#liontari x lykos
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Fanfic: Children of the Whales // Liontari/Lykos (non con), menciones de Liontari/Chakuro (también, non con) // Rating M.
Link a ff.net : Una de sangre, el otro de arena
Fragmento: "¿Crees que eres independiente? Te van a violar en Faláina. Todo lo que yo te hice, sin duda lo extrañarás. Eso será el infierno..."
N/A: Historia relacionada con Acciones pertinentes.
#kujira no kora wa sajou ni utau#children of the whales#liontari x lykos#liontari x chakuro#yaoi#fanfiction#fanfic#spanish fanfiction#spanish fanfic
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Avrei visto Children of the Whales anche solo per la figaggine acquerellosa dei fondali.
Titolo: クジラの子らは砂上に歌う | Kujira no Kora wa Sajou ni Utau | Children of the Whales (Letteralmente: "I figli della balena cantano sulla sabbia".) Come si intitola davvero: L'angst della balena colpisce sulla sabbia Autore: Abi Umeda Episodi: 12 Studio: J.C. Staff Regia: Kyouhei Ishiguro
✓ In generale, la grafica è notevole, soprattutto...
✓ (x 5) I fondali acquerellosi. Non conoscendo il manga, l'anime ha attirato la mia attenzione grazie ai fondali disegnati e acquerellosi, che non solo non stonano e non rendono il tutto irreale, ma creano un'atmosfera "fiabesca" - e, in seguito, danno il giusto contrasto con le scene più forti.
✓ L'anime ha ovviamente contribuito a far conoscere il manga, e ha dunque permesso di far conoscere la fAigaggine delle sue copertine.
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✓ Le sigle hanno delle musiche talmente adatte all'anime che non sfigurerebbero cantate durante gli episodi. Se volete farvi un'idea delle atmosfere di CotW, ascoltatele: rendono meglio di un riassunto accurato.
✓ Le "navi" sulla sabbia. Semplice e molto scenico.
✓ Le usanze della Balena di Fango, come il lasciare che le bare affondino nella sabbia sotto la Balena o il volo degli insetti luminosi, che caratterizzano la comunità.
✓ La distopia. CotW è una distopia in cui apatico è bene ed emotivo è male - letteralmente: gli abitanti dell'Impero non solo sono svuotati delle loro emozioni, ma non hanno neppure un vero nome proprio - difatti "Lykos" è il nome della nave su cui Chakuro l’ha incontrata. Ho trovato molto ben fatta questa contrapposizione tra l'Eden utopico della Balena di Fango (costretta ad abbandonare questo suo stato per cause di forza maggiore) e la crudeltà distopica dell'Impero.
✓ I figli della balena. Il protagonista, in teoria, sarebbe Chakuro: in realtà, Chakuro è il narratore, mentre i protagonisti sono tutti i figli della balena, la piccola comunità pacifista della Balena di Fango costretta ad affrontare minacce mai viste prima, con tutto ciò che ne consegue (rischio di guerra civile, cambio di mentalità, traumi assortiti) accentuato dalla loro naturale super emotività.
✓ L'umanità dei personaggi e il loro crescere in situazioni a loro sconosciute. C'è Chakuro, cresciuto in un paradiso fiabesco, che di colpo si vede morire tra le braccia la sua amica/amata e si ritrova coinvolto in una guerra; c'è Suou, che da un momento all'altro si ritrova a dover fare il capo senza avere idea di come si faccia, e a cercare di guidare il suo popolo inerme e pacifista contro un impero guerrafondaio; c'è Ouni, emarginato che vuole fuggire dalla Balena di Fango, che scopre un mondo molto meno piacevole del previsto e finisce con l'essere indicato come leader; di contro, c'è Lykos, cresciuta come un guscio vuoto, che all'improvviso deve sostenere il peso di tutte le emozioni per lei nuove. Li ho trovati molto naturali ed umani, nel loro completo spaesamento e nei loro diversi modi di affrontare le situazioni nuove.
✓ Liontari è uno psicopatico impazzito perché provvisto di un residuo di emozioni ma cresciuto in un mondo apatico. La sua storia è una delle più interessanti, proprio perché è il rovescio della medaglia della "positività delle emozioni" sbandierata dai protagonisti. Lui di per sé, invece, ho visto che lo odiano un po' tutti. Io non so cosa pensarne - a volte la sua (voluta) esagerazione nel delirio sanguinario mette un po' a disagio e fa quasi pietà - se non che il caschetto fucsia è semplicemente orribile.
! Chakuro non è "il protagonista" ma "il narratore", come detto sopra. Lui osserva e trascrive le vicende della Balena di Fango e dei suoi abitanti, mostra di avere una thymia difensiva incredibilmente istantanea, ma non aspettatevi che risolva tutto lui - anzi. Il ruolo di centro informazioni + botte è di Lykos, mentre quello che mena e puntualmente risolve la situazione è Ouni. Ogni tanto, anche Shaun si ricorda di essere il capitano - o qualcosa del genere.
! Suou è uguale a Francia/Francis Bonnefoy. Soprattutto chibi-Francia, con tanto di tunica.
✓ Orka, alla faccia dell'apatia, mi sembra molto appassionato nella sua spietatezza. Se non scade nel "sono kattiwoh perché sì" e va un po' oltre il "voglioH il potereH", avrebbe un ottimo potenziale come antagonista... peccato che appaia in modo decente solo negli ultimissimi episodi.
✓ I nomi e i termini in greco. La quasi totalità dei termini (ad esempio nous e thymia) e gran parte dei nomi (come Lykos, Liontari, Orka, Falaina) sono presi dal greco e mi fa un certo effetto sentirli in un anime. Mi è piaciuto. Menzione anche al fatto che, nella scrittura, vengano ugualmente usate le lettere dell’alfabeto greco. *Sì, ha fatto il classico, sì, fin dal quarto ginnasio ha iniziato ad inserire termini greci in tutto ciò che poteva perché le sembravano molto fAighi.*
! Certo, poi c'è la Balena chiamata Falena e scopri che hanno effettivamente la stessa etimologia. //inbaseacosa //maperché
✗ La strage dei personaggi. Il tasso di mortalità di questo anime è talmente alto che, più di una volta, ho detto "Muore pure lui/lei?". Sia ben chiaro: è ovvio che, in una storia del genere, ci siano stragi. Un paio di volte sono addirittura necessarie per il proseguimento della trama. La morte di Sami e quella di Taisha sono vitali per l'inizio della storia, la morte di Nibi è molto importante per la caratterizzazione di Ouni; anche quella di Hakuji potrebbe avere un suo perché. Il "problema" è che c'è una generica strage di personaggi in soli dodici episodi, all'inizio della storia: muore Sami, che sembrava la coprotagonista (e mi ci sta, anzi, è un colpo di scena molto ben fatto), muore Taisha (anche questo mi ci sta), muoiono due membri del gruppetto di Ouni (che, in tutta onestà, potevano anche non mettere proprio, data la loro totale assenza di caratterizzazione), Neri non muore ma viene assorbita da Falaina fino a fine serie e viene sostituita dalla sua gemella in nero (sul serio!), Tokusa muore nello stesso episodio in cui viene presentato, tutte le ragazze che hanno accolto Lykos, tranne l'unica che si era presentata, Urumi, muoiono (nello stesso episodio di Tokusa), muore Nibi appena viene approfondito (nella stessa vicenda di Tokusa e delle ragazze), muore Hakuji per redimersi, muore Masou così com'era hintato da mezza serie, muore la moglie di Shuan che si suicida direttamente e forse sto pure dimenticando qualcuno. Notare che l'anime si apre con il funerale della maestra dei protagonisti. Con mia grande sorpresa, Kuchiba e Liontari non muoiono, ma vengono coinvolti in scene in cui sembrano morire. Mi chiedo se il gruppetto di Rochalizo non sia morto solo perché arrivato negli ultimi episodi - ma li vedo male, così come vedo male praticamente tutto il cast. Forse Chakuro, Lykos, Ouni e Suou sono ancora vivi solo perché una storia necessita di personaggi - quando si giungerà alla conclusione, però, non mi stupirei affatto di saperli defunti. Capisco che l'autore/trice abbia voluto dare un'atmosfera di disperazione - e ci è riuscit@ benissimo. Capisco che un paese pacifico che non conosce i mali del mondo, una volta attaccato militarmente, non può che avere ingenti perdite umane - e mi ci sta. Quel che non mi ha convinta affatto è che le morti sono talmente tante che finiscono con il perdere la loro drammaticità e diventare quasi una parodia - se ti ritrovi a pensare "Muore pure lui/lei?" invece di "Oh, no, è mort@!", allora credo ci sia qualcosa che non va. Non dico che le morti siano gratuite, ma forse si potevano diluire - diciamo che, se fossero morti solo Sami, Taisha, Nibi e Masou, l'empatia verso i personaggi ne avrebbe guadagnato, ecco.
✓ La morte di Sami. Sami e Chakuro erano innamorati, lei sembrava a tutti gli effetti la coprotagonista femminile, forse un po' messa in ombra da Lykos... e invece, a sorpresa, muore. E' un ottimo colpo di scena, molto ben fatto, le cui conseguenze durano per tutta la serie - non verrà mai dimenticata né da Suou né, soprattutto, da Chakuro, ma senza diventare un pensiero ossessivo. Mi dispiace sia morta, sia perché era simpatica sia perché non sarebbe stato male vedere Lykos con una compagnia femminile un po' più di spicco nella trama.
✓ La morte di Nibi. Nibi era apparso arrandom e, all'improvviso, ci sono un paio di episodi dedicati a lui, con flashback e approfondimenti, casualmente subito prima di una missione potenzialmente suicida. Le cose non potevano che essere due: o sarebbe assurto al ruolo di personaggio secondario in pianta stabile o sarebbe morto. Dato che si parla di CotW, la risposta mi pare scontata. La sua morte, le conseguenze che ha su Ouni e, soprattutto, la scena trip-mistico-simbolico della barca sono forse tra le parti migliori della serie.
! I gemelli cercano di scatenare una guerra civile, ma nessuno se li fila.
? Quel che è stato animato è letteralmente l'introduzione della trama e dei personaggi, con tutta la "pochezza" narrativa e di caratterizzazione che ne deriva. Come al solito. Se non altro, sembrerebbe prevista una seconda serie.
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Una distopia che ruota attorno alle emozioni: le emozioni hanno il loro peso, a volte insostenibile, tanto da diventare insopportabile; eppure, si deve trovare la forza di non ignorare e non soccombere alle emozioni negative, di andare avanti. Un'isola idilliaca che viene improvvisamente distrutta, la lotta di una piccola comunità pacifista, i "figli della Balena", per sopravvivere ad un Impero sanguinario. Sarebbe una storia corale, se non fosse per l'assurdamente alto tasso di mortalità della serie, che a volte rischia di scadere perfino nel facepalm. La grafica è particolare, "acquerellosa", "disegnata" (ma dai!), davvero bella da vedere e la terminologia in greco dà un tocco anticheggiante e solenne (?). Purtroppo è stato animato solo l'inizio (e quando mai-), probabilmente ci si è fermati giusto a ridosso della partenza della trama effettiva - visto che l'antagonista inizia a muoversi negli ultimi episodi... - ma sul finale sembrerebbe prevista una seconda serie. Un anime molto più riflessivo ed emotivo di quanto pensassi. Consigliato soprattutto agli amanti delle distopie, della malinconia e del sempiterno angst - e delle distopie angst malinconiche, ovviamente.
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