#giovanni corridori
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pietroalviti · 1 year ago
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Ceccano, 200 corridori per la 17a Straceccano, domenica 24 settembre
Saranno in 200 a percorrere le strade della cittadina fabraterna con partenza da Piazza 25 Luglio, domenica 24 settembre al mattino. Gli atleti, potete trovarne l’elenco qui, cliccando su straceccano, si cimenteranno su un percorso di 10 km, in un unico giro. Il più anziano è Giovanni Fabrizi, giovane ottantenne classe 1943, che corre con le insegna dell’Endurance Training, mentre il più giovane…
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docrotten · 1 year ago
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TENEBRAE (1982) – Episode 234 – Decades Of Horror 1980s
“<Evil chuckle> When I realized Christiano Berti was the killer… and it didn’t take me long to realize that. <Evil chuckle> The rest, Mr Germani, was like writing a book. A Book!” Book ’em, Dan-o! Wait. Wrong media. Join your faithful Grue Crew – Chad Hunt, Bill Mulligan, Crystal Cleveland, and Jeff Mohr – as they take a cue from the 70s Grue Crew and take in some Giallo, Dario Argento-style with Tenebrae (1982).
Decades of Horror 1980s Episode 234 – Tenebrae (1982)
Join the Crew on the Gruesome Magazine YouTube channel! Subscribe today! And click the alert to get notified of new content! https://youtube.com/gruesomemagazine
American author Peter Neal, who – while in Rome promoting his latest murder-mystery novel – becomes embroiled in the search for a serial killer who may have been inspired to kill by his novel.
  Writer/Director: Dario Argento
Produced by: Claudio Argento (producer), Salvatore Argento (executive producer), Allan Scott (producer: English version)
Music by: Massimo Morante, Fabio Pignatelli, Claudio Simonetti (as Simonetti-Morante-Pigatelli)
Cinematography by: Luciano Tovolin (director of photography)
Film Editing by: Franco Fraticelli
First Assistant Director: Lamberto Bava
Second Assistant Director: Michele Soavi
Special Effects by: Giovanni Corridori (special effects)
Production Services – New York: William Lustig (uncredited)
Selected Cast:
Anthony Franciosa as Peter Neal
John Saxon as Bullmer
Daria Nicolodi as Anne
Giuliano Gemma as Detective Germani
Christian Borromeo as Gianni
Mirella D’Angelo as Tilde
Veronica Lario as Jane McKerrow
Ania Pieroni as Elsa Manni
Eva Robins as Girl on Beach
Carola Stagnaro as Detective Altieri
John Steiner as Christiano Berti
Lara Wendel as Maria Alboretto
Isabella Amadeo as Bullmer’s secretary
Mirella Banti as Marion
Lamberto Bava as Elevator Repairman #1 (uncredited)
It’s time for another 1980s feature from director Dario Argento with a return to the Giallo sub-genre. The film is Tenebrae – or Tenebre (original title) or Ténèbres (French) – and features Anthony Franciosa, John Saxon, and Daria Nicolodi. Argento was inspired by a series of incidents that saw an obsessed fan telephone the director to criticize him for the damaging psychological effects of his previous work. The telephone calls culminated in death threats towards Argento, who channeled the experience into the writing of Tenebrae with a double helix of a plot.
At the time of this writing, Tenebrae is available to stream from Wicked Horror TV, Shudder, Kanopy, and Plex. It is also available on Blu-Ray and 4K Ultra HD from Synapse Films.
This is the Decades of Horror Grue Crews’ xth encounter with Argento. Here are their other Argento episodes if you care to check them out.
THE BIRD WITH THE CRYSTAL PLUMAGE (1970) – Episode 190 – Decades of Horror 1970s
THE CAT O’ NINE TAILS (1971) – Episode 149 – Decades of Horror 1970s
DEEP RED (1975) — Episode 77 — Decades of Horror 1970s
SUSPIRIA (1977) — Episode 58 — Decades of Horror 1970s
PHENOMENA (1985) – Episode 168 – Decades of Horror 1980s
DARK GLASSES (2022, SHUDDER) – Gruesome Magazine #369
Every two weeks, Gruesome Magazine’s Decades of Horror 1980s podcast will cover another horror film from the 1980s. The next episode’s film, chosen by Crystal, will be George Romero’s Monkey Shines (1988). Oh yeah. We love monkeys with sharp utensils!
Please let them know how they’re doing! They want to hear from you – the coolest, grooviest fans – so leave them a message or comment on the Gruesome Magazine Youtube channel, on the Gruesome Magazine website, or email the Decades of Horror 1980s podcast hosts at [email protected].
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gurumog · 2 years ago
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Contamination (1980) Alex Cinematographica S.r.l. Dir. Luigi Cozzi
Practical special effects by Giovanni Corridori
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giorgioviola · 4 years ago
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Cronache Rosa Victor Lafay Vince la 8° tappa con arrivo a Guardia Sanframondi!
Cronache Rosa Victor Lafay Vince la 8° tappa con arrivo a Guardia Sanframondi!
Victor Lafay vince l’ottavo tappa con arrivo a Guardia Sanframondi. Pronti via gli attacchi di giornata cominciano presto, ma la fuga riesce ad andare via solo dopo 60 km. Gli attaccanti di giornata trovano terreno favorevole e si forma un discreto gruppo di 9 corridori: Alexis Gougerard (AG2R Citroen), Giovanni Carboni (Barbiani – CSF – Faisane), Nelson Oliveria (Movistar), Victor Lafay…
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micro961 · 4 years ago
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Coupon è il nuovo singolo di Buselli
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Dal 12 maggio in rotazione radiofonica
Quando sentiamo la parola “coupon” il nostro pensiero associa subito un'offerta vantaggiosa da non perdere! Ma in questo caso l'occasione è l’ascolto inedito del nuovo singolo del cantante Matteo Buselli, in arte semplicemente Buselli, che ci presenta l'ultimo lavoro dal titolo appunto “Coupon”, dal 12 Maggio su tutte le piattaforme digitali, distribuito dall'etichetta DPoT records di Fabrizio Simoncioni, attuale tastierista dei Litfiba, nonché storico produttore di artisti come Ligabue, Gianna Nannini, Daniele Silvestri, e di recente ha ottenuto due nomination ai XIII Latin Grammy®.
Si dice “a buon intenditore poche parole”, ma in questo caso a buon intenditore buon ascolto! Grazie al produttore Daniele MasterOne il singolo è  stato realizzato con un lungo lavoro in studio, che ha visto la collaborazione di noti artisti del panorama musicale italiano.Un team di professionisti che ha permesso di creare un brano dalle sonorità ricercate: il sound di “Coupon” è basato su intrecci di synth,batteria e chitarra elettrica, mix che ci proietta ad uno stile rock che strizza l'occhio al rocker nostrano Ligabue. Gianni Cerone alla batteria, Diego Perugini alla chitarra e Cesare Chiodo al basso sono i musicisti “portanti” della base musicale. I synth e gli arrangiamenti sono stati curati dallo stesso Daniele MasterOne insieme al polistrumentista Luca Ravagni, player della parte tastiere, professionista che ha collaborato per anni con il noto cantautore Giorgio Gaber ed altri noti artisti italiani. Il mastering del brano è stato fatto da Alex Picciafuochi ,altro importante professionista del settore.
Da sempre l'obiettivo di Buselli è inserire nella sua musica qualcosa che rimandi alla sua personalità e a ciò che lo circonda, lavoro che scaturisce da una ricerca personale verso uno stile originale e diverso. Buselli oltre al canto inizia a studiare dizione e recitazione con l'attrice Fioretta Mari e partecipa a masterclass di perfezionamento con artisti come Paolo Conticini, Massimiliano Bruno, Giovanni Veronesi, Neri Marcorè e altri,sostenendo l'importanza dell'incontro tra musica e teatro, due arti che fondendosi  creano uno “show” completo. Si classifica al secondo posto al talent "A voice formusic" di Isabella Abiuso e vince il premio radiofonico offerto da Radio Rai Isoradio. Da qui segue la registrazione di un brano inedito “Giullare”,seguito dal produttore Enrico Kikko Palmosi, noto per aver collaborato con artisti  come Emma Marrone ed i Modà. Il brano porterà Matteo alla vittoria nella categoria “Interpreti” del Cantagiro 2018, storica kermesse musicale. Coupon è il primo singolo in uscita che farà parte di un album, ancora in lavorazione, registrato tra lo studio DPoT di Fabrizio Simoncioni e lo studio Mastertime di Daniele Masterone. Per i nuovi brani in uscita dopo Coupon a dare il loro contributo professionale ci saranno 4 ragazzi giovanissimi, ma già seri professionisti che accompagneranno Buselli anche in future date dal vivo. Tutti toscani come lui sono, Samuele Buono alla chitarra, Gianmarco Bonnici al basso, Iosif Tiganoaia alle tastiere e Leonardo Corridori alla batteria. Fiero dei traguardi e del percorso ricco di esperienze fin qui raggiunto, Buselli adesso “stacca” questa carta vincente! Un “Coupon” speciale per tutto il suo pubblico! E a noi non resta che cogliere al volo questa “imperdibile occasione musicale”!  
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giancarlonicoli · 4 years ago
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11 gen 2021 16:00
“HANNO FATTO PASSARE PANTANI COME IL DELINQUENTE NEL CONVENTO DI BENEDETTINE MA TRA EPO E VIAGRA I CICLISTI ERANO TUTTI DOPATI” – ANGELO ZOMEGNAN, EX DIRETTORE DEL GIRO, SQUARCIA IL VELO D’OMERTA’: “NEL 1999 QUANDO PANTANI FU FERMATO AL GIRO D' ITALIA, QUASI TUTTI I PRIMI DIECI IN CLASSIFICA FACEVANO USO DI SOSTANZE DOPANTI. IL VIAGRA? C'ERANO ALCUNE MISS CHE… "- E POI IL MASSAGGIATORE DI PANTANI, LE SCOMMESSE CLANDESTINE E IL RETROSCENA SU CANNAVO'-CROZZA - VIDEO
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Giovanni Terzi per “Libero quotidiano”
«Nel 1999 quando Marco Pantani fu fermato al Giro d' Italia a Madonna di Campiglio per la eccessiva presenza di globuli rossi nel sangue, verosimilmente dovuta al famigerato Epo, quasi tutti i primi dieci in classifica facevano uso di sostanze dopanti per migliorare l' ossigenazione del sangue ed avere prestazioni sportive più competitive».
Esordisce così Angelo Zomegnan, giornalista e direttore unico del giro d' Italia dal 2004 al 2011, appassionato di sport e di ciclismo da quando, ragazzino, seguiva un suo amico nelle gare regionali e ne faceva sia l' accompagnatore che l' ufficio stampa.
«Erano anni bui quelli della fine del secolo dove gli atleti cercavano di migliorare in tutti i modi le loro prestazioni, nulla era vietato ma semplicemente governato».
Cosa intende dire Zomegnan?
«Che non si contrastava fattivamente l' uso dell' eritropoietina ma semplicemente i globuli rossi prodotti artificialmente dovevano rimanere entro il cinquanta per cento di percentuale nel sangue. Ossia il quarantanove e nove di percentuale era consentito più l' 1 per cento di tolleranza. Il cinquantuno per cento era fuorilegge».
Lei vuole dire che era una pratica consolidata a quasi tutti i ciclisti?
«Assolutamente sì. Non si vietava l' uso dell' eritropoietina ma si cercava di gestirne l' uso, non una cosa eticamente bella. Le voglio fare un esempio: è come se il furto fosse di soldi fosse consentito e non punito sotto i mille euro ma a mille ed un euro si andasse in prigione».
Ben diverso dal sogno del ciclismo con cui lei è cresciuto nella provincia lombarda...
«Il ciclismo e la metafora della vita. È uno sport che richiede sacrificio, sudore ed una meta da raggiungere. Mi creda che quando una persona inizia a seguire le gare ciclistiche su strada non riesce più a farne a meno e fu così che iniziai a scrivere anche per dei giornali locali. Ero un "abusivo", cosi ci chiamavano quelli senza contratto in modo poco politically-correct, oggi in modo più gentile li chiamano free-lance.
Piano piano iniziai a scrivere fino a diventare vice direttore nel 2003 della Gazzetta dello Sport con la direzione di Pietro Calabrese che prese il posto del mitico Candido Cannavò fatto fuori per colpa di Crozza».
Scusi in che senso Cannavò fu fatto fuori per colpa di Crozza?
«Cannavò diresse la Gazzetta per diciannove anni e il giornale divenne "la Gazzetta di Cannavò". A questo si aggiunse l' imitazione di Crozza che, a mio parere, non piaceva alla proprietà».
Torniamo a Pantani. Quella della test dell' eritropoietina a Madonna di Campiglio fu una tragedia umana e sportiva senza precedenti. Cosa sa di quel momento?
«Premetto che ho un affetto enorme per la mamma di Marco, la signora Tonina, che si batte come un leone per, legittimamente, arrivare ad una verità giuridica dell' accaduto.
Sicuramente, come ho già detto, tutti cercavano di migliorare le prestazioni attraverso una maggiore ossigenazione del sangue e questo è molto importante da dire perché hanno cercato di fare passare Pantani come il delinquente nel convento di benedettine e così non era. C' era chi si faceva di epo, chi si faceva rinchiudere in una camera ipobarica, come Gotti, e chi addirittura si rimpinzava di viagra».
Addirittura il viagra?
«Mi creda possiamo dire che era evidente! C' erano alcune Miss che rimanevano stupite che, dopo duecento chilometri di fatiche estenuanti i corridori mostravano la loro parte intima pronta per un atto sessuale».
L' eritropoietina era la sostanza più usata dai ciclisti?
«Certamente. Sostanzialmente si dopava il sangue facendo aumentare i globuli rossi che sono il mezzo con il quale viene apportato ossigeno dai polmoni ai muscoli e la maggiore concentrazione di questi può migliorare la capacità aerobica di un atleta e di conseguenza anche la sua resistenza». Da sempre Pantani si è difeso dicendo che la sera prima la sua percentuale di eritropoietiina era sotto il cinquanta per cento e che fosse impossibile una crescita percentuale nella notte.
Cosa ne pensa?
«Si sapeva a Madonna di Campiglio che l' UCI avrebbe fatto i controlli così che ogni squadra aveva al seguito un macchinario funzionale al controllo indiretto di Epo nel sangue. Secondo me sta qui l' errore. C' erano squadre che investivano pesantemente nelle pratiche vietate e nei controlli preventivi ed altre che si affidavano ad un semplice massaggiatore».
Un atto d' accusa forte Zomegnan non crede?
«È la verità. Pantani era un perfezionista assoluto e forse chi stava accanto a lui non era all' altezza».
Parla del massaggiatore del campione di Cesenatico?
«A me chi ha dichiarato "mi porterò i segreti nella tomba" non piace. Qui c' è una famiglia, mamma Tonina e papà Ferdinando, che aspettano notizie e vogliono conoscere la verità. Tutti si deve collaborare affinché emerga».
Pantani si sentì tradito da un sistema, aveva ragione?
«Secondo me sì. Il team del Pirata ha commesso errori e lui è diventato il capro espiatorio di un sistema marcio».
Si è parlato di scommesse clandestine ed addirittura di Vallanzasca che raccontò di essere stato messo a conoscenza di giri loschi che volevano non far vincere Pantani. È vero? A chi poteva dar fastidio il campione romagnolo?
«Ho saputo anche io delle scommesse clandestine; certo che un fenomeno come lui e con il suo carattere non era a tutti simpatico».
Mi può spiegare meglio?
«Marco era un ragazzo semplice ed aveva scelto di stare nella sua squadra, la Mercatone Uno, non accettando altre offerte. Questo non ti rende simpatico agli occhi di chi vuole farti cambiare squadra. Poi ricordiamoci l' epica rimonta il 30 maggio del 1999, a pochi giorni da Madonna di Campiglio. Ai piedi della salita finale che portava al Santuario di Oropa, Pantani dovette fermarsi e mettere i piedi a terra. La catena era saltata, così come pareva fosse saltata la possibilità di vincere una gara che avrebbe messo al sicuro la sua maglia rosa conquistata il giorno prima.
Il Pirata si improvvisò meccanico e perdette contatto con il gruppo di testa quando si era appena a dieci chilometri dalla fine; fu lì che diede avvio a una delle più entusiasmanti rimonte della storia del ciclismo a tappe. In pochi chilometri superò complessivamente quarantanove corridori e andò a riprendere Gotti, Jalabert e gli altri rivali di classifica che comandavano corsa».
Dimostrò anche in quella occasione di essere un grande campione...
«Marco era un ragazzo generoso in tutto, nella vita come nello sport. Ricordo Charly Gaul, uno dei più grandi scalatori della storia chiamato "l' Angelo della montagna", che lo aspettava fuori dalla roulotte per salutarlo (un po' come se Mozart volesse l' autografo da Morandi) e, mi creda, questo gesto fa capire quanto Marco fosse considerato un campione straordinario».
Lei racconta di un campione generoso e perfezionista ma quali altre caratteristiche aveva Pantani?
«Era sicuramente fragile umanamente e per questo la vicenda di Madonna di Campiglio gli distrusse la vita, ed era l' uomo degli eccessi. Ricordo che mi raccontava che quando andava sotto sforzo si mordeva la lingua per sentire il sapore del sangue».
Poi incontrò brutte compagnie...
«Si allontanò dal mondo sportivo e si spense prima di tutto la sua anima. Lo vidi una notte a Milano nella sua macchina, non era più lui».
Si poteva salvare secondo lei Marco Pantani?
«Questo non lo so, i campioni sono i primi della classe e se sbagliano non lo fanno con la punteggiatura ma con la sintassi».
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todayclassical · 8 years ago
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March 15 in Music History
1628 Death of composer John Bull.
1754 Birth of composer Silvestro Palma.
1790 Birth of composer Nicola Vaccai.
1807 FP of Beethoven's Symphony No. 4. Conducted by the composer at a benefit concert in Vienna.
1808 Birth of composer Gaetano Gaspari
1812 FP of Danzi's "Camilla und Eugen oder Der Gartenschlüssel" Stuttgart.
1835 Birth of Austrian composer and conductor Eduard Strauss in Vienna.
1836 Birth of composer Henrique Alves de Mesquita.
1842 Death of Italian composer Luigi Cherubini in Paris. 1851 Birth of composer Jozef Surzynski.
1853 Death of Italian violinist Giovanni Ricordi founder of Italian Music Publishers.
1855 Birth of German tenor Fritz Schrödter in Leipzig.
1864 Birth of Norwegian violinist and composer Johan Halvorsen in Drammen.
1863 Birth of composer Leslie Stuart.
1867 Birth of composer Will Rossiter.
1873 Birth of composer David Vaughan Thomas.
1876 Birth of American baritone Horatio Connell. 1882 Birth of German-Polish conductor, composer Ignaz Waghalter.
1883 Birth of Italian composer and pianist Enrico Toselli in Florence.
1884 Birth of composer Rudolf Piskacek.
1885 FP of Cesar Franck's symphonic poem Les Djinns 'The Genies' in Paris.
1893 Birth of American soprano Hulda Lashanska in NYC.
1894 Birth of composer Slava Vorlova.
1894 Birth of Hungarian soprano Rose Pauly in Eperjes.
1895 Operatic debut of Italian tenor Enrico Caruso, age 22.
1900 Birth of American composer Colin McPhee in Montreal, Canada.
1908 Birth of Czech tenor Kurt Baum in Prague.
1908 FP of Ravel's Rhapsody Espagnole in Paris.
1915 Birth of Italian tenor Mirto Picchi in Florence.
1918 Death of French composer Lily Boulanger.
1924 Birth of American composer Lockrem Johnson.
1926 Birth of American composer Benjamin Buswell Johnston. 1927 Birth of American violinist Aaron Rosand.
1928 Birth of American conductor and composer Nicolas Flagello in NYC.
1929 Birth of Italian soprano Antonietta Stella in Perugia, It.
1933 Birth of American composer and oboist Ronald Roseman.
1934 Birth of composer Wolfgang Hufschmidt.
1938 Birth of composer Dick Higgins in Cambridge, England.
1940 Opening of Pittsburgh Opera Society, at Pittsburgh Carnegie Music Hall, with a performance of Les Countes d'Hoffman.
1942 Birth of Catalan soprano Montserrat Figueras. 
1942 Death of Russian composer Alexander von Zemlinsky. 
1947 Birth of Austrian pianist Jean Rudolph Kars. 1950 FP of the Pulitzer award winning opera, The Consul by Gian Carlo Menotti in NYC.
1952 Birth of English soprano Lynda Russell.
1954 Birth of Scottish soprano Isobel Buchanan.
1954 Birth of American composer Benjamin Bierman.
1956 FP of Lerner and Loewe's My Fair Lady on Broadway, NYC.
1958 Death of soprano Maria Muller.
1974 Death of Italian soprano Anita Corridori in Lecco.
1981 FP of Karlheinz Stockhausen's opera Donnerstag, aus Licht 'Thursday, from Light' at the Teatro alla Scala in Milan.
1990 FP of John Corigliano's Symphony No. 1, AIDS Symphony inspired by a friend's death.
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franco-senestro · 5 years ago
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Tra le vittime di questi giorni a causa del Corona virus, c’è anche la figura di Italo De Zan, morto a Treviso all’età di 94 anni. La sua pedalata venne oscurata al tempo dai mostri sacri del ciclismo: Coppi e Bartali, con i quali condivideva un ottimo rapporto di amicizia,  con il secondo periodicamente si trovava a cene qua e là per l’Italia, avendo in comune con il mitico personaggio toscano, oltre che la passione per il ciclismo, anche uno spiccato amore per le raffinatezze della buona tavola”. De Zan, non diventò mai un campione, relegato troppo presto alla figura di gregario, tuttavia si prese qualche bella soddisfazione, come quella volta che alla Milano-Torino, al tempo considerata una delle classiche di apertura stagione, si aggiudicò la corsa davanti al compagno di squadra Giovanni Pinarello (che sarebbe poi diventato un famoso imprenditore di biciclette sportive). Era il 9 marzo 1947, titolano i giornali: “…come previsto, nessuno dei corridori più forti ha preso il via, la corsa costituisce un banco di prova per i giovani…”.
E i giovani non si fanno scappare l’occasione per dimostrarlo, a Borgomanero il savonese Vincenzo Rossello va in fuga col compagno di squadra Guido De Santi soprannominato: “Il fuggitivo pazzo” , a Torino, all’ingresso del motovelodromo  i due  vengono  raggiunti da un gruppetto di inseguitori, spinti dalla forte pedalata di Italo De Zan, che in volata si aggiudicherà la corsa.
Oltre a questa, le principali vittorie da professionista furono una tappa al Giro d’Italia nel 1948,  la Sassari_Cagliari nel 1949. Fu terzo al Giro di Lombardia  nel 1947, quarto al Giro di Lombardia nel 1946 ed alla Milano-Sanremo del 1949
Italo De Zan e la Milano-Torino Tra le vittime di questi giorni a causa del Corona virus, c'è anche la figura di Italo De Zan, morto a Treviso all'età di 94 anni.
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alessandro54-plus · 5 years ago
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Muore dopo 36 ore di coma Giovanni Iannelli, il ciclista 22enne caduto in volata nell'Alessandrino
Muore dopo 36 ore di coma Giovanni Iannelli, il ciclista 22enne caduto in volata nell’Alessandrino
Dopo un contatto con altri corridori nel centro del gruppo, a 100 metri dal traguardo, era sbandato finendo contro un muro. Il cordoglio del ct Cassani
articolo: https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/10/07/news/muore_dopo_36_ore_di_coma_ciclista_caduto_nella_volta_di_una_gara_nell_alessandrino-237914506/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1
Un giovane ciclista dilettante di Prato, Giovanni…
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gurumog · 2 years ago
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Contamination (1980) Alex Cinematographica S.r.l. Dir. Luigi Cozzi
Practical special effects by Giovanni Corridori
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italianaradio · 6 years ago
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Ciclismo, Giro d’Italia: la sesta tappa sorride agli azzurri che si prendono vittoria e maglia rosa
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/ciclismo-giro-ditalia-la-sesta-tappa-sorride-agli-azzurri-che-si-prendono-vittoria-e-maglia-rosa/
Ciclismo, Giro d’Italia: la sesta tappa sorride agli azzurri che si prendono vittoria e maglia rosa
Ciclismo, Giro d’Italia: la sesta tappa sorride agli azzurri che si prendono vittoria e maglia rosa
Prime soddisfazioni per l’Italia al Giro 2019. Valerio Conti è la nuova maglia rosa. Cambia quindi il leader della corsa dopo la 6° tappa, partita da Cassino e arrivata a San Giovanni Rotondo in omaggio a Padre Pio. Una frazione caratterizzata dalla caduta dell’ex leader Primoz Roglic (escoriazioni al gluteo destro per lo sloveno) che dunque cede lo scettro al corridore romano della UAE Emirates. Vincitore di giornata invece un altro azzurro: lo scatenato bergamasco Fausto Masnada della Androni Giocattoli. Per Conti questo è il terzo Giro d’Italia in carriera; l’anno scorso chiuse al 24° posto in classifica generale. Nato a Roma il 30 marzo del 1993, professionista dal 2014, in passato ha vinto il Gran Premio “Bruno Beghelli” e una tappa alla Vuelta di Spagna 2016. Il ciclista romano in tal modo rompe il digiuno di successi italiani al Giro (l’ultimo fu Elia Viviani a Iseo l’anno scorso) e riporta l’azzurro in rosa: mancava da 47 tappe, cioè dal 2016, da quel Vincenzo Nibali che ora deve inseguire in classifica generale visto che è 14�� a oltre 6 minuti. Tra i primi 5 invece entra un altro italiano: Giovanni Carboni della Bardiani CSF, secondo in graduatoria e nuova maglia bianca.
La 6° tappa nel dettaglio. Una frazione partita subito forte, con andatura sostenuta e diverse cadute all’inizio, nei pressi di Isernia. Una delle cadute peraltro ha coinvolto l’ormai ex maglia rosa Roglic insieme agli altri uomini di classifica Michael Landa e Zakarin, e a Grega Bole, compagno nella Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali. Due i ritiri: quello di Laurens tem Dam, del CCC Team, olandese come Tom Dumoulin, che aveva salutato la corsa nella 5° tappa in seguito a una bruttissima caduta nella parte finale della Orbetello-Frascati. Ai 50 chilometri, all’altezza di Campobasso, un gruppo di 13 corridori ha preso il comando della corsa, tra loro Conti, che alla partenza aveva un ritardo di 2 minuti da Roglic. La pioggia e il vento non fermano la fuga dei 13: con Conti ci sono Bagioli, Serry, Peters, Plaza, Rojas, Masnada, Antunes, Amador, Carboni, Madouas, Oomen, Conci. Mantengono un vantaggio di 5 minuti sul gruppone fino ai -30 km dall’arrivo, quando comincia la parte più dura del percorso: il primo scatto è del bergamasco Masnada, seguito a ruota da Conti. La coppia va a mille fino al rettilineo finale: vittoria di Masnada e maglia rosa sulle spalle di Valerio Conti. Doppia gioia azzurra.
Prime soddisfazioni per l’Italia al Giro 2019. Valerio Conti è la nuova maglia rosa. Cambia quindi il leader della corsa dopo la 6° tappa, partita da Cassino e arrivata a San Giovanni Rotondo in omaggio a Padre Pio. Una frazione caratterizzata dalla caduta dell’ex leader Primoz Roglic (escoriazioni …
Fabio Camillacci
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allnews24 · 6 years ago
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Notturna di San Giovanni: 2500 corridori in città / FOTO
Notturna di San Giovanni: 2500 corridori in città / FOTO
Oltre 2500 corridori ieri sera hanno partecipato alla Notturna di San Giovanni.
Tris africano sul podio anche per questo 2018 con l’arrivo allo sprint tra i due keniani Hosea Kimeli Kisorio, tesserato per la Virtus Lucca e Daniel Kipkirui Ngeno, classe 1982, tesserato per la Libertas Orvieto. Hanno chiuso rispettivamente in 31’35” e 31’36”. Al terzo posto il marocchino della Podistica…
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giorgioviola · 4 years ago
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Cronache Azzurre Mathieu Van Der Poel, vince la Tappa dei Muri, Oggi la Cronometro finale a San Benedetto!
Cronache Azzurre Mathieu Van Der Poel, vince la Tappa dei Muri, Oggi la Cronometro finale a San Benedetto!
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Mathieu van der Poel, che nei giorni scorsi aveva fatto vedere poco, ha vinto una delle tappe più difficili della Tirreno-Adriatico, quella ‘dei Muri’. La fuga decisiva parte al chilometro 58 con 14 corridori: l’uomo di punta è proprio l’olandese, ma ci sono anche gli italiani Alessandro Tonelli (Bardiani-Csf-Faizanè), Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step), Giovanni Visconti (Vini Zabù…
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tmnotizie · 7 years ago
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SAN BENEDETTO – Domenica prossima 8 aprile ci saranno anche le Winx alla Milano Marathon, per una nobile causa. Le 6 fatine più famose della tv, infatti, sosterranno la Onlus “Michelepertutti”, nata per aiutare i bambini con ritardo allo sviluppo e per dare supporto alle loro famiglie. A tutti i runners che correranno per “Michelepertutti” verranno consegnate le ali delle Winx che potranno essere indossate per correre e per la parata al termine della staffetta proprio insieme alle Winx.
Dalle ore 10, presso lo stand dell’associazione, all’interno del Charity Village, vi aspetta l’attività di “magico make up” in collaborazione con MBA Making Beauty Academy di Milano per trasformarsi in vere fate in attesa del meet & greet con le Winx per divertirsi insieme, chiedere un autografo e fare tante foto e a fronte di una piccola donazione, potrete ricevere le bellissime ali… proprio come quelle delle Winx! Ma le sorprese non sono finite, non perdete la performance del Winx Club sul palco del Charity Village!
La Onlus “Michelepertutti” di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) si occupa di diagnosi precoce dei ritardi dello sviluppo e terapie riabilitative dei bambini, contando sul supporto dei migliori medici specialisti d’Italia. Per promuovere la loro attività benefica e per raccogliere fondi, “Michelepertutti”partecipa alla prossima Milano Marathon, un evento Internazionale che unisce Sport e Solidarietà correndo alla staffetta benefica in cui i corridori nel momento dell’iscrizione devolvono automaticamente una parte della somma ad una delle onlus che sono state selezionate, come appunto “Michelepertutti”onlus.
“La nostra esperienza personale –dice la presidente dell’associazione Michelepertutti onlus Cristiana Carniel – ci ha dato il motivo di mettere in piedi questa associazione che ha come obiettivo il sostegno pratico e fattivo verso i bambini con ritardo nello sviluppo e le loro famiglie. La nostra sede operativa è presso il centro medico Forum di San Benedetto in cui ci sono dei terapisti che seguono i piccoli, mentre per i casi più gravi svolgiamo anche terapia a domicilio. Da noi vengono circa 50 famiglie provenienti dal centro-sud Italia.  E’ molto importante informare e divulgare tutto sul ritardo psicomotorio ed organizziamo anche dei convegni in tal senso. Viviamo di donazioni e per questo motivo saremo presenti alla Milano Marathon”.
“La Milano Marathon –spiega Marco Sorrentino– dell’ unica maratona che abbina lo sport alla solidarietà. Ogni runner, al momento dell’ inscrizione, decide a quale associazione destinare una parte della quota che versa per correre. E per sostenere Michele e tutti gli altri bambini ai nastri di partenza presenteremo ben 33 squadre con alcuni podisti che prenderanno parte alla maratona ed altri alla staffetta. Per quest’ultima prova abbiamo formato un dream team che è capitanato dal sambenedettese Denis Curzi e che comprende anche Maurizio Leone, Giovanni Ruggieri e Ottavio Andreani che ogni dieci chilometri si passeranno il testimone. In questi anni di attività abbiamo avuto diversi supporters  che hanno creduto nel nostro progetto e che ci sostengono in questa iniziativa. Tra questi la cantina Ciu Ciu che allestirà un proprio stand al Marathon Village, Dionisi Sport che con la sua collaborazione è riuscito a coinvolgere la Mizuno nella realizzazione delle nostre magliette, Bonduelle, Sperlari, Pepsico e Henkel”.
“Con vero piacere –chiude la serie degli interventi l’assessore Antonella Baiocchi– porto i saluti del sindaco Piunti e dell’ amministrazione comunale che è sempre vicina con il cuore e con i fatti al sociale ed alle politiche di inclusione. La partecipazione della Michele per tutti onlus alla maratona di Milano rappresenta un momento meraviglioso di integrazione. Il mondo del volontariato ci aiuta a superare il disagio”.
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salentipico-blog · 7 years ago
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Domenica 25 febbraio si terrà a Lecce l’ottava edizione di Corri a Lecce, la manifestazione sportiva podistica per professionisti e semplici amatori organizzata dalla Asd Gpdm in collaborazione con il Comune di Lecce. La Corri a Lecce attira ogni anno in città circa duemila iscritti.
Sul percorso, che attraversa le più belle piazze storiche e bellezze architettoniche della città, sfileranno a passo di corsa atleti e visitatori provenienti da dieci regioni d’Italia, attirati dal richiamo di una manifestazione che punta ad affermarsi anche come evento turistico destagionalizzante in un periodo di bassa stagione. Sono già numerose, infatti, nelle strutture ricettive e nei bnb cittadini le prenotazioni per il week end precedente alla gara da parte di gruppi di sportivi e amatori.
Sono già aperte le iscrizioni alla Corri e Cammina nel Barocco, corsa “non competitiva” pensata per includere anche i meno allenati, che si sviluppa sulla distanza di 10,2 chilometri, con partenza alle ore 9.00 da Porta Rudiae. Una percorso alla portata di tutti, che è occasione per passeggiare in una città ecologica attraversando il centro storico e le sue bellezze in piena tranquillità, accanto a centinaia di compagni di viaggio. L’iscrizione alla Corri e cammina ha il costo base di 5 euro, che serviranno a finanziare i progetti sociali messi in campo dalla associazione Gpdm nel corso dell’anno: tutte le info per partecipare sul sito http://www.corrialecce.com;
Gli atleti più in forma percorreranno due volte il circuito cittadino gareggiando sui 21,097 chilometri della Mezza maratona, con partenza alle 9.30 (tempo massimo per concludere il percorso 180 minuti). Tra loro ci sarà uno speciale gruppo di top runners pugliesi tra cui il Nfamara Nije, Gianmarco Buttazzo, Francesco Minerva, Giovanni Auccello, Luigi Zullo, Francesco Quarato, Crystian Bergamo, Andrea Petarra, Emanuele La Carbonara, Francesco Marini. Alla gara competitiva sarà possibile iscriversi tramite le principali piattaforme per gli appassionati del runing, come Cronogare.it o tramite il sito corrialecce.it. Da registrare quest’anno il prestigioso gemellaggio della manifestazione leccese con la Milano Marathon.
La partenza del percorso è stabilita a Porta Rudiae. Il villaggio per gli atleti sarà installato invece in Piazza Angelo Rizzo davanti all’Arco di Trionfo. Da qui i corridori si dirigeranno verso l’Obelisco e le Mura Urbiche, per poi scendere da Viale De Pietro verso il centro città e Piazza Mazzini, fino a raggiungere, attraverso il cuore commerciale della città, il complesso di Torre Del Parco e da lì rientrare attraverso i viali cittadini e la Villa Comunale verso il centro storico, che sarà percorso in lungo e in largo con il passaggio degli atleti sotto la Basilica di Santa Croce, Piazza Sant’Oronzo, il Castello Carlo V, prima di chiudere il percorso tagliando il traguardo a Porta Rudiae.
Nella mattinata di domenica 25 le vie attraversate dagli atleti e dagli amatori saranno interdette alla circolazione veicolare e protette da personale della Polizia Locale, della Protezione Civile e dai volontari dell’associazione Gpdm. Da oggi saranno diffusi sui social network uno spot informativo-promozionale con il percorso della manifestazione e delle webcard informative. Tuttel le informazioni sul percorso e le misure relative alla circolazione stradale veicolare saranno disponibili sul sito del Comune di Lecce all’indirizzo www.comune.lecce.it; al seguente link è già possibile consultare il circuito cittadino su Google Maps: http://bit.ly/2ErPBtb.
“Oltre al valore sportivo di cui è portatrice – dichiara Simone Lucia, presidente Gpdm – vogliamo che la Corri a Lecce diventi sempre più un’opportunità per valorizzare la città, ponendosi come elemento di attrazione e di indotto economico. Questa ottava edizione segna un salto di qualità attraverso il quale puntiamo ad entrare nel circuito delle gare podistiche italiane che sono in grado di attrarre flussi interessanti di atleti e di partecipanti. A questo fine penso che il fatto che la manifestazione si tenga in periodo di bassa stagione sia un valore aggiunto ulteriore”.
  “Corri a Lecce si inserisce in un periodo di bassa stagione, per questo come amministrazione vogliamo darle rilevanza – dichiara l’assessore allo Sport e al Turismo Paolo Foresio – con la voglia di farla crescere e diventare attrattore di un target turistico interessante per la città e il commercio. Auspico che la città si senta coinvolta e viva con positività un evento portatore di valori importanti, come lo sport e la bellezza del nostro centro storico. Integrare nella vita della città di Lecce eventi come questo non può che far bene dal punto di vista sociale ed economico”
  “Questa iniziativa è ormai una tradizione e credo che un passo alla volta si stia riuscendo a migliorarla nell’organizzazione e nella comunicazione alla città – ha dichiarato il sindaco Salvemini – Il successo di Corri a Lecce, infatti, dipende molto dall’empatia che sviluppa con la comunità che la ospita e a questo proposito mi auguro venga apprezzato lo sforzo per allinearsi agli standard delle manifestazioni sportive simili che si tengono nelle grandi città. Vogliamo migliorare l’esperienza delle manifestazioni podistiche perché vediamo in esse una possibilità interessante di crescita. Sia per l’aumento costante di podisti e sportivi che si registra in Italia, sia perché è giusto valorizzare il prestigio di cui la città gode anche per provare a entrare nel grande circuito delle gare podistiche nazionali”.
Corri a Lecce, al via l’ottava edizione della mezza maratona leccese Domenica 25 febbraio si terrà a Lecce l'ottava edizione di Corri a Lecce
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okmugello · 7 years ago
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Borgo San Lorenzo ha commemorato, domenica scorsa 17 settembre, il 73° anniversario della Liberazione con una serie di cerimonie civili e religiose, culminate poi nel pomeriggio con la disputa della 72° Coppa della Liberazione, forse la manifestazione ciclistica giovanile fra le più vecchie d’Italia. Il tutto è iniziato con il raduno davanti al palazzo comunale, quindi la Santa Messa in suffragio di tutti i caduti all’interno della Pieve di San Lorenzo, officiata dal pievano don Maurizio Tagliaferri. Presenti le autorità civili, amministrative e militari e diverse associazioni combattentistiche e d’arma. A seguire, una volta formato il corteo con in testa la Banda Filarmonica di Signa, sono state deposte le corone d’alloro per poi terminare la cerimonia davanti al palazzo comunale con le allocuzioni ufficiali. Nel pomeriggio: la Coppa della Liberazione, un appuntamento ciclistico che copre ormai tre quarti di secolo di storia sportiva borghigiana con quasi 140 ciclisti alla partenza, provenienti non solo dalla Toscana. Il successo ha arriso il laziale Lorenzo Germani del Velo Sport Fermentino, uno dei favoriti della vigilia, che ha superato nella volata finale il toscano Giosuè Crescioli dell’UC Empolese. Una vittoria di prestigio quella di Germani, come scrive il collega Antonio Mannori, in una delle più belle e prestigiose gare per allievi che si svolgono in Italia. La gara è stata combattuta, velocissima nei primi tre giri con un percorso ondulato, per poi raggiungere il culmine nella breve ma durissima salita delle Salaiole-Il Poggiolo.
Tanti gli sportivi che sono rimasti meravigliati dalle asperità della campagna mugellana, con pendenze che in certi tratti superano anche il 21%. Bravi gli atleti del Club Ciclo Appenninico 1907, della CCA 1907 e l’atleta di San Godenzo Emanuele Gemignani. Complimenti ai dirigenti del Club Ciclo Appenninico 1907 e dell’Anpi, che portano avanti con tanta passione e altrettanti sacrifici una manifestazione vanto ed onore di Borgo San Lorenzo.
Questo l’ordine d’arrivo: 1° Lorenzo Germani (Velosport Ferentino) Km 85, in 2h23”, media 35,664 km/h 2° Giosuè Crescioli (Empolese) 3° Giovanni Vito (Cage Capes) a 12” 4° Matteo Vaccaro (Cage Capes) a 35” 5° Samuele Gimignani (Ss Aquila) a 58” 6° Matteo Vettor (Gc Pasiano) a 1’13” 7° Lorenzo Zumerle (Off. Alberti) a 1’19” 8° Emanuele Galli (Fosco Bessi) 9° Marco Cecchi (Montecarlo Rusticanella) 10° Franco Carlo Favaretto (Gc Pasiano)
La cerimonia istituzionale davanti al Monumento alla Resistenza in piazza Martiri della Libertà
Il podio. Al centro il vincitore Lorenzo Germani (Velosport Ferentino), a sinistra il secondo arrivato Giosuè Crescioli (Empolese) ed a destra il terzo arrivato Giovanni Vito (Cage Capes) (Foto cronaca di A. Giovannini – I. Ontanetti)
Il Campione Italiano allievi Giovanni Vito (Cage Capes) sulla salita delle Salaiole-Il Poggiolo. Sarà terzo (IV particolare)
Due corridori del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo impegnati sulla salita delle Salaiole (III° particolare)
Corridori transitano sulla durissima salita delle Salaiole-Il Poggiolo ( II° Particolare)
Corridori transitano sulla durissima salita delle Salaiole-Il Poggiolo (I° Particolare)
La partenza. Icorridori della Coppa della Liberazione transitano sul ponte sulla Sieve
73° Anniversario della Liberazione. Celebrazioni e gara ciclistica Borgo San Lorenzo ha commemorato, domenica scorsa 17 settembre, il 73° anniversario della Liberazione con una serie di cerimonie civili e religiose, culminate poi nel pomeriggio con la disputa della 72° Coppa della Liberazione, forse la manifestazione ciclistica giovanile fra le più vecchie d’Italia.
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