#lucas palermo.
Explore tagged Tumblr posts
Text
@deepinthedarkworld liked for a sinday starter 🖤ྀིྀི
scoffs as he looks in their direction, eyes scanning their figure before he turns his head the other way. “is that how you usually get out of these situations? by fucking your way out of them?”
9 notes
·
View notes
Text
the words sting, but lucas knows she can’t be blamed for her frustrations. has every reason to be mad at him, to hate him. as much as he wanted so badly to believe he could make things right for her this time, be the man she needed him to be, deep down, he knew he’d allow her to slip right through his fingers again. “i know this is probably not what you want to hear from me now, but you’re right.” he sighs. “you deserve better than me, than this. everyone can see that. your friends, your family. i’m just not good enough for you. no matter how much i try to be.”
ৎ ˙ open , mascs & nb ( 25+ ) .
“ who am i kiddin’ ? knew from the beginning you’d ruin everything , you do it every time . ” from the very start , there had been an inkling , an intuitive sense that this time wouldn’t be any different . she grappled with the recognition that history had an uncanny way of repeating itself .
2 notes
·
View notes
Text
Te quiero mucho Langosta 💙💛💙
#luca langoni#langoni#plantel de boca#boca jrs#boca juniors#juan román riquelme#palermo#argentina#futból#football#marcos rojo#dario benedetto#benedetto
4 notes
·
View notes
Link
23.08.2023 Stupro Palermo: il punto di vista dell'avvocato Luca Volpe sulla vicenda La Legge in Podcast nasce con l’obiettivo di fornire informazioni di pubblica utilità attraverso un linguaggio semplice e diretto. Esploreremo insieme a professionisti riconosciuti in ambito forense, problematiche ricorrenti, strizzando l’occhio all’attualità. Un format ideato e condotto da Ivan Scudieri
0 notes
Note
purtroppo qualsiasi cosa facciano i governi di dx è chiaramente a principale beneficio delle regioni più ricche. è ingiustissimo che da decenni non si cerchi di riportare anche il centro e sud in pari, almeno nelle infrastrutture.
ma, pur avendo il cuore pieno di amore per il centro e per il sud e per la mia gente che amo, mi sento di dire anche questa cosa:
meridionali svegliamoci porco dio
va bene il governo, va bene la destra, va bene la storia discriminante sin dalla fondazione del paese, ma non sono le autorità locali del salento a dover sistemare "le strade non asfaltate"? non sono le autorità locali della sicilia a dover tutelare i corsi idrici perché nessuno "muoia di sete"?
a palermo ho visto una bambina di 2 anni giocare in una strada piena di vetri rotti, rifiuti e merda di animali vari. i genitori non pervenuti. ???raga stiamo bene???
può succedere di tutto, dall'apocalisse a gesù che torna in terra, ma non cambierà mai niente se non ci diamo noi una cazzo di svegliata
Non parlo per la Sicilia perché è una regione autonoma, ma per il resto del Mezzogiorno i soldi per la manutenzione delle strade devono arrivare principalmente dal ministero delle infrastrutture e trasporti
Vincenzo De Luca qualche mese fa insieme ai sindaci campani e altri sindaci del Mezzogiorno è andato a protestare perché al Mezzogiorno non arriva un euro per i servizi basilari, e i comuni non possono inventarsi la manutenzione senza soldi
Perciò no amici, la colpa è soprattutto dello Stato che da quando è nata 'sta nazione infernale ha favorito determinate regioni e sfavorito altre, e adesso questo divario diventerà ancora più ampio
Per il resto sono d'accordo, bisogna alzare la voce indubbiamente
35 notes
·
View notes
Text
MUCHACHOS
Here it is, the long awaited ARGENTINIAN CHARACTER TOURNAMENT BRACKET!!! (more info on that at the bottom of the page).
Participants were assigned randomly to their brackets, consisting on the following matchups:
PLEASE WELCOME:
Maria Elena from Casados con Hijos VS Palermo from La Casa de Papel
Mama Corra from Esperando a la Carroza VS Susanita from Mafalda
Emilio Raverna from Los Simuladores VS Mafalda from Mafalda
Alejandro "Sandy" Stern from Presumed Innocent VS Pablo Lamponne from Los Simuladores
Violetta from Violetta VS Adrian Seidelman from Cybersix
The Narcoleptic Argentinian from Moulin Rouge! VS Karl Lykos from Marvel Comics
Oikawa Tooru from Haikyu!! VS Zamba from El asombroso mundo de Zamba
Gabriel Medina from Los Simuladores VS Miss Argentina from Beetlejuice
El ingeniero Bombita from Relatos Salvajes VS Felipe from Mafalda
Martos Santos from Los Simuladores VS Ace Visconti from Dead by Daylight
Manuelita from Manuelita la Tortuga VS Mion Takamine from Pretty Rythm Aurora Dream
Los Rayados from Metegol VS Gaturro from Gaturro
Lucas Amato from Cybersix VS Carmen Sandiego from Carmen Sandiego
Eva "Evita" Péron from Evita VS Julio Renato from Gundam Build Fighters
Mario Renato from Gundam Build Fighters VS Clemente from Clemente
Dardo from Casados con Hijos VS.... versus who?
Versus Headcannon round winner. Indeed, 3 characters not canonically argentinian, but who got enough submissions to qualify to the bracket, will fight to get honorary argentinian privileges. These charachters are:
Diego "Armando" Godot from Ace Attorney
Dio Brando from JoJo's Bizzare Adventure
Figaro Garcia from Mahoyaku/Promise of Wizard
The Preliminary poll will be up for 24 hours starting tomorrow, and the rest of the polls will be up for a week. All poll posts for this round will be tagged #poll round 1 , to make them easier to find.
HAVE FUN, AND DON'T FORGET TO VOTE
145 notes
·
View notes
Text
La formula, nella sua crudezza, è più semplice di quanto si potrebbe pensare – macellare, anziché abbattere, gli animali infetti e che potrebbero trasmettere malattie all’uomo. E i risultati, tradotti in numeri, sono più che eloquenti: 27 focolai di tubercolosi e 17 di brucellosi nella sola provincia di Palermo, tutti registrati dalle autorità competenti negli ultimi dodici mesi. Sono questi i connotati nascosti dell’industria della macellazione clandestina siciliana.
Dall'articolo "Cosa Nostra manda sul mercato la carne di animali infetti: il rischio sanitario è altissimo" di Luca Venturino
3 notes
·
View notes
Video
Adriana par Luca Mancuso Via Flickr : Stazione Lolli - Palermo
#Adriana#blonde#blond#hair#blondhair#train#station#metro#underground#jeans#bluejeans#t-shirt#black#yellow#street#road#Nikon#vsco#vscofilm#film#bokeh#flickr
2 notes
·
View notes
Note
Where do you find your style inspiration? Films, magazines, books, etc...
It really depends... I feel like before I was always looking for inspo from movies and all, but nowadays I get it a bit from everywhere, but principally real life people. Olivia Palermo, Isabel Lucas, Talita von Furstenberg, Clemence Poesy and Charlotte Casiraghi are a few of the people whose styles I love. I also adore looking through 90s adverts of brands like J. Crew, Abercrombie, Ralph Lauren and Calvin Klein... even though I love a romantic, style, I really align with the naturality of these brands, principally for like every day wear to university.
AS for movies and shows that have great style I def try to copy, we have: Tanner Hall (mainnn inspo rn), The OC, Sex and The City (Charlotte and Carrie are my main girlss), any Nancy Myers movie, The Eloise movies, Her Alibi (w paulina), any 80s/ 90s kind of trashy movie will have great style tbh ahaha.
5 notes
·
View notes
Text
“ Il primo dei “lupi solitari” a entrare in azione è stato il norvegese Anders Breivik: il 22 luglio 2011 ha compiuto la strage di sessantotto giovani radunati per un seminario nell'Isola di Utoya in Norvegia. Gesti come questi fanno scattare l’emulazione. Pochi mesi dopo, il 13 dicembre, c’è una strage a Firenze in pieno centro: due migranti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, vengono uccisi da un estremista di destra, sostenitore di Casa Pound, Gianluca Casseri, che si suicida per evitare l’arresto. Un altro “lupo solitario”, David Sonboly, un diciottenne tedesco di origine iraniana, il 22 luglio 2016 uccide nove persone nel centro commerciale Olympia di Monaco. Il 3 febbraio 2018, a Macerata un raid razzista: Luca Traini, ventottenne leghista e ammiratore di Hitler, spara dalla propria auto in corsa in alcune zone della città, ferendo sei persone, tutti africani, colpevoli di avere la pelle nera come l’assassino della povera Pamela Mastropietro. Al suo arresto fa il saluto romano. Il 13 maggio 2019, il suprematista Brenton Tarrant uccide a Christchurch in Nuova Zelanda quarantanove musulmani che pregavano in due moschee e ne ferisce altri quarantotto. Sul fucile, usato, c’era scritto il nome di Traini. Prima di compiere un tale orrendo gesto, aveva messo in rete il suo manifesto: “Il genocidio dei bianchi, causato dall'immigrazione di massa”. Il 28 settembre dello stesso anno l’americano Patrick Crusius uccide ventidue persone a El Paso (Texas), ferendone altre ventiquattro. “Difendo il mio Paese dalla sostituzione etnica e culturale portata avanti da un’invasione.” Gli stessi messaggi di odio che si ritrovano sul social di Tarrant. Pochi giorni dopo, il 9 ottobre, un attentato antisemita: Stephan Balliet, ventotto anni, estremista di destra, durante la festa ebraica dello Yom Kippur, prende d’assalto la sinagoga di Halle (Germania), dove si trovano cinquantadue fedeli. Non riuscendo a entrare, uccide a caso due passanti e un ragazzo di vent’anni in una tavola calda. Prima dell'azione aveva pubblicato un documento nel quale affermava che “la radice di tutti i problemi sono gli ebrei”. Per poi aggiungere: “Gli Stati hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero di anti-bianchi, meglio se ebrei”.
Sembra che, nella sola Germania, siano oltre dodicimila le persone appartenenti a gruppi neonazisti. E questi gruppi sono spesso armati. Sempre in Germania, un’altra strage di nove stranieri è avvenuta a Hanau il 20 febbraio 2020. Morto anche il “lupo solitario” che aveva scritto: “Alcuni popoli che non si riescono a espellere dalla Germania vanno sterminati”. Nel solo 2020 sono stati sciolti tre gruppi neofascisti pronti alla lotta armata. Ritornando nel nostro Paese, vorrei sottolineare l’arresto il 22 gennaio 2021 di Andrea Cavalleri, un ventiduenne di Savona. Voleva imitare Anders Breivik e Brenton Tarrant, mosso da un’ideologia suprematista. Contava di realizzare stragi tramite il suo gruppo il “Nuovo Ordine sociale” che propagandava sul canale Telegram “Sole Nero”. È accusato di associazione con finalità di terrorismo, di incoraggiare a compiere massacri nelle scuole. “Io una strage la faccio davvero. L’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Farò Traini 2.0.” Oltre agli ebrei, il giovane savonese aveva preso di mira anche le donne. “Gli ebrei sono il male primo da eliminare.” In quel giorno saranno dodici le perquisizioni nei confronti di persone legate al giovane ventiduenne, nelle città di Genova, Torino, Cagliari, Forlì, Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. Questa è la chiara manifestazione di quanto sia esteso il fenomeno dell'estrema destra e del suprematismo bianco anche nel nostro Paese. “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
#Alex Zanotelli#razzismo#demagogia#saggistica#sessismo#Lettera alla tribù bianca#discriminazione#leggere#terrorismo#strage di Utøya#Anders Breivik#Utoya#Norvegia#Diop Mor#Gianluca Casseri#Casa Pound#Firenze#David Sonboly#libri#Monaco di Baviera#Luca Traini#Macerata#Halle#Germania#Pamela Mastropietro#Christchurch#Patrick Crusius#Savona#Brenton Tarrant#Stephan Balliet
18 notes
·
View notes
Text
Ho comprato un libro usato dal venditore online Asino d'Oro: la Guida alla lettura di Leopardi, di Vincenzo Guarracino, l'autore che mi ha contattato per chiedermi il permesso di usare due miei pensieri per la compilazione di un Dizionario Leopardiano.
Il volume è in buone condizioni, pari al nuovo se non fosse per le pagine ingiallite; sembra non sia neppure stato letto, ed è dotato di una sovraccoperta in plastica trasparente applicata con la massima cura.
Sapete quanto io abbia bisogno di credere nell'Essere, a causa della mia spinta idealistica, e quanto in ciò sia frenata dal mio razionalismo e scetticismo congenito (e che non ho intenzione di combattere).
Da più giorni sentivo una voce, in eloquio interiore, che mi diceva: "Pezzetto di carta, troverai un pezzetto di carta..."
Leopardi, sei tu?
Sì.
Troverò un pezzetto di carta per strada? Con tutta la monnezza che ci sta a Palermo, capirai!...
No, nel libro che riceverai. È un mio messaggio.
Ah, mi hai fatto una dedica? Che gentile.
Non con la mia grafia, ma proviene da me, ed è per te, per farti credere.
Certo, certo. Gentilissimo.
Arriva il libro, lo tengo confezionato in ripostiglio per due giorni, non sono motivata a sconfezionarlo perché ho già altre letture che mi avvincono, ma mentre leggo altro, sento quella voce:
"Stai tenendo nel ripostiglio il mio messaggio per te. Non avere paura, apri la confezione, sfoglia il libro, guarda..."
Leopardi, non illudermi tanto oltre, perché poi la disillusione sarà amara.
Sorride: "Nessuna disillusione, il pezzetto di carta è nel libro, lo vedo."
Sì sì, va bene, però lo farò domani, perché adesso sto riposando, vedi?
Vedo che giaci a letto, ma che non riposi. (Stavo leggendo delle trascrizioni di sedute medianiche, dannandomi per l'incongruenza con la verità scientifica di alcune affermazioni da parte di spiriti disincarnati, la quale mi faceva pensare, come al solito, che le religioni sono una mera auto-illusione umana.)
Eh, non facciamo tanto i pignoli, ti ho detto domani.
L'indomani, ovvero oggi, taglio l'involucro in cui è avvolto il libro, sfoglio quest'ultimo, mi compiaccio per le sue buone condizioni; sono felice della corposità del volume, mi riprometto di leggerne poche pagine al giorno, per farmelo durare tanto; penso: "Mi farà compagnia per almeno sei mesi. Ottimo! Tra questo e il saggio della Marcon che mi arriverà oggi, avrò letture leopardiane per quasi un anno." Non penso alla sciocchezza del messaggio sul pezzetto di carta... Sfoglio, sfoglio... Poi, tra le pagine ingiallite, precisamente quelle in cui si parla del Dialogo di un fisico e di un metafisico, vedo un pezzetto di carta... Stampato su entrambi i lati.
È una frase evangelica di Luca. Sul retro, un commento ad essa. Il pezzetto di carta probabilmente è stato stralciato da un'agenda: si legge l'anno, 2014, e il santo del giorno, San Carlo Borromeo.
Leopardi mi invita spesso a credere in Dio, a volte anche con un filo di severità, per avvisarmi che non si tratta di uno scherzo, ma di una questione di estrema importanza. La stessa severità ritrovo in questo messaggio rinvenuto fra le pagine di un libro usato, ultima copia disponibile presso un rivenditore che ho scelto a caso.
#diario#pensieri#scrittura#letture#guida alla lettura di leopardi#libri usati#martedì 4 novembre#vincenzo guarracino#manuali#oscar mondadori
5 notes
·
View notes
Text
ꕀ ᐝ 𖠳 luke pasqualino, cis man, he/him 𖠳 ᐝ ꕀ ‷ heads up ; if you hear that’s amore by frank sinatra blaring, it’s most likely luca de rossi making their way down the shore ! they’re 30 years old and celebrate their birthday on 06/28 - i knew they were a cancer! especially since they’re very exuberant and grandiose. they are from brooklyn, new york, staying in the cove and are currently working as a head chef/co-owner of the boiler room, here at the cape. they always did remind me of tailored suits, pasta puttanesca and a large glass of chianti, and unwavering family loyalty.‷
GENERAL INFORMATION
Full Name: Luciano Giovanni ‘Luca’ De Rossi Nicknames: Luc, Ciano, Lulu (reserved for Nonna + his nieces) Age: 31 years old Birthdate: June 28, 1992 Birthplace: Brooklyn, New York Current Residence: The Cove | Cape May, New Jersey Gender/Pronouns: Cis-Man | He/Him Sexual Orientation: Bisexual Relationship Status: Single Occupation(s): The Boiler Room (Co-Owner + Head Chef)
APPEARANCE
Faceclaim: Luke Pasqualino Hair: Dark Brown Eyes: Chestnut Height: 6'2" | 188 cm. Weight: 175 lbs. | 79 kg. Build: Athletic Complexion: Olive skin, with rich golden undertones Accent: American English/Brooklyn Spoken Languages: Italian + English (fluent) | French (conversational) Tattoos: 4 | An oak tree on his left breastplate, with the names of his immediate relatives on his right breastplate; a cursive quote on his back shoulder (Aut viam inveniam aut faciam | I shall either find a way or make one); the coordinates of his grandparent’s village in Palermo across his inner right arm; an oversized set of rosary beads across his back, with the Virgin Mary in the center and a crucifix at the bottom. Piercings: None. Scent: Sandalwood, Vanilla, and Mint Oil
PERSONALITY
Positive Traits: Charismatic, Exuberant, Loyal Negative Traits: Capricious, Impulsive, Materialistic Likes: Pasta, dinners with Nonna, football, Italian leather, vintage suits Dislikes: Birds, cheap wine, pineapple pizza, being away from family Fears: FOMO, heights, the safety/well-being of his relatives Zodiac: Cancer Sun, Taurus Moon, Leo Rising Hogwarts House: Gryffindor MBTI: ESTP | The Entrepreneur Enneagram: 8 | The Challenger Moral Alignment: Neutral Good Temperament: Choleric Labels: Benevolent Boss | Chronic Hero Syndrome | Hidden Depths
BACKGROUND (TL;DR VERSION)
The youngest of 5, and the only son among them, Luca’s birth had been regarded as a miracle, and he was showered with endless familial affection the second he entered the world
Born at the height of the Colombo Family wars, Luca spent the first few years of his life in Florida with his mother, sisters, and a host of extended family members
He doesn’t remember much from that time, apart from the old photos and shared stories, particularly from Nonna and his great aunts, both of whom are equally colorful and animated in their recollections
Returning at the end of the decade, Luca spent the remainder of his formative years in the heart of Little Italy, a place he will forever regard as his home
During this time, Luca garnered a growing interest for the culinary arts; it is one that he would continue to cultivate into his adolescence, and eventually his adult years — given his lineage and the location of his upbringing, it was hardly unexpected, and practically inevitable
Despite a persona and predispositions that might indicate otherwise, Luca was not raised in the lap of luxury; he is well-acquainted with the realities of struggling to get by, and the experience is one that motivates to do well for himself, and for his family (for his success is theirs, just as much as it is his own)
Pursuing an education at the famed Auguste Escoffier School of Culinary Arts, Luca has worn just about every hat there is to wear, professionally speaking: from Server to Sous Chef, Prep Cook to Pastry Chef — you name it, he’s done it (the same can also be said of his private life, though that is another affair entirely)
While he has quite enjoyed his status as a world-traveling connoisseur (as well as all the perks that accompany such a vocation), he currently resides in Cape May, finding success in his entrepreneurial pursuits at The Boiler Room. It has been a challenging endeavor, playing the part of co-owner, head chef, and all of the duties that accompany these roles, the effort has been equally rewarding, particularly being in such close proximity to his family, new/old friends, and settling into a life of substance and satisfaction.
WANTED CONNECTIONS
Can be found here!
#cape.intro#// going to post this before tumblr deletes it again :')#// will update the rest properly tmrw!
7 notes
·
View notes
Text
Nei giorni scorsi ho assistito a una prova aperta di The Garden, il nuovo lavoro di Gaetano Palermo, con Sara Bertolucci e Luca Gallio, che quest’anno è stato selezionato per la quarta edizione di ERetici_le strade dei teatri, il progetto di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico, ideato e curato dal Centro di Residenza dell’Emilia Romagna.
In scena una black box ospita al suo interno un unico fermo immagine che solo alla fine si smaterializza lasciando lo spazio vuoto. Una donna, vestita con una sottoveste rosso mattone, è riversa a terra sul fondo destro del palcoscenico e lì resterà immobile, mossa solo da un respiro lento e profondo.
La dimensione immaginifica e di spaesamento che si crea per lo spettatore è dettata dalla drammaturgia sonora, che ad ogni cambio di brano amplia l’immaginario in nuove visioni, e dall’impianto luminoso, che resta statico dopo una prima accensione a lampi di neon. Per rifarci al titolo ci troviamo davanti a una natura morta, che fa però permeare di vita quell’immagine statica in ogni attimo che passa.
Fotografia o cinema? Teatro o dj set? Installazione o durational performance? O tutto questo insieme? L’impianto del lavoro è decisamente teatrale: come si diceva in principio, c’è una scena nera che si illumina quasi cinematograficamente per restare così, con la stessa tonalità di colore e luce, fino alla fine. Poi c’è la drammaturgia sonora che è ciò che da movimento a un’immagine altrimenti immobile e fa sì che lo spettatore proceda nella giustapposizione di immaginari e di significati.
Il dispositivo che il collettivo artistico mette in opera viene così definito da un crash mediale che fa collasse il cinema nel teatro, il teatro nel dj set, la fotografia nell’installazione e così via. Questo meccanismo inoltre sembra operare su quel piano di reinvenzione del medium di cui parla Rosalind Krauss (2005): facendo collassare sulla scena molteplici media il collettivo porta lo spettatore dentro il processo stesso, rendendo percettibile, grazie alla ripetizione all’infinito della stessa immagine, la finzione della rappresentazione e il funzionamento dell’immaginazione.
La mente così vaga tra le immagini della memoria: da un’apparizione lynchiana a una classica vittima del cinema di Hitchcock, da un corpo collassato durante un rave party al corpo a terra di Babbo Natale nella clip de La Verità di Brunori sas, dai corpi della cronaca nera a quello di Aylan riverso sulla spiaggia greca e così via, continuamente si creano e distruggono immagini nella mente di chi guarda.
In questa pratica mediante la quale si crea un ibrido, per restare anche nella metafora naturale, che incrocia più media, si assiste a una sorta di Iconoclash (Latour, 2005): accade allora che chi guarda si ritrova in una sorta di terra di mezzo, di indecisione dove non sa l’esatto ruolo di un’immagine, di un azione perché, nel caso di The Garden, questo si modifica non appena viene assimilato dell’occhio di chi guarda; e su questa scena ciò che accade è proprio questo: lo spettatore è messo davanti ad un’immagine iconica che cambia costantemente di significato e senso, passando dal sentimento del tragico a quello del comico fino a dissolversi svanendo ironicamente, rompendo il quadro della rappresentazione.
Una delle caratteristiche fondamentali delle immagini è, sempre per Bruno Latour, la loro capacità di scatenare passioni ed è proprio su questo meccanismo che sembra lavorare il collettivo guidato da Palermo che a settembre presenterà al pubblico una prova aperta di questo lavoro presso la Corte Ospitale di Rubiera dove si chiuderà il progetto ERetici.
*****************************************************
*Krauss, R. (2005). Reinventare il medium. Cinque saggi sull'arte d'oggi, a cura di Grazioli E., Mondadori, Milano.
* Latour, B. (2002). What is iconoclash? Or is there a world beyond the image wars. Iconoclash: Beyond the image wars in science, religion, and art, 14-37.
3 notes
·
View notes
Text
✨Luca Langoni✨
#boca juniors#juan román riquelme#argentina#Langoni#luca langoni#jrr#Palermo#boca jrs#cabj#copa libertadores#plantel de boca#football#fútbol
1 note
·
View note
Link
23.08.2023 Stupro Palermo: il punto di vista dell'avvocato Luca Volpe sulla vicenda La Legge in Podcast nasce con l’obiettivo di fornire informazioni di pubblica utilità attraverso un linguaggio semplice e diretto. Esploreremo insieme a professionisti riconosciuti in ambito forense, problematiche ricorrenti, strizzando l’occhio all’attualità. Un format ideato e condotto da Ivan Scudieri
#avvocato#codice-rosso#ivan-scudieri#la-legge-in-podcast#luca-volpe#palermo#podcast#podcastbook#revenge-porn#stupro-palermo#tribunale-minori
0 notes
Text
Mi ricordi qualcuno...
Stavo guardando Da Corleone a Brooklyn, poliziottesco del 1979 diretto con solido mestiere da Umberto Lenzi. L'inossidabile Maurizio Merli (sfortunatamente non doppiato) deve portare da Palermo a New York un testimone capace d'inchiodare Mario Merola (fortunatamente doppiato). Fra mille insidie la missione viene portata a termine. Sebbene il finale lasci aperto più d'un interrogativo. Ma il punto non è questo. A un certo punto hanno inquadrato un poliziotto americano. Uno che si è visto un po' all'inizio e un po' alla fine. Ho guardato bene l'attore. Mi ricordava qualcuno. Luca Barbareschi, per la precisione. Però non ne ero certissimo. Allora ho cercato su internette la scheda del film. Oh, era proprio lui. Guarda un po' cosa si scopre quando ci si diverte...
4 notes
·
View notes