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E' uscito Le Periferie 13!!!
E’ uscito Le Periferie 13!!!
Il nostro magazine, giunto al 13° numero, è online e pronto per essere sfogliato gratuitamente! Ricordiamo che la versione cartacea è disponibile, gratuitamente, su richiesta. Buona lettura! Il team di Arrivo APS
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Chi seguire su Instagram: 5 profili in cui si parla di disabilità
Uno dei motivi per cui è difficile rendere il mondo un posto più accessibile è la mancanza di rappresentazione: se non si sa quali sono i bisogni delle persone con disabilità, non si creano condizioni che favoriscano la loro piena inclusione
Grazie ai social media, oggi le persone con le disabilità più disparate sono in grado di far ascoltare la propria voce senza intermediari. Oggi vi presentiamo cinque profili Instagram che aiutano i follower ad entrare nel mondo della disabilità.
1. Sofia Righetti
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Sofia Righetti è un’attivista, una campionessa paralimpica di Sci Alpino e una filosofa che si è laureata in Filosofia del Diritto con specializzazione nei Disability Studies. Sul suo profilo parla di abilismo interiorizzato, linguaggio inclusivo e educazione sessuale, partendo spesso da esperienze personali.
“A volte penso quanto è importante far vedere la sedia a ruote, farla diventare un accessorio normale, che non scalfisce lo stile o la bellezza di una foto, non ne modifica il significato o il valore, anzi, la potenzia, la rende ancora più bella”.
2. Marina Cuollo
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Marina Cuollo è un’umorista napoletana che usa la comicità come mezzo per sdoganare i tabù che circondano il mondo della disabilità. Oltre a scrivere per la sua pagina su Instagram, contribuisce a Vanity Fair Italia e cura la rubrica “Disabilandia: La voce dell’indipendenza!” su Radio Amore Campania. Non teme di affrontare gli argomenti più scomodi, tra cui la responsabilità delle persone che appartengono ad un gruppo minoritario nei confronti degli altri membri.
“Sono convinta che a volte le mie facce abbiano la capacità di parlare meglio di quello che dico o scrivo, e soprattutto di gridare a gran voce l’amore viscerale che ho per l’umorismo”
3. Elena e Maria Chiara Paolini
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Witty_wheels è un profilo curato da due sorelle, Elena e Maria Chiara Paolini.
Le sorelle smascherano lacune legali presenti nelle leggi italiane in merito alla disabilità, commentano idee politiche pericolose, discutono di accessibilità, alleanza e della problematica rappresentazione delle persone con disabilità come eroi e modelli. Inoltre, lottano contro le basse aspettative che il mondo ha nei confronti delle persone disabili. Oltre a creare post divulgativi, fanno formazione e consulenze.
“…Ci sono precise idee su come devi essere disabile in questa società: vergognandoti e sentendoti in colpa”
4. Cris Brave
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Cris Brave è un ragazzo bergamasco che registra dei piccoli video divertenti per il suo profilo, mostrando la vita di una persona con disabilità motoria in chiave ironica. Non mancano neppure i meme tematici. Cris è anche un rapper e uno youtuber: ha fatto collaborazioni con i theShow e Fedez, portando il suo messaggio di inclusione a quante più persone possibili
“Tutti abbiamo le nostre disabilità, chi più evidenti e chi meno evidenti”
5. Lunny
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Non tutte le disabilità sono visibili, il che rende la conversazione dedicata a questo soggetto ancora più rilevante. Lunny, un’attivista milanese, usa il suo profilo su Instagram per fare divulgazione sull’autismo. Il senso di colpa delle persone autistiche, il pericolo di equiparare l’autismo alla genialità, il falso legame tra l’autismo e la vaccinazione sono solo alcuni dei temi che tratta.
”Ho passato la vita a non sentirmi abbastanza neurotipica secondo lo standard, non voglio continuarla sentendomi non abbastanza neuroatipica secondo un altro maledetto standard”
- Iuliia Kislova
#EUSolidarityCorps#europeansolidaritycorps#esc#corpoeuropeodisolidarietà#inclusionandparticipation#inclusioneepartecipazione#uildm#disabilità#inclusione#disability#inclusion
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scrivere disegnando: dal 28 gennaio a ginevra Avec des œuvres de Vincenzo Accame, Rosaire Appel, Tchello d’Barros, Roland Barthes, Gianfranco Baruchello, Tomaso Binga, Irma Blank, Nick Blinko, Alighiero Boetti, Marcia Brauer, Frédéric Bruly-Bouabré, Elijah Burgher, Axel Calatayud, Gaston Chaissac, Laura Cingolani, Guy de Cointet, Aloïse Corbaz, Dadamaino, Betty Danon, Hanne Darboven, Michel Dave, Michael Dean, Mirtha Dermisache, Emmanuel Derriennic, Jean Dubuffet, Giordano Falzoni, León Ferrari, Chiara Fumai, Pepe Gaitán, Jill Galliéni, Ryan Gander, Anne-Marie Gbindoun, Marco Giovenale, Rafael González, Josef Grebing, Mariangela Guatteri, Gustav, Elisabetta Gut, Brion Gysin, Emma Hauck, Takanori Herai, Joseph Heuer, Susan Hiller, Steffani Jemison, Carlo Keshishian, Annalies Klophaus, Maria Lai, Fabio Lapiana, Louise Lavallée-Tournay, Jürg Lehni, Dwight Mackintosh, Kunizo Matsumoto, Viviane Van Melkebebeeke, Reinhold Metz, Henri Michaux, Miriam Midley, Bruno Munari, JB Murray, Francis Palanc, Giulio Paolini, Luca Maria Patella, Enzo Patti, Jérôme Peignot, Jean Perdrizet, Nathalie Perrin, Laure Pigeon, Renata Prunas, Justine Python, Svetlana Rabey, Carmen Racovitza, Judit Reigl, Jane Ruffié, Valeri Scherstjanoi, Salome Schmuki, Greta Schödl, Luigi Serafini, Jeremy Shaw, Hélène Smith, Ivana Spinelli, Martina Stella, Lina Stern, Laurence Sterne, Barbara Suckfüll, Jenna Sutela, Cecil Touchon, Jeanne Tripier, Pascal Vonlanthen, August Walla, Robert Walser, Galaxia Wang, Melvin Way et Adolf Wölfli. PDF della pagina in rete:
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Gli Arcadi di Terra d'Otranto (5/x): Tommaso Maria Ferrari (1647-1716) di Casalnuovo
di Armando Polito
Va detto preliminarmente che dal punto di vista toponomastico l’attuale Manduria costituisce un caso curioso. Essa è Manduria in Tito Livio1 (I secolo a. C.-I secolo d. C.) e in Plinio2 (I secolo d. C.), Manduris nella Tabula Peutingeriana3, Μανδύριον (leggi Mandiùrion) in Stefano Bizantino4 (V-VI secolo d. C.), ancora Manduris nell’Anonimo Ravennate5 (VII secolo d. C.) e Amandrinum in Guidone6 (XII secolo d. C.). Distrutta dai Saraceni, fu rifondata nell’XI secolo con il nome di Casalnuovo. Tale nome conservò fino al 1789, quando con decreto di Ferdinando I di Borbone riassunse l’antico nome. Ecco perché nei cataloghi degli Arcadi si legge di Casalnuovo.
Il nome pastorale del Ferrari, che era entrato in Arcadia il 20 aprile 16927, era Filarete Nuntino. Filarete è voce composta dal greco φἱλος (leggi filos)=amico e da ἀρετἡ (leggi aretè)=valore. Per quanto riguarda Nuntino, invece, ha tutta l’aria di essere una forma aggettivale, ma non riesco ad individuare la voce primitiva.
Il Ferrari era figlio di Francesco Antonio e di Vittoria Bruni, sorella del celebre Antonio8 . Per la biografia rinvio a Notizie storiche degli Arcadi morti, De’ Rossi, Roma, tomo I, pp. 59-62 (in cui si indica il 1692 come data del suo ingresso nell’Arcadia) e al testo del Concina che più avanti citerò.
A lui Domenico De Angelis (nome pastorale Arato Alalcomenio) dedicò la Vita di Antonio Caraccio di Nardò detto Lacone Cromizio in Le vite degli Arcadi illustri, Antonio de’ Rossi,Roma, 1708, parte I, pp. 141-168. Per rendersi conto del suo prestigio è sufficiente dare una rapida scorsa ad un testo che è una sorta di relazione sui suoi funerali, del quale riproduco di seguito il frontespizio.
Non potevo da questo volume non riprodurre, traducendoli, alcuni documenti in latino.
(Iscrizioni elaborate dai padri dell’ordine dei Predicatori ad ornamento dell’apparato funebre. Davanti alla facciata del tempio. Per il fratello Tommaso Maria Ferrari, illustrissimo cardinale di Santa Romana Chiesa, maestro sapientissimo dell’ordine dei Predicatori, ascritto alla famiglia di questo sacro convento, vengono allestiti in questo tempio i trofei, non i funerali. Non parole di lutto, ma di plauso. Chiunque sia tu che entri, risparmia le lacrime, abbandonati all’ossequio: certamente la dottrina e la pietà immortale di un grande eroe a fatica devono essere celebrate dal pianto, a fatica possono essere eguagliate dalle lodi)
(Ai quattro lati del cenotafio. I Al cardinale Tomaso Maria Ferrari del titolo di S. Clemente sul monte Celio, tre volte mirabile per sapienza, avvedutezza, prudenza, tre volte famoso per carità, modestia, scrupolo religioso, Napoli resa famosa, Bologna edotta, Roma abbellita al tre volte massimo, la casa dedicata al divino spirito a quello che un tempo fu suo alunno celebra, adorna, dedica le esequie, il tempio, gli animi)
(II Al fratello Tommaso Maria Ferrari, uomo ugualmente illustrissimo e sapientissimo, nato a Manduria nella Iapigia, per aver onorato l’ordine dei Predicatori e il Collegio Apostolico con somma virtù e mirabile dottrina, per aver unito felicemente lo splendore insigne della dignità con l’umiltà insigne dell’animo, la città di Napoli, l’ordine dei Predicatori, la chiesa dedicata al divino spirito, onorata dai meriti e dalle virtù di tanto grande uomo, celebrano il rito funebre con animo grato, com’è giusto)
(III Ahimè, crudele furore della morte! Essa che ancora con impeto eccessivamente frettoloso con un sol colpo ha sottratto l’eminentissimo fratello Tommaso Maria Ferrari, ha privato la città del dottore, la religione del decoro, le terre della luce. Ma state lontano, gemiti, lontano lamenti funebri: la morte non ha rapito queste dignità che non con un solo titolo l’eternità da tempo ha rivendicato a sé)
(IV A Tommaso Maria Ferrari, accolto dall’ordine dei Predicatori nel senato dei padri porporati per la sapienza unita alla mansuetudine, per la dignità alla modestia, per la povertà alla generosità, tutte con felice e straordinario legame, la religione cattolica, la chiesa romana, onorate dall’impegno, dalla fatica, dalle virtù di tanto grande uomo, posero per gratitudine in questo tempio questa testimonianza di lode ad immortale memoria dell’eroe di recente perduto)
(Emblemi ricavati dallo stemma gentilizio del cardinale Ferrari, collocati sulle parti più alte della piramide mortuaria. I Simbolo: un galero rosso insegna della dignità cardinalizia. Motto: Ha conservato la virtù per il decoro. II Simbolo: Tre stelle. Motto: Non con impari luce. III Simbolo: Tre monti. Motto: Alquanto emergente dall’ombra. IV Simbolo: Un compasso. Motto: Col peso e con la misura)
Per lo stemma vedi più avanti il primo dei cinque ritratti riprodotti.
Del Ferrari non resta alcuna pubblicazione, ad eccezione di Testamento fatto dalla chiara memoria dell’eccellentissimo, e reverendissimo signor cardinale frà Tommaso Maria Ferrari del titolo di S. Clemente dell’Ordine de’ Predicatori, consegnato, et aperto per gl’atti del sig. Francesco Antonio Paolini notaro capitolino nel dì 20 Agosto 1716., in cui rese l’anima à Dio, Conti, Roma, 1716.
Un catalogo delle opere manoscritte, tutte di argomento teologico, è in Daniele Concina, De vita ac rebus gestis P. Thomae Mariae Ferrarii Ord. Praed S. R. E. Cardinalis tit. S. Clementis libri tres, Eredi di Giovanni Lorenzo Barbiellini, Roma, 1755, pp. 107-109.
La sua firma è in calce ad una lettera del 18 dicembre 1700 (nell’immagine che segue tratta da http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AIT-PI112_MG.91.44-45&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU) diretta a Guido Grandi da Cremona, camaldolese, accademico della Crusca e lettore di matematica nell’Università di Pisa, socio della colonia camaldolese dell’Arcadia col nome pastorale di Dubeno Erimanzio.
Molto Rev(erend)o P(ad)re
Per rendermi V(ostra) P(ersona) più grata la notizia, che mi porta d’esser giunta in cotesta Città ad esercitarsi nella lettura destinatale da S(ua) A(ltezza)9 ha voluto accompagnarla con parzialissimi annunzii di bene p(e)le vicine s(an)te feste. Io resto molto tenuto alla P(ersona) V(ostra) che coll’unione di q(uan)ti uffici m’habbia confermato la sua bontà, il suo affetto; e mi allegro insieme vivam(en)te seco del campo, che se l’apre di palesare la propria virtù in un luogo reso celebre dal valore di tanti soggetti. Dell’elezzione poi di V(ostra) S(ignoria) hà essa motivo ben giusto di godere quanto fà; già che l’ottime parti, che sempre più s’ammirano nella s(an)ta sua ripromettono alla chiesa, ed al mondo ogni mag(gio)re bene. Mi raccomando alle orazioni sue, e resto con pregarle da Dio veri contenti. Roma 18 dec(emb)re 1700 Di V(ostra) P(ersona) Affez(ionatissi)mo F(errari) Tom(mas)o M(ari)a Car(dinale) [di] S(an) Clem(en)te.
In basso a sinistra: P(er) D(on) Guido Grandi Pisa
Del Ferrari non ho reperito scritto alcuno inserito in qualche raccolta10, mentre, per quanto riguarda la documentazione iconografica, riproduco di seguito ben cinque suoi ritratti. Il primo è una stampa custodita nel British Museum a Londra (https://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details/collection_image_gallery.aspx?assetId=1613192980&objectId=3733761&partId=1).
In alto a sinistra lo stemma del papa Innocenzo XII, in alto a destra quello del Ferrari (vedi sopra l’ultima iscrizione tratta dal volume celebrativo dei funerali). Al centro Presb(iter) (Presbitero; il Ferrari fu cardinale presbitero col titolo di S. Clemente). Nella didascalia si legge: Fr(ater) Thomas Maria Ferrari Ordin(is) Predicatorum, Sac(ri) Palatij Apost(olici) Magister. Manduriensis. Creatus S(anctae) R(omanae) E(cclesiae) Cardinalis die 12 Decembris 1695 (Fratello Tommaso Maria Ferrari dell’ordine dei Predicatori, maestro del Sacro Palazzo Apostolico. Di Manduria. Creato cardinale di Sacra Romana Chiesa il giorno12 dicembre 1695).
Nel margine inferiore, fuori campo, il nome dell’editore: Io(hannes) Iacobus de Rubeis Formis Romae ad Templum Pacis cum Privilegio S(ummi) P(ontificis) (per i tipi di Giovanni Iacopo de Rossi a Roma presso il Tempio della Pace con privilegio del Sommo Pontefice). Mancano, dunque, i nomi del disegnatore/pittore e dell’incisore.
Meno anonimo è, invece, il ritratto presente in un volume (di seguito il frontespizio) dal titolo Effigies nomina et cognomina SD.N. Innocentii P.P. XI. et RR. DD. S.R.E. Cardd. nunc viventium custodito nella Biblioteca centrale di Lovanio (http://depot.lias.be/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE4793452).
In basso a sinistra: Cyrus Ferrus del(ineavit) (Ciro Ferro/Ferri lo disegnò); al centro: Aedit(um) a Io(hanne) Iacobo de Rubeis Romae ad Templum Pacis cum privil(egio) S(ummi) pont(ificis) (Pubblicato da Giovanni Iacopo de Rossi a Roma presso il Tempio della Pace con privilegio del Sommo Pontefice); a destra g(érard) Audran sculp(sit) Ro(mae) (Gérard Audran l’ha inciso).
L’editore, dunque, è lo stesso del ritratto precedente, cioé Giovanni Iacopo de Rossi (1627-1691); in più conosciamo il nome del disegnatore (Ciro Ferri, 1634-1689) e quello dell’incisore (Gérard Audran, 1640-1703).
Il volume è datato nella relativa scheda al 1676. Credo che si tratti di un errore, giacché l’opera si presenta come una raccolta di ritratti, il primo dei quali è quello di Innocenzo XII (papa dal 1691), il secondo di Clemente XI (papa dal 1700); seguono i ritratti di cardinali, il primo dei quali è quello di Emmanuel Théodose de la Tour d’Auvergne (creato cardinale nel 1669) e l’ultimo di Vincenzo Grimani (creato nel 1697). L’errore dev’essere stato indotto proprio dal frontespizio e in particolare dal nome di Innocenzo XI, che fu papa dal 1676. Tale frontespizio, dunque, sicuramente non anteriore al 1676 (e non posteriore al 1691, anno di morte dell’editore) venne utilizzato anche per le raccolte pubblicate successivamente dai suoi eredi. Lo dimostra chiaramente proprio il ritratto del Ferrari.
Riecheggia strutturalmente il precedente. La didascalia appare meno dettagliata: FR(ATER) THOMAS MARIA S(ANCTAE) R(OMANAE) E(CCLESIAE) PRESBYTER CARDINALIS FERRARI ORD(INIS) PRAEDICATORUM MANDURIENSIS CREATUS DIE XII DECEMBRIS MDCXCV (Fratello Tommaso Maria Ferrari cardinale presbitero di Santa Romana Chiesa dell’ordine dei Predicatori di Manduria creato il giorno 12 dicembre 1695). Obiit anno1716 (Morì nell’anno 1716) è un’aggiunta fatta dalla mano se non di un vandalo almeno di qualcuno poco rispettoso dell’integrità del documento originale).
In basso a sinistra: L. David Pinxit (L. David l’ha disegnato) e a destra Benedictus Fariat Scul(psit) (Benedetto Fariat l’ha inciso). Sappiamo così che il disegnatore fu Ludovico Antonio David (1648-dopo il 1709), pittore nato a Lugano, e l’incisore il francese Benoît Farjat (1646 – 1724).
Fuori campo: Dominicus de Rubeis Haeres Io(hannis) Iacobi de Rubeis formis Romae ad Templum S(anctae) M(ariae) de Pace cum priv(ilegio) S(ummi) P(ontificis) et Super(iorum) perm(issu) (Domenico de Rossi erede con i tipi di Giovanni Iacopo de Rossi presso il tempio di Santa Maria della Pace con privilegio del Sommo Pontefice e col permesso dei Superiori).
La pubblicazione di questo ritratto, perciò, dev’essere successiva al 1691, data di morte di Giovanni Iacopo, di cui Domenico era figlio ed erede.
Il terzo è in Giacinto Gimma, Elogi accademici della società degli Spensierati di Rossano, A spese di Carlo Troise stampatore accademico della medesima società, Napoli, 1703, p. 269.
THOMAS MARIA FERRARI S(ANCTAE) R(OMANAE) E(CCLESIAE) CARDINALIS ACADEMICUS INCURIOSUS
(Tommaso Maria Ferrari cardinale di Santa Romana Chiesa accademico incurioso)
L’accademia degli Spensierati era stata fondata da Giacinto Gimma (Bari, 1668-Bari, 1735) a Rossano nel 1695 e successivamente assunse il nome di Accademia degli Incuriosi. Il Gimma fu anche socio dell’Arcadia col nome pastorale di Liredo Messoleo.
A p. 281 il Gimma riporta tre testi encomiastici del Ferrari elaborati da accademici Incuriosi, i primi due da Simone Viglini, l’ultimo da Padovano Guasco.
Il primo è un anagramma puro, una prova di abilità secondo un gusto, si direbbe enigmistico, in voga in quel tempo. Di seguito la traduzione dei due testi: Tommaso Maria Ferrari dell’ordine dei predicatori/Qui, a Roma, presso le prime funzioni della vita pubblica rara dottrina per gli dei, sale della terra.
Il secondo è un epigramma in distici elegiaci. Traduzione (con correzione della punteggiatura originale): Perché per te il cognome Ferrari , quando l’aurea virtù e la sorte ti diedero grandi doni, mentre la porpora ti circonda e il tirio galero ti adorna, o rara gloria del nostro suolo? Qual è dunque il motivo? Lo dirò: certamente così chiamato per nulla insuperbito oltrepasserai i limiti, il che è tutto il bene di te.
L’ultimo è un distico elegiaco. Traduzione: Sarai detto Ferrari dal ferro. Ma i nomi sbagliano. Ti dia il nome la calamita, mentre a te attrai i cuori.
Il quarto ritratto è in Vincenzo Maria Coronelli, Ordinum religiosorum in ecclesia militanti catalogus, eorumque indumenta iconibus expressa …, s. n., Venezia, 1707.
Nella cornice dell’ovale: F(RATER) THOMAS MARIA S(ANCTAE) R(OMANAE) E(CCLESIAE) PRESBYTER CARDINALIS FERRARI, ORDINIS PRAEDICATORUM MANDURIENSIS, CREATUS XII DECEMBRIS MDCXCV (Fratello Tommaso Maria Ferrari cardinale presbitero di santa romana chiesa, dell’ordine dei predicatori, di Manduria, creato il 12 di dicembre 1695).
In basso a destra il nome dell’incisore: Ant(onius) Luciani Scul(psit). Antonio Luciani fu attivo fra la fine del XVII secolo e gli inizi del successivo. Fu autore di numerosi ritratti di personaggi importanti e di antiporte di pubblicazioni di pregio, fra cui una raccolta di componimenti di poetesse dell’Arcadia, della quale riproduco di seguito il frontespizio.
Teleste Ciparissiano è il nome pastorale di Giovanni Battista Recanati, nobile veneziano.
Ed ecco l’antiporta del Luciani.
In basso: Antonius Balestra invenit (Antonio Balestra disegnò) e A(ntonius) Luciani sculpsit (Antonio Luciani incise). Antonio Balestra (1666-1740), nativo di Verona, operò prima a Roma e poi a Venezia.
Il quinto ritratto, di anonimo, è in Domenico Martuscelli (a cura di) Biografia degli uomini illustri del regno di Napoli, Gervasi, Napoli, 1828, tomo XIV. La biografia del Ferrari è di Giambattista Lezzi (vissuto nel XVIII secolo, originario di Casarano, fu primo bibliotecario della Biblioteca arcivescovile Annibale De Leo di Brindisi, designato dallo stesso fondatore).
(CONTINUA)
Per la prima parte (Premessa)
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/08/gli-arcadi-di-terra-dotranto-premessa-1-x/
Per la seconda parte (Francesco Maria dell’Antoglietta di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/15/gli-arcadi-di-terra-dotranto-2-x-francesco-maria-dellantoglietta-di-taranto/
Per la terza parte (Tommaso Niccolò d’Aquino di Taranto)
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/23/gli-arcadi-di-terra-dotranto-3-x-tommaso-niccolo-daquino-di-taranto-1665-1721/
Per la quarta parte (Gaetano Romano Maffei di Grottaglie)
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/31/gli-arcadi-di-terra-dotranto-4-x-gaetano-romano-maffei-di-grottaglie/
___________
1 Ab Urbe condita, XXVII, 15,4: Q. Fabius consul in Sallentinis Manduriam vi cepit (il console Quinto Fabio prese con la forza Manduria in Salento).
2 Naturalis historia, II, 103: In Sallentino iuxta oppidum Manduriam … (Nel territorio salentino presso la città di Manduria …).
3 Copia risalente al XII-XIII secolo di una carta topografica romana del IV secolo d.C.
4 Ἐθνικά, al lemma Μανδύριον: πόλις Ἰαπυγίας. Ὁ πολίτης Μανδυρίνος (città della Iapigia. Il cittadino è detto mandyrino).
5 Cosmographia, IV, 31 e V, 1.
6 Geographia, 72.
7 Giovanni Mario Crescimbeni, L’Arcadia, Antonio de’ Rossi, Roma, 1711, p. 340.
8 Vedi http://www.fondazioneterradotranto.it/2016/08/30/antonio-bruni-1593-1635-manduria-suo-campione-vendite/.
9 Nel 1700 Guido Grandi ormai è già in grado di competere con i maggiori matematici viventi e per questo il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici gli assegna la cattedra di filosofia straordinaria nell’Università di Pisa (diventerà ordinaria nel 1706).
10 Non così per atti ufficiali da lui emessi dal 1688 al 1714:
http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ARMLE043362&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1
http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ARMLE043412&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1
http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ARMLE043384&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1
http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ARMLE043542&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1
http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ARMLE043524&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1
#Antonio Caraccio#Antonio Luciani#Arcadi di Terra d'Otranto#Arcadia#Armando Polito#Benoît Farjat#Giacinto Gimma#Lacone Cromizio#Ludovico Antonio David#Manduria#Tommaso Maria Ferrari#Libri Di Puglia#Pagine della nostra Storia#Spigolature Salentine
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Premio Sila, annunciata la cinquina dei finalisti
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Premio Sila, annunciata la cinquina dei finalisti
Premio Sila, annunciata la cinquina dei finalisti
È tutto pronto a Cosenza dove, il 29 e il 3onovembre, si terrà la VIII edizione della kermesse culturale che verrà ospitata a palazzo Arnone. La giuria ha annunciato la cinquina dei titoli finalisti: Claudia Durastanti La straniera (La nave di Teseo), Francesco Pecoraro Lo stradone (Ponte alle Grazie), Francesco Permunian Sillabario dell’amor crudele (Chiarelettere), Andrea Pomella L’uomo che trema (Einaudi) e Nadia Terranova Addio fantasmi (Einaudi). I vincitori della sezione Letteratura e della sezione Economia e Società saranno annunciati entro metà novembre. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 30 novembre alle ore 18.00 a Palazzo Arnone a Cosenza. Il Premio speciale alla carriera, conferito nel 2018 al maestro della fotografia Ferdinando Scianna, quest’anno sarà attribuito alla musicista e ricercatrice etnomusicale Giovanna Marini che sabato 30 novembre alle 11.30 terrà una lectio magistralis dal titolo “Dalla campagna alla città”. Questa la motivazione della giuria: “Tra le grandi figure della canzone italiana del novecento, Giovanna Marini si distingue per la complessità della sua ricerca, all’incrocio tra grandi ideali politici, ricerca etnologica e floklorica, lunghe esperienze di insegnamento, un numero incalcolabile di concerti che hanno scandito una carriera proseguita al riparo delle mode senza mai indulgere ai facili richiami del mercato. Ballate come i “i treni di Reggio Calabria” sono entrate a pieno diritto nella lunga storia della canzone popolare italiana, contribuendo all’identità culturale e poetica della sinistra con la forza di un’autentica narratrice sempre pronta a mettersi in gioco nel calore dell’esperimento, in costante rapporto con un pubblico rinnovato di generazione in generazione”. La giuria è composta dal presidente di Giuria Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli), Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza), Francesco Maria Greco (Ambasciatore), Renato Greco (Magistrato), Romano Luperini (Critico letterario, Università di Siena), Valerio Magrelli (Poeta, traduttore, Università Roma Tre), Tomaso Montanari (Storico dell’Arte, Università per Stranieri di Siena), Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria), Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria), Emanuele Trevi (Scrittore e critico letterario), Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria). Il Premio Sila è nato a Cosenza nel 1949. Nel corso degli anni è diventato uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo. Sin dal suo esordio il Premio Sila ha prodotto eventi significativi come la storica conferenza di Giacomo Debenedetti su Alfieri e quella di Carlo Muscetta su Padula. Nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, e ha contribuito alla scoperta di molti talenti: Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco. Erede di un passato di considerevole valore intellettuale, il Premio è rinato nel 2012 con il nome di Premio Sila ’49 per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento e sensibile che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico. Nel maggio 2010, per iniziativa dell’avvocato Enzo Paolini, di Banca Carime nella persona del suo presidente Andrea Pisani Massamormile e dell’arcivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, è stata costituita la Fondazione Premio Sila allo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta. Nelle prime sette edizioni, il Sila ’49 si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Tra i premiati ricordiamo Valeria Parrella, Alessandro Perissinotto, Sandro Bonvissuto, Giorgio Falco, Leonardo Colombati, Vitaliano Trevisan, Antonella Lattanzi e Francesca Melandri per la sezione letteratura; Roberta Carlini, Domenico Losurdo, Lucy Riall, Jean-Paul Fitoussi, John Davis, Chiara Saraceno, Jason Pine, Luciana Castellina, John Dikie, Vito Teti, Angelo D’Orsi, Donatella Di Cesare per le altre sezioni. Salvatore Settis, Stefano Rodotà, Carlo Ginzburg, Gustavo Zagrebelsky e Ferdinando Scianna per i Premi alla carriera. Diretto da Gemma Cestari, il Premio Sila ’49 è promosso dalla Fondazione Premio Sila, ed è diviso in due sezioni: la sezione Letteratura e la sezione Economia e Società. La Giuria si riserva di anno in anno la facoltà di assegnare premi speciali alla carriera e all’opera complessiva di autori che abbiano un’attinenza significativa con i valori promossi dal Premio.
È tutto pronto a Cosenza dove, il 29 e il 3onovembre, si terrà la VIII edizione della kermesse culturale che verrà ospitata a palazzo Arnone. La giuria ha annunciato la cinquina dei titoli finalisti: Claudia Durastanti La straniera (La nave di Teseo), Francesco Pecoraro Lo stradone (Ponte alle Grazie), Francesco Permunian Sillabario dell’amor crudele (Chiarelettere), Andrea Pomella L’uomo che trema (Einaudi) e Nadia Terranova Addio fantasmi (Einaudi). I vincitori della sezione Letteratura e della sezione Economia e Società saranno annunciati entro metà novembre. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 30 novembre alle ore 18.00 a Palazzo Arnone a Cosenza. Il Premio speciale alla carriera, conferito nel 2018 al maestro della fotografia Ferdinando Scianna, quest’anno sarà attribuito alla musicista e ricercatrice etnomusicale Giovanna Marini che sabato 30 novembre alle 11.30 terrà una lectio magistralis dal titolo “Dalla campagna alla città”. Questa la motivazione della giuria: “Tra le grandi figure della canzone italiana del novecento, Giovanna Marini si distingue per la complessità della sua ricerca, all’incrocio tra grandi ideali politici, ricerca etnologica e floklorica, lunghe esperienze di insegnamento, un numero incalcolabile di concerti che hanno scandito una carriera proseguita al riparo delle mode senza mai indulgere ai facili richiami del mercato. Ballate come i “i treni di Reggio Calabria” sono entrate a pieno diritto nella lunga storia della canzone popolare italiana, contribuendo all’identità culturale e poetica della sinistra con la forza di un’autentica narratrice sempre pronta a mettersi in gioco nel calore dell’esperimento, in costante rapporto con un pubblico rinnovato di generazione in generazione”. La giuria è composta dal presidente di Giuria Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli), Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza), Francesco Maria Greco (Ambasciatore), Renato Greco (Magistrato), Romano Luperini (Critico letterario, Università di Siena), Valerio Magrelli (Poeta, traduttore, Università Roma Tre), Tomaso Montanari (Storico dell’Arte, Università per Stranieri di Siena), Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria), Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria), Emanuele Trevi (Scrittore e critico letterario), Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria). Il Premio Sila è nato a Cosenza nel 1949. Nel corso degli anni è diventato uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo. Sin dal suo esordio il Premio Sila ha prodotto eventi significativi come la storica conferenza di Giacomo Debenedetti su Alfieri e quella di Carlo Muscetta su Padula. Nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, e ha contribuito alla scoperta di molti talenti: Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco. Erede di un passato di considerevole valore intellettuale, il Premio è rinato nel 2012 con il nome di Premio Sila ’49 per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento e sensibile che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico. Nel maggio 2010, per iniziativa dell’avvocato Enzo Paolini, di Banca Carime nella persona del suo presidente Andrea Pisani Massamormile e dell’arcivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, è stata costituita la Fondazione Premio Sila allo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta. Nelle prime sette edizioni, il Sila ’49 si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Tra i premiati ricordiamo Valeria Parrella, Alessandro Perissinotto, Sandro Bonvissuto, Giorgio Falco, Leonardo Colombati, Vitaliano Trevisan, Antonella Lattanzi e Francesca Melandri per la sezione letteratura; Roberta Carlini, Domenico Losurdo, Lucy Riall, Jean-Paul Fitoussi, John Davis, Chiara Saraceno, Jason Pine, Luciana Castellina, John Dikie, Vito Teti, Angelo D’Orsi, Donatella Di Cesare per le altre sezioni. Salvatore Settis, Stefano Rodotà, Carlo Ginzburg, Gustavo Zagrebelsky e Ferdinando Scianna per i Premi alla carriera. Diretto da Gemma Cestari, il Premio Sila ’49 è promosso dalla Fondazione Premio Sila, ed è diviso in due sezioni: la sezione Letteratura e la sezione Economia e Società. La Giuria si riserva di anno in anno la facoltà di assegnare premi speciali alla carriera e all’opera complessiva di autori che abbiano un’attinenza significativa con i valori promossi dal Premio.
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CAGLI – “Questo luogo per me è importantissimo. Sono molto legato a Cagli perché mi ha permesso di riempire tanti cassetti di ricordi e di emozioni che metto nel mio lavoro. Rappresenta il tempo in cui ho potuto pensare e vedere con calma, grazie anche alle persone che ho avuto intorno, che mi hanno insegnato il dialogo. Oggi siamo incollati ai social, che anch’io uso tanto, ma ciò che voi giovani dovete costruire sono i contenuti. Quello che mi ha sorpreso di tutti i grandi con cui ho lavorato, dalle star del cinema alle top model, è la forte dedizione al lavoro, la determinazione ed il lavoro fatto su se stessi. Dovete avere un desiderio forte di continuare a cercare, guardando innanzitutto dentro di voi, prima che fuori. Il successo lo determinate voi, non il mondo esterno”.
E’ l’esortazione di Simone Guidarelli, uno dei più importanti stylist e fashion editor italiani (ha realizzato numerosissime copertine per Vanity Fair, Glamour e Harper’s Bazar ed è stato consulente all’immagine di modelle e attrici tra cui Nicole Kidman, Eva Erzigova, Monica Bellucci, Lindsay Lohan) ai 271 diplomati con 100/100 del territorio provinciale (di cui 78 con lode) presenti al Teatro comunale di Cagli per l’evento “La sfilata dei 100”, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con il Comune di Cagli, l’istituzione Teatro Comunale di Cagli diretta da Sandro Pascucci, l’Ufficio scolastico provinciale, l’Istituto tecnico “Bramante – Genga” di Pesaro e la Pro loco di Cagli.
Intervistato dal giornalista del Tg3 Massimo Veneziani, l’ospite d’onore della serata, “cagliese doc” come lo ha definito il sindaco Alberto Alessandri nel suo saluto, ha raccontato vari aneddoti della sua attività, che da oltre 20 anni si svolge a Milano e che lo vede spesso in giro per il mondo. “Mi sento forte dentro – ha poi aggiunto – di questa mia origine cagliese, è come una ciambella in mezzo all’oceano, quanto torno i miei amici e la mia famiglia sono qua”.
L’importanza del viaggiare e fare esperienze, ma anche delle radici è stata sottolineata dal presidente della Provincia Giuseppe Paolini. “E’ giusto che facciate conoscenza del mondo – ha detto ai giovani – ma è importante che torniate con la vostra ricchezza per costruire il vostro futuro qui da noi”.
La serata, condotta da Patrizia Paoloni dell’Ufficio Pubblica istruzione della Provincia insieme agli studenti del corso “Gestione eventi pubblici e privati” dell’Itet “Bramante – Genga” (coordinati dalla dirigente scolastica Anna Gennari e dai docenti Roberto Paolucci e Alessandro Piergiovanni), ha visto anche gli interventi della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Marcella Tinazzi (che ha espresso gratitudine agli studenti eccellenti evidenziando come il loro successo rappresenti una conferma della capacità degli insegnanti e di tutto il personale scolastico di fare una buona scuola) e del consigliere regionale Gino Traversini (che ha evidenziato una serie di opportunità offerte dalla Regione Marche sui versanti dell’alta formazione, borse di ricerca, accompagnamento al lavoro, corsi all’estero, indicate anche nel sito istituzionale).
Nel corso dell’evento (suddiviso in due distinti appuntamenti in considerazione della location e dell’elevato numero di partecipanti e accompagnatori), si è esibito lo studente Gianmarco Primavera con la canzone “La vita ti dà” di cui è autore, vincitrice di un premio assegnato dall’Università di Camerino, così come un altro momento musicale molto apprezzato è stato quello che ha visto esibirsi al pianoforte e sax Donato Suriano e Graziano Pennacchini, rispettivamente docente ed ex docente del “Bramante – Genga”. Ogni appuntamento è stato aperto da un video realizzato dagli studenti del “Bramante – Genga” con il coordinamento dell’insegnante Lorena Farinelli, mentre al termine dei due eventi è stato allestito un rinfresco dalla Pro loco di Cagli.
QUESTI I NOMI DEI 271 DIPLOMATI CON 100/100 di cui 78 con lode:
IIS A. “CECCHI” DI PESARO: Enrico Borra, Diego Cardellini, Giorgio Foschi, Marco Ticchi, Eleonora Baggiarini (con lode), Riccardo Panfilo (con lode), Alice Betti, Thomas Giannetta, Caterina Marzi, Nicola Paolinelli, Mattia Berluti, Marco Tonelli, Cecilia Borgogelli, Martina Sartini, Andrea Abbati.
IIS “DONATI” DI FOSSOMBRONE: Jessica Elia, Roberta Gargiulo, Zineb Outaibi, Noemi Andreoli, Asia Malipiero (con lode), Rebecca Ripalti (con lode), Arianna Sabbatucci, Sara Tenaglia, Hind El Holoui, Tommaso Paoloni (con lode), Linda Rondina (con lode), Maddalena Vedovi, Martina Farsetti, Ouxiang Jiang, Giuditta Rondinini.
IIS “MENGARONI” DI PESARO: Giorgia Aiudi, Veronica Scaini, Chiara Magro, Sofia Marini, Alyssa Ceccolini, Alice Garlati, Marco Sperindio, Jlayng Zhou, Gaia Fabbretti (con lode).
IIS “RAFFAELLO” DI URBINO: Giulia Carpineti, Greta Comedini (con lode), Beatrice Dellonte, Danilo Di Berardino (con lode), Anita Miale, Ada Antonioni, Clizia Mochi, Ilaria Ugoccioni (con lode), Ilaria Federici, Aurora Sani, Gaia Fabbri, Francesca Pia Iannone (con lode), Alessandra Matteucci, Maddalena Bigini (con lode), Laura Cappuccini (con lode), Valentina Casicci, Maria Vittoria Mari, Martina Mazzanti, Valeria Marchionni, Sofia Piccari, Alice Dini, Jennifer Diotalevi (con lode), Matteo Palma (con lode).
IIS “S.MARTA – BRANCA” DI PESARO: Marco Rossi, Massimo Tombari, Davide Mancini, Gloria Tittarelli, Iliria Urru, Concetta Potolicchio (con lode), Asia Maiello.
IO “DELLA ROVERE” DI URBANIA: Denis Angeli (con lode), Giada Pierucci (con lode), Alex Ragnucci, Michela Lani.
IO “MONTEFELTRO” DI SASSOCORVARO: Leonardo Muccioli, Matteo Marco Montanari, Jody Ravaioni, Andrea Segantini.
IPSIA “BENELLI” DI PESARO: Alberto Conti, Caterina Giunti, Alice Battisti (con lode), Samuele Giubilei (con lode), Andrea Scognamiglio, Daniela Arnone, Matteo Barbari, Giorgia Carloni.
ITET “BRAMANTE GENGA” DI PESARO: Dario Ciacci (con lode), Andrea Conti, Dmitrii Doroftei, Zaccaria Pettinelli, Federico Lunadei, Riccardo Tamburini, Alessandro Marcolini, Federico Ugolini, Sofia Pieri, Federico Sutera (con lode), Federico Tognacci, Sofia Galeazzi (con lode), Michele Marchionni, Irene Panici (con lode).
ITIS “MATTEI” DI URBINO: Lorenzo Rulli, Lorenzo Belfiore, Giulia Mencarelli, Andrea Mezzolani, Nicolò Papale, Camilla Penserini, Andrea Pierini, Antonio Emanuele Pepe, Gioele Pascucci, Anna Bresciani (con lode), Giada Giardini (con lode), Giacomo Sbrega (con lode), Lorenzo Vitalini (con lode), Matteo Alessandrini (con lode).
LICEO “STORONI” LA NUOVA SCUOLA” DI PESARO: Emma Giunta (con lode), Francesca Mattioli (con lode).
LICEO “MAMIANI” DI PESARO: Rebecca Fonti, Isabella Gori, Gloria Mazzolini, Alessio Moretti (con lode), Pietro Sanchioni (con lode), Jacopo Scavolini, Diego Vennarini, Giovanni Zagaria, Brian Bartolucci, Rachele Bonometto (con lode), Alice De Simone (con lode), Emma Urbinati, Pietro Carlotti (con lode), Filippo Ferri (con lode), Francesca Filippini, Virginia Tonelli (con lode), Sharon Cortese, Beatrice Faragona (con lode), Armanda Mehmeti, Raffaella Purcaro, Elisa Andreatini, Elena Arcangeli, Pamela Palillo, Elisa Vagnini (con lode), Mattia Damiani, Damiana Dradi, Giulia Ridolfi, Virginia Donati, Virginia Piastra, Anna Polidori, Laura Camilloni, Chiara D’Angelo, Luca Leonardi, Rita Sosta, Lucia Sperandio, Enrico Brunori (con lode), Laura Fuligno, Eleonora Piermaria, Martina Aiudi, Nikol Oleynykova, Alessia Talamelli, Nicole Santacà, Giulia Betti (con lode), Giulia Buscaglia, Sofia Errede (con lode), Christian Santangeli (con lode); Elena De Luca, Sara Gambini (con lode), Mauro Augusto Mondo, Veronica Olivieri, Maruia Luisa Prioli (con lode), Sara Curatolo (con lode).
LICEO “LAURANA BALDI” DI URBINO: Virginia Bastianelli, Benedetta Cecconi, Elena De Angeli (con lode), Maddalena Belelli (con lode), Giorgia Micci, Filippo Alessandroni (con lode), Riccardo Mainardi (con lode), Leonardo Sollazzo, Anna Carbonari, Matilde Dondi (con lode), Federico Sirocchi (con lode), Paolo Angelini, Tommaso Capomagi, Nicholas Pieretti (con lode), Giulio Traversa.
LICEO “MARCONI” DI PESARO: Danila Saltarelli (con lode), Giulia Lazzari, Giulia Saccomandi, Carlo Centis, Tommaso Costantini, Riccardo Cucchiarini, Valentina Moretti (con lode); Arianna Presepi (con lode), Mihai Daniele Hlatcu (con lode), Francesco Imperiale, Davide Marchesi, Gianmarco Miele, Beatrice Foglietta (con lode), Alessandro Mancini (con lode), Giovanni Mariani, Matteo Piunti, Federico Umbri, Giovanni Bartolucci, Ilenia Carboni (con lode), Giacomo cecchini, Agnese Galeazzi (con lode), Anita Gardi (con lode), Paola Grieco, Elia Malaventura.
LICEO “NOLFI APOLLONI” DI FANO: Chiara Fiorelli, Ivan Facenda, Aurora Pozzi, Emilia Verdini, Anna Lisa Zampa (con lode), Martina Broccoli (con lode), Rebecca Lanci (con lode), Veronica Orciari, Lara Sartini, Vittoria Tanfani, Alessia Mei, Sofia Gentili, Cristina Cicetti (con lode), Maud Natalucci (con lode), Tommaso Spadoni, Gian Marco Colombo, Laura Ester Marini, Ginevra Renga, Michela Sabbatucci, Rebecca Tonelli (con lode).
LICEO “SCUOLA DEL LIBRO” DI URBINO: Maya Bernacchia, Angelica Elise Vanni, Caterina Barcelli, Ettore Lombardi, Lilia Mauroner, Gabriel Paja, Jennifer Conti, Lorenza Longhi (con lode), Nicole Tempini, Alessio Dimo, Selene Colonna, Rachele Marini, Chiara Paci, Leonardo Pipicella, Sara Balassone, Matteo Cecconi, Sofia Zenobi (con lode).
LICEO “TORELLI” DI FANO – PERGOLA: Raja Abdoussi, Arturo Cesari, Lorenzo Gramolini (con lode), Tommaso Rondini, Margherita Cercolani, Costanza Piroddi, Chiara Frati (con lode), Sofia Bartocci, Samuele Ceccarelli, Giovanni Orazi, Marco Conenna (con lode), Eleonora Mucchietto (con lode), Elia Buoncompagni, Paolo Giombi (con lode), Francesco Ansuini.
POLO 3 DI FANO – Giulia Alessandroni (con lode), Giulio Zandri (con lode), Chiara Andreoletti, Veronica Vegliò, Alessia Cerreti, Francesca Di Renzo, Alessandro Rovinelli, Anna Massanelli, Alberto Nicolini, Luca Tergolina Gislanzon, Ioan Suldac, Laura Rosati, Gabriel Cerisoli.
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Cancers, Vol. 11, Pages 58: Constitutive BRCA1 Promoter Hypermethylation Can Be a Predisposing Event in Isolated Early-Onset Breast Cancer
Cancers, Vol. 11, Pages 58: Constitutive BRCA1 Promoter Hypermethylation Can Be a Predisposing Event in Isolated Early-Onset Breast Cancer
Cancers doi: 10.3390/cancers11010058
Authors: Jacopo Azzollini Chiara Pesenti Sara Pizzamiglio Laura Fontana Carmela Guarino Bernard Peissel Maddalena Plebani Silvia Tabano Silvia Maria Sirchia Patrizia Colapietro Roberta Villa Biagio Paolini Paolo Verderio Monica Miozzo Siranoush Manoukian
Early age at onset of breast cancer (eoBC) is suggestive of an increased genetic risk. Although genetic testing is offered to all eoBC-affected women, in isolated cases the detection rate of pathogenic variants is <10%. This study aimed at assessing the role of constitutive promoter methylation at BC-associated loci as an underlying predisposing event in women with eoBC and negative family history. Promoter methylation at 12 loci was assessed by the MassARRAY technology in blood from 154 BRCA1/2 negative patients with eoBC and negative family history, and 60 healthy controls. Hypermethylation was determined, within each promoter, by comparing the patient’s mean methylation value with thresholds based on one-sided 95% bootstrap confidence interval of the controls’ mean. Three patients had hypermethylated results, two at BRCA1 and one at RAD51C. Analyses on tumor tissue from the patient exceeding the highest threshold at BRCA1 revealed a mean methylation >60% and loss of heterozygosity at chromosome 17q. The patient hypermethylated at RAD51C showed low methylation in the tumor sample, ruling out a role for methylation-induced silencing in tumor development. In isolated eoBC patients, BRCA1 constitutive promoter methylation may be a predisposing event. Further studies are required to define the impact of methylation changes occurring at BC-predisposing genes and their role in tumorigenesis.
http://bit.ly/2Fjfonr
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SENSIBILE COMUNE
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea - 14/22 gennaio 2017
a cura di Ilaria Bussoni, Nicolas Martino, Cesare Pietroiusti
con l’assistenza curatoriale di Laura Perrone
Ingresso gratuito alla mostra: Via Gramsci n.69-71
www.sensibilecomune.org
Mostra, convegno, festival, evento, laboratorio, "Sensibile comune. Le opere vive" volutamente sfugge al senso consolidato di ciascuno di questi termini e cerca di collocarsi in un terreno intermedio, fatto di sovrapposizioni e di interstizi poco frequentati, dove probabilmente ci stanno portando le forme del sapere e dell’esperienza contemporanea. Numerose opere appartenenti alla collezione della Galleria Nazionale saranno usate non per essere esposte in maniera abituale al pubblico, ma per diventare agenti attivi dello sguardo, pre-testo per un confronto con altri artisti, nonché con teorici, coreografi, filosofi, poeti, amatori.
Sensibile comune è articolata in sei sezioni: Opere all’ennesima è concepita come campo in cui all’opera della collezione si risponde con un’altra opera, o con pratiche della parola, della performance e del gesto, fino a comporre un paesaggio di oggetti e di segni dentro il quale possa darsi l’avventura singolare e comune dell’intelligenza. Le Opere incurabili, in virtù del loro status di opere danneggiate, diventano strumenti di un’interrogazione che va letteralmente dentro l’opera e che riguarda la sua materialità e precarietà, il nostro rapporto con la trasformazione e il concetto stesso di valore. Opere in lotta è lo spazio dedicato alla presentazione di diversi archivi cartacei e non che raccolgono materiali legati all’impegno e alla lotta politica nelle sue diverse accezioni; è anche il luogo in cui dare forma a un archivio digitale basato sulla messa in comune di materiali attraverso un software open source. Opere in contemplazione, alla ricerca di forme diverse del sensibile. Opere in fuga, in cui si alternano interventi di parola a film d'artista. Opere in costruzione dove l’opera si fa nel momento stesso dell’incontro con il pubblico, e anche grazie a esso, secondo le non-regole dell’improvvisazione e di una ricerca, flagrante quanto incerta, dell’accordo.
SCARICA PROGRAMMA
OPERE ALL’ENNESIMA Artisti invitati: Anemoi, Elisabetta Benassi, Simone Bertugno e Watson (Loal – League of Art Legends), Rossella Biscotti, Lu Cafausu, John Cascone, Corrado Chiatti, Luca Coclite, Danilo Correale, Davide D’Elia, Antonio Della Guardia, Claire Fontaine, Giulia Gabrielli, Dora Garcia, Francesca Grilli, Emily Jacir, Kinkaleri, Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi, Olivier Kosta Théphaine, Sandra Lang, Andrea Lanini, Giuliano Lombardo, Eva Macali, Domenico Antonio Mancini, Fiamma Montezemolo, Luca Musacchio, Matteo Nasini, Mattia Pellegrini e Jesal Kapadia, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce, Cristina Kristal Rizzo, Carola Spadoni, Gian Maria Tosatti. Artisti della collezione: André Breton, Alberto Burri, Marcel Duchamp, Lucio Fontana, Juan Genoves, Emilio Isgrò, Ketty la Rocca, Piero Manzoni, Roberto Melli, Napoleone Nani, Filippo Palizzi, Pino Pascali, Giulio Paolini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Medardo Rosso, Toti Scialoja, Mario Tozzi, Giulio Turcato.
Partecipano: Carlo Bordini, Pietro Gaglianò, Jacopo Galimberti, Dario Gentili, Lancelot Hamelin, Giacomo Marramao, Muriel Mayette-Holtz, Arianna Ninchi, Elisa Ottaviani, Laura Piccioni, Lidia Riviello, Alexei Penzin, Elettra Stimilli, Carla Subrizi, Giacomo Trinci, Paolo Virno.
OPERE INCURABILI Artisti della collezione: Carlo Alfano, Lucio Fontana, Eliseo Mattiacci, Pino Pascali, Paul Van Hoeydonck.
Partecipano: Marco Baravalle, Annarosa Buttarelli, Paola Carnazza, Carolyn Christov-Bakargiev, Karmen Corak, Rodolfo Corrias, Tarek Elhaik, Maria Profiri, Luciana Tozzi.
OPERE IN COSTRUZIONE Artisti invitati: Ayreen Anastas e René Gabri, Casamatta e Il Genio Collettivo (Nadia Arancio, Maria Hélène Bertino, Buio Blu, Luca Cechet Sansoé, Alessandra Cianelli, Andrea Coppola, Chiara De Dominicis, Maddalena Fragnito, Donatello Fumarola, Luciano Gagliardo, Manlio Garavaglia, Angelo Mancuso, Francesca Maciocia, Claudia Marelli, Fiorenza Orto, Stefania Palermo, Giorgio Palumbo, Mala Queen, Stefano Roveda, Marco Salvatico, Martin Volejnik), Daniele di Buenaventura, Fabrizio Ferraro, Non tanto precisi, Ludovico Takeshi Minasi, Michele Rabbia.
Partecipano: Elisa Davoglio, Marco Giovenale, Giulio Marzaioli, Simona Menicocci, Vincenzo Ostuni, Fabio Teti, Silvia Tripodi, Luca Venitucci, Michele Zaffarano.
OPERE IN LOTTA Artisti e archivi: Archivi Fondazione Baruchello, Archivio Giuseppe Garrera, Archivio Macao, Archivio Marincola, Archivio Sale Docks, Archivio Teatro Valle, Artpool Art Research Center in Budapest, Pablo Echaurren, Museo conviviale dell'arte ir-ritata, Centro di documentazione palestinese in Italia, Fondazione Echaurren Salaris, Radio Onda d’Urto, Fondazione Echaurren Salaris, Forniture Critiche, Carmelo Romeo, Luciano Trina.
Partecipano: Salvatore Gagliardo, Marco Baravalle, Gianfranco Baruchello, Franco Berardi Bifo, Manuel Borja-Villel, Emanuele Braga, Ilenia Caleo, Emiliano Campagnola, Giovanni Campolo, Nhandan Chirico, Roberto Comini, Carlo Costa, Wasim Dahmash, Maddalena Fragnito, Jacopo Galimberti, Gianni e Giuseppe Garrera, Emily Jacir, Pedro Lagoa, Nicolas Martino, Antar Mohamed Marincola, Despina Panagiotopoulou, Camilla Pin, Claudia Salaris, Marco Scotini, Carla Subrizi, Anna Szirmai, Lorenzo Teodonio, Mario Tronti, Nicola Valentino, Wu Ming 2, Elia Zaru.
OPERE IN FUGA Film di: Gianfranco Baruchello, Chiara Bettazzi e Gaetano Cunsolo, Maria Bertino, Simon Brodbeck e Lucie de Barbuat, Guy Debord, Malastrada Film, Jurij Meden, Marilena Moretti, Antonella Sgambati, Tariq Teguia.
Partecipano: Maria Hélène Bertino, Ilaria Bussoni, Donatello Fumarola, Alessandro Gagliardo, Enrico Ghezzi.
OPERE IN CONTEMPLAZIONE
Partecipano: Alessandro Biagioli, Danilo Bitetti, Silvia Bordini, Ilaria Bussoni, Armando Castagno, Vanda de Valli, Salvatore Dell’Aquila, Marcello di Paola, Andrea di Salvo, Emanuele Dotti, Alberto Fanfani, Emilio Fantin, Giampaolo Gravina, Ana Horhat, Cristiana Mancinelli Scotti, Paola Massardi, Marco Mazzeo, Eugenia Natalino, Cesare Pietroiusti, Franco Piperno, Valerio Vigliar, Monica Sgandurra, Clelia Viecelli Giannotti, Lucilla Zanazzi, Rolando Zandri, Lucia Zanello.
LA NUIT DES IDEES / PAROLE COMUNI
Partecipano: Kader Attia, Etienne Balibar, Franco Berardi Bifo, Benoist Bouvot, Andrea Carlino, Alex Cecchetti, Nhandan Chirco, Pierre Dardot, Malika Djardi, Claire Fontaine, Muta Imago, Simon Krhal, Christian Laval, Igor Lečić, Malastrada Film, Morgane Merteuil, Adrian Paci, Giorgio Passerone, Branko Popović, Jacques Rancière, Alexandre Roccoli, Marco Sanchirico, Jean-Marie Straub.
SENSIBILE COMUNE – LE OPERE VIVE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – 14/22 gennaio 2017 a cura di Ilaria Bussoni, Nicolas Martino, Cesare Pietroiusti con l'assistenza curatoriale di Laura Perrone, la consulenza per teatro e danza di Serena Soccio, il coordinamento di Sara Milano Ingresso gratuito alla mostra: via Gramsci n. 69-71 www.sensibilecomune.org
SENSIBILE COMUNE – LE OPERE VIVE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – 14/22 gennaio 2017 a cura di Ilaria Bussoni, Nicolas Martino, Cesare Pietroiusti con l'assistenza curatoriale di Laura Perrone, la consulenza per teatro e danza di Serena Soccio, il coordinamento di Sara Milano Ingresso gratuito alla mostra: via Gramsci n. 69-71 www.sensibilecomune.org
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#assistantcurator#sensibilecomune#gnam roma#galleria d'arte moderna#cesare pietroiusti#ilaria bussoni#nicolas martino#exhibition
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PESARO – Per il secondo anno Villa Caprile apre i celebri giardini e le sale dipinte per ri-vivere emozioni, saperi e sapori della sua epoca, così lontana eppure così vicina a noi. Dal 31 maggio al 2 giugno, torna la rassegna per andare alla scoperta della storia cittadina attraverso le vicende di Villa Caprile.
Proprio qui, a cavallo tra XVII e XIX secolo – epoca di passaggio dalla cultura arcadico-illuministica al nuovo romanticismo italiano ed europeo – abitarono o ‘passarono’ la famiglia Mosca, Napoleone, Casanova, Rossini, Leopardi e Stendhal solo per citare alcuni dei personaggi celebri che ‘segnarono’ con la loro presenza questa dimora di delizie sul San Bartolo.
‘Caprile Illuminata’ è un progetto a cura di Lucia Ferrati, promosso da: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza,Istituto Tecnico Agrario A. Cecchi, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Ente Parco Naturale San Bartolo, in collaborazione con AMAT.
Tre giorni di proposte a ingresso libero – con un programma che si snoda tra le 17.30 e le 23 – tra letteratura, arte, musica, enogastronomia e artigianato: incontri, concerti, letture e molto altro. L’edizione 2019 offrirà l’occasione di scoprire personaggi sconosciuti ai più (come il sorprendente Eustachio Bambini o come i tanti cantanti, musicisti, attori, danzatori e impresari che hanno animato il Teatro di Pesaro nel 1800) o inediti aspetti di noti protagonisti del tempo.
Dal Casanova più “segreto” al Rossini agronomo e gourmet, dal Passeri musicologo allo Stendhal indagatore dell’animo femminile, dalla passione botanica di Emily Dickinson alle peregrinazioni sentimentali e urbane di Jane Austen (ripercorse in una pièce teatrale scritta da Roberto Bertinetti), fino alle voci contemporanee dello scrittore Paolo Teobaldi – cantore del San Bartolo – e del poeta Gianni D’Elia, “lettore” dell’infinito marchigiano, da Leopardi ad oggi.
In onore a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica, nelle tre giornate risuoneranno le immortali arie di autori italiani e europei come Strozzi, Monteverdi, D’India, Händel, Mozart, Rossini, Pergolesi, Di Capua, Rousseau, Jommelli, Respighi, Gallo, Uccellini, van Wassenaer, Schumann, Mendelssohn o Faurè eseguite da musicisti di tutte le età provenienti dalle più diverse parti del mondo.
Fra questi, i giovanissimi componenti della Gioachino Orchestra diretti dal Maestro Massimo Sabbatini, gli allievi del Conservatorio Rossini e del Liceo Musicale Marconi, Donatella Tonini e Gianluca Tartaglia, Roberta Pandolfi e Francesca Perrotta, Pamela Lucciarini e i cantanti e gli strumentisti di International Opera Studio di Inga Balabanova diretti dal Maestro Salvatore Francavilla impegnati nel concerto–spettacolo La favola del flauto magico, gran finale della rassegna.
Un centinaio i protagonisti che “illumineranno” Villa Caprile, fra cui Elena Bacchielli, Maria Chiara Mazzi, Giorgio Castellani, Enrico Capodaglio, Rodolfo Battistini, Giuseppe Giovanetti, Brunella Paolini, Alessandro Pertosa, Davide Riboli, Marco Rocchi. Tante le sorprese: le mostre, le visite guidate e le animazioni in stile Regency curate dal Club “Sofà & Carpet” di Jane Austen di Riccione, le proposte di alto artigianato, le degustazioni “olfattive” di profumi e fragranze curate da Habitania e quelle enogastronomiche affidate alla maestria culinaria del personale dell’Istituto Cecchi. Non mancheranno le attività per i più piccoli con laboratori, letture e visite “a misura di bambino” ai giochi d’acqua e ai giardini.
‘Caprile Illuminata’ si inserisce nel programma della XVIII edizione di ‘Caprile Agrishow’, organizzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, Tecnico e Professionale Agrario. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Alla villa si accederà dagli ingressi di via Caprile e via Caprilino. In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nel Salone degli Affreschi del piano nobile della villa, nell’Oratorio di San Francesco e nella tensostruttura.
Info Istituto Tecnico Agrario “A. Cecchi”, Pesaro tel. 0721 21440 [email protected]; Comune di Pesaro/Servizio Cultura 0721 387398; Amat- Uffici di Pesaro 0721 3592515 – 366 6305500
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ANCONA – Questi i risultati delle elezioni per i Centri Territoriali Permanenti del 23 febbraio.
CTP 1
lista n. 1 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 5 seggi : voti 180
Santoncini Patrizia – Mangani Lidia – Campanella Valeria – Donati Daniele -Matarazzo Gabriele
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 7 seggi: voti 224
Piccinini Carla Maria – David Andrea – Nocchi Marco – Maurizi Marina – Zolotti Fabiola – Colonna Pierluigi – Bevilacqua Davide
lista n. 3 NOI CON ANCONA 3 seggi: voti 107
Tombolini Maria Elisabetta – Paolini Federico – Giacobbe Michele Marco.
CTP 2
lista n. 1 QUARTIERE IN MOVIMENTO 1 seggio: voti 112
Sparapani Enrico
lista n. 2 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 3 seggi: voti 210
Talevi Patrizia – Scerre Stefano – Carletti Mauro
lista n. 3 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi: voti 480
Dameno Maria Cristina – Dotti Andrea – Gagliardini Rolando – Oddi Sandro – Massaccesi Romina – Nicoletti Lino – D’Amora Maria – Gaddoni Giorgio
lista n. 4 NOI CON ANCONA 3 seggi: voti 188
Picciafuoco Loriana – Benvenuti Ambretta – Bevilacqua Davide
CTP3
lista n. 1 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 4 seggi: voti 115
Boni Loretta – Mariotti Silvia – Gnemmi Giacomo – Vietri Raffaele
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 6 seggi: voti 144
Marzoli Valeria – Moretta Davide – Wade Omar – Manetti Carlo – Karafile Kajo – Semenova Iana Olegivna
lista n. 3 QUARTIERE IN MOVIMENTO 2 seggi: voti 47
Fiara Oriana – Stampella Massimiliano
lista n. 4 NOI CON ANCONA 3 seggi: voti 79
Novelli Francesco – Lupacchini Angelica – Esposito Vincenzo.
CTP4
lista n. 1 QUARTIERE IN MOVIMENTO 3 seggi: voti 94
Caporelli Walter – Cantarini Albalisa – Mignone Antonio
lista n. 2 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 4 seggi : voti 130
Dubbini Michele – Lodolini Paola – Pavani Alfio – Gradara Norma
lista n. 3 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 6 seggi: voti 200
Lorenzini Marco – Cardelli Valeria – Lucchetti Diego – Finaurini Fabrizio – Romagnoli Daniela – Boscaro Maddalena
lista n. 4 NOI CON ANCONA 2 seggi: 89
De Caridi Alessandro – Moroni Maria Chiara.
CTP 5
lista n. 1 QUARTIERE IN MOVIMENTO 1 seggi: voti 85
Molinari Graziella
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi: voti 409
Pini Annalisa – Verardi Alessandro – Sanna Daniele – Bianchelli Cecilia – Bastianelli Paolo – Pistelli Sara – Impiglia Osvaldo – Longo Alessandro
lista n. 3 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 2 seggi: voti 152
Orlandini Pier Paolo – Moglie Alessio
lista n. 4 ANCONA NUOVA 0 seggi voti 21
lista n. 5 NOI CON ANCONA 4 seggi: voti 243
Latini Orlanda – Perticaroli Tommaso – Bernini Giuseppe – Pasquini Gianluca.
CTP 6
lista n. 1 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 3 seggi: voti 113
Frattini Chiara – Forte Antonio – Gabbianelli Stefania
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 10 seggi: voti 288
Messi Egildo – Samuele Anna – Maiolini Marco – Ridoni Benedetta – Sollitto Dania – Ausili Giulia – Battistoni Gilberto – Ausili Claudia – Lanari Cesare – Scuterini Renato
lista n. 3 NOI CON ANCONA 2 seggi: voti 70
Canafoglia Matteo – Sargentoni Paola.
CTP 7
lista n. 1 DIFENDI ANCONA 1 seggio: voti 73
Di Maio Michele
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi: voti 336
Urbinati David – Ceselli Sabrina – Bramucci Fabrizio – Principi Anna Lisa – Bolognini Alessandro – Moretti Maria Rita – Polverini Ivan – Campa Sergio
lista n. 3 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 1 seggio: voti 64
Fanfarillo Antonio
Lista n. 4 QUARTIERE IN MOVIMENTO 1 seggio: voti 57
Palumbo Angelica
lista n. 5 NOI CON ANCONA 4 seggi: voti 200
Rossi Nicola – Censi Massimo – Perugini Francesco – Perugini Elena.
CTP 8
lista unica CONERO D’AMARE 10 seggi: voti 398
Giovagnoni Raffaela – Chitarrini Guglielmo – Casaccia Diego – Ottaviani Naomi – Polidori Federica – Battistoni Alessandro – Cuccaroni Valerio – Dubbini Franco – Vitrini Stefano – Conti Giuseppina.
CTP 9
lista n. 1 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi: voti 354
Pistelli Fiorenzo – Sabbatini Marta – Giaccaglia Federico – Gullì Carmine – Tripoli Donatella Di Bitonto Caterina – Benedettelli Alessandra – Baiocchi Flavio
lista n. 2 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 1 seggio: voti 61
Crispiani Stefano
lista n. 3 NOI CON ANCONA 1 seggio: voti 79
Ferrini Fabrizio.
TOTALE VOTI DI LISTA VALIDI: 5.402
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PESARO – Se amate il verde e siete curiosi di conoscere la storia di Pesaro con una prospettiva decisamente inedita, il primo weekend di giugno è tutto da passare a Villa Caprile, la ‘piccola Versailles italiana’ nel parco San Bartolo. Sabato 2 e domenica 3 giugno, continua il ricco programma della tre giorni alla scoperta di quei piaceri che animavano la villa scelta dalla famiglia Mosca per ‘oziare’ sulle colline.
Sabato 2 giugno si parte alle 17; tra le tante proposte, Anna Cerboni Baiardi sull’epistolario di Giannandrea Lazzarini (ore 18.30), Claudia Rondolini che parla di Giulio Perticari (ore 19.15), il Concerto al Tramonto dei Pueri Cantores della Cappella Municipale di Sant’Ubaldo (ore 20.15), Rodolfo Battistini su ‘pittura e natura nel settecento pesarese’ (ore 21.30). Domenica 3 giugno, il gran finale con appuntamenti anche dedicati ai bambini fin dal mattino; dalle 10.30, laboratori e letture per i più piccoli e la sera (ore 20.15), la Favola di Orfeo ed Euridice.
Accanto al programma che differenzia le giornate, c’è un’offerta da godersi tutti i giorni con tutti i sensi: come l’arte del profumare di Giulio Luconi, gli abiti in viaggio di Gloria Bellardi e i concerti e instant show a cura di artisti vari. Chi vuole cenare può farlo nell’area ristoro (dalle 19.30 alle 21.30) con menù ispirati al Settecento preparati dall’Istituto Cecchi.
‘Caprile Illuminata’ si inserisce nel programma della XVII edizione di Caprile Agrishow, manifestazione conclusiva dell’anno scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario A Cecchi. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nel Salone degli Affreschi del piano nobile della villa, nell’Oratorio di San Francesco e nella tensostruttura. Per l’accesso alla villa, doppio ingresso: da via Caprile e via Caprilino.
CAPRILE ILLUMINATA Gli Amori, le Arti, i Giochi, la Natura
progetto e direzione artistica Lucia Ferrati
enti promotori Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Istituto d’Istruzione Superiore A. Cecchi, Amat; con Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Ente Parco Naturale San Bartolo. In collaborazione con: Accademia Agraria in Pesaro, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Ufficio VI-Ambito territoriale della Provincia di Pesaro Urbino, Liceo Artistico F. Mengaroni, I.P.S.I.A. Istituto Tecnico Professionale G. Benelli, Liceo Scientifico e Musicale G. Marconi e Associazione Turistica Pro Loco di Candelara-Candele a Candelara, Biblioteca Louis Braille, Habitania oggetti complementi d’arredo, libreria Il Catalogo
< con il sostegno di Coop Alleanza 3.0
< si ringraziano : Associazione Culturale Amici della Biblioteca Oliveriana, Ente Olivieri. Biblioteca e Musei Oliveriani, FAI/delegazione di Pesaro e Urbino, Garden Club, Università dell’Età Libera
info Amat/uffici di Pesaro 0721 3592515, 366 6305500; Istituto d’istruzione Superiore A. Cecchi 0721 21440 [email protected] www.comune.pesaro.pu.it
Programma
Sabato 2 giugno
17.00 PRATO D’INGRESSO
Franca Gambini Accademia Agraria. Gli “orti” sperimentali: dagli Orti Giulii a Villa Caprile
Ettore Franca Francesco Mosca, giacobino eclettico, amante del verde
17.45 GIARDINO SEGRETO Carla Di Carlo Segni di passione: Carolina di Brunswick e Bartolomeo Pergami
18.30 PRATO D’INGRESSO Anna Cerboni Baiardi “Segue lettera”…Giannandrea Lazzarini. L’epistolario che racconta la pittura
letture di Luca Sinelli
19.15 GIARDINO SEGRETO Claudia Rondolini Giulio Perticari: un protagonista nell’Atene delle Marche – letture di Olimpia Bassi
20.15 GIARDINO SEGRETO
Concerto del Tramonto: Canoni e peccati / Pueri Cantores della Cappella Municipale di Sant’Ubaldo direttore Prof. Maurizio Ciaschini musiche di W.A. Mozart e G. Rossini
Al termine: consegna degli attestati di partecipazione al 23° Corso Pueri Cantores
21.30 PRATO D’INGRESSO Rodolfo Battistini, Pittura e natura nel Settecento pesarese
DOMENICA 3 GIUGNO
dalle 10.30 alle 12.30
GIARDINO DELLE ESSENZE Giochi di Terra, d’Aria, d’Acqua e di Fuoco Laboratori per bambini a cura di Giorgia Leonardi e Benedetta Leonardi
TEATRO DI VERZURA Il posto delle fiabe, letture da Charles Perrault, Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, Jacob e Wilhelm Grimm, Hans Christian Andersen, con Maria Rosa Cecchini, Morena Maccaroni, Marcella Tomassoli
VILLA E GIARDINI Visite guidate alla Villa, ai Giardini, ai Giochi d’Acqua e agli Automi, a cura degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
17 GIARDINO SEGRETO Brunella Paolini “Infandum, regina, iubes renovare dolorem”. La Didone abbandonata nel melodramma tra barocco e classicismo; con la partecipazione di Pamela Lucciarini canto e Massimiliano Faraci spinetta
17.45 PRATO D’INGRESSO Gastone Primari Colture agrarie e religione nell’opera letteraria di don Giacomo Marzetti, sacerdote e latinista pesarese del Settecento
18.30 GIARDINO SEGRETO Lucia Ferrati, Pesaro 24 settembre 1735: una “prima” straordinaria al Teatro del Sole di Pesaro con la partecipazione di Pamela Lucciarini canto e Massimiliano Faraci spinetta
19.15 PRATO D’INGRESSO Alberto Ausoni, Le Parc di Angelin Preljocaj. Ambigue strategie amorose fra i circuiti di un giardino di delizie
20.15 GIARDINO SEGRETO
Concerto del Tramonto: La favola di Orfeo ed Euridice, di C. W. Gluck
con Kiyoka Iguchi Orfeo, Francisca Cristopulos Euridice, Vaìa Mani Amore
e con Marco Bartolini violino, Ladislao Vieni viola, Vladimir Zubitsky violoncello, Mari Batilashvili pianoforte; direttore M° Salvatore Francavilla
voci recitanti Francesca di Modugno e Cristian Della Chiara
direttore tecnico Luca Marzi, a cura di International Opera Studio, di Inga Balabanova
sabato 2 e domenica 3 giugno
dalle 17-19.30
VILLA E GIARDINI Visite Guidate, Giochi d’acqua e animazioni Automi a cura degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
Esercizi di disegno dal vivo ed esposizione, a cura degli studenti della sezione di Discipline pittoriche del Liceo Artistico “F. Mengaroni” a cura di Stefania Antonioni e Anna Maria Benvenuti
CASETTA DELLE FATE Et voilà, Madame! trucco e parrucco, a cura di I.P.S.I.A. Istituto Tecnico Professionale “G.Benelli”
dalle 17.00 alle 21.30
VILLA E GIARDINI
Abiti in Viaggio a Villa Caprile a cura di Gloria Bellardi performers Bianca Sendrea, Rossella Fiorani, Camilla Barduagni, Federica Frioli coreografie Masako Matsushita
Sac Uni Que borse in tessuto di Fiorenza Martufi
BOTTEGA DEL GIARDINO SEGRETO L’arte del profumare a cura di Giulio Luconi
GIARDINO DELLE ESSENZE Libri da prato, progetto La Biblioteca fuori di sé’ a cura di Biblioteca “Louis Braille”
GALLERIA DEGLI STUCCHI
Libretto all’Opera di R. Gioacchino istallazione a cura di Isabella Galeazzi
Vero più del Vero mostra di disegni degli alunni della sezione di Grafica del Liceo Artistico “F. Mengaroni” a cura di Giorgio Donini
SERRA Giardino sospeso installazione a cura di Camilla Suppa
dalle 18.30 alle 21.30
ORATORIO SAN FRANCESCO e TEATRO DI VERZURA Concerti all’Improvviso, a cura di Ensemble Aurata Fonte con Miho Kamiya soprano, Alessandra Bottai e Francesca Camagni violini, Małgorzata Maria Bartman viola, Perikli Pite viola da gamba, violoncello, Filippo Pantieri, clavicembalo; musiche di A. Vivaldi, H. Purcell, A. Bembo, G. F. Handel, J,S. Bach, G. Brunetti, F. Haydn, L. Boccherini
dalle 19.30 alle 21.30 AREA RISTORO a cura del personale dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
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ASCOLI PICENO – Angelica Giannetti del Liceo Artistico “Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno, si è aggiudicata il concorso dal titolo “Due Guardie di Finanza, due uomini semplici, due eroi sconosciuti” riservato agli studenti dei Licei Artistici della regione Marche, volto alla realizzazione di un bozzetto per la stampa di un francobollo commemorativo che sarà, poi, proposto al Ministero dello Sviluppo Economico per l’inserimento nel programma di emissione filatelico del prossimo anno coincidente con il centenario del fatto d’arme. La studentessa del Licini ha preceduto Martina Bagnoli e Giulia Belia del Liceo Artistico “Mengaroni” di Pesaro, classificatesi al secondo posto e Elena Palma dell’Istituto Statale d’Arte “Scuola del Libro” di Urbino, piazzatasi al terzo posto.
La premiazione si è svolta questa mattina presso il Salone d’Onore della Caserma “Paolini” sede del Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale, Generale di Brigata Gianfranco Carozza e, del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Dott. Marco Ugo Filisetti.
Per la selezione dell’opera è stata costituita un’ apposita commissione composta, tra gli altri, da critici d’arte e studiosi di storia tra cui il Prof. Marco Severini, Docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Macerata e il Prof. Stefano Papetti Direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Tema del concorso il fatto d’arme che nella notte tra il 5 e il 6 aprile 1918 vide protagoniste due Guardie di Finanza, Carlo Grassi e Giuseppe Maganuco, in quel momento in servizio di vigilanza presso lo zuccherificio ubicato nella Mole Vanvitelliana. Questi finanzieri sventarono un’incursione di 62 marinai austroungarici, riusciti a sbarcare sulle coste marchigiane e a giungere sino al porto dorico con l’intento di colpire i temibili mezzi antisommergibili “M.A.S.” di Luigi Rizzo, ormeggiati presso il Lazzaretto di Ancona.
73 i bozzetti realizzati dagli studenti dei Licei Artistici della regione Marche, 8 dei quali hanno avuto una menzione speciale dal punto di vista artistico: Stefano Alessandrini, Maria Francesca Ferri, Paolo Malvolta e Charlotte Mancuso del Liceo Artistico “Licini” di Ascoli Piceno”, Sara Ruggieri, Yuri Falcioni e Chiara Veccia del Liceo Artistico “Preziotti – Licini” di Porto San Giorgio” e Alessia Tarsi dell’Istituto Statale d’Arte “Scuola del Libro” di Urbino. La giuria infine ha individuato i tre finalisti al cui interno è stata proclamata la vincitrice, Angelica Giannetti del Licini di Ascoli Piceno.
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