#la musica non c'è
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E in fondo tutto quello che volevo, lo volevo con te
E sembra stupido, ma ci credevo e ci credevi anche te
Coez - La musica non c'è
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i would go to church if this was l'ostia per la comunione
#dargen d'amico#sanremo 2024#la cialda per la torta ;;;;;;#non voglio neanche festeggiarlo il mio compleanno se sopra non c'è la cialda di dargen#musica italiana#roba mia
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E ti prendono in giro se continui a cercarla
Ma non darti per vinto perché
Chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle
Forse è ancora più pazzo di te ✨
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#scatto fotografico#reportage#concerto#spettacolo#cantante#canzone#citazione#l'isola che non c'è#edoardo bennato#musica#live#chitarra#armonica
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La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori... 🤍
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È uno spot della Calvin Klein ma c'è lo facciamo andare bene lo stesso DAJE OOO DAJE YAHOO
#per inciso mi riferisco a quasi tutte le parti in mezzo alla choreo#dai sono giustificati signora mia c'è la crisi la 8D non ha soldi li ha spesi tutti per produrre la musica#poi oh NON CI POSSIAMO LAMENTARE SONO GLI OOO#I'm talking about the MV btw in case you wonder#terestext
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Legit making a Limonov playlist: The Dare irks me but Girls is making the cut. So is The Main Character by Will Wood. I will put depressed stuff later on.
#limonov#eduard limonov#emmanuel carrère#sorry to all my mutuals who are expecting to discuss Carlos in Williams or repost Kimi Räikkönen pics#it's the summer so I get to red big fat books and make it everyone else's problem#nella playlist c'è anche Renault 4 di P38. rip limonov avresti fottuto altamente con la loro musica.#com al solito sempre il mio nteresse per la figura di Limonov non si traduce né in appoggio nè in idolatria etc etc
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MI FA MORIRE CHE HAI SCRITTO UNA FRASE NEL POST E TIPO 15 NEI TAG
ME TOO
If the slytherins had socials…part XV
<- part XIV
-> part XVI soon
#nonostante non sono cresciuta con musica italiana ma con musica albanese/straniera la musica vecchia italiana era un capolavoro#ricchi e poveri#mina#e tanti altri#TOTO COTUGNO#ora c'è Sfera Ebbasta rondo shiva🧍♀️
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L'Italia è ormai una provincia svuotata di un impero anche lui piuttosto decrepito. Film, musica, libri e tutta la produzione culturale che accompagna solitamente un luogo che si dà arie di nazione sono ormai copie di importazione. Recarsi in Germania, come in Italia o in Spagna o addirittura in Giappone non fa alcuna differenza, tutti i paesi sono uguali, fatte salve le peculiarità climatiche, artistiche, paesaggistiche e culinarie, anch'esse vendute come preziosi souvenir, per il resto gli stessi vestiti, le stesse scarpe, le stesse macchine, gli stessi film, la stessa organizzazione del lavoro, tant'è che su internet c'è pure chi campa girando video dei supermercati incontrati in giro per il mondo. L'unica stranezza concessa è il tè con le bolle o lo stufato di canguro, trofei da inserire nella personale Wunderkammer da condividere sui social, ma i preziosi reperti ormai sono alla portata di tutti, e tempo un lustro non fanno più notizia, sicché si rende continuamente necessario scovare nuove eccentricità. È già una fortuna, nel bel mezzo di questa monotonia organizzata, riuscire a conservare in un cofanetto le proprie cose preziose.
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Il rock è la miglior musica del mondo · su FB
"Molti se ne sono andati, e quelli che sono ancora qui sono chiamati
"gli anziani."
Siamo nati negli anni '40-'50-'60.
Siamo cresciuti negli anni '50-'60-'70.
Abbiamo studiato negli anni '60-'70-'80.
Siamo stati insieme negli anni '70-'80-'90.
Ci siamo sposati o meno e abbiamo scoperto il mondo negli anni '70-'80-'90.
Avventurandoci negli anni '80-'90.
Ci stiamo stabilizzando nei 2000.
Siamo diventati più saggi negli anni 2010.
E stiamo andando forte nel 2020 e oltre.
Si scopre che abbiamo attraversato OTTO decenni diversi...
DUE secoli diversi...
DUE millenni diversi...
Siamo passati dal telefono con operatore per le chiamate a lunga distanza, cabine telefoniche, videochiamate in tutto il mondo.
Siamo passati dalle diapositive a YouTube, dai vinili alla musica online, dalle lettere scritte a mano alle email e a WhatsApp.
Partite dal vivo alla radio, TV in bianco e nero, TV a colori, poi TV HD 3D.
Andavamo al videonoleggio e ora guardiamo Netflix.
Abbiamo conosciuto i primi computer, le schede perforate, i dischi e ora abbiamo gigabyte e megabyte sui nostri smartphone.
Abbiamo indossato pantaloncini durante tutta la nostra infanzia, poi pantaloni, pantaloni a zampa o minigonne, Oxfords, Clarks, kefiah, tute e blue jeans.
Abbiamo evitato la paralisi infantile, la meningite, la poliomielite, la tubercolosi, l'influenza suina e ora il COVID-19.
Abbiamo fatto pattinaggio, pattinaggio a rotelle, triciclo, bicicletta, motorino, a benzina o diesel e ora guidiamo ibridi o elettrici.
Abbiamo giocato con i più piccoli
cavallucci e dama, ostrica e biglie, mille soglie e monopoli, ora c'è Candy Crush sui nostri smartphone.
E abbiamo letto... molto.
E la religione dei nostri compagni di scuola non era un argomento di discussione...
Bevevamo acqua del rubinetto e limonata in bottiglie di vetro, e le verdure nel nostro piatto erano sempre fresche, oggi ci consegnano i pasti.
Sì, abbiamo vissuto molto ma che vita meravigliosa abbiamo avuto!
Potrebbero descriverci come “ex-annuali”; persone nate in questo mondo degli anni '50, che hanno avuto un'infanzia analogica e un'età adulta digitale.
Dovremmo aggiungere la Rivoluzione Biologica che abbiamo testimoniato. Nel 1960, la biologia era molto descrittiva. Abbiamo assistito all'evento della Biologia Molecolare: sono state scoperte le molecole della vita: DNA, RNA, ecc. Quando vedi tutto ciò che ne è derivato: terapia genica, impronte genetiche e altro, i progressi sono considerevoli.
In un certo senso, abbiamo "visto tutto"!
La nostra generazione ha letteralmente vissuto e testimoniato più di qualsiasi altra in ogni dimensione della vita.
Questa è la nostra generazione che si è letteralmente adattata al "CAMBIAMENTO".
Un grande augurio a tutti i membri di una generazione molto speciale, che sarà UNICA..."
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Dimartino in Cara Maestra Abbiamo Perso che dice “cara maestra (...) voglio che rimani ancora qui con me stanotte / ho bisogno di sentirti ancora mia / anche se non guido come l'altro / se non fumo come l'altro /voglio farti compagnia”
e poi “e avevo perso la mia anima / la mia anima a noleggio / su un bancone della carne / o tra le gambe di una ragazza, il giorno della festa”
e ancora “mi hai detto: / ‘tu non capisci la poesia / sei fatto solo per scopare’ “
he’s so slutty and for what
#roba mia#dimartino#musica italiana#che poi c'aveva quel baffetto madonna antonio per favore#non ironicamente tormentata da quel 'tu non capisci la poesia sei fatto solo per scopare'#perchè davvero mi sembra che per tutto l'album abbia proprio detto: sai che c'è hai ragion#embracing the slutty allegations#[au dove opzione 1) questa cosa gliela dice lorenzo quando boh in qualche modo iniziano una hatefucking relationship a mazara del vallo#con lorenzo che ancora pensa che antonio sia un finto intellettuale del cazzo#(l'uscita della canzone è precedente a mazara MA VABBE' AU)#oppure opzione 2) dima riporta a lorenzo en passant questa frase che gli è stata detta da una ex e lorenzo ne rimane folgorato#da un lato si incazza perchè oh ma come si permette questa di dire una cosa simile ad antonio come se fosse uno scemo#ma dall'altro lato. come dire. 'sei fatto solo per scopare'. non riesce a toglierselo dalla testa#e ci muore di curiosità ossessiva ma si vergogna a chiedere di più sul tipo di rapporto che antonio aveva con questa ex#e quanto può essere bravo antonio a letto#e si fa filmini mentali e vabbè risveglio omosessuale con tanto di: ahah sei il mio migliore amico ma forse con te potrei provare ahah#ahah just joking :) unless :)))
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Questa è l'ennesima volta in dieci anni che tento di gestire un blog qui su tumbrl promettendo sempre che non lo chiuderò di nuovo.
Perché Tumblr? Avevo bisogno di uno spazio più sereno, un angolino tranquillo senza occhi indiscreti di gente che mi conosce. Instagram è troppo popolare, su thread c'è troppa confusione e becco gente che non osavo aggiungere nemmeno ai tempi di facebook!
Qui dentro sembra di stare in un angolino di una calda e accogliente libreria, una tazza di thè fumante e alle orecchie la propria musica preferita. Il mio rifugio ideale!
Chi sono io? Una ragazza imbranata, sempre con la testa fra le nuvole che prova a capire come si faccia a vivere su questo pianeta. Non mi hanno dato un copione quindi sto improvvisando! Se avete qualche idea suggerite pure che i consigli sono ben accetti ahah
Chiunque leggerà questo blog siete benvenuti 🤍
Piccolo suggerimento ma importante: ho aperto questo blog in maniera anonima perché è come un diario per me. Se avessi voluto mettere in mostra me stessa e la mia identità lo avrei già fatto quindi astenetevi dall'invadenza riguardo spiegazioni e domande personali su ciò che scrivo. Non sono neanche alla ricerca di situazioni sentimentali e flirt di varia natura. Grazie ☺️
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“Se c'è un Paese che, dalla caduta dell'Impero Romano ad oggi, è stato invaso, occupato, dominato, spartito, quello è il nostro
Con la differenza che da noi sono nati, i Comuni, le Signorie, le Repubbliche marinare. Si sono costruite Cattedrali, strade, ponti, borghi, i più belli del mondo, ferrovie. È nata l'arte, musica, pittura, letteratura, architettura. È nato il pensiero, scoperte, invenzioni. È nato l'artigianato, il commercio, le banche. L'Umanesimo, il Rinascimento, il Risorgimento.
Tutto questo sotto dominazione straniera e non sto qui ad elencare quanta e quale.
Quello che gli africani hanno lo hanno costruito gli europei: strade, ponti, dighe, ferrovie, città. Tutto. Loro più in là delle capanne di fango e sterco non sono stati in grado di andare.
Pensiero? Le dominazioni non ti bloccano il pensiero. Non mi risulta che ne sia venuto (Ida Magli docet).
Il problema dell'Africa, che fra l'altro è il Continente più ricco del pianeta, non è l'Africa o chi ne sfrutta le materie prime, ma gli africani stessi. Quando si saranno insediati in numero considerevole in Europa, la ridurranno peggio dell'Africa.
L'Ambiente lo fanno le persone. Se l'Italia è considerato un posto fortunato lo dobbiamo a uomini come i nostri avi, geniali, arguti, coraggiosi. Hanno versato sangue e sudore per consegnarci questo paradiso .
Peccato che alcuni non se ne rendano conto e preferiscano consegnare questo Paese a chi nulla ha fatto per il proprio e nulla farà per il nostro. Se non distruggerlo.”
Commento di Ivana Ingrosso
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La pizzeria è gremita e i tavoli sono occupati da precoci coppiette giunte ben prima dell'ora più consona alla cena, forse per finire velocemente e correre in casa ad accoppiarsi. O forse perché vivo a Vienna e qua cenano quando i comuni mortali normalmente fanno merenda. Inutile che sfotto, se sono entrato in pizzeria a quest'ora è perché pure io sto morendo di fame. Conosco la capo sala, ha letto il mio libro e dato che mi saluta ancora devo dedurre che non le ha fatto schifo. Le chiedo se posso mettermi al bancone, sono da solo, fuori fa freddo e ho fame, che mi basta una margherita e me ne vado. Annuisce e i suoi occhi si fanno compassionevoli. Non faccio in tempo a sedermi che il ragazzo al bancone, notando la mia condizone solitaria, mi porge una birra che non avevo ordinato. Mi sorprendo e dico che ci deve essere stato un errore, che ancora non ho chiesto nulla. Mi risponde che fa lui, posso stare tranquillo. Io desideravo una coca-cola e ora mi tocca bere una birra offerta accidenti. C'è una seggiola di fianco a me con una giacca poggiata, la proprietaria mi chiede se desidero che la sposti, le dico che non serve, tanto non arriva nessuno. Mi sorride e torna a limonare con un barbuto uomo di quasi due metri. Più passa il tempo più gli alti mi stanno sul cazzo e vorrei segargli le gambe mentre dormono. Poi mi ricordo di essere sopra la media in Italia (e anche in Sud America) e torno a concentrarmi sulla sala. Ci sono davvero solo coppie, uscite per festeggiare la ricorrenza amorosa. Noto con piacere un cospicuo numero di tavoli occupati da persone dello stesso sesso che si tengono per mano. Sorrido per loro. Che belli che siete, godetevi questo momento, vi lascerete anche voi, non temete. Il volume della musica è troppo alto, decido di mettere le cuffiette e ascoltare qualcosa di diverso, un concerto per orchestra a tema videogiochi giapponesi, tanto sono da solo, non devo interloquire con nessuno. Mentre divoro la mia margherita penso a San Valentino. Al fatto che come festa non serva a molto, a meno che tu non abbia 16 anni e bisogno di un pretesto per scopare. Ma è utile per chi come me la vede come un post-it, messo per ricordardati di essere grato a chi ti vuole bene. Anche se non te lo meriti perché fai schifo come essere umano. Anche se dovresti ricordartelo ogni giorno ma tra una cosa e l'altra ti passa per la testa e allora eccoti una data. Una volta all'anno, fai sto sforzo e scrivi a chi ti vuole bene, scrivi quanto ti ritieni fortunato ad avere qualcuno che ti sopporta. Servono a questo le feste. Natale per ricordarti di ringraziare la famiglia. Il compleanno per ricordarti dell'esistenza di qualcuno. L'onomastico per ricordarti pure come si chiama. Ferragosto per ricordarti che l'estate sta finendo. Pasqua boh, non lo so, per ricordarti che è possibile uccidere una divinità forse. Finisco la pizza e mi arriva un'altra birra che ancora non ho ordinato. Mi giro in sala per capire a chi ho fatto pena stavolta. Nessuno mi guarda. La finisco contro la mia volontà e mi dirigo a pagare il conto. Mi viene detto dalla capo sala che oramai faccio parte della famiglia, che posso considerarmi un cugino acquisito e che quindi mi basta darle la metà della metà di quello che avrei dovuto dare. Quanto adoro fare pena. È il mio superpotere. Birra gratis, pizza scontata e posso andare a letto con la pancia piena. Una coppia mi avrà notato e ora sarà nata una discussione, prima di fare l'amore. "Tesoro, voglio adottare un triste italiano solitario, hai visto quanto era carino mentre mangiava la sua pizza, starebbe così bene con il nostro arredamento". Qualcun altro avrà girato un video che diventerà virale su tiktok e dove magari vengo insultato. Poco mi interessa. Torno a casa dal mio gatto, gli dico che lo amo e che sono grato ci sia lui a volermi bene. Lui, per tutta risposta, vomita sul tappeto. L'amore è un linguaggio variopinto e maleodorante talvolta.
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Sono venuta in camera un secondo, perché mi serviva una cosa e ti vedo così... Hai appena fatto la doccia. Nella stanza c'è il tuo profumo naturale. Mi stordisci, da quanto mi piaci. Ascolti la tua musica. O forse uno dei podcast per cui vai matta. Ragazza folle. Io ti guardo e resto senza fiato. Rimango sempre stupita, dalla tua bellezza pura e semplice. Sono innamorata pazza di te.
Fra un po' forse uscirò dalla trance, andrò in cucina a sparecchiare e a lavare quei due piatti. Attendendo fremente il tuo richiamo: mi vuoi a letto, per raccontarmi della tua giornata, delle incazzature, della macchina da riparare. Ma anche di quel vestito bellissimo che hai visto, o di quelle scarpe rosse sul noto sito, i cui tacchi da dodici ti si sono piantati nel cervello da giorni.
Tutto prima che io inizi letteralmente a sbranarti, tanto ho fame di te. Ti voglio. E non è solo un'esigenza fisica, per cui potrebbe andar bene qualsiasi altra donna: io voglio proprio te. Non so cosa tu abbia di così speciale. Ma tant'è: sono letteralmente stregata da come ti muovi, da come parli... Dalla tua pelle... Dicono si chiami amore. Ne hai mai sentito parlare, tesoro mio?
Aliantis
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non chiamiamola "musica di merda", perché la musica proprio non c'è
definiamola per quello che è: merda
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Ci sono notti...notti di strani silenzi ..la luna si è nascosta dietro a delle nuvole ma dalla finestra del cuore lei ti parla...ti alzi e apri il cassetto dei ricordi..sono ancora tutti li e allora vorresti prendere una sigaretta e fumare ..ma no ti dici...smettila...Non è da te...allora ascolti la musica...no ..spegni...E allora ..allora prenderò per salvarmi la strada dei sogni.....Ecco adesso la luna è ritornata la vedo lei non mi ha lasciata..li c'è ancora tutto il mio cuore...Ecco ci sono notti ..
(Angela P.)
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