#il vaffanculo nasce spontaneo

[io-pentesilea]

Francamente, lavorando in un posto gelido, oggi sarei rimasta a casa al calduccio molto volentieri, visto il mal di gola lancinante - che non mi esime dal 'parlare' coi clienti del circolo - e il raffreddore, che mi sta facendo scoppiare la testa.

Ma poi, pensando a chi non ha particolari diritti sindacali e lavora anche con l'influenza, mi sono detta 'Dai Bà, tu non hai neanche la febbre! Alzati e vai a lavorare!'

Ogni riferimento è puramente voluto.

Barbara

[asucanseeisurvivewithoutu]

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Ammetto che, ripensandoci, mi scappa un lieve sorriso,sincero e spontaneo, al ricordo di come eravamo e di come ci capivamo.

Le giornate a mangiare schifezze, a parlare del fumo e delle sigarette, a bere spavaldi e incoscenti qualche bicchierino di troppo per sembrare grandi quando invece eravamo solo ragazzini.

Parlare di tutto, aprirci in modo incondizionato, seppur tenendo nascosti sentimenti che avrebbero minato tutto quanto. Affetti sussurrati, delicati, basati su “vaffanculo ti odio”, “sei una stronza” e il nostro originalissimo “che palle cazzo uffa”.

Si, è passato tanto tempo ma spero che anche tu ora, come me, te ne ricordi dolcemente, pensando che non è finita veramente e che anche se non prliamo e non ci raccontiamo più niente siamo consapevolidi essere, reciprocamente, il sorriso improvviso e imprevedibile che nasce una volta ogni tanto.

[io-pentesilea]

Apri un giornale e scopri che non esiste famiglia se non si hanno figli.

Ma andatevene affanculo va.

Barbara