#io mi aspettavo delle assurdità
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Non riesco a smettere di pensarci
#io due giorni fa: 'sono felicissima perché adesso che hanno capito quanto è bravo metteranno Domenico ovunque!'#io oggi: *smoking Ben Affleck meme*#cioè io ci penso e rido#sto ridendo da ieri#è una risata molto isterica devo essere sincera#io mi aspettavo delle assurdità#ma non fino a questo punto#pensavo più alice incinta#almeno avrebbe avuto un senso#kxjdkdkdkkroeoeoeoeodoskxkkxks#sto impazzendo#un professtag
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Ascoltare Alessandro è piacevole e interessante. In realtà è la sua vita ad esserlo ed io sono curiosa di ogni argomento che tocchiamo, vorrei scoprirne tutti i dettagli. È una persona che non annoia, la sua voce è spigliata e attenta, decisa. Il nostro primo discorso è stato proprio sulla "coppiadeisedili" finito con "no ma è così dappertutto, in Francia succede lo stesso". Questo già aveva fatto scattare nella mia testa almeno 3 possibili domande che avrei voluto porgli ma era ancora un estraneo che conoscevo da circa venti minuti così ho solamente annuito e aspettato. Ma come avevo da una parte sperato, la conversazione è continuata spontaneamente e con una sua domanda! "Sei stata a Bologna anche tu? per vacanza o studio?"
"Vacanza, e anche prima volta in realtà!" Sorrido, voltandomi verso il finestrino, dentro di me avevo ancora le incredibili sensazioni e le mille emozioni di quella Città che stavo lasciando alle spalle e dal mio viso si capiva. Aggrotta il sopracciglio, come incuriosito e chiede se mi è piaciuta, aggiungo un "e tu?" E mi dice che anche per lui è stata una specie di vacanza, che era più di 12 anni che non la vedeva e gli era mancata, che quel ragazzo che abbracciava poco fa è stato il suo primo amore e che appunto dodici anni dopo si sono rivisti. Mentre ascolto le sue parole e il suo racconto quasi mi emoziono, storie così non se ne sentono tutti I giorni, sembra quasi da libro e non posso non farglielo notare, mi stupisce anche la facilità con cui riesco a parlargli e dire certe cose e poi mi torna in mente l'abbraccio di prima, ciò che avevo colto in quel gesto. Non mi ero sbagliata
Di quell'amore ne parla in modo delicato, come se lo sentisse ancora, come se stesse rivivendo nella testa i giorni appena trascorsi. "Devi tenere molto a lui" gli dico guardandolo in quegli occhi sinceri
E sento di far lo stesso mentre gli racconto le mie di giornate ed in effetti è davvero così. Questo deve notarsi perché mentre parliamo dice che dai miei occhi si vede quanto sono felice, "luccicano" esclama, "deve averti colpito molto e arriva tutto l'amore e le emozioni che provi, è stata un colpo di fulmine.." ammicca e sorride divertito, anche io perché so a cosa si riferisce, gli ho raccontato tutto quanto. È un'altra delle assurdità di questa conoscenza, l'esserci trovati subito in sintonia, sentirsi in quella bolla di complicità da riuscire a raccontarsi ogni cosa, anche le più intime e nascoste e tutto questo mi trasmette vibrazioni bellissime.
Forse è proprio perché in un certo senso sapevamo che poi non ci saremmo rivisti più, o meglio non avremmo proseguito insieme. Le nostre parole sarebbero rimaste su quel treno, custodite sì nei nostri cuori e nella memoria del nostro cervello, la chiusura perfetta di quel viaggio meraviglioso ma saremmo tornati ad essere quasi estranei e a volte aprirsi è più semplice con uno sconosciuto.
Ah ed è proprio lì che ci presentiamo a tutti gli effetti, mi porge la mano "comunque io sono Alessandro", "Gloria". Parliamo di altri mille discorsi, condividiamo pensieri, rimango ancora più sbalordita e colpita quando lo scopro lavorare nel mondo del cinema e dell'arte, due mie grandi passioni e punti fondamentali, cittadino a tutti gli effetti di Parigi. Mi racconta della Francia, del cibo terribile a cui ancora, dopo molti anni, fatica ad abituarsi, di opere e teatro. Imparo nuove nozioni su libri e personaggi celebri, parliamo di scrittura, amore, memorizzo e conservo i consigli, prendo nota delle sue parole, del tempo, ci troviamo d'accordo e simili sul modo di affrontare determinate situazioni, sul come vorremmo vivere la nostra vita, il nostro futuro. A volte mi soffermo, mi ricordo essere su un treno e allora penso alla gente che ci ascolta mentre snoccioliamo tutti questi discorsi, mentre sembriamo vecchi amici. Sembra di conoscerci da anni.
Poi succede una cosa bellissima, che mi lascia senza parole. Davvero non scherzo, sono rimasta muta credo per almeno 2 minuti. Ero girata verso il finestrino, le nostre menti credo stessero assimilando tutta quell'energia positiva e quelle sensazioni d'affetto, pensavo a quanto fosse stato bello quel viaggio, ciò che avevo vissuto, quante cose avevo visto, assaggiato, provato, quanto mi avesse trasmesso quel posto, e a come si stava concludendo adesso. Non sapevo nemmeno bene cosa stessi provando, era troppo e tutto assieme. E in quel momento lì vengo richiamata dalla voce di Alessandro, mi volto distratta dalle sue mani nello zaino, poco dopo un libro tra le mie mani. Lo guardo
"Scusa, poi non ti disturbo più" e ride "ma in realtà ho pensato di darti questo! Vorrei lo avessi tu, è diciamo una specie di regalo, è in francese sì, così dovrai rimetterti a ripassare il francese e non potrai aver scuse!" Mi guarda e ride di nuovo "ed è un modo per ringraziarti, averti conosciuto. Ci tengo a questo libro, ci sono delle cose che hanno un significato e...va beh quando leggerai capirai il perché, ti sarà utile." Mi guarda, forse perché non sto parlando da quando ho il libro tra le mani, le mie dita hanno continuato a sfiorare gli angoli, i bordi, il titolo e la copertina rigida. Lo guardo e basta ma credo che il mio volto ed i miei occhi facciano capire quello che a parole non riesco a dire. Poi dalla bocca mi esce un grazie che non è solo un grazie, gli dico che è un gesto bellissimo, oltretutto un libro. -Diamine amo i libri - che lo leggerò davvero e che mi ha davvero colto di sorpresa, non so non mi aspettavo un gesto simile e soprattutto mai avrei immaginato questo incontro speciale. Ancora tanto assurdo, persino ora che lo sto scrivendo.
Ripenso al primo momento che l'ho visto e ciò che avevo percepito. La sua gentilezza, i suoi modi. Non mi ero sbagliata
Scesi dal treno ci salutiamo come fossimo vecchi amici, persone che si conoscono da tempo e con cui si ha un legame speciale e di questo siamo entrambi sorpresi. Tutto appare come un film, è così bizzarro, mi abbraccia forte e mi bacia, ci auguriamo di rincontrarci, chissà magari la prossima volta a Parigi, mi dice che non mi dimenticherà, le ultime parole le sento lontane, ci guardiamo distanti mentre la folla si accalca in ogni direzione e le valigie pestano piedi. Sorrido - è stato un grande piacere Alessandro - mi volto e incammino verso l'uscita con la grande e pesante valigia rossa.
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FIVE
Cinque...è meglio di uno!
Dopo Prince of Legend era giunto per me il momento di tornare tra le rassicuranti braccia di uno scolastico assurdo drama giapponese. Questi tipi di drama devono essere peggio della droga, altrimenti non capisco, come io mi infogni sempre in storie che sembrano uscite dal libro dell’Assurdo e ci sguazzi dentro contenta come una balena spiaggiata.
In questo caso la scelta è ricaduta su FIVE, drama da 8 episodi da 18 minuti l’uno reperibile sul forum delle sweetest devotion.
Ora, essendo della categoria sopracitata, mi aspettavo il devasto più totale: Concorsi di bellezza random, personaggi vestiti a caso e con atteggiamenti al limite del TSO, gare a chi fa la pipì più lontano, personaggi sottili come carta velina, stereotipi su due gambe che camminano ecc ecc.
Una bella Sagra dell’Ignoranza come solo i giapponesi sanno fare, insomma.
Tuttavia, FIVE mi ha sorpreso. Perché sì, ha al suo interno elementi tamarri ed inconcepibili all’umana comprensione, ma si vede lo sforzo di approfondire i personaggi e dare una parvenza di introspezione alla storia.
Il drama narra le vicende di Hina, una studentessa liceale traferitasi per la millesima volta a causa del lavoro dei genitori e che si ritrova a frequentare la Classe SPECIAL A, ossia una classe di geni.
Essendo l’unica ragazza dalla classe - e unica ragazza dotata di QI dell’intera scuola a quanto pare - viene subito idolatrata dai suoi compagni maschi che le affibbiano il soprannome di “Hime”, ossia Principessa.
Chi invece vorrebbe Hina morta, magari sotto un camion, sono le ragazze della scuola, gelose non solo perché la ragazza sta nella classe più IN di tutte...ma anche perché viene presa in simpatia dai FIVE.
E mo’ questi chi sono?
Ma ovviamente sono gli F4/ i Flower Boys chiamali come ti pare... i TOP DELTOP della scuola: ossia i ragazzi più fighi, talentuosi, affascinanti [inserire aggettivo positivo qui] dell’Istituto.
[Nei drama, se non ci mettono i ragazzetti più fighi della scuola che fanno l’entrata ad effetto sotto le luci del Signore, con le ragazze che svengono in preda all’estasi mistica mentre camminando, dividono la folla come Mosè divideva le acque...non sono soddisfatti.]
Dunque, il lead del gruppetto è Toshi (Sato Ryuji ), Casanova Liceale che passa il suo tempo a provarci con più ragazze insieme, senza sceglierne nessuna. Poi c’è Takui, classico ragazzo solare e spensierato, amante degli sport. Nao, il ragazzo kawaii che abbraccia tutti come fossero dei peluche, Kojiro imparentato forse con Goemon di Lupen III ed infine Jun, genio matematico ed hacker con l’hobby di far venire le paranoie al lead e per questo mio modello di vita e personaggio preferito della serie.
Il drama tratta i temi dell’amicizia e della solitudine, del credere in se stessi, nel lavoro di squadra e di gruppo e sopratutto del godersi l’età dell’adolescenza. La sorpresa più grande per me, è stata il notare come queste tematiche siano state affrontate in modo leggero ma non superficiale - magari andando un pò nel didascalico ma va bene - ma rimanendo il più naturale possibile.
L’altra grande sorpresa - anzi due - è stata la lead. Hina infatti è una lead simpatica ed adorabile. Forte ad al tempo stesso fragile. E mi è piaciuto come la serie gli abbia dato spazio e approfondimento, non lasciandola come mero personaggio femminile che sta lì a fare presenza. Ma sopratutto non balbetta ogni 3X2, cosa che la posiziona nel mio personale Olimpo delle lead.
La seconda sorpresa è stata la storia d’amore perché si, è un drama adolescenziale sulla scuola quindi è ovvio che ci sia la storia d’amore: carina, divertente, con buoni momenti di tensione e sopratutto costruita nel corso della serie. ( eh..Prince of Legends???...coff coff)
Molto carina anche la bromance tra i ragazzi, semplice ma molto naturale.
Ovviamente, essendo questa serie ripresa da un manga mantiene tutte quelle assurdità, atmosfere e momenti tipici dei manga, ma sapendolo ci si fa il callo. Insomma, è abitudine.
Dove invece non si riesce - o almeno io non sono riuscita - a lasciar perdere, è il finale. Esattamente come Die Now managgia a tutti i troll il finale presuppone una seconda stagione che mai e poi mai, secondo me, verrà portata a termine. Mi mangio le mani.
TOP MOMENTI ASSURDI:
Quale scegliere?
Forse uno dei FIVE, Kojiro che va in giro con una katana senza avere il porto d’armi? Nao che viene rapito dalla sua promessa sposa ed ammanettato per fargli firmare a forza il contratto matrimoniale? La scuola che organizza Festival Sportivi a mo’ di Battle Royal, tutti contro tutti, consigliando di portare le armi? Il Presidente del Consiglio Studentesco che tenta di abbracciare il lead ogni 5 minuti professandogli il suo amore? la lead che quando beve il caffè gli viene un cambio di personalità diventando bipolare?
Voto il Preside della Scuola che durante il Festival Culturale fa fare un test di Economia Politica dando ai ragazzi un budget da spendere e dove i ragazzi ne devono guadagnare il doppio durante il Festival. L’assurdità? Il Preside che fa rapinare gli studenti che tengono i soldi per vedere come se la cavano e risolvono il problema. Ma che scuola è?!
Ultimi ma non meno importanti sono tutti i momenti in cui Jun, il tizio matematico del gruppo, tormenta il povero lead sulla sua storia d’amore con Hina. Poichè Toshi la tira per le lunghe, nascondendo la palesissima infatuazione per la ragazza, Jun passa il tempo nel drama:
1) Osservare le interazioni tra i due lead come farebbe uno scienziato con una cavia particolarmente affascinante.
2) Dire a Toshi frasi come:-” ...ma la lasci andare via così? e se trova uno? e se quello diventa il suo fidanzato? e se ci prova prima lui e lei accetta? hai visto quanto è carina oggi Hina? secondo me, oggi trova il ragazzo. Oddio, ma l’ho vista chiacchierare con un ragazzo prima...che sia il suo fidanzato... o uno che vorrebbe esserlo? Non hai intenzione di fare nulla?” #madòleparanoie
#five#jdrama#japan drama#nana asakawa#aso hina#sato ryuji#shimizu toshi#matsuoka koudai#iwabuchi takui#kuroba mario#tairaku Jun#nishii yukito#orisawa nao#negishi takuya#yauchi koijiro
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Come mai questo odio per inglese ultimamente?? Credevo ti piacesse :)
Ma io amo l'inglese, è come il mio primo amore! Il problema è l'inglese all'università.
Ho l'impressione di aver perso due anni a fare niente perché non ho imparato niente di nuovo e tutto quello che so l'ho imparato per i fatti miei in contesti che con l'università non c'entrano niente. E in questi due anni in cui ho "studiato inglese all'università" avrei potuto imparare un'altra lingua ché tanto comunque avrei fatto i miei progressi in inglese e oggi, all'inizio del terzo anno, mi potrei preparare ad avere un B1 vero in francese, ad esempio, invece di un B2 fatto di ripetizioni di regole grammaticali delle elementari. Il mio russo sì che lo devo all'università e ai professori russi, ma alle lezioni di inglese e letteratura inglese ho imparato solo a sopportare assurdità e calmare i nervi che non sono male come abilità nella vita ma non era quello che mi aspettavo, ecco
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Extraordinary you era uno dei drama che più aspettavo di guardare quest'anno, un po' perché volevo qualcosa che mi facesse dimenticare W, che ho droppato a pochi episodi dall'inizio, un po' perché cercavo uno scolastico che andasse al di là della solita trama sentimentale. Devo dire che sono stata accontentata, infatti Extraordinary You racconta la storia di Eun Dan Oh, una liceale che casualmente scopre di essere in un fumetto del quale non è neanche la protagonista, ma solo un extra. Dan Oh é, quindi, determinata a cambiare la sua posizione e cercherà in tutti i modi di trovare il suo lieto fine, alle sue condizioni. ⠀ ⠀ La trama sviluppata nei 16 episodi che compongo il drama è molto complessa e fatta di sottotrame e multipli piani narrativo che ci vengono man mano svelati durante la visione. La parte più bella dell'intera produzione è il modo in cui si vanno a smontare tutti i cliché tipici del genere, i quali vengono ribaltati e criticati pesantemente dai diversi personaggi. Ci sono delle scene estremamente divertenti nelle quali i picchi di assurdità vengono letteralmente smorzato dalla protagonista che critica senza contegno o remora l'autrice del fumetto, la quale utilizza le solite frasi fatte e i soliti personaggi stereotipati! ⠀ ⠀ Un drama sicuramente particolare e degno di nota, ben riuscito e con un cast che, seppur giovane, è riuscito a donare vita alla storia. Io l'ho inserito tra i miei preferiti di quest'anno e ve lo consiglio vivamente se cercate una storia originale, non scontata e che vi tiene incollati sino all'ultimo minuto! ⠀ ⠀ ➡️ Ho scritto un articolo completo a riguardo sul mio blog, link in bio 💞⠀ ⠀ ▪️Vi piacciono i drama anticonvenzionale come questo o preferite le storie tradizionali? ⠀ ⠀ #extraordinaryyou #nalisshelter #nalisreviews #naliguarda #kdrama #dramacoreani #visioni #serietv #abcdeldrama #koreandrama #viki #newkdrama #rowoon #kimhyeyoon #어쩌다발견한하루 (presso Venice, Italy) https://www.instagram.com/p/B5uP799IgHg/?igshid=1kulki4mlmr1s
#extraordinaryyou#nalisshelter#nalisreviews#naliguarda#kdrama#dramacoreani#visioni#serietv#abcdeldrama#koreandrama#viki#newkdrama#rowoon#kimhyeyoon#어쩌다발견한하루
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