#locci
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Cecilia Locci @ Dolce & Gabbana Spr/Sum 2023
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... reading is sexy ...
📷 Davide Locci
#reading is sexy#read#reading#read a book#book#books#books and reading#bookworm#booklover#book dragon#davide locci#black and white photography
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Gonzalo Allgayer and Cecilia Locci for Io Donna Italy, photographed by Andrea Gandini
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embodiment of sex appeal
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CANZO: "VIVIAMO CANZO" LISTA PROGRAMMATICA GUIDATA DA PAOLO CERUTI ANNUNCIA IL PROGRAMMA E LA CANDIDATURA A SINDACO
Venerdì 8 Marzo presso la Pasticceria Ponti è stata presentata la lista programmatica “Viviamo Canzo” guidata da Paolo Ceruti, ex Presidente della Comunità Montana del Triangolo lariano, ex Sindaco di Magreglio e oggi consigliere di minoranza sempre a Magreglio. Nella presentazione Ceruti ha tenuto a spiegare della sua discesa in campo a Canzo, visto che oggi vivo in questo paese che è la città…
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Like/reblog if u save it, pls ♡
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This has been something I've been wanting to do for years.
Finally sat down to do it.
figuring out what went were was hard, things like antinorn obviously goes on the top and something like project locci obviously goes on the bottom, but a lot of other stuff I just went off on vibes or if whether or not I knew about it before I went digging.
Feel free to use for own videos or something.
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Summertide: Cecilia Locci & Yana Bovenistier by Kaj Jefferies for Schon Magazine July 2022 - Fashion Photography - Minimal. / Visual.
#Kaj Jefferies#summer#style#beauty#wardrobe#outfit#ideas#Styling#fashion#inspiration#Aesthetic#ootd#Streetwear#casual#minimal
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La Mostra fotografica “San Francesco di Lula 2024. Religiosità e memorie” a Nuoro Giovedì 28 novembre 2024, alle ore 18.3... #antonellomura #francescosanna #giampaolocatogno #massimolocci #mostra #nuoro #pierpaolodore #saladiocesana #salvatoreligios #sanfrancescodilula #sangiovannipaoloII https://agrpress.it/la-mostra-fotografica-san-francesco-di-lula-2024-religiosita-e-memorie-a-nuoro/?feed_id=8296&_unique_id=67453028e798a
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Gonzalo Allgayer and Cecilia Locci for Io Donna Italy, photographed by Andrea Gandini
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so he caught my eyes
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Progetti per il futuro
Partendo dagli spunti proposti in classe, facendoci dunque guidare da cifre e dati sulla partecipazione culturale oggi, da esempi e modelli di audience engagement e formazione del pubblico, si è avviata una discussione attorno a necessità e desideri legati alla diffusione e promozione dello spettacolo dal vivo, pensando in particolare alla ricerca di nuovi pubblici. Ci siamo dati una consegna specifica: immaginare un progetto che favorisca un incontro fra uno spettacolo o un percorso di spettacoli e spettatori non abituati a frequentare il teatro (ma anche concerti, stagioni, festival), pensando in particolare alla Sardegna e a Cagliari (o ai territori di origine delle partecipanti). Questo il risultato del lavoro. ***
Terteniatro: teatro a Tertenia di Rosa Locci Nel mio paese non c’è l’uso di andare a teatro in quanto poco sponsorizzato e “lontano”, dunque ho pensato a un modo per farlo conoscere e per portare qualche guadagno al mio paese. Tertenia è il paese natale di Albino Manca, grande artista, artefice dell’aquila di Manhattan, e grande idolo per i suoi compaesani; inoltre, il nostro paese, è meta fissa di turisti interessati alla cucina sarda e intenzionati a visitare la nostra isola il più possibile (Tertenia si trova in una posizione, geograficamente parlando, molto conveniente in quanto è pressappoco al centro della Sardegna). Siamo 4000 abitanti circa e non abbiamo molte attività extra-scolastiche per i giovani. Ecco cosa ho pensato allora: spettacoli teatrali rappresentanti la vita di Albino Manca e la nostra cultura, in lingua sarda accompagnata da sottotitoli in italiano ed inglese! Della scenografia potrebbe occuparsene il Liceo Artistico di Lanusei in cambio di crediti formativi propedeutici al voto di maturità; dell’accompagnamento musicale se ne occuperebbe il Liceo Musicale, dei vari impianti i ragazzi dell’Itis di Lanusei e, infine, della drammaturgia se ne occuperebbero i ragazzi delle medie del paese, potendo così fare delle ricerche propedeutiche all’esame di terza media e alla loro stessa cultura (il tutto coordinato ovviamente da vari professionisti del settore). La formazione degli attori verrebbe affidata ad un esperto e il tutto verrebbe finanziato dal comune di Tertenia e dalla regione Sardegna attraverso la Pro Loco. Il locale adibito alle esibizioni sarebbe messo a disposizione dal parroco del paese e gestito dai ragazzi stessi. Tale locale è situato vicino alla zona storica ed è dunque molto conveniente per i turisti che vogliono riposarsi e godersi lo spettacolo dopo una bella camminata. Questo progetto ha come modello il concetto di “autodramma” del Teatro Povero di Monticchiello.
Questa è la mia proposta per invogliare i miei compaesani e i turisti ad interessarsi alla nostra cultura e al teatro, allo stesso tempo promuovendo nuove attività formative per i giovani e portare delle opportunità agli studenti delle superiori di far fruttare dei crediti in modo ingegnoso e divertente!
*** Hey Theather, WhatsApp?
di Ecaterina Maria Lapadat e Anna Amira Aresu
Le cause che portano le persone a non andare a teatro sono spesso difficilmente individuabili, e anche più difficili da rimediare. Tra queste, possiamo individuare la mancanza di tempo a disposizione, la scarsa influenza di amici e conoscenti, il costo elevato dei biglietti (dato relativamente confutabile), la percezione che il teatro sia un'attività "di nicchia" o poco accessibile, e la mancanza di informazioni sugli spettacoli disponibili. Per cercare di coinvolgere maggiormente questo pubblico, proponiamo una campagna promozionale più ampia e articolata, che includa diversi strumenti e strategie. Ad esempio la distribuzione di volantini e materiali informativi: questi potrebbero essere distribuiti in luoghi strategici come università, biblioteche, caffè, centri culturali e librerie, per raggiungere un pubblico maggiormente eterogeneo. Proponiamo anche sconti e promozioni sui biglietti: offrire sconti per studenti, famiglie, gruppi, ecc. potrebbe rendere il teatro più accessibile economicamente. Esistono altri mezzi ancora come campagne pubblicitarie mirate (social media, le radio locali, i giornali) e collaborazioni più attente con scuole e università, che altrimenti rischiano di allontanare possibili appassionati presenti e futuri. Per quanto riguarda coloro che già amano il teatro ma che non frequentano perché non trovano nessuno con cui andare, proponiamo un'idea innovativa e sociale: la creazione di un gruppo su WhatsApp o Telegram dedicato agli appassionati di teatro. Questo gruppo avrebbe diversi vantaggi:
Creazione di una comunità di appassionati: gli utenti del gruppo potrebbero conoscersi, condividere opinioni e informazioni sugli spettacoli, e organizzarsi per andare insieme a teatro.
Facilità di organizzazione: grazie alla messaggistica istantanea, sarebbe semplice e veloce coordinarsi per acquistare biglietti di gruppo, organizzare trasporti condivisi, e magari anche incontrarsi per un caffè prima o dopo lo spettacolo.
Visibilità per i teatri e le compagnie teatrali: i teatri e le compagnie potrebbero usare questi gruppi per sponsorizzarsi, promuovendo i loro spettacoli, offrendo sconti esclusivi ai membri del gruppo, e ricevendo feedback diretto dal loro pubblico.
Interazione diretta con il pubblico: gli artisti e i registi potrebbero partecipare a discussioni nel gruppo, rispondere a domande e condividere il dietro le quinte degli spettacoli, creando un legame più stretto e personale con il loro pubblico.
Promozione di eventi simili e affini: oltre agli spettacoli, i teatri potrebbero promuovere laboratori, incontri con gli attori, conferenze e altre attività culturali che possano arricchire l'esperienza teatrale.
Queste strategie, una campagna promozionale intensa e la creazione di gruppi sociali per appassionati, mira a rendere il teatro più accessibile, inclusivo e attraente per una vasta gamma di persone, aumentando così la partecipazione e il sostegno alla cultura teatrale. ***
Ampliamo gli orizzonti: a scuola con il teatro che ci piace di Sara Dessì
Si propone di sviluppare un'idea di Teatro mirata al coinvolgimento diretto dei giovani nelle scuole di ogni ordine e grado. Questo progetto ha l'obiettivo di avvicinare maggiormente i giovani al mondo del teatro con una loro attiva partecipazione sia sulle scelte di apprendimento sia come spettatori. Difatti si propone una collaborazione diretta con i teatri per organizzare un piano di lavoro che coinvolga in prima linea gli studenti. L'idea principale è quella di permettere di studiare ed apprezzare l'arte teatrale puramente secondo i gusti degli studenti. I docenti hanno il compito di svolgere un'indagine e concordare coi teatri gli spettacoli e i laboratori che più piacciono agli studenti senza l'interferenza dei gusti dei docenti che solitamente tendono a non prendere in considerazione e rispettare quelli degli studenti.
*** PaeseScenico di Fiorella Frau PaeseScenico è un progetto che nasce dall’esigenza di portare il teatro nei piccoli centri e ha come obiettivo quello di far conoscere ai cittadini le potenzialità e le peculiarità comunicative del teatro nelle sue diverse configurazioni, introducendo il teatro come forma intelligibile di intrattenimento rivolto a differenti fasce di pubblico, anche in commistione con altre arti. Lontano dalle città, dove gli eventi culturali sono frequenti e numerosi, la visione di uno spettacolo teatrale assume quasi un carattere di eccezionalità. Ciò accade persino nei paesi dotati di un teatro comunale o di altri luoghi che si prestano alla messa in scena di un’esibizione che di norma ospitano riunioni, convegni o, al limite, saggi scolastici. In un simile contesto, la sfida è innanzitutto quella di far sì che un pubblico non abituato al teatro possa entrare in contatto con esso, portando le performance al di fuori dei luoghi preposti. Grazie al supporto e alla collaborazione delle amministrazioni comunali e, ove presenti, dei Centri Commerciali Naturali, il progetto mira a trasformare ciascun paese coinvolto in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto, nel quale avranno luogo vari minieventi realizzati da attori e performer provenienti da compagnie teatrali amatoriali, scuole di musica e associazioni culturali operanti sul territorio. Le performance, ispirate al concetto di flash mob (assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita), potranno includere sia configurazioni più propriamente teatrali come monologhi, dialoghi, sketch, e azioni sceniche basate sulla corporeità, sia altre forme d’arte e intrattenimento quali musica, danza, letture. Un incontro tra persone, dunque, ma anche tra il teatro e la comunità, attraverso la riappropriazione di spazi pubblici e condivisi. Un evento pensato come format esportabile, ripetibile, adattabile alle necessità di luoghi differenti e che prevede un’irruzione del teatro nell’ordinario quotidiano che si rivolge agli spettatori potenziali, ossia quelle persone che potrebbero apprezzare il teatro ma non ci si avvicinano attivamente, e al cosiddetto non-pubblico, costituito da una fetta di popolazione che non conosce e/o non nutre interesse per il mezzo teatrale.
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Linfa in Festival di Federica Orrù e Donatella Sarais
26 luglio 2023. Il colle di San Michele è devastato da un incendio che carbonizza la vegetazione di tutto il versante occidentale. Il parco del quartiere è minacciato: si tratta della principale zona verde e isola felice di una zona martoriata da drammatiche condizioni socioeconomiche. Linfa in Festival parte dal coinvolgimento degli abitanti del quartiere più piccoli e bisognosi, i bambini, in una campagna di piantumazione organizzata volta a restituire al parco il suo rigoglio e la sua funzione. Ma non solo: due settimane di campo estivo fuori dall’ordinario, attività laboratoriali interdisciplinari, storie e spettacoli offerti alla comunità del quartiere. Accogliere l’arte come guida, riappropriarsi del parco affinché possa diventare, per un’estate - e non solo- sede di pratiche creative di resistenza. Sperimenteremo prassi ecologiche, di inclusione e mutuo aiuto per rispondere alle urgenze del quartiere, per contrastare l’annichilimento e la silente accettazione di distruzione, inquinamento, emarginazione sociale e culturale.
Arte e performance – avvalersi del rito collettivo, della poesia e della festa come strumenti che attivino meccanismi liberatori e coesivi;
Impulso al cambiamento - rimboschimento come pratica e metafora di rigenerazione;
Creazione di spazi permanenti di ritrovo sociale e creativo - il parco ritrovato.
Linfa in Festival è dedicato primariamente ai bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni (scuole elementari), ma si propone di coinvolgere anche altre fasce d'età attraverso la programmazione pomeridiana, la proposta di spettacoli originali e la creazione di un'atmosfera di convivialità. Infine, è prevista la condivisione degli esiti della campagna di piantumazione attraverso una festa di quartiere finale. L'obiettivo è di avvicinare i residenti all'ecologia, all'arte e allo spettacolo, nonché di attivare forme e prassi durature di socializzazione dei saperi e partecipazione popolare, che portino, infine, i componenti più fragili della società urbana a sviluppare un senso di agency in relazione all’ambiente di riferimento.
I nostri partner chiave sono: Comune di Cagliari, Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna (Forestas) e la Cooperativa Sociale Passaparola (servizi socioeducativi, aggregazione, animazione, formazione e supporto alla genitorialità a Cagliari).
I nostri fornitori chiave sono:
1. Comune di Cagliari; 2. Regione Sardegna assessorato Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport; 3. Regione Sardegna assessorato Difesa dell'ambiente; 4. MIUR; 5. Incasso spettacoli a pagamento (biglietti omaggio per gli abitanti del quartiere); 6. Sponsor territorio.
Il Festival avrà la durata di due settimane e si svolgerà dal 1 al 14 luglio. Le attività prenderanno luogo dal lunedì al venerdì. Le giornate si struttureranno in questo modo:
mattina: piantumazione guidata + narrazione di storie legate alla scoperta delle specie arboree;
pausa pranzo;
primo pomeriggio: laboratori e animazione culturale ospitati presso gli interni del Castello di San Michele;
secondo pomeriggio: ricreare la magia della festa campestre; apertura del chiosco con buffet e bevande offerti dagli sponsor aperto a parenti e amici; momento serale alla conclusione dei laboratori e delle attività artistiche per bambini e genitori: spettacoli presso l'anfiteatro del parco; performance e happening nelle diverse aree verdi.
Margherita Riva, già organizzatrice di Is Arrèxinis – Giornate di rimboschimento partecipativo: responsabile dell’accoglienza e dell’orientamento per le attività di piantumazione (i bambini verranno divisi per gruppi in base alla tipologia di pianta/seme selezionata).
Compagnie teatrali coinvolte: Is Mascareddas; Il Crogiuolo; Fueddu e Gestu; Teatro Instabile, Effimero Meraviglioso; Bocheteatro.
Volontari/Studenti del Liceo Artistico "Foiso Fois" - Laboratori di ceramica e disegno creativo: tutor per l'apprendimento delle materie prime e per la realizzazione del progetto "Il parco adatto a noi", con la descrizione degli spazi per bambini. I bambini avranno la possibilità di realizzare con le proprie mani una piccola targa di riconoscimento da apporre accanto all'albero da loro piantato.
Sardegna Turismo, già attivo nella promozione della lingua e delle attività tradizionali del territorio - Laboratorio di Intreccio con filo ecosostenibile e tinture naturali: creazione di ceste e piccoli nidi.
Collaborazione con La Bottega della Luce, scuola di fotografia, e l'Oratorio della Medaglia Miracolosa - organizzatore della Mostra d'arte fotografica finale che allestirà gli spazi per l'accoglienza dei disegni e progetti realizzati dai bambini. ***
Progetto per la scuola: Sotto/Sopra
Di Eleonora Melis
Il progetto Sotto/Sopra nasce da un’esigenza. In un tempo in cui tutti siamo circondati da nuovi stimoli multimediali, abbiamo dimenticato le istruzioni basiche di creare rapporti umani, di interagire, di connettersi, ma soprattutto di immedesimarsi nell’altro. L’empatia dunque nei confronti dell’altro è l’esigenza che mi porta in prima persona a trovare una soluzione adatta a questo “problema”, un remind che offre la possibilità ai giovani studenti delle scuole elementari, medie e istituti superiori di ritrovare il piacere di scoprire sfumature delle altre persone e farne tesoro. Quale mezzo, quale medium è adatto a far si che questa missione venga portata a termine? La musica? Il cinema? I videogames? No! Il teatro. Ho scelto il teatro perché penso sia l’unica arte che riesca a unire fisicamente e mentalmente noi esseri umani senza troppi sforzi. In questo frangente gli studenti potranno scegliere 2 biglietti: sotto o sopra. Si prenderà spunto da una drammaturgia classica che tutti conoscono come Romeo e Giulietta di Shakespeare e si procederà seguendo questo ordine:
Presentazione in classe del progetto
Lezione bignami sulla storia del teatro
Lezione sui ruoli del teatro
Esterna in teatro senza spettacolo, ma per visitare le quinte, il palco, platea ecc
Scelta dei biglietti e personaggi da analizzare
Esterna in teatro per provare i ruoli
Lezione in classe per leggere le prime analisi sulla scelta dei ruoli
Gli studenti (addetti ai lavori) avranno compiti precisi a casa, per esempio costumisti dovranno portare a scuola vestiario che reputano opportuno, attori dovranno imparare brevi frasi dalla drammaturgia, il regista dovrà decidere come agire ecc…
Gli studenti (spettatori/critici) inizieranno a lavorare sui loro personaggi
Continuano i lavori
Prime prove a teatro
Seconde prove a teatro
Terze prove
Spettacolo
Esposizione e presentazione dei giovani critici in classe
Sotto
Gli studenti che sceglieranno il biglietto intitolato Sotto saranno coloro che faranno parte del pubblico, dunque il loro compito sarà quello di guardare, osservare, captare ogni dettaglio della performance, degli attori, dei lavoratori dello spettacolo come registi, fonici, scenografi, costumisti, addetti al suono ecc. Dovranno scegliere un ruolo da analizzare per poterlo studiare al meglio in ogni gesto al fine di capire esattamente cosa si prova e cosa spinge quella determinata persona a svolgere quel ruolo all’interno del teatro. Alla fine del percorso dovranno presentare un’analisi scritta delle loro impressioni riguardo il mondo del teatro e il ruolo studiato.
Sopra
Gli studenti che sceglieranno il biglietto intitolato Sopra saranno gli “addetti ai lavori”, attori, registi, costumisti, scenografi dovranno immedesimarsi nei ruoli scelti portando in classe i risultati dei piccoli compiti che gli saranno assegnati.
Conclusione
Alla fine del percorso gli studenti si confronteranno sull’esperienza vissuta insieme tramite l’esposizione degli elaborati e delle loro impressioni personali. L’auspicio è quello di avvicinare nuove generazioni al mondo del teatro, un luogo che per loro ci sarà sempre, in cui si potranno sentire liberi di esprimere le loro personalità senza pregiudizi e soprattutto di immedesimarsi nelle storie e nelle vite di altri, affinando la loro sensibilità e la loro creatività.
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Tela dipinta di 100 mt viaggia per mare con scatole di memoria
“Tracce” (a)Mare: un’opera d’arte viaggiante insieme con preziose “scatole di memoria” per simboleggiare l’incontro e il dialogo tra popoli e culture. Una tela lunga 100 metri, dipinta da Gabriella Locci e completata attraverso un’azione di arte partecipata che coinvolge altri artisti, dalla Torre dell’Acqua di Dolianova inizia un viaggio via terra, fino al porto di Cagliari, per proseguire via…
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