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My ibanez jemjr and rg350dx second picture after restring reset and swapped nobs and switch tip
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Darkness EP - Reviews
Darkness EP – Reviews
Das Reviewer Team Herzlich willkommen zu diesem Blogpost mit dem Namen “Darkness Reviews Interview”. Das Brecon Indie Reviews Team hat sich meiner EP ‘Darkness’ angenommen. Für mich ist es stets äusserst spannend, was professionelle Autoren über meine Musik sagen können. Meist finden sich Verknüpfungen und Kombinationen, auf die ich selbst nicht gekommen wäre. Die Songs der ‘Darkness’ EP Die…
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#aGIANTmonster#Guitar Collection#Ibanez#Interview#JEM#Reverb#Steve Vai#The Harmony Hut#Wild Guitar Collection#Youtube Channel#Youtube
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Storia Di Musica # 313 - AA.VV. - She Rocks Volume 1, 2017
Un giovane chitarrista di origini italiane (i nonni arrivarono negli Stati Uniti dalla Lomellina) nel 1978, quando ha appena 18 anni, manda una cassetta e una trascrizione del leggendario pezzo The Black Page al suo creatore, Frank Zappa. Il brano si chiama così perchè lo spartito è così pieno di segni musicali (punti, segni, note) ed è famoso perchè di una complessità mostruosa. Zappa impressionato dal talento del giovane chitarrista lo contatta e dopo che il nostro giovane eroe finisce la scuola, lo invita a Los Angeles, gli fa un provino e lo stipendia prima come trascrittore ufficiale e poi, dal 1980 fino al 1985, lo porta sul palco e in studio a registrare, presentandolo come il suo "little Italian virtuoso" e gli assegna spettacolari assolo definiti "impossible guitar parts". Quel giovane chitarrista è Steve Vai, unanimemente considerato uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi. Oltre ai dischi, ai concerti, ai premi, al ruolo di innovatore dello strumento (leggendarie le chitarre Ibanez Jem con lui sviluppate) il suo è sempre stato un lavoro di ricerca sia strumentale sia umano: cacciatore di talenti prima, e poi produttore ed editore musicale. Nel 1999 infatti fonda insieme a Ray Scherr, il fondatore di Guitar Center, la più grande catena di negozi di strumenti musicali di tutte le Americhe (con oltre 300 negozi) una etichetta discografica, Favored Nations, con il preciso obiettivo di sviluppare la musica chitarristica, di scovare nuovi artisti e di produrre quelli già affermati. Il primo disco prodotto è del 2000, Coming To Your Senses del chitarrista jazz fusion Frank Gambale, di lì in poi è un susseguirsi di grandi nomi. A metà del decennio successivo, Vai sente la necessità di rispondere, con un disco, ad una domanda: Who says the ladies can’t rock?.
Per questo in collaborazione con l'associazione Women’s International Music Network mette su una compilation, insieme con Brad Tolinski, direttore di una delle bibbie dei chitarristi e chitarriste, Guitar World, di strepitose chitarriste, a cui dà il titolo di She Rocks Vol.1, sottotitolo: A Collection of Kick-Ass Guitar Goddesses, che esce nel gennaio del 2017. In scaletta 11 brani di 11 chitarriste che comprendono diversi generi, dal jazz rock al blues, ma che spingono forte verso l'hard rock e l'heavy metal, per un assortimento niente male. C'è una delle scoperte di Vai, la tedesca Yasi Hofer (qui presente con una torrida sua composizione, Cosmic Star), c'è la leggenda del rock femminile Lita Ford, delle Runwayas, che si unisce alle Lez Zeppelin, una tribute band femminile dei mitici Led Zeppelin, cantando The Lemon Song (uno dei testi più maliziosi ed erotici del catalogo di Plant e soci, nello slang "lemon" è una metafora del pene) accompagnata da Steph Paynes, che nella compilation regala una meravigliosa The Sun At Her Eastern Gate (Payne è stata anche scrittrice e giornalista del rock per riviste come il New Music Express e Rolling Stone). C'è il blues di U Know What I Like di Kat Dyson (che è stata più volte la lead guitar dei tour internazionali di Zucchero), il trascinante heavy metal di Transmogrify, brano scritto da Orianthi, chitarrista e polistrumentista australiana che accompagnò Micheal Jackson nel suo ultimo tour This Is It. Jackson era un grande estimatore di chitarriste, tanto che nella compilation c'è pure il contributo di un'altra sua storica sessionista, Jennifer Batten, che lo ha accompagnato nei tour di Bad, Dangerous e History: qui è presente la sua In The Aftermath. Si passa dal jazz rock di Sarah Longfield (The Taxi Time Travel Task Force) alle sonorità sofisticate di Yvette Young, uno dei talenti più puri in circolazione (Hydra), alle super prove di nomi più famosi come Nita Strauss (la chitarrista di Alice Cooper), che contribuisce con Pandemonium e Gretchen Menn con Scrap Metal. Da ricordare anche il brano di Nili Brosh, A Matter Of Perception, la chitarrista è stata per anni star degli spettacoli musicali del Cirque Du Soleil e insieme ad altre protagoniste di questa compilation suonerà in una tribute band, The Iron Maidens, che omaggia al femminile la musica degli inglesi Iron Maiden. In copertina c'è un disegno di Laura B. Whitmore, musicista, produttrice e ex manager di importantissime etichette discografiche, che nel 2012 fondò la WiMN per fornire supporto, informazioni e un senso di comunità alle donne in tutti gli aspetti del settore musicale, compresi artisti, addetti ai lavori, educatori e studenti.
La dicitura Vol.1 mi ha fatto sempre sperare in un Vol.2 che al momento non è ancora arrivato. Tuttavia questo disco è prova viva che " A Lady Can Surely Rocks".
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𝐓𝐎𝐑𝐘'𝐒 𝐆𝐔𝐈𝐓𝐀𝐑
Ibanez Steve Vai JEMJR
Yellow solid body with a mahogany base. Black pickguard. Pink Ibanez Quantum pickups. Dual controls / double locking tremolo. Wizard 3 neck, maple wood. Pearl vine pattern on the fretboard. Less expensive than the original JEM but plays and sounds just as smooth. Ideal for heavy shredding (and getting out a lot of anger in the process) but can also play cleaner, more funk or pop-punk oriented tones for a more chill vibe. [ Go here if you want to hear how it sounds. ] It's a highly counterfeited line, but she's managed to get her hands on one that's legit. Not pictured: the RAT distortion pedal she uses when she's feeling particularly moody and wants that 90's grunge sound. (And yes, she picked it specifically because she heard that D.ave G.rohl used that type of pedal.)
#⚡ 𝐀𝐁𝐎𝐔𝐓 ── ❝ She was made of lightning. ❞#I spent too much time thinking about this and then I remembered the Perfect one#and it even has her colors too so!!#sad fact she can't shred as well after getting her right hand broken but </3#she's still good it just hurts if she does Too Much#this is one of those headcanons that I'm like. I know the show didn't give me shit about it and it's purely from my own idea.#but I will cling to it until I die#like you just KNOW she gets mad and goes to her room and goes ham for an hour
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“Wire & Wood: The Guitars of Steve Vai.” This epic coffee-table book, over 1,000 pages, delves into the history and evolution of Vai’s groundbreaking Ibanez signature guitar, the JEM.
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Ibanez JEM 90th HAM Anniversary 1998 in blue | Ibanez RG JEM complete custom build
Enjoy!!! (*´ω`*)
SELFSHIP REBLOG GAME :3 (OPEN!!)
reblog with a pic of your s/i & your f/o & I’ll assign you two guitars based on vibes!!! one ship per reblog
example —
Angie as a Gibson Les Paul standard in seafoam green | Jesse as a custom graffiti yellow CIJ with Kurt Cobain Jaguar mods
P.roship DNI pretty please
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Always liked the inlays on these.
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(#45) I’ve probably owned just shy of 50 Ibanez guitars over the years, mostly in my post-college days before I got into PRS guitars. Of all the Ibanez models I’ve played though - everything from various Satriani and Petrucci signature models to J-Customs and USA Customs - there is nothing quite like the Jem series that Steve Vai helped to design. This Jem 7VWH somehow succeeds in being both over-the-top (thanks to the lion’s claw tremolo route and monkey grip handle) and tastefully subdued (with it’s bright white finish, gold hardware, and vine inlay on the fretboard) at the same time. It is - without a doubt - the most shred-worthy guitar I own.
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"Ibanez Jem777VDY Vine Desert Yellow (1989)" No auge dos seus 34 anos prestados ao bom e velho som pesado, temos o prazer de anunciar essa raridade pra vocês. Instrumento pra quem procura qualidade e exclusividade unidos com uma construção ímpar e hardware premium. A Jem777vdy ( não confundir com o modelo 777) tem o diferencial da escala em Rosewood e as famosas marcações "vine" (videiras) tão conhecidas nos modelos do mestre Steve Vai . Guitarra em ótimo estado de conservação, regulada na luthieria Aguilera Guitar Repair e com hardcase. ESPECIFICAÇÕES : Modelo : Jem777vdy Cor : Desert Sun Yellow Corpo : American baswood Braço : 1pc de maple Trastes : 24 dunlop 61/40 Tarraxas : Gotoh Captadores : DImarzio paf pro (braço e ponte ) Jem Single (meio) Ponte : Edge Tremolo Ano : 1989 Fabricaçao : Japão Acompanha hardcase Ibanez - - - - - - - - - - - - - - - - #ibanez #ibanezguitars #ibanezjem #jem777 #stevevai #ibanezrg #japanguitars #exclusiveguitar #rareguitars #vintageguitar #amazinguitarsgarage #cristianoviana555 #gorgeousguitar #legendguitar #dimarziopickups #insaneguitars #guitarsofinstagram #amazinguitars #guitarplayer (em Amazing Guitars) https://www.instagram.com/p/CnSuz3oO5Ll/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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JOE SATRIANI - Circles - Guitar Cover 🎸
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