#le Tre grazie
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Georges Gaudion, The three Graces
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it's the way noel sings the lil christmas carol for me capo
#oasis#noel gallagher#very famous italian musicians elio e le storie tese#io da questo incontro non mi riprendo più onestamente. grazie rocco tanica.#also cosa completamente marginale ma: coquettish elio???#italy tag#roba mia#ma poi il topo gigio e i tre telegatti sulla scrivania#posso dire anche vagamente psicosessuale avere noel ospite da solo senza fratello alla trasmissione di linus e albertino?#oasis tw italia
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Un professore s2 moodboard, parte 2:










1, 5, 9 J.D. Salinger, Franny e Zooey // 3 Dino Buzzati, Le notti difficili // 4 Anne Rice, Intervista col vampiro // 6, 7, 8 Temptation Island, Canale 5 // 11 J.D. Salinger, Nove Racconti // 12 Nanni Moretti, Caro diario // 13 Taylor Swift, Who's afraid of little old me?
(parte 1)
#un professore#leggere salinger post s2 è un'Esperienza.#le gif sono del video che stava sabotando la parte 1#in qualche modo doveva esserci; quando l'ho sentito in tv ho riso per un quarto d'ora#un caro saluto a SP AG e MM tutti e tre presenti in questo post (non in quest'ordine)#grazie a miss akosmia per il suo contributo <3
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spero che sai che sei proprio un' eroe per i tuoi sanremo uploads! Gli ho scaricati tutti l'anno scorso e dopo questo festival ho cercato i miei bookmarks per conrollare se hai forse i downloads del sanremo 2024 - e gli hai!!!! Grazie mille, e' apprezzatissimo!
Buonasera!!! Ti ringrazio davvero tantissimo beloved, è una cosa che faccio già in generale, non mi costa nulla metterla a disposizione! Cercherò di continuare a farlo per più tempo possibile, spero possa essere utile anche quest'anno!
E approfitto di questo messaggio per dire: siamo in pari con il materiale principale dell'archivio, amicy miey ce l'abbiamo fatta!
#ieri ho finalmente fatto la mia annuale iscrizione al premium di terabox#per un mesetto (costa tipo tre euro lol)#per caricare tutte le cosine che superano i 2 GB#che in realtà era l'ultima serata di sanremo e tutte le puntate di radio 2 a sanremo?? peculiare perché le serate del 2021 erano tipo 5-6 G#anyways! grazie ancora beloved smooch!!! mega abbraccio!!!#sanremo2024#frà risponde
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27 e 94 💗💗💗
27: serie a di tananai
94: salt water di ed sheeran
#ho tre canzoni del tana in top 100 e me le avete già beccate tutte e tre shsjjsjsksks#grazie per la domanda 🫶🏻🫶🏻
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#the three graces#les trois grâces#die drei grazien#tre grazie#stefandraschan#photography#contemporaryart#napoli
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Alberto Martini : Le tre grazie (la meretrice, la vergine, la nobildonna) [The Three Graces (The Harlot, The Virgin, The Noblewoman)]
: archive.org
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l'ossessione per il mio corpo nasce da quando avevo 4 anni e non ne so ancora il motivo. so solo che passavo il tempo a fissarmi allo specchio sperando di passare per la bambina bella quando invece ero la classica brunetta con i capelli a scodella e le gambette grassoccie (da bimba, per l'appunto). sognavo l'approvazione in questo quando non mi sentivo approvata in nulla. e allora pensavo, o meglio intuivo, soprattutto basandomi sui cartoni animati e sulle serie TV, unici miei amici, che una ragazzina dovesse essere bella per essere apprezzata. anche simpatica, ma io non sono mai passata per particolarmente simpatica. quindi uno cerca, spera, di puntare a qualcosa di raggiungibile
con il tempo ho intuito di non essere una preadolescente particolarmente carina. poi con l'adolescenza sono iniziati i dca che hanno stravolto il mio corpo non rendendolo più mio, in mio controllo. sono arrivata a nascondermi dal mondo per un totale di tre anni. se ne sono uscita in parte è stato solo grazie al lockdown
ora i dca si sono assopiti, non se me andranno mai. però continuo ancora a non riconoscere il mio corpo. chi soffre di dismorfofobia vede la propria immagine fluttuare e non me capisce i confini. sogno ancora di essere fatta di marmo freddo e duro e incorruttibile per essere finalmente consapevole del mio aspetto, di me stessa. invece siamo carne molle e in continua modifica
sei mesi fa ho fatto un intervento di chirurgia plastica che desideravo fare da anni e mi ha migliorato la qualità della vita. in parte non ho più paura di piangere davanti a uno specchio
non so ancora quale sia il mio aspetto, quale messaggio trasmetta agli altri e la cosa più grave è che mi interessa sapere cosa pensano gli altri per capire che valore posso darmi. perché se fossi la mia unica giudice una vocina che è stata impiantata in me sin da piccolissima, e che ora dovrò farmi aiutare e togliere o comunque indebolire, mi dice solo che devo scomparire dalla faccia della terra
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Amo il disordine che porti nella mia vita. Perché ha l'odore sacro e il fascino irresistibile del sesso più sporco e coinvolgente che io abbia mai fatto. Casa mia ormai è un letamaio, grazie a te. Ma va bene così. Il caos mi parla di te. Sei imbranata, non fai sport o alcun'altra attività fisica. Non presti attenzione a nessuna delle cose che ti dico. Mi sminuisci. Lavori da anni dietro al banco di un fast food senza troppo impegno. Mangi solo hamburger, patatine e schifezze, per risparmiare. Per poi comprarti... scarpe costosissime che non sai portare. E che non sono assolutamente adatte a te e alla tua roba da mercato dell'usato.

Perché poi vesti sciatto: non hai gusto, non hai mai addosso un paio di calze che non siano sfilate. O una maglia che non abbia un buco rammendato. Abbinare i colori, o la stessa idea di sobrietà, di classe, sono concetti ignoti ai tre o quattro neuroni che hai in testa. Sei veramente stupida, molto volgare: nei modi, nel linguaggio e nella sostanza delle tue azioni, dei tuoi pensieri da presuntuosa. Ti ritieni molto intelligente, ma... lasciamo stare. Sei proprio una stronza permalosa che ha un cervello dalla mentalità molto ristretta. Guardi film demenziali, soap argentine degli anni ottanta e leggi vecchi romanzi rosa di nessun valore. Stai sempre incollata al cellulare.
O parli per intere ore di cazzate assurde con le tue amiche. Che alla fine ormai conoscono nei particolari più scabrosi tutto ciò che fanno a letto due lesbiche, cioè io e te! Non sai tenerti nulla. Sei la peggiore pettegola. Loro godono, a sentirti. E tu lì a fare la protagonista, a vantarti di essere l'amante dell'avvocata importante più vecchia di te ma tua sottomessa. Scema che altro non sei. Se le incontro, divento rossa e loro sorridono, salutandomi con eccessivo calore. Però non potevo proprio sfuggire, al ciclone che è piombato nella mia vita. Dovrei odiarti visceralmente, invece mi sono innamorata di te. Ti adoro e sono proprio cotta. Devo essermi bevuta il cervello.

Ti penso di continuo, ti messaggio ogni ora. Sono gelosa. Cerco solo il sapore delle tue labbra al ketchup e desidero leccare le tue dita sempre unte di olio fritto, prima di chinarmi, al tuo ordine, sulla tua passera o tuffarmi con la bocca e la lingua avide nel tuo culo a natiche alte e aperte, con l'acquolina in bocca. Per giunta, tutto il giorno ormai penso solo a nuove varianti per farti venire. Perché tu vuoi solo essere masturbata, soddisfatta, leccata ovunque abbondantemente, però tu non vuoi leccare me. Devi comandarmi, darmi ordini e ti incazzi pure se non eseguo subito. Appena vieni a casa mia, mi devo inchinare a te e leccarti i piedi.
Mi violenti il culo con un vecchio mattarello unto. Neppure con un fallo di gomma. Dici che quando eri ragazza, l'hanno fatto a te e perciò devi farmi provare dolore. Quanto ti amo, quando lo fai: mi fai soffrire, mi fa un male bestia. Tanto male. Ma devo stringere i denti. Devo soffrire muta. Perché mentre me lo agiti dentro e io piango di dolore, magari per un po' di sangue che inizia a uscire dal mio sfintere, tu ti sgrilletti fino ad avere l'orgasmo, grazie alla pena che provo. Mi tratti come una sgualdrina da quattro soldi. E io: anni di studio, rispetto dei colleghi e dei giudici guadagnato sul campo, dozzine di casi complicati risolti, parcelle di notevole entità guadagnate ogni anno, invece di mandarti affanculo, voglio solo quello! Voglio solo te.

Ti desidero. Bramo la tua durezza, la tua ignoranza brutale, sicura e le tue assolute violenze da denuncia sul mio corpo. Poi, ho bisogno delle tue fortissime scudisciate sulle natiche, dei miei capezzoli pinzati senza pietà. Sei una vera e sadica puttana: sono comunque tua, tua, tua. Non posso stare una notte senza servirti, senza baciarti la fica e leccarti il buco del culo. Quando spegnamo la luce esauste, prima di dormire mi baci in bocca e mi dici che mi ami, che sono la tua troia, che sono l'amore, per te. Che rappresento tutto, per la tua vita. E quindi mi sento ripagata di tutto il dolore provato. Mi accarezzi tenera e torno bambina.
Aliantis
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“Le ho solo toccato una spalla”.
Su Prodi Oriana Fallaci scrisse questo:
“Signor Presidente della Commissione Europea, so che in Italia la chiamano Mortadella. E di ciò mi dolgo per la mortadella, che è uno squisito e nobile insaccato di cui andar fieri, non certo per lei che in me suscita disistima fin dal 1978, ossia dall’anno in cui partecipò a quella seduta spiritica per chiedere alle anime del Purgatorio dove i brigatisti nascondessero il rapito Aldo Moro. Non mi parve serio, Monsieur Meglio: non mi parve rispettoso, pietoso, umano, nei riguardi di Moro che stava per essere ucciso. E supplicai il Padreterno di tenerLa lontana dalla politica. Peccato che al solito il Padreterno non m’abbia ascoltato, che in politica lei ci si sia buttato senza pudore. E da allora quella disistima s’è approfondita nonché arricchita d’una antipatia quasi epidermica. Il solo udire la sua voce manierosa e melliflua m’innervosisce, il solo guardare la sua facciona guanciuta e falsamente benigna mi rattrista, Monsieur. Mi rammenta la Comèdie Italienne o Commedia dell’Arte, Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia. La Comèdie Italienne non mi ha mai divertito, Monsieur. Infatti grazie a lei ho riso due volte e basta. Quando al suo agglomerato politico dette l’acconcio nome e l’acconcia immagine d’un Asino, e quando D’Alema La rimpiazzò a Palazzo Chigi. Il guaio è che per spodestarLa, dovette rifilarla all’Unione Europea, ove ci ha fatto fare non poche figuracce, Monsieur. Pensi a quella che fece con l’Eurobarometro nell’ottobre del 2003, cioè quando promosse tra i cittadini dell’Ue il sondaggio sulla legittimità-della-guerra-in-Iraq. Sondaggio con cui si chiedeva, fra l’altro, quale fosse il Paese che minacciava di più la pace nel mondo e a cui risposero 7515 persone. Però lei lo rese noto come se si fosse trattato d’un referendum plebiscitario, e in anteprima dette la risposta da cui risultava che secondo il 59 per cento degli europei il paese che più minacciava la pace nel mondo era Israele. Oppure pensi a quella che commise, in completo dispregio per il suo incarico, inviando ai dirigenti dell’Ulivo le sessanta pagine in cui si offriva come loro leader. Le sue figuracce sono le nostre figuracce, Monsieur. Figuracce dell’Italia. E io soffrii tanto a leggere i tre aggettivi che Hans-Gert Poettering, il capo del Ppe, aveva scelto per condannare il suo secondo exploit: Scorretto, Inaccettabile, Irresponsabile. Soffrii in egual misura a leggere l’editoriale che sul Times di Londra si concludeva con le tremende parole: Mister Prodi ha rinunciato al diritto morale di guidare la Commissione Europea e ai popoli d’Europa renderebbe un miglior servigio se tornasse nel calderone della politica italiana. Non ci mancava che lei, Monsieur. Voglio dire oltre a Pulcinella e Brighella, Arlecchino e Tartaglia, non ci mancava che Mortadella. Santo Cielo, non le bastavano gli immeritati fasti di Bruxelles? Dove ogni mese lei riceve cinquanta milioni di vecchie lire italiane! E, perbacco!, sono tante! Così tante che mi chiedo come facciano gli italiani, anzi gli europei, a non rinfacciargliele”.
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Il solito polverone, utile soltanto alla propaganda di governo, sia che riguardi la (non) riforma delle pensioni o Cecilia Sala o qualsiasi cosa di cui si occupa o si sia occupato il governo della matrigna bugiarda e fascista.
In questo caso prendono doppiamente per il culo gli italiani, con il legaiolo Dr Salvinyll che dice l'opposto della fascistissima Mr. MelonHyde.
Tranquilli, non gliene fotte nulla a nessuno dei due, né dei pensionati, né dei conti dello Stato.
Pensano solo a prolungare la loro permanenza al governo e nelle istituzioni che stanno avvelenando, grazie anche all'inconsistenza della ormai scomparsa sinistra.
E già oggi (e ieri se è per questo), per andare in pensione, occorrono 42 anni e 10 mesi di contributi, più i tre mesi di finestra che sono già i 43 anni e un mese di cui parla Merdubblica.
Non aboliranno la legge Fornero (che la matrigna bugiarda e fascista votò a suo tempo e non miglioreranno le condizioni di vita dei lavoratori ma solo le proprie.
Anzi la peggioreranno e ci diranno che piove, dopo averci pisciato in testa.
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Desiderio di vedova

D'improvviso. S'era ritrovata giovane e sola, con due figli piccoli. Ma era una donna stupenda: fine, bellissima, colta e molto intelligente. Aveva un buon lavoro, grazie al cielo e si manteneva dignitosamente. L'equilibrio era perfetto. Sin quando dopo qualche mese non iniziò a vedere e finalmente ad amare un uomo bellissimo e corretto che, seppur sposatissimo, la voleva solo per sé. Lei acconsentì alla sua corte. Ma in assoluta discrezione lei non avrebbe mai saputo rinunciare al sesso forte e scorretto che routinariamente già faceva in segreto con i due mariti delle due sue più care amiche. Per giunta... ciascuno ignaro dell'altro! S'erano entrambi subito offerti di aiutarla e consolarla, pur di potersela scopare. E lei s'era sentita in dovere di ringraziare. Gongolando dentro come una vera porca. Le era venuto spontaneo farsi fottere da tutt'e due: avrebbe saputo gestire la cosa, ne era certa.

Forse anche perché la passione di una donna sola s'aggrappa immediatamente a qualsiasi gentilezza, a un gesto cortese. A un aiuto che poi, si sa: magari non è proprio disinteressato. Erano diventati tutt'e due pazzi d'amore per lei e non sospettavano di non avere l'esclusiva di quella femmina: meravigliosa, calda e sessualmente vorace. Quello con loro, comunque, per lei era solo sesso. Essendo però da poco entrato in gioco l'amore per un nuovo arrivato, il suo cuore e la sua passera dovettero decidere. Allora, semplicemente e senza scrupoli, da due gli amanti segreti... divennero tre. Uno ufficiale e due occulti. E lei imparò a orhestrare il gioco della seduzione sapientemente. Era sempre tutto gestito sul filo di lana dell'erotismo più puro. Sesso sospeso e sapientemente centellinato a tutti i suoi amanti. Ora finalmente aveva l'amore puro. E anche il sesso sfrenato.

Ma di quell'ultimo arrivato in particolare era gelosissima: pretese che non facesse più sesso con sua moglie. Lui, obbediente, ormai toccava soltanto la sua pelle e pensava solo ai suoi occhi. E lei gli giurava il suo amore come esclusivo ed eterno. Anche se invece in realtà mentre scopava con lui pensava sempre più a come riuscire a prendere in corpo entrambi i cazzi dei suoi due amanti segreti. E sarebbe poi successo, nei mesi a seguire: in lacrime, tenera come un agnellino caduto in tentazione, lei ha semplicemente confessato a entrambi il suo "occasionale tradimento" e preteso infine di averli entrambi nel suo letto, quando avesse voluto. Loro due, di comune accordo, hanno infine deciso di accontentarla, invece di cedere all'ira e ricorrere alle inutili vie di fatto in quanto rivali per amore. La donna mantide è vorace, diplomatica, perfida, attraente, machiavellica, intelligentissima e infine quanto di più pericoloso ma affascinante, desiderabile possa capitare a un uomo.

RDA
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Bellissima, grazie all'autore ❤️
" Gli amici sono quelle stelle
che si accendono
quando il cielo, si dimentica di farlo.
Quelli che ci trovano
quando neanche noi, sappiamo dove siamo.
Sono quelli che sanno il tuo caos a memoria
che bevono il tuo silenzio
senza fare domande
e ti dicono che va tutto bene
anche se hai un nodo in gola
che neanche il mare scioglierebbe.
Sono quelli che camminano accanto a te
anche quando ti perdi
nelle tue stesse scarpe
che ti lasciano cadere
ma poi ti insegnano a volare
perché sanno che a volte
si cresce meglio nel vuoto.
Gli amici sono quelli
che prendono la tua tristezza
la mettono in tasca
e la trasformano in una canzone
che ti prestano i loro sogni
quando hai perso i tuoi
che sanno sorridere nei tuoi occhi
anche quando tu hai smesso di farlo.
Gli amici, quelli veri
sono quelli che ti vedono alle tre di notte,
mentre cerchi di capire dove hai sbagliato
a innamorarti di nuovo
e invece di dirti “te l’avevo detto”
ti passano la birra e ascoltano.
Sono quelli che ti dicono "stai sbagliando"
e poi sbagliano con te
così, tanto per non farti sentire solo.
E alla fine, quando tutto si spegne
gli amici sono quel “ci sono”
che ti salva, che ti raccoglie
sono il pezzo di te che non sapevi di avere
la risposta a tutte le domande
che non hai mai osato fare.
E allora capisci che gli amici
sono l'unico posto
dove la vita non fa mai male.
Gli amici, sono il posto più bello
dove impari a restare"
Autore : Andrew Faber
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