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#giovanni dell'opera
tragediambulante · 7 months
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Details from the Coro Bandinelliano, Baccio Bandinelli and Giovanni dell'Opera, 1547-72
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dance-world · 8 months
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Mirko Melandri - Teatro Massimo and Teatro dell'Opera di Roma - photo by Giovanni Vecchi
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fashionbooksmilano · 8 months
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100 Binda Celebrating 100 Years of Design Emotions
a cura di Luca Molinari
Skira, Milano 2007, 160 pagine, 100 ill. a colori, 40x30cm, ISBN 978-8876247415
euro 50,00
email if you want to buy fashionbooksmilano
"Pensare, sognare, concepire delle belle opere è un'occupazione deliziosa. E' come fumare dei sigari che ti mandano in estasi, come condurre la vita della cortigiana che vive a seconda del suo capriccio. L'opera appare allora nella grazia dell'infanzia, nella gioia folle della creazione, con i colori profumati del fiore e i succhi sapidi del frutto già gustato in anticipo. Tale è la concezione dell'opera d'arte, tali sono i suoi piaceri" (Honoré de Balzac, La cugina Bette). In questa frase di Balzac (che costituisce uno dei 50 contributi del volume) è raccolta tutta l'essenza della tecnica e della genialità della famiglia Binda che da sempre è alla guida della storica casa milanese di orologi, gioielli e accessori. Il libro celebra i suoi 100 anni con un racconto espresso attraverso 5 emozioni che fanno parte del DNA di Binda: Passione, Audacia, Desiderio, Orgoglio e Stupore. Ognuno di questi 5 sentimenti costituisce una sezione a sé stante e affidata a uno fra i 5 grandi fotografi - Mimmo Jodice, Giovanni Gastel, Occhiomagico, Filippo Romano e Armin Linke - chiamati a rileggere gli orologi della storia Binda in 50 fotografie d'autore. Completano il volume 50 contributi di personaggi italiani e internazionali, del mondo del design, dell'architettura, della scrittura, del cinema e della moda che interpretano queste 5 emozioni.
01/02/24
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Tomba di Michelangelo Buonarroti
Progetto di Giorgio Vasari - 1570
Busto di Michelangelo (opera di Battista Lorenzi)
"La Pittura" (opera di Battista Lorenzi)
"La Scultura" (opera di Valerio Cioli)
L' Architettura" (opera di Giovanni Bandini detto anche Giovanni dell'Opera)
Affreschi di Giovanni Battista Naldini
Chiesa di Santa Croce a Firenze
Sopra il sepolcro si trovano tre sculture che rappresentano la Pittura, la Scultura e l'Architettura. Appaiono rattristate per la scomparsa del grande maestro.
Giusy Messina
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Santocielo
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▷▷ Guarda Link ➠ https://t.co/TEpduN2Eig
Santocielo (2023): Streaming Ita CB01 - è un film di genere commedia del 2023, diretto da Francesco Amato, con Giovanni e Salvatore Ficarra.
❏ SUPPORTI IN STREAMING ❏
I media in streaming sono contenuti multimediali che vengono costantemente ricevuti e presentati a un utente finale mentre vengono forniti da un provider. Il verbo trasmettere in streaming si riferisce al processo di consegna o ottenimento di media in questo modo. [chiarimento necessario] Lo streaming si riferisce al metodo di consegna del mezzo, piuttosto che al mezzo stesso. Il metodo di distribuzione diverso dai media distribuiti si applica specificamente alle reti di telecomunicazioni, poiché la maggior parte dei sistemi di distribuzione sono intrinsecamente in streaming (ad es. radio, televisione, app di streaming) o intrinsecamente non in streaming (ad es. libri, videocassette, CD audio). Ci sono sfide con lo streaming di contenuti su Internet. Ad esempio, gli utenti la cui connessione Internet non dispone di una larghezza di banda sufficiente potrebbero riscontrare interruzioni, ritardi o rallentamento del buffering del contenuto. E gli utenti privi di sistemi hardware o software compatibili potrebbero non essere in grado di riprodurre in streaming determinati contenuti.
Lo streaming live è la consegna di contenuti Internet in tempo reale, proprio come la televisione in diretta trasmette contenuti sulle onde radio tramite un segnale televisivo. Lo streaming in diretta su Internet richiede una forma di supporto sorgente (ad esempio una videocamera, un'interfaccia audio, un software di cattura dello schermo), un codificatore per digitalizzare il contenuto, un editore multimediale e una rete di distribuzione del contenuto per distribuire e distribuire il contenuto. Lo streaming live non ha bisogno di essere registrato nel punto di origine, anche se spesso lo è.
Lo streaming è un'alternativa al download di file, un processo in cui l'utente finale ottiene l'intero file per il contenuto prima di guardarlo o ascoltarlo. Attraverso lo streaming, un utente finale può utilizzare il proprio lettore multimediale per avviare la riproduzione di video digitali o contenuti audio digitali prima che l'intero file sia stato trasmesso. Il termine “streaming media” può essere applicato a media diversi da video e audio, come sottotitoli dal vivo, nastri ticker e testo in tempo reale, che sono tutti considerati “streaming text”.
❏ CONTENUTI COPYRIGHT ❏
Il diritto d'autore è un tipo di proprietà intellettuale che conferisce al suo proprietario il diritto esclusivo di fare copie di un'opera creativa, di solito per un periodo di tempo limitato.[1][2][3][4][5] Il lavoro creativo può essere in una forma letteraria, artistica, educativa o musicale. Il diritto d'autore ha lo scopo di proteggere l'espressione originale di un'idea nella forma di un'opera creativa, ma non l'idea stessa.[6][7][8] Un diritto d'autore è soggetto a limitazioni basate su considerazioni di interesse pubblico, come la dottrina del fair use negli Stati Uniti.
Alcune giurisdizioni richiedono la “riparazione” di opere protette da copyright in una forma tangibile. Spesso è shaCorro date tra più autori, ognuno dei quali detiene una serie di diritti per l'uso o la licenza dell'opera, e che sono comunemente riferiti a Corro date come titolari dei diritti.[citazione necessaria][9][10][11] [12] Questi diritti includono spesso la riproduzione, il controllo su opere derivate, la distribuzione, l'esecuzione pubblica e diritti morali come l'attribuzione.[13]
I diritti d'autore possono essere concessi dal diritto pubblico e sono in tal caso considerati Con chi viaggi “diritti territoriali”. Ciò significa che i diritti d'autore concessi dalla legge di un determinato stato non si estendono oltre il territorio di quella specifica giurisdizione. I diritti d'autore di questo tipo variano in base al paese; molti paesi, e talvolta un grande gruppo di paesi, hanno stipulato accordi con altri paesi sulle procedure applicabili quando i lavori “attraversano” i confini nazionali o i diritti nazionali sono incoerenti.[14]
In genere, la durata di diritto pubblico di un diritto d'autore scade da 50 a 100 anni dopo la morte del creatore, a seconda della giurisdizione. Alcuni paesi richiedono determinate formalità sul diritto d'autore[5] per stabilire il diritto d'autore, altri riconoscono il diritto d'autore in qualsiasi opera completata, senza una registrazione formale.
È opinione diffusa che i diritti d'autore siano un must per promuovere la diversità culturale e la creatività. Tuttavia, Parc sostiene che contrariamente alle cCon chi viaggienze prevalenti, l'imitazione e la copia non limitano la creatività o la diversità culturale, ma in realtà le supportano ulteriormente. Questa argomentazione è stata supportata da molti esempi come Millet e Van Gogh, Picasso, Manet e Monet, ecc.[15]
❏ BENI DI SERVIZI ❏
Il credito (dal latino credit, “(egli/ella) crede”) è il trust che consente a una parte di fornire denaro o risorse a un'altra parte in cui la seconda parte non rimborsa immediatamente la prima parte (generando così un debito), ma promette di rimborsare o restituire tali risorse (o altri materiali di pari valore) in un secondo momento.[1] In altre parole, il credito è un metodo per rendere la reciprocità formale, legalmente vincolante ed estensibile a un ampio gruppo di persone non imparentate.
Le risorse fornite possono essere finanziarie (es. concessione di un prestito), oppure possono consistere in beni o servizi (es. credito al consumo). Il credito comprende qualsiasi forma di pagamento differito.[2] Il credito è concesso da un creditore, noto anche come prestatore, a un debitore, noto anche come mutuatario.
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monriatitans · 26 days
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"Ta-Da!" List: Thursday, August 29th
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The image was made in Canva; check it out at the [referral] link here!
Thursday, August 29, 2024
I share my "Ta-Da!" List every day so everyone gets a daily update and I have a reminder of what I've accomplished.
To learn more about "Ta-Da!" Lists, and other ADHD life hacks, check out Jesse J. Anderson's book Extra Focus: The Quick Start Guide to Adult ADHD.
Abbreviations
- O&T: Opinions & Truth Blog - IG: Instagram - BMAC: Buy Me a Coffee - TDL: Ta-Da! List
"Ta-Da!" List
✧ out and about: 1. went to breakfast provided by the hotel 2. with partner, took a taxi to the train station to get to Pisa 3. while on the train, began reading the PDF version of Autistic Community and the Neurodiversity Movement: Stories from the Frontline, edited by Steven K. Kapp 4. visited the Battistero di San Giovanni, Camposanto, Torre di Pisa (and walked up the first 217 steps, partner went the rest of the way up), Museo dell'Opera del Duomo, and Cattedrale di Pisa 5. ate lunch at Antica Trattoria Antonietta Pisa 6. took the train back, then a taxi, to the hotel ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ✧ at the hotel: 1. continued reading Autistic Community and the Neurodiversity Movement: Stories from the Frontline 2. YouTube: watched and/or listened to: a. Jim Sterling's videos "VR Troopers", "An Xtreme Outrage", "The YouTube Fair Use Protection Program", and "Modern Warfare 3" b. The Financial Diet's video "4 Things You Should Care About Way More Than Having A 'Dream Job'" c. Robert Reich's short "Bail out Teachers, Not Bankers" d. …
--- Read the rest on O&T!
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siciliatv · 2 months
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Domani in scena a Joppolo Giancaxio "Cavalleria Rusticana" della Compagnia Teatrale Traditio Joppolese
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La compagnia teatrale Traditio Joppolese è pronta a mettere in scena una versione unica di "Cavalleria Rusticana", celebre opera di Giovanni Verga con le musiche di Pietro Mascagni. L'evento avrà luogo domani, 31 luglio 2024, alle ore 22:00 a Joppolo Giancaxio, con la partecipazione straordinaria di Pino Minio. La comunità locale e i turisti estivi attendono con entusiasmo questa rappresentazione che promette di essere un'esperienza teatrale indimenticabile. Il Corso Umberto I si trasformerà in un teatro a cielo aperto, dove le emozioni forti e le intense melodie di "Cavalleria Rusticana" prenderanno vita attraverso la passionale interpretazione degli attori della Traditio Joppolese. La compagnia, nota per la sua dedizione nel valorizzare le tradizioni locali, ha lavorato intensamente per adattare l'opera in modo che possa essere apprezzata da un pubblico ampio. La storia di amore, gelosia e vendetta, ambientata in un villaggio siciliano, si adatta perfettamente al contesto culturale e storico del territorio, creando un legame speciale tra l'opera e il pubblico. Le scenografie evocative e i costumi fedelmente ricreati rifletteranno l'epoca e l'atmosfera dell'opera. Tra i protagonisti principali vi sono Mimmo Sacco, Marialuisa Cacciatore, Maria Portella, Gero Galvano, Parma Giglione, Giovanni Cuffaro, Anna Cacciatore, Veronica Magro e Letizia Sacco, tutti noti nel panorama teatrale locale, che con la loro esperienza e talento trasmetteranno tutta la drammaticità dei personaggi. La direzione musicale è affidata ad Angelo Galluzzo, il quale garantirà che ogni nota della partitura di Mascagni risuoni con la giusta intensità emotiva. I brani dell’opera saranno eseguiti da Pino Minio. Il sindaco di Joppolo Giancaxio ha espresso il suo entusiasmo per l'evento, sottolineando l'importanza di iniziative culturali come questa per la valorizzazione del patrimonio artistico locale e per la creazione di momenti di condivisione e comunità. L'evento, che sarà gratuito e aperto a tutti, invita tutti a prepararsi per essere trasportati nel cuore della Sicilia di fine Ottocento, tra emozioni intense e melodie indimenticabili. La "Cavalleria Rusticana" a Joppolo Giancaxio sarà un evento da ricordare. Read the full article
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lamilanomagazine · 4 months
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Verona, istituito il premio internazionale a Giovanni Zenatello
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Verona, istituito il premio internazionale a Giovanni Zenatello Il Festival Internazionale Maria Callas inaugura una partnership con la famiglia Zenatello per la presentazione e il conferimento del Premio Internazionale Giovanni Zenatello, che da quest'anno - con il patrocinio del Comune di Verona - verrà consegnato il 2 agosto, durante la cerimonia del Premio dedicato alla Divina. Un contributo che arricchisce le attività del festival ricordando il celebre tenore, scopritore del soprano greco-americano che egli ascoltò in un'audizione a New York, intuendone subito il talento e scritturandola per quattro recite a 40.000 lire ciascuna (poi diventate cinque) ne La Gioconda di Ponchielli nella stagione del 1947, di cui era direttore artistico. Divenne così il suo mentore. Da quel debutto resta indelebile il legame del soprano con Verona come lo è quello di Zenatello, artista che con la rappresentazione di Aida il 10 agosto 1913, sotto la direzione di Tullio Serafin, segna la nascita del Festival lirico in Arena Il prestigioso riconoscimento è un'opera in ottone a firma dell'orafo Pino Antoniazzi. All'importante iniziativa aderisce Confcommercio Verona che, nella sensibilità del suo presidente Paolo Arena vuole accentuare come questo artista geniale sia così importante nella memoria di Verona e nel binomio con la Callas. Il progetto darà vita a un Comitato che intende coinvolgere le istituzioni cittadine e internazionali per festeggiare nel 2026 i 150 anni dalla nascita del tenore. A suggellare la nuova collaborazione giovedì 6 giugno alle ore 17, presso la Società Letteraria di Verona, si terrà la conferenza "Giovanni Zenatello, il tenore dei due mondi. Verona, l'Arena, la Callas", a cura del critico musicale Davide Annachini. "Siamo orgogliosi di sostenere il Premio Internazionale dedicato a Giovanni Zenatello – afferma il consigliere comunale e vice presidente della commissione Cultura – un'iniziativa che celebra non solo il talento e l'eredità artistica del tenore veronese Giovanni Zenatello, ma anche il legame duraturo tra Verona e il mondo dell'opera lirica. Zenatello non è stato solo un tenore di fama mondiale, ma anche un uomo di grande visione illuminata e spirito imprenditoriale che ha contribuito a rendere grande Verona nel mondo". "Giovanni Zenatello è un artista fondamentale nella storia di Verona e nell'ascesa artistica della giovane Callas - dichiara Nicola Guerini, promotore del Festival e Premio Maria Callas - il nostro territorio non può e non deve dimenticare figure che con la loro visione e il loro talento hanno inaugurato una nuova epoca per le comunità. La Callas e Zenatello sono legati indissolubilmente tra loro e a Verona: la Callas gli deve il debutto sul palcoscenico areniano, Verona gli deve la magia del teatro all'aperto più grande del mondo". "Il maestro Nicola Guerini, ideatore e promotore del Premio Maria Callas, da anni ricorda il ruolo del tenore Giovanni Zenatello nel debutto del giovane soprano greco-americano e nella storia della nostra città. Da quest'anno il premio dedicato alla Divina sarà affiancato a quello dedicato al tenore e manager, suo scopritore e pigmalione - dichiara Giovanni Zenatello -. La famiglia Zenatello, nel ringraziarlo sentitamente, è lieta ed onorata di partecipare attivamente a questo importante evento, ricordando il legame di due grandi artisti con Verona nel mondo". "Confcommercio Verona aderisce con entusiasmo a questa iniziativa - dichiara Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona - che rende omaggio a una personalità di assoluto rilievo della storia veronese: un artista e un manager geniale che merita la riconoscenza di tutti i veronesi e degli imprenditori per l'intuizione che lo portò a ideare la stagione areniana. Grazie al Festival lirico, i nostri territori beneficiano di un evento unico al mondo, spettacolare ed emozionante, che dà lustro, popolarità, autorevolezza e genera uno straordinario indotto economico". Giovanni Zenatello Giovanni Zenatello, tenore veronese di fama internazionale e impresario teatrale in Italia e all'estero, fu artista di sensibilità moderna e uomo di teatro dalle geniali intuizioni, di visionaria proiezione al futuro per il mondo dell'opera lirica. Dotato di voce brunita e squillante, nel 1902 debuttò alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini e fu interprete di ruoli drammatici ed eroici, ricordato come specialista di Radames in Aida e soprattutto come Otello di Giuseppe Verdi. Il 17 febbraio 1904 fu interprete di Pinkerton alla prima assoluta della Madama Butterfly di Puccini alla Scala e poi ancora per la versione riveduta dell'opera a Brescia. Nel 1913 il suo apporto fu decisivo per la trasformazione dell'Arena di Verona in teatro d'opera all'aperto, finanziando la realizzazione di una spettacolare Aida da cui avrebbe preso il via il festival lirico più popolare al mondo. Quando si ritirò dalle scene si dedicò all'insegnamento e aprì a New York una famosa scuola di canto. Ma non va dimenticato che fu anche talent scout di raffinato intuito: fu lui a scoprire cantanti destinati alla celebrità come Miguel Fleta, Lily Pons, Nino Martini e, soprattutto, Maria Callas.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 4 months
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Fumetti fascisti: Il Balilla
I Fumetti fascisti ebbero una grande fortuna durante il regime. Amati dai più piccoli, erano uno strumento di propaganda privilegiato. Tra questi, uno dei più famosi fu "Il Balilla" che fu pubblicato per tutto il ventennio. Fumetti fascisti come strumento di propaganda del regime Come diffusamente ci riportano i libri di storia, la propaganda fu l'anima del regime fascista. I vertici del regime sapevano che era assolutamente necessario far percepire alla popolazione che quanto stabilito e ordinato dal Duce Benito Mussolini fosse giusto. Questa necessità era espressa in ogni momento e attraverso qualunque strumento. La propaganda era diretta a tutti, uomini, donne, adulti, bambini con messaggi personalizzati. Da ex maestro elementare, Benito Mussolini sapeva quanto potesse essere utile alla causa educare i più piccoli per ritrovarsi adulti già inquadrati. Così decise di arrivare a questa tenera età, oltre che con lo sport, anche con un'altra attività molto amata: la lettura dei fumetti. Il fumetto tra i più famosi del periodo fu senza ombra di dubbio "Il Balilla" Il Balilla Nato come "Giornale dei Balilla", iniziò le sue pubblicazioni il 18 febbraio 1923 come organo ufficiale dei gruppi Balilla. Il direttore responsabile era Defendente De Amici che si avvalse della collaborazione di Filiberto Scarpelli e Filiberto Mateldi. L'editore fu la Casa Editrice Imperia di Milano. A partire dal giugno 1925, il periodico uscì come supplemento del quotidiano Il Popolo d'Italia, organo del Partito nazionale fascista. Dal 5 giugno 1931, invece, divenne organo dell'Opera Nazionale Balilla. Il periodico era dedicato ai bambini mentre per le bambine fu pubblicata la rivista "La Piccola Italiana". La rivista cambiò impostazione grafica diverse volte e poté contare sulla collaborazione di nomi quali: Antonio Rubino, Attilio Mussino, Edina Altara, Piero Bernardini, Enrico Novelli alias Yambo, Guido Moroni Celsi e Giovanni Manca. Adelmo e Trippardello furono alcuni dei personaggi che trovarono posto sulle pagine della rivista insieme a Tiradritto e Gambalesta. Immancabili i bravi Balilla sempre pronti a riportare l'ordine dopo il caos, ad allontanare da Pinocchio, a suon di bastonate, il gatto e la volpe per poi far indossare anche al burattino l'uniforme e trasformarlo in un fascista perfetto. Durante la guerra, De Seta disegnò diverse filastrocche con caricature del presidente americano Franklin Delano Roosevelt, detto "Rusveltaccio", del re Giorgio VI d'Inghilterra, ribattezzato "Giorgetto" e del suo primo ministro Winston Churchill, detto "Ciurcillone". La rivista uscì tutte le settimane dal 1923 al 1943 con oltre mille numeri. L'opera nazionale Balilla L'Opera Nazionale Balilla (ONB) era un'organizzazione giovanile istituita durante il regime fascista in Italia. Fondata nel 1926, l'ONB prendeva il nome da Balilla, un ragazzo genovese leggendario per aver scagliato una pietra contro le truppe austriache nel 1746 durante l'assedio di Genova. L'ONB era concepita come un'organizzazione paramilitare per ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, con lo scopo di addestrarli fisicamente e mentalmente secondo i principi fascisti. I giovani membri dell'ONB venivano sottoposti a un rigido addestramento militare, che includeva esercizi di marcia, ginnastica, tiro al bersaglio e altre attività simili. Oltre all'addestramento militare, l'ONB promuoveva anche l'ideologia fascista tra i giovani, insegnando loro valori come disciplina, obbedienza, lealtà al regime e senso di appartenenza alla comunità nazionale italiana. La propaganda fascista veniva diffusa attraverso le attività dell'ONB, che includevano adunanze, discorsi politici, eventi culturali e attività ricreative. L'ONB era strettamente controllata dal Partito Nazionale Fascista (PNF) e svolgeva un ruolo importante nel controllo sociale e nell'indottrinamento dei giovani italiani secondo l'ideologia fascista. Dopo la caduta del regime fascista alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, l'Opera Nazionale Balilla fu sciolta e dichiarata fuorilegge, insieme al Partito Fascista e alle sue organizzazioni affiliate. In copertina foto di tunechick83 da Pixabay Read the full article
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dance-world · 9 months
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Mirko Melandri - Teatro Massimo and Teatro dell'Opera di Roma - photo by Giovanni Vecchi
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la1parola3 · 9 months
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Efesini 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; 15 ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell'amore. 1 Giovanni 4:1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Yahshua Ha Mashiach è venuto nella carne, è da Dio; 3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Yahweh', non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.
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La Porta del Paradiso del Battistero di San Giovanni a Firenze. Meravigliosa opera rinascimentale firmata dall'illustre artista Lorenzo Ghiberti e da alcuni suoi collaboratori, fra questi anche Luca della Robbia. In seguito all'alluvione della città avvenuta nel 1966, i pannelli originali furono conservati nel Museo dell'Opera del Duomo.
#battisterodisangiovannifirenze
#OperadiSantaMariadelFiore
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personal-reporter · 11 months
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DECLINAZIONI CONTEMPORANEE: Residenze d’artista e nuove installazioni site-specific
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Il MAO (Museo d’Arte Orientale) di Torino sta portando avanti un programma ambizioso di residenze d'artista e commissioni site-specific, sotto la direzione di Davide Quadrio. Questo programma, iniziato nel 2022, si propone di utilizzare l'arte contemporanea come veicolo per favorire la creazione di nuove interpretazioni e narrazioni plurali, oltre che come motore di valorizzazione del ricco patrimonio museale del MAO. L'obiettivo di questo dialogo virtuoso è quello di generare connessioni inaspettate e stimolare riflessioni più ampie sulla cultura orientale e contemporanea. In occasione di Artissima 2023, una delle principali fiere d'arte contemporanea in Italia, il MAO ha il piacere di presentare al pubblico quattro nuove prestigiose commissioni che sono il risultato tangibile di questo progetto pluriennale. Queste commissioni rappresentano un'importante tappa nel percorso di evoluzione del museo, poiché consentono ai visitatori di immergersi in opere d'arte create da talentuosi artisti contemporanei che lavorano in residenza presso il MAO. Una delle commissioni di spicco è "Il Rituale del Serpente" di Marzia Migliora, un'artista con una vasta gamma di competenze artistiche, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno. Durante la sua residenza, Marzia Migliora ha trascorso mesi immersa nelle opere d'arte custodite nei depositi del museo, assimilando oggetti, stilemi e immagini dalla collezione museale. Questi elementi sono stati trasformati in un composito alfabeto utilizzato per creare "Il Rituale del Serpente". Il titolo dell'opera si riferisce all'omonimo libro dello storico dell'arte tedesco Aby Warburg, che descrive i cerimoniali degli indiani Pueblo osservati durante un viaggio nel sud-ovest degli Stati Uniti alla fine del XIX secolo. Marzia Migliora ha applicato il metodo warburghiano, un innovativo strumento di connessione tra la storia dell'arte e altre discipline storico-scientifiche, per selezionare e analizzare le opere delle collezioni del MAO. L'opera risultante è costituita da arazzi intitolati "Il Rituale del Serpente" e impegna parzialmente lo scalone monumentale d'ingresso del museo. Questi arazzi hanno origine da un grande rotolo di carta disegnato dall'artista con una tecnica mista di collage, frottage e disegno. Il disegno è stato realizzato partendo da alcuni oggetti rituali e sculture della collezione del MAO, che attualmente non sono esposti nel percorso di visita del museo. In questo grande disegno, soggetti di diverse nature, epoche e culture si intrecciano e interferiscono tra loro, creando una narrazione per immagini in cui ogni elemento convive in un ambiente parossistico e astorico. Inoltre, Marzia Migliora ha collaborato con Giovanni Bonotto (A Collection) per trasformare il disegno originale in cinque arazzi. Questi arazzi rappresentano una sorta di tessitura del tempo e della storia e sono esposti davanti agli occhi dei visitatori come una sorta di sudario di una realtà antropica contemporanea e sofferente. Affronta il tema della produzione tessile e le conseguenze sociali di questo processo, gettando un ponte simbolico tra le collezioni del Museo d’Arte Orientale di Torino e il tempo contemporaneo. L'opera su carta intitolata "Paradossi dell’abbondanza #54, Il Rituale del serpente" sarà esposta in anteprima nella mostra "Green Snake: women-centred ecologies" a cura di Kathryn Weir e Xue Tan al Tai Kwun Contemporary, Hong Kong. Questo dimostra il riconoscimento e l'importanza di questa opera a livello internazionale. Oltre a "Il Rituale del Serpente", il MAO presenta anche altre tre commissioni altrettanto affascinanti. "Flying Kodama" di Kengo Kuma è una nuova installazione situata all'ingresso del museo. Questa sfera di 120 cm di diametro è composta da tessere di frassino massello chiaro che si incastrano tra loro, creando un contrasto tra la leggerezza del legno e la solidità della volta storica del museo. "Kodama" è un termine giapponese che significa "spirito dell'albero" o "spirito della foresta", e l'installazione è il risultato di una ricerca plastico/strutturale che Kuma ha sviluppato nel corso degli anni. La sfera, grazie a strisce LED invisibili che la illuminano dall'interno, crea un gioco di luci e penombre, dando vita a uno spazio misterioso e onirico che richiama la cultura giapponese e la filosofia zen. Questa installazione rappresenta un'interpretazione contemporanea del concetto di "vuoto" presente nella cultura orientale, un elemento fondamentale che amplifica il significato della sfera di Kuma. Un aspetto degno di nota di "Flying Kodama" è la collaborazione tra il museo e il laboratorio D3Wood di Lecco, con il supporto economico e tecnologico dell'azienda SCM Group, fornitrice delle macchine per la realizzazione dell'opera. La collaborazione scientifica del Professor Marco Imperadori, docente al Politecnico di Milano e Responsabile scientifico di Arte Sella Architettura, ha contribuito a rendere questa installazione possibile. La terza commissione, "Le son de la pierre" di LEE Mingwei, è un'installazione che utilizza un disco di ceramica, una pietra e un supporto di granito come metafore dell'inerzia umana e del potenziale di cambiamento. L'opera rappresenta l'atto di rompere il disco e successivamente ripararlo usando la tecnica giapponese del Kintsugi. Questa azione funziona sia come gesto fisico che come metafora, sottolineando il potere trasformativo dell'imperfezione e della resilienza. LEE Mingwei è noto per le sue installazioni site-specific che coinvolgono il pubblico in azioni che possono avere un impatto emotivo profondo, e "Le son de la pierre" non fa eccezione. La quarta e ultima commissione, "Gigli, cinghiali, qualche carpa e poi conigli, galline e asini in gran quantità" di Francesco Simeti, è un progetto di wallpaper realizzato per la zona di accoglienza del museo. Quest'opera è stata realizzata in collaborazione con l'associazione Giglio Onlus, un'organizzazione benefica che offre ospitalità gratuita alle famiglie con bambini ricoverati in ospedale. "Gigli, cinghiali, qualche carpa e poi conigli, galline e asini in gran quantità" rappresenta un mondo fantastico popolato da animali e fiori stilizzati che accoglie i visitatori e li introduce all'esperienza del museo. L'opera di Simeti, insieme alla collaborazione con Giglio Onlus, dimostra come il MAO sia impegnato non solo nell'arte e nella cultura orientale, ma anche nel contribuire a scopi benefici all'interno della comunità. Questa commissione rappresenta una connessione tangibile tra il museo e la città di Torino, un'opportunità di condividere l'arte con un pubblico diversificato e di sostenere un'organizzazione che svolge un ruolo fondamentale nella vita delle famiglie colpite da situazioni difficili. In conclusione, queste quattro commissioni presentate dal MAO in occasione di Artissima 2023 rappresentano un esempio eccellente di come il museo stia esplorando nuovi modi di coinvolgere il pubblico, di connettersi con il tessuto sociale e culturale di Torino, e di promuovere un dialogo dinamico tra arte contemporanea e cultura orientale. Questi progetti offrono un'esperienza coinvolgente ai visitatori, inducendoli a riflettere e a esplorare il mondo dell'arte e della cultura in maniera innovativa e significativa. Il MAO si conferma così come una istituzione museale all'avanguardia che sfrutta l'arte contemporanea per creare connessioni inaspettate e promuovere un dialogo interculturale e multidisciplinare. Articolo di R.C. Read the full article
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jacopocioni · 1 year
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Fra vetrate e affreschi nel Duomo di Firenze.
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Il Duomo di Firenze racchiude tesori e storie, una delle tante sono i lavori infiniti, cominciati nel 1296 e terminati nel 1436. Firenze non baderà a spese pur di far invidia alle altre città e confermare il potere e l'arte di questa città agli occhi della storia e dei potenti dell'epoca. I Bischeri erano una famiglia che aveva dei possedimenti dietro al Duomo e più volte si era cercato un compromesso con questa famiglia per ampliare la costruzione. Anni di tentativi frenati dai Bischeri che cercavano di portare maggior guadagno nelle loro tasche. Fatto sta che la pazienza di qualche Fiorentino terminò, e casualmente si ebbe una soluzione in un incendio dei palazzi dei Bischeri che a qual punto furono espropriati davvero per poco. Dopo questo fatto la famiglia sparì da Firenze per riapparire dopo qualche tempo con un nuovo cognome, i Guadagni. Ormai Bischero era sinonimo di stupidaggine, cioè di quello che voleva ingannare ma che rimane ingannato.
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La costruzione del Duomo poteva contenere l'intera popolazione di Firenze dell'epoca circa 40.000 persone e simbolicamente doveva rappresentare lo spazio cittadino aperto a tutti e per tutti. Infatti in questo luogo si parlava, si trattava, si discuteva liberamente. Ancora oggi dalle pareti fino alle colonne più interne è uno spazio pubblico e non religioso. Santa Maria del Fiore è ancora una delle poche chiese di Firenze ad ingresso gratuito, anche perchè spazio comunale e si paga solo per accedere alla vecchia chiesa, quella antica inglobata nel Duomo. Il corridoio tra le colonne e le pareti interne è ricco di tesori tra cui delle stupende vetrate fatte dai migliori artisti dell'epoca; sono una quarantina, spesso eseguite gratuitamente data l'importanza del luogo.  Data l'eco di risonanza dell'opera a livello europeo molti di questi artisti arrivarono a sfidarsi nel realizzare l'opera più bella. La particolarità di queste vetrate è che sono cieche, ovvero non sono delle finestre e sono visibili solo dall'interno. Niccolò da Tolentino di Andrea del Castagno. Andrea del Castagno e Paolo Uccello si dedicheranno anche a due bellissimi dipinti che raffigurano rispettivamente Niccolò da Tolentino e Giovanni Acuto, due importantissimi condottieri capitani di ventura al soldo di Firenze. Il primo già immortalato dal Paolo uccello nella battaglia di San Romano e il secondo addirittura immortalato prima ancora della sua morte perché aveva abbandonato Pisa per servire la stessa Firenze, solo questo gesto bastava quasi per divinizzarlo.  In realtà il suo vero nome è John Hawkwood di nazionalità inglese ma italianizzato in Giovanni Acuto. Morirà e sarà sepolto in Duomo poi in un secondo momento portato��dal figlio in Inghilterra Fu fedele, fino alla morte, a Firenze (1320/1394). Niccolò da Tolentino (1350/1435) dopo le alterne vicende che lo videro con i Visconti, con gli Sforza e con il Papa si schierò con Firenze combattendo per la città fino alla sua morte, una morte sopraggiunta per una vendetta dei Visconti. Morirà, gettato da una rupe, ad un anno di distanza a causa delle ferite riportate e sarà sepolto nel Duomo.
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Riccardo Massaro Read the full article
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taruntravell · 1 year
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Florence Masterpiece: Piazza Del Duomo
The Florence Masterpiece that you're referring to is likely the Piazza del Duomo, also known as the Cathedral Square or the Square of the Cathedral, in Florence, Italy. It is one of the most iconic and important squares in the city, located in the heart of the historic center. The Piazza del Duomo is renowned for its stunning architecture and historical significance.
Key features of the Piazza del Duomo include:
Florence Cathedral (Cathedral of Santa Maria del Fiore or Il Duomo): The cathedral, often referred to simply as the "Duomo," is a masterpiece of Italian Gothic architecture. Its massive dome, designed by Filippo Brunelleschi, is a marvel of engineering and a symbol of Florence.
Giotto's Bell Tower (Campanile di Giotto): Adjacent to the cathedral is the bell tower designed by the renowned artist Giotto. The tower is known for its intricate sculptures and stunning views of the city from the top.
Baptistry of St. John (Battistero di San Giovanni): This octagonal structure is one of the oldest buildings in Florence and features intricate bronze doors, including the famous "Gates of Paradise" by Lorenzo Ghiberti.
Florence Cathedral Museum (Museo dell'Opera del Duomo): This museum houses a collection of sculptures, artifacts, and artworks related to the cathedral's history and construction.
Piazza del Duomo itself: The square is paved with marble and is a lively hub of activity, attracting tourists and locals alike. It offers a unique ambiance and a view of some of the most significant architectural achievements of the Renaissance era.
St. Reparata Crypt: Beneath the cathedral lies the remains of the ancient Basilica di Santa Reparata, the predecessor to the current cathedral.
The Piazza del Duomo is a UNESCO World Heritage Site and serves as a testament to the artistic and architectural achievements of Florence during the Renaissance period. It's a must-visit destination for anyone exploring the city's rich history and cultural heritage.
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