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Alternative Poster & Title for the Italian CulT Poliziottesco with Tomas Milian ...
“Assassinio sul Tevere”
#assassinio sul tevere#il commissario nico#tomas milian#tomasmilian#bombolo#franco lechner#poliziotteschi#poliziottesco#italian giallo#giallo fever#gialli#giallo#giallofever#italian cult#cinema cult#italian sexy comedy#international cult#cult#bruno corbucci
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"La signora Clementina Vasile Cozzo, era una donna anziana, paralitica, una ex maestra elementare baciata dall’intelligenza e dotata di naturale, composta dignità. Il commissario aveva fatto la sua conoscenza nel corso di una complessa indagine di tre mesi narrè e le era rimasto filiarmente legato. Montalbano apertamente non se lo diceva:
ma quella era la donna che avrebbe voluto scegliersi per madre, la sua l’aveva perso che era troppo nico, ne conservava nella memoria solo una specie di luminescenza dorata.
- A mamà era biunna? – aveva una volta domandato a suo padre nel tentativo di spiegarsi perché il ricordo della madre consistesse solo in una sfumatura luminosa.
- Frumento sutta u suli – era stata l’asciutta risposta del padre. "
La voce del violino
A. Camilleri
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CONTURSI: ASSOLUTI E COPPA ITALIA ENDURO, IN CONFERENZA STAMPA: ORGANIZZAZIONE “AL 100%”
Sono seguite le premiazioni dei Campioni Regionali 2021 Enduro/E-Bike /Supermoto e un aperitivo.
VALLE DEL SELE – Si è tenuta presso l'Hotel Rosapepe di Contursi Terme (SA) la conferenza stampa di presentazione degli “Assoluti d'Italia e Coppa Italia Enduro” che si terranno nella Valle del Sele sabato 23 e domenica 24 aprile. L'incontro, dedicato agli operatori della comunicazione e dell'informazione e moderato dalla giornalista Federica Landolfi, è stato aperto dai saluti delle autorità locali presenti che hanno rimarcato a più voci l'importanza dell'iniziativa in termini turistici e di promozione del territorio, nonché l'impegno e la dedizione nell'organizzazione da parte del Motoclub % e del Co.Re. FMI Campania.
“Sono i rumori belli dello stare insieme, è questo lo sport che unisce in nome di una ritrovata umanità”, ha sostenuto nel suo indirizzo di saluto il sindaco di Oliveto Citra Pignata Carmine Pignata, presidente tra l'altro del Premio Sele d'Oro, il cui staff ha dato il suo apporto per la preparazione dell'evento. Sulla stessa lunghezza d'onda il primo cittadino di Colliano Adriano Goffredo: “Grande spirito di iniziativa, un'occasione unica per esplorare i nostri Comuni, un esempio di collaborazione e di sinergia tra istituzioni e territorio”. Presenti, tra gli altri, il vicesindaco di Colliano Gerardo Astrollo e il consigliere di San Gregorio Magno Pasquale Iuzzolino. Una gara ai massimi livelli dell'enduro, un appuntamento nazionale che fa tappa in Campania e che torna in provincia di Salerno dopo 20 anni. “Un orgoglio per il Co.Re. Campania Fmi e un grande impegno – ha ammesso il presidente Franco Mastroianni – un appuntamento che rende vive le attività della Federazione che, finalmente, dopo lo stop forzato del Covid, riprende alacremente con grandi e interessanti iniziative all'orizzonte, come le giornate di sensibilizzazione all'educazione stradale nelle scuole e la collaborazione con le forze dell'ordine in attività di prevenzione”. “Lo sport volano per il turismo, un progetto che parte da lontano, la Campania sta crescendo per numero di tesserati, è tra le prime Regioni d'Italia per tesseramenti”, ha aggiunto Rocco Lopardo, vicepresidente nazionale FMI. Antonino Schisano, consigliere Co. Re. Campania, ha parlato invece della esperienza di apporto della Federazione con i Carabinieri Forestali, grazie ad un accordo per l'avvistamento degli incendi boschivi: “Roghi ripetuti, dolosi e continui, il danno è stato ridotto dell'85 per cento”. Hanno detto la loro ed espresso apprezzamenti per l'organizzazione, l'impegno, il lavoro e l'accoglienza Mario Rinaldi, Race Director FMI, Nico Bignami della Commissione Nazionale Enduro e Christian Rossi, commissario tecnico FMI.
Nella Valle del Sele la serie A dell'enduro, in sella i migliori piloti italiani e stranieri appartenenti alle case madri più importanti, un 'test' per i mondiali, una manifestazione 'unica' nel Mezzogiorno d'Italia, un coronamento delle attività che la Federazione Motociclistica regionale sta portando avanti e promette di continuare a pieno ritmo e con continuità. Sono seguite le premiazioni dei Campioni Regionali 2021 Enduro/E-Bike /Supermoto e un aperitivo
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Il blog è lieto di presentare "Nel nome di Giano" di Rita Mariconda, Words edizioni. Da non perdere!
Il blog è lieto di presentare “Nel nome di Giano” di Rita Mariconda, Words edizioni. Da non perdere!
Il romanzo è il secondo volume della serie di romanzi con protagonista il commissario Giano. Il primo è L’altra faccia di Giano (Words Edizioni, agosto 2021) DISPONIBILE SU AMAZON E CON KINDLE UNLIMITED A BREVE IN TUTTE LE LIBRERIE La Morte è tornata. E ancora una volta insegue il commissario Giano. TRAMA Promosso a commissario capo, Nico Giano vive a Napoli con la propria famiglia. A…
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Questa storia dei grillini e dei loro titoli di studio, del capo politico semianalfabeta, del tesoriere con la terza media, della vicepresidente del Senato che già anni fa per la sua parlata causò a un mio amico un primo shock da déjà-vu ("'a fija de Zaira 'a Stracciarola" da Ladro lui, ladra lei di Luigi Zampa) ci sta facendo rivivere tutti i giorni una scena di Delitto a Porta romana (1980), film con Tomas Milian (...) È quella in cui un severo commissario milanese richiama all'ordine il maresciallo Nico Giraldi, er Monnezza, e lo invita a usare un linguaggio adeguato alla divisa che indossa. Il maresciallo gli risponde come il grillino quintessenziale: dice che se fa il poliziotto è proprio per catturare "quell'antri fiji de 'na mignotta che se rubbano tutti i sordi der popolo" impedendo a lui e a quelli come lui di andare a scuola "a 'mparà un linguaggio fine, ciovile e leccato come quello che parla lei". È un cane che si morde la coda: Giraldi è ignorante e dà la colpa al sistema della propria ignoranza; ma, essendo appunto ignorante, se la spiega con mezzi da ignorante e arriva a conclusioni da ignorante. Eppure il suo ragionamento conserva una perversa efficacia ricattatoria, a cui il commissario sa rispondere solo con un epiteto: "Ma non mi faccia il demagogo!" (oggi avrebbe detto "populista"). (...) Giraldi ha pronto un colpo da K.O., perfettamente demenziale e proprio per questo impossibile da parare: "Io nun vojo fa er demagogo, ma manco vojo fa er demastronzo". Che cos'è un demastronzo? Non è dato saperlo. Ma sospetto che mettere a tacere un demagogo dandogli, appunto, del demagogo, sia proprio la cosa che ti fa sembrare demastronzo agli occhi di quelli che abboccano, per simpatia, ai demagoghi. Uscire dal loop non è facile. Giuliano Da Empoli, in La rabbia e l'algoritmo, suggeriva di trattare i troll grillini "con la più rigorosa e formale cortesia". È un piccolo passo, aggiungeva, ma qualche volta ha un effetto spiazzante e consente di instaurare un dialogo quasi normale. Io non ce la faccio, perché ci vuole la pazienza di un santo - e infatti sono intrappolato per l'eternità nel loop del commissario.
https://www.ilfoglio.it/deja-vu/2018/04/03/video/demagoghi-o-demastronzi-187455/
Nemmeno io ce la faccio. Anche perché non esser ignorante (esser “sapiente” è altra cosa) m’è costato sforzo tempo e soldi, ergo non ho intenzione alcuna di regalar status costato caro a me e ai miei, alla prima fija de Zaira 'a Stracciarola che passa. Dicesi Meritocrazia.
Perciò la mia scortese risposta standard ai terzaliceo che ritengono, nel nome della democrazia, che io sia tenuto a rispettare la loro noiosa opinione passiva aggressiva, è sempre la stessa dai tempi delle assemblee studentesche: “la mia nonna m’ha insegnato che in Chiesa si sta come in Chiesa, mentre al cesso si va da cesso”.
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🏁 #accaddeoggi 🏁 - 9 giugno 2013, Gran Premio del Canada. Terza vittoria stagionale per Sebastian Vettel in una gara relativamente facile per il pilota tedesco, partito bene dalla pole mantenendo la prima posizione fino al traguardo (ad eccezione dei giri successivi alla sua prima sosta). Ottima rimonta di Fernando Alonso, capace di portare la sua Ferrari sul secondo gradino del podio (novantesimo piazzamento nella top 3 per il fenomeno di Oviedo) inanellando una serie di sorpassi ai danni di Nico Rosberg, Mark Webber e Lewis Hamilton. Il pilota britannico della Mercedes si consoló con la conquista del terzo posto precedendo Mark Webber (Red Bull Racing), Nico Rosberg (Mercedes) e Jean-Eric Vergne (Toro Rosso). Il rookie Valtteri Bottas fece un'ottima figura nelle qualifiche ottenendo un prestigioso terzo posto sulla griglia di partenza nonostante una Williams-Renault poco competitiva. Sfortunatamente il pilota finlandese non riuscì a confermarsi in gara, scivolando fuori dalla zona punti. Ventiquattresimo risultato utile consecutivo per Kimi Raikkonen (Lotus), che eguaglió il record di Michael Schumacher. Pessima giornata per il team Mclaren, per la prima volta fuori dalla zona punti interrompendo una striscia positiva durata ben 64 GP. La gara del Montréal fu funestata anche da un terribile incidente che costó la morte del commissario di pista Mark Robinson, investito da un caterpillar entrato a bordo pista per rimuovere la Sauber di Esteban Gutierrez. L'ultimo decesso di un marshal risaliva al GP d'Australia 2001. #onthisday #formula1 #otd #sebastianvettel #redbullracing #f1 #fernandoalonso #formel1 #nestedia #scuderiaferrari #valtteribottas #williamsracing #lewishamilton #canadiangp #mercedesamgf1 #montreal #formule1 #motorsport #markrobinson https://www.instagram.com/p/CBNSp0-IHRa/?igshid=11jgdekm03dk8
#accaddeoggi#onthisday#formula1#otd#sebastianvettel#redbullracing#f1#fernandoalonso#formel1#nestedia#scuderiaferrari#valtteribottas#williamsracing#lewishamilton#canadiangp#mercedesamgf1#montreal#formule1#motorsport#markrobinson
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«La legge sulla tortura presenta scappatoie per l’impunità»: ce lo dice l'Europa.
«La legge sulla tortura presenta scappatoie per l’impunità»: ce lo dice l'Europa. Un richiamo a tutti gli effetti attraverso una lettera per dire che il testo della nuova legge contro la tortura che si sta discutendo alla Camera proprio non va. Il chiaro messaggio è stato inviato dal commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Miuznieks, ai Presidenti dei due rami del Parlamento, Laura Boldrini e Pietro Grasso e ai presidenti delle commissioni giustizia, Donatella Ferranti e Nico D’Ascola, e a Luigi Manconi. Nella missiva si sottolinea una forte preoccupazione per le «profonde differenze che ci sono tra la definizione di tortura nel testo in esame e quella contenuta nei testi internazionali ratificati dall’Italia, in particolare quella della Convenzione contro la tortura delle Nazioni Unite». Il commissario punta il dito in particolare sul fatto che la legge prevede che «affinché si possa accusare qualcuno di tortura occorre che la persona abbia compiuto gli atti di grave violenza, o minacce o crudeltà diverse volte, o abbia sottoposto la vittima a trattamenti inumani e degradanti». Inoltre, scrive Muiznieks, «la legge prevede che la tortura psicologica esista solo nei casi in cui si possa stabilire che la vittima ha subito un trauma psicologico» e osserva quanto «il testo sembra divergere dalla definizione contenuta nella Convenzione contro la tortura delle Nazioni Unite, anche sotto altri aspetti». Il commissario afferma di essere preoccupato che se la legge sarà approvata così com’è «certi casi di tortura o trattamenti o punizioni degradanti o inumani non potranno essere perseguiti creando quindi delle potenziali scappatoie per l’impunità». Il commissario evidenzia inoltre l’importanza di assicurare che «l’ampia definizione di tortura, che ricomprende gli atti commessi da privati cittadini, non si traduca in un indebolimento della protezione contro la tortura commessa da funzionari dello Stato, data la particolare gravità di questa violazione dei diritti umani». La lettera è senza dubbio in linea con le ragioni dei promotori dell’appello per “Una vera legge sulla tortura” (tra i molti firmatari anche il pm ligure Enrico Zucca ) che si sono opposti fin dall’inizio al testo approvato nel maggio di quest’anno dal Senato della (fonte)
Un richiamo a tutti gli effetti attraverso una lettera per dire che il testo della nuova legge contro la tortura che si sta discutendo alla Camera proprio non va. Il chiaro messaggio è stato inviato dal commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Miuznieks, ai Presidenti dei due rami del Parlamento, Laura Boldrini e Pietro Grasso e ai presidenti delle commissioni giustizia,…
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Ma la mafia non è solo coppola e lupara
Ma la mafia non è solo coppola e lupara
(Gian Carlo Caselli – huffingtonpost.it) – “Ao’, quello che te sto a dì è Cassazione!”. Così “Er Monnezza” (il commissario Nico Giraldi di Tomas Milian) quando voleva mettere a tacere chi la pensava diversamente. Proprio quel che i latini esprimevano dicendo che la Cassazione “facit de albo nigrum” oppure “aequat quadrata rotundis”. In parole povere, quando la Cassazione sentenzia, il discorso…
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1979 Assassinio sul Tevere also Il Commissario Nico Data di uscita: 12 ottobre 1979 Regista: Bruno Corbucci Serie cinematografiche: Serie cinematografica di Nico Giraldi Musica composta da: Carlo Rustichelli Sceneggiatura: Bruno Corbucci, Mario Amendola Cast Tomas Milian: Nico Giraldi Marina Lante della Rovere: Eleonora Ruffini Angelo Pellegrino: Canuti Roberta Manfredi: Angela Santi Bombolo: venticello Maurizio Gueli: Bonardi Marino Masè: Nardelli Enzo Liberti: Er Pinna Enrico Luzi: ingegner Moretti Alberto Farnese: Manfredo Ruffini Massimo Vanni: brigadiere Gargiulo #assassiniosultevere #poliziesco #polizieschi #poliziescoitaliano violavalentino #tomasmilian #bombolo #francolechner #poliziottesco #poliziotteschi #poliziottescoallitaliana #commediaallitaliana #italiancomedy #italiacult #cultmovie #brunocorbucci #marinalantedellarovere #robertamanfredi #carlorustichelli #ilcommissarionicogiraldi #nicogiraldi
#assassinio sul tevere#tomas milian#bombolo#bruno corbucci#marina lante della rovere#carlo rustichelli#roberta manfredi#nico giraldi#poliziesco#poliziottesco#poliziotteschi
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Il teatro torna a Lamezia
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Il teatro torna a Lamezia
Incontro risolutivo ieri mattina al Comune di Lamezia Terme tra il segretario comunale dr. Maurizio Ceccherini e i rappresentanti delle associazioni culturali della città Aurelio Pollice per AMA Calabria, Nico Morelli per I Vacantusi e Pierpaolo Bonaccurso per teatrop.
Dopo una lunga attesa, la terna commissariale, nella persona del prefetto Alecci, ha firmato e consegnato alle associazioni culturali la lettera di piena disponibilità del Teatro Grandinetti e del Teatro Costabile per la realizzazione delle rispettive stagioni teatrali per l’annualità 2019-2020.
Un documento necessario per consentire alle stesse, entro il 30 giugno, la presentazione alla Regione Calabria delle programmazioni relative alla terza annualità del progetto POR Calabria 2017-2020 nell’ambito degli interventi tesi a valorizzare i luoghi di interesse storico e archeologico con la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale di cui AMA Calabria, I Vacantusi e teatrop risultano beneficiari del finanziamento triennale.
Dopo la “migrazione forzata” nella città di Catanzaro delle stagioni teatrali 2018/2019 organizzate da AMA Calabria e da I Vacantusi, il grande teatro ritorna a Lamezia Terme.
Un risultato positivo che la città attendeva da molto tempo e che è stato reso possibile grazie alla volontà e alla determinazione del segretario comunale dr. Maurizio Ceccherini coadiuvato e supportato costantemente dalla dirigente dr.ssa Nadia Aiello e dalla terna commissariale.
La vicenda che aveva portato alla chiusura del Teatro Grandinetti era iniziata oltre un anno fa, arenandosi su questioni di ordine burocratico-legale che, nonostante incontri, rassicurazioni e attestazioni di disponibilità si era risolta in un nulla di fatto.
Con la determinazione n. 48 del 10/06/2019, la terna commissariale del Comune di Lamezia Terme ha provveduto all’acquisizione dell’opera edilizia abusiva – che costituiva motivo ostativo per la piena agibilità del bene – per “prevalenti interessi pubblici”.
Infatti, il manufatto abusivo ubicato alle spalle del Teatro Grandinetti , in via Loriedo, insiste su un’area comune e indivisa appartenente a più proprietari ai quali, il 13 novembre 2018, con l’ordinanza n. 206 era stato notificato un provvedimento di demolizione dell’abuso edilizio mai ottemperato.
Pertanto trascorsi i 90 giorni dall’ingiunzione, visto che i responsabili dell’abuso non hanno provveduto alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi, l’area in cui insiste il manufatto (33 mq.) più l’area circostante moltiplicata 10 volte quella strettamente circoscritta all’abuso edilizio (333 mq.), secondo le normative vigenti, sono state acquisite di diritto, gratuitamente, al patrimonio comunale.
Rimosso l’ostacolo che, di fatto impediva l’utilizzo dell’uscita di emergenza del teatro e, di conseguenza, il rilascio della piena agibilità del bene da parte degli organi competenti, il Teatro Grandinetti viene così restituito alla fruizione della collettività e di tutti gli operatori culturali.
Una dimostrazione di politica attiva e fattuale che riconsegna alla città due beni di forte valenza simbolica in quanto testimoniano, da sempre, il bisogno di incontrarsi, ritrovarsi, sentirsi una “comunità” anche nella condivisione di una esperienza emozionale quale può essere quella degli spettacoli dal vivo.
Come segno di ringraziamento per il lavoro svolto e l’impegno profuso, Nico Morelli, presidente dell’Associazione Teatrale “I Vacantusi”, ha voluto omaggiare il commissario prefettizio S. E. dr. Francesco Alecci, il segretario comunale dr. Maurizio Ceccherini e le dirigenti dr.ssa Nadia Aiello e dr.ssa Alessandra Belvedere con le maschere in ceramica simbolo della rassegna teatrale “Vacantiandu”.
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VALLE DEL SELE: ASSOLUTI D'ITALIA E COPPA ITALIA ENDURO, GIOVEDI' LA PRESENTAZIONE CON UNA CONFERENZA STAMPA
VALLE DEL SELE - Si terrà giovedì 21 aprile 2022 alle ore 18:30 presso la Sala Conferenze dell'Hotel Rosapepe di Contursi Terme (SA) la conferenza stampa di presentazione degli “Assoluti d'Italia e Coppa Italia Enduro” che interesseranno la Valle del Sele i prossimi sabato 23 e domenica 24 aprile.
L'incontro, ospitato nell'accogliente e incantevole location, sarà l'occasione per svelare i dettagli dell'iniziativa, a partire dai percorsi delle prove fino alla motivazione che ha spinto il Co.Re. Campania e il Moto Club 100% di Oliveto Citra ad organizzare la due giorni in Campania, e nel dettaglio in provincia di Salerno. Prenderanno la parola gli amministratori dei Comuni interessati dai tracciati (Contursi, Colliano, Palomonte e Buccino); il presidente Co.Re. Campania Franco Mastroianni; il presidente del Moto Club 100% Felice La Manna e il coordinatore Giuseppe Galati; Nico Bignami della Commissione Nazionale Enduro; il Commissario Tecnico FMI Cristian Rossi e Antonino Schisano, Consigliere regionale Co. Re. Campania FMI; Gianmarco Pignata, Premio Sele D'Oro Mezzogiorno Sport.
Interverranno alla conferenza stampa moderata dalla giornalista Federica Landolfi, tra gli altri, piloti e appassionati di motori e di sano agonismo. Seguiranno (alle ore 19:30) le premiazioni dei Campioni Regionali 2021 Enduro/E-Bike /Supermoto e un aperitivo.
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La Città Metropolitana a Bacoli per Giovanni Palatucci: un ulivo per il Questore che salvò centinaia di ebrei dalle persecuzioni razziali
Il Consigliere Metropolitano Giuseppe Cirillo ha partecipato, questa mattina, in rappresentanza del Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, alla cerimonia di piantumazione di un ulivo in memoria di Giovanni Palatucci, già Questore Reggente della città di Fiume, insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio molti ebrei stranieri e italiani nel corso della seconda Guerra mondiale.
Alla commemorazione, che si è svolta – nel giorno della morte del Questore Palatucci, avvenuta il 10 febbraio del ’45 – presso il Parco Vanvitelliano del Fusaro a Bacoli, hanno preso parte, tra gli altri, il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, il Questore, Alessandro Giuliano, il Procuratore della Repubblica, Luigi Riello, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il Sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, il Sindaco di Quarto di Quarto, Antonio Sabino, il giornalista e scrittore Nico Pirozzi, presidente dell’associazione Memoriae – Museo della Shoah, autorità civili e militari e una rappresentanza di studenti del liceo statale “Lucio Anneo Seneca” di Bacoli.
Un uomo “Giusto”
Giovanni Palatucci, il giovane commissario che dall’8 settembre 1943 fu Reggente della Questura di Fiume, oggi Rijeka, città della Croazia, fu arrestato il 13 settembre 1944 e deportato a Dachau dove morì il 10 febbraio del 1945.
Durante la sua permanenza a Fiume, come funzionario di pubblica sicurezza, Giovanni Palatucci si adoperò per salvare centinaia di ebrei dalle persecuzioni razziali.
La sua azione in favore degli oppressi iniziò già nel 1937 quando era a Fiume come responsabile dell’Ufficio stranieri. A lui è attribuita anche la distruzione di moltissimi fascicoli di cittadini di religione ebraica per sottrarli alla deportazione.
“Giovanni Palatucci è un esempio – si legge in un testo commemorativo della Polizia di Stato – portatore di quei valori di giustizia e servizio in favore dei cittadini; valori che gli sono stati riconosciuti in più occasioni: nel 1995 è stato insignito della medaglia d’oro al merito civile e dal 1990 lo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la memoria della Shoah dello stato di Israele, lo ha dichiarato ‘Giusto tra le nazioni’. Il Vaticano, dal 2004, lo ha proclamato ‘Servo di Dio’, titolo attribuito alle persone per le quali è stato avviato il processo di beatificazione”.
Diverse scuole del nostro Paese sono state intitolate in suo onore.
source https://www.ilmonito.it/la-citta-metropolitana-a-bacoli-per-giovanni-palatucci-un-ulivo-per-il-questore-che-salvo-centinaia-di-ebrei-dalle-persecuzioni-razziali/
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NAPOLI – I sogno è al centro della XIX edizione di Brividi d’Estate: un uomo muore solo quando smette di sognare. con questa lungimirante riflessione, il “sogno” è declinato in tutte le sue possibili sfumature.
La rassegna Brividi d’Estate 2019 da sabato 29 giugno alle 21 tornerà ad animare, con le sue storie l’affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli, per continuare a regalare brividi e grandi emozioni, in piena estate.
Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli.
Per circa quaranta giorni, fino a domenica 4 agosto, Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli si “sposta” nel parco più bello della città per una rassegna per “trasformarlo” nel più magico dei palcoscenici immersi nel verde, con un viaggio nelle storie che abbiamo amato di più. Una scorribanda nei libri che ci hanno regalato sorrisi e lacrime, un doveroso omaggio a quegli autori che, giunti all’ultima pagina, non puoi fare a meno di ringraziare.
Divenuta per i napoletani un classico e atteso appuntamento estivo, la rassegna proporràquattordici spettacoli tra cui cinque novità assolute, ma non mancheranno Le cene con delitto, le classiche serate targate Il Pozzo e il Pendolo.
«Il sogno – ha spiegaro Annamaria Russo – è stato l’unico “re” al quale ci siamo sempre umilmente inchinati. E a questo re, abbiamo deciso di dedicare la XIX edizione di Brividi d’Estate, attraverso quindici storie, quindici spettacoli, quindici colori per provare a disegnare il volto mutevole dei sogni. Il sogno visionario di Josè Aracadio Buendìa, il sogno delirante di Masaniello, quello struggente di un innamorato, quello straziante di una madre, quello devastante di un’amicizia, quello folle di un assassino. In questi diciannove anni, abbiamo edificato, tra gli alberi secolari di quel parco, un monumento alle favole cui nessuno crede più. Abbiamo provato a trasformare questa folle avventura in un atto di fede all’incoscienza. E tutte le volte che ci hanno “accusato” di lesa maestà alla sacralità del teatro, ci siamo dichiarati colpevoli. E felici di esserlo.»
A inaugurare la programmazione di Brividi d’Estate 2019, sabato 29 giugno (in replica fino a lunedì 1 luglio), sarà, a grande richiesta di pubblico, Vipera di Maurizio de Giovanni, con Rosaria De Cicco, Marianita Carfora, Nico Ciliberti, Sonia De Rosa, Paolo Rivera, Salvatore Catanese, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Marco Palumbo, Zack Aldermann, adattamento e regia di Annamaria Russo.
Sinossi. È la primavera del 1932, Pasqua è alle porte e in una delle stanze del Paradiso, il bordello più famoso di Napoli, viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo, in arte Vipera.
E’ la prostituta che fa sognare tutti gli uomini della città, ma che solo pochi possono avere. Ancora una volta Luigi Alfredo Ricciardi sarà costretto a muoversi tra i gironi infernali dell’animo umano per dare un volto e un nome all’assassino del Paradiso.
Giovedì 4 luglio andrà in scena la prima novità di questa edizione, Stanotte ho saputo che c’eri con Rosalba Di Girolamo, liberamente tratto da “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci.
Sinossi. È la storia di una madre capace di difendere il suo bambino da tutto e tutti, ma forse non da se stessa. E’ sul terreno scivoloso del dubbio in cui forse ogni donna è destinata ad inciampare, che tocca inoltrarsi avventurandosi nelle pagine di questo testo che ha segnato un’epoca e continua a graffiare la coscienza.
La programmazione proseguirà, venerdì 5 luglio con Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcìa Màrquez, con Paolo Cresta e i Ringe Ringe Raja, adattamento e regia: Annamaria Russo e Ciro Sabatino.
Sinossi. I libri amati sono la valigia di suggestioni, di emozioni, che ci portiamo dietro, per un giorno o per una vita. I libri amati hanno il sapore di una stagione dell’esistenza, che, talvolta, restituiscono inalterata l’ingenuità stupita di un passato prossimo o remoto. I libri amati sono i brividi, le risate, le lacrime, e Cent’anni di solitudine è uno di questi.
Sabato 6 luglio la rassegna proseguirà con il primo appuntamento de La cena con delitto, il Murder Party nello scenario del Real Orto Botanico di Napoli, per giungere a domenica 7 luglio per la rappresentazione di L’amico ritrovato di Fred Uhlman, con Paolo Cresta.
Sinossi. È la storia di un’amicizia, grande come può esserlo solo a 16 anni. Assoluta, esclusiva, devastante, più violenta e coinvolgente dell’amore e tanto più capace di spezzare il cuore. Hans e Konradin, due ragazzi sedicenni, frequentano la stessa scuola esclusiva. L’uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. Questo accade in Germania, nel 1933.
Lunedì 8 luglio, Nico Ciliberti, Francesco Desiato e Giacinto Piracci saranno gli interpreti di Tu Mio di Erri De Luca, per la regia di Annamaria Russo.
Sinossi. È una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco: l’affresco di un’epoca e un’età difficili. E’ una corsa a perdifiato verso la fine di un amore senza fine. E’ dolore stretto dentro i pugni di una vita che non lascia alternative. E’ la voglia di riscrivere una storia con l’incoscienza della giovinezza. E’ il desiderio disperato di riscattare la morte con l’amore.
Giovedì 11 luglio, Rosaria De Cicco sarà protagonista de L’ultima eclissi di Stephen King, per la regia di Annamaria Russo. Dolores Claiborne, in una notte uguale ad altre mille, seduta alla scrivania di una stazione di polizia, ripercorre la sua vita, tutta d’un fiato. Ha di fronte un commissario di polizia, un agente, una stenografa e la prospettiva di un giudizio sommario.
Sinossi. È una storia che fa aggrovigliare le viscere, strappa sorrisi inaspettati e lacrime inopportune. Una storia che reclama voce, carne, materia, che sembra scritta apposta per il teatro.
Il secondo weekend di programmazione avrà inizio, venerdì 12 luglio, con il secondo appuntamento di La Cena con Delitto, per proseguire sabato 13 luglio (in replica domenica 14) con la seconda novità della rassegna, Una pura formalità di Pascal Quignard, interpretata da Marco Palumbo e Peppe Romano, per la regia di Annamaria Russo, non solo un thriller, ma un viaggio profondo nell’essere umano.
Sinossi. Il lento e doloroso cammino alla ricerca della verità si chiude con un epilogo che stravolge tutti i presupposti iniziali. La formalità è finita e tutti i ruoli appaiono finalmente chiari, manca solo un nome da assegnare, e non è quello dell’assassino.
Lunedì 15 luglio sarà la volta di Luiz torna a casa di Maurizio de Giovanni, che vedrà in scena Paolo Cresta.
Sinossi. È una storia d’amore e di morte, di passione e di addii. E’ la storia di una vita nella quale, quando le parole non bastano a colmare le distanze, scendono in campo i sogni. Perché i sogni condivisi possono sconfiggere ogni male, perfino mettere in scacco la morte.
Giovedì 18 luglio, Andar per fantasmi, con Marco Palumbo, Marianita Carfora, Peppe Romano e Andrea De Rosa, per una serata indimenticabile, nella suggestiva cornice del Real Orto Botanico di Napoli.
Sinossi. Le vicende dei fantasmi innamorati che popolano la nostra magica città, le note struggenti della tradizione partenopea dal ‘600 all’800
La rassegna teatrale proseguirà, venerdì 19 luglio, con il terzo appuntamento di La cena con delitto, cui farà seguito, sabato 20 luglio (in replica fino a lunedì 22) il debutto in prima assoluta di A te, Masaniello drammaturgia e regia di Annamaria Russo, con Nico Ciliberti, Marianita Carfora, Salvatore Catanese, Cristiano Di Maio, Alfredo Mundo, Rita Ingegno, Diego Guglielmelli, Massimo Corvino.
Sinossi. Aveva ventisette anni Masaniello, faceva il pescatore e vendeva il pesce al mercato. In dieci giorni riuscì a regalare un sogno ai napoletani. Un sogno bello da far paura, tanta di quella paura che i suoi concittadini decisero di distruggere il sogno e quel folle che aveva permesso loro di sognarlo.
Ancora una novità in scena, giovedì 25 e venerdì 26 luglio, con Rosalba De Girolamo in L’amante di Marguerite Duras,
Sinossi. Una storia “d’amore” ambientata nell’Indocina degli anni 30 tra una ragazzina “bianca” poco più che quindicenne, e un ricco uomo cinese che ha il doppio della sua età. Una storia d’amore, nella quale proprio l’amore sembra il grande assente. Eppure quel sentimento mai detto, esplode con una forza deflagrante, tanto da segnare per sempre le vite dei protagonisti. La regia è firmata da Annamaria Russo.
L’ultima novità programmata in questa edizione, sabato 27 luglio (repliche fino a lunedì 29) vedrà Paolo Cresta protagonista di Uno nessuno e centomila di Luigi Pirandello.
Sinossi. Da uno specchio, superficie ambigua e inquietante, emerge un giorno per Vitangelo Moscarda, un volto di sé finora ignorato: un naso in pendenza verso destra.
Quest’avvenimento provoca in lui una profonda crisi. E infine, la consapevolezza agghiacciante che la sua immagine negli occhi degli altri è lontana anni luce da quella che egli ha di se stesso. Di qui una presa d’atto ancora più inquietante: egli non è uno, come aveva creduto sino a quel momento, ma ‘centomila’, nel riflesso delle prospettive degli altri, e quindi nessuno.
Giovedì 1 agosto la scena sarà per L’ultima notte del Principe di Sansevero di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Marco Palumbo e Andrea De Rosa.
Sinossi. È la notte del 22 marzo 1771, la notte in cui il più grande studioso, filosofo e alchimista di Napoli morrà. E’ la notte delle rivelazioni, dei segreti.
L’ultimo weekend di Brividi d’Estate 2019 inizierà, venerdì 2 agosto, con il quarto appuntamento de La Cena con Delitto, cui seguirà, sabato 3 agosto (in replica domenica 4), Il giorno dei morti di Maurizio de Giovanni, con Paolo Cresta e Ramona Tripodi, per la regia di Annamaria Russo.
Sinossi. Napoli, autunno 1931, il commissario Luigi Alfredo Ricciardi avvia un’indagine non autorizzata sulla morte, apparentemente accidentale, di un orfano.
Un’indagine che parte da un ricordo e procede a dispetto di ogni ragionevole ragione, e che rischia di far precipitare il commissario Ricciardi in un abisso di follia.
Tutti gli spettacoli di Brividi d’estate avranno inizio alle ore 21.00, ingresso euro 16
Le cene con delitto avranno un costo di euro 30, inizio ore 21.00
Informazioni ai numeri 0815422088, mob 3473607913
Prenotazioni sul sito www.ilpozzoeilpendolo.it
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Brividi d’estate e il Sogno NAPOLI – I sogno è al centro della XIX edizione di Brividi d’Estate: un uomo muore solo quando smette di sognare.
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