#la costa portoghese
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angelap3 · 3 months ago
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Loro, le donne grandi e piccole, di ogni età.
"Loro passano molto tempo a guardarsi allo specchio.
Loro piangono. Loro sospirano per un ragazzo biondo, per due mollette da capelli tempestate di pietrine, per un anello con la perla. Loro sognonano per tre notti di seguito un uomo che hanno solo intravisto sulla porta del caffè. Loro portano nella borsa della spesa uno scatolino di plastica che serve a pitturare di azzurro il bordo degli occhi. Loro inventano storie di amiche come in piena avventura. Loro comperano di nascosto i fotoromanzi. Loro amoreggiano molto. Loro amoreggiano poco. Loro non dormono pensando a certe tendine plissettate. Loro si strappano i primi capelli bianchi con una pinzetta comprata in drogheria. Loro gridano a sproposito e si aggrappano ai figli che hanno appena finito di picchiare. Loro fanno la vita di nascosto dalla mamma per tre vestiti in più e un paio di stivali. Loro pagano la cambiale della moto a quello che le picchia. Loro non parlano di queste cose. Loro di notte chiamano nomi che non vengono. Loro assorte con la molletta dei panni tra i denti stanno a guardare il gatto seduto sui tegoli in mezzo ai gerani. Loro vorrebbero un'altra cosa."
Maria Velho da Costa - poetessa, narratrice e sceneggiatrice portoghese (1938).
Mio olio su tela
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abr · 1 year ago
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La polizia portoghese ha perquisito la residenza ufficiale del primo ministro António Costa ed ha arrestato il capo di gabinetto per una vicenda legate ad accordi sul litio e l'idrogeno "verde". Fosse un conservatore perquisito per vicende legate ad accordi su trivelle e gasdotti, sarebbe considerato colpevole per definizione.
Suonerebbe strano che i benecomunisti ("moderati" in questo caso), dopo aver monetizzato i migranti, "monetizzassero", capisc'ammé, anche l'idrogeno?
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vintagebiker43 · 1 year ago
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Cose di sinistra?
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vorticimagazine · 12 days ago
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Liquirizia Amarelli: il museo d'impresa...
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Questa volta, Vortici.it, vuole prendervi un pò per la gola: vi parliamo infatti del museo della Liquirizia Amarelli, un museo d’impresa italiano situato a Rossano, frazione del comune di Corigliano - Rossano, in provincia di Cosenza (Calabria) Inaugurato nel 2001, il museo espone al suo interno gli attrezzi utilizzati nella lavorazione, nella commercializzazione e nell'estrazione della radice di Glycyrrhiza Glabra, cioè radice dolce, da cui si ricava la liquirizia, oltre ad abiti, oggetti, manoscritti legati alla famiglia Amarelli, impegnata da circa tre secoli nella produzione della celebre liquirizia omonima. Si tratta dell’unico museo italiano dedicato a questo tema.
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Sempre nello stesso anno il museo della Liquirizia Amarelli ha vinto il premio Guggenheim Impresa & Cultura 2001.
Secondo una ricerca del Touring Club Italiano, è stato classificato come il secondo museo d’impresa più visitato in Italia (55.000 visitatori nel 2016), alle spalle della Galleria Ferrari di Maranello. Nel 2004 gli è stato dedicato un francobollo, nella serie filatelica italiana “Il patrimonio artistico e culturale italiano” emesso da Poste Italiane in 3.500.000 esemplari.Dunque è una storia nella storia, una saga, quella degli Amarelli, iniziata intorno all’anno Mille e proseguita nei secoli fra Crociate, impegno intellettuale e agricoltura. Una storia da toccare con mano, da leggere, da ascoltare, da vivere nel Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”. Incisioni, documenti, libri, foto d’epoca ma anche attrezzi agricoli, oggetti quotidiani e splendidi abiti antichi a testimoniare la vita di una famiglia, che valorizza i rami sotterranei delle piante di liquirizia che crescono spontanee sulla costa ionica, e che diventano il palcoscenico di un museo unico al mondo. Il grande spazio del “Concio”, risalente al 1731, rende perfettamente l’idea dello scorrere del tempo tra passato e presente.Accompagnati dalle attente assistenti museali scoprirete i segreti della lavorazione della liquirizia, i covoni di radice pronta per essere lavorata, gli impianti moderni per l'estrazione, gli antichi cuocitori dove si addensa la pasta nera di liquirizia e le trafile in bronzo che le conferiscono forma e spessore, in una visita al processo produttivo perennemente immersa nel dolce profumo di liquirizia e che, come il museo, appassiona tutti, adulti e bambini.
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Il fumaiolo, con le iniziali del Barone Nicola Amarelli, svetta imponente dal tetto del concio alla cui base si trova il “Museo Open Air” con un’esposizione davvero unica di pezzi industriali d’epoca. Un’avventura inedita che trasporta nella realtà di un passato fiorente e racconta il presente di un prodotto eccellente da gustare.A fine  percorso, nel Liquorice Shop e nel Museum Cafè, troviamo dal bastoncino di legno grezzo, alle liquirizie pure o con menta e anice, dalle gommose all’arancia, al limone, alla violetta, fino ai confetti delicatamente colorati, la nostra liquirizia assume forme e gusti diversi. Senza dimenticare l’Auditorium “Alessandro Amarelli”, un grande spazio con oltre cento posti da sempre parte integrante del complesso di fine Settecento, è oggi un ambiente accogliente, ed è il cuore pulsante della vita culturale e degli eventi del Museo della Liquirizia.Le visite sono sempre guidate, e oltre che in italiano, sono disponibili nelle lingue più diffuse: francese, inglese e tedesco e su richiesta anche in russo, spagnolo e portoghese. Un’esperienza indimenticabile dunque vi aspetta al Museo della liquirizia Giorgio Amarelli.Per finire, un’ultima curiosità: la documentazione prodotta dalla famiglia Amarelli nel corso della propria attività industriale che cronologicamente va dal 1445 al 1986 è conservata presso la sede del museo. L’archivio Amarelli è stato dichiarato di alto interesse storico dal Ministero dei Beni Culturali nel 2012. Immagine di copertina e altre immagini: Pixabay Read the full article
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m2024a · 5 months ago
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Scintille Lega-Fi sul sì a Ursula. "Imbarazzante", "Voi puerili" A distanza di quattro giorni dalla rielezione di Ursula Von der Leyen a presidente della Commissione europea non si placano le polemiche che ora investono il centrodestra in un accesso confronto Lega-Forza Italia. Ieri il vicepremier Antonio Tajani ha dichiarato che un'altra maggioranza in Ue «ha eletto i vicepresidenti di Metsola. Sono stati eletti i vicepresidenti dei conservatori e, senza polemica, non sono stati eletti i vicepresidenti dei Patrioti che ancora una volta si dimostrano ininfluenti, il problema è che anche i Patrioti italiani rischiano di essere ininfluenti all'interno dei patrioti europei». A stretto giro è arrivata la replica della Lega: «votare con la Schlein per una poltrona è imbarazzante» aggiungendo «meglio senza vicepresidenti che con Verdi e sinistre». Tajani ha poi controreplicato: «Abbiamo sempre detto che avremmo votato per Von der Leyen, la nostra è stata una scelta coerente» precisando «c'è chi dice che abbiamo votato come Schlein e i Verdi, potrei rispondere che chi ha votato no ha votato come Salis e Conte, ma sarebbe puerile». Fonti di Forza Italia fanno notare che il programma della von der Leyen ha l'impronta del Ppe e su molti punti è perciò molto vicino al programma del governo italiano. Intanto la descrizione di un'Italia isolata a causa del voto contrario a Ursula Von der Leyen da parte di Fratelli d'Italia si scontra con la realtà dei fatti. Domani infatti Giorgia Meloni incontrerà a Roma il neo eletto presidente del Consiglio europeo, il portoghese António Costa. Nonostante l'Italia in Consiglio europeo avesse votato contro la sua nomina Costa aveva dichiarato: «Lavorerò a stretto contatto con Giorgia Meloni, così come con gli altri 26 leader dell'Ue». Sta avvenendo proprio così come testimonia l'incontro di domani che è importante per varie motivazioni. Anzitutto la tempistica a pochi giorni dal voto all'Europarlamento che ha rieletto Ursula Von der Leyen presidente della Commissione Ue e che concretizza la volontà delle istituzioni europee di lanciare un preciso messaggio politico: non si può escludere l'Italia. In secondo luogo perché Costa presiede il vero centro di potete dell'Ue: il Consiglio europeo. Al centro dell'incontro con Costa ci saranno i principali dossier affrontati dal Consiglio Ue nei prossimi mesi a partire dalle questioni economiche che interessano l'Italia. È inevitabile però che le nomine dei commissari europei con il portafoglio che spetterà all'Italia saranno il tema più discusso. Giorgia Meloni rivendica il no di Fdi a Ursula: «Penso di avere fatto una scelta di coerenza, non sulle mie posizioni, ma rispetto alle Europee. Ritorsioni? É una lettura surreale» dice al Corriere della sera. Sulla possibile scelta di Raffaele Fitto, dice: «Io non parlo del nome, ma della delega. La nostra priorità sono le deleghe di carattere economico, industria, competitività, coesione che ci consentono di aiutare l'Italia e l'Europa». Nel mentre gli equilibri nella maggioranza europea sono in movimento come spiega il capogruppo di Forza Italia al Parlamento Ue Fulvio Martusciello «sta montando la rabbia dei parlamentari del Ppe dopo il mancato voto dei Verdi a Ursula Von der Leyen». «Gli ambientalisti, infatti - aggiunge Martusciello - avevano promesso di votarla in cambio di molte poltrone nelle commissioni parlamentari e invece non lo hanno fatto ed ora pretendono ugualmente che martedì i loro europarlamentari vengano eletti». Non rimane che prendere atto che in futuro, come spiega il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli: «il dialogo Ppe-Ecr è in prospettiva irreversibile».
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gaetaniu · 6 months ago
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Madeira
La missione Copernicus Sentinel-2 ha catturato una rara immagine priva di nuvole sopra l’arcipelago portoghese di Madeira, nell’Oceano Atlantico settentrionale. Situato al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, l’arcipelago è una regione autonoma del Portogallo e comprende due isole abitate, Madeira, la più grande, e Porto Santo (in alto a destra), e due gruppi disabitati, le Desertas…
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cinquecolonnemagazine · 7 months ago
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Dopo il voto, al via la corsa ai vertici delle istituzioni europee
Inizia la corsa a Bruxelles per i principali incarichi delle Istituzioni europee dopo il voto degli elettori. Una corsa che si avvia con tensioni - non nuove - tra il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, candidata del PPE per un secondo mandato. Secondo fonti di Bruxelles, Michel non la vorrebbe alla cena informale di lunedì prossimo (17 giugno) a Bruxelles per discutere del dossier altamente politico. Dopo il voto, la corsa ai vertici delle istituzioni europee Essendo lei in carica, Michel, il cui mandato scade a fine novembre e anche il suo ruolo è in discussione, preferirebbe che i capi di Stato e di Governo ne discutano in sua assenza per avere un clima più aperto. Von der Leyen non è d'accordo. La sua portavoce, dalla sala stampa del Berlaymont, ha dichiarato che "essendo lei membro del Consiglio europeo ci si aspetta che partecipi". Insomma, vuole un posto al tavolo. Anche chi voleva anticipare i negoziati a margine del Summit del G7 in Puglia è stato frenato. Al Summit saranno presenti i big dei Ventisette: Italia, Francia e Germania, oltre a Michel e von der Leyen. Alla ricerca di una maggioranza "Gli accordi presi in passato nei G7 o G20 hanno creato più tensioni che soluzioni perché la rappresentanza è limitata. Il momento per discutere dei top jobs è la cena di lunedì dove saranno presenti tutti i leader", ha precisato un alto funzionario dell'Unione europea che lavora alla preparazione della cena dei leader. Intanto i partiti continuano a fare i conti. Negli ultimi dati pubblicati dal Parlamento europeo sulla nuova composizione dell'emiciclo, la maggioranza Ursula si ferma a 400 seggi (su 720 membri): 186 PPE; 135 S&D e 79 Renew. Nella legislatura uscente era 417 (su 705 membri): 176 PPE; 139 S&D e 102 Renew. Per quanto riguarda gli altri gruppi: ECR diventa quarto gruppo con 73 seggi (da 69); ID 58 da 49; Verdi 53 da 71; La Sinistra 36 (da 37); i non-iscritti sono 45 e dai nuovi partiti 55. Dai nuovi partiti e dai non iscritti sono attesi altri seggi a favore della maggioranza, ma per dormire sonni tranquilli Ursula von der Leyen ha bisogno comunque di allargare la maggioranza ai Verdi oppure all'ECR (la maggioranza assoluta è 361 seggi). Dal PPE, il segretario generale del partito, Thanasis Bakolas, ha già chiarito che "non ci saranno accordi formali o istituzionalizzati con Giorgia Meloni". Per i Verdi, invece, la porta sembra aprirsi. Ma questo si vedrà nei prossimi giorni. La corsa per i commissari Dalla convocazione della prima plenaria all'elezione del presidente della commissione, ci sono vari passaggi che i nuovi eurodeputati dovranno affrontare per riprendere l'attività legislativa. In parallelo parte la corsa per i commissari. Il primo Paese a farsi avanti è la Lettonia, che ha riconfermato per un terzo mandato Valdis Dombrovskis, attuale vice presidente esecutivo con delega all'Economia. I liberali vorrebbero ottenere il ruolo di Alto rappresentante per la Politica estera, con il primo tra i papabili il premier belga dimissionario, Alexander De Croo. I socialisti, invece, rivendicherebbero la presidenza del Consiglio europeo per l'ex premier portoghese, Antonio Costa. Foto di NoName_13 da Pixabay Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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Incredibile: la Nigeria di Osimhen cerca il nuovo ct con...un annuncio
Il portoghese Josè Peseiro ha lasciato la panchina della Nigeria dopo la sconfitta nella finale di Coppa d’Africa contro la Costa d’Avorio e adesso la Federazione cerca il successore. E lo fa pubblicando un annuncio, dove si recita che si sta cercando un tecnico per “guidare una squadra ricca di storia e guidarla verso una gloria ancora maggiore sulla scena internazionale”. Cosa serve? Una…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Lecce: aperto il Parco delle Cave di Marco Vito, la storia della città riprende vita
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Lecce: aperto il Parco delle Cave di Marco Vito, la storia della città riprende vita. Con il taglio del nastro affidato ai bambini del quartiere, ieri ha aperto le sue porte il Parco delle Cave di Marco Vito, un'area verde di 7 ettari, che si estende alle spalle della stazione ferroviaria, a sud della città di Lecce, riqualificata su progetto del celebre architetto portoghese Alvaro Siza. Un parco urbano creato all'interno di una cornice naturale e suggestiva data dalle pareti di roccia delle cave dove storicamente è stata estratta la pietra leccese con cui sono stati realizzati le chiese e i palazzi barocchi del centro storico, che rendono Lecce famosa in tutto il mondo. All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Carlo Salvemini, la Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce Marco Nuzzaci, la giunta comunale e numerosi consiglieri comunali. «Questo è un Parco unico, per bellezza, significati e suggestioni, patrimonio non solo della città di Lecce ma di tutta la Puglia – dichiara il sindaco Carlo Salvemini –. Per me è un’autentica gioia consegnarlo alla città all’esito di un lavoro lungo, che ha impegnato più amministrazioni e ha visto misurarsi il Comune con un’impresa straordinaria. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, dai progettisti, con Alvaro Siza e dal suo gruppo di progettazione, dal cui disegno è nata questa meraviglia, agli assessori Delli Noci e Nuzzaci, ai dirigenti e ai funzionari comunali che con il loro prezioso lavoro sono riusciti a raggiungere questo obiettivi. Da queste cave viene la pietra con la quale sono stati costruiti tanti edifici della città antica, qui per secoli il lavoro degli operai ha modellato i fronti di cava sui quali oggi crescono i fiori. Siamo orgogliosi di aver restituito valore e dignità a questa storia, che fino a poco tempo fa era in gran parte ricoperta di rifiuti e oggi invece è un luogo di bellezza, memoria e gioia. Sarà il nostro impegno prendercene cura insieme ai cittadini leccesi, che sono i primi custodi della propria città che amano e rispettano. Per cui, il mio invito ai tanti che frequenteranno questo nuovo spazio pubblico, dalla città e da tutta la provincia, oggi è venite e prendetevene cura». Il Parco sarà aperto ogni giorno dalle 08:00 alle 20:30. Tre gli ingressi dai quali si potrà accedere: uno su via dei Ferrari (raggiungibile anche con il bus urbano – linea R11 con partenza dal capolinea di via Costa – e in bicicletta o in monopattino in sicurezza dalla pista ciclabile) e due posizionati sui due lati di via del Ninfeo. Nel parco sono presenti complessivamente 700 alberi e oltre 8000 metri di percorsi che si snodano tra i prati, i fronti di cava, i dislivelli caratterizzati da vegetazione naturale. «Oggi è una bella giornata per Lecce – dichiara la Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone –. Queste cave, che hanno sempre rappresentato una ferita per la città, sono state trasformate in un luogo di bellezza, un posto per ritrovarsi, per stare a contatto con la natura e per ospitare arte. Da oggi c'è un nuovo parco urbano che si aggiunge alle ricchezze di Lecce, e che la rende sempre più attrattiva in tutta la Puglia. Il Comune e la Regione hanno sempre creduto in questo progetto che oggi diventa patrimonio di tutti». Nel parco sono presenti due ampi terrazzamenti, uno in prossimità dell'ingresso di via dei Ferrari con la piantumazione di 50 lecci, l'altro in prossimità della caffetteria con la piantumazione di 50 carrubi. Oltre ad altre zone di carrubi per creare zone ombreggianti. Lungo tutto il perimetro del parco in prossimità di tutti i fronti di cava sono state realizzate aree di siepi arbustive sia a bassa che ad alta quota per creare una barriera di sicurezza e di protezione per i visitatori del Parco. Gli arredi sono costituiti da tavoli e panchine in pietra leccese realizzate sempre su progetto di Siza. Infine, due le aree spettacoli individuate nei punti in cui l'acustica è ottimale, per la linearità dei fronti cava: una in prossimità dell'ascensore che porta alla caffetteria-servizi e l'altra, più piccola, in prossimità della masseria Tagliatelle. «Questa giornata di festa è stata preceduta da un lavoro durato anni, che ci ha consentito di superare le tante difficoltà incontrate e se lo abbiamo fatto è soprattutto grazie al lavoro dei dirigenti Claudia Branca e Giovanni Puce,i  funzionari, il rup Silvio Cillo e ditte che ci hanno affiancato in questi anni, a loro va il nostro ringraziamento – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci –. Il parco è un gioiello di storia e natura, un luogo del quale tutti siamo chiamati a prenderci cura che diventerà caro a tanti leccesi, in particolare ai bambini».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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unsognonelsogno · 1 year ago
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16 ottobre 2023
il ridicolo incubo di stanotte? mi ha fatto proprio sentire presa in giro. inizia con me ed E* ad Amatrice, in una struttura non realistica, durante una bufera di neve ed inondazione. chiudiamo tutte le porte e le finestre e rimaniamo dentro, al tavolo, a completare una fotocopia. in tutto ciò c'era questa nuova insegnante alla sua prima lezione, forse era del posto. in ogni caso era terribile, non riusciva. ho passato un'intera ora, dalle 17 alle 18 solo su una fotocopia mentre lei chiacchierava. ad un tratto, poco dopo le 18, mi giro verso E* e le dico "ma non le dici niente?" ed inizio ad elencare tutta la sequela di motivi per cui sta sbagliando. lei mi dice che in effetti ho ragione ma non se ne stava accorgendo perché le stava simpatica. alla fine di questa lezione la stanza davvero si è allagata, ma arrivano degli amici di questa insegnante a salutarla. sono un gruppo di ragazzi e ragazze bellissimi e ben vestiti, dei modelli. vengo a scoprire in modi misteriosi che queste persone conoscono sia N, amica di E, ed A. inizio ad innervosirmi sapendo di avere persone che escono con lei così vicine, anche e specialmente in un contesto lavorativo. il sogno cambia. piove e c'è una bufera di neve ad Ascoli. Io mi trovo costretta a tornare a casa a piedi e su delle strade sterrate di campagna. sono vicina alla costa, sono in un posto non definitivo. cammino ed ho tutti gli stivali bagnati, ricoperta di fango, tra le auto che vanno nemmeno a passo d'uomo, sento il rumore della terra intrisa d'acqua che non riesce più ad assorbirla. ho un lungo cappotto marrone e intorno a me il cielo è surrealmente grigio ma luminoso. dovrebbe star arrivando la sera, e invece. apro il cellulare durante questo cammino che sapevo mi sarebbe costato molto tempo. vado su instagram, come nella vita mondana, ed inizio a guardare delle storie. prima vedo delle storie di E e N* in giro per Ascoli, in locali barocchi e particolari, al riparo dalla pioggia ma vestite come per l'epoca, tra perle e pizzi e gonne e acconciature, tra leoni imbalsamati e divani di velluto. vedo poi anche i miei amici, mi arriva addirittura un messaggio dicendo che F* ha detto qualcosa di dolce su di me. vedo le storie di D, S, Y, che vanno in skate in centro sotto la pioggia, riconosco il tatuaggio di un uroboro fatto da qualcuno, riconosco che si incontrano sia con le altre che con tutto il gruppo di bellissimi ragazzi di cui parlavo prima. ovviamente incluso A. ho addosso un sentimento di solitudine. in tutto ciò ho anche un flash di E* che mi dice qualcosa vestita in quegli abiti, in portoghese. la prego mille volte di ripetermelo, ma non lo fa. alla fine continui a camminare finché dietro di me sbuca A*. prima mi scrive come se fosse niente su telegram. normale conversazione da amici, o meglio, conversazione identica a quelle che avevamo una volta, solo da amici. mi inizia a parlare di tutto il suo percorso di vita, che si allena in questa palestra bellissima al mare esattamente con quel gruppo di ragazzi, che ci esce, che fanno le cose insieme, vanno alle cene di pesce ed ogni aspetto della sua vita è migliorato. poi mi chiede "perché non ti fermi a casa mia nuova, che è di strada?". lì qualcosa mi dice che non è solo amicizia. accetto. e mi ritrovo in questo posto. la casa potrei descriverla a memoria, alla perfezione. sono fuori e mi fa vedere che ha sia un gatto arancione e bianco (che volevamo) che un cane bianco e nero, in un piccolo recintino. ha anche un problema di api, mi dice. lì è tutta imbarazzata, mi dà la mano per entrare, mi racconta della sua vita, lascia che io vada in giro e mi acclimati, ed io finisco col trovare la cucina e sedermi sul divanetto mentre lei è a cercare qualcosa. fuori intanto la bufera continua a impazzare. io sono confusa ma dentro di me penso "hai visto? alla fine doveva finire che ti cercava di nuovo lei e vi rimettevate insieme". e sembrava davvero naturale e bello. lei era piacevole come quando stava bene. al risveglio è stato un inganno molto amaro.
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solisjetflights · 1 year ago
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2023 Natale In Europa? 3 Destinazioni Che Vi Riscalderanno
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molte persone iniziano a pianificare le loro vacanze di Natale in Europa. Sebbene l’Europa sia nota per i suoi inverni rigidi, ci sono alcune destinazioni che offrono un’esperienza natalizia calda e accogliente. In questo articolo esploreremo tre destinazioni europee che vi riscalderanno e vi regaleranno un Natale memorabile nel 2023.
Barcellona, Spagna: Una festa di Natale al Sole
Quando si pensa di trascorrere il Natale in Europa, una destinazione soleggiata come Barcellona potrebbe non essere la prima a venire in mente. Tuttavia, questa vivace città spagnola offre un’esperienza natalizia unica e deliziosa.
I mercatini di Natale di Barcellona, conosciuti come “Fira de Santa Llúcia” e “Fira de Nadal a la Sagrada Família”, sono una tappa obbligata. Potrete passeggiare tra questi mercatini, assaporando le tradizionali prelibatezze spagnole come i churros e la cioccolata calda e curiosando tra le bancarelle di artigianato e regali unici. Il mite clima mediterraneo vi eviterà di infagottarvi in pesanti cappotti invernali e potrete praticare attività all’aperto come il pattinaggio sul ghiaccio nel centro della città.
Uno dei punti salienti del Natale a Barcellona è l’atmosfera festosa del Quartiere Gotico. Le strade strette e tortuose sono splendidamente decorate con luci scintillanti e presepi. Non perdete l’occasione di assistere alla famosa tradizione catalana della “Caga Tió”, un tronco che “caga” i regali per i bambini la vigilia di Natale.
Inoltre, Barcellona ospita numerosi concerti, parate e altri eventi culturali durante le festività. Potrete assistere a un concerto di Natale al Palau de la Música Catalana o godervi uno spettacolo di flamenco tradizionale. Nel complesso, Barcellona offre una miscela unica di tradizioni natalizie, un clima mite e un’atmosfera vibrante che vi scalderà il cuore durante il Natale del 2023.
Lisbona, Portogallo: Una Fuga Natalizia sulla Costa
Lisbona, la capitale del Portogallo, è una destinazione fantastica per chi cerca un’esperienza natalizia costiera. Con la sua splendida costa atlantica e le temperature invernali miti, Lisbona è una scelta eccellente per una vacanza rilassante e calda.
Le decorazioni natalizie della città sono uno spettacolo da vedere, con grandi alberi di Natale illuminati che adornano le piazze principali. La gente del posto prende sul serio le tradizioni natalizie e si possono ammirare bellissimi presepi nelle chiese e negli spazi pubblici. Non dimenticate di assaggiare il tradizionale dolce natalizio portoghese noto come “Bolo Rei” o King Cake.
Uno dei momenti salienti del Natale a Lisbona è la cena della vigilia. Molti ristoranti offrono menu speciali con specialità portoghesi come il baccalà e l’agnello arrosto. Potete anche partecipare all’usanza locale di assistere alla “Missa do Galo”, una messa di mezzanotte che celebra la nascita di Gesù.
Se volete fuggire dalla città per un giorno, fate una breve gita nella vicina città di Sintra. Conosciuta per i suoi palazzi fiabeschi e le sue foreste incantevoli, Sintra è un luogo magico da esplorare durante le vacanze.
Il clima mite di Lisbona permette di fare un giro panoramico in tram attraverso i quartieri storici o di godersi una piacevole passeggiata sul pittoresco lungomare. Che stiate sorseggiando il vino di Porto o passeggiando sulla spiaggia, Lisbona offre un’esperienza natalizia calda e accogliente nel 2023.
Atene, Grecia: Una Storica Celebrazione Natalizia
Per i viaggiatori appassionati di storia e cultura, Atene è la destinazione ideale per il Natale del 2023. Mentre la Grecia è famosa per le sue estati soleggiate, Atene assume un fascino unico durante i mesi invernali.
Iniziate il vostro viaggio natalizio visitando famosi siti storici come l’Acropoli e l’Antica Agorà. Questi antichi monumenti sono splendidamente illuminati durante le festività natalizie, creando un’atmosfera magica per i visitatori. Potete anche esplorare il Museo Archeologico Nazionale, che ospita una notevole collezione di manufatti antichi.
I mercatini di Natale di Atene, come quello di Piazza Syntagma, offrono una vasta gamma di regali, decorazioni e deliziose specialità greche. Potrete assaggiare dolci tradizionali come la “melomakarona” e il “kourabiedes” mentre fate shopping di souvenir unici.
Le tradizioni natalizie greco-ortodosse sono profondamente radicate nella cultura e si può assistere alla messa di mezzanotte in una delle chiese storiche della città. Il canto di Natale, noto come “Kalanda”, è una tradizione molto sentita in tutta la città.
Nonostante il clima più fresco, a dicembre Atene rimane relativamente mite rispetto a molte destinazioni europee. Questo vi permette di esplorare la città comodamente e di ammirare la sua ricca storia e la sua vibrante cultura.
Trascorrere il Natale ad Atene offre una miscela unica di storia, cultura e un’atmosfera festosa che riscalderà la vostra anima nel 2023.
Mentre l’Europa è spesso associata a Natali freddi e nevosi, queste tre destinazioni – Barcellona, Lisbona e Atene – offrono un’esperienza natalizia calda e memorabile. Che preferiate una festa soleggiata in Spagna, una fuga sulla costa in Portogallo o una celebrazione storica in Grecia, potrete trovare un’avventura natalizia unica che vi riscalderà e creerà ricordi duraturi nel 2023.
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carmenvicinanza · 1 year ago
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Maria Velho da Costa
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Maria Velho da Costa, scrittrice femminista che, nel 2002 ha ricevuto il Premio Camões, la più alta onorificenza letteraria della lingua portoghese. 
Ha fatto parte dell’Academia das Ciências de Lisboa e ricevuto il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine dell’Infante Dom Henrique.
Parte attiva del movimento femminista portoghese, è stata una delle autrici del libro Novas Cartas Portugesas (Nuove lettere portoghesi), testo femminista e antifascista in palese provocazione contro il regime di Estado Novo, che, di tutta risposta, l’ha incarcerata e processata, insieme alle altre due autrici, Maria Teresa Horta e Maria Isabel Barreno, dette le “Tre Maria”.
Il libro e il loro processo ispirarono proteste in Portogallo e attirarono l’attenzione internazionale dei gruppi di liberazione delle donne europei e americani negli anni precedenti la Rivoluzione dei garofani del 25 aprile 1974, che pose fine al processo,interrompendo le sanzioni a cui erano state sottoposte.
Maria Velho da Costa è nata il 26 giugno 1938 a Lisbona.
Dopo la laurea in Filologia Germanica, ha lavorato come insegnante ed è stata presidente dell’Associazione portoghese degli scrittori. È stata lettrice di studi portoghesi e brasiliani al King’s College di Londra dal 1980 al 1987.
Nel 1967 è uscito il suo primo romanzo Maina Mendes che le valse il prestigioso Premio Revelação dell’Associação Portuguesa de Escritores.
Nelle sue opere successive ha ampliato le tesi di rivendicazione dei diritti della donna, già proclamate nelle Novas Cartas Portuguesas stravolgendo i canoni narrativi.
Dopo la Rivoluzione dei garofani è stata designata ambasciatrice culturale per il governo del Portogallo. Ha lavorato alla Segreteria di Stato alla Cultura nel 1979 ed è stata Addetta Culturale a Capo Verde dal 1988 al 1990.
Dal 1975 ha collaborato regolarmente alle sceneggiatura di film, soprattutto con registi come João César Monteiro, Margarida Gil e Alberto Seixas Santos.
La sua è una carriera caratterizzata da un grande impegno sociale. Attraverso le sue opere, ha posto un’attenzione particolare a identità, genere e dinamiche di potere all’interno della società.
Il suo contributo è ampiamente riconosciuto.
Nel 1997 l’Università dell’Évora l’ha premiata col Premio Vergilio Ferreira per il grande contributo dato alla Letteratura portoghese.
Ha lasciato la terra il 23 maggio 2020 a Lisbona, aveva 81 anni, nello stesso anno la Sociedade Portuguesa de Autores ha istituito, in suo onore, il Prémio de Literatura Maria Velho Costa.
Sarà sempre ricordata come una delle grandi voci della letteratura contemporanea, una scrittrice audace e visionaria che ha spinto i confini della scrittura e affrontato temi cruciali della società con coraggio e profondità.
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gcorvetti · 2 years ago
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Acquisto azzecato.
Oggi come avevo accennato ho preso il pickup per la chitarra acustica che sto tizio vendeva sul gruppo FB per la strumentazione di seconda mano a 18€, nuovo 40, mi è sembrato strano perché di solito questi trogloditi vogliono riprendersi i soldi che hanno speso nonostante gli strumenti li trattino male e li rivendano dopo anni, sappiamo tutti che se una cosa è di seconda mano, qualsiasi, il prezzo non dovrebbe avvicinarsi al prezzo del nuovo, ho visto chitarre a 500€ e nuova costa 550€, ridicoli, va bè. Fatto sta che il tipo non è estone, mezzo portoghese e mezzo giapponese, molto più portoghese che giappo, abbiamo parlato un pò e lui è un amatore della musica, uno che suona per piacere va, simpatico per quello che abbiamo potuto parlare. Tornato a casa come un bambino l'ho montato e purtroppo la mia Luna, chitarra acustica piccoletta, non ha il buco posteriore, spesso le chitarre acustiche sono già predisposte, svitando il gancio per la tracolla c'è già il bucone, ma la mia no :( ora mi tocca cercare un liutaio che mi faccia il buco ma so a chi chiedere.
Dopo il montaggio naturalmente l'ho portata in studio, si col filo penzolante dal buso della cassa, e l'ho provata prima con l'ampli e poi l'ho collegata al mixer e provato qualche registrazione, ottima, ha un lieve fruscio forse dovuto alla massa, ma nel complesso è ottimo. Mentre c'ero ho provato l'overture o brano introduttivo della suite che sto scrivendo oramai da 3 anni, anche se negli ultimi 6 mesi non l'ho manco guardata, manco suonato se per questo con quella maledetta tendinite che in questi giorni si è riaffacciata :(... comunque, e mentre riascoltavo mi è balenata l'idea di trasportare tutta la suite da band completa a voce e chitarra acustica, semplice, easy e super fattibile, anche per un eventuale performance live, nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (cit.)
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kritere · 2 years ago
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L’attacco a Serra costa caro a Mourinho: due giornate di squalifica e multa
DIRETTA TV 1 Marzo 2023 Il Giudice Sportivo ha squalificato Josè Mourinho per due turni a seguito della lite con Serra in Cremonese-Roma. 27 CONDIVISIONI L’espulsione di Josè Mourinho in Cremonese-Roma costa cara al tecnico giallorosso: il Giudice Sportivo ha squalificato per due giornate il portoghese in seguito al cartellino rosso ricevuto per la lite con il quarto uomo Marco Serra. Oltre…
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messinacalcio · 2 years ago
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Ingaggiato dal Messina il difensore portoghese Helder Baldè
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L’Acr Messina ha comunicato l'ingaggio del difensore Hélder Bafodé Baldé, nato a Bissau, nella Guinea Bissau, il 3 agosto 1998. Il possente centrale di 196 centimetri rappresenta un rinforzo importante per la retroguardia di mister Raciti. Baldè ha passaporto portoghese è cresciuto nel settore giovanile del Benfica, ha mosso i primi passi della sua carriera in Portogallo dalle formazioni under 23 sino all’esordio nel massimo campionato avvenuto nel 2019. L’ultima esperienza, prima di sbarcare in riva allo Stretto, è stata in Svizzera tra le fila del Lugano. Ha vestito la maglia della nazionale portoghese con le selezioni under 19 e under 20. E' il quinto calciatore portoghese nella storia del Messina a vestire la maglia biancoscudata, gli altri furono Costa Ferreira, Goncalves, Mamede e Tavares. Il calciatore è già a disposizione dello staff tecnico. Read the full article
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suburbandogsclub · 3 years ago
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La mia più grande paura
Mark l'ho visto una sola volta, prima della pandemia e in una delle mie prime uscite in questo piccolo grande paesino. Piano: escape room e pizza da Luca, bene così, si torna sedicenni, ma che c'è da lamentarsi. Mark comunque è un quarantenne di boh, Glasgow o Edinburgo, sinceramente giovanile, abbastanza palestrato e autoironico, subito in confidenza, ti sembra uno di quei pompati che si mettono la maglietta nera attillata, ma in realtà è alla mano e grazie ai compari mediterranei subito setta l'atmosfera dai toni camerateschi ma inclusivi, e infatti anche le ragazze ridono tutte assieme.
Queste serate da Luca sono più o meno sempre sullo stesso tiro, si cazzeggia, si giudica il cibo che arriva non arriva è buono da noi si fa così o colì, si parla dei tropici, oppure Joao inizia a parlare del cane di Agustina che si voleva accoppiare con un cuscino e finisce col chiedere a Diego se vuole figli, con la fidanzata che a due posti di distanza freme tutta per rispondere al posto suo.
Ad ogni modo Joao è proprio un funambolo, un protagonista di un romanzo portoghese, cioè è il cantante di fado di Alfama che è tutto immerso a ragionare appassionatamente con un compagno di bevuta di cose leggere e cose profonde, e tu lo vedi seduto al tavolo, e chiedi ma si paga per entrare, chiaramente intimorito perchè dici questo è filosofo e mo mi manda affanculo, e lui spezza i battiti e dice ma no no, vieni vieni, prenditi una sedia e bevi un bicchiere di vino con noi. Joao è lo stesso che nei momenti critici in cui la cameriera arriva con la pizza che tutti bramavano da tempo, nel momento di massima catarsi nonchè pressione per questa povera crista che si sta cercando di guadagnare la serata con il massimo dei sorrisi, ti tira per la manica e inizia e dire "e poi guarda ti dico, io penso che alla fine andrò a vivere in Costa Rica, pensa che puoi andarti a fare il bagno con la pioggia perchè tanto ci sono 30 gradi in ogni periodo dell'anno" e come ti voglio bene Joao, perchè la pizza io quasi la odio, e non che del Costa Rica mi interessi poi tanto, cioè buon per te che la tua ragazza è di lì, però ecco, mi interessa nella misura in cui mi ricordi che è normale non avere l'ansia per una banalissima pizza ed è importante finire un discorso o voler condividere qualcosa con qualcuno con la massima serietà.
Tant'è vero che anche Diego alla fine si unisce al gruppetto, chiaramente apprezzando il flusso spontaneo della conversazione, perchè lo so che anche se è un tipo a volte sulle sue, sa stare con gli altri, ecco magari non è il suo hobby preferito, però oh, una volta che ha deciso di uscire poi sta al gioco. E infatti non mi sorprende più di tanto sapere che tutti noi membri di questo gruppetto siamo cresciuti in maniera simile, anche a migliaia di chilometri di distanza, inteso che: quando le prendi, non solo le prendi, ma le prendi ancora di più se piangi, che fidatevi, funziona una meraviglia per creare dei soldatini perfettamente autosufficienti nella vita, onesti, diligenti, educati, rispettosi, ma sulle ripercussioni subconsce segretamente repesse oddio, ho qualche dubbio, ovviamente a meno che non sei un cantante di fado.
Tra l'altro Joao è anche quello che ha portato Mark quella sera prima della pandemia, nonchè l'unico in grado di reggere una discussione dove uno scozzese dice a un portoghese e a un italiano (e mentre lo scrivo mi accorgo che è il setup di una barzelletta fine anni 90) che Bale è meglio di Ronaldo, dettaglio che avevo onestamente rimosso, ma che comunque, per quanto Ronaldo quasi lo odio, ma come cazzo fai a dire una cosa del genere, ma allora voi il pallone lassù lo vedete proprio al contrario.
Poi la serata sembra andata, ormai alle 11 e mezza l'Olanda di questo piccolo paesone è già a letto, per cui pensa un ristorante, quindi Michela, facendo seguito alla pausa dopo il discorso di Ronaldo, chiede ma Mark l'ha finito il ciclo di chemio? Io non lo sapevo, le pupille già mezze dormienti si riattivano per un momento, ora tutte concentrate sul cantante di fado, che pacatamente spiega che boh forse sì, l'ultima volta che l'ha visto è stato tempo fa, forse all'inizio del ciclo, quando per due o tre weekend era stato da lui ad aiutarlo, visto che vive da solo, ovviamente anche lui a migliaia di chilometri da casa, e quand'è così non hai forza di fare nulla ovviamente, ma poi boh. Gli aveva detto Ma perchè non vieni a Braga con me per Natale, ma lui "nah, Oi'm gauna be foine, daun' wo-y man" e a quel punto pure il cantante di fado deve alzare le mani, dopo qualche commento sullo stato fisico attuale, sottolineando che ovviamente dimenticati le spalle e gambe da palestrato, e dopo aver detto che la situazione è anche peggio, visto che il padre è andato via da qualche giorno e la madre è sulla stessa strada.
Per cui Mark, io ti devo chiedere scusa se ti uso così, però nello spazio di una serata da commensale e un'altra, dopo due anni, da fantasma, hai all'improvviso dato forma alle mie più grandi paure, che finora avevo solo ipotizzato, ma che tristemente mi ricordano che non devono viaggiare poi troppo in lungo e in largo per materializzarsi in una sceneggiatura concreta, ed è curioso che questo accada proprio oggi, in un sabato 26 marzo che si era aperto con la notifica vibrata troppo presto che ricordava "oggi è il compleanno di Pà, vuoi mandare un messaggio di auguri?". Quello che si dice un finale ad effetto.
Domani si continua: impacchettamenti, rimuovere il calcare dalla doccia, svuotare l'armadio e non dico di no, anche una certa eccitazione pre-ultimamandatadellaserratura. Lasciare questo piccolo paesone non è di certo una sorpresa, ma guardarsi indietro non è comunque facile, perchè vuol dire anche guardarsi un pò avanti. Nonostante questi tre anni, o anzi, ora più che mai, ancora niente risposte, ma un unico mantra autogeno sopravvive, poggiato su esili, dubbiose radici: I'm gonna be fine.
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