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hello little art blog Hello Mario,
Shit on this blog is SUGGESTIVE IN NATURE. I post what i want. If it is explicit NSFW it is censored. I will draw porn/NSFW, only the ugly bits are covered. If you want to see the ugly bits check my Patreon.
DNI ➫
◘ If you are not 16+. Yes its redundant, but people still wont listen anyways. ◘ Pro/Anti fuckers. ◘ Fetish content. ◘ Shotacon fuckers, Lolicon fuckers, & the like. Dont fuck with me. I know what you are. ◘ Plantcest fuckers. ◘ Republicans ♡ ◘ Christians unless its the 'Bible Fandom' Christians. ◘ Adult/Minor shippers. ◘ Blogs dedicated to glorifying/romanticizing self-harm in any format. ◘ Zionists ◘ Obvious things; racists, homophobes, transphobes, radfems, terfs, incest shippers, pedos, etc.
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⃝𖤐 Anyways. Hello, i am Adam, you can call me "Mac" too if that tickles your fancy. I prefer Adam because it is my real name, but Mac is just the shortened version of my user, so both are ok. ⛧ I am technicality Queer-identifying, but i may use the MLM flag out of convenience. ⛧ I am transsexual, FTM. ⛧ I have autism (AUDHD), so i may respond to you in weird ways and/or not pick up on social queues. ⛧ I am Caucasian ദ്ദി(╹-╹) ⛧ I am not religious and do not like particularly like religions. ⛧ I have a cat. Her name is Stinky. ⛧ My boyfriend is @halfbakedpenguin he does neat stuff. (˶˘ ³˘(´͈ ᵕ `͈˶)
My first language is English. I can speak/understand Japanese "well" conversationally, but reading it is more difficult, as i am still learning more kanji. Please speak to me in Japanese, i enjoy it.
Because of the ADHD/'Tism wombo combo, i switch from fandom to fandom with great intensity. There is no promise that what you follow for i will draw forever. Some hyperfixes last weeks, some months, some years. I am sorry ૮๑ˊᯅˋ๑ა
Here is my Carrd.
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Denji & Yoshida (CSM) Aki & Angel (CSM) Laios & Kabru (Dungeon Meshi)
AU's ↴
College/Modern/Band Trigun AU CSM Angel Plumes Modern Labru
Hello. You made it to the bottom. Here are fun factz.
◘ · · ─ I have aphantasia (I cannot see things in my brain, what people call "an imagination") (Yes, it makes art difficult) (No, i cannot imagine books/written media when i read them) (No, i cannot see my dreams. Dreams do affect my other senses though) ◘ · · ─ I have 7 piercings and 2 tattoos. I had 8 piercings, until my 1-year-old, completely healed nostril piercing closed on a random Tuesday afternoon. So technically the one in my intro art is a Lie. I mourn the loss of her every day. ◘ · · ─ I really love the word 'Soup'. ◘ · · ─ My favourite animal (and favourite isopod) are Giant Isopods. Specifically Bathynomus Giganteus. My second favourite is Ukrainian Skycutter pigeons. ◘ · · ─ Ive owned two budgies before, Lance and Rin. Theyve both passed now, but my second ever special interest was birds, and i still hold occasional hyperfixes on them ^_^ So, I am planning to adopt/rescue a pigeon! ◘ · · ─ If youre wondering, my first ever special interest was Minecraft. Again, it still possesses me every so often. I am also very good at BedWars because of it. Ive been playing it since Version 1.2 (Not to be confused with 1.20). ◘ · · ─ I have an uncanny ability to pitch & tone-match. As long as it is within my vocal range, i can imitate it to the degree it sounds like a recording. Thank you autism, very cool
#before you follow#byf/dni#meet the artist#about myself#text post#i realized that at over 2k followers i should probably do one of these
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Cagliari - Duomo - XIII sec. e Pisa - Duomo - 1118
I possedimenti sardi della Repubblica marinara di Pisa spiegano le affinità fra le due cattedrali: allo stesso modo l’arte europea risente della radice latina della sua storia.
La storia della letteratura romana è costituita da due fili: la rivisitazione della cultura greca e la narrazione della storia della repubblica e dell’impero.
Di seguito le tappe più importanti:
a. C.
754 - 504 Re di Roma. Numa Pompilio fonda il Pontifex Maximus. Sotto il regno di Tullio Ostilio gli Orazi sconfiggono i Curiazi, campioni di Alba Longa. Anco Marzio estende il territorio e costruisce il Ponte Sublicio per unire gli insediamenti urbani con il Palatino. Tarquinio Prisco, primo re etrusco, ne introduce la cultura (anche i goliardici fescennini) e realizza la Cloaca Massima, Servio Tullio riorganizza l’esercito e la società in centurie determinate dalla ricchezza. Fine della monarchia con Tarquinio il Superbo cacciato anche grazie al coraggio di Muzio Scevola. Primi consoli Bruto e Collatino.
496 - Vittoria sui Latini e su Tarquinio il Superbo al Lago Regillo
494 - La plebe sull’Aventino. Discorso di Menenio Agrippa
493 - Foedus Cassianum con i Latini: coinvolgere le elitè dei popoli sconfitti è sempre stata la strategia romana.
477 - La gens Fabia sconfitta sul fiume Cremera dai Veienti
449 - XII Tabulae
445 - la Lex Canuleia consente il matrimonio fra patrizi e plebei
431 - Cincinnato dittatore sconfigge Volsci ed Equi
396 - Furio Camillo conquista Veio
390 - i Galli Senoni di Brenno (“Vae victis”) saccheggiano Roma, ma Furio Camillo li sconfigge.
366 - Leggi Liciniae - Sextiae: primo console plebeo. Per l’espansione della repubblica era necessario che Roma superasse l’impostazione di società fondata sulle gentes.
321 - i Romani sono sconfitti dai Sanniti e sottoposti alle Forche Caudine. I Romani introducono nel proprio armamento il giavellotto: ogni sconfitta li porta a migliorare la tattica militare che in questo caso si traduce nella vittoria sui Sanniti nel 290.
295 - i Romani sconfiggono Galli, Sanniti ed altre popolazioni dell’Italia centrale nella battaglia del Sentino.
272 - A Benevento i Romani sconfiggono Pirro e dominano la Magna Grecia benché la cultura greca, attraverso il Circolo scipionico, penetra a Roma nonostante l’avversione dei difensori del mos maiorum.
241 - Dopo la battaglia delle Egadi, alla fine della prima guerra punica, i Romani conquistano la Sicilia.
240 - Livio Andronico rappresenta il primo dramma in latino e traduce Iliade ed Odissea.
219 - 202 - Bellum Poenicum (Nevio)
219 - Annibale espugna Sagunto e provoca i Romani alla Seconda guerra punica.
216 - Annibale, varcate le Alpi, sconfigge i Romani a Canne, ma viene logorato da Quinto Fabio Massimo.
202 - Scipione l’Africano vince Annibale a Zama e pone termine alla seconda guerra punica.
III - II sec. - Aulularia, Miles Gloriosus ed altre opere tipiche della “commedia dell’arte” latina di Plauto che creano maschere, personaggi tipici come il servus currens.
II sec. - Annales (Ennio) dalle origini al 171 a. C.
197 - Filippo V di Macedonia viene sconfitto. La cultura greca entra a Roma.
163 - Il punitore di se stesso (Terenzio), improntato alla commedia ellenistica di Menandro
160 - De agri cultura (Catone)
146 - Scipione l’Emiliano distrugge Cartagine al termine della terza guerra punica
133 - Assassinio di Tiberio Gracco
121 - Morte di Tiberio Gracco. La proletarizzazione della plebe secoli è causata dall’incapacità di realizzare riforme agrarie efficaci e dalla conseguenza creazione di latifondi in mano a patrizi e cavalieri. Questo crea un esercito di professionisti costituti da masse di cittadini dipendenti dai donativi dei generali e crea quindi le basi per l’ascesa di figure come Mario, Pompeo ed Antonio (populares) in diretta concorrenza con la classe senatoria rappresentata da Silla, Cicerone, Bruto e Ottaviano (optimates).
105 - Mario sconfigge Giugurta
101 - Mario sconfigge i Cimbri ai Campi Raudii
86 - 79 Dopo la guerra civile fra gli Optimates di Silla e Pompeo e i Populares di Mario, dittatura di Silla
I sec.
De rerum natura (Lucrezio)
È dolce, mentre nel grande mare i venti sconvolgono le acque, guardare dalla terra la grande fatica di un altro; non perché il tormento di qualcuno sia un giocondo piacere, ma perché è dolce vedere da quali mali tu stesso sia immune. Dolce è anche contemplare grandi contese di guerra apprestate nei campi senza che tu partecipi al pericolo. Ma nulla è più piacevole che star saldo sulle serene regioni elevate, ben fortificate dalla dottrina dei sapienti, donde tu possa volgere lo sguardo laggiù, verso gli altri, e vederli errare qua e là e cercare, andando alla ventura, la via della vita, gareggiare d'ingegno, rivaleggiare di nobiltà, adoprarsi notte e giorno con soverchiante fatica per assurgere a somma ricchezza e impadronirsi del potere.
73 - Ribellione di Spartaco a Capua
70 - Verrine (Cicerone)
62 - Pro Archia (Cicerone)
Haec studia adulescentiam agunt, senectutem oblectant, secundas res ornant, adversis rebus perfugium ac solacium praebent
60 - Primo triumvirato. Catilinarie (Cicerone)
Quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
Carmi (Catullo). Catullo è un esponente dei poeti neoterici, avversi all'epica e attenti ai brevi componimenti ellenistici che si concentrano sui dettagli (es. il passero di Lesbia).
Sulla tomba del fratello
Di gente in gente, di mare in mare ho viaggiato, / o fratello, e giungo a questa cerimonia funeraria / per consegnarti il dono supremo di morte / e per parlare invano con le tue ceneri mute, / poiché la sorte mi ha rapito te, proprio te, / o infelice fratello precocemente strappato al mio affetto. / E ora queste offerte, che io porgo, come comanda l’antico / rito degli avi, dono dolente per la cerimonia, gradisci; sono madide di molto pianto fraterno; / e ti saluto per sempre, o fratello, addio.
Multas per gentes et multa per aequora vectus, / advenio has miseras, frater, ad inferias, / ut te postremo donarem munere mortis et mutam nequiquam adloquęrer cinęrem.
“Non ho per niente voglia di piacerti, o Cesare, né m'importa di saperti bianco o nero”
"Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris? Nescio, sed fieri sentio et excrucior"
52 - Pro Milone (Cicerone)
51 - De re publica (Cicerone) che include il Somnium Scipionis
50 - De bello gallico (Cesare)
48 - Battaglia di Farsalo. De bello civili (Cesare)
44 - Idi di marzo
[Secondo la pronuncia del latino restitutuum, “Ave Caesar” era “Aue Kàesar”]
43 - Secondo triumvirato. La congiura di Catilina (Sallustio). Filippiche di Cicerone contro Antonio i cui sicari, proprio quell’anno, lo assassinano.
42 - Bucoliche (Virgilio), raccolta di canti di tipo ellenistico (Callimaco, Teocrito), improntati allo spirito agreste dell'ideologia augustea, ma anche attenti a raccontare il dolore delle espropriazioni successive alle guerre civili.
Titiro, tu che riposi sotto l’ombra di un alto faggio, intoni sull'esile flauto una melodia silvestre: noi lasciamo i territori della patria e i dolci campi, noi abbandoniamo la patria; tu o Titiro, rilassato all’ombra insegni alle selve a risuonare il nome della bella Amarillide.
Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi silvestrem tenui musam meditaris avena; nos patriae finis et dulcia linquimus arva; nos patriam fugimus; tu, Tityre, lentus in umbra, formosam resonare doces Amaryllida silvas.
Oh Muse sicule, alziamo un poco il tono del canto: non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici; se cantiamo le selve, le selve siano degne di un console.
Sicelides Musae, paulo maiora canamus; non omnis arbusta iuvant humilesque myricae: si canimus silvas, silve sint consule dignae.
Omnia vincit Amor: et nos cedamus Amori
40 - La guerra di Giugurta (Sallustio)
31 - Ottaviano e Agrippa sconfiggono Antonio e Cleopatra ad Azio
27 - a. C. - 68 d. C. Dinastia Giulio - Claudia (Augusto, Tiberio, Claudio, Nerone)
Eneide (Virgilio), unione fra la componente iliadica ("arma") e quella odisseica ("la pietas di Enea"), poema lasciato incompiuto da Virgilio, ma pubblicato per volere di Augusto. Crea un legame fra la storia di Troia, la maledizione della cartaginese Didone, l'approdo sulle coste italiche.
Narro delle imprese di guerra, del primo troiano che arrivò in Italia sulle coste di Lavinio per volontà del destino. Sballottato per molto tempo sia per mare sia sulla terraferma per voler degli dei; per colpa di Giunone soffrì tanto anche durante le battaglie. Finché fondò una città che diede casa ai Penati origini dei troiani e dei romani.
Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris Italiam fato profugus Laviniaque venit litora, multum ille et terris iactatus et alto vi superum, saevae memorem Iunonis ob iram, multa quoque et bello passus, dum conderet urbem inferretque deos Latio; genus unde Latinum Albanique patres atque altae moenia Romae.
Rari nantes in gurgitte vasto
Timeo Danaos et dona ferentes
Agnosco veteris vestigia flammae
Auri sacra fames
Una salus victis, nullam sperare salutem
Tu regere imperio populos, Romane, memento (hae tibi erunt artes), pacique imponere morem, parcere subiectis et debellare superbos
[Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope: cecini pascua, rura, duces]
27 - 14 d. C. Ad urbe condita (Livio)
23 - 13 - Odi (Orazio)
Vedi come si innalza bianco di neve il Soratte, e gli alberi sofferenti non reggono più il peso e si rapprendono i fiumi per il gelo acuto. Dissolvi il freddo, mettendo legna sul fuoco con larghezza, e versa generosamente vino di quattro anni dall’anfora sabina, Taliarco. Il resto lascialo agli dei che, appena placano i venti in lotta sul mare in burrasca, ecco che non si muovono più i cipressi e i vecchi ontani. Non chiederti cosa sarà domani, e tutti i giorni che la sorte ti darà segnali tra gli utili, e non disprezzare, ragazzo, i dolci amori e le danze, finché ti è ancora lontana la vecchiaia fastidiosa. Adesso frequenta il Campo Marzio, le piazze e i lievi sussurri la sera all’appuntamento, e il riso agognato della tua ragazza che viene dall’angolo più segreto a tradirla, e il pegno strappato al braccio e al dito che appena resiste.
Vides ut alta stet niue candidum Soracte nec iam sustineant onus silvae laborantes geluque flumina constiterint acuto?
Odi profanum vulgus, et arceo
Ho innalzato un monumento più duraturo del bronzo e più elevato della mole regale delle piramidi, che non la pioggia corrosiva, non l'Aquilone impetuoso potrebbe distruggere o l'innumerevole serie degli anni e la fuga dei tempi.
Non tutto morirò e molta parte di me eviterà Libitina: continuamente io crescerò mantenuto in vita dalla lode dei posteri, finché il Pontefice salirà il Campidoglio con la vergine silenziosa.
Exegi aere perennium
Non omnis moriar
Ut pictura poesis
[esistono poesie che come i quadri sono belle viste da lontano e altre da vicino]
Graecia capta ferum victorem cepit
Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus [in occasione della morte di Cleopatra]
Dulce et decorum est pro patria mori
Carpe diem, quam minimum credula postero
d. C.
I sec.
Favole (Fedro)
Epigrammi (Marziale)
8 - Metamorfosi (Ovidio)
9 - Publio Quintilio Varo sconfitto a Teutoburgo
60 - Satyricon (Petronio)
61 - 65 - Pharsalia (Lucano)
64 - Dialoghi (Seneca)
Ars longa, vita brevis
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
È l’animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi
68 - 96 Anno dei quattro imperatori. Dinastia Flavia
79 - Eruzione di Pompei
93 - Silvae (Stazio)
II sec. - Metamorfosi (Apuleio)
Satire (Giovenale)
96 - Nerva imperatore
97 - 110 Epistolario (Plinio il Giovane)
98 - Traiano imperatore
105 - Historiae (Tacito)
117 - 192 Dinastia Antonina (Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Lucio Vero, Commodo)
193 - Pertinace, poi Settimo Severo imperatore
119 - 122 Le vite dei Cesari (Svetonio)
212 - Geta, poi Caracalla imperatore. Caracalla concede la cittadinanza a tutto l’Impero.
270 - nella crisi del terzo secolo, si distinguono le vittorie militari di Aureliano che costruisce le mura omonime in città: il fatto che non ve ne fossero dà l’idea di un impero in declino.
293 - Diocleziano introduce la Tetrarchia
312 - Costantino sconfigge Massenzio al ponte Milvio
313 - Editto di Milano
378 - Valente sconfitto ad Adrianopoli dai Goti
387 - Exameron (Ambrogio)
380 - 392 - Storie (Ammiano Marcellino)
396 - Teodosio divide l’Impero
398 - Confessioni (Agostino)
Vulgata (Girolamo)
V sec. - De bello gothico (Claudiano)
476 - Deposizione di Romolo Augustolo da parte di Odoacre
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Milano è memoria, la città ricorda la strage dimenticata del Cinema Eros
Milano è memoria, la città ricorda la strage dimenticata del Cinema Eros. Morirono in sei, dopo giorni di agonia. Cinque spettatori che erano all’interno del cinema e un passante che tentò di salvare chi era rimasto dentro il locale avvolto dalle fiamme e dal fumo. Il rogo della sala cinematografica “Eros Sexi Center” di viale Monza 101 torna alla memoria e alla cronaca in occasione del suo 40esimo anniversario per essere riconosciuto da tutti e tutte, dopo anni di oblio, come la strage più grande a Milano compiuta da formazioni di estrema destra dopo piazza Fontana. Lunedì 15 maggio, proprio davanti a dove un tempo c’era il cinema, il Comune di Milano posizionerà un totem per raccontare cosa accadde. Un tributo della città e delle sue istituzioni in ricordo di un fatto tragico, di quanti morirono e di chi li uccise. Un atto di verità che l’Amministrazione compie nell’ambito del progetto Milano è Memoria, nato nel 2017 proprio per conservare, ricostituire e testimoniare la storia della città e la sua identità. Sono passati dunque 40 anni da quel 14 maggio. È un sabato come tanti altri, nella sala “a luci rosse” in viale Monza è presente una trentina di persone, tra cui anche chi avrebbe intenzionalmente appiccato l’incendio dopo aver cosparso di benzina il pavimento e le poltrone delle ultime file. Alcuni spettatori riescono a mettersi in salvo. Cinque, prigionieri delle fiamme e gravemente ustionati, muoiono nei giorni successivi. Inizialmente non si pensa ad un atto doloso, ma dopo una settimana arriva la rivendicazione all’Agenzia Ansa di Milano: dietro il rogo ci sono la mente e la mano della formazione neonazista Ludwig che aveva colpito il cinema “a luci rosse” per punire i suoi immorali avventori. Nel messaggio di rivendicazione, in cui compare il motto delle SS “Gott mit uns” (Dio è con noi), è scritto: “Una squadra della morte ha giustiziato uomini senza onore”. Le indagini della Polizia portano all’arresto e alla condanna dei due esecutori, due rampolli dell’alta borghesia veronese, rei di aver compiuto decine di omicidi con l’intento di ripulire l’umanità da esseri ritenuti inferiori. Nel tempo la strage viene dimenticata, nessuno ne chiede un ricordo evidente. L’unico momento in cui si torna a parlare delle vittime del cinema Eros è nel 1984, quando Livio Cerasoli, il passante morto nel tentativo di salvare dalle fiamme chi era rimasto dentro, viene insignito della Medaglia d’Oro alla memoria il giorno di Sant’Ambrogio. Nel maggio del 2021, il Comune riceve dall’Osservatorio democratico sulle nuove Destre costituito da i Sentinelli di Milano la richiesta di porre una targa in ricordo di quanto accadde al cinema Eros. Il 20 aprile di quest’anno la Giunta approva la collocazione di un totem in viale Monza 101, presso lo spazio pubblico antistante lo stabile un tempo sede del cinema. Alla cerimonia, che si svolgerà lunedì alle ore 11, parteciperanno l’assessore al Welfare Lamberto Bertolé, la giornalista del Corriere della Sera Alessandra Coppola, autrice di un podcast sulla vicenda del Cinema Eros, Ferruccio De Bortoli, Mario Calabresi e Saverio Ferrari.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Reflexión de cierre, Temario 1
ARQU 4211-001 / Prof. Isado
Rubí Soto Ortiz
Gabriel A. Fontánez Rivera
Andrea S. Gómez Díaz
Alexamarie Rodriguez Monge
La historia de la arquitectura es un fascinante reflejo del desarrollo humano, un viaje que nos permite comprender cómo las sociedades han cambiado y se han adaptado a su entorno a lo largo del tiempo. Cada etapa de este viaje arquitectónico, desde los primeros asentamientos en la prehistoria, donde la construcción de refugios respondía a necesidades básicas de supervivencia, hasta las estructuras sofisticadas que hoy consideramos obras maestras, ha sido influenciada por factores climáticos, culturales y sociales. Al estudiar estos antecedentes, los arquitectos contemporáneos no solo adquieren un conocimiento esencial sobre técnicas y estilos que han perdurado, sino que también aprenden a valorar la estética como un elemento clave que va más allá de lo meramente decorativo, integrándose en la experiencia del espacio. Através de un análisis de las proporciones, los patrones y los elementos matemáticos que subyacen en la arquitectura, así como del uso de estas estructuras por diferentes civilizaciones, se revela cómo la arquitectura no solo resuelve problemas prácticos, sino que también se convierte en un medio de expresión cultural y política. Por lo tanto, al estudiar el legado de imperios como el maya, entendemos que cada ladrillo, arco y templo cuenta una historia que conecta a las comunidades con su entorno y sus creencias, ofreciendo una rica perspectiva sobre el papel que desempeña la arquitectura en la historia humana.
Conocer la historia de la arquitectura es fundamental para nuestro desarrollo profesional, ya que nos ayuda a comprender cómo las técnicas arquitectónicas han evolucionado con la humanidad, siendo influenciada por necesidades climáticas, culturales y globales. Actualmente como arquitectos buscamos satisfacer con diseños estéticos, pero en sus inicios crear una estructura se basaba en resolver problemas para poder sobrevivir. Durante la prehistoria civilizaciones alrededor de todo mundo, con diferentes climas y necesidades, llegaron a la conclusión que necesitaban crear viviendas para refugiarse. Todas variaban debido a su adaptación vernácula, en cuanto a materiales, esencias y necesidades, sin embargo, llegaron a respuestas similares. Se puede decir que se asemeja al dibujo típico de una casa o a una pirámide, es curioso cómo llegaron a una solución parecida sin tener ningún tipo de comunicación. Al tomar en cuenta, estas similitudes y analizarlas es posible acercarnos a la historia de la arquitectura de una manera universal.
Pille Dwelling Museum, Alemania
Vivienda antigua Japón
Al analizar estas respuestas estructurales, cada una con su distintiva peculiaridad, es posible ver ciertos elementos similares, como es el uso de elementos matemáticos. Entre estos el uso de patrones, simetría y proporciones. Uno de estos elementos que deseamos resaltar, debido a su peculiaridad son las proporciones. Las proporciones, en el contexto de las matemáticas son relaciones numéricas. Una de las más referenciadas en la arquitectura, es la destacada “proporción áurea�� que ha sido utilizada por distintas civilizaciones antiguas como los griegos, los egipcios y los mayas. Dicha proporción, representada por el número Φ (phi) y que equivale a 1.618… Se ha mitificado debido a su presencia en la naturaleza y lo producido por estas civilizaciones, que aveces podemos mal interpretar. Sin embargo, como expone Mario Livio en el documental: “La proporción áurea” de RTVE, está aparece tanto, ya que responde a la necesidad estructural en sistemas naturales. Como es el caso de la distribución de las hojas en las plantas que si no fuera por esta proporción la planta no podría seguir creciendo, ya que las hojas saldrían una sobre otra. Pudiendo ser esta la razón, por la cual, distintas civilizaciones que no han tenido ningún tipo de interacción las han utilizado en sus construcciones. El uso de proporciones además de reflejar cómo estas civilizaciones entienden su mundo y como lo intentan replicar. También, representan una manera de lograr equilibrio y orden al responder a aspectos de la estructura y la funcionalidad de un edificio. Ya que utilizando a manera de ejemplo a los griegos, como se presenta en el libro: “Una historia universal de la arquitectura” de Ching, Jarzombek y Prakash estos utilizaban proporciones para localizar elementos como columnas, vigas y muros, lo cual a su vez permite distribuir cargas de manera efectiva. Por otro lado, el controlar el tamaño de la obra y su costo material.
Rectángulo áureo (dimensiones 1 : 1.618)
La rotación de las hojas sigue la sucesión de Fibonacci (1,2,3,5,8,13…)
para que crezcan 8 hojas ocurren 5 vueltas
Análisis de la geometría del Partenón (Atenas, Grecia) en la que se usa Φ (phi)
La estética de la arquitectura se enfatiza más lo decorativo de un proyecto. Esto se refiere a la manera de ser, el estilo de una región y los tipos de fachadas, arcos, o pilares que el lugar usa. La belleza es definida como aquella característica que tiene un objeto la cual genera una sensación de placer y satisfacción en relación con el observador, produciendo entonces lo que se podría calificar como “armonía o bienestar emocional”. Cuando intentamos crear valor en nuestros resultados definiéndose más allá de la experiencia, eso es estética. Se puede adicionalmente reconocer como el estilo y ornamento. Un ejemplo del reconocimiento de la estética arquitectónica de otro país que se destaca en una región diversa es La Suiza en Ciales, Puerto Rico.
Al igual que la funcionalidad, la percepción de que algo es estético (o atractivo) puede estar relacionada con sistemas proporcionales. El uso de estos sistemas atrae al ser humano y permite conseguir que un edificio contenga simetría. La proporción áurea es el sistema más antiguo y aplicado, por la razón de que se puede utilizar para seleccionar las dimensiones y las relaciones entre las diferentes partes de un edificio. Trata el espacio libre en relación al espacio sobre el que quieres captar la atención. Hay un límite en lo que podemos percibir de forma visual. Es un principio para ayudarte a entender los límites de la atención humana, y lograr crear algo estéticamente agradable. La simetría adicionalmente juega un papel primordial en el tema de la estética. La simetría proporciona una sensación de equilibrio y orden, lo que hace que los edificios sean visualmente agradables. Los ojos humanos tienden a buscar patrones y la simetría ayuda a satisfacer esa necesidad. La simetría también puede contribuir a una percepción armónica de las proporciones en un edificio, que les hacen aparecer más equilibrados y majestuosos. No solo se le aplica lo funcional al diseñar, pero igual de importante es el plantamiento de la estética, donde se le busca una armonía entre las dos.
Edificio tradicional suizo
La Suiza, Ciales, Puerto Rico
Mirando diferentes imperios y la manera en que usan la arquitectura e ingeniería para responder a las necesidades de su ambiente y apoyar sus ideologías.
Los imperios en la historia humana nunca han surgido de la nada; comenzaron como pequeños asentamientos de personas que se fueron desarrollando a lo largo del tiempo. Sus metas han sido lograr diferentes avances para tener una defensa efectiva contra sus enemigos y crecer en poder para establecerse como una fuerza duradera en la historia. Aunque los imperios en distintos países han utilizado diversos métodos para lograr su crecimiento, el uso de la arquitectura y la ingeniería para exhibir o demostrar su poder mediante la creación de estructuras que simbolizan su nación ha sido un método común a lo largo de la historia.
Si observamos el imperio maya, podemos ver cómo utilizaron el método de construcción vertical para crear monumentos como pirámides y templos con fines religiosos y políticos. El Templo de Kukulkán y el Templo del Gran Jaguar son ejemplos de esto. En la cultura maya, cuanto más alto era el templo, más conectados con los dioses estaban los seres humanos. En el ámbito político, la altura del templo o castillo era una demostración del nivel de poder de un pueblo y servía como una disuasión contra las amenazas de naciones vecinas.
Ellos lograron avances en ingeniería y arquitectura, como la construcción de pirámides escalonadas y la bóveda de ménsulas, para fines políticos, pero, sobre todo, para conectar a la gente de su pueblo con los edificios que utilizaban de manera cultural y religiosa, y de esta manera vincularlos con sus raíces.
Templo del Gran Jaguar
Templo del Gran Jaguar
Por último, pero no menos importante, el análisis de la arquitectura a lo largo de los años nos muestra una fuerte conexión entre las demandas humanas, los contextos culturales y las soluciones estructurales. Cada diseño, desde las primeras construcciones de la prehistoria hasta las imponentes obras de civilizaciones como la maya, refleja las aspiraciones sociales y políticas de sus tiempos. Trascender lo ornamental, la estética sirve como medio para transmitir la cohesión y la identidad de una comunidad. Se puede ver que la arquitectura está intrínsecamente ligada a principios naturales que promueven la armonía y el equilibrio examinando patrones matemáticos y proporciones, como la famosa proporción áurea. Por lo tanto, al comprender este legado, los arquitectos contemporáneos no solo mejoran su práctica profesional, sino que también desarrollan su capacidad para crear espacios que resonen con la historia y las experiencias humanas, contribuyendo a un futuro donde la arquitectura siga siendo un reflejo de nuestras necesidades y aspiraciones más profundas.
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Reflexión de cierre, Temario 1
La historia de la arquitectura: Un reflejo de las necesidades y aspiraciones humanas
Gabriel A. Fontánez Rivera
Rubí Soto Ortiz
Andrea S. Gómez Díaz
Alexamarie Rodriguez Monge
ARQU 4211-001 / Prof. Isado
La historia de la arquitectura es un fascinante reflejo del desarrollo humano, un viaje que nos permite comprender cómo las sociedades han cambiado y se han adaptado a su entorno a lo largo del tiempo. Cada etapa de este viaje arquitectónico, desde los primeros asentamientos en la prehistoria, donde la construcción de refugios respondía a necesidades básicas de supervivencia, hasta las estructuras sofisticadas que hoy consideramos obras maestras, ha sido influenciada por factores climáticos, culturales y sociales. Al estudiar estos antecedentes, los arquitectos contemporáneos no solo adquieren un conocimiento esencial sobre técnicas y estilos que han perdurado, sino que también aprenden a valorar la estética como un elemento clave que va más allá de lo meramente decorativo, integrándose en la experiencia del espacio. Através de un análisis de las proporciones, los patrones y los elementos matemáticos que subyacen en la arquitectura, así como del uso de estas estructuras por diferentes civilizaciones, se revela cómo la arquitectura no solo resuelve problemas prácticos, sino que también se convierte en un medio de expresión cultural y política. Por lo tanto, al estudiar el legado de imperios como el maya, entendemos que cada ladrillo, arco y templo cuenta una historia que conecta a las comunidades con su entorno y sus creencias, ofreciendo una rica perspectiva sobre el papel que desempeña la arquitectura en la historia humana.
Conocer la historia de la arquitectura es fundamental para nuestro desarrollo profesional, ya que nos ayuda a comprender cómo las técnicas arquitectónicas han evolucionado con la humanidad, siendo influenciada por necesidades climáticas, culturales y globales. Actualmente como arquitectos buscamos satisfacer con diseños estéticos, pero en sus inicios crear una estructura se basaba en resolver problemas para poder sobrevivir. Durante la prehistoria civilizaciones alrededor de todo mundo, con diferentes climas y necesidades, llegaron a la conclusión que necesitaban crear viviendas para refugiarse. Todas variaban debido a su adaptación vernácula, en cuanto a materiales, esencias y necesidades, sin embargo, llegaron a respuestas similares. Se puede decir que se asemeja al dibujo típico de una casa o a una pirámide, es curioso cómo llegaron a una solución parecida sin tener ningún tipo de comunicación. Al tomar en cuenta, estas similitudes y analizarlas es posible acercarnos a la historia de la arquitectura de una manera universal.
Al analizar estas respuestas estructurales, cada una con su distintiva peculiaridad, es posible ver ciertos elementos similares, como es el uso de elementos matemáticos. Entre estos el uso de patrones, simetría y proporciones. Uno de estos elementos que deseamos resaltar, debido a su peculiaridad son las proporciones. Las proporciones, en el contexto de las matemáticas son relaciones numéricas. Una de las más referenciadas en la arquitectura, es la destacada “proporción áurea” que ha sido utilizada por distintas civilizaciones antiguas como los griegos, los egipcios y los mayas. Dicha proporción, representada por el número Φ (phi) y que equivale a 1.618… Se ha mitificado debido a su presencia en la naturaleza y lo producido por estas civilizaciones, que aveces podemos mal interpretar. Sin embargo, como expone Mario Livio en el documental: “La proporción áurea” de RTVE, está aparece tanto, ya que responde a la necesidad estructural en sistemas naturales. Como es el caso de la distribución de las hojas en las plantas que si no fuera por esta proporción la planta no podría seguir creciendo, ya que las hojas saldrían una sobre otra. Pudiendo ser esta la razón, por la cual, distintas civilizaciones que no han tenido ningún tipo de interacción las han utilizado en sus construcciones. El uso de proporciones además de reflejar cómo estas civilizaciones entienden su mundo y como lo intentan replicar. También, representan una manera de lograr equilibrio y orden al responder a aspectos de la estructura y la funcionalidad de un edificio. Ya que utilizando a manera de ejemplo a los griegos, como se presenta en el libro: “Una historia universal de la arquitectura” de Ching, Jarzombek y Prakash estos utilizaban proporciones para localizar elementos como columnas, vigas y muros, lo cual a su vez permite distribuir cargas de manera efectiva. Por otro lado, el controlar el tamaño de la obra y su costo material.
Rectángulo áureo (dimensiones 1 : 1.618)
La rotación de las hojas sigue la sucesión de Fibonacci (1,2,3,5,8,13…)
para que crezcan 8 hojas ocurren 5 vueltas
Análisis de la geometría del Partenón (Atenas, Grecia) en la que se usa Φ (phi)
La estética de la arquitectura se enfatiza más lo decorativo de un proyecto. Esto se refiere a la manera de ser, el estilo de una región y los tipos de fachadas, arcos, o pilares que el lugar usa. La belleza es definida como aquella característica que tiene un objeto la cual genera una sensación de placer y satisfacción en relación con el observador, produciendo entonces lo que se podría calificar como “armonía o bienestar emocional”. Cuando intentamos crear valor en nuestros resultados definiéndose más allá de la experiencia, eso es estética. Se puede adicionalmente reconocer como el estilo y ornamento. Un ejemplo del reconocimiento de la estética arquitectónica de otro país que se destaca en una región diversa es La Suiza en Ciales, Puerto Rico.
Al igual que la funcionalidad, la percepción de que algo es estético (o atractivo) puede estar relacionada con sistemas proporcionales. El uso de estos sistemas atrae al ser humano y permite conseguir que un edificio contenga simetría. La proporción áurea es el sistema más antiguo y aplicado, por la razón de que se puede utilizar para seleccionar las dimensiones y las relaciones entre las diferentes partes de un edificio. Trata el espacio libre en relación al espacio sobre el que quieres captar la atención. Hay un límite en lo que podemos percibir de forma visual. Es un principio para ayudarte a entender los límites de la atención humana, y lograr crear algo estéticamente agradable. La simetría adicionalmente juega un papel primordial en el tema de la estética. La simetría proporciona una sensación de equilibrio y orden, lo que hace que los edificios sean visualmente agradables. Los ojos humanos tienden a buscar patrones y la simetría ayuda a satisfacer esa necesidad. La simetría también puede contribuir a una percepción armónica de las proporciones en un edificio, que les hacen aparecer más equilibrados y majestuosos. No solo se le aplica lo funcional al diseñar, pero igual de importante es el plantamiento de la estética, donde se le busca una armonía entre las dos.
Edificio tradicional suizo y La Suiza, Ciales, Puerto Rico
Mirando diferentes imperios y la manera en que usan la arquitectura e ingeniería para responder a las necesidades de su ambiente y apoyar sus ideologías.
Los imperios en la historia humana nunca han surgido de la nada; comenzaron como pequeños asentamientos de personas que se fueron desarrollando a lo largo del tiempo. Sus metas han sido lograr diferentes avances para tener una defensa efectiva contra sus enemigos y crecer en poder para establecerse como una fuerza duradera en la historia. Aunque los imperios en distintos países han utilizado diversos métodos para lograr su crecimiento, el uso de la arquitectura y la ingeniería para exhibir o demostrar su poder mediante la creación de estructuras que simbolizan su nación ha sido un método común a lo largo de la historia.
Si observamos el imperio maya, podemos ver cómo utilizaron el método de construcción vertical para crear monumentos como pirámides y templos con fines religiosos y políticos. El Templo de Kukulkán y el Templo del Gran Jaguar son ejemplos de esto. En la cultura maya, cuanto más alto era el templo, más conectados con los dioses estaban los seres humanos. En el ámbito político, la altura del templo o castillo era una demostración del nivel de poder de un pueblo y servía como una disuasión contra las amenazas de naciones vecinas.
Ellos lograron avances en ingeniería y arquitectura, como la construcción de pirámides escalonadas y la bóveda de ménsulas, para fines políticos, pero, sobre todo, para conectar a la gente de su pueblo con los edificios que utilizaban de manera cultural y religiosa, y de esta manera vincularlos con sus raíces.
Templos del Gran Jaguar
Por último, pero no menos importante, el análisis de la arquitectura a lo largo de los años nos muestra una fuerte conexión entre las demandas humanas, los contextos culturales y las soluciones estructurales. Cada diseño, desde las primeras construcciones de la prehistoria hasta las imponentes obras de civilizaciones como la maya, refleja las aspiraciones sociales y políticas de sus tiempos. Trascender lo ornamental, la estética sirve como medio para transmitir la cohesión y la identidad de una comunidad. Se puede ver que la arquitectura está intrínsecamente ligada a principios naturales que promueven la armonía y el equilibrio examinando patrones matemáticos y proporciones, como la famosa proporción áurea. Por lo tanto, al comprender este legado, los arquitectos contemporáneos no solo mejoran su práctica profesional, sino que también desarrollan su capacidad para crear espacios que resonen con la historia y las experiencias humanas, contribuyendo a un futuro donde la arquitectura siga siendo un reflejo de nuestras necesidades y aspiraciones más profundas.
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ETNABOOK 2024
Ore 19:00 (Auditorium Concetto Marchesi – Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania): incontro con Livio Mario Cortese – I Cacciatori di reti fantasma, Atlantide c’è (Compagnia Nuove Indye). Dialoga con Alessandro Cecchi Paone e Leonardo Lodato. Prevista la consegna del Premio Letto, Riletto e Recensito 2024
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Within that thick belt
Within that thick belt, which stretches from about 330 million kilometers from the Sun to 478.7 million kilometers, there must be occasional collisions between fast-moving and slow-moving asteroids.
Doesn't the disturbance of Mars or the solar system occur due to the bodies scattered from the asteroid belt?
Do comets or asteroids scattered from the asteroid belt set off a chain of collisions in the solar system?
Yes, asteroids scattered from the asteroid belt, primarily due to the gravitational influence of Jupiter, can set off chain reactions of collisions within the solar system, where one collision can produce debris that then collides with other objects, creating a cascade of impacts across different planetary regions; this is especially true in the early stages of solar system formation when the density of objects was much higher.
Key points about this phenomenon:
Jupiter's role:
Jupiter's strong gravity significantly affects the asteroid belt, often flinging asteroids out of their original orbits and potentially towards other planets or moons.
Collision fragments:
When asteroids collide, they break apart into smaller fragments which can then collide with other objects, creating a chain reaction.
Impact craters:
Evidence of these collisions can be seen on planets and moons as impact craters.
Comets and chain reactions:
While comets can also collide with other objects, their highly elliptical orbits make them less likely to initiate sustained chain reactions within the asteroid belt compared to asteroids.
Asteroid Belts at Just the Right Place are Friendly to Life
NASA Jet Propulsion Laboratory (.gov)
https://www.jpl.nasa.gov › news › asteroid-belts-at-just-...
1 Nov 2012 — Asteroid Belts at Just the Right Place are Friendly to Life
Solar systems with life-bearing planets may be rare if they are dependent on the presence of asteroid belts of just the right mass, according to a new study.
PASADENA, Calif. -- Solar systems with life-bearing planets may be rare if they are dependent on the presence of asteroid belts of just the right mass, according to a study by Rebecca Martin, a NASA Sagan Fellow from the University of Colorado in Boulder, and astronomer Mario Livio of the Space Telescope Science Institute in Baltimore, Md.
They suggest that the size and location of an asteroid belt, shaped by the evolution of the sun's planet-forming disk and by the gravitational influence of a nearby giant Jupiter-like planet, may determine whether complex life will evolve on an Earth-like planet.
This might sound surprising because asteroids are considered a nuisance due to their potential to impact Earth and trigger mass extinctions. But an emerging view proposes that asteroid collisions with planets may provide a boost to the birth and evolution of complex life.
Asteroids may have delivered water and organic compounds to the early Earth. According to the theory of punctuated equilibrium, occasional asteroid impacts might accelerate the rate of biological evolution by disrupting a planet's environment to the point where species must try new adaptation strategies.
The astronomers based their conclusion on an analysis of theoretical models and archival observations, including infrared data from NASA's Spitzer Space Telescope.
"Our study shows that only a tiny fraction of planetary systems observed to date seem to have giant planets in the right location to produce an asteroid belt of the appropriate size, offering the potential for life on a nearby rocky planet," said Martin, the study's lead author. "Our study suggests that our solar system may be rather special."
The findings will appear today in the Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters.
Martin and Livio suggest that the location of an asteroid belt relative to a Jupiter-like planet is not an accident. The asteroid belt in our solar system, located between Mars and Jupiter, is a region of millions of space rocks that sits near the "snow line," which marks the border of a cold region where volatile material such as water ice is far enough from the sun to remain intact. When Jupiter formed just beyond the snow line, its powerful gravity prevented nearby material inside its orbit from coalescing and building planets.
Instead, Jupiter's influence caused the material to collide and break apart. These fragmented rocks settled into an asteroid belt around the sun.
"To have such ideal conditions you need a giant planet like Jupiter that is just outside the asteroid belt [and] that migrated a little bit, but not through the belt," Livio explained. "If a large planet like Jupiter migrates through the belt, it would scatter the material. If, on the other hand, a large planet did not migrate at all, that, too, is not good because the asteroid belt would be too massive. There would be so much bombardment from asteroids that life may never evolve."
Using our solar system as a model, Martin and Livio proposed that asteroid belts in other solar systems would always be located approximately at the snow line. To test their proposal, Martin and Livio created models of planet-forming disks around young stars and calculated the location of the snow line in those disks based on the mass of the central star.
They then looked at all the existing space-based infrared observations from the Spitzer Space Telescope of 90 stars having warm dust, which could indicate the presence of an asteroid belt-like structure. The temperature of the warm dust was consistent with that of the snow line. "The warm dust falls right onto our calculated snow lines, so the observations are consistent with our predictions," Martin said.
The duo then studied observations of the 520 giant planets found outside our solar system. Only 19 of them reside outside the snow line. This suggests that most of the giant planets that may have formed outside the snowline have migrated too far inward to preserve the kind of slightly dispersed asteroid belt needed to foster enhanced evolution of life on an Earth-like planet near the belt. Apparently, less than four percent of the observed systems may actually harbor such a compact asteroid belt.
"Based on our scenario, we should concentrate our efforts to look for complex life in systems that have a giant planet outside of the snow line," Livio said.
The Sagan Fellowship Program is administered by the NASA Exoplanet Science Institute at the California Institute of Technology in Pasadena, Calif., whose purpose is to advance the scientific and technical goals of NASA's Exoplanet Exploration Program. The Exoplanet Exploration Program is managed for NASA by NASA's Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, Calif. Caltech manages JPL for NASA.
More information about exoplanets and NASA's planet-finding program is at http://planetquest.jpl.nasa.gov .
JPL manages the Spitzer Space Telescope mission for NASA's Science Mission Directorate, Washington. Science operations are conducted at the Spitzer Science Center at Caltech. Data are archived at the Infrared Science Archive housed at the Infrared Processing and Analysis Center at Caltech.
For more information about Spitzer, visit http://spitzer.caltech.edu and http://www.nasa.gov/spitzer .
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Caltech
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Cheryl S. Gundy
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2012-345
By the way, Earth itself is also a Trojan
Well, after Earth, there is the paradise of Mars
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सूर्य से लगभग 330 मिलियन किलोमीटर दूर से 478.7 मिलियन किलोमीटर दूर तक की वो मोटी बेल्ट के अदर द्रुत दौड़ने वाली और धीरे दौड़ने वाली क्षुद्रग्रहों के बीच शायद कभी कभार टक्कर तो जरूर बनता होगा
क्या मंगल ग्रह या सौरमंडल में हलचल वाली परेशानी पैदा नहीं होता है क्षुद्रग्रह बेल्ट में से बिखड़ने वाले पिंडों के कारण
क्या क्षुद्रग्रह बेल्ट में से बिखड़ने वाले धूमकेतू या क्षुद्रग्रह सौरमंडल में टक्कर का सिलसिला कायम करता है
हां, क्षुद्रग्रह बेल्ट से बिखरे हुए क्षुद्रग्रह, मुख्य रूप से बृहस्पति के गुरुत्वाकर्षण प्रभाव के कारण, सौर मंडल के भीतर टकराव की श���रृंखलाबद्ध प्रतिक्रियाओं को शुरू कर सकते हैं, जहां एक टकराव से मलबा उत्पन्न हो सकता है जो फिर अन्य वस्तुओं से टकराता है, जिससे विभिन्न ग्रह क्षेत्रों में प्रभावों का एक झरना बनता है; यह सौर मंडल के निर्माण के शुरुआती चरणों में विशेष रूप से सच है जब वस्तुओं का घनत्व बहुत अधिक था।
इस घटना के बारे में मुख्य बिंदु:
बृहस्पति की भूमिका:
बृहस्पति का मजबूत गुरुत्वाकर्षण क्षुद्रग्रह बेल्ट को महत्वपूर्ण रूप से प्रभावित करता है, जो अक्सर क्षुद्रग्रहों को उनकी मूल कक्षाओं से बाहर फेंक देता है और संभावित रूप से अन्य ग्रहों या चंद्रमाओं की ओर ले जाता है।
टकराव के टुकड़े:
जब क्षुद्रग्रह टकराते हैं, तो वे छोटे टुकड़ों में टूट जाते हैं जो फिर अन्य वस्तुओं से टकरा सकते हैं, जिससे एक श्रृंखलाबद्ध प्रतिक्रिया बनती है।
प्रभाव क्रेटर:
ग्रहों और चंद्रमाओं पर प्रभाव क्रेटर के रूप में इन टकरावों के साक्ष्य देखे जा सकते हैं।
धूमकेतु और श्रृंखला अभिक्रियाएँ:
जबकि धूमकेतु अन्य वस्तुओं से भी टकरा सकते हैं, उनकी अत्यधिक अण्डाकार कक्षाएँ उन्हें क्षुद्रग्रहों की तुलना में क्षुद्रग्रह बेल्ट के भीतर निरंतर श्रृंखला अभिक्रियाएँ शुरू करने की कम संभावना बनाती हैं।
बिल्कुल सही जगह पर क्षुद्रग्रह बेल्ट जीवन के लिए अनुकूल हैं
NASA जेट प्रोपल्शन लेबोरेटरी (.gov)
https://www.jpl.nasa.gov › news › asteroid-belts-at-just-...
1 नवंबर 2012 — बिल्कुल सही जगह पर क्षुद्रग्रह बेल्ट जीवन के लिए अनुकूल हैं
एक नए अध्ययन के अनुसार, जीवन देने वाले ग्रहों वाले सौर मंडल दुर्लभ हो सकते हैं यदि वे बिल्कुल सही द्रव्यमान वाले क्षुद्रग्रह बेल्ट की उपस्थिति पर निर्भर हैं।
पासाडेना, कैलिफ़ोर्निया -- बोल्डर में कोलोराडो विश्वविद्यालय से नासा सागन फेलो रेबेका मार्टिन और बाल्टीमोर, मैरीलैंड में स्पेस टेलीस्कोप साइंस इंस्टीट्यूट के खगोलशास्त्री मारियो लिवियो के एक अध्ययन के अनुसार, जीवन देने वाले ग्रहों वाले सौर मंडल दुर्लभ हो सकते हैं यदि वे सही द्रव्यमान के क्षुद्रग्रह बेल्ट की उपस्थिति पर निर्भर हैं। वे सुझाव देते हैं कि क्षुद्रग्रह बेल्ट का आकार और स्थान, जो सूर्य की ग्रह-निर्माण डिस्क के विकास और पास के विशाल बृहस्पति जैसे ग्रह के गुरुत्वाकर्षण प्रभाव से आकार लेता है, यह निर्धारित कर सकता है कि पृथ्वी जैसे ग्रह पर जटिल जीवन विकसित होगा या नहीं। यह आश्चर्यजनक लग सकता है क्योंकि क्षुद्रग्रहों को पृथ्वी को प्रभावित करने और बड़े पैमाने पर विलुप्त होने की उनकी क्षमता के कारण एक उपद्रव माना जाता है। लेकिन एक उभरता हुआ दृष्टिकोण प्रस्तावित करता है कि ग्रहों के साथ क्षुद्रग्रह टकराव जटिल जीवन के जन्म और विकास को बढ़ावा दे सकता है। क्षुद्रग्रहों ने प्रारंभिक पृथ्वी पर पानी और कार्बनिक यौगिक पहुँचाए होंगे। विरामित संतुलन के सिद्धांत के अनुसार, कभी-कभी क्षुद्रग्रहों के टकराने से किसी ग्रह के पर्यावरण में व्यवधान उत्पन्न हो सकता है, जिससे जैविक विकास की दर में तेज़ी आ सकती है। इस हद तक कि प्रजातियों को नई अनुकूलन रणनीतियों को आजमाना होगा। खगोलविदों ने नासा के स्पिट्जर स्पेस टेलीस्कोप से अवरक्त डेटा सहित सैद्धांतिक मॉडल और अभिलेखीय टिप्पणियों के विश्लेषण के आधार पर अपना निष्कर्ष निकाला।
अध्ययन के मुख्य लेखक मार्टिन ने कहा, "हमारे अध्ययन से पता चलता है कि आज तक देखे गए ग्रह प्रणालियों के केवल एक छोटे से हिस्से में ही विशाल ग्रह हैं जो उचित आकार के क्षुद्रग्रह बेल्ट का निर्माण करने के लिए सही स्थान पर हैं, जो पास के चट्टानी ग्रह पर जीवन की संभावना प्रदान करते हैं।" "हमारा अध्ययन बताता है कि हमारा सौर मंडल काफी खास हो सकता है।" निष्कर्ष आज रॉयल एस्ट्रोनॉमिकल सोसाइटी के मासिक नोटिस में दिखाई देंगे: पत्र। मार्टिन और लिवियो सुझाव देते हैं कि बृहस्पति जैसे ग्रह के सापेक्ष क्षुद्रग्रह बेल्ट का स्थान कोई दुर्घटना नहीं है। हमारे सौर मंडल में क्षुद्रग्रह बेल्ट, मंगल और बृहस्पति के बीच स्थित है, लाखों अंतरिक्ष चट्टानों का एक क्षेत्र है जो "हिम रेखा" के पास स्थित है, जो एक ठंडे क्षेत्र की सीमा को चिह्नित करता है जहाँ पानी की बर्फ जैसी अस्थिर सामग्री सूर्य से इतनी दूर है कि वह बरकरार रहती है। जब बृहस्पति बर्फ रेखा से थोड़ा आगे बना, तो उसके शक्तिशाली गुरुत्वाकर्षण ने इसकी कक्षा के अंदर आस-पास की सामग्री को एकत्रित होने और ग्रहों का निर्माण करने से रोक दिया। इसके बजाय, बृहस्पति के प्रभाव के कारण सामग्री टकरा गई और टूट गई। ये खंडित चट्टानें सूर्य के चारों ओर एक क्षुद्रग्रह बेल्ट में बस गईं। "ऐसी आदर्श स्थितियों के लिए आपको बृहस्पति जैसे विशाल ग्रह की आवश्यकता होती है जो क्षुद्रग्रह बेल्ट के ठीक बाहर हो [और] जो थोड़ा सा विस्थापित हो, लेकिन बेल्ट के माध्यम से नहीं," लिवियो ने समझाया। "यदि बृहस्पति जैसा बड़ा ग्रह बेल्ट के माध्यम से विस्थापित होता है, तो यह सामग्री को बिखेर देगा। दूसरी ओर, यदि कोई बड़ा ग्रह बिल्कुल भी विस्थापित नहीं होता है, तो वह भी अच्छा नहीं है क्योंकि क्षुद्रग्रह बेल्ट बहुत विशाल होगा। क्षुद्रग्रहों से इतनी बमबारी होगी कि जीवन कभी विकसित नहीं हो सकता है।" हमारे सौर मंडल को एक मॉडल के रूप में उपयोग करते हुए, मार्टिन और लिवियो ने प्रस्तावित किया कि अन्य सौर मंडल में क्षुद्रग्रह बेल्ट हमेशा लगभग हिम रेखा पर स्थित होंगे। अपने प्रस्ताव का परीक्षण करने के लिए, मार्टिन और लिवियो ने युवा तारों के चारों ओर ग्रह बनाने ��ाली डिस्क के मॉडल बनाए और केंद्रीय तारे के द्रव्यमान के आधार पर उन डिस्क में हिम रेखा के स्थान की गणना की। फिर उन्होंने स्पिट्जर स्पेस टेलीस्कोप से 90 सितारों के सभी मौजूदा अंतरिक्ष-आधारित अवरक्त अवलोकनों को देखा, जिनमें गर्म धूल थी, जो क्षुद्रग्रह बेल्ट जैसी संरचना की उपस्थिति का संकेत दे सकती थी। गर्म धूल का तापमान हिम रेखा के तापमान के अनुरूप था। मार्टिन ने कहा, "गर्म धूल सीधे हमारी गणना की गई हिम रेखाओं पर गिरती है, इसलिए अवलोकन हमारे पूर्वानुमानों के अनुरूप हैं।" इसके बाद दोनों ने हमारे सौर मंडल के बाहर पाए गए 520 विशाल ग्रहों के अवलोकन का अध्ययन किया। उनमें से केवल 19 हिम रेखा के बाहर रहते हैं। इससे पता चलता है कि हिम रेखा के बाहर बनने वाले अधिकांश विशाल ग्रह, बेल्ट के पास पृथ्वी जैसे ग्रह पर जीवन के उन्नत विकास को बढ़ावा देने के लिए आवश्यक थोड़े बिखरे हुए क्षुद्रग्रह बेल्ट को संरक्षित करने के लिए बहुत दूर अंदर की ओर चले गए हैं। जाहिर है, देखे गए सिस्टम में से चार प्रतिशत से भी कम वास्तव में इस तरह के कॉम्पैक्ट क्षुद्रग्रह बेल्ट को आश्रय दे सकते हैं। लिवियो ने कहा, "हमारे परिदृश्य के आधार पर, हमें उन प्रणालियों में जटिल जीवन की तलाश करने के लिए अपने प्रयासों को केंद्रित करना चाहिए, जिनमें हिम रेखा के बाहर एक विशाल ग्रह है।" सागन फेलोशिप प्रोग्राम को कैलिफोर्निया के पासाडेना में कैलिफोर्निया इंस्टीट्यूट ऑफ टेक्नोलॉजी में नासा एक्सोप्लेनेट साइंस इंस्टीट्यूट द्वारा प्रशासित किया जाता है, जिसका उद्देश्य नासा के एक्सोप्लेनेट एक्सप्लोरेशन प्रोग्राम के वैज्ञानिक और तकनीकी लक्ष्यों को आगे बढ़ाना है। नासा के लिए एक्सोप्लेनेट एक्सप्लोरेशन प्रोग्राम का प्रबंधन कैलिफोर्निया के पासाडेना में नासा की जेट प्रोपल्शन प्रयोगशाला द्वारा किया जाता है। कैलटेक नासा के लिए जेपीएल का प्रबंधन करता है।
एक्सोप्लेनेट और नासा के ग्रह-खोज कार्यक्रम के बारे में अधिक जानकारी http://planetquest.jpl.nasa.gov पर है।
जेपीएल नासा के विज्ञान मिशन निदेशालय, वाशिंगटन के लिए स्पिट्जर स्पेस टेलीस्कोप मिशन का प्रबंधन करता है। विज्ञान संचालन कैलटेक में स्पिट्जर विज्ञान केंद्र में किए जाते हैं। डेटा को कैलटेक में इन्फ्रारेड प्रोसेसिंग और एनालिसिस सेंटर में रखे गए इन्फ्रारेड साइंस आर्काइव में संग्रहीत किया जाता है।
स्पिट्जर के बारे में अधिक जानकारी के लिए, http://spitzer.caltech.edu और http://www.nasa.gov/spitzer पर जाएँ।
समाचार मीडिया संपर्क
व्हिटनी क्लेविन
कैलटेक
626-395-1944
चेरिल एस. गुंडी
410-338-4707
2012-345
वैसे खुद पृथ्वी भी तो ट्रोजन ही है
खैर पृथ्वी के बाद ही है मंगल ग्रह की जन्नत
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Mario Livio - Galileusz. Heretyk, który poruszył wszechświat
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Rete L’ABUSO NEWS – Edizione 40 del 8 Giugno
Francesco Zanardi – Don Livio Graziano si proclama innocente Denunciò il padre della vittima 13enne, il suo avvocato e il presidente della Rete L’abuso e malgrado la condanna in terzo grado di giudizio a otto anni, si proclama ancora innocente e si appella al giudizio divino. L’avvocato Della Rete L’ABUSO Mario Caligiuri ha replicato a quanto don Livio Graziano, attualmente in carcere, fa sapere…
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Who are these “many scholars” who view the golden ratio as proof of God?
There are tons of them. They range from scientists to theologians. I cite them in my book. But a more famous scholar would be Saint Augustine who wrote the thesis that inspired Christendom. A more recent example would be Mario Livio an astrophysicist that wrote a book on the golden ratio. But they all suggest some kind of divine influence in nature.
#aesthetic#art#religious art#history#theology#religous themes#theories#theory#numerology#golden ratio
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Great, enjoyable way to learn effective ways to destroy #sciencedeniers! Read GALILEO AND THE SCIENCE DENIERS, a great read and a good rest for your overworked outrage circuits.
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How Ticino architecture fused tradition with modernism
The architectural scene of southern Switzerland rose to international prominence in the 1970s. Like the careers of Luigi Snozzi, Mario Botta, Aurelio Galfetti and Livio Vacchini, Flora Ruchat-Roncati’s also began in Ticino. For many people, architecture is still thought to be an enduring male domain. This was certainly true back in 1985, when the first woman to receive a professorship at the prestigious federal technology institute ETH Zurich was an architect: Flora Ruchat-Roncati. By then, Ruchat-Roncati, who died in 2012, had worked on residential architecture in Rome and created several buildings. Many of these were the product of various cooperative endeavours and working groups with other professionals, most of them men. For many, her main achievement is the public swimming pool in the southern Swiss town of Bellinzona. The Bagno di Bellinzona was completed in 1970 and designed together with Aurelio Galfetti and Ivo Trümpy. Others point to her tunnel entrances... https://www.swissinfo.ch/eng/business/how-ticino-architecture-fused-tradition-with-modernism/49087378?utm_campaign=swi-rss&utm_source=multiple&utm_medium=rss&utm_content=o (Source of the original content)
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Winston Churchill: Aliens and Ironsides
"I for one, am not so immensely impressed by the success we are making of our civilisation here that I am prepared to think we are the only spot in this immense universe which contains living, thinking creatures, or that we are the highest type of mental and physical development which has ever appeared in the vast compass of space and time." — Winston Churchill, 1939
Rediscovered in the 2010's, Winston Churchill's 1939 essay regarding the existence of life on other planets came on the brink of the second world war. It was later amended in the 1950's before being sent to a museum in the States in the 1980's, where it gathered dust, forgotten, until it was finally passed on to Israeli-American astrophysicist and author Mario Livio.
HULTON ARCHIVE/GETTY IMAGES
The essay posits that the vastness of the universe likely indicates a vastness of potential for alien life - uncountable planets orbiting uncountable stars, some of which must inhabit the perfect orbital zone for life to evolve. Churchill also speaks of the need for liquid water and suggests life may even exist on planets within our Solar System other than Earth, and that we may visit these other planets and, perhaps within the 20th century, the moon.
"Once we admit that the other stars probably also have planets, at any rate a goodly proportion of them, it is more than likely that a large fraction of these will be the right size to keep on their surface water and, possibly, an atmosphere of some sort; and, furthermore, at the proper distance from their parent sun, to maintain a suitable temperature. Do they house living creatures, or even plants?"
These ideas - of a "Goldilocks zone" and planets beyond our solar system - were very ahead of their time. The race to the moon began in 1955 and the first exoplanet wasn't discovered until 53 years after the essay was first published, in 1992. So what prompted Churchill to write about such things on the edge of war?
It might seem strange, at first, that Churchill was preoccupied with the potential existence of alien life in the lead-up to global disaster. What could have possibly turned the great statesman's mind to aliens? Perhaps an encounter of the third kind? The essay is not the only lost document written by Churchill to have been recently rediscovered. Recovered diary pages some say are a hoax seem to point towards the former Prime Minister's dealings with an entity known only as "the Doctor."
A highly redacted diary entry Churchill wrote on January 2nd, 1911 makes mention of a "Thrassalian raiding party" being incinerated in the Sydney Street Inferno that occurred on that day. Wherever "Thrassalians" come from (presumably somewhere called Thrassal?), this event was preceded by a visit from an old man in an astrakhan hat and cloak whose arrival was heralded by a sound like a "poorly kept steam engine." Churchill refers to the man as "the Doctor" and to his "disagreeable habit of changing his face."
According to redacted diary entries reconstructed by combining the entries of both Churchill and his personal secretary Hetty Warner, the Luftwaffe dropped a mine into the Thames Estuary. When this was recovered on the 3rd November 1939, a strange stone with unusual qualities was also recovered. Both Churchill and Warner were attacked by soldiers wearing British infantry uniforms in pursuit of the stone. These soldiers were outfitted with guns unlike anything possessed by the British Army. They spoke in a "highly peculiar" manner. Churchill and Warner were assisted by a man Churchill compared to the Pied Piper of Hamlin. He wore a battered leather jacket and, according to Warner, wore no necktie, which was unusual for the time. They both refer to this man as "the Doctor."
This Doctor, younger than the old man mentioned in the 1911 entry, claimed the stone to be from his home. Following this encounter with strange soldiers and an oddly dressed Doctor, Churchill posited the use of "mechanical soldiers" in the war effort, believing they would be instrumental in winning the war. In 1941, whilst trying to secure some form of advanced technology, Churchill once again met the Doctor in the leather coat.
By 1944, the British Army was in command of a new secret weapon, known as Project Ironside. These artificial, automated drones created by Dr Edwin Bracewell were seen gliding from war room to war room providing support, delivering documents and drinks using their suckered "manipulator" arms, and ready to defend Britain's airspace with their high-powered energy guns. A squadron of just three of Bracewell's "Ironsides" was able to shoot down a formation of Stukas invading London airspace.
Records of the Ironside project were uncovered in the 1960's by Doctor RV Singh, who disavowed them as a "childish prank" at first, but took it back before his death in 2010, when he admitted that reports of Project Ironside - and testimony of a Spitfire modified for space travel - were historical fact. Another redacted page of Churchill's diary makes mention of these events, and of a Doctor wearing a bowtie and younger face, who confiscated the technology.
So, it would seem that Winston Churchill may have had dealings with alien life prior to becoming the First Lord of the Admiralty and during his time in office. He may even have been in possession of alien technology for a time, and he had frequent encounters with that mysterious entity known as the "Doctor" and his mysterious blue box.
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SISTEMA PROPORCIONALES
Gabriel A. Fontánez Rivera
Rubí Soto Ortiz
Andrea S. Gómez Díaz
Alexamarie Rodriguez Monge
ARQU4211-001
Prof. Isado
La simetría ha sido un elemento fascinante a lo largo de la historia, no solo en la naturaleza, sino también en la creación humana. Conocida como el "lenguaje de la naturaleza", su influencia es visible en múltiples aspectos de nuestro alrededor. Desde las flores que atraen a las abejas por su perfección geométrica hasta los diamantes, cuya resistencia se encuentra en su estructura simétrica, la simetría ofrece estabilidad y belleza. No es casual que los seres humanos también estemos naturalmente inclinados hacia lo simétrico, tanto en la selección de pareja como en lo que consideramos estéticamente agradable. La simetría no solo es atractiva, sino que también es funcional, uniendo la estética y la eficiencia en diversos sistemas, incluyendo el de los virus que, gracias a su simetría, se replican con mayor facilidad.
Sin embargo, según Joaquim Español, la simetría no es tan simple como se ha creído. Español critica la visión tradicional, basada en la correspondencia exacta de las partes del cuerpo humano, y propone la definición renacentista de Alberti, que destaca la relación jerárquica y el equilibrio entre las partes. La simetría bilateral, a lo largo de un eje, ha sido predominante en la arquitectura por su flexibilidad, mientras que la simetría central, más rígida, también ha sido utilizada en proyectos icónicos como la Villa Rotonda de Palladio. Durante el modernismo, aunque algunos arquitectos rechazaron la simetría por considerarla obsoleta, figuras como Mies, Le Corbusier y Wright la utilizaron para organizar la geometría de sus proyectos.
El concepto de proporción áurea, estudiado por matemáticos como Euclides y Fibonacci, es otro aspecto fascinante de la relación entre las matemáticas y la belleza. Representada por el número phi (Φ), el cual equivale a 1,618… La proporción áurea aparece en la naturaleza, en el arte y en la arquitectura. Sin embargo, como señala el astrofísico Mario Livio, su existencia no debe ser mitificada. Más allá de ser un "número de Dios", la proporción áurea responde a la necesidad estructural en sistemas naturales, como la distribución de las hojas en las plantas para optimizar su crecimiento. Este patrón no es una coincidencia, sino el resultado de la selección natural, que ha favorecido la disposición eficiente para maximizar la supervivencia.
En la arquitectura, la simetría y la proporción áurea también juegan un papel fundamental. El uso de la geometría euclidiana permitió a los arquitectos de la antigüedad diseñar con una precisión que no existía anteriormente. El libro "Los elementos" de Euclides, escrito alrededor del 300 a.C., fue esencial para proporcionar las herramientas matemáticas que permitieron calcular proporciones y volúmenes exactos. Este conocimiento no solo facilitó la construcción de monumentos como las pirámides, sino que sigue siendo relevante hoy en día en la enseñanza de las matemáticas y el diseño arquitectónico.
Podemos utilizar como ejemplo a la arquitectura griega. La arquitectura de los templos griegos evolucionó con el tiempo, transformándose de construcciones en madera a estructuras de piedra más complejas e impresionantes, influenciadas por el contacto con Egipto. Esta evolución coincidió con el crecimiento económico y la competencia entre las ciudades-estado griegas y sus colonias en Sicilia y el sur de Italia, lo que impulsó la construcción de templos más elaborados. Cada parte del templo, como las columnas, el friso y la cornisa, tenía tanto un propósito práctico como simbólico, representando aspectos religiosos y culturales. Los templos no solo eran lugares sagrados, sino también símbolos del poder y la identidad de las ciudades. Elementos como las columnas estriadas o los escalones elevados hacían que los templos parecieran emerger naturalmente del suelo, dando una sensación de grandeza y conexión divina. Así, los templos griegos se convirtieron en una muestra del avance técnico y estético de la época, reflejando la importancia de la arquitectura en la cultura griega.
Al profundizar en el análisis de la simetría y la proporción, surge una dualidad interesante: la proporción como una comparación cuantitativa y la proporción como una apreciación estética. El primer tipo de proporción es percibido como las partes de un proyecto teniendo relación uno al otro o hasta pueden aparecer como copias idénticas de dichas estructuras, en otras palabras. El otro tipo de perspectiva se asocia con los simétricos, el cual logra enfatizar la satisfacción visual que un objeto simétrico le trae al ojo plano. Ambos sistemas proporcionales se revelan midiéndose con instrumentos de medida, aunque el segundo término consiste más con la observación donde es universalmente distinguible por todos los seres humanos como estéticamente correcta o defectuosa. Aunque ambos aspectos son diferentes, se complementan en el diseño arquitectónico. Un edificio bien proporcionado no solo es funcional y estructuralmente sólido, sino que también es visualmente agradable, cumpliendo con los estándares estéticos universales que los seres humanos tienden a valorar.
Tanto la simetría como la proporción, en sus propias formas, son elementos esenciales en la creación de estructuras que no sólo satisfacen una necesidad funcional, sino que también provocan una impresión en los seres humanos. La interacción entre estos dos aspectos, la lógica y la belleza, no es una historia inventada, sino una combinación de principios fundamentales que guían tanto a la naturaleza como a la humanidad. Esto demuestra la profunda conexión entre las matemáticas y el arte, y como ambos continúan siendo herramientas esenciales en el desarrollo de la civilización.
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El tema del sistema proporcional: Proporciones y simetría
Gabriel A. Fontánez Rivera
Rubí Soto Ortiz
Andrea S. Gómez Díaz
Alexamarie Rodriguez Monge
ARQU4211-001
Prof. Isado
La simetría ha sido un elemento fascinante a lo largo de la historia, no solo en la naturaleza, sino también en la creación humana. Conocida como el "lenguaje de la naturaleza", su influencia es visible en múltiples aspectos de nuestro alrededor. Desde las flores que atraen a las abejas por su perfección geométrica hasta los diamantes, cuya resistencia se encuentra en su estructura simétrica, la simetría ofrece estabilidad y belleza. No es casual que los seres humanos también estemos naturalmente inclinados hacia lo simétrico, tanto en la selección de pareja como en lo que consideramos estéticamente agradable. La simetría no solo es atractiva, sino que también es funcional, uniendo la estética y la eficiencia en diversos sistemas, incluyendo el de los virus que, gracias a su simetría, se replican con mayor facilidad.
Sin embargo, según Joaquim Español, la simetría no es tan simple como se ha creído. Español critica la visión tradicional, basada en la correspondencia exacta de las partes del cuerpo humano, y propone la definición renacentista de Alberti, que destaca la relación jerárquica y el equilibrio entre las partes. La simetría bilateral, a lo largo de un eje, ha sido predominante en la arquitectura por su flexibilidad, mientras que la simetría central, más rígida, también ha sido utilizada en proyectos icónicos como la Villa Rotonda de Palladio. Durante el modernismo, aunque algunos arquitectos rechazaron la simetría por considerarla obsoleta, figuras como Mies, Le Corbusier y Wright la utilizaron para organizar la geometría de sus proyectos.
El concepto de proporción áurea, estudiado por matemáticos como Euclides y Fibonacci, es otro aspecto fascinante de la relación entre las matemáticas y la belleza. Representada por el número phi (Φ), el cual equivale a 1,618… La proporción áurea aparece en la naturaleza, en el arte y en la arquitectura. Sin embargo, como señala el astrofísico Mario Livio, su existencia no debe ser mitificada. Más allá de ser un "número de Dios", la proporción áurea responde a la necesidad estructural en sistemas naturales, como la distribución de las hojas en las plantas para optimizar su crecimiento. Este patrón no es una coincidencia, sino el resultado de la selección natural, que ha favorecido la disposición eficiente para maximizar la supervivencia.
En la arquitectura, la simetría y la proporción áurea también juegan un papel fundamental. El uso de la geometría euclidiana permitió a los arquitectos de la antigüedad diseñar con una precisión que no existía anteriormente. El libro "Los elementos" de Euclides, escrito alrededor del 300 a.C., fue esencial para proporcionar las herramientas matemáticas que permitieron calcular proporciones y volúmenes exactos. Este conocimiento no solo facilitó la construcción de monumentos como las pirámides, sino que sigue siendo relevante hoy en día en la enseñanza de las matemáticas y el diseño arquitectónico.
Podemos utilizar como ejemplo a la arquitectura griega. La arquitectura de los templos griegos evolucionó con el tiempo, transformándose de construcciones en madera a estructuras de piedra más complejas e impresionantes, influenciadas por el contacto con Egipto. Esta evolución coincidió con el crecimiento económico y la competencia entre las ciudades-estado griegas y sus colonias en Sicilia y el sur de Italia, lo que impulsó la construcción de templos más elaborados. Cada parte del templo, como las columnas, el friso y la cornisa, tenía tanto un propósito práctico como simbólico, representando aspectos religiosos y culturales. Los templos no solo eran lugares sagrados, sino también símbolos del poder y la identidad de las ciudades. Elementos como las columnas estriadas o los escalones elevados hacían que los templos parecieran emerger naturalmente del suelo, dando una sensación de grandeza y conexión divina. Así, los templos griegos se convirtieron en una muestra del avance técnico y estético de la época, reflejando la importancia de la arquitectura en la cultura griega.
Al profundizar en el análisis de la simetría y la proporción, surge una dualidad interesante: la proporción como una comparación cuantitativa y la proporción como una apreciación estética. El primer tipo de proporción es percibido como las partes de un proyecto teniendo relación uno al otro o hasta pueden aparecer como copias idénticas de dichas estructuras, en otras palabras. El otro tipo de perspectiva se asocia con los simétricos, el cual logra enfatizar la satisfacción visual que un objeto simétrico le trae al ojo plano. Ambos sistemas proporcionales se revelan midiéndose con instrumentos de medida, aunque el segundo término consiste más con la observación donde es universalmente distinguible por todos los seres humanos como estéticamente correcta o defectuosa. Aunque ambos aspectos son diferentes, se complementan en el diseño arquitectónico. Un edificio bien proporcionado no solo es funcional y estructuralmente sólido, sino que también es visualmente agradable, cumpliendo con los estándares estéticos universales que los seres humanos tienden a valorar.
Tanto la simetría como la proporción, en sus propias formas, son elementos esenciales en la creación de estructuras que no sólo satisfacen una necesidad funcional, sino que también provocan una impresión en los seres humanos. La interacción entre estos dos aspectos, la lógica y la belleza, no es una historia inventada, sino una combinación de principios fundamentales que guían tanto a la naturaleza como a la humanidad. Esto demuestra la profunda conexión entre las matemáticas y el arte, y como ambos continúan siendo herramientas esenciales en el desarrollo de la civilización.
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