#i vampiri dello spazio
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thebutcher-5 · 1 year ago
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Space Vampires
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo tornati a parlare di horror e l’abbiamo fatto con un film che fece molto parlare di sé ai tempi e che ebbe un’influenza enorme quando uscì elle sale ossia The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair. Il film si apre spiegandoci che quello che stiamo vedendo è il filmato di tre universitari scomparsi l’anno…
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spilladabalia · 2 years ago
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Metal Mass
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Gary Numan - Metal
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chernobog13 · 2 years ago
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Spaceman Contro I Vampiri Dello Spazio (Spaceman versus Space Vampires).
Based on the image, this is the Italian version of Super Giant 7: The Space Mutant Appears (1958), which was later combined with Super Giant 8 & 9 to become the Starman film Evil Brain From Outer Space (1964).
I’ve not been able to find a lot of information about this Italian adaptation, and most of it seems incorrect.  First of all, the film is listed as having been released in 1957 (although one site said it came out in 1952), but Super Giant 7 wasn’t released until April, 1958.  Second, Teruo Ishii is listed as the director, but he stopped working on the series after Super Giant 6; the director of Super Giant 7 was Akira Mitsuwa.  Third, listings I’ve found for this film put it at 90 minutes long; the original film was only 45 minutes.  And finally, none of the cast listed on the poster seem to match with the cast of the original.
This might actually be an Italian version of the aforementioned Evil Brain From Space, which was 78 minutes long.  However, until such time as I wake up and magically speak and understand Italian, I will probably never know for sure.
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Barberino di Mugello: arriva la settima edizione del Mugello Comisc!
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Barberino di Mugello: arriva la settima edizione del Mugello Comisc! La settima edizione del Mugello Comics è alle porte! Il 30 settembre e 1 ottobre torna a Barberino di Mugello il Festival del Fumetto, dell’Illustrazione e del Gioco, organizzato da La bottega delle arti varie in collaborazione con Pro Loco per Barberino. Tema di quest’anno è “La bestia dentro”, un viaggio nella parte più oscura del nostro mondo interiore, un’occasione per risvegliare il lato più autentico e forse più pericoloso della nostra essenza. Quindi spazio a bestie fantastiche, vampiri e soprattutto licantropi, come si intuisce dall'illustrazione in locandina firmata da Mattia Sarti. E proprio sulla figura del lupo mannaro sarà incentrata una delle quattro mostre in programma durante il festival, “Quando la luna splende” allestita allo spazio Bouturlin di Piazza Cavour. Bozze, schizzi, studi di quello che diventerà un libro/diario di un licantropo, scritto e disegnato a quattro mani dal nostro Mattia Sarti e dal fumettista livornese Alessandro Balluchi. Altre due mostre saranno visibili, sempre gratuitamente, in Teatro Corsini: “M.M. Memento Mori” di Massimo Miai, tatuatore e illustratore, e “IllustriAmo Montepiano” curata da Anita Barghigiani e ProLoco Montepiano con le illustrazioni presentate alla prima edizione dell’omonimo concorso. Anche la sala di Palazzo Pretorio sarà, come ogni anno, teatro di vari eventi durante tutto il week end. Sabato alle 11.00 si inaugurerà la mostra “Evocazioni dantesche nelle foreste sacre”, curata da Giropoggio, Scuola Internazionale di Comics e 2,8 Fotoclub Firenze che mette insieme illustrazione e fotografia per un progetto che fonde la Divina Commedia agli scenari naturali delle Foreste Casentinesi, visibile fino al 7 ottobre. Si prosegue poi nel pomeriggio con la caccia al tesoro fumettosa organizzata dalla Biblioteca Comunale e all’inaugurazione dello scaffale manga. Domenica 1 ottobre alle 11, sempre in sala di Palazzo Pretorio, la conferenza-spettacolo “Bestie leggendarie della Toscana”, con il professor Matteo Cosimo Cresti, un itinerario attraverso luoghi storici della Toscana, alla scoperta delle bestie favolose che animano le leggende e le tradizioni regionali. Cuore pulsante del Festival sarà come ogni anno la mostra mercato - ancora più ricca di stand a tema - e la Via degli Artisti che vedrà fumettisti e illustratori all’opera durante tutto il weekend. Tra questi ricordiamo la presenza di Gradimir Smudja, illustratore serbo di fama internazionale, e Wally Pain, giovane illustratrice calabrese che ha da poco pubblicato il suo primo libro “Corpi”, edito da Feltrinelli, con il quale abbatte ogni tipo di pregiudizio sull’amore e l’eros. Spazio anche alla formazione con due workshop di fumetto con Diego Bonesso, disegnatore, tra le altre cose, di DragoNero, rivolti ai ragazzi dai 16 anni in su, in programma alle 16 di sabato 30 e di domenica 1 ottobre (per info [email protected]). Grande novità di questa settima edizione, la finale del Fuori di Contest, il contest rivolto a band emergenti organizzato in collaborazione con Love Records. L’appuntamento è sul palco di Piazza Cavour sabato alle 17.30 per ascoltare le sei band finaliste in concerto! Tra gli eventi più attesi, l’ormai classica Thortellata con gli artisti al Circolo Arci Bruno Baldini per il pranzo della domenica, uno dei momenti più belli del festival che unisce ospiti, visitatori e organizzatori. (prenotazioni con messaggio whatsapp al 333 9077615). Non mancherà certamente l’animazione con i Fantasy Real Dreams e Florence Knights ed i loro combattimenti coreografici nell’arena di Piazza Cavour. Sempre in piazza, tra le novità, ’allestimento di uno skate park in collaborazione con Red Park, scuola mugellana di skateboard che farà provare evoluzioni sulla tavola sia a grandi che piccini. Tra gli appuntamenti immancabili per gli appassionati di giochi da tavolo e giochi di ruolo, ci sono quelli ai tavoli allestiti da Mugello Boardgame e Kraken aps, pronti a farvi vivere mille avventure nella Via del Dado. A conclusione dei due giorni di Festival, l’imperdibile Gara Cosplay alle 16.00 sul palco di Piazza Cavour in collaborazione con Azione Cosplay e la consegna del Premio Gigante del Mugello! “Mugello Comics nasce sette anni fa da un’idea coraggiosa, innovativa e lungimirante di alcuni giovani barberinesi, commenta l’Assessore alla cultura del Comune di Barberino Fulvio Giovannelli. Ritrovarsi oggi alle porte del via alla sua settima edizione non solo rappresenta un gran bel traguardo, ma anche il proficuo risultato del grande lavoro di sensibilizzazione e coinvolgimento che tutte le persone impegnate nel progetto hanno portato avanti in questi anni. Un plauso ed un grande ringraziamento quindi ai ragazzi ed alle ragazze del “Mugello Comics”, alla loro passione ed alla loro energia positiva che riesce ad entusiasmare ed avvicinare anche i giovani e giovanissimi di una fascia di età a cui non sempre è facile rivolgersi”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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janiedean · 5 years ago
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Janie quando hai letto Dylan Dog se ti va puoi farci du un post e/o spoilerare? Non so tipo NULLA di DD e di Bonelli in generale ma mi hai incuriosito parecchio!
allora la cosa è che spoilerartelo non me la sento perché in ordine:
sto indietrissimo con quelli prima perché letteralmente non so dove cazzo mettere i fumetti ho finito lo spazio quindi ormai compro i numeri superimportanti e il giorno che faccio spazio faccio un bellissimo ordine arretrati alla bonelli e bona, e tipo... era la conclusione di una sottotrama che non ho seguito del tutto quindi pure se te lo spoilero non ha senso because non ho il resto del contesto ma
te posso dire che non è una presa in giro X°D cioè.... era legit e sto a crepare da venti minuti e tipo... my heart
MO, IN GENERALE:
la bonelli è una a++++ casa editrice che fa prodotti supervalidi da anni e tipo purtroppo come detto di sopra non posso più comprarne più di tanto perché NON SO DOVE METTERLI ma la qualità è sempre altissima e tipo so sempre stati avanti perché per di ken parker era sto alternate western uscito negli anni ‘70 dove parlavano di diritti dei nativi, schiavismo, sessismo, scioperi in america ecc e giuro a+, poi ovviamente se te leggi tex non trovi l’attivismo sociale ma comunque hanno avuto un sacco di titoli splendidi (io personalmente oltre dylan leggo fisso dampyr che è una delle poche cose serie di vampiri che amo visceralmente e ha l’ot3 dei sogni anche se pure lì devo recuperare causa mancanza di spazio, leggevo julia che ho dovuto mollare perché VERAMENTE NON SAPEVO DOVE METTERLO ma è veramente scritto bene, martin mystere lo scroccavo a mio zio ma era n’altro titolo adorbs e soprattutto l’amico uomo di neanderthal era l’amore della mia vita, nathan never lo leggevo occasionalmente ma è fantascienza a+ e per un periodo prendevo pure legs [lo spinoff con la protagonista wlw] che poi ha chiuso per mancanza di fondi ma comunque l’hanno tirato avanti per anni, poi i semestrali di enoch - gea e lilith - sono ottimi ma tipo tutti i titoli bonelli sono fumetti fatti coi controcazzi) e tipo I always support comprare i titoli bonelli;
(ma se te compri solo questo non si capisce niente temo XD)
dylan è tipo... la premessa è che c’è questo che fa l’investigatore paranormale che abita a londra con l’assistente (groucho che è... groucho marx fondamentalmente) e risolve(va) *casi* con l’aiuto (o il non aiuto) del suo ex capo ispettore bloch a scotland yard (poi bloch è andato in pensione qualche anno fa e ci hanno messo gente nuova a+ ma sto a parla di com’era anni fa XD) concernenti so-called *mostri* che tipo... nove volte su dieci erano vittime di gente *normale* stronza dentro (TIPO SE DOMANI VAI IN FUMETTERIA E TE TROVI JOHNNY FREAK NUMERO 81 TI FAI SOLO DEL BENE e quello puoi tranquillamente leggertelo senza contesto e tipo... è abbastanza un riassunto della filosofia di sta testata) e specie all’inizio c’erano miriadi di citazioni di classici horror sia film che libri a cui erano ispirati i numeri, poi ad un certo punto la cosa ovviamente è scemata ma comunque è una serie coi controcazzi e I love everything it chose to be;
mo: ad un certo punto - tipo post 200 poi c’è stata una ripresa e poi post 300 prima che arrivasse recchioni - c’è stato un calo di qualità spaventoso come è pure normale se c’hai un fumetto che dura 400 numeri ma mo che recchioni sono anni che fa il rehaul mi sembra ben ripreso e vedrò di fare marie kondo solo per trovarmi lo spazio per gli arretrati ma ecco come dì tutta la roba 1-100 e gli speciali che sono usciti nel frattempo sono VERAMENTE QUALITY, dopo ovviamente c’è stata l’oscillazione anche perché il creatore (tiziano sclavi) era in pesantissimo blocco dello scrittore/depressione e ha lasciato fare altra gente che era... meno quality ma comunque so sicura che se giri su internet ti trovi qualcuno che ti fa la guida se vuoi provare a leggertelo XD (una volta c’era cravenroad7.it dove avevano un forum frequentatissimo, mo non so se ancora tirano a campare perché il sito non è aggiornato ma poesse che il forum ancora vive) o puoi chiedere sul fb ufficiale che credo c’abbia abbastanza traffico ;)
comunque: se sei into horror è un’ottima scelta xD
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marcusnemesisworld-blog · 2 years ago
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LA NARRAZIONE DEI VAMPIRI, POLIDORI, I VAMPIRI DELLO SPAZIO, L'ODISSEA E...
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pleaseanotherbook · 4 years ago
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I PREFERITI DEL MESE #14: febbraio
È strano pensare a quanto questo ultimo anno sia passato così in un battito di ciglia e io ho addosso solo la sensazione di aver perso tempo. Ho chiuso gli occhi e anche febbraio è passato. Di questi tempi un anno fa ero già in smartworking a pensare a come sopravvivere alle pareti di casa. Iniziavo ad essere inquietata. Tempi difficili. Le notizie continuano a non essere rassicuranti e io sono sfinita. Lo siamo tutti, lo capisco, eppure non so se ho la forza per sopravvivere all’ennesimo lockdown. La mia capacità di concentrazione è sotto i piedi, la mia voglia di essere attiva è ridotta al minimo, tendo a gioire di ogni piccola cosa che concludo: che sia passare l’aspirapolvere o allenarmi se la porto a termine quando ho deciso di farla, festeggio. Ormai così un piccolo passo alla volta. L’esaurimento è dietro l’angolo, lo so, eppure mi ripeto che va bene, che ne usciremo, perché alla fine stringere i denti è l’unica cosa che possiamo fare in questo momento, fare la conta delle nostre fortune e personalmente aspettare l’arrivo del bonifico dello stipendio e capire in cosa dilapidare la quota mensile che mi sono data da spendere. Per fortuna sentire le mie amiche la sera mi tiene ancorata alla realtà, stare con loro e pensare a modi per stare loro vicina mi fa stare bene, mi tiene cosciente a me stessa. Sapere che la mia famiglia, anche se lontana chilometri sta bene, mi rassicura. Vivere da sola, in uno spazio mio in cui sclerare male e ubriacarmi di rhum o soju se serve, è una consolazione grandissima.
Comunque, per cambiare le carte in tavola e dare una rinfrescata a questo blog, da inizio anno ho deciso di portare qui su questo spazio di web una delle rubriche che più mi piace guardare su Youtube e che sostanzialmente dimostra che non mi so inventare niente, ma che amo inglobare nel mio modo di essere espressioni, modi e idee che mi colpiscono l’immaginario. “I preferiti del mese” è un format che forse non si presta molto alla parola scritta ma ci proviamo, che tanto se non funziona lo facciamo funzionare a modo nostro.
Enjoy!
MUSICA
Rimpolpare la mia solita playlist che vi cito sempre per coerenza “L’indie è morto” è un passatempo che non mi è ancora venuto a noia. A febbraio è uscita Vicino vicino di Leo Pari. Leo Pari è un cantante romano che ho scoperto per caso diverso tempo fa, ascoltando un’altra sua canzone I piccoli segreti degli uomini (che inevitabilmente associo a una persona che ormai odio profondamente, ma tant’è) e che ascolto sempre con piacere perché mi stupisce sempre per la semplicità e potenza dei suoi testi. I BTS hanno partecipato ad uno speciale del MTV Unplugged con una esibizione bellissima di Telepathy, Blue & Gray, Dynamite… e una cover STRAORDINARIA di Fix you dei Coldplay. Ho ancora le lacrime agli occhi solo a pensarci. Potrei parlarne per ore, delle armonizzazioni della vocal line con la rap line (i NAMJIN!), gli acuti di Jin, il finale di V, ma forse è meglio che mi fermi qui. Il mesh up tra due dei miei gruppi preferiti è un pensiero fisso nella mia testa. Totalmente a caso ho ripescato e mi sono ossessionata di Slow Grenade di Ellie Goulding ft. Lauv che Lauv ovviamente sempre grandemente presente e infatti eccoci ad ascoltare anche There is no way di Lauv ft Julia Michaels che tanto qui di ascolti ossessivi siamo esperti. Scoperta iper a caso anche Friends di Francis and the lights ft. Bon Iver and Kanye West. Bon Iver il cantante dei The National altro mio gruppo preferito.
We could be friends
We could be friends
Just put your head on my shoulders
I will straighten out, for you
Don't wanna know if you made mistakes
I'm still waiting on your sunshine
LIBRI
A febbraio ho finito di leggere una raccolta di racconti: “La città di vapore” di Carlos Ruiz Zafón. Si tratta dell'ultima opera dell'autore de "L'ombra del vento", l'omaggio letterario con cui Zafón ha voluto congedarsi per sempre dai suoi lettori. "La città di vapore" è una vera e propria estensione dell'universo narrativo della saga di Zafón: pagine che raccontano la costruzione della mitica biblioteca, che svelano aspetti sconosciuti di alcuni dei suoi celebri personaggi e che rievocano da vicino i paesaggi e le atmosfere così care ai lettori. Scrittori maledetti, architetti visionari, edifici fantasmagorici e una Barcellona avvolta nel mistero popolano queste pagine. È uno di quei libri che non ti aspetti, che ti fagocitano per le atmosfere e lo stile, in un battito di ciglia ti ritrovi a Barcellona e vorresti non tornarne più. Quando sono entrata nella Catedral del Mar per la prima volta ho capito quelle emozioni che avevo provato solo leggendo certe storie e mi sono innamorata. Quanto mi manca viaggiare, quanto mi manca innamorarmi di posti nuovi.
FILM & SERIE TV
Non posso che parlarvi di “Run on” (che trovate su Netflix) e che ho semplicemente adorato. Da quando l'ho finito ammetto di essere un po' in lutto. Si tratta di un drama corale in cui il protagonista maschile è un corridore della nazionale coreana che a causa di uno scandalo si ritrova a rinunciare alla carriera agonistica e deve reiventarsi completamente. La protagonista femminile è una traduttrice e interprete che incontra per una serie di coincidenze sfortunate il nostro bell'atleta e finisce per fargli da interprete durante una serie di interviste con dei giornalisti americani. Ci sono anche dei comprimari: la presidentessa dell'agenzia che rappresenta il nostro atleta, una donna forte, indipendente, che è abituata a rinunciare alle cose che desidera davvero per raggiungere i suoi obiettivi e uno studente universitario di arte, un pittore capace di mettere su tela tutti i suoi segreti più reconditi. Entrambe le coppie devono fare i conti con i compromessi, la vita che lotta contro di loro, le loro divergenze e la loro mancanza di comunicazione, ma soprattutto devono capire davvero cosa fare della propria vita e in cosa investire la propria passione e la loro forza. 
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È un drama che supera i confini della storia d'amore e racconta la vista di questi quattro personaggi in situazioni che diventano ben presto più grandi di loro. Si ride, ci si commuove, si sorride e si sospira e soprattutto ci si innamora del nostro bell'atleta corridore. È uno di quei drama che resta nel cuore anche dopo averlo finito e che non pensavo avrei adorato così tanto. Ho molto apprezzato anche la colonna sonora e non vedo l'ora di vedere altri drama con Im Si-wan.
BEAUTY
Mentre tornavo a casa dopo alcune commissioni sbrigative in mezzo alla settimana sono passata davanti a una bio profumeria vicino casa mia. Aperta a ora di pranzo, mi lascio incantare dagli sbrilluccichi. 13:35, io non avevo ancora pranzato, non c’era nessuno nel negozio, inizio a gironzolare. E poi vedo lui: faccio un altro giro e si ho deciso di prenderlo: uno smalto ZOYA di un bellissimo tono di blu con tutti glitter argento (Twila 580) che la fotografia non riesce a rendere. La commessa non è riuscita neanche a dirmi che non contiene petrolati e simili (che diamine sono i petrolati, ma ce ne frega davvero?) che era già nella mia borsa. Lo amo.
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CIBO
Prima di chiuderci di nuovo in casa per i vari passaggi di zone del Piemonte, io e le Merendine siamo riuscite a concederci un ultimo pranzo al coreano. Tra le varie cose che abbiamo mangiato oltre alla carne alla griglia, sempre nel cuore il tteokbokki, al formaggio, una roba buonissima.
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E non contenta mi sono pure concessa il primo gelato dell’anno, andando in deroga alla mia regola di mangiare il gelato solo da maggio a settembre, ma quando sei in giro con le tue amiche e ti diverti, beh vale ben la pena soffrire un po’ il freddo.
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RANDOM
Il rover Perseverance il 18 febbraio è atterrato su Marte. A parte i meme che si sono sprecati, questa è sempre una svolta per gli studi astronomici. Lo scopo di Perseverance è la ricerca di possibili forme di vita, presenti o passate, su Marte, e la raccolta di campioni che saranno poi portati sulla Terra nel corso di successive missioni. Le immagini sono impressionanti e vorrei solo stare lì a scoprirne di più.
A febbraio in Israele una fuoriuscita di petrolio in mare aperto ha fatto depositare almeno mille tonnellate di bitume sulle coste del paese. Diversi funzionari israeliani lo hanno definito uno dei peggiori disastri ambientali degli ultimi decenni in Israele. Domenica 21 febbraio il governo ha chiuso tutte le spiagge del paese sul Mar Mediterraneo e ha stanziato 45 milioni di shekels (11,3 milioni di euro) per la pulizia delle coste. Ad alcuni volontari che stanno lavorando per rimuovere il bitume sono state date delle bombole di ossigeno a causa delle difficoltà che avevano a respirare dopo averne inalato i fumi. Vedere le foto fa accapponare la pelle.
Un gruppo di matematici ha determinato che l’esistenza dei vampiri è statisticamente impossibile perché decimerebbero la popolazione mondiale in tre anni.
E voi che avete combinato a febbraio?
Raccontatemelo in un commento.
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levysoft · 4 years ago
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Ogni giorno, 1,82 miliardi di persone transitano da Facebook: in pratica e approssimativamente, un quarto della popolazione mondiale. Se adottiamo il mese quale unità di misura, bisogna aggiungere quasi un altro miliardo: 2,74. I dati fanno riferimento alle stime del settembre scorso e si traducono in un fatturato di 70,7 miliardi di dollari. Certi numeri possono far girare la testa: saperli leggere e ripetere ad alta voce non genera consapevolezza. Per guadagnare un diverso piano d’osservazione del fenomeno possiamo sicuramente far notare che il PIL di uno dei paesi più poveri del mondo, la Repubblica Centrafricana, secondo il World Economic Forum, è pari a poco più di due miliardi di dollari. In parole povere, i flussi di cassa del colosso di Menlo Park sarebbero sufficienti a ridare un po’ di fiato a buona parte dell’Africa subsahariana. Negli ultimi cinque anni, il suo valore di mercato è cresciuto del 34,7%, mentre il suo utile netto, solo nell’ultimo anno, ha fatto registrare un indiscutibile +29%. In parte, il paragone appena fatto sembrerebbe nascere da una retorica banale e utile alla raccolta di consensi. Le obiezioni comuni possono essere le seguenti: non si può fare un confronto tra una qualsivoglia multinazionale e un paese povero perché i ‘parametri vitali’, per così dire, sono diversi; il potere d’acquisto della moneta, nelle regioni subsahariane – si legge e si sente dire – consente, pur se con innegabili disagi, una certa sopravvivenza; et cetera.
In realtà, se, anche solo per un attimo, ricollochiamo l’essere umano al centro del ragionamento e facciamo un esame delle opportunità di coesistenza e compartecipazione che ciascuno di noi ha tramite i social media, allora l’unico motivo per cui è insensato fare un confronto è esattamente il contrario di quello sostenuto dai detrattori: il potere di Facebook è talmente incontrastato che l’individuo vivente ne è schiacciato, anzi s’appresta a non esistere più come soggetto determinante; la qual cosa costituisce già un annientamento dell’umanesimo occidentale. Figuriamoci che effetti possa avere su coloro il cui unico umanesimo è consistito nella lotta quotidiana o contro l’invasore o contro la fame! Forse, a pensarci bene, l’affermazione “il potere di Facebook è talmente incontrastato che (…)”, adesso, può apparire iperbolica o incongruente. In effetti, è doveroso darne dimostrazione.
Qual è il tipo d’attività che l’utente medio svolge su Facebook? ‘Lui’ è nella sala da pranzo, ‘lei’ comodamente seduta sul wc, ma la smania d’amore è irrefrenabile e il mondo deve sapere. Il dito di uno dei due corre compulsivo sulla tastierina dello smartphone: la dichiarazione d’un subito viene postata. Il figlioletto adolescente ha appena fatto il compleanno? Allora, la mammina si abbandona teneramente alla memoria e ricorda a tutti che, un tempo, poteva tenerlo tra le braccia. Ma c’è spazio anche per i morti, promossi in vetrina e in saldo con foto d’archivio ed elogio degno della migliore tra le scuole di storytelling. Sui motivi che spingono le persone a cercare consenso affettivo in un social network si sono espressi riccamente parecchi team di psicologi: insicurezza, infelicità et similia. Ci si può affannare a ribattere che la libertà d’espressione è innegabile e non ci sono post ‘intelligenti’ e post ‘stupidi’, ma è evidente che non è così e gli esperti non sono d’accordo (se si vuole seguire la scienza; altrimenti…). Ciò che c’interessa, tuttavia, è il cosiddetto rovescio della medaglia.
E questo rovescio, di fatto, coinvolge tutti, pure coloro che non hanno mai bisogno d’un “ti amo” globale.  Parole d’amore, like, auguri e contenuti d’ogni genere e specie, tra cui anche le semplici opinioni su servizi e prodotti, entrano immediatamente a far parte del misterioso mondo dei big data, cioè d’una massa enorme d’informazioni che, di secondo in secondo, vengono elaborate e utilizzate, per lo più (non solo), a scopo commerciale mediante un algoritmo. Un utente che dichiari l’amore al proprio partner tramite il frammento d’un film diventerà presto un potenziale cliente di Netflix, ammettendo che già non lo sia, e si vedrà suggerire rapidamente non solo un abbonamento, ma anche l’opportunità di acquistare un regalo specifico: se d’amore si tratta, esso dev’essere subito quotato e dimostrato concretamente. A un certo punto, la statistica potrebbe anche ‘farci sapere’ che alcuni acquirenti di ‘quel prodotto’ sono i clienti ideali per le finanziarie. E la processione continua inesausta. Alcuni algoritmi sono pure in grado di fare previsioni sulla vita dell’utente alla pari coi grandi profiler: se sia malato o in ottima salute, ottimista o pessimista, in dolce attesa o sterile e così via.
Ne L’eredità di Barack Obama Il presidente social media, Caterina Cianfarini scrive:
Secondo alcuni studi, infatti, le persone che comprano i feltrini per i mobili rappresentano i clienti migliori per gli istituti di credito perché più attenti e propensi a colmare i propri debiti nei tempi giusti.
Ecco l’esemplare funzionalità dell’algoritmo! Ed è inutile pensare di fare gli anarchici o i rivoluzionari da bancarella ricorrendo a proclami libertari perché basta semplicemente iscriversi a Facebook per autorizzare l’uso dei dati sensibili. D’altronde, Facebook è gratuito solo in apparenza: paghiamo proprio coi nostri dati. È ormai nota la vicenda che ha visto il social network al centro dello ‘scandalo’ degli accessi degli utenti venduti a Spotify, Netflix, Microsoft e Amazon, cui, secondo l’accusa, sarebbe stato consentito di leggere pure le conversazioni private di Messenger.
Dove sarebbe lo scandalo? Fa parte del gioco. Per un reato del genere, una comune attività avrebbe subito per lo meno un sequestro preventivo. Eppure, Facebook se la caverà egregiamente. Perché? Perché Facebook, ormai, è troppo grande e forte per poter essere messo in discussione. Anzi, se proprio si mira al benessere della comunità, bisogna lasciarlo operare in pace. Abbiamo idea di quanti lavoratori si ritroverebbero sul lastrico, se domani Facebook non ci fosse più? Tra i mali, si sceglie sempre il minore. Tutto ha un prezzo. Che cos’è un po’ di vita privata di alcuni milioni di cittadini dinanzi alla loro stessa sopravvivenza?
Secondo l’ultimo rilevamento (report 1/2020) del Servizio Economico e Statistico dell’Osservatorio dell’AGCOM, 35,7 milioni d’Italiani sono su Facebook; la qual cosa genera degli intrecci socio-economici inestricabili e in base ai quali la stessa ontologia dei consociati dev’essere ripensata e riscritta. In altri termini, non è assurdo ridefinirsi sulla base della propria presenza su o della propria assenza da Facebook. In particolare, gli assenti, quale che ne sia la ‘causa’, scelgono, comunque, di non partecipare a un ampio processo sociale: un po’ come rinunciare a leggere i giornali.  Parole grosse? Aspettiamo per giudicare!
S’è detto che rinunciare a Facebook equivale a non leggere i giornali; ed è naturale che l’asserzione giunga provocativa. Molti ancora sdegnano questo tipo di adesione. L’esame di realtà, però, ci rivela un’altra cosa. A tal proposito, lo scorso anno, Enrico Verga, proprio su Econopoly, scrisse:
I giornali ci si sono buttati a pesce negli anni. Il pacchetto era ghiotto. Centinaia, migliaia, milioni di potenziali lettori che venivano inviati da FB, attraverso l’articolo, alla testata, il tutto gratis. Il problema è che i giornali non si accorgevano che cosi davano da mangiare alla bestia (in termini di raccolta dati) e in cambio ricevevano briciole. Perché il lato ben tragico di questa relazione è che i giornali non avevano (e non hanno tuttora, salvo lodevoli eccezioni) gli strumenti per valorizzare i dati e il traffico derivato da Facebook. Dei milioni di lettori che ogni giorno (vabbè facciamo anche ogni settimana) arrivavano da Facebook, la piattaforma guadagnava sui gusti, interessi eccetera, di fatto acquisendo dati (like sui migranti, dislike su Salvini, like sui gattini, dislike sui vampiri). E i giornali? Il massimo che possa fare l’ufficio marketing è raccogliere limitati dati statistici, assemblati in modo casereccio con i fogli di excel e via. (clicca qui per leggere l’intero contributo)
Giocando con un linguaggio heideggeriano-joyceano, potremmo dire: ineluttabile modalità dell’essere nel mondo. Anche il non-esserci diventa un dato, apparentemente sottratto al flusso, ma sostanzialmente a esso legato a causa (o in virtù) di ciò che ci accade intorno: esiste solo ciò che viene raccontato e il valore dei fatti dipende dal modo della narrazione.
Presto, Facebook potrebbe diventare padrone del nostro destino. Alla luce delle statistiche acquisite, proviamo semplicemente a immaginare quanto sia dannoso per un professionista dei social media vedersi bannare l’account da un momento all’altro. Talora, le segnalazioni sono valide e ben suffragate. Talaltra, sappiamo bene che pure una personcina ammodo può imbattersi in un simile disagio: un’attività sospetta, per esempio, può essere legata a un certo numero di like o di commenti prodotti in sequenza. In parole povere, alcune procedure di controllo possono determinare il blocco di un profilo indipendentemente dal contenuto di ciò che viene pubblicato. In questi casi, ci si esporrebbe al rischio di estromissione dall’account business. Per alcune ore? Giorni? Oppure? Nel frattempo, cosa si fa? Nulla! Si attende il verdetto.
Bisogna rendersi conto che, ormai, anche Facebook costituisce una vera e propria disciplina e, nello stesso tempo, è un tribunale supremo e indiscusso, il cui codice mantiene sempre un’amplissima alea. Il guaio sta nella terribile contraddizione dalla quale siamo schiacciati: tutti ne siamo protagonisti, direttamente o indirettamente, ma non tutti ne siamo esperti. Un tempo, per andare a fare una passeggiata lungo il corso principale della città bastava conoscere le buone maniere. Facebook somiglia un po’ a un grande corso metropolitano, ma le buone maniere non sono sufficienti. Per esempio: a parecchi soggetti è consentito uno sproloquio illimitato con ingiurie d’ogni genere e specie; ad altri, paradossalmente, non è concesso di pubblicare La Venere dormiente del Giorgione perché ha i seni scoperti. Forse, non si tratta neppure di un paradosso. Ma è sicuramente un potere sociale ed economico incommensurabile.
Molto presto, si diffonderà con la solita forza che hanno le iniziative di Zuckerberg, NOVI, l’APP che, come si legge nel sito di pertinenza, ci permetterà “to send, spend and receive digital payments in Messenger, WhatsApp”. In pratica, stiamo correndo ad alta velocità dentro un tunnel sempre più stretto ed entro il quale la volontà economica e comportamentale del soggetto si fa sempre meno rilevante. In un’ipotesi, non del tutto lontana, a questo punto, in cui la maggior parte delle transazioni avvenga proprio su Facebook, cosa succederà a chi, anche per quarantotto ore sarà bloccato? E soprattutto: sarà lecito privare un utente della fondamentale libertà d’azione? Se sì, chi sorveglierà?
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simonettiwalter · 5 years ago
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Addio Lugano Bella! Questo è l’ultimo post che doveva essere scritto tanto tempo fa diserto perché viviamo in un deserto pieno di luci e di oggetti ma io cerco i miei figli e sui soldi ci sputo
La morte mi vuole? Io voglio la morte, ecco il solo modo di restare all'epicentro di se stessi, padroni della propria rotta. Attori di uno spettacolo teatrale dove almeno l'utima replica sarà siglata con il proprio nome.
Vivere va bene, ma per fare cosa?vivere per vivere?niente sembra più stupido.
Morire bene piuttosto che vivere male , godere di una morte volontaria e non subire una vita costretti a letto. E' meglio morire per amore di una vita nobile che vivere preferendo una morte ignobile.
M. Onfray Il corpo incantato
Mi chiamano Giuda: falso, infedele, infido, ingannatore, opportunista, sleale (s.m.) disertore, impostore ignobile, nefando, obbrobrioso, pessimo, scandaloso, scellerato, tristo, vergognoso, vituperato
“MA SOLO CHI TRADISCE PUÒ CAMBIARE IL MONDO, IMMAGINARE UN AVVENIRE MIGLIORE” Amos Oz
L'amore è ciò che immaginiamo possa succedere. Se non immagini non cambia nulla, il tempo non esiste, le cose restano come le vedi. Se non puoi più pensare al futuro non puoi più amare. Se non puoi più immaginare il tuo cuore inaridisce, fino a scomparire
Alessandra Perna Tutto dovrebbe essere migliore
Jean-Jacques Rousseau che afferma addirittura “Se mai c'è stata al mondo una storia certa e provata, quella è la storia dei vampiri. Non manca nulla: i rapporti ufficiali, le testimonianze di persone attendibili, di chirurghi, di preti, di giudici. L'evidenza è completa”,
“Io vivrò ancora, amerò ancora, ancora, ma d'una vita, d'un amore, d'un canto, che più non comprenderanno. Come potrebbero comprenderti se io non appartengo più alla loro specie?” Renzo Novatore
Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
(Erich Fromm)
Il primo sintomo della morte é la nascita.
(Stanisław Jerzy Lec)
Non aver paura della morte… Fa meno male della vita!
(Jim Morrison)
- Io appartengo alla razza più estrema dei vagabondi dello spirito: alla razza "maledetta" dell'inammissibile e degli insofferenti. Non amo nulla di ciò che è conosciuto, e anche gli amici sono quelli ignoti.
Mi sono liberato dalla schivitù dell'amore per sentirmi libero nell'odio e nel disprezzo...
Io sogno! Sogno una grande e tremenda rivolta di tutti coloro che sono impalliditi nelle lunghe attese. Sogno il risveglio satanico di tutto ciò che vive incatenato... Deve essere bello accendere i roghi nella notte! Vedere i centauri della morte correre tutte le contrade del mondo cavalcati e spronati dai tragici eroi impalliditi nelle lunghe attese: Vedere gli spiriti della Rivolta e della Negazione ballare sovrani sul mondo! (da "I canti del Meriggio")
- Condannato a morte! ma come?! Ma se tutto il giorno vi fu nel cielo una frenetica danza di sole e di luce... Ma se tutto il giorno vi fu sulla terra una magica festa di profumo e di fiori, di musica e di poesia...
- Fratello, la mia esistenza ha in questi giorni acquistato la sua gioiosa e suprema ragion d'essere. La società che odio mi ha sentenziato la condanna a morte. Finalmente vivo con la bramante intensità, tutti i minuti, tutti gli attimi della mia vita; e il grido prepotente mi scoppia nel petto insidiato: voglio vivere, debbo vivere, vivrò, ora che son dannato. L'aspetto a piè fermo la jena insanguinata; sarò un mostro di ferocia... (lettera all'amico Auro D'Arcola)
Renzo Novatore il soldato del sogno
Buongiorno questo è l’ultimo post altre parole non servono diserto finalmente dalla Legione della Discordia Dinamica, il mio è un esodo dalla vita abbandono questo mondo come sognava e Ipotizzava Jacques Camatte. La provocazione degli Illuminati è finita. Non c’è più spazio nemmeno per un respiro, per un tiro di una sigaretta è come vivere amare ho dimenticato come si fa dopo un trattamento speciale durato decenni, da parte dello Stato, dei maiali del Partito Chiesa e dei servizi che fa rima con Lobby Frankista etc. etc.
In passato si chiamavano suicidi di Stato. Oggi nel epoca del populismo reattivo e delle sardine si chiamano omicidi di Stato col plauso e i festeggiamenti generali.
Chiudo questa parentesi finalmente pensando ad una sciocchezza le stelle cadenti le vedete tutti come gli UFO ma agli UFO non credete come alla vita di Simonetti Walter il ringiovanito o fata finta?! Per paura di quegli uomini che come per magia si trasformano in aguzzini appena sentono l’odore dei soldi?!
Io credo che il salario criminale delle lobby Mafiose vi abbia trasformato in dei tossici senza speranza, e conosco l'argomento anche se non sono curato ma solo preso in giro dalle strutture che mi hanno ingabbiato tolto la speranza. Non potete farne a meno, quei soldi sono per voi come l'eroina dentro il corpo il bacio di Dio, siete dipendenti e lo sarete fino alla fine di questo Mondo. E cosa comporta questo patto col demonio cioè a finanza anti-nomiana dovete per quei denari denigrare, offendere, lenire, violentare, aggredire la vita dei capri espiatori dei paria della società dello spettacolo, (dovete maledire etc il mio nome). E quelli che a parola odiate e sbeffeggiate al bar o al circolo ARCI i politici sono inrealtà i vostri padroni e sarete ricattati per tutta la vita e vi dicono non vedere, non sentire state muti come dei pesci e poi potete fate la morale, parlate chi di etica, chi di Nazione, chi moltitudine. Io vi dico esiste solo l'individuo l'Unico e la sua vita viene prima della salute del Imperatore.
Simonetti Walter l’ultimo anarchico stirneriano e per scherzo l’ultimo processiano
PS: “Se un uomo chiede: che cos’è The Process?
Rispondigli: Esso è la Fine; la cessazione Finale del mondo degli uomini. È l’agente della Fine lo strumento della Fine.
Nostro è il compimento di tutte le religioni. La nostra è la Religione della Fine.
Noi siamo i messaggeri ed i precursori della grande distruzione che Dio porterà sulla terra.
Noi siamo la porta verso il Nuovo Mondo” ( If a Man Asks aprile 1968 )
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marinagalatioto · 5 years ago
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A casa mia i libri non mancano mai. Nel mio salotto i libri sono quelli che occupano la maggior parte dello spazio. Che dire? Non ne si compra mai abbastanza! E giusto per rimanere in tema ecco una foto librosa a tema. Che ne pensate? Avete letto anche la storia "alternativa" di Twilight in cui la vampira è Bella? E vi è piaciuta? Fatemi sapere . . . . #twilight #saga #twilightsaga #vampiri #cullen #bellaswan #romanticnovel #urbanfantasy #vampira #vitadascrittrice #libri #instaphoto #instabooks #instapic #instagramover50 #libridaleggere #recensione #mela #apple #ioleggo #amicizielibrose #writerofinstagram #leggere #lettura #digitalinfluencer #igerslombardia (presso Vita da Scrittrice) https://www.instagram.com/p/B4hl2dgjPDx/?igshid=19jsyic3mlixl
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ortoegrafica · 6 years ago
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Movimento Gotico
Il termine Goth deriva da Goti, il popolo proveniente dall’attuale Germania dell’Est che ha giocato un ruolo chiave nella caduta dell’impero Romano d’Occidente. Durante il Rinascimento l’architettura alto-medievale venne classificata come architettura Gotica e quindi “inferiore”, in contrasto con le linee moderne dell’epoca. Nel regno unito, alla fine del ‘700 si sviluppo’ per un interesse per la riscoperta delle rovine gotiche medievali. Le persone appassionate di questo genere di architettura vennero quindi chiamate “Goth” da Horace Wallpole fondatore del romanzo gotico (1764) autore del romanzo “Il castello di Otranto”. Da quel momento in poi il termine venne associato all’orrore, al soprannaturale, alla morbosità .. melodramma. Per quanto riguarda i film gotici, vanno ricordati quelli prodotti dalla Universal Studio, B-Movie come per esempio Plan 9 From Outer Space di Edward Wood, negli anni ‘60 ci sono film come la Famiglia Adams e The Munsters ed ancora i film della Mammer Film Production (L’astronave atomica del dottore Quatermass” del 1955 - I vampiri dello spazio del 1957 - Dracula il Vampiro del 1958, The Resident del 2007, The woman in black del 2012 e ancora Miriam si sveglia a M
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italianaradio · 5 years ago
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Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/marvel-studios-i-film-che-potrebbero-arrivare-nella-fase-5/
Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5
Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5
Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5
Non si fa in tempo ad abituarsi ai film che comporranno la Fase 4 dei Marvel Studios che già si pensa al futuro dell’universo condiviso e ai personaggi che torneranno in azione al cinema e in tv. Grazie all’annuncio del Comic-Con conosciamo tutti gli sviluppi della prossima ondata di cinecomic, ma che dire invece della Fase 5?
Ecco di seguito i titoli più papabili:
Black Panther 2
Come confermato dallo stesso Kevin Feige l’anno scorso e durante il Comic-Con, il sequel di Black Panther è in cantiere con il ritorno di Ryan Cooglier dietro la macchina da presa (scriverà anche la sceneggiatura) e di Chadwick Boseman nei panni di T’Challa.
Inoltre vi ricordiamo che in base alle dichiarazioni di Angela Bassett sul red carpet dei SAG Awards, sembrerebbe confermata la presenza di Killmonger nel nuovo film, ma non ci sono state ancora notizie ufficiali in merito.
Guardiani della Galassia Vol.3
Su questo progetto sappiamo pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la produzione non sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si riferisca).
Ovviamente nei mesi che precedono l’inizio dei lavori con i Marvel Studios James Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le sorti della squadra di supercriminali del DC Extended Universe.
Vi ricordiamo che Gunn è tornato alla regia di Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento avvenuto la scorsa estate.
Captain Marvel 2
Il sequel delle avventure di Carol Danvers è stato nominato da Feige alla fine della presentazione al Comic-Con, e fa parte di quei titoli papabili per la Fase 5. Il primo film ha incassato più di 1 miliardo al box office mondiale, quindi non stupisce che i Marvel Studios ne abbiano messo in cantiere un altro, e l’idea che la supereroina di Brie Larson sia al momento la più potente del MCU ci spinge a pensare che possa diventare il vero simbolo post Iron Man dell’universo Marvel.
Tante le trame sfruttabili, dagli Skrull che si infiltrano sulla Terra al posto di Nick Fury e Maria Hill (come visto nel finale di Spider-Man: Far From Home) allo sviluppo personale del personaggio principale e dei suoi poteri.
Spider-Man 3
Un’altra notevole assenza della Fase 4 è il terzo film di Spider-Man, ma era piuttosto prevedibile. A differenza di Black Panther 2 o Captain Marvel 2, si tratta di un franchise i cui diritti appartengono ancora a Sony Pictures che distribuisce i film, quindi sarà lo studio ad annunciare quando arriverà al cinema.
Blade
Come annunciato sabato durante il Comic-Con, i Marvel Studios lavoreranno al reboot di Blade con un nuovo protagonista, il premio oscar Mahershala Ali, e la speranza di ridare respiro alla saga del cacciatore di vampiri più amato dei fumetti già tradotto al cinema in tre occasioni (nel 1998, nel 2002 e nel 2004).
Il riavvio con Alì verrà sicuramente inserito nella Fase 5, dunque l’uscita nelle sale è prevista non prima del 2022.
Fantastici Quattro (?)
La nuova fase dell’universo Marvel è stata presentata ufficialmente sabato scorso da Kevin Feige durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con e non è mancata la menzione ad altri progetti in sviluppo tra cui l’arrivo deiFantastici 4 nel MCU.
E proprio riguardo la prima famiglia Marvel già portata al cinema due volte da Tim Story e Josh Trank, il presidente dello studio ha promesso che il futuro renderà giustizia ai personaggi creati da Stan Lee:
“Tutto quello che potrei dire è spoiler, ma sono estremamente entusiasta di quei personaggi e all’idea di portarli al livello che meritano“.
Il commento di Feige lascia ben sperare per lo sviluppo di una linea narrativa e un cinecomic che dia finalmente il giusto peso ai Fantastici Quattro dopo i fallimentari tentativi del passato. Nella testa dei fan infatti risuona ancora il trattamento deludente adottato da Trank con l’ultimo reboot, dal quale lo stesso regista si è emancipato.
X-Men (?)
Lo stesso discorso fatto sui Fantastici 4 vale per i Mutanti, nominati da Feige nella coda del panel di San Diego. Resta da capire quando e soprattutto come: ora che la Disney ha accesso ai diritti sui personaggi ottenuti grazie alla fusione con la 21st Century Fox, gli scenari possibili sono infiniti.
Ant-Man 3 (?)
Questa sarebbe una gradita sorpresa: sappiamo che il personaggio ha avuto un ruolo chiave in Avengers: Endgame e sebbene i numeri al box office non siano gli stessi di altri titoli, esistono ancora storie estremamente divertenti da offrire al pubblico insieme alla collega Wasp.
Paul Rudd ha indetto una campagna per promuovere Ant-Man 3, e la Fase 5 sarebbe l’occasione perfetta per il suo ritorno in scena.
Nova (?)
Secondo gli ultimi rumor, sarebbe ormai prossima l’introduzione nell’universo cinematografico di un altro personaggio noto ai fan, ovvero Nova. A quanto pare infatti il team creativo di Kevin Feige potrebbe già essere al lavoro su uno standalone, e se ricordate era stato lo stesso presidente dello studio a rivelare che Richard Rider figurava tra i supereroi con il “potenziale più immediato” per via della sua connessione con l’universo dei Guardiani della Galassia e per gli spunti interessanti provenienti dai fumetti originali.
Gli scenari possibili sono due, nel caso questa voce venisse confermata: nel primo, James Gunn introdurrà Nova come eroe partecipante alle avventure nello spazio di Guardiani della Galassia Vol.3, andando a complicare le teorie circa la struttura di un film con il vecchio cast e Thor (che si è unito al team dopo Endgame), mentre nel secondo lo studio svilupperà un titolo indipendente con Rider protagonista assoluto e maggiori libertà di movimento per la trama.
Young Avengers (?)
Altro film di cui si vocifera da mesi: Young Avengers. L’ultima notizia relativa ad un possibile arrivo dei personaggi risale allo scorso giugno, quando le parole di Kevin Feige lasciavano intendere che un cinecomic sui giovani Vendicatori era nei progetti futuri dell’universo condiviso: “Vedremo in che modo si evolveranno queste idee…Stiamo preparando il terreno.”, aveva commentato il presidente dei Marvel Studios in merito al personaggio di Cassie Lang, apparso nel franchise di Ant-Man e membro storico del team.
Ora però, secondo quanto riporta We Got This Covered, gli studios sarebbero pronti per lanciarsi in questo nuovo esperimento corale lavorando ad un cinecomic interamente dedicato agli Young Avengers: le voci parlano di un prossimo film dei Vendicatori con altri personaggi, e non quelli che siamo stati abituati a vedere sul grande schermo, che risponderebbero ai nomi di Kate Bishop (la figlia di Occhio di Falco), Hulkling, Iron Lad, Patriot, Wiccan, Stature e Visione (non la versione di Paul Bettany ovviamente).
Secret Wars (?)
I Marvel Studios stanno mettendo in piedi in silenzio e al riparo dalle indiscrezioni qualcosa di epico che possa eguagliare la riuscita della Infinity Saga. Il problema è capire quale sia il filo conduttore della nuova Fase. Film come Shang-Chi, Gli Eterni e Vedova Nera non sembrano avere molto in comune, e c’è chi ipotizza un futuro arrivo alla storyline di Secret Wars.
Questo evento crossover coinvolge un personaggio noto come The Beyonder che teletrasporta i vari eroi e i cattivi dell’Universo Marvel in un luogo chiamato Battleworld, e avrebbe senso, in tal caso, introdurre anche X-Men e Fantastici 4. Staremo a vedere…
Leggi anche – Marvel Fase 4: tutti i titoli annunciati al Comic-Con
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5
Non si fa in tempo ad abituarsi ai film che comporranno la Fase 4 dei Marvel Studios che già si pensa al futuro dell’universo condiviso e ai personaggi che torneranno in azione al cinema e in tv. Grazie all’annuncio del Comic-Con conosciamo tutti gli sviluppi della prossima ondata di cinecomic, ma che dire invece della […]
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Cecilia Strazza
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tmnotizie · 5 years ago
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PESARO – Un’ondata di divertimento è pronta a riempire il centro storico di Pesaro, da domani, venerdì 7 a domenica 9 giugno, per la X edizione de “La 1/2 Notte Bianca dei Bambini”, manifestazione promossa dal Comune di Pesaro a ingresso gratuito.
Evento clou della prima “mezza notte” di festa sarà la performance di Sparvy, la mascotte “etica” della manifestazione che, per la prima volta, apparirà dal vivo alle 21 sul palco principale di piazza del Popolo, per incontrare i suoi piccoli amici e scatenarsi, dalle 21.30, con “Forever young, forever funk” indimenticabile show della P-Funking Band, “la divertente marching band mi farà ballare come un matto per le viuzze della città. Poi mi nasconderò per farvi qualche scherzo, controllare che non buttiate cartacce a terra, rispettiate i vostri amici e divertiate come non mai” ha scritto Sparvy in un messaggio per i suoi piccoli fan.
I bambini che arriveranno in centro potranno iniziare a divertirsi sin dalle 18 con l’apertura ufficiale della kermesse e il via alle decine di performance sportive insieme alle associazioni del territorio in viale Don Minzoni, area “Play Sport” e i laboratori ideati da associazioni e grandi brand. Come quelli previsti in piazza del Popolo da Spin Master, che parteciperà all’evento con la sabbia modellabile Kinetic Sand, i giochi da tavolo RisiKo! e Scarabeo, il gioco-labirinto Perplexus, Jumanji, ispirato al noto film con Robin Williams del 1995, e con il rompicapo Otrio.
Da non perdere, sempre in piazza del Popolo, le proposte di Radio Subasio, Playmobil, Carrera con la super pista per automobiline, lo spazio Cry Babies, Selegiochi e quello dedicato a SUPER! canale 47 del Digitale Terrestre, che prevede dance show, attività di ballo e make up, l’area di Kally’s Mashup, amata protagonista dell’omonima serie tv, lo stand L.O.L. Makeover, in collaborazione con L.O.L. Surprise.
Sempre dalle 18 sarà attiva l’area per i più piccoli di piazzale Collenuccio che ospiterà (fino alle 23) i trattorini Peg Perego e l’amato canale YouTubeCoccole Sonore e i suoi Whiskey il Ragnetto, Greta e Stefano Fucili e la novità 2019, l’esplorazione del mondo con National Geographic Kids. Da non perdere, per i temerari, il live action-horror “Monster Challenge” un percorso popolato da vampiri, troll, zombie e streghe in cortile Mazzolari Mosca. Per tutti la possibilità di partecipare a letture ad alta voce, conoscere i giochi del passato, imparare a cucinare gli ingredienti sani delle nostre tavole in piazza delle Erbe, dalle 18 alle 22, insieme a Stramonio, Farina del mio Sacco, Ittico Art Lab, Enora, Libraccio di Urbino, I giochi di Kim.
“La 1/2 Notte Bianca dei Bambini” invita i bambini a “Non perdere il filo” partecipando allo spassoso teatro di marionette in programma alle ore 18.30 e 20, in piazzale Mamiani. Arte, teatro, magia e illusionismo saranno gli ingredienti del cortile dei Musei Civici che ospiterà, alle ore 21, il mondo surreale di “Transylvania Circus” in cui uomini drago, fantasmi acrobati, un licantropo malinconico e un’affascinante donna-vampiro terranno col fiato sospeso grandi e piccini (a cura di Italo Pecoretti).
Per i più piccini il giardino Riz Ortolani, dalle 18 alle 22, ospiterà l’area 44 Gatti, il cartone animato in onda tutti i giorni su Rai Yoyo, e i suoi laboratori di art&craft, baby dance e karaoke sulle note delle canzoni della serie, una “make cat area” per truccarsi come i simpaticissimi micetti e (dalle 18) una merenda gattastica, per leccarsi i baffi!
La splendida piazza Olivieri accoglierà i ragazzi per farli immergere nel mondo Rainbow (dalle 18 alle 22) grazie alle aree dedicate ai brand. I ragazzi potranno divertirsi con Club 57, live action internazionale in onda su Rai Gulp che racconta avventure romantiche dei protagonisti all’interno dello show tv di musica e ballo più in voga nel 1957. Per i visitatori sarà allestito un set in perfetto stile anni 50 e ad attenderli ci saranno Make up e Hair style. Il Winx Club sarà invece a “La 1/2 Notte Bianca dei Bambini” per celebrare il 15° anno della serie TV dedicata a Bloom, Stella, Flora, Aisha, Musa e Tecna con laboratori e tante sorprese per i fan.
Il mondo delle amate fatine Rainbow sarà anche la cornice della crociera che “La 1/2 Notte Bianca dei Bambini” mette in palio con l’acquisto (costo 5€) delle VIF Card (1000 quelle a disposizione). A tutti coloro che l’acquisteranno all’Infopoint di piazza del Popolo (dove saranno in vendita anche i gadget ufficiali della festa), sarà consegnato lo “Sparvy pack” lo zainetto dell’estate che omaggia la mascotte contenente gadget, giochi, sconti nelle attività commerciali del centro storico e i coupon per partecipare all’estrazione del primo premio: un’incredibile crociera MSC tematizzata Winx Club per 4 persone (2 adulti e 2 bambini) a bordo della nave MSC Fantasia dal 31 agosto al 7 settembre. La nave toccherà incredibili città costiere – Genova, Marsiglia, Palma di Maiorca, Ibiza, Napoli, Livorno – e regalerà una settimana a tutta magia
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cmplus-me · 7 years ago
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I vampiri dello spazio
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I vampiri dello spazio
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newsintheshell · 5 years ago
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Man-Ga, ecco le nuove serie in arrivo sul canale dedicato agli anime
Il primo episodio sottotitolato di Servamp andrà in onda stasera!
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Il palinsesto del canale satellitare (numero 133 di Sky) Man-Ga si sta rinnovando e fra i nuovi titoli ci saranno anche delle prime tv. Di seguito vi riportiamo l'elenco completo delle nuove serie già in onda e in procinto di arrivare sulla rete satellitare (al momento in cui scriviamo ne rimane ancora una da svelare): 
Dal 28 agosto dal lunedì al venerdì ore 21:20 Il Grande Mazinga
Dal 30 agosto dal lunedì al venerdì ore 19:00 Gun Frontier
Dal 3 settembre ogni martedì ore 22:45 Tutor Hitman Reborn! Stagione 3 (SUB) - 1^TV
Nuova tranche di episodi inediti della serie di tratta dal celebre shonen manga di Akira Amano (edito nel nostro paese da Star Comics) prodotta dallo studio Artland fra il 2006 e il 2010, per un totale di ben 203 puntate.
Tsunayoshi Sawada è un ragazzino come tanti, anzi, un po’ più imbranato degli altri: è una schiappa nello sport, ha un basso profilo scolastico e non ha successo con le ragazze. Insomma, un vero e proprio disastro soprannominato “Imbrana-Tsuna”. La sua vita è però destinata a cambiare a causa dell’improvvisa comparsa di un buffo personaggio, Reborn, che lo indica come decimo boss del clan Vongola, una famiglia italiana molto potente e rispettata. A legare il giovane Tsuna al clan siciliano è il suo bis-bis-bis nonno che ne risulterebbe addirittura il capostipite. L’arrivo di Reborn, un bambino prodigio di elevata intelligenza e abilità, scatena nella vita e nella quotidianità di Tsunayoshi tutta una serie di equivoci e situazioni surreali a metà tra il grottesco e il fantasy. Il bambino, infatti, dichiara di essere un sicario incaricato di trasformare il giovane imbranato in un uomo fatto e finito in grado di guidare la famiglia Vongola e si immedesima nel ruolo del tutor con dedizione e metodi decisamente poco ortodossi. Grazie ad un colpo speciale, Reborn riesce nella disperata impresa di “accendere” la scintilla capace di  scatenare il guerriero insito nell’animo di Tsuna e che gli permette di confrontarsi con la folta schiera di personaggi decisi ad impedire la sua successione.
In replica il mercoledì ore 12:00 - 15:20 e la domenica alle 10:40 - 3:25.I
Dal 4 settembre ogni mercoledì ore 22:45 Servamp (SUB) - 1^TV
Serie di 12 episodi, tratta dal manga di Strike Tanaka (edito nel nostro paese da J-POP), prodotta nel 2016 da Brains Base assieme a Platinum Vision.
Mahiru è un normale studente liceale a cui piace la semplicità che un giorno trova un gatto e decide di prendersene cura. Solo più tardi scoprirà che quel gatto è in realtà uno dei sette vampiri che rappresentano i peccati capitali, e avendogli dato un nome è ora legato a lui.
In replica il giovedì alle 12:00 - 15:20 e la domenica alle 11:05 - 3:55.
Dal 5 settembre ogni giovedì ore 22:45 Fire Force (SUB) - 1^TV
Serie animata prodotta da David Production, tratta dal manga di Atsushi Ohkubo (edito nel nostro paese da Planet Manga), il creatore di “Soul Eater”, attualmente anche in simulcast streaming sul canale YouTube di Yamato Animation.    
Le fiamme dilaniano nel mondo e gli unici che possono domarle sono i pompieri della Fire Force, personale con speciali poteri pirocinetici. Il nostro protagonista è Shinra Kusakabe, giovane appena arruolato nella Fire Force con un tragico passato legato agli incendi e il misterioso potere delle Orme del Demonio. È ora di combattere il fuoco con il fuoco.
In replica il venerdì alle 12:00 - 15:20 e la domenica alle 11:05 - 3:55.  
Dal 7 settembre ogni sabato ore 21:20 Giant Robo - 1^TV
Serie OAV di 7 episodi, della durata di circa un’ora ciascuno, ispirata al manga di Mitsuteru Yokoyama e prodotta fra il 1992 e il 1998 da Phoenix Entertainment. 
Il sisma Drive è una nuova fonte di energetica praticamente perfetta: pulita, inesauribile e completamente riciclabile. La Terra sembra vivere una nuova Età dell’Oro, ma la società segreta Big Fire trama per dominare il mondo. A difesa della pace lottano però gli agenti dell’Organizzazione di Polizia Internazionale, tra cui l’affascinante tiratrice scelta Gin Rei, il fortissimo ma bonario Taiso, il professor Go e il tredicenne Daisaku Kusama, il pilota del più grande robot mai costruito, Giant Robot.
In replica ogni domenica alle ore 21:20.
Dall'11 settembre dal lunedì al venerdì ore 20:55 Kyashan SINS
Dall'11 settembre ogni mercoledì ore 21:50 Judo Boy - 1^TV
Versione restaurata della serie di 26 episodi tratta dal manga di Tatsuo Yoshida, prodotta nel 1969 da Tatsunoko Production.
Il giovane Sanshiro Kurenai è l'erede di un dojo di judo. Un giorno trova il suo amato padre morto e un occhio di vetro non troppo lontano dal suo cadavere. Deciso a vendicare suo padre, Sanshiro e il suo amico Ken partono per un viaggio alla ricerca del misterioso assassino con un occhio solo.
In replica il giovedì alle 8:45 - 16:40 e la domenica alle 16:40.
Dal 12 settembre ogni giovedì ore 21:50 Kujaku l'esorcista  - 1^TV
Serie OAV prodotta fra il 1988 e il 1994, ispirata all’omonimo manga di Makoto Ogino. Ognuno dei 5 episodi doppiati in italiano dura di circa un’ora.
Tibet. Un monaco buddista fugge tra le montagne dopo essersi rifiutato di uccidere i propri figli. Baviera. Una ragazza rinchiusa in un castello è tormentata da visioni che non sa spiegare. Tokyo. I passeggeri di un autobus si trasformano in zombi e aggrediscono il giovane monaco Kujaku. Qualcosa di terribilmente antico manovra il destino degli uomini affinché il mondo sprofondi nelle tenebre.
In replica il venerdì dalle 8:45 e il sabato dalle 19:00.
Dal 13 settembre ogni venerdì ore 21:50 Space Symphony Maetel
Dal 13 settembre ogni venerdì ore 22:45 Regalia: The Three Sacred Star (SUB) - 1^TV
Serie originale di 13 episodi prodotta nel 2016 da Actas (Girls und Panzer, Long Riders).
Durante un esperimento, nel Regno di Rimgarde si verifica uno strano e tragico incidente. Dodici anni dopo, nessuno ricorda più la tragedia e Yui e Rena conducono una vita serena e pacifica nell'Impero di Enastoria. Tuttavia, un giorno una misteriosa ragazzina si mette in contatto con Rena e riporta a galla il suo oscuro passato, dando inizio a un turbine di eventi che sconvolgerà le vite delle due sorelle.
In replica il sabato alle 10:40 - 3:25 e il lunedì alle 12:00 - 15:20.  
Dal 16 settembre dal lunedì al venerdì ore 20:25 Il Conte di Montecristo
Dal 18 settembre dal lunedì al venerdì ore 19:00 Cinderella Boy
Dal 23 settembre ogni lunedì ore 21:50 ??? - 1^TV
Dal 26 settembre dal lunedì al venerdì ore 19:30 Overlord (SUB)
Dal 27 settembre dal lunedì al venerdì ore 18:35 Daikengo, il guardiano dello spazio
SilenziO)))
[FONTE]
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gamesguardians · 8 years ago
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[FoW] Lore di Lora - Eredità Perduta 3: Il Laboratorio di Grusbalesta
Erano passate solo poche ore da quando Fiethsing e Kaguya avevano incontrato il vampiro che si faceva chiamare Mikage Seijuro nei boschi occidentali. L’uomo e la sua strana progenie vampiresca erano di certo un motivo di preoccupazione per Kaguya, ma non quanto le città fluttuanti che avevano causato uno squarcio nel cielo.
Mikage sembrava proprio uno dei cattivi a cui era abituata. Vestiva di nero, amava parlare e lei era abbastanza sicura di poterlo sconfiggere. Tuttavia, questo continente fluttuante era tutta un’altra storia. Aveva fatto a pezzi il cielo, era arrivato da un altro mondo in un modo simile alla sua Apollo. Ma era più di questo. Già solo dalla mera presenza di quei corpi di terra galleggianti, Kaguya poteva percepire un peso. Era come una massa nel petto che non se ne andava mai. Era pesante, a volte quasi la soffocava. Nemmeno Lapis aveva causato una tale sensazione, e ora quelle enormi navi ultraterrene gliela stavano provocando da chilometri di distanza.
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Era chiaro che ciò preoccupava anche Fiethsing, anche se non ne aveva parlato molto durante il resto del loro cammino attraverso la foresta. Le aveva invece detto che dovevano trovare gli altri membri dei Sei Saggi. Kaguya aveva già sentito parlare Zero e Fiethsing dei loro vecchi compagni, ma non li aveva mai incontrati. Almeno, era abbastanza sicura che non li avrebbe mai incontrati. Fiethsing le aveva parlato di come gli altri erano stati intrappolati all’interno di pietre magiche e che loro avrebbero dovuto risvegliarli. I quattro saggi rimanenti, Grusbalesta, Milest, Moojdart, e Almerius, erano dispersi negli angoli più remoti del mondo. Porgendo a Kaguya una mappa, Fiethsing le mostrò il punto in cui si trovava Grusbalesta. Un laboratorio nascosto non lontano da dove si trovavano ora.
“Kaguya, voglio che tu vada là e liberi Grusbalesta”
“Tu non vieni?” disse Kaguya con espressione accigliata.
“Mi spiace, non posso. Dobbiamo accertarci che nessuno degli altri saggi manchi all’appello, quindi dobbiamo dividerci per coprire più territorio. Però prometto che ti preparerò una bella cena quando faremo ritorno a casa.” Rispose Fiethsing sorridendo.
“Davvero? Okay! È una promessa!” Kaguya acchiappò la mappa da Fiethsing e corse via nella direzione in cui si trovava Grusbalesta.
Fiethsing sogghignò un po’ incupita. “Zero aveva ragione. Non mantengo mai le mie promesse.” La donna elfo partì così nella direzione opposta.
“Bene, suppongo che quella più vicina a me sia Moojdart. Vediamo un po’ come se l’è cavata in questi ultimi anni”.
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All’alba del giorno seguente, Kaguya era giunta al laboratorio di Grusbalesta. Beh, “baracca” era forse una definizione più appropriata. Da fuori era esattamente quello che sembrava essere. Un semplice agglomerato di paglia e fango. L’interno, tuttavia, celava un grande centro di ricerca con strumenti sparpagliati e abbandonati lungo tutta la superficie, lenti di ingrandimento, piccole pietre magiche, e tanti, tanti appunti scientifici. Al centro di tutto volteggiava una pietra magica di un profondo color viola, che Kaguya immaginò essere lo stesso Grusbalesta.
Si avvicinò alla pietra lentamente, realizzando all’improvviso che non aveva la minima idea di come fare a liberarlo da quella forma. Ma non appena si fece più vicino, la sua mano si protese da sola, come per un riflesso automatico. Istintivamente la poggiò delicatamente sulla cima dell’oggetto fluttuante. Per un momento non accadde nulla, ma all’improvviso una luce abbagliante illuminò l’ambiente circostante. Quando Kaguya aprì gli occhi, un uomo alto con dei sottili baffi e lunghi, arruffati capelli brizzolati era apparso. Egli sorrise calorosamente, ma i suoi occhi portavano gli inconfondibili segni di qualcuno che aveva trascorso troppe notti insonni a scrivere appunti al lume di candela.
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“Pare che tu debba dirmi un mucchio di cose signorina” disse Grusbalesta. “Ma prima forse faresti meglio a prenderti una pausa”. L’uomo aveva subito notato le palpebre di Kaguya che si stavano abbassando.
Dopo un lungo pisolino, Kaguya narrò la sequenza dei recenti eventi che avevano preceduto il suo arrivo al rifugio. Per la maggior parte del tempo Grusbalesta rimase in silenzio, ascoltando attentamente e mostrando solo di rado grandi reazioni. Anche quando Kaguya gli racconto del viaggio ad Attoractia, un intero altro mondo, l’espressione dell’uomo rimase impassibile come se si stesse discutendo del tempo atmosferico.
“Penso di essermi fatto un’idea generale”
“Wow! Sei davvero intelligente per uno che è fuori dal giro da un po’ di tempo”, ridacchiò Kaguya scherzando sulla recente rinascita di Grusbalesta dalla pietra magica.
“E’ la mia materia signorina” Sorrise ancora calorosamente, i suoi stanchi occhi scintillarono da dietro gli occhiali.
“Potresti smetterla di chiamarmi ‘signorina’?” chiese Kaguya. “Suona serioso e formale, io odio quel genere di cose”
“Perdonami, è una vecchia abitudine di un’altra epoca. È circa un secolo che non mi sgranchisco le gambe e immagino che certe cose siano un po’ cambiate nel frattempo. In particolare…” Grusbalesta guardò l’abbigliamento piuttosto appariscente di Kaguya “Quello che la moda considera accettabile”.
“Uh? Che cosa c’è che non va nei miei vestiti? Si sono sporcati?” Al commento di Grusbalesta, Kaguya girò in tondo verificando il suo completo in cerca di macchie o tracce di sporco.
“No, non è certamente quello che intendevo” disse Grusbalesta sogghignando. Un secolo prima, durante la grande guerra delle pietre magiche, Grusbalesta e gli altri Saggi si erano volontariamente richiusi nelle pietre magiche come parte di un piano per portare la pace tra le nazioni dell’epoca. Dal racconto di Kaguya, pareva che nessuna di esse fosse sopravvissuta a quei cento anni. Tutti i suoi amici e compagni erano morti da tempo. Un piccolo conforto era sapere che gli altri saggi erano ancora vivi, sia che fossero nelle loro sembianze originali o in quelle di pietra magica. Zero, a quanto sembrava, era cresciuta da sola mentre Fiethsing non era cambiata molto dopo tutto quel tempo. O quantomeno era abbastanza sicuro che fosse così, le descrizioni di Kaguya erano piuttosto complicate da seguire.
“Questa non è per nulla simile alla precedente. Sembra non ricordare nulla della sua precedente vita” Pensò tra sé e sé.
“Ci sono un sacco di cose che devo chiederti, vecchio Grus. Ti ho già parlato di quel cattivo, Lapis, giusto? Ma io e la zia Fiethsing abbiamo incontrato quest’altro strano tipo prima di venire qui. Si stava nascondendo nelle antiche foreste occidentali. Una specie di nonno vampiro. Come si chiamava?” Kaguya si picchiettò le tempie per un momento “Mi…Mika…Miku…”
“Mikage” disse Grusbalesta, scattando subito sull’attenti.
“Ah sì! Giusto! Come fai a conoscerlo, vecchio Grus?”
Grusbalesta si morse il labbro. Pareva che non tutto fosse cambiato nei millenni trascorsi.
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  “È una mia vecchia conoscenza… Di qualche migliaio di anni orsono. Che io sappia, prima del vostro incontro con lui, gli unici ad averlo conosciuto eravamo io e un’altra persona”. Non appena ebbe parlato, Grubalesta si mise a rovistare tra le cianfrusaglie sul pavimento, raddrizzandosi al contempo mentre cercava qualcosa.
“Lo conoscevi? Qual è il suo piano? C’è qualcosa di speciale in lui?”
“È un eterno. Un signore dei vampiri”
“Eh? Cosa significa?” Chiese Kaguya senza esitazione. Grusbalesta sogghignò ancora.
“Sì. Suppongo che l’attuale te non sappia nulla di queste cose. Scusami. Lascia che ti spieghi”. Grusbalesta si prese un momento per raccogliere alcune carte sparse, dopodiché prese una vecchia sedia di metallo e si sedette.
“Prima che cominci, voglio che tu capisca che questa non è una cosa di cui ho mai fatto esperienza personalmente. Il mio maestro ha tramandato questa storia a me. Questo racconto precede di molto persino la grande guerra delle pietre magiche accaduta nella mia era.” Kaguya non disse nulla, ma la sua espressione fece chiaramente intendere che stesse ascoltando attentamente.
“Molto tempo fa, un grande drago divino di nome Ragnarok giunse in questo mondo da chissà dove. Sono sicuro di non doverlo spiegare a te, ma questo drago aveva il potere di viaggiare attraverso grandi lacerazioni dello spazio per muoversi da un mondo all’altro in un batter d’occhio. Perché questa creatura venne sul nostro mondo nessuno lo sa con certezza. Il mio maestro era solito pensare che fosse inseguito da qualcosa, ma non ebbe mai nulla più che l’intuito per avvalorare questa tesi.” Grusbalesta fece una pausa come se stesse considerando qualcosa, poi proseguì.
“Il possente dragone, anche se ferito, gettò scompiglio su tutto il pianeta, dimostrando un immenso potere tale da minacciare ogni forma di vita. I cinque più grandi maghi del mondo si riunirono per fermare la bestia. Tra di essi c’erano Mikage Seijuro e il mio maestro. Anche nell’eventualità che fossero riusciti a uccidere il terribile drago, il suo eterno potere sarebbe rimasto all’interno del suo corpo. I cinque temevano che qualcuno tra i vari regni, alla ricerca di quel potere, avrebbe reclamato per sé quel cadavere e lo avrebbe conteso agli altri. Decisero così di farsi carico ciascuno di una parte del potere di Ragnarok. Mikage bevve il sangue della creatura e ne assunse il potere dell’immortalità. Il mio maestro prese gli artigli del drago e da essi nacquero i cinque colori dell’incomparabile potere magico.”
“Aspetta un attimo, sono confusa” lo interruppe Kaguya “Questo accadde quanto tu eri un bambino?”
“No Kaguya, fu molto tempo prima”
“Ahh, non sono brava con tutte queste cose storiche. Ci sono troppe cose da tenere a mente”.
“Ah ma c’è molto di più di quella storia, ma penso che probabilmente lo serberò per la prossima volta”. Si alzò dalla sua sedia e ricominciò a rimettere in funzione le sue vecchie postazioni di lavoro. Il compito della famiglia di Grusbalesta di ricercare la natura e l’origine delle pietre magiche era cominciato molto tempo fa. Mille anni fa era stato appunto lui a scoprire che alcune di loro potevano essere potenzialmente pericolose, giusto appena prima che la guerra cominciasse. Aveva infatti teorizzato che alcune pietre magiche lasciassero come delle particolari tracce magiche che agivano come fari guida per esseri di altri mondi attirandoli vicino al nostro. In disaccordo col suo maestro, lui pensava ci fosse un motivo per il quale Ragnarok era arrivato sul loro mondo. Dai racconti di Kaguya sembrava che lei e i suoi amici fossero di recente venuti in possesso di una pietra magica assai potente quanto inusuale. Grusbalesta era stato in primis e per la maggior parte del suo tempo, un uomo di scienza.  Avrebbe preferito prendersi del tempo, osservare e ricercare il fenomeno come prima che scoppiasse la guerra mille anni prima. Purtroppo stavolta le cose erano un po’ diverse. Mikage era tornato. Non aveva scelta, avrebbe dovuto chiedere il suo aiuto ancora una volta.
“Signorina” cominciò Grusbalesta “Lascia a me il compito di occuparmi del Mikage, è un compito che è passato a me dal mio maestro.”
“Non cambierai mai vero?!” una voce familiare li sorprese entrambi. In piedi sulla soglia appena fuori dal laboratorio, dove prima non c’era nulla, era apparsa Fiethsing, silenziosa come una foglia cadente.
“Zietta Fiethsing!” esclamò Kaguya, girandosi per guardare la guardiana.
“Fiethsing?! Questa si che è una sorpresa, quando sei stata risvegliata? Sembra che tu sia un pochino invecchiata”.
“All’incirca trent’anni fa penso. Significa che ora sono io il tuo collega anziano” disse sogghignando.
“Mmm vedo che trent’anni però non hanno fatto molto per il tuo livello di maturità” rimarcò Grusbalesta.
“Ah ah ah credo di si” rise Fiethsing
“Ottimo è un bene che tu sia qui. Ci sono un po’ di cose di cui dobbiamo occuparci. Nell’ordine: primo, non ti posso aiutare ma posso notare che sin dal mio risveglio ho una strana e permanente sensazione di peso nel petto. Da quello che mi ha detto questa signorina sembra che siamo testimoni del ritorno della grande nazione dei maghi: Altea”
“Quelli delle vecchie leggende? Lo sospettavo ma non ne ero sicura” ammise Fiethsing.
“Non ricordi nulla di quanto ci aveva detto il nostro maestro?”
“Welser ne aveva parlato?” Fiethsing piegò la testa di lato.
“Infinite volte. Era una nazione di grandi maghi, che lanciavano gli incantesimi in maniera differente dalla nostra. In un modo derivato da un’antica forma di magia da tempo dimenticata. Un tipo di ‘Antica Magia’ per così dire. Kaguya mi ha parlato della strana pietra magica in cui il vostro gruppo si è imbattuto. Se le pietre magiche possono agire da ‘fari’ per alcuni esseri, deve essere vero anche il contrario, queste strane pietre stanno comparendo in giro per il mondo come reazione al crescente uso dell’antica magia.”
“Ha… Non mi aspettavo nulla di meno dal grande ricercatore delle pietre magiche in persona” disse Fiethsing.
“Avresti potuto arrivarci anche da sola se solo avessi prestato più attenzione alle lezioni del nostro maestro” la rimproverò Grusbalesta. “Non divaghiamo troppo però dalle questioni che ci ritroviamo tra le mani comunque. Anche in questo momento sono sicuro che tutti percepiamo l’incombente presenza di Altea. Se le vecchie leggende dicono il vero dubito che rimarranno neutrali molto a lungo. Dobbiamo usare il tempo a nostra disposizione nel migliore dei modi. Abbiamo già abbastanza problemi e fin troppe cose da fare se contiamo anche solo Lapis e Mikage”.
Non è dato sapere se per un capriccio della natura o per una coincidenza, in quel momento esatto sia Fiethsing che Grusbalesta avvertirono una risonanza magica famigliare attraversare la terra. La vibrazione magica era difficile da rintracciare esattamente, ma non c’era dubbio che si stava propagando attraverso il regno in direzione ovest, il che voleva dire che la sua sorgente era ad est, oltre il Palazzo di Luce.
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“Qualcuno ha risvegliato Moojdart” sottolineò Grusbalesta, la preoccupazione era visibile sul suo volto. “Ma c’è qualcosa di sbagliato in lei”
“Sono andata a controllare Moojdart prima di venire qui ed era scomparsa, oddio chissà cosa mi dirà Zero per questo” si lamentò Fiethsing.
“E’ di questo che ti preoccupi? Ho bisogno che tu vada a vedere cosa sta succedendo a Moojdart”
“Io?! Ma noi due non ci siamo mai prese molto eh”
“Questo non sarebbe successo se avessi ritrovato la sua pietra prima. E’ una tua responsabilità”
“ Uff… Penso di si”
“Inoltre penso che prenderò in prestito questa signorina per un po’”
“Huh?” Io? Perché?!” Kaguya saltò in piedi quando si accorse che stavano parlando di lei.
“A causa del tuo potere signorina, è certo che sia fondamentale nella nostra battaglia”
“Davvero lo pensi? Nell’altro mondo Alice era molto più forte di me” confessò Kaguya.
“Deduco sia un risultato della tua reincarnazione” disse Grusbalesta togliendosi i capelli dal viso. “Abbiamo davvero bisogno della tua vera forza, dobbiamo accedere alla conoscenza delle tue vite precedenti e per farlo dobbiamo ricostruire la luna perduta. Per ciò intuisco mi servirà il tuo aiuto per cercare la pietra magica della luna perduta”.
“Ok  tutto è deciso!” Disse Fiethsing battendo le mani. “Tornerò al Palazzo di Luce e me la vedrò io con Moojdart. Kaguya fai la brava e fai tutto quello che lo zio Grus ti dirà di fare ok? Fa del tuo meglio per trovare quella pietra!”
“Okay…” rispose Kaguya “ Sembra proprio che tutto quello che ho fatto negli ultimi tempi sia stato cercare quelle vecchie pietre magiche ammuffite”
Improvvisamente, Fiethsing che era rimasta sulla soglia del laboratorio / baracca si girò con un’espressione molto seria alquanto inusuale.
“Questi tempi pacifici non dureranno per sempre. Quando verrà il tempo di combattere penserai di essere molto fortunata a dover solo cercare le pietre magiche.
“Oh… Okay zietta scusami” disse Kaguya chinando un po’ il capo come per scusarsi e quindi ancora una volta Fiethsing lasciò Kaguya.
“Bene signorina, prepariamoci per i nostri rispettivi viaggi. Procederemo insieme almeno per la prima parte del cammino.”
“Okay” rispose Kaguya, mentre ancora guardava Fiethsing camminare in lontananza. “Ma davvero piantala di chiamarmi ‘signorina’”.  
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