#m.a.x. museo
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Chiasso (Svizzera), m.a.x. museo: GIOVANNI PINTORI (1912-1999), pubblicità come arte
Il m.a.x. museo ospita la mostra GIOVANNI PINTORI (1912- 1999), pubblicità come arte, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento espositivo, che si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”, ripercorre l’iter creativo e professionale di Giovanni Pintori, attraverso una sorta di “racconto grafico” in cui emergono la modernità progettuale e le sue scelte innovative.…
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Lora Lamm
https://www.unadonnalgiorno.it/lora-lamm/
Lora Lamm, illustratrice svizzera, importante protagonista della grafica dell’Italia del secondo dopoguerra.
Insieme a Anita Klinz è stata l’unica donna, negli anni del boom della pubblicità, a emergere in un mondo totalmente dominato da talenti maschili.
Il suo stile fresco e iconico, l’approccio giocoso e sperimentale, l’ha resa una delle principali contributrici del design milanese degli anni ’50 e ’60.
Nata in Svizzera, ad Arosa, nel Cantone dei Grigioni, l’11 gennaio 1928, ha studiato a Zurigo alla Kunstgewerbeschule.
Nel 1953, in pieno boom economico, come molti suoi connazionali, si è trasferita a Milano, dove ha cominciato a lavorare per lo Studio Boggeri in cui ricopriva piccoli incarichi come il packaging dei dolciumi per Motta.
In quel periodo, tutte le grandi aziende investivano sulla pubblicità dando l’occasione alle migliori menti del settore della grafica e dell’illustrazione di creare immagini e campagne passate alla storia.
Nel 1954 è arrivata alla Rinascente grazie al suo compagno di scuola e collega Max Huber, uno dei più illustri grafici del novecento che era capo del dipartimento creativo e, per i grandi magazzini, aveva disegnato il logo e l’immagine coordinata.
Ha fatto una rapida carriera, da semplice impiegata che disegnava locandine, pubblicità, cataloghi, inviti, packaging, nel 1958 sostituito Huber e diventata consulente fino al 1962, quando ha deciso di ritornare in patria. Nello stesso periodo ha lavorato per grandi marchi come Pirelli, Elizabeth Arden, Olivetti, Consorzio del Latte Milano ed altri.
Il decennio che Lora Lamm ha trascorso nel capoluogo lombardo è stato indubbiamente il suo periodo d’oro, le creazioni di quegli anni sono entrate nella storia della Grafica internazionale.
La sua tecnica di riferimento è stata l’illustrazione con risultati freschi e attuali ancora oggi. Ha creato opere dirette soprattutto al pubblico femminile, stilizzate, inaspettate, piene di colore che inducono un senso di meraviglia e coinvolgimento comunicando entusiasmo e spensieratezza.
Nel 1963 è rientrata a Zurigo come partner presso Frank C. Thiessing dove ha lavorato fino alla fine degli anni ’90.
Per La Rinascente ha dato forma a immagini aggraziate e accattivanti, sono rimaste alla storia quelle per le mostre mercato dedicate a culture come la giapponese e la messicana, che hanno fatto registrare un enorme successo di pubblico anche per merito della sua grafica allegra, giocosa e perfetta.
Le donne che ha rappresentato le somigliavano, emancipate, dinamiche, disinvolte, figlie delle ottimistiche certezze degli anni del boom economico.
Con uno stile inconfondibile, grande efficacia comunicativa e eleganza, ha contribuito a traghettare il gusto della classe media italiana verso la modernità.
La sua abitudine di conservare per sé una copia di ciascuno dei propri lavori, persino dei bozzetti, le ha permesso di dare vita all’archivio che ha donato al Museum für Gestaltung di Zurigo.
Nel 2013 il m.a.x. museo di Chiasso le ha dedicato una grande mostra personale e nel 2015 le è stato conferito il Gran Premio Svizzero per il Design.
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Al m.a.x. museo di Chiasso cinque grandi grafici del '900
Al m.a.x. museo di Chiasso cinque grandi grafici del ‘900
Dal 30 ottobre 2022 e fino al 19 febbraio del prossimo anno il m.a.x. museo di Chiasso ospita la mostra “materia, gesto, impronta, segno: l’opera grafica di Burri, Vedova, Kounellis, Paolucci e Benedetti. L’esposizione segna il via della nuova stagione del Centro Culturale Chiasso, ricca di avvenimenti, esposizioni, incontri e opportunità di grande livello e spessore per esplorare il tema scelto…
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Enrico Della Torre, Le rondini, 1978 [m.a.x. museo, Centro Culturale Chiasso].
Enrico Della Torre, Personaggi, 2000; from ‘Donazioni II. L'arte al confine fra ricerca e nuove espressioni grafiche’, m.a.x. museo, Chiasso, October 4 – November 15, 2020.
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Aspettando il Natale a Casa Bernasconi
In attesa del Natale, quest’anno Villa Bernasconi ci accoglie con un calendario ricco di attività dedicate alle famiglie e ai più piccoli
Villa Bernasconi a Cernobbio è sede di un Museo che punta a coinvolgere emotivamente il visitatore, ponendolo al centro della narrazione e trasformandolo in un gradito ospite.
Meraviglia di architettura Liberty sul Lago di Como: Villa Bernasconi venne edificata tra il 1905 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini per l’ingegnere Davide Bernasconi che fondò le Tessiture Seriche Bernasconi finire del XIX secolo.
La Casa Museo racconta la propria storia e delle persone che vi hanno abitato
Un Museo interattivo dove le #vocidivilla guidano l’ospite attraverso un’esperienza innovativa tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi
Cernobbio Villa Bernasconi allestimento mostra
Il Museo di Villa Bernasconi ospita una sezione della mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia tra arte e passione” in collaborazione con il m.a.x. mueso di Chiasso (Svizzera) fino al 16 febbraio 2020.
Nella sala della musica e nella sala da pranzo sono esposti sette grandi manifesti realizzati dal grande illustratore e cartellonista triestino Dudovich.
Uno tra questi è tra le le più conosciute e rinomate opere di Dudovich, per il marchio di moda “Mele & C. Napoli”: la bellissima litografia del 1908 “Eleganti novità – mode. Massimo buon mercato” che è stata anche selezionata per rappresentare la Repubblica Italiana nell’emissione filatelica per la commemorazione Europa 2003 “L’arte dei poster”.
Tantissime le iniziative per il mese di dicembre nella Casa Museo
Ricco Il ciclo di eventi per il mese di dicembre che prevede un appuntamento fisso per ogni giorno della settimana, dall’ 1 al 24 dicembre (compreso nel biglietto di ingresso al museo).
Lunedì: merenda natalizia con tè speziato e biscotti al tavolino del Tocco della Seta
Il “Tocco della Seta” è un originale trattamento estetico per il rilassamento di collo, spalle e testa rivolto a tutti gli ospiti e che viene praticato fino al 27 aprile 2020, tutti i lunedì dalle 15 alle 18.
L’esperienza, eseguita da mani esperte con foulard di seta, dura complessivamente circa 15 minuti è compreso nel costo del biglietto di ingresso al museo, ma con prenotazione obbligatoria sul sito www.villabernasconi.eu
Martedì: letture di racconti sul Natale nel salottino liberty
Tutte le immagini sono di Andrea Butti
In particolare martedì 17 dicembre, dalle 14 alle 17 si svolgerà il Laboratorio artistico floreale di riconoscimento botanico delle decorazioni liberty, ideato e realizzato sulla base dei risultati di una ricerca condotta da un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, Gestione dell’Ambiente e del Territorio “Giordano Dell’Amore”.
Il Laboratorio in collaborazione con Fondazione Minoprio, si svolgerà all’interno delle stanze di Villa Bernasconi dove sono presenti i decori studiati dai ragazzi. Il Comune di Cernobbio, tra l’altro, è stato recentemente insignito del Marchio Nazionale di Qualità dell’Ambiente di Vita – Comune Fiorito.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al n. 031-3347209
Mercoledì: mini laboratori per la creazione di biglietti d’auguri, festoni, ghirlande
Giovedì: giochi natalizi nella sala da pranzo con il teatrino di carta;
Venerdì: visita esclusiva in torretta dove esprimere un desiderio o un augurio per Natale
Sabato: caccia al tesoro tematica
Domenica: sala da ballo con musiche natalizie dell’epoca nella sala della musica su LumberTone (diffusore acustico)
La Vigilia di Natale, il 24 dicembre, dalle 14 alle 18 festa con distribuzione di doni ai bambini della scuola primaria, con animazione di Fata Morgana
Museo Villa Bernasconi Largo Campanini 2, Cernobbio (Como) - Italy +39 031 3347209 [email protected] ORARI DI APERTURA da lunedì a venerdì 14-18 | sabato e domenica 10-18 SOCIAL FB BIGLIETTI 8€ intero – 5€ ridotto gratis under 14 e over 75 clicca qui per convenzioni e riduzioni I possessori del biglietto della mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione” del m.a.x. museo di Chiasso avranno diritto al biglietto ridotto. Contatti: Tel. 031.3347209 e-mail [email protected]
Natale a Casa Bernasconi Aspettando il Natale a Casa Bernasconi In attesa del Natale, quest'anno Villa Bernasconi ci accoglie con un calendario ricco di attività dedicate alle famiglie e ai più piccoli…
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Una mostra sul treno a Chiasso
Una mostra sul treno a Chiasso
Fino al 24 aprile, il m.a.x. museo di Chiasso, in Svizzera, propone la mostra Treni tra arte. Grafica e design, su come uno dei mezzi di trasporto più rivoluzionari nella storia della mobilità abbia influenzato l’arte, la grafica e il design per tutto il Novecento, fino ai nostri giorni. L’esposizione, curata da Oreste Orvitti, direttore del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa,…
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garadinervi: Enrico Della Torre, Chiaro di luna, 1978 [m.a.x. museo, Centro Culturale Chiasso]
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Cinque mostre di design d'autunno
Questo autunno 2021 è segnato da un ritorno all’arte, al design e alla bellezza riconquistata, dopo un lungo difficile periodo. Sono molti gli eventi e le mostre che accompagnano questi mesi autunnali, quasi agli sgoccioli. Tra poco sarà inverno pieno e tutti si concentreranno su altri eventi, altre mostre, su di altro. Ma intanto ecco cinque mostre di design irrinunciabili per questo autunno 2021.
Waste Age, what can design do? – London Design Museum
Viviamo nell’era dello spreco e del consumismo, e il mondo del design spesso contribuisce negativamente su quello che è ormai uno dei grandi problemi dell’umanità. Ma può esso trasformarsi anche in soluzione? Questo è la domanda che la mostra in scena al London Design Museum si pone. È il titolo e la trama di tutto l’evento che è andato in mostra al museo del design londinese in questo autunno 2021.
Waste age - What Design can do? Alla mostra hanno contribuito diversi designer, stilisti, architetti e fondazioni, tutti al grido di “Reuse, Repair, Remake”, per incoraggiare e incentivare il riciclo. Tra i partecipanti alla mostra ci sono stati Formafantasma, Stella McCartney, The Ellen MacArthur Foundation, Lacaton & Vassal, Fernando Laposse, Bethany Williams, Phoebe English e Natsai Audrey. Tutti gli artisti, i designer, gli architetti, gli stilisti hanno cercato di trovare una soluzione allo spreco e al consumismo che hanno invaso il loro settore.
Mostre di design d’autunno: Here We Are! Women in Design 1900 – Today – Vitra Design Museum
Here We Are! Women in Design 1900 – Today è una mostra che vuole abbattere le disparità di genere nel settore del design e mostrare al mondo le potenzialità e le qualità delle designer donne. Come si intuisce dal titolo si tratta di un viaggio lungo più di un secolo, dal 1900 ad oggi, in mostra al Vitra Design Museum, a Weil Am Rhein, in Germania.
Here we are! Women in Design 1900 Today La mostra si divide in quattro sezioni, ordinate cronologicamente. Dalle donne del design dell’inizio del ‘900, come Jane Addams e Louise Brigham. Passando per gli anni che vanno dal ’20 al ’50, con donne come Charlotte Perriand, Eileen Grey o Clara Porset. C’è poi la sezione che arrivo fino agli anni ’80 e quella che dagli anni ’80 arriva fino ad oggi, ricca di grandi nomi e personalità.
Showroom Wiener Werkstatte – Mak
Passiamo ora allo Showroom Wiener Werkstatte, al Mak di Vienna, un’altra tra le mostre d’autunno da non perdere. La mostra può considerarsi un “dialogo” con il designer Michael Anastasslades, che porta alla mostra una selezione di pezzi dalla collezione Wiener Werstatte.
Showroom Wiener Werkstatte Si tratta di un viaggio tra passato e futuro, un contrasto tra classico e moderno, che tanto si è riscoperto in questa stagione.
Mostre di design d’autunno: 10 years Muller Van Severen – Design Museum Gent
La 10 years Muller Van Severen è la mostra della coppia (nel lavoro e nella vita) Hannes Van Severen e Fiennes Muller. La mostra è un’occasione per festeggiare i dieci anni del loro studio. Il duo ha avuto un’ascesa e un successo rapidissimo e incredibile nel settore.
10 years Muller Van Severen La mostra, in scena al Design Museum Gent, in Belgio, abbatte anch’essa le pareti tra passato e presente, classico e contemporaneo, e lo fa attraverso una serie di affascinanti scenografie, le quali sono un misto di stili ed epoche che coesistono tra loro.
Treni fra arte, grafica e design – M.a.x.
Infine, l’ultima delle mostre di design d’autunno ci porta in Svizzera, precisamente al M.a.x. di Chiasso. Treni fra arte, grafica e design è proprio ciò che sembra: un viaggio attraverso il mondo dei treni e delle ferrovie, partendo dai primissimi treni a vapore, fino ad arrivare all’alta velocità e al futuristico hyperloop. Il tutto, ovviamente, nel contesto dell’arte, della grafica e del design.
Treni tra arte grafica e design Read the full article
#10yearsmullervanseveran#herewearewomenindesign#ShowroomWienerWerkstatte#trenitraartegraficaedesign#wasteagewhatdesigncando
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Domenica 29 marzo 2020 alle ore 17:00 presso lo Spazio Officina del m.a.x. Museo (Via Dante Alighieri 4, Chiasso) si terrà la presentazione della mostra " Alberto Giacometti (1901-1966) - Grafica al confine fra arte e pensiero" . Saranno presenti: Raffaella Castagnola Rossini (Direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari Cantone Ticino, Bellinzona), Barbara Gabrielli (Responsabile della Promozione della cultura e della lingua Cantone dei Grigioni, Coira), Davide Dosi (Capo Dicastero Educazione e Attività culturali Chiasso), Jean Soldini (Storico dell’arte e filosofo, co-curatore della mostra, Ginevra), Chasper Pult (già direttore dell’Istituto svizzero di Roma, Sent), Mario Botta (architetto, Mendrisio). https://concorsarte.blogspot.com/2020/03/alberto-giacometti-1901-1966-grafica-al.html
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Cultura in Ticino by Pamela Pintus
La regione svizzera del Canton Ticino può rappresentare una meta interessante e stimolante sia da un punto di vista naturalistico, sia per quanto riguarda l’arte e la cultura. Sono molti, infatti, gli appuntamenti che si rinnovano ogni anno presso i musei ed i luoghi d’interesse delle principali città di questo Cantone, così come sono particolarmente varie le attività e le manifestazioni previste anche quest’anno per i prossimi mesi. Locarno, Chiasso, Bellinzona e Lugano, oltre ad offrire l’opportunità di vacanze in pieno relax, grazie alla presenza delle splendide Alpi con panorami mozzafiato, offrono anche l’occasione di partecipare a numerose attività, mostre ed eventi per vivere una giornata all’insegna della cultura. L’offerta rispecchia, in un certo senso, la varietà stessa del Cantone: dall’imponente struttura del LAC con un fitto programma giornaliero di eventi, alle mostre più piccole e raccolte, adatte per un pubblico selezionato. Non bisogna dimenticare, poi, il Santuario della Madonna del Sasso a Locarno, nel cui museo si possono ammirare preziose opere d’arte, oppure il Castelgrande a Bellinzona con gli spettacoli medievali o l’anfiteatro naturale delle cave di marmo ad Arzo. In poco più di mezz’ora di auto ci si può spostare comodamente da Chiasso a Lugano, mentre in un’ora da Lugano si raggiunge Locarno per visitare, in una stessa giornata, il maggior numero di luoghi d’interesse del Cantone.
Vediamo, dunque quali sono le proposte in programma prossimamente in queste città e quali gallerie, musei o fondazioni visitare.
Uno dei principali punti di riferimento artistici e culturali del Canton Ticino è rappresentato dal LAC, il Lugano Arte e Cultura, un centro poliedrico ed internazionale, nato per dare spazio ad ogni forma di arte, sia essa visiva, scenica o musicale. In questo modo viene coinvolto un pubblico sempre più eterogeneo e vasto ma, soprattutto, si avvicinano le nuove generazioni alla cultura, grazie alla programmazione di eventi di elevata qualità e particolarmente innovativi. La struttura, infatti, è stata pensata e realizzata per dar spazio a differenti eventi in contemporanea. Vi si trovano un museo, Il Teatrostudio, diverse sale multiuso e sale conferenze, l’Agorà e Piazza Luini che si affaccia sul bellissimo lago ed accoglie i visitatori che arrivano presso il LAC. Grazie a questa struttura, Lugano rappresenta una meta irrinunciabile per tutti gli amanti dell’arte in ogni sua forma; molto vario è anche il calendario di eventi previsto per i mesi di maggio e giugno prossimi.
Ecco una panoramica su quelli più interessanti. Inizio maggio, la Berliner Philharmoniker, diretta dal maestro Daniel Harding, si è esibita presso la Sala Teatro con una scelta di brani tratti dal Parsifal di Wagner e dal Romeo e Giulietta di Berlioz, intervallati da altre musiche di grandi artisti come Debussy. Lo scorso 4 maggio presso il Teatro, è andato in scena lo spettacolo "Festa di famiglia", nato dall’assemblaggio di vari testi di Luigi Pirandello sul tema familiare, sapientemente rivisitato grazie alla consulenza di Andrea Camilleri. Il 5 e il 7 maggio erano previste delle visite guidate alle due mostre "Surrealismo Svizzera" e "Hodler, Segantini, Giacometti", presso il "Museo d’Arte della Svizzera Italiana"; la partecipazione era gratuita, previa prenotazione online il giorno prima. Entrambe le mostre possono ancora essere visitate fino al 16 giugno, rispettivamente fino al 28 luglio. Presso il LAC Atelier, lo scorso 4 maggio si è svolto il Laboratorio "Bambini in scena", mentre il percorso "4 stagioni" avrà luogo l’11 maggio, alle ore 10.00). Il primo è un’esperienza inedita fra le sale del museo, dedicata espressamente ai più piccoli, il secondo è un viaggio nelle stagioni della vita attraverso le opere di Giorgio Vicentini. Presso la Chiesa degli Angioli, invece, si terranno dei concerti spirituali e dei Vespri d’organo il 12 e 26 maggio, nonché il 27 giugno, dalle ore 20.30.
Ecco una panoramica su quelli più interessanti. Il 3 maggio il Berliner Philharmoniker diretto dal maestro Daniel Harding si esibirà presso la Sala Teatro a partire dalle 20.30, con una scelta di brani tratti dal Parsifal di Wagner e dal Romeo e Giulietta di Berlioz, intervallati da altre musiche di grandi artisti, come Debussy. Il 4 maggio alle 16 presso il teatro andrà in scena "Festa di famiglia", uno spettacolo nato dall’assemblaggio di vari testi di Luigi Pirandello sul tema familiare, sapientemente rivisitato grazie alla consulenza di Andrea Camilleri. Il 5 ed il 7 maggio sono previste delle visite guidate alle due mostre "Surrealismo Svizzera" e "Hodler, Segantini, Giacometti", presso il "Museo d’Arte della Svizzera Italiana"; la partecipazione è gratuita previa prenotazione online il giorno prima. Entrambe le mostre saranno comunque visitabili rispettivamente fino al 16 giugno e fino al 28 luglio. Presso il LAC Atelier nel mese di maggio sono previsti il Laboratorio "Bambini in scena" (4 maggio ore 15,00) ed il percorso "4 stagioni" (11 maggio ore 10); il primo è un’esperienza inedita fra le sale del museo, dedicata espressamente ai più piccoli, il secondo è un viaggio nelle stagioni della vita attraverso le opere di Giorgio Vicentini. La Chiesa degli Angioli, invece, ospiterà dei concerti spirituali e dei Vespri d’organo il 5, il 12, il 26 maggio ed il 27 giugno dalle ore 20.30.
Presso il MASI LAC dal 12 maggio al 22 settembre si terrà la mostra dedicata alle opere di Franz Gertsch; in occasione del 90° compleanno dell’artista verranno, infatti, esposte le sue xilografie e le incisioni in legno. Sempre presso il MASI, il 7 giugno alle 18,30 è previsto un percorso guidato tra arte, musica e poesia con lettura di brani letterari e momenti musicali dal vivo. Il 13 giugno alle ore 18 si terrà un piacevole incontro conviviale dal titolo "Brindiamo ad Arte", un’occasione per incontrare esperti del settore e conversare sull’arte davanti ad un buon bicchiere di vino. Un altro interessante appuntamento è quello previsto il 9 giugno alle ore 15 presso l’Atelier, completamente dedicato alla ritrattistica con realizzazione da parte dei partecipanti di opere personali da portare a casa come souvenir.
Il Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI), citato più volte in precedenza, è un’importante realtà culturale della città di Lugano. Esso è nato dalla fusione tra il Museo Cantonale di Arte ed il Museo d’Arte della Città di Lugano al fine di dare una maggiore spinta e diffusione ai progetti realizzati. Dispone di due sedi: la prima presso il LAC e la seconda presso il Palazzo Reali. Il MASI LAC dispone di una superficie di oltre 2500 mq, interamente dedicati, come visto, a mostre temporanee grazie alla modernità e flessibilità degli spazi. Da segnalare, per gli appassionati d’arte, anche la Collezione Olgiati, aperta fino al 16 giugno, dal titolo "A Collection in Progress" con il nuovo allestimento Nature is What We See, con opere fortemente legate al tema della natura e dell’ambiente.
Le opportunità offerte dalla città di Lugano in tema di arte e cultura, non si esauriscono certo qui. Chi vuole, infatti, può dedicare una giornata alla Villa dei fratelli Ciani, risalente al 1840 e realizzata nel parco che costeggia il lago. La visita è particolarmente interessante per la memoria storica che essa rievoca, legata in particolare al Risorgimento ed al liberalismo di cui i Ciani furono testimoni. Interessanti sono gli arredi originali dell’epoca, le proiezioni interattive, l’archivio storico ed il parco circostante.
Il Museo Hermann Hesse, si trova nella Torre Camuzzi, parte dell’omonima casa storica. È una piccola collezione interamente dedicata al premio Nobel, che decise di vivere in Ticino. Esso è anche un punto di riferimento internazionale che promuove attività, incontri e seminari sulla figura di Hesse ed espone i suoi acquerelli, realizzati fra il 1919 ed il 1938.
Un interessante percorso alternativo a Lugano è rappresentato dal Parco delle Sculture nato alla fine degli anni Settanta con l’acquisizione di varie opere d’arte di artisti locali ed internazionali. Presso il Giardino del Belvedere, dunque, si può passeggiare ammirando sculture di Carlo Ciarli, Massimo Ghiotti, Remo Rossi, Nag Arnoldi e moltissimi altri, in un percorso piacevole e stimolante grazie alla presenza di una pista ciclabile, aree relax e particolari illuminazioni.
Spostandosi da Lugano a Chiasso, non mancano ugualmente le opportunità per organizzare una parentesi diversa dal solito. Il Centro Culturale di Chiasso, infatti, offre un’ampia gamma di mostre, spettacoli ed eventi. Fra questi vanno segnalati la Biennale dell’immagine: Marcello Dudovich e la fotografia e Franco Grignani: polisensorialità fra arte, grafica e fotografia, entrambe in mostra presso il M.A.X. Museo. La locandina del Cinema-Teatro è altrettanto ricca e variegata con rappresentazioni di commedie, concerti e balletti. Presso lo Spazio Officina l’ 11 maggio sarà possibile assistere al "CON – SCIENZE THEATRE – dar VOCE" uno spettacolo-performance che ruota attorno alla cultura ed all’innovazione umanistica, con un ponte virtuale fra Chiasso e San Francisco dove l’evento ha vinto un prestigioso premio. Dal 25 maggio al 5 giungo, invece, si terrà la mostra "Premio giovani artisti - Sinestesia nel mondo dell’arte" un concorso per promuovere l’arte contemporanea di giovani emergenti.
A Locarno vale la pena visitare la Pinacoteca Casa Crusca, ubicata in una bella struttura del Settecento che ospita opere provenienti dai musei cittadini e la Ghisla Art Collection, un edificio a forma di cubo rosso, che non passa inosservato e presso il quale sono conservati quadri di artisti moderni e contemporanei, della collezione privata di Martin e Pierino Ghisla.
Ecco, infine, alcune delle Gallerie d’Arte più interessanti della zona, ubicate soprattutto a Lugano che rappresenta un vero e proprio polo culturale per gli appassionati del settore:
La Galleria La Colomba di Nag Arnoldi a Lugano
Fondazione Anna e Gabriele Braglia a Lugano
Artrust a Melano
Little Nemo Art Gallery a Lugano
L’Imago Art Gallery a Lugano
Come visto, dunque, l’offerta culturale del Canton Ticino è veramente molto eterogenea e variegata e permette agli amanti dell’arte in ogni sua forma di ritagliarsi il proprio spazio per vivere una giornata diversa dal solito alle porte dell’Italia.
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Lo Spazio Officina di Chiasso, in Svizzera, ospiterà dal 7 al 17 giugno l’installazione-performance spaziale Sandro Martini. Visioni di una performance, allestita per l’occasione dall’artista di fama mondiale, in occasione di un’esposizione di sue opere.
La conferenza stampa, cui saranno presenti, oltre allo stesso Martini, Davide Dosi, capo del Dicastero Educazione e Attività culturali di Chiasso, Luigi Sansone, storico e critico d’arte contemporanea, curatore del catalogo ragionato dell’opera di Sandro Martini e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e co-curatrice della mostra, si terrà allo Spazio Officina martedì 5 giugno alle 11, con un’anteprima dell’installazione – perfomance e della mostra.
L’installazione e la mostra saranno un omaggio all’arte visionaria di Sandro Martini, nel contesto della grafica contemporanea, dando risalto delle diverse tecniche con cui si è espresso l’artista negli anni, dalla tradizionale pittura a olio alla scultura, alla grafica, ai libri d’artista e alle installazioni, che portano sempre ai segni del suo grafismo spaziale, realizzato a forti cromie.
All’interno dello Spazio Officina, Sandro Martini proporrà un’installazione-performance spaziale dall’aspetto di una grande tela sospesa al soffitto con effetti chiaroscurali, per l’allestimento saranno coinvolti alcuni studenti dell’Accademia di architettura di Mendrisio, nell’Università della Svizzera italiana.
L’installazione verrà accompagnata dall’esposizione di alcune incisioni su vari supporti e di matrici con le acqueforti, donate dall’artista alla collezione del m.a.x. museo di Chiasso, in un percorso ricco di suggestioni e riflessioni che assume una struttura tridimensionale.
Sandro Martini nasce a Livorno nel 1941 e la sua prima personale sarà organizzata proprio nella sua città natale.
Nel 1960 va a vivere a Milano e tre anni dopo, presentato da Franco Russoli, fa la sua prima esposizione importante alla Galleria delle Ore, cui seguiranno quelle a Galleria del Milione e Galleria Blu, fra le altre.
Famoso in tutto il mondo, Martini si è cimentato in molteplici campi espressivi, tra pittura, installazioni temporanee o permanenti, affreschi, scultura, incisione, libri d’artista, oggi vive e lavora fra Milano, New York e San Francisco.
Martini insegna disegno alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e l’arte dell’affresco e del collage al Kala Art Institute di Berkeley, ma non ha mai esitato a sperimentare nuovi linguaggi e a esprimersi in inedite piste di ricerca.
Tra i suoi lavori più noti ci sono le installazioni americane della fine degli anni Settanta, collocate a 42nd Street e Bryan Park a New York, che invadevano gli spazi, saturandoli con una forte vivacità cromatica.
L’inaugurazione, con la presentazione del catalogo ragionato dell’opera di Sandro Martini, si terrà mercoledì 6 giugno alle 19.
Sandro Martini. Visioni di una performance Lo Spazio Officina di Chiasso, in Svizzera, ospiterà dal 7 al 17 giugno l’installazione-performance spaziale…
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m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera): 300 opere custodite negli ARCHIVI GRAFICI
Dal 18 maggio al 22 settembre, il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera) ospita la mostra ARCHIVI GRAFICI. La rassegna, curata da Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, propone una selezione di 300 opere di figure di grande rilievo nel mondo del graphic design, quali Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto, tutti materiali…
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ANCONA – Il Comune di Ancona e il museo M.A.X. di Chiasso producono la grande mostra Enzo Cucchi “Cinquant’anni di grafica d’artista”, che raccoglie la vasta, varia e straordinaria produzione dell’artista nel campo della grafica.
La mostra testimonia la coerenza e la fermezza del percorso artistico di Cucchi e della sua ricerca, sempre segnata da una forte impronta etica. Essa ripercorre, infatti, i passaggi fondamentali della ricerca grafica dell’artista e pone l’accento sul suo intero percorso creativo e sulle soluzioni, spesso sorprendenti, che egli adotta nel tempo. I formati seguono regole imperscrutabili, fedeli alle immagini contenute. Spesso, diversi metodi di stampa convivono, i caratteri e le scritte a mano si alternano alle immagini di eroi delle campagne marchigiane, agli animali, alle colline e alle case.
Cucchi ha sempre mostrato una particolare cura e passione per la grafica, e per l’oggetto libro-catalogo, e progetta un catalogo seguendo ogni passaggio della sua realizzazione. L’esposizione è immaginata dall’artista stesso con una “spina dorsale” costituita dai libri d’artista, e da una “dentatura” costituita dalle nuove serie di incisioni, il tutto fatto di carte, inchiostri, acidi e pietre, e arricchito da grafiche scelte appositamente per l’esposizione di Ancona.
“Se un’opera vuole definirsi come nuova, allora deve contenere tutto il vecchio già prodotto” sostiene l’artista “pensato, sofferto e digerito e, rifiutandolo, deve prodursi da quella cenere, che è solida però come fondamenta.” Da qui nascono le sue grafiche, cariche di echi provenienti dalla sua terra e dalla cultura popolare, caratterizzate da un segno a volte nervoso, a volte sinuoso, ondeggiante, appeso a fili sottili di un’esistenza intensa, sconnessa, ma anche attenta a non dimenticare che la fragilità e la precarietà quando coniugate con la radice forte della “cenere solida” del passato, diventano forza espressiva che trasforma l’uomo in artista.
“Questa mostra è ospitata nelle sale della Mole che erano rimaste danneggiate a causa del terremoto. Sono state recuperate a tempo di record dall’Assessorato ai Lavori Pubblici che voglio ringraziare” ha infine precisato l’assessore alla cultura Paolo Marasca.
La mostra si inaugura domani, sabato 28 ottobre alle ore 18 presso le Sale Vanvitelli della Mole Vanvitelliana, per l’occasione riaperte dopo un’operazione di restyling, e durerà fino al 7 gennaio, con il seguente orario: Martedì-venerdì: 16-19. Sabato e domenica: 10-19
Un biglietto unico, di 6 euro, permette l’ingresso alla Mostra e alla Pinacoteca Comunale per tutto il periodo dell’esposizione. La mostra è a cura di Alessandro Cucchi e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’allestimento è curato dallo studio Brunetti & Filipponi.
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Fotografia. Mostra di Oliviero Toscani "IMMAGINARE" inaugurata oggi al m.a.x. museo in Svizzera
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L’avanguardista Oliviero Toscani in mostra
Essere un fotografo pubblicitario è sinonimo di originalità, creatività e capacità di uscire fuori dagli schemi. Essere un fotografo pubblicitario e inserire nei propri lavori un forte messaggio sociale è sinonimo di provocazione e anticonformismo, in un’unica parola, o meglio persona, Oliviero Toscani.
L’orgoglio di casa Milano porta i propri lavori a Chiasso in una mostra che ripercorre 50 anni del suo lavoro, partendo dal suo periodo di studio alla Scuola di Arti Applicate di Zurigo
“Oliviero Toscani. Immaginare”, presente al m.a.x. museo di Chiasso fino al 21 gennaio, parla di tematiche forti e profonde realizzate da Toscani attraverso le sue fotografie. Un avanguardista che fin dalla sua più importante collaborazione, Benetton dal 1982, ha voluto affrontare tematiche d’impatto basandosi sulla filosofia del marchio “United Colors of Benetton” in cui si vuole fronteggiare, in primis, le discriminazioni di razza. Tutti ricorderanno ancora “Angelo e Diavolo” del 1992, la fotografia di Oliviero Toscani per Benetton con due bambini abbracciati, il primo con tipici tratti nordici, biondo con occhi cerulei, e il secondo dai tratti africani, pelle scura, occhi profondi e labbra carnose. Parte dai bambini, i quali con la propria genuinità e semplicità non comprendono le guerre dei grandi.
Con Benetton, Oliviero Toscani, ha creato lo “shockadvertising”, un’unione di provocazione e pubblicità poiché, con questa azienda, ha affrontato non solo tematiche legate alla razza, ma anche alla religione e alla prevenzione dell’HIV.
Oliviero Toscani, tra i suoi numerosi viaggi tra Londra, Sicilia, Puglia e Stati Uniti, ha collaborato con altre numerose case di moda come Chanel, Esprit, Fiorucci e Valentino. E le tematiche forti e pungenti sono sempre rimaste nei suoi capolavori, come l’anoressia, l’omosessualità, la violenza sulle donne e false condanne.
Una mostra davvero da non perdere per gli amanti dei diritti umani, della fotografia, delle idee anticonformiste, della moda e, non meno, di Oliviero Toscani. Per chi ha vissuto a pieno gli anni ‘80/’90, anni di profondi cambiamenti sociali, di ideologie politiche che si manifestano nel modo di vestire, nel modo di fotografare e di fare pubblicità.
Ogni visitatore che si recherà all’esposizione “Oliviero Toscani. Immaginare” verrà accolto da centinaia di pannelli che presentano i volti di uomini e donne provenienti da tutto il mondo per il progetto “Razza Umana”
Immaginare è, invece, il filo conduttore della mostra, un termine fondamentale per la carriera professionale di Toscani: l’immaginazione, la creatività è il momento di maggior importanza, dove il fotografo si rende consapevole dei propri limiti o non-limiti, spingendo così la ricerca fino alla trasgressione e provocazione.
Libertà è il giusto termine per poter volare con la fantasia, la libertà è la forza per comunicare al mondo intero, la libertà è anche la possibilità di poter scegliere; per citare un suo grande lavoro “Chi lo ama, lo segua”.
Camilla Catalano
Oliviero Toscani. Immaginare m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera) Orari Martedì-domenica: 10.00-12.00 e 14.00-18.00 Ingresso Intero: CHF/Euro 10.- Ridotto (AVS, AI, studenti, TCS, TCI, FAI SWISS, FAI, convenzionati): CHF/Euro 7.- Entrata gratuita: ogni prima domenica del mese Informazioni t +41 91 695 08 88, [email protected], www.centroculturalechiasso.ch
A Chiasso le fotografie di Oliviero Toscani L’avanguardista Oliviero Toscani in mostra Essere un fotografo pubblicitario è sinonimo di originalità, creatività e capacità di uscire fuori dagli schemi.
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