#momento Clerici
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thebutterfly0 · 1 year ago
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Mi sono sempre chiesto.. perché le persone giocano con i sentimenti? Anche dietro uno schermo può nascere un sentimento, una mancanza, un affetto.
Se si arriva a pronunciare le parole "ti amo" o "ti voglio bene", dovrebbero essere sentite dal profondo del cuore e non pronunciarle quelle parole per convenienza, o per passatempo.
Dall'altra parte c'è un cuore che ci crede, c'è un'anima sensibile che si affeziona, c'è una persona innamorata che farebbe l'impossibile per mantenere vivo l'amore, l'affetto e il bene. Che sia un'amicizia o qualcosa di più importante è pur sempre un sentimento speciale ed unico.
Molte persone non ascoltano ciò che gli suggerisce il cuore, non ascoltano i pensieri dell'anima e "sfruttano" soltanto le occasioni.
E le occasioni a cosa comportano? A vivere soltanto il momento, nulla di più, per poi ritrovarsi a vivere una vita perennemente soli.
Prima di dichiarare parole importanti ad una persona, fermatevi qualche minuto, pensate e pesate bene quelle parole, perché per qualcuno possono essere ancore di salvezza.
(Manrico Clerici)
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Mi sono sempre chiesto.. perché le persone giocano con i sentimenti? Anche dietro uno schermo può nascere un sentimento, una mancanza, un affetto.
Se si arriva a pronunciare le parole "ti amo" o "ti voglio bene", dovrebbero essere sentite dal profondo del cuore e non pronunciarle quelle parole per convenienza, o per passatempo.
Dall'altra parte c'è un cuore che ci crede, c'è un'anima sensibile che si affeziona, c'è una persona innamorata che farebbe l'impossibile per mantenere vivo l'amore, l'affetto e il bene. Che sia un'amicizia o qualcosa di più importante è pur sempre un sentimento speciale ed unico.
Molte persone non ascoltano ciò che gli suggerisce il cuore, non ascoltano i pensieri dell'anima e "sfruttano" soltanto le occasioni.
E le occasioni a cosa comportano? A vivere soltanto il momento, nulla di più, per poi ritrovarsi a vivere una vita perennemente soli.
Prima di dichiarare parole importanti ad una persona, fermatevi qualche minuto, pensate e pesate bene quelle parole, perché per qualcuno possono essere ancore di salvezza.
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Manrico Clerici
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telodogratis · 9 days ago
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“The voice kids”, Maria Sofia vola in finale: la reazione di Antonella Clerici (VIDEO)
[[{“value”:” La seconda puntata di “The Voice Kids 2024“, condotta da Antonella Clerici, è stata ancora una volta dedicata alle emozionanti blind auditions. Durante questa fase, giovani talenti hanno cercato di conquistare un posto nelle squadre dei quattro coach: Arisa, Loredana Bertè, Clementino e Gigi D’Alessio. Si tratta di un momento sempre molto emozionante dal momento che i bambini e i…
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evatremila · 7 months ago
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Antonella Clerici si siede nello studio di Belve per togliersi qualche sassolino dalla scarpa insieme a Francesca Fagnani: fu offesa quando presentò Sanremo e ancora ricorda quando Barbara d'Urso disse in tv «Abbiamo le prove, Antonella Clerici è stata tradita dal marito» A 60 anni per Antonella Clerici è arrivato il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, e come va di moda in questi ultimi tempi, ha scelto la trasmissione Belve, condotta da Francesca Fagnani. Per festeggiare i suoi quasi 40 ann... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/antonella-clerici-si-siede-nello-studio-di-belve-per-togliersi-qualche-sassolino-dalla-scarpa-insieme-a-francesca-fagnani-fu-offesa-quando-presento-sanremo-e-ancora-ricorda-quando-barbara-durso-diss/?feed_id=6013&_unique_id=6627be2fb260f&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
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m2024a · 9 months ago
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/02/ferragni-fedez-antonella-clerici-sono.html Ferragni-Fedez, Antonella Clerici: «Sono dalla parte di Chiara, non è in malafede. La separazione? Ecco cosa mi ha colpito» Antonella Clerici a 360 gradi. La conduttrice si è aperta in un'intervista al settimale "Chi" sul suo futuro, sul ritorno a Sanremo, su l'addio di Lorenzo Biagiarelli al suo progamma, ma anche sui Ferragnez. Clerici ha detto la sua, schierandosi dalla parte di Chiara Ferragni. Cosa ha detto Antonella Clerici È l'argomento gossip del momento e tutti (o quasi) vogliono parlarne. E anche Antonella Clerici dice la sua sui Ferragnez: «Tra moglie e marito non mettere il dito - dice a Chi -. Ci sono di mezzo bambini, la famiglia, saranno loro a parlare, se vorranno. Ci sono state ultimamente delle cose negative, ma sono dalla parte delle donne e non riesco a vedere Chiara come una persona in malafede. Di Fedez mi ha colpito quando le ha rubato la scena a Sanremo: lì, se fossi stata lei, mi sarei arrabbiata. Ma, per quanto riguarda la separazione, ci sono di mezzo troppe cose, c'è stata anche una brutta malattia che ha colpito lui, non diamo giudizi». Ferragni-Fedez, Antonella Clerici: «Sono dalla parte di Chiara, non è in malafede. La separazione? Ecco cosa mi ha colpito» Antonella Clerici a 360 gradi. La conduttrice si è aperta in un'intervista al settimale "Chi" sul suo futuro, sul ritorno a Sanremo, su l'addio di Lorenzo Biagiarelli al suo progamma, ma anche sui Ferragnez. Clerici ha detto la sua, schierandosi dalla parte di Chiara Ferragni. Cosa ha detto Antonella Clerici È l'argomento gossip del momento e tutti (o quasi) vogliono parlarne. E anche Antonella Clerici dice la sua sui Ferragnez: «Tra moglie e marito non mettere il dito - dice a Chi -. Ci sono di mezzo bambini, la famiglia, saranno loro a parlare, se vorranno. Ci sono state ultimamente delle cose negative, ma sono dalla parte delle donne e non riesco a vedere Chiara come una persona in malafede. Di Fedez mi ha colpito quando le ha rubato la scena a Sanremo: lì, se fossi stata lei, mi sarei arrabbiata. Ma, per quanto riguarda la separazione, ci sono di mezzo troppe cose, c'è stata anche una brutta malattia che ha colpito lui, non diamo giudizi».
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cinquecolonnemagazine · 10 months ago
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Venticinquesima giornata di Serie A: Inter sempre più in alto
La classifica, al termine della venticinquesima giornata di Serie A, conferma che la squadra campione d'Italia al 90% sarà l'Inter. Nove sono punti di distacco dalla Juve che ora deve guardarsi dal Milan. Per l'ultimo piazzamento Champions il quarto posto sembrerebbe, ad oggi, una questione tra Atalanta, Bologna e Roma. Napoli, Lazio e Fiorentina al momento sono ai margini e galleggiano nella terra di nessuno. Quella zona neutra che non è né carne e né pesce. In coda, situazione quasi drammatica della Salernitana che continuando così non si sà come potrà salvarsi. Si spera che Liverani dia un grosso scossone. A seguire Cagliari, Sassuolo e Verona sono anch'esse in lotta per uscire dagli inferi. Il Napoli che la diritta via ha smarrito dopo la venticinquesima giornata di Serie A 2023/2024 Il nuovo, si fa per dire, corso Mazzariano stenta a decollare e forse avrebbe bisogno di un po' più di coraggio e far riposare non solo Zielinski ma anche Di Lorenzo, Anguissa e forse anche Simeone. Ben inteso: questi giovanotti non mancano d'impegno ma sembrano solo un vago ricordo di coloro che giusto un anno fa ipotecavano lo scudetto vinto poi con 15 punti di distacco . Forse tra impegni delle nazionali e Coppe hanno speso tutto mentalmente? Certo, un calciatore come Gaetano che arriva a Cagliari e fa due grandi partite fa pensare. Come lui pure Folorunsho del Verona che qui avrebbe fatto il sesto di centrocampo sta giocando da Dio. Anche Zanoli e Zerbin potevano essere un valido strumento per far riposare gli stanchi. L'eredità di Spalletti Si sa Spallettone spreme i suoi fino alla fine. Forse l'ha capito bene ed è per questo che ha preferito abdicare e rimanere Re, anche se in esilio, piuttosto che essere destituito dal Presidente. Infine, l'allenatore sbaglio del presidente, parole sue, ma che ha danneggiato una squadra, una città, un popolo di tifosi. Infine la società ha fatto un buon mercato di riparazione con i nuovi arrivi ma sta toppando clamorosamente con Osimhen. L'uomo di punta che sta facendo capricci da star e soprattutto come sempre viene meno nel bel mezzo della stagione in corso. Caro Osi, potremmo elencare la lunga lista di attaccanti che il Napoli ha avuto: Attila Sallustro, O Lione Vinicio, Il Gringo Clerici, Mister due Milardi Beppe Savoldi, Careca tira la bomba, Giordano il trasteverino, il Matador Cavani, il Traditore Higuain per arrivare a te Grande Calciatore. Purtroppo stai dimostrando una disaffezione nei confronti della SSC Napoli e dei Tifosi. La Maglia si difende fino all'ultimo ma tu sei già da un altra parte ed allora buon viaggio giovanotto e cerca di crescere. Tutto ti ha concesso la proprietà e tu ne hai approfittato. Caro Walter… Mazzarri che poveretto non ci ha capito nulla. Forse sarebbe veramente il tempo che si godesse la pensione. Se ci vuoi bene, fai un gesto che in tanti anni nessuno ha mai fatto ma solo quel galantuomo del sor Magara Carletto Mazzone lo fece: dimettiti. Non è più il tuo calcio ma resterai nei nostri cuori per sempre visto quello che hai fatto. Infine, il Presidente: che dire? Oggi forse capisce cosa è il calcio. In giorno sugli altari un altro nella polvere. Un piccolo consiglio, parla meno ed agisci di più. A te non manca né l'intelligenza né la cazzimma. Forza ADL, tu distruggi e tu solo poi risorgere. Un ultimo pensiero a mercoledì prossimo con il Barcellona, che non sta meglio di noi. Abbiate un sussulto d'orgoglio perché in fin dei conti ci sono bei soldi per voi da portare a casa. Ad Maiora Foto di copertina: DepositPhotos Read the full article
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elarchivodeariel · 1 year ago
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UNA SELFIE CON CHRISTOPHER WALKEN
Camino por avenida Callao, de Rivadavia hacia Corrientes, y delante de un kiosco de revistas lo veo a Christopher Walken.
Mientras él habla con el dueño del kiosco yo avanzo y los dejo unos pasos atrás, pero pienso que es una tontería no registrar ese encuentro tan poco normal. Vuelvo, y con celular en mano, lo saludo con amabilidad.
Walken responde muy simpático, hsblando en perfecto castellano. Yo, más asombrada aún, le digo:
-En Argentina hay una frase mal dicha que inmortalizó un programa de televisión: "Toy tan sorpresa como todos ustedes"... Bueno, yo estoy así por encontrarlo acá.
El actor comprende el chiste y sonrié.
-¿Podemos tomarnos una selfie? -le pregunto, y él accede inmediatamente.
Enfoco con el teléfono y veo que detrás nuestro hay una escalera. En ella se paran un grupo de varias mujeres jóvenes para, en perspectiva, salir en la foto.
Noto que ya no estamos al aire libre. Estamos en el lobby de un hotel lujoso y antiguo.
Un tanto molesta, les pido que salgan de la foto, porque deberían haber pedido permoso para entrar en ella.
-Eso es lo que se estila, chicas: pedir permiso. Ustedes no saben si después, yo en casa, tengo que dar explicaciones de con quiénes estaba.
Las chicas salen de escena mientras me doy cuenta de que todas ellas habían estado en la casa de Gran Hermano.
No sé de dónde, llega Yanina Latorre, a quien no soporto, pero que en este momento viene en mi apoyo.
-Tenés razón -dice con su voz de gallina chillona-, porque vos no sabés si entre ellas hay una Sofía Clerici. Y si aparecés en una foto con alguien así, ¿después quién te cree que vos no sos igual?
-Con alguien como ella o como Jesica Cirio -le digo, mientras miro cómo quedó la selfie con Walken que, finalmente, me saqué.
-Pero Cirio se enamoró de él -dice Yanina, con tono de conciliación.
Dudo, hago un comentario que no recuerdo, y le digo a Walken, que sigue a mi lado escuchando:
-¡Ah! ¡Tengo que mandarle la foto! -no quiero que piense que quiero sacarle el número de teléfono y agrego-:Se la puedo enviar por Bluetooth.
-Ya sé que no me vas llamar para molestar -me dice, con gesto de que no es eso lo que lo complica-, pero no sé cuál es mi identidad para que me lo enviés por Bluetooth. Mejor mandámelo por WhatsApp.
Me pongo a eso mientras pienso que ese actor, que además es un gran bailarín, y del que corre mucho rumor, es sumamente amable y encantador.
Estas cosas sueño yo en la noche previa a una elección.
Flavia Vecellio Reane.
Noviembre 19, 2023.
#CrónicasDeMorfeo
@FlaVecellio
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'The Voice Kids', vince Melissa Agliottone, 12enne di Fermo
   Melissa Agliottone è la vincitrice della prima edizione di The Voice Kids, il talent show condotto da Antonella Clerici con i coach Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Gigi D’Alessio e i Ricchi e Poveri, che l’11 marzo su Rai 1 ha ottenuto uno share del 22.7% con con un picco di oltre il 30% al momento della proclamazione, e con 3 milioni e mezzo di spettatori di media.     Un grande…
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kritere · 2 years ago
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Clementino fa commuovere tutti a The Voice Senior: “Non ti lasciano”
DIRETTA TV Ieri sera, su Rai 1, è andata in onda la quinta puntata di The Voice Senior. L’ultima fase delle Blind Auditions è stata caratterizzata da tante emozioni. Un momento davvero sorprendente è stato quello del duetto tra Gigi D’Alessio e Clementino. Quest’ultimo, partendo dalle note di Non dirgli mai, ha raccontato, in modo originale, il suo passato. The Voice Senior, Antonella Clerici…
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marco-dalissimo-blog · 2 years ago
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Roma, 1938. Marcello Clerici, spia fascista e docente di filosofia, è promesso a Giulia, ragazza gioviale e solare e di media borghesia, l'esatto opposto di lui. Prima di sposarsi, però, Marcello deve confessarsi e qui rivela di aver subito da ragazzo gli abusi sessuali dell'autista di famiglia che poi ha ucciso per errore. Così, abbandonato il cattolicesimo, con il padre fanatico, violento ed ora infermo - probabilmente menomato da uno stadio tardivo di sifilide - ed una madre oppiomane, si avvicina alla polizia segreta fascista, la quale gli affida una delicata missione, che lui stesso ha sollecitato: uccidere il professore Luca Quadri, suo vecchio insegnante di filosofia e noto dissidente politico rifugiatosi in Francia.
Approfittando del viaggio di nozze con Giulia, che gli confessa di non essere vergine e di essere stata violentata all'età di 15 anni da un uomo molto più grande di lei e per giunta testimone al matrimonio, Marcello giunge a Parigi, sotto la costante sorveglianza dell'agente Manganiello, e si mette subito in contatto con Quadri il quale lo invita a casa sua. Marcello rimane colpito dalla bellezza di Anna, la moglie del professore, e le propone addirittura di fuggire insieme, ma lei, pur non rifiutando la sua corte, sembra essersi invece invaghita di Giulia.
Clerici e Manganiello giungono in auto sul luogo scelto per l'agguato a Quadri, tra le montagne della Savoia, nel quale diventa inevitabile uccidere anche Anna che ha deciso all'ultimo momento di accompagnare il marito nel viaggio.
La notte del 25 luglio 1943, alla caduta del fascismo, Marcello esce in strada e incontra per caso l'uomo che aveva tentato di violentarlo, l'autista Pasqualino, e che credeva di aver ucciso. A quel punto si rende conto che l'episodio che l'aveva segnato e per il quale aveva cercato per tutta la vita di conformarsi agli altri, in realtà non era mai avvenuto. Clerici gridando, gli attribuisce gli orrori che lui stesso aveva commesso.
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Kye Christensen Knowles, “Double Self-Portrait”,
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vpervaffanculo · 3 years ago
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Per il ciclo Valentina passione cucina: Tagliatelle integrali con crema di peperoni, panna vegetale e granella di anacardi
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ffantasmi · 6 years ago
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dailymotion
L'ho trovato! Anni di ricerca e la qualità è imbarazzante ma vi presento uno dei momenti più alti del Sanremo moderno, sto cosa è praticamente introvabile comunque, tutti vogliono dimenticare. plus: "Il popolo sovrano" alla fine si scopri essere dei centralini pagati da Pupo&Co., qui si tende a dimenticare quanto facilmente manipolabile il televoto sia.
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tetrachlorobenzene · 4 years ago
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Thank you @zibaldone-di-pensieri for tagging me 💙
NO CHEATING: you’re starring in a movie with the last person saved in your camera roll and the last song you listened to is the title. Who/what is it?
Antonella Clerici (in un momento di altissima televisione dopo cui ha probabilmente tentato l'omicidio degli autori)
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Accelerate - Susanne Sundfør
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This could really be my perfect film!
Tagging whoever wants to do this 🌺
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giulia-liddell · 5 years ago
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La grande fuga
Parole: 1773
No beta, we die like men
Fandom: Sanremo RPF
Avvertimenti: sdolcinatezza, hurt/comfort, poca empatia nei confronti di Morgan
Ship: Amadello/Amarello
Note autore: Ormai sono caduta nella tana del Bianconiglio e non si torna indietro... Ho scritto questa cosa con la bellezza di cinque ore di sonno alle spalle, vi prego di considerarlo nel giudicare gli orrori che avrò scritto. 
Ringraziamento a @just-one-more-fandom e @dreamers-queen per l’idea (se non dovesse essere di vostro gradimento avete diritto a richiederne la riscrittura)
Sono momenti di sconcerto, di panico e di terrore sul palco dell’Ariston. Amadeus cammina quasi come un automa mentre il suo cervello fatica a stare al passo con quello che sta succedendo. È il disastro. In confronto a questo, l’orchestra che lancia gli spartiti al festival condotto dalla Clerici sembra una barzelletta. Amadeus non ha dovuto affrontare qualche polemica per la classifica, tanto quelle ci sono sempre, Amadeus ha dovuto affrontare la scomparsa di un artista. Questa non è roba da poco: questa è roba che finisce sui social, sui giornali, che diventa meme, che diventa aneddoto, questa è roba che la gente non si scorda mai. La sua conduzione del festival sarà da adesso per sempre legata alla Grande Fuga di Bugo dal palco. Amadeus potrebbe piangere se non fosse troppo confuso anche solo per parlare.
Fiorello corre sul palco e per un breve istante la mente di Amadeus si schiarisce quando pensa “Oh, Ciuri, sei qui meno male”, ma è solo un momento e subito ritorna la consapevolezza del suo grande fallimento. Non solo Bugo è fuggito: c’è stato almeno mezzo minuto di insulti in forma di canzone da parte di Morgan che è strato trasmesso in diretta mondiale. Non potrebbe essere peggio di così. Amadeus si sente la testa dolorante e le membra pesanti mentre Fiorello parla con Morgan e con i tecnici per capire cosa sta succedendo, per poi tornare accanto a lui. La sua presenza è rassicurante, ma il suo cervello è così in cortocircuito che è difficile anche godere dell’effetto calmante di Fiore.
«Se eventualmente dovessero essere in grado di cantare, lo dico anche al maestro, li faccio tornare ed eseguono la canzone…» Amadeus finisce di calmare il pubblico e poi si rivolge a Fiorello «C’è Bugo?» Fiore alza le braccia in segno di resa e commenta «Non c’ho capito niente. Però va bene, a questo festival ne succedono di ogni…» Fiorello ride ed Amadeus non può fare a meno di lasciarsi contagiare per un attimo dalla sua risata. Riesce a respirare e sente i suoi nervi che si distendono. Fiorello intanto continua a scherzare «Comunque posso dire che questo festival, con tutto quello che è successo già dalla prima puntata, che dico dalla prima puntata! Da ottobre! Perché tu stai facendo danni da ottobre!» Amadeus scatta in allarme per un momento, sa benissimo che Fiore scherza, però non può fare a meno di sentire i sensi di colpa che lo pungono. «Quindi adesso è colpa mia?» risponde ridendo per mascherare lo stato d’ansia «Certo! Sei tu che li hai scelti, no?» continua Fiorello, ma nel dirlo tocca le braccia del conduttore in un gesto che Amadeus sa essere di conforto. Ovviamente deve continuare a scherzare perché c’è un pubblico da intrattenere, ma si è assicurato di farse sapere indirettamente al suo Ama che non intende una sola parola di quello che dice. Amadeus respira ancora. «Con tutto quello che è successo, questo festival se lo ricorderanno! Anzi io propongo di chiudere qui, che dici? Annunciamo il vincitore e domani non veniamo, tanto non è che hai vertici della Rai servano davvero i soldi della pubblicità!» conclude Fiorello entusiasta ed Amadeus riesce a ridere sinceramente e a sentirsi più leggero.
Appena riescono a trovare un momento per appartarsi nel backstage, Fiorello abbraccia Amadeus e gli accarezza la schiena «Oh. Respira, respira. Va tutto bene. Sei teso come una corda di violino, Ama.» sussurra Fiore. «Scusa è che… Sta andando tutto malissimo… E adesso ho pure perso uno degli artisti… Insomma i tecnici hanno cercato Bugo ovunque e non si trova… Sono tutti incazzati… Morgan è ingestibile…» Amadeus sente di star sprofondando di nuovo nell’umore più nero e Fiorello lo stringe ancora «No, no, no… Non fare così… Se ti concentri sulla negatività non ne esci più.  Sei un ottimo conduttore, sei professionale e risolverai questo casino, intanto devi concentrarti sul finire la serata.» Amadeus mugola e appoggia la testa contro la spalla di Fiore «Hai ragione, Ciuri… Grazie…» risponde «E se proprio hai bisogno tirarti su di morale, Antonella è ancora in giro, fatti raccontare da lei come è andato il suo Sanremo e il tuo ti sembrerà subito un grande successo.» aggiunge Fiorello con una leggera risata e dopo aver controllato che non ci sia nessuno intorno da un veloce bacio a stampo al suo Ama.
La serata continua e non ci sono altri incidenti, se si esclude la conferma della squalifica di Morgan e Bugo… E Morgan che prima fa lo stronzo con tutti nel backstage e poi sparisce anche lui, senza dire dov’è diretto e perché… Niente di grave insomma. Eppure Amadeus è ancora completamente nel pallone e Fiorello continua a lanciargli occhiate preoccupate fino alla fine ufficiale della serata.
«Ciuri… Nessuno ha trovato Bugo nel backstage e da nessuna parte del teatro… Non riusciamo a contattarlo e adesso nessuno sa neanche dov’è Morgan… È un disastro… Anche escludendo il festival… Potrebbe essere successo di tutto a Bugo e mi sento responsabile, insomma io dovrei tenere le cose sotto controllo e invece…» dice il conduttore mentre esce dal teatro con Fiorello «Io lo devo andare a cercare, capisci? È una mia responsabilità…» continua e Fiorello per qualche momento non riesce a dire niente. Prende un respiro profondo e mette una mano sulla spalla di Amadeus «Ti aiuto.» dice, il conduttore sta per protestare, ma Fiorello lo zittisce appoggiando un dito contro le sue labbra «No, niente “ma”. Sono le tre di notte, assolutamente non ti faccio girare da solo per Sanremo.» aggiunge e Amadeus si arrende, rilassando le spalle.  
Le tappe obbligate in albergo e nelle varie sale stampa del festival, il ritorno all’Ariston per un’approfondita ricerca di ogni sua parte e il giro di tutto il vicinato del teatro non danno alcun risultato. Amadeus continua a cercare di chiamare Bugo senza ottenere risposta. Fiorello lo aiuta a restare sveglio, ma non riesce a calmare i suoi nervi. Amadeus passa tutto il tempo ad immaginare titoli di giornali catastrofici sul concorrente fuggito da Sanremo ritrovato in qualche fosso. Bugo potrebbe essere finito chissà dove per colpa sua.
La stanchezza si fa sentire più si avvicina l’alba ed iniziano a perdere le speranze. Sono entrambi arrivati quasi alla disperazione, quando Amadeus riceve un messaggio da Bugo che gli chiede di tornare all’Ariston. «Grazie al cielo! Ciuri! Bugo mi ha detto dove si trova!» Amadeus si sente come se gli avessero tolto un macigno dalle spalle. Bugo è vivo, non è più disperso e sta bene. Oddio loro non sanno ancora se sta bene, ma Amadeus non si può permettere di andare nel panico di nuovo o rischia di restarci secco.
Grazie all’assistenza della sicurezza Amadeus e Fiorello rientrano all’Ariston e vanno verso l’attrezzeria dove Bugo gli ha detto di trovarsi. Il cantante è seduto sul pavimento in paziente attesa quando la coppia piomba dentro alla stanza con fare affannato. Amadeus vorrebbe fare una scenata, ma tra la stanchezza e Bugo che lo guarda con gli occhi da cagnolino bastonato non trova le forze. «Stai bene?» si limita a dire e Bugo annuisce senza proferire parola «Ci hai fatto prendere un colpo... A tutti quanti hai fatto prendere un colpo!» interviene Fiorello e Bugo abbassa la testa «Scusate… Io so che non avrei dovuto… Mi dispiace davvero… Non era mia intenzione rovinare la serata ed il festival… Io ci tenevo davvero… È per quello che me ne sono andato… Morgan era lì che mi insultava e a lui non gliene frega niente perché lui non ci voleva davvero venire a Sanremo, non quanto lo volevo io… E…» la voce del cantante si spezza e gli occhi gli si riempiono di lacrime mentre ricorda gli eventi della serata. Amadeus riesce a capire come si deve sentire: anche per lui presentare Sanremo è un sogno, ci tiene davvero e teme, come Bugo di aver rovinato tutto. «Non fa niente… Non hai rovinato proprio niente, eravamo solo preoccupati per te: sei sparito così all’improvviso e non riuscivamo a trovarti…» lo tranquillizza il conduttore e Fiorello si aggrega «Altro che rovinare tutto! Hai fatto una cosa meravigliosa: hai mandato a quel paese Morgan in diretta mondiale! Sai quanti vorrebbero avere questo privilegio?» lo showman riesce a strappare una risata sia a Bugo che ad Amadeus e tutti i tre ritornano in albergo.
Appena Amadeus e Fiorello entrano in camera, il conduttore crolla sul divano esausto, coprendosi gli occhi con un braccio e non si toglie nemmeno le scarpe. Gliele slaccia Fiorello dopo essersi inginocchiato di fronte a lui. Amadeus sbircia da sotto il suo braccio e sorride debolmente «Grazie...» sussurra e subito dopo senza che neanche lui capisca bene perché, inizia a piangere. Fiorello subito si siede accanto a lui e gli accarezza le spalle «Ama? Ama, cosa c’è?» chiede preoccupato mentre il conduttore si volta tutto tremante e affonda la faccia nell’incavo del suo collo «Sc- Scusa… Io… Sono così stanco…» riesce a dire a fatica con la voce impastata dalle lacrime e Fiorello lo stringe più forte che può. Capisce cosa vuole dire. Ha sopportato troppe emozioni per una serata sola. «Lo so, lo so. Va tutto bene adesso…»
Fiorello spinge leggermente Amadeus così che si ritrovino sdraiati sul divano e continua a sussurrare parole di conforto, poi comincia a cantare piano, mentre il respiro del conduttore si calma e le lacrime smettono di scendere. “Ma se dovessimo spiegare in pochissime parole/il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore/basterebbe solo dire senza starci troppo a ragionare/che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male”. Amadeus si accoccola contro Fiore e solleva la testa per dargli un piccolo bacio. Ha scelto una canzone perfetta. Così perfetta che sembra quasi scritta per loro.
La mattina dopo vengono svegliati da una chiamata del reparto tecnico di Sanremo che ha bisogno di Amadeus per le prove. Il conduttore afferra il telefono e grugnisce in fretta due risposte al povero tecnico dall’altra parte della linea prima di chiudere la telefonata. Butta il telefono sul tappeto e si rivolta sul divano per stringersi a Fiorello. «Ama…» sussurra lui aprendo un occhio «Forse è il caso di alzarci.» conclude «Uhm.» mugugna Amadeus.
I due si alzano lentamente, doloranti e ancora stanchi morti. Miracolosamente riescono a sgrovigliarsi senza cadere entrambi. «Stai meglio?» chiede subito Fiorello appena si è svegliato abbastanza e abbraccia Amadeus appoggiandosi a lui. «Sì… Grazie a te… Grazie davvero… Per avermi seguito, per avermi tenuto calmo… Per la splendida serenata personale… Un po’ meno per avermi fatto addormentare sul divano, sai non ho più l’età per dormire così…» dice Amadeus con la voce ancora roca per il sonno «Qualsiasi cosa per te, Ama.» risponde Fiorello prima di dargli il bacio del buon mattino.
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Clementino si mette a nudo in una intervista esclusiva su Sbircia
La rivista Sbircia la Notizia Magazine, di cui il buon Massimiliano Orestano Junior Cristarella è direttore, ha pubblicato recentemente un'ulteriore serie di interviste ad importanti personaggi del mondo della musica e dello spettacolo. Il protagonista di oggi 14 Aprile è il prorompente rapper Napoletano, all’anagrafe Clemente Maccaro, in arte “Clementino”. Vi invitiamo a seguire il link per godervi l’intervista esclusiva a Clementino, in cui il cantante si è messo a nudo, parlando delle sue esperienze musicali e televisive. Clementino, il successo come coach a The Voice Senior In "The Voice Senior", il talent show di Rai1 condotto da Antonella Clerici, Clementino è presente dal momento della prima edizione, insieme a Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, creando sempre spettacolo sul palco e regalando momenti divertenti soprattutto con Gigi, anch’egli napoletano. https://www.youtube.com/watch?v=fxu-Uo9FKIU Quando gli viene chiesto come fa a mantenere sempre così tanta energia, Clementino risponde che quella è la sua natura, sia sul palco che nella vita di tutti i giorni. Aggiunge che il suo passato da animatore turistico, iniziato quando aveva solo 19 anni, lo ha aiutato a sviluppare la sua abilità di improvvisazione e a imparare a stare sul palco, nonostante avesse a disposizione solo limitate risorse, essendo parte di una piccola agenzia senza le dotazioni dei grandi tour operator. Clementino virale: il remix di Quevedo Bzrp “spacca” sui Social Clementino  ha recentemente creato un remix della canzone "Quevedo Bzrp" dedicato alla città di Napoli. Nel video, pubblicato sui suoi canali social personali, il cantante indossa la maglia azzurra della squadra di calcio partenopea e canta la cover, che è diventata virale su TikTok e Instagram. https://www.youtube.com/watch?v=lyV589wQ2FA Il testo della canzone ha riscosso un grande successo tra i fan, che hanno commentato con entusiasmo la cover e chiesto di renderla disponibile su Spotify, definendola la hit dell'estate. Personaggi noti della musica e dello spettacolo, tra cui Gigi D'Alessio e Matteo Paolillo, hanno commentato con goliardia il lavoro di Clementino. Anche i calciatori del Napoli, Giovanni Di Lorenzo e Matteo Politano, si sono accodati ai messaggi sui social, contribuendo ulteriormente a rendere il video del cantante virale. Il remix di Clementino ha ottenuto numerose visualizzazioni e sembra destinato a diventare una delle canzoni dell'estate 2023. L'hashtag #Napolinelcuore utilizzato dal cantante invita a ballare e ascoltare la canzone proprio sulla spiaggia di Napoli. Clementino, nu buono guaglione In questi giorni Il rapper ha fatto una visita a sorpresa all'Ospedale pediatrico Santobono di Napoli per esaudire il desiderio di una bambina ammalata, una sua fan appassionata ricoverata da tempo. La Fondazione Santobono Pausilipon ha pubblicato le foto dell'incontro su Facebook, commentando l'evento come un "incontro speciale". La Fondazione ha anche ringraziato il cantante per la gioia e l'allegria che ha portato tra le corsie dell'ospedale. Non è la prima volta che Clementino visita l'ospedale per incontrare i bambini ammalati. Lo scorso anno aveva già fatto una visita simile e a luglio si era presentato a sorpresa in corsia con Achille Lauro. L'iniziativa dei due cantanti italiani è stata molto apprezzata dai piccoli degenti, che si sono divertiti a trascorrere del tempo diverso dal solito, tra giochi e canzoni delle due popolari star italiane. Insieme a loro c'erano anche i musicoterapisti dell'ospedale, che hanno suonato il pianoforte e le percussioni, creando un'atmosfera musicale e coinvolgente. I genitori dei bambini e il personale sanitario hanno seguito e applaudito l'iniziativa organizzata dall'ospedale. Clementino in concerto: domenica 16 luglio a Benevento La prevendita dei biglietti per il concerto di Clementino, in programma domenica 16 luglio alle 21.00 in Piazza Risorgimento di Benevento, è stata aperta a inizio Aprile. Il prezzo del biglietto è fissato a 14,00€ + diritti di prevendita e la capienza massima della piazza è di circa 5000 persone. Il concerto di Clementino segna la conclusione dell'evento Benevento Sport Village-Exclusive Caruso, che avrà luogo nella stessa piazza dal 7 al 12 luglio. I biglietti sono disponibili per l'acquisto sulla piattaforma i-ticket. Read the full article
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jccamus · 5 years ago
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Los 50 libros que marcaron una década, según Alessandro Baricco
Los 50 libros que marcaron una década, según Alessandro Baricco https://ift.tt/2uFcIxr
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Hace diez años cambié de ciudad. ¿Y a mí qué?, diréis. Pues que allí dejé todos los libros que había leído hasta en­tonces para entrar en una casa en la que no había ni un solo libro mío. Con lo que ahora, aquí dentro, hay diez años de li­bros míos, mis últimos diez años. Los tengo colocados uno al lado del otro, no en orden alfabético o por tipología, sino según el orden en que los he ido abriendo (un sistema que, por cierto, recomiendo; en noches de aburrimiento, te pones a mirar los lomos y, echándole ganas, es como si revivieras frag­mentos de tu propia vida, basta dejar que te vuelva la sensa­ción de aquella vez que los tuviste entre las manos; y vuelve, vaya si vuelve). Esta es la razón por la que soy capaz de decir, con cierta exactitud, cuáles son los cincuenta mejores libros que he leído en los últimos diez años. Algo más difícil sería explicar por qué he decidido dedicarle un artículo a cada uno de ellos. Entregando uno a la semana, cada domingo, durante un año.
Para que otros también los lean, diría yo. Y ya con eso bastaría. Pero hay algo más. Por lo pronto me apetece hablar de libros en un momento en el que ya no parece tan impor­tante contarse cuáles son buenos y cuáles no, discutir un poco, tomar partido. Resulta más fácil hacerlo hablando de cine o de política. Y sin embargo ahí están siempre los libros, a mi­les, y ahí siguen, exponiendo una sociedad de placeres pa­cientes que, silenciosamente, contribuye al desarrollo de la inteligencia y de la fantasía colectivas. Todo lo que se pueda hacer para dar relevancia a esta apacible liturgia, que se haga. Y aquí estoy yo, cumpliendo con la parte que me co­rresponde.
Pero al final hay también otra razón, que para mí es in­cluso más importante y que he tratado de resumir en el títu­lo de este proyecto que ha durado un año. Una cierta idea de mundo. El hecho es que me resulta cada vez más difícil ex­presar lo que veo cuando miro a mi alrededor; y concentrar­me solo en una parte de este gran espectáculo no parece lle­var muy lejos, uno acaba topándose con tecnicismos que enfocan el detalle pero pierden de vista el conjunto que lo integra, que es lo que en realidad importa. Por otra parte, ¿cómo puede uno estar callado con todo lo que pasa alrededor? Con mayor razón si eres alguien que se gana el pan trabajando con la inteligencia y el gusto. Es un lujo que no te puedes permitir. Y después me viene a la mente una cosa que he aprendido de los más mayores: si quieres saber lo que piensan del mundo, simplemente déjales hablar de lo que conocen y aman de verdad. (Pregúntales cómo se imaginan el Paraíso si quieres saber qué piensan de la vida; no sé quién lo dijo, pero es cierto.) Yo tengo dos o tres cosas que conozco a fondo y que amo con locura. Una de ellas son los libros. Un día se me ocurrió la idea de que si me ponía a hablar de ellos, de uno en uno, solo de los buenos, sin hacer nada más que eso, se me ocurrió que de ahí podía surgir una cierta idea de mundo. Con muchas posibilidades de que fuera la mía.
Así que aquí estoy. Quisiera solo puntualizar que habrá un poco de todo, novelas, ensayos, tebeos, libros recién pu­blicados, textos quizás ya fuera de catálogo, basta que tengan forma de libro. Y quisiera también recordar que no son los cincuenta mejores libros de mi vida, eso sería otra cosa, una especie de Canon personal que nunca se me ocurriría realizar; estos cincuenta son fruto de la casualidad, de lo que por azar he leído en un período de mi vida, solo eso. Para que nos entendamos, no estará Viaje al fin de la noche (ese lo leí cuando tenía veinte años). Ni Anna Karénina (que me reservo para alguna larga convalecencia, deseando entonces no tener que leérmelo nunca). Simplemente he elegido los mejores cincuenta libros de entre los que he leído recientemente, de los que hablo con los amigos cuando terminamos las discusiones sobre cine y política. Se merecían algo más.
A. B., noviembre de 2012
 Las 50 recomendaciones:
1. Open. Memorias, de Andre Agassi.
2. Las raíces del Romanticismo, de Isaiah Berlin.
3. Olive Kitteridge, de Elizabeth Strout.
4. American Dust, de Richard Brautigan.
5. Ejercicios espirituales y filosofía antigua, de Pierre Hadot.
6. La visita del médico de cámara, de Per Olov Enquist.
7. Fantozzi totale, de Paolo Villaggio.
8. Democrazia: Cosa può fare uno scrittore?, de Antonio Pascale y Luca Rastello.
9. La mujer en el siglo XVIII, de Edmond y Jules de Goncourt.
10. Desciende, Moisés, de William Faulkner.
11. Anatomía de un instante, de Javier Cercas.
12. Las abejas y las arañas: La Querella de los Antiguos y los Modernos, de Marc Fumaroli.
13. Magallanes: El hombre y su gesta, de Stefan Zweig.
14. Storia delle idee del calcio, de Mario Sconcerti.
15. La princesa prometida, de William Goldman.
16. Desgracia, de J. M. Coetzee.
17. En ningún lugar. En parte alguna, de Christa Wolf.
18. La guerra del Peloponeso, de Donald Kagan.
19. La trilogia Adamsberg, de Fred Vargas.
20. The Sage of the Century Trilogy: The Fountain Overflows,This Real Night, Cousin Rosamund, de Rebecca West.
21. Bangkok, de Lawrence Osborne.
22. Divina. Suzanne Lenglen, la più grande tennista del mondo, de Gianni Clerici.
23. El Gatopardo, de Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
24. La casa de las bellas durmientes, de Yasunari Kawabata.
25. Padre Pio. Miracoli e política nell’Italia del Novecento, de Sergio Luzzatto.
26. The Complete Western Stories, de Elmore Leonard.
27. The Parthenon, de Mary Beard.
28. La luchadora de sombras, de Inka Parei.
29. Una historia conmovedora, asombrosa y genial, de Dave Eggers.
30. En casa. Una breve historia de la vida privada, de Bill Bryson.
31. La piel, de Curzio Malaparte.
32. Discurso del método, de Descartes.
33. A Romance on Three Legs. Glenn Gould’s Obsessive Quest for the Perfect Piano, de Katie Hafner.
34. Desayuno en Tiffany’s, de Truman Capote.
35. En la corte del lobo, de Hilary Mantel.
36. Die Kultur der Niederlage, de Wolfgang Schivelbusch.
37. Tiempos difíciles, de Charles Dickens.
38. Melancolía, de Jon Fosse.
39. El hereje y el cortesano. Spinoza, Leibniz y el destino de Dios en el mundo moderno, de Matthew Stewart.
40. Chesil Beach, de Ian McEwan.
41. El diccionario del diablo, de Ambrose Bierce.
42. Historias, de Heródoto.
43. Claus y Lucas, de Agota Kristof.
44. La cultura nazi. La vida intelectual, cultural y social en el Tercer Reich, de George L. Mosse.
45. 2666, de Roberto Bolaño.
46. El imperio irresistible, de Victoria de Grazia.
47. Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia, de Dario Voltolini.
48. Napoléon à Moscou, de Anka Muhlstein.
49. La paga del sábado, de Beppe Fenoglio.
50. Autobiografía, de Charles Darwin.
Este es un adelanto de Una cierta idea de mundo, de Alessandro Baricco. Anagrama. 200 páginas, 17 euros.
https://ift.tt/2SB5XF5 via EL PAÍS February 11, 2020 at 05:57PM
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