stagione 2017-2018 a costo ridotto. Per informazioni e prenotazioni (consigliate): 348 4024894 (Monica), 388 5852195 (Riccardo), [email protected], www.quizzyteatro.com, www.somsbistagno.it, www.piemontedalvivo.it/corto-circuito-piemonte, FaceBook e Instagram “Quizzy Teatro” http://dlvr.it/PszW0q
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