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Roma-Via degli Ausoni 1-ISFCI- Istituto Superiore di Fotografia -Mostra di fine anno 2 luglio 2019 ore 18:00.
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#MyPortraitsProject :: Arthur with his parents 💕 #petsportrait #petportraits #irreverentportraits #portraitmood #instaportraits #the35mmdiary #isfciroma #isfci #analogphotography 📸 @ockphotography #ockphotography @ockstyle #ockstyle #ockphotojournal #womeninphotography #appetibilisliving @appetibilis1 #RitrattiIrriverenti #lenscultureportrait #cameraready #strikeapose #portraitoftheday #blackandwhitephotography #fotografiabiancoenero (at Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CHSLuU_jxoa/?igshid=1xzj7gw9ioxgp
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Raffaele Cerracchio
RAFFAELE CERRACCHIO Italian photographer and portrait painter. His passion for photography began from an early age when he saw his father photographing with an analog Yashica.The need to photograph and write through images, transmitting emotions with moments of our lives, moments that no longer return,making photography a lifestyle, a different way of looking, observing.He studied Portrait in The Photographic Studio at the Istituto Superiore di Fotografia (ISFCI) and then continued with specializations including film portraiture and fashion."It is "the photographic intention" that makes the action of watching different, an action that we all do spontaneously, but that only a few turn into photographs.Giving representativeness to emotions, expanding the imagination and the dream,and to do this you do not need so much technique, you need above all to work on yourself, practice thinking. Thinking in pictures, the basic element of all narrative derivatives."He currently works as a fashion, reportage and cinema photographer in Rome and with the possibility of travel to Italy and abroad.His photo shoots are characterized by film, documentary and reportage style.
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Young – a new Omani generation: il sultanato dell’Oman attraverso i suoi volti. Prende il via da Torino una mostra fotografica itinerante (su iniziativa del Ministero del turismo del Sultanato dell’Oman e l’agenzia fotografica Parallelozero) che proseguirà martedì 19 novembre presso Isfci Istituto Superiore di Fotografia di Roma; a Milano giovedì 28 novembre presso Officine Fotografiche; [...]→ https://ift.tt/2CgtUcT L'Oman e i suoi volti: parte da Torino una mostra fotografica itinerante Young – a new Omani generation: il sultanato dell’Oman attraverso i suoi volti. Prende il via da Torino una mostra fotografica itinerante (su iniziativa del Ministero del turismo del Sultanato dell’Oman e l’agenzia fotografica Parallelozero) che proseguirà martedì 19 novembre presso Isfci Istituto Superiore di Fotografia di Roma; a Milano giovedì 28 novembre presso Officine Fotografiche; [...]→ Le immagini saranno presentate in anteprima alle 4 scuole di fotografia dei giovani fotografi protagonisti del progetto e poi al grande pubblico
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Carla Rak while selecting my photos (presso ISFCI - Istituto Superiore di Fotografia)
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TENDER IS THE NIGHT: Fotogrammi, echi e parole Mostra fotografica di Fabrizio Margiotta
Art Waves in collaborazione con Pensieri Vaganti, è lieta di presentare la mostra fotografica di Fabrizio Margiotta che si terrà in data 06 agosto 2018 dalle ore 18.00 alle 00.00 presso il locale Pensieri Vaganti. Fabrizio Margiotta è un fotografo esponente della Scuola di Fotografia ISFCI ed ex allievo della Roma Film Academy. Il suo occhio fotografico riesce a mostrare le mille sfaccettature che la nostra società avvolge nell’indifferenza del passeggiare senza guardare. Il suo non è lo sguardo di un passante che illustra una scena tratta dalla realtà, la sua è una fotografia del reale. Un occhio attento, scrutatore che guarda il mondo con gli occhi sbarrati sul mondo. La serata è stata coordinata da Giovanna Salvatore e Rosa Elenia Stravato che hanno lavorato assieme all’autore Fabrizio Margiotta, al fine di restituire nel dettaglio l’ambientazione della sua visionaria e profetica poetica. La mostra composta da 15 fotogrammi, indaga gli ambienti remoti della coscienza e dell’abitudine umana, si diramerà nel vicolo antistante al locale “Pensieri Vaganti” investendo i civici di Via Cirillo 22-23. La location è simbolo di una scelta artistica: è la trasposizione di una mini vie de bohème raccolta negli echi delle voci che affollano le scalinate della Basilica di San Martino e che si specchiano nel vicolo, come se si inseguissero.Tra drink, eccessi, proteste e richiami: l’allestimento fotografico offre uno spaccato di vita underground di cui, Fabrizio Margiotta, ama nutrirsi. L’autore, infatti, attraverso l’occhio della macchina fotografica narra storie di viandanti accomunati dalla frenesia, dalla routine, dalla crisi contemporanea. L’impegno civile, l’attenzione alla società ed ai suoi contrasti fanno da collante ai fotogrammi che s’inseguono e che suggeriscono differenti interpretazioni. Libertà d’espressione come d’interpretazione, dove autore e spettatore s’incontrano e si stringono la mano confrontando le proprie visioni e suggestioni.
L’odore dei drinks, l’accattivante atmosfera, le voci dei visitatori e dei viandanti faranno da scenografia naturale ad un happening che avrà le voci di: Alessandra Miola, Valentina Brolli, Livia Mariella, Rossella Carbotti, Monica Montanaro & Mascia Balice.
Una serata profonda, acuta e da vivere.
Vi aspettiamo lunedì 06 agosto 2018 dalle ore 19.0
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NINO MIGLIORI - Scoperta ed impressioni di un artista bolognese
Al microfono c’è un anziano tutto stile che mi ricorda l’avvocato della carica dei 101 per l’udito un po’ andato ma con molto più zelo e spigliatezza. Sa il fatto suo Nino Migliori e me ne rendo subito conto stando lì tra le ultime file di una stanza forse un pò scomoda per accogliere una conferenza di un paio d’ore.
Descriverlo semplicemente come fotografo risulta totalmente riduttivo per le opere d’arte realizzate, per le idee ed elaborazioni della realtà che gli frullano ancora in testa alla non sottovalutabile età di 90 anni. Perché spesso con l’avanzare del tempo si tende a cedere e sostituire la fantasia e la creatività con un’eccessiva razionalità, quasi rassegnazione, un senso di aver già dato e capito gran parte del mondo o semplicemente una chiusura e disinteresse verso ciò che è esterno. Lui no, la sua mente continua a pullulare di idee dall’input ingenue, di attenzioni e curiosità verso i minimi particolari. Lui sta al passo coi tempi, li osserva, se ne stupisce, li interroga e se ne costruisce un’idea. Tutto ciò da una mia veloce ricerca per immagini di Google non era apparso proprio, maledetta fretta e benedetta curiosità.
Artista d’avanguardia sembra non aver mai percepito limiti di forma e di mezzo per capire ed interpretare le sue sensazioni ed emozioni, “Fotografare è interpretare” dice. Questo lo dimostrano gli innumerevoli lavori realizzati andando a conoscere e toccare con mano i liquidi chimici in camera oscura e le diverse carte e pellicole fotografiche, giocando con la luce ed intervenendo con semplici strumenti sulle foto in ogni fase dello sviluppo e post-realizzazione. Anche del limite nei mezzi se n’è sempre fregato come nel lavoro commissionato su via Emilia per cui ha appositamente costruito un marchingegno per realizzare ciò che era nato nella sua mente: riprendere in una pedalata ambo i sensi di marcia. Su quest’assenza di limiti mi sento di calcare la mano, forse perché la mia formazione non artistica contribuisce a rendermi anche troppo affascinata da quest’uomo vedendolo come uno dei pochi fotografi che non settorializzano ciò che vedono, che spaziano nel loro essere artisti dimenticandosi del punto di partenza, che integrano altre forme d’arte nella propria con l’unica finalità di esprimere al meglio il proprio pensiero. Così Nino Migliori ha ripreso dei piccolissimi riquadri di incisioni e ingrandendole eccessivamente ne ha voluto restituire la precisione accuratezza e maestosità*; ha inciso ad acqua una lastra di legno e ne ha richiesto il riempimento con del vetro di Murano, ha realizzato un lucigramma tramite il naturale movimento di scarafaggi.
Sono forse tutte idee e pensieri semplici quelli riprodotti, che magari noi nella nostra “produzione artistica” scartiamo per mancanza di serietà, tempo o poca rilevanza dei temi trattati. Ma non è proprio questa la posizione che bisogna assumere di fronte a queste opere e non è questo che dobbiamo imparare da lui. Ciò che personalmente ho ricevuto in quelle poche ore è l’importanza della crescita non vincolata, della necessità di mettere in pratica una vera libertà di espressione scoprendo ed analizzando senza timori il mondo attraverso i propri occhi e con i propri tempi.
Sotto questo punto di vista mi hanno colpita particolarmente alcuni suoi lavori: da quello scaturito nel vedere tutt’ad un tratto commercializzate frutta e verdure tristemente impacchettate, quasi soffocate, all’interno di plasticume vario, alla riflessione sull’elevata e pericolosa tracciabilità della nostra vita, una sorta di Grande Fratello che tutto vede e tutto sa, alla fascinazione che tavolini di un pub inglese hanno scaturito nella sua mente come fossero mappamondi o che so, esopianeti?
Con ciò non voglio sminuire gli importantissimi lavori di documentazione e reportage a lui commissionati sulla vita del dopoguerra negli anni 40-50, lavori come Gente del Sud, del Delta, dell’Emilia o i bassorilievi a lume di candela o ancor prima la serie Muri che raccoglie tutta l’espressione giovanile e di propaganda politica del tempo. Dico solo che per capire Nino Migliori a mio parere è necessario staccarsi dalle prime immagini proposte da Google bianco e nero, indubbiamente notevoli, e di scoprire il genio di quest’artista che ha imparato ed insegna, oltre che a produrre e vendere libretti con le proprie fotografie nelle librerie, a lasciarsi continuamente andare.
Qui alcuni dei progetti citati sopra:
- Crossroads – Via Emilia (2006)
- la serie Muri
- Checked-one year under control (2002)
- Lumen
- Cruor elogio della carne
- Cuprum (2015) [nella foto del post]
* non sono riuscita a trovare conferma o riferimenti a ciò forse un opera Senza Titolo del 1975 https://printshow.wordpress.com/2011/04/18/senza-titolo/ tanto per rendere l’idea
Conferenza VisualArt Fotografia Plurale - Incontri d'autore ISFCI istituto Superiore di Fotografia di Roma in collaborazione con Sapienza Università di Roma
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A pair of comfy old shoes... • “I still have my feet on the ground, I just wear better shoes.” 📺 Oprah Winfrey • • • #blackandwhiteprint #handcolored #fashionstatement #hasselblad500c #travelwithhasselblad #ockstyle #120mmdiary #120filmphotography #isfci #filmphotography 📸 @ockphotography #ockphotography #ockphotojournal @ockstyle #involuttuosi #womeninart #womeninphotography #foodmeditations #oprahwinfrey (at Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CDtdHWHI7xN/?igshid=pqf9tmrlz3jo
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@lizlovelyz @nenasmatrioskas #portrait #portraitphotography #hasselblad #120 #6x6 #ilfordfilm #rome #italy #isfci #1960 (presso ISFCI - Istituto Superiore di Fotografia)
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Building a story with pictures (presso ISFCI - Istituto Superiore di Fotografia)
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Return 2016. #polaroid #sx70 #roma #AraPacis #memories #josephcarlin #travel #photography #italy #picoftheday #dejavu #isfci
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Camilla B. for @isfci #glamourmodelmanagement #gmm #isfci (presso Glamour Model Management)
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#MyPortraitsProject :: Barefoot Marco... 💫 “- How do you make your pictures? - I don’t know, it’s not important.” 📷 Henri Cartier-Bresson 💫 #RitrattiIrriverenti :: Marco a piedi nudi... • #irreverentportraits #portraitmood #collagecreative #ockstyle @ockstyle #instaportraits #the35mmdiary #isfciroma #analogphotography #isfci #blackandwhitephotography #fotografiabiancoenero 📸 @ockphotography #ockphotojournal #ockphotography #involuttuosi #womeninphotography #womeninart #womenincollage (at Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CCvWL22oCWJ/?igshid=1vzmsaem4godt
#myportraitsproject#ritrattiirriverenti#irreverentportraits#portraitmood#collagecreative#ockstyle#instaportraits#the35mmdiary#isfciroma#analogphotography#isfci#blackandwhitephotography#fotografiabiancoenero#ockphotojournal#ockphotography#involuttuosi#womeninphotography#womeninart#womenincollage
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