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Young Donald with Samantha Cristoforetti as duck?! This is cute and cool! I like this! 🤩
Paperino Paperotto in Giunti Scuola
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Photo: I nuovi mostri, 1977 (Episodio: L’elogio funebre) A. Sordi, E. Scola.
NELLA FOSSA COMUNE DEI SECOLI
                    (a G. Brassens)
Sono un gigante, sono una montagna, la mia carne è un colosso detonato da me stesso, schizzato nell'aria per conficcarsi nella pelle di chi mi è stato appresso, per conficcarsi e germinare nei corpi pensieri, idee. E già vedo quelli che attardati, giunti ai limiti della vecchiaia, d'un tratto saranno risvegliati tutti assieme e diranno era un poeta era un profeta quel che ha scritto e predetto è avvenuto, guardate, ho letto questo, ho letto quello, e verrete fuori dalle vostre bare da vivi, dalle tane faticosamente assestate, verrete fuori per cercare, tutti assieme, convocati come al suono di una tromba, verrete fuori per cercare i miei resti, la mia tomba. Fausto, il vecchio becchino, scuoterà le vostre membra quasi fino al pianto disperato. Non c'è più: dissotterrato dal misero pezzo di terreno nella fossa comune dei secoli è stato infine collocato. “Presto una vanga, un piede di porco, Cristo, un martello” E tutti sarete in gruppo attorno alla fossa, a schiantare il coperchio, a schiantare la mia cassa. Cercando con le mani chini tra le vecchie ossa. E troverete un corpo come mummificato “è Dio che vuole è Dio che l'ha lasciato” Alla venerazione isserete le membra, bacerete le vesti contendendovi a gara qualcosa dei resti E l'idiota del paese mollando la presa cadrà con il culo sul mio teschio schiantandolo riempiendosi dei frammenti di quel cranio tanto ricercato. Piangerà affranto, il testone reclinato, mentre il medico di paese compirà la facile operazione “ché volevo pure io ché volevo pure io andare alla processione volevo portare il poeta all'altare” Ed il corteo andrà furioso fino alle rovine della chiesa di quel posto e sulle quattro assi infine deposto sarà tutto un borbottare di preghiere incerte un ricordare inni e salmi male ed io, ovunque io sia, riderò nel vedere le estese veglie e le lodi fatte ai resti ammuffiti del pedofilo del paese che venne un giorno, tanti anni indietro, a farmi compagnia nella fossa comune dei secoli.
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Il Fano ritorna fra le mura amiche per la prima volta nell’anno nuovo, ospitando la corazzata Feralpi Salò, reduce dalla vittoria interna contro la Sambenedettese. I padroni di casa invece, fanalino di coda del girone B di Serie C, cercano i tre punti quantomeno per avvicinarsi alle dirette battistrada e per dare un senso al proprio campionato. Sono circa 1.200 gli spettatori presenti al Mancini per assistere all’incontro di oggi, di cui 9 ospiti provenienti dall’omonima cittadina in provincia di Brescia.
Dopo anni di assenza è tornata “Fanzine”, il giornalino di curva che uscirà mensilmente. Ad accompagnare il tifo dei granata durante la gara invece, collaboreranno anche i ragazzi di Jesi e Sant’Angelo In Vado. Quest’ultimi si presentano con la tradizionale pezza dei “Bevi & Scola Vadese” e “Giustizia Per Ismaele”, ora più che mai attuale, dato che solamente tre giorni fa sono stati processati i due colpevoli dell’omicidio di Ismaele Lulli, ucciso lo scorso 19 luglio 2015 (udienza purtroppo nuovamente rinviata al 30 maggio). Presenti inoltre i ragazzi di Maastricht, giunti dall’Olanda fino a Fano per rinnovare l’importante gemellaggio coi Panthers, anch’essi rappresentati da una propria pezza, posizionata verticalmente di fianco a quella dei Vadesi.
A livello di tifo, i Panthers e gli Ultras Fano fanno una bella figura. Cori secchi, battimani, bandiere e una sciarpata a metà secondo tempo danno sostanza e colore alla curva, dimostrando ancora una volta che la passione dei tifosi è ben al dì sopra dei miseri riscontri del campo, che ancora una volta li vede relegati deludentemente in fondo alla classifica.
Gli ospiti si presentano dietro lo striscione della “Vecchia Guardia” e a una pezza tricolore, senza bandiere alcune e in silenzio per quasi tutta la gara, ad eccezione della momentanea rete dello 0 a 1 che ha portato in vantaggio i “Leoni del Garda”, raggiunti poi nella ripresa dal pareggio di Fioretti, che ha così ristabilito la parità , stesso risultato con cui poi si concluderanno i novanta minuti.
Tommaso Giancarli
Fano – Feralpi Salò, Serie C: il verdetto del campo impietoso con i tifosi Il Fano ritorna fra le mura amiche per la prima volta nell'anno nuovo, ospitando la corazzata Feralpi Salò, reduce dalla vittoria interna contro la Sambenedettese.
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