#guaritos
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Sí sí Colombia, sí sí Caribe 🇨🇴
QUE VIVA MI PATRIA HIJUEPUTAAAAAAAAAAAA
#CELEBRALO CURRAMBA#peinense que nos juimonos#si si colombia si si caribe#colombia wnt#woso#colwnt#gerwnt#fifa wwc#wwc 2023#anon asks#QUIEN PA UN GUARITO
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Cómo vas a estar besándome para culear y poner "Fuentes de Ortíz" me pusiste fue a pensar en otro.
#jajajajaja hp yo ahí besándolo y en mi mente cantando YA DIMES SI QUIERES ESSTAR CONMIGO O SI MEJOR ME VOY con un guarito#igual lo paré no culiamos
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Io sono un po' scettica ma sono scema perché non guardo le storie
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"Manca ormai poco alla fine dell'anno, e ci sono successe tante cose che non ci aspettavamo. Il cuore si è spezzato un po', alcune persone se ne sono andate, ma ne sono arrivate altre. Ci sono stati anche sorrisi, hai ricominciato, hai guarito le ferite, e anche se alcune cose hanno fatto male, ci hanno anche insegnato qualcosa.
Manca poco alla fine dell'anno e non è mai troppo tardi per quel sogno, quel caffè, quel viaggio, per iniziare qualcosa di nuovo, per fare più di ciò che ti piace, per emozionarti di nuovo, per riprovare e credere che le cose possano andare meglio.
E se quest'anno non è stato quello giusto, forse lo sarà il prossimo, o quello dopo ancora, perché anche quando i momenti difficili ci offuscano la vista, c'è sempre una nuova opportunità per essere felici."
🫶
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non sono mai guarito, mi sono semplicemente costretto a dimenticare le cose che sono successe
#pensieri#aforismi#frasi belle#citazioni#frasi tumblr#quotes#frasi italiane#frasi vere#frasi sagge#frasi rap#frasi celebri
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Uno studente chiese all'antropologa Margaret Mead quale riteneva che fosse il primo segno di civiltà in una cultura.
Lo studente si aspettava che Mead parlasse di ami, pentole di terracotta o macine di pietra. Ma non fu così. Mead disse che il primo segno di civiltà in una cultura antica era un femore rotto e poi guarito.
Spiegò che nel regno animale, se ti rompi una gamba, muori. Non puoi scappare dal pericolo, andare al fiume a bere qualcosa o cercare cibo. Sei carne per bestie predatrici che si aggirano intorno a te.
Nessun animale sopravvive a una gamba rotta abbastanza a lungo perché l'osso guarisca. Un femore rotto che è guarito è la prova che qualcuno si è preso il tempo di stare con colui che è caduto, ne ha bendato la ferita, lo ha portato in un luogo sicuro e lo ha aiutato a riprendersi.
Mead disse che aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto in cui la civiltà inizia. Noi siamo al nostro meglio quando serviamo gli altri. Essere civili è questo.
James Lucas
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"Manca ormai poco alla fine dell'anno, e ci sono successe tante cose che non ci aspettavamo. Il cuore si è spezzato un po', alcune persone se ne sono andate, ma ne sono arrivate altre. Ci sono stati anche sorrisi, hai ricominciato, hai guarito le ferite, e anche se alcune cose hanno fatto male, ci hanno anche insegnato qualcosa.
Manca poco alla fine dell'anno e non è mai troppo tardi per quel sogno, quel caffè, quel viaggio, per iniziare qualcosa di nuovo, per fare più di ciò che ti piace, per emozionarti di nuovo, per riprovare e credere che le cose possano andare meglio.
E se quest'anno non è stato quello giusto, forse lo sarà il prossimo, o quello dopo ancora, perché anche quando i momenti difficili ci offuscano la vista, c'è sempre una nuova opportunità per essere felici."♠️🔥
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Una volta mi hanno chiesto quale fosse il dolore più grande che avessi mai sopportato.
“Quello dell’anima” ho risposto.
È il dolore che nessuno vede, che nessuno comprende, quello che spesso non ti credono. È il dolore che molti giudicano come esagerato, quello per cui non esiste una cura. Ti consuma dall’interno, ma ti lascia in vita, costringendoti a continuare a soffrire. Una volta che l’anima è ferita, il dolore non se ne va mai del tutto: rimane lì, latente, pronto a riaffiorare. E anche se il tempo passa e credi di essere guarito, basta un semplice ricordo per riaprire quella ferita e farla sanguinare di nuovo.
Cit.
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avrei potuto aspettare di sfoggiarlo guarito, ma non volevo proprio
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Sei davvero guarito?
o stai solo cercando di non pensarci?
#citazioni#rabbia#tristezza#frasi#amore#adolescenza#vita#solitudine#depressione#depresso#dolore#apatia#nervosismo#parole#autostima#anoressia#disturbimentali#mental heath issues#guarire#non pensare#pensieri#famiglia#male
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Los Guaritos, Maturín, Monagas (Venezuela).
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PER LA PRIMA VOLTA GUARITO IL DIABETE CON UN AUTOTRAPIANTO DI STAMINALI
Una donna di 25 anni con diabete di tipo 1 ha iniziato a produrre la propria insulina dopo aver ricevuto un trapianto di cellule staminali riprogrammate. Si tratta della prima persona al mondo con questa malattia a riuscire ad essere curata utilizzando cellule estratte dal suo stesso corpo.
James Shapiro, chirurgo e ricercatore presso l’Università di Alberta a Edmonton, Canada, afferma che i risultati dell’operazione sono sbalorditivi. “Hanno completamente invertito il diabete nel paziente che in precedenza necessitava di notevoli quantità di insulina”. Questo traguardo segue i risultati di un traguardo simile raggiunto dai medici di Shanghai, in Cina, che lo scorso aprile hanno trapiantato con successo cellule che producono insulina nel fegato di un uomo di 59 anni con diabete di tipo 2. Le cellule sono state derivate anche da cellule staminali riprogrammate prelevate dal corpo dell’uomo, che da allora ha smesso di assumere insulina.
Il diabete colpisce circa mezzo miliardo di persone in tutto il mondo. La maggior parte di loro soffre di diabete di tipo 2 in cui il corpo non produce abbastanza insulina o la sua capacità di utilizzare questo ormone diminuisce. Nel diabete di tipo 1 il sistema immunitario attacca le cellule del pancreas. Questa soluzione scoperta dai ricercatori permette di utilizzare cellule proprie del paziente ed elimina il rischio di rigetto nel trapianto perché il corpo non considera le cellule come estranee, oltre a non dover dipendere da donatori esterni che scarseggiano e non sempre sono compatibili.
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Fonte: Nature; Cell discovery; immagine di Pollinations AI
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È importante sapersi ritirare in se stessi: un eccessivo contatto con gli altri, spesso così dissimili da noi, disturba il nostro ordine interiore, riaccende passioni assopite, inasprisce tutto ciò che nell’animo vi è di debole o di non ancora perfettamente guarito. Vanno opportunamente alternate le due dimensioni della solitudine e della socialità: la prima ci farà provare nostalgia dei nostri simili, l’altra di noi stessi; in questo modo, l’una sarà proficuo rimedio dell’altra. La solitudine guarirà l’avversione alla folla, la folla cancellerà il tedio della solitudine.
Lucio Anneo Seneca - “De tranquillitate animi”
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Doppia origine etimologica dell'organo genitale maschile, il dualismo fallo/pene.
Fallo "dal greco φαλλός-phallós, da connettersi alla radice del sanscrito phalati (= germogliare, fruttificare) o alla radice della lingua protoindoeuropea bʰel-phal (= gonfiare, gonfiarsi)." Ottimo: riuscissero a infilarci anche che spruzza, abbiamo fatto tredici. Pene è latino per coda (penis), ma anche delle cose che pendono (pendŭlus). Cazzo è lombardo: "cazz e cuccé [mestoli e cucchiai] - quel primo in cul ti stia!" (sonetto di Luigi Pulci). Dal latino cattia, mestolo, e forse dal greco antico kyáthion, "mestolino". In uso anche da Leopardi: «Non mi dir più che m'abbia cura, perché son guarito e sano come un pesce in grazia dell'aver fatto a modo mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti.» (Giacomo Leopardi, Lettere al fratello Carlo, Roma - 5 febbraio 1823).
Minchia, "dal latino mencla, forma volgare di mentula, che indica il pene. In latino, la radice men indica una sporgenza, il motivo di parole come mento e monte."
Uccello, "Il pene è chiamato anche 'uccello' poiché in stato di flaccidità sormonta due 'uova' come nella posa della cova" (fonte incerta).
Pistola, "dal fr. pistole che, attrav. il ted. Pistole, è forse dal cèco pištal «canna»". Pisello, per via del baccello, vedi anche fava. ecc. ecc.
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