#incamiciati
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E FU IL TEMPO DEI PAPAVERI ROSSI
Y FUÉ EL TIEMPO DE LAS AMAPOLAS ROJAS
Scritta nel 2017 in memoria e onore di tutti i giovani caduti durante la repressione dittatoriale in Venezuela di quella primavera 💚
E fu il tempo dei papaveri rossi
alla sfida dei freddi in altalena del tempo
stelati
purpurei
ventati alla vita
del nudo ai cingoli del brivido
a onorare le brezze cadute
di rugiade alle albe
come lacrime di prati violati
Il sangue del cielo infranto
dimenticò gli scarlatti incamiciati ai miti
e ne riconobbe le bugie intessute
e le toppe
violente
alle zolle numerate ai polsi
della fame alle vene
Fu il tempo dei papaveri rossi
polline alle polveri sparate ai vermigli
sorriso ai fumi dei cimiteri
apostrofo d'una terra innamorata all'alto
e ai salti delle acque alle sue fonti
Benedetti i campi
dove le battaglie diedero le vite
e benedette le vite
dove i campi diedero le battaglie
Fu il tempo dei papaveri rossi
e il mondo conobbe agli sgomenti
gli aliti materni
i vagiti alla luce
gli sbocci ai fori delle rondini
Benedette le battaglie
che diedero i campi
e benedette le vite che diedero battaglia
francesconigri©22.04.2017
Y fué el tiempo de las amapolas rojas
al desafío de los fríos en el columpio del tiempo
de tallos tensados
purpúreos
de viento a la vida
del desnudo a los cíngulos del escalofrío
a honrar las brisas caídas
de rocíos a las albas
como a lágrimas de prados violados
La sangre del cielo destrozado
olvidó los escarlatas encamisados a los mitos
y reconoció de ello las mentiras entretejidas
y los parches
violentos
a los terrones numerados a las muñecas
del hambre a las venas
Fué el tiempo de las amapolas rojas
polen a los polvos disparados a las bermejas
sonrisa a los humos de los cementerios
apóstrofo de una tierra enamorada a lo alto
y a los saltos de las aguas a sus manantiales
Bendecidos los campos
donde las batallas dieron las vidas
y bendecidas las vidas
donde los campos dieron las batallas
Fué el tiempo de las amapolas rojas
y el mundo conoció a los desalientos
los alientos maternos
los vagidos a la luz
los brotes a los agujeros de las golondrinas
Bendecidas las batallas
que dieron los campos
y bendecidas las vidas que dieron batalla
francesconigri©22.04.2017
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La parusia vaccinale ha portato con sé la rappresentazione di una comunità ridotta alla perfetta linearità di uomini incolonnati uno dietro l’altro o, per dirla con altre parole, alla rettilinea geometria della fila. Il popolo, dissoltosi in amene e innocue figurine, ora avanza ex ordine davanti all’autorità sanitaria in attesa di ricevere da essa l’eucarestia del vaccino. La fila è oggi quello che un popolo (e ancor di più una moltitudine) non avrebbe mai voluto diventare, quello contro cui un popolo, se si vedesse, farebbe gli scongiuri. All’uomo in rivolta a cui Camus faceva dire di no, “c’è un limite oltre il quale non andrai”, e che affermava l’esistenza di una frontiera oltre la quale a nessuno avrebbe consentito di spingersi, si è sostituito il taciturno uomo in fila. Ci si mette in fila alla mensa dei poveri, allo sportello delle pensioni, al turno di rancio in caserma, in una di quelle circostanze, insomma, in cui si brama o si postula qualcosa. A una delle due estremità di una fila vi è sempre un servitore, un damerino, un lacchè. La successione ordinata, muta e obbediente della fila è la misura empirica della paura e della rassegnazione. Il caos che regnava nelle prime fasi del contagio virale si è ora banalmente trasfigurato nella sfilata triste di coloro che invocano la salvezza. Il monoteismo vaccinale incoraggia il senso escatologico dell’esistenza.Al passo mesto delle esequie, l’uomo in fila non parla, non ha un vicino con cui condividere preoccupazioni o amenità. Nello stato di soggezione in cui si trova egli è lasciato alla terribile solitudine dei suoi pensieri, ed è soltanto con quelli che adesso deve fare i conti. In fila chi segue è uguale a colui che precede e del quale si impegna a calcare le orme. La fila è la successione anonima di identiche singolarità. Ecco perché parlare di vaccinazione di massa è una indelicata burla. Tuttavia, l’uomo in fila perde qualsiasi diffidenza, timore osospetto e si lascia avvicinare senza mostrare il minimo disagio. In fila egli si lascia coccolare, toccare, finanche pungere dall’ago che finalmente gli inoculerà la pozione medicinale del vaccino. La fila rende possibile ciò che un popolo o una moltitudine dispersa non approverebbero mai. Dopotutto, una fila è la semplificazione delle procedure o, simpliciter, la procedura che le rende accettabili tutte. Alla fila si ricorre quando ogni altra soluzione è inefficace, quando ormai tutto è perduto.La fila per il vaccino, lo abbiamo detto, fa emergere la ritualizzazione dell’emergenza, ne rende visibili, per così dire, il meccanismo, l’ingranaggio e l’involucro che lo contiene. Nell’ambiente sorvegliato e protetto in cui ciò accade – sorta di tempio popolato da ierofanti incamiciati e mascherati – il medico è chiamato a officiare quotidianamente la liturgia della crisi. A tal proposito, in alcune pagine di Nemesi medica di Ivan Illich leggo questo passaggio sinistro e poco rassicurante: “La ritualizzazione della crisi […] assicura al funzionario medico tre cose. Gli dà una libertà cui normalmente soltanto i militari possono aspirare […] può facilmente pretendere l’immunità dalle norme ordinarie di giustizia e di decenza […] cessa di essere una persona comune.” Mettendosi in fila, più che di coraggio, l’uomo fa sfoggio di pazienza. L’uomo in fila è paziente è come tale viene trattato. Con lui la medicina è a suo agio. Ma di tutto questo, l’uomo in fila ne ha consapevolezza, anzi, è quello che chiede, quello per cui egli stesso, silenzioso ma fiero, è là. E se anche si conquisterà, così come si sente dire, il cosiddetto passaporto vaccinale, ossia il lasciapassare sanitario che gli consentirà di viaggiare liberamente per il mondo, l’ambito documento non attesterà nient’altro che lui, un giorno, insieme ad altri, è stato uno della fila.
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IL MALE
Io sono il diavolo della situazione, quindi nel dire la mia sarò di parte, ingiusto, forse ipocrita, come mi è spesso stato detto di essere, e sarò poco coscienzioso e scomodo e schietto e molto altro ancora, indubbiamente.
Quell’uomo ha un vizio, che ammetto di aver leggermente incoraggiato. Ok, forse molto più che leggermente. Ma vi assicuro che questa sua dipendenza non è niente che mi sia inventato io, la conservava già nel profondo della sua anima, era già lì: recondita, segreta.
Sapete, noi diavoli non creiamo peccati, noi instilliamo dubbi. Poi ci pensate voi a mandare tutto a… come, non si può dire? Ok, a… poiane. Insomma, chi mi vuole intendere intenda.
Il fattaccio, cari umani, è che non è Adam ad avere un piccolo vizietto, bensì tutti gli uomini e tutte le donne di questo mondo: sono vizietti, più o meno consumanti, più o meno pericolosi, più o meno innocenti, ma ce li avete tutti.
Perché, cari illusi, voi non siete solo angioletti, per quanto lo ignoriate c’è del male nelle anime di tutti voi e io vi dico che non è un fatto negativo se lo sapete ben gestire e custodire e se di questo male non inizierete a vergognarvi e, soprattutto, se non lo fate arrivare al cuore. Vi dico che non è negativo perché è proprio grazie al male che avete dentro che, se ce n’è bisogno, vi difendete, è grazie a quel male che in voi nasce la sana competizione, la sana invidia, il sano egoismo e un po’ di sano istinto di sopravvivenza. Io vi dico, cari umanuncoli che c’è parte di quel male che vi fa bene.
C’è parte di quel male che è sano, credetemi, sano.
Ma tra di voi c’è gente debole o con più male di altri, che si fa abbindolare dal soffio dei dubbi dei demoni come me. C’è troppa gente debole in questo mondo, gente malata del male, che ha smesso di conservarlo nell’anima e che lo porta rancorosa nel cuore. Quanti bastardi imbecilli ha partorito madre terra, Darwin si sbagliava su ‘sta storia dell’evoluzione.
Tornando alla nostra storia, Adam è affetto da quella che i vostri simili candidamente incamiciati chiamano ludopatia, dico, a parte il piccolo difetto dei soldi che si possono potenzialmente, e molto probabilmente, perdere il vizio del gioco non ha proprio nulla di male, anzi è qualcosa di incredibilmente divertente ed adrenalinico.
Alla fine qualcuno tra i 7 miliardi di persone che abitano questo pianeta deve pur aver le palle di rischiare per essere felice e se dicono che questo rischio è una malattia è perché probabilmente non possono capire.
La gente, sta sempre a giudicare, vi dovreste vedere: siete sempre pronti a sputare uno nel piatto dell’altro, aspettando che il prossimo si senta in colpa per quello che ha fatto, per quello che ha detto, per quello che indossa, per quello in cui crede, per quello che è. E se poi qualcuno si rifiuta, beh allora, diventate più infidi ancora, iniziate a catalogare: quello è pazzo, quello è un incosciente, quella è una sgualdrina, quello è una faccia tosta, quello è senza ritegno. Come se voi foste qualcosa, bastardelli, dovreste imparare a sputare nel vostro di piatto per iniziare a capire quanto cazzo potrebbe far schifo la saliva di un altro nel proprio.
Quest’umanità che io mi diverto a torturare, di tanto in tanto, la torturo perché, ad essere spietatamente onesti, un po’ mi schifa e un po’ mi fa pena: Eve ed Adam sono di nuovo qui e non sono gli unici e non smetteranno mai di essere gli unici instancabili peccatori, che dall’inizio dei tempi continuano a compiere reiteratamente gli stessi errori.
Per fortuna che ci sono anche io a prendermi un po’ di colpe altrimenti sarebbe aberrante tutto questo male. Persino per me.
-respiriveloci
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Altro che •Swedish House Mafia•!! Noi siamo molto piu fighi... “FUJIKO HOUSE MAFIA”! 📸💡🎧🎹💣! @niky_setti quello bravo e festeggiato, @djsamuelesartini quello vero e famoso, @dani_fujiko quello che muove i tasti🤣, manca solo @allecavriani The Voice 🎤 ! #infobooking @francescafujiko ! Sold Out 2018-2019! Buon Compleannooo Niky❤️ #fujikoevents #incamiciati #rigati #onthebeach #amarissimo #lidodosavio #happybdaynikysetti #dynamocamp #supperdj (presso Amarissimo) https://www.instagram.com/p/BoL7yJUC49Z/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1igv891r9u6e
#infobooking#fujikoevents#incamiciati#rigati#onthebeach#amarissimo#lidodosavio#happybdaynikysetti#dynamocamp#supperdj
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Una granata di tipo convenzionale o non convenzionale per ogni carro armato corrisponde ad una denominazione e ad una specifica che la segue, le testate delle granate odierne sono ormai delle innovazioni della tecnica abbastanza conosciute ma per chi non si diletta di scienza applicate si riassumono così:
OGNI GRANATA HA DUE FASI ESPLODENTI LUNGO LA SPESSA CANNA AD ANIMA LISCIA, PER INTENDERCI MEGLIO DIETRO IL MANTELLETTO, E ALL’ALTEZZA DELLA CULATTA DOVE VIENE SPRIGIONATA LA POTENZA DELLA PRIMA SPINTA DI PREISTANZA ( SI TOCCANO QUASI I 2400M/S) I VALORI IMPRESSIONANTI ALLO SCOPPIO TRADUCONO I CARICHI DI CONTROSPINTA CHE DEVONO SOPPORTARE I VANI DEGLI OTTURATTORI SCORREVOLI ADIACENTI COME DEI PISTONI INCAMICIATI DENTRO L’ALLOGGIAMENTO DEL CANNONE.
PROCEDENDO NELL’ALTRA FASE ESPLODENTE SI AGGIUNGONO VALORI CRITICI E DI SPINTA TALI INVECE DA CONFERIRE ULTERIORE ENERGIA CINETICA ( CIRCA ALTRI 1500M/S LINEARI ) ACCELERANDO IL ROUND GRADUALMENTE FINO AD UNA CORSA IN CUI LO SPARO ACQUISTA FORZA E QUALITA’ CINETICHE DA ALTO POTENZIALE, NELLA FASE CHE SFRUTTA INTERAMENTE IL SEGMENTO AL LIVELLO DELLO STATORE GRAZIE AD UNA CAMERA D’ESPANSIONE OPPORTUNAMENTE PENSATA PER INCREMENTARE LE PRESTAZIONI AL LIMITE DI UNA SUPERFICIE VOLUMETRICA DI PRESSIONE, SENZA INFLUIRE O AUMENTARE IL RAPPORTO GREZZO DEL CALIBRO NELLA LUNGHEZZA SPECIFICA DELLA VOLATA O NELLO SPESSORE NECESSARIO PER CREARE UNA RESILIENZA DELLA CANNA.
POICHE’ IN TAL SENSO SI GARANTISCE QUELLA CONDIZIONE CRUCIALE PER INCREMENTARE IL FATTORE ATTRITODINAMICO FINO A FAR CAVITARE IL PROIETTILE, QUINDI AVVALENDOSI DEL PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE INERZIALE CHE SPRIGIONA UNA VELOCITA’ NOMINALE ALLA BOCCA DELLA VOLATA TALE E SUFFICIENTE DA GARANTIRE E INNALZARE LETTERALMENTE I VALORI DI BORDATA, PRODUCENDO QUELL’ EFFETTO INCONFONDIBILE E INEVITABILMENTE NON DISSIMILE DA UN VERO E PROPRIO TIRO CON PROPRIETA’ AERODINAMICHE ULTRASONICHE; CHE SOMMATE PERMETTONO AL PROIETTILE COSI’ DI RAGGIUNGERE VELOCITA’ PARAGONABILI AD UN MISSILE BALISTICO CHE SFRECCIA A MACH 7 (E CIOE’ SFIORANDO I 3800 M/S PER UNA DURATA DI DECADENZA DI 29/43 SECONDI NETTI) ,SEPPUR IN SE QUESTO FATTO SIA SUBORDINATO E SI DETERMINI A DELLE CONDIZIONI FLUIDOMECCANICHE CHE CONVOGLIANO QUESTI BENEDETTI MEGAJOULE ESPLOSIVI AD UNA SPINTA RELATIVAMENTE DI PREISTANZA FINO A QUELLA NUOVA FASE INERZIALE CHE CONTA PROPRIO NELL’AZIONE DELL’INTERCAPEDINE SITUATA E ALLOGGIATA ..RICAVATA INTERNAMENTE NEL CONTRAPPESO OLTRE CHE COME CAMERA D’ESPANSIONE AL CONTEMPO PER APPORTARE E FUNGERE ALLO SCOPO PRATICO SIA DA COMPENSATORE DURANTE LA SECONDA FASE DI DETONAZIONE ..CHE DA SMORZATORE ED EVACUATORE DEI SUDDETTI FLUSSI ESPLOSIVI INCANALATI E IN UN APPORTO ESUBERO ..CHE SENZA SFIATO STRESSEREBBERO ECCESSIVAMENTE LA FASE SECONDARIA DI USURA TERMICA CON LE SOLLECITAZIONI PER IL CONTRACCOLPO PREVEDIBILE E PERTANTO CHE PURE NELL’ALZO AL MOMENTO DEL PUNTAMENTO O NELLA COLLIMAZIONE DI PRECISIONE ACQUISTANO UNA NOTEVOLE IMPORTANZA E INTERDIPENDENZA; IN RAGIONE DI UNA TECNOLOGIA CHE PER QUESTO PREVEDE CHE LO STATORE ABBIA UN GIUNTO SCORREVOLE, E PERCIO’ CHE INVESTE QUESTO ASPETTO FONDAMENTALE A QUEL DETERMINATO FRANGENTE IN CUI SI RENDE NECESSARIO UNA CAMERA D’ESPANSIONE CHE AUMENTI IL COEFFICIENTE DELLA SEZIONE CENTRALE AD UN EQUILIBRIO FLUIDODINAMICO DI PRESSIONE; CHE PER ESEMPIO IL T90 RUSSO NON POSSIEDE.
ALLA FASE SECONDARIA INFATTI AVVIENE UN CONTROBILANCIAMENTO E REDISTRIBUZIONE DEI GAS IN FUORIUSCITA: TRA CAMERA ESTERNA DETTA APPUNTO CAMERA D’ESPANSIONE DOVE VENGONO CONVOGLIATI SUL MANICOTTO TERMICO ED EVACUATI, FUORIUSCENDO DALLA SEZIONE INTERNA DELLA CANNA QUEI GAS INCOMPRIMIBILI CHE DA QUEL MOMENTO ABBANDONANO LO STATORE PER GARANTIRE AI FLUSSI IN ATTESA UNA PROGRESSIVA VIA DI SFIATO PER PRESERVARE L’INTEGRITA’ DELLA STESSA NEL MOMENTO IN CUI ALL’INTERNO DEL CONTRAPPESO LA CAMERA D’ESPANSIONE DI RIVELA NON SOLO UN COMPESATORE BAROMETRICO ASSESTANTE, MA EGUAGLIA LA PRESSIONE ELEVATA INTERNAMENTE SULLE PARETI DELLA CANNA A QUELLE REPENTINE E ASSESTANTI ESTERNE SULLA CAMERA D’ESPANSIONE IN MANIERA DA ASSORBIRE L’ONDA D’URTO DELLO SCOPPIO TRAMITE DEI FORI COMUNICANTI PREPOSTI ATTRAVERSO LA FOTTUTA CAMERA D’ESPANSIONE PER VEICOLARE O INSTRADARE QUELL’ENORME CARICO VOLUMETRICO DI FIAMME E PLASMA; COSICCHE’ QUANDO QUESTI RAGGIUNGONO LA SOGLIA CRITICA DI DENSITA’ SUPERFLUIDA E RAGGIUNGONO ENTRO CERTI LIMITI SUL MANICOTTO LIVELLI PER CUI E’ NECESSARIO ESPELLERE QUESTI GAS E REDISTRIBUIRE I CARICHI DI PRESSIONE PER EVITARE LO SCOPPIO DELLA SEZIONE DI CANNA AVANTI: AVENDONE UN RUOLO CHIAVE NEL MANTENERE UN RAPPORTO E UN COMPROMESSO SPECIFICO DI DETONAZIONE TRA LA CAMERA D’ESPANSIONE SUDDETTA CHE IN OGNI CASO CONFERISCE UNA QUALCHE SUPERFICIE VOLUMETRICA DI PRESSIONE IN PIU’ E QUINDI ENERGIA CINETICA DA SOMMARE E ULTERIORE SPINTA UTILE .. AGISCONO COSI’ SFRUTTANDO LO STATORE DEL CONTRAPPESO ALLA STREGUA DI UN EVACUATORE AFFINE AD UN SEGMENTO CONTIGUO DELLA CULATTA CHE PUO PERFINO APPARIRE COME UNA SEQUENZA LINEARE DOVE SI UNIFORMA IN UNA FRAZIONE DI SECONDO E IN UN MARGINE DI BREVE PROPULSIONE PIU’ D’UNA DETONAZIONE O PROPULSIONE INTRACAVITATA SULLO SMOOTHBORE MEDESIMO; RESTITUENDO UN COMPROMESSO TRA VOLUME SUPERFLUIDO INTERNO, COME DETTO, E NELLA CANNA AD ALTI LIVELLI DI COMPRESSIONE CHE MANTENGONO L’ACCIAIO BALISTICO TEMPRATO E APPENA LEGGERMENTE INTERESSATO DALLE VIBRAZIONI DISTRUTTIVE, CONCUSSIVE.. INERZIALI DI CONTRACCOLPO; POI IL CALIBRO E IL TIPO DI GRANATA CONVENZIONALE O MENO VA DA SE E PER QUEL CHE VALE RECUPERA OGNI CENTIMETRO DI VOLATA NEL VOLUME DI SPINTA SE LA MASSA DEL ROUND ASSICURA ANCHE UNA CERTA DECADENZA DEL TIRO CON DIVERSI SECONDI DI LATENZA KILOMETRICA; O CHE ALTRIMENTI ASSISTE NEL CASO DI UN SABOT DECALIBRATO (CIOE’ GRAZIE ALLO SCARTAMENTO D’INVOLUCRO) AD UN TIPICO ESEMPIO DI TECNOLOGIA MISTA CHE RECUPERA FORZA DIROMPENTE CONCENTRANDO L’ENERGIA INERZIALE SU CARICO DI PUNTA MAGARI IN UNA FRECCIA DIAMANTATA CON LEGHE SINTETICHE DI TUNGSTENI E CARBURI INDUSTRIALI CHE LA ESTENDONO AD UN ALTO POTERE DI PENETRAZIONE O ENERGIA CINETICA POTENZIALE NEI REQUISITI PREDEFINITI PER UN TIRO VALIDO QUANDO OCCORRONO PIU’ COLPI PER SCONFIGGERE, DIVELLERE O PERFORARE, PENETRARE DIVERSI STRATI D’INTEGRITA’ O ARMATURE REFRATTARIE DI CONTATTO E SVARIATI DECIMETRI DI ACCIAIO MODULARE SE LE CORAZZE REATTIVE NON BASTANO O QUELLE COMPOSITE DOTATE DI ALTRETTANTE INNOVAZIONI E STRATIFICAZIONI RESILIENTI O PARATOIE INTERCAMBIABILI.. FALLISCONO AI DANNI D’ONDE D’URTO.. O NEANCH’ESSE VENISSERO IMPIEGATE, DISPOSTE, AFFINATE IN PIASTRE POLICRISTALLINE INCLINATE COMPOSITE CON CERAMICHE BALISTICHE AVANZATE O ADDIRITTURA RICONFIGURABILI E SEMIORIENTABILI COME DEFLETTORI DI DEBORDATA D’ULTIMA GENERAZIONE.
Nota bene nei Leopard 2 e nel PZ87 queste versioni alloggiano una camera d’espansione del contrappeso arretrata a ridosso del mantelletto per ottenere una volata più lunga e la versatilità del acquisition target tracking in movimento senza risentire allo stesso tempo dei contraccolpi di un rateo di fuoco che ha una cadenza elevata ed una necessità nella prestazioni di assorbire i carichi di stress su quei segmenti anteriori che sono così più facili da manutenere e sostituire.
LE SUDDETTE SONO SUDDIVISE IN:
SCIND: SHELL CONTACT FOR IMPROVING CHARGER NUCLEAR DISRUPTIVE con o senza Override-Device di ricalcolo nel Tiro Satellitare Assistito
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HVAP con o senza HESH Ternary (modificato) o in configurazione Straight-Fire
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SABOT APFSDS (T- tactical tracer)
+160 MM fino si prevede a 240 MM nei 50/60 calibri per il COMBAT PROXIMITY for LONG RANGE ROUND o KE cinetico MACH 7 LRR
con POD per il tiratore nell’Abrams M1A2 SEP col Coaxial Heavy Gun <DU> con lega ad uranio impoverito oppure nella versione SENTRY a canne rotanti PHALANX variante PAX-4 per la guerra terrestre.
L’opzione dei cingoli auto-riavvolgibili con guide di trasmissione doppie sul treno motrice delle ruote del carro e nelle differenti sostituzioni a disposizione per effettuare riparazioni sul campo, d’emergenza e senza scoprirsi.. restano solo un esercizio progettuale e un arsenale non approvato ne stanziato in quegli aggiornamenti indispensabili per fronteggiare qualsiasi scenario futuro, come il VANTABLACK o le vernici ferrofluide Steath che non vengono neppure prese in considerazione sui caccia militari della NATO malgrado i costi dei sistemi d’arma avanzati abbiano fatto lievitare da anni l’appalto della difesa in tutti gli eserciti moderni; probabilmente per evidenti costi di realizzazione o per praticità e scarsa considerazione delle esigenze che vanno aldilà del mero valore operativo e nell’impego per non scoprire o esporre gli equipaggi..
MEMEME...
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Cerchio A, complesso di tombe reale micenee dette “a fossa” per l’usanza di seppellire i re defunti sotto terra in tombe di pannelli di legno incamiciati con pietra di cava.
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Piaci, sicuramente tu a tanti piaci, a molti, a troppi, a continui spasimanti brillanti, logorroici simpatici, incamiciati eleganti e burloni frizzanti. Si dicono eterni amanti, fedeli maschi, concreti fidanzati e sposi promettenti. Ti offrono da bere, inviti a cena, poesie riciclate, aforismi sfioriti, viaggi prepagati, aziende del papi, cuccioli infiocchettati, orgasmi superbi, virili baci con la lingua o massaggi di cioccolato. Che ti massaggi poi col cioccolato? Ho questa malata immagine di una cinesina, minuta ed incarognita che ti prende a steccate con enormi barre di cioccolato sulla schiena come fosse un battipanni. Eppure fidati, sono certo, credimi pure, c’è un’ottima percentuale di possibilità ed il rischio invece sotto la soglia del calcolabile, veramente al minimo, che tra me e gli altri, con me ti verrebbe di gran lunga meglio.
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tutti incamiciati a chiedermi come stai ma ho buchi nel petto che non mi guariranno mai
ieri da ubriaca ho urlato forte il tuo nome e mi sarei fatta cinque giorni di strada a piedi per guardarti negli occhi un’ultima volta
ma ora sono incatenata con i tubi alle buste per star meglio anche se so che non lo sarò mai più
ho perso tutto ciò che pensavo di avere
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