#gimbo tamberi
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Gianmarco Tamberi
European Champion, World champion and Olympic co-champion in high jump
#gianmarco tamberi#Paris 2024#Olympics#athletics#high jump#salto in alto#gimbo tamberi#what a champion#who goes to the hospital in absolute pain and blood and still says ‘yes I am going to compete at an elite level today I will not give up’#look I’m really emotional over this ok??
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NON UNA SCONFITTA MA BENSÌ LA PIÙ BELLA VITTORIA DA INSEGNARE A UN QUALSIASI BAMBINO!
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raga mi metto a piangere bez è un tenerone
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Ma quand'è che ci liberiamo di sto pagliaccio borioso?! Dio, spero che prenda una tramvata colossale alle Olimpiadi.
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they decided to go to the jump off?? Oh Paris 2024 high jump final you’re NOTHING compared to them
#THE LORE IS INTRICATE#2015 when gimbo got injured and sent everyone that tried to console him away except barshim. because he wouldn’t leave gimbo’s hotel door#until gimbo let him in. and the conversation he had with him spurred him to be better for himself. and and and. when barshim got injured#gimbo stood by his side bc he knew exactly what he was going through#definition of platonic soulmates#don’t talk about these olympics. I’m mourning#high jump#high jump final#olympics 2020#olympics 2024#Olympics#paris 2024#sportsmanship#gianmarco tamberi#mutaz barshim
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Gimbo my darling I know it's a point of pride but are you SURE you want to jump in those conditions
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twirling my hair haha coglione
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comunque duplantis e lyles non saranno mai marcello giacobbo e gimbo tamberi che si limonano sotto la bandiera italiana dopo aver fatto la storia con due ori in 10 minuti a tokyo2020
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una settimana fa circa ho visto Gimbo Tamberi in spiaggia e ovviamente non l’ho disturbato, però è stato uno di quei momenti strani in cui mi chiedo perch�� succedano cose così specifiche. È da quattro anni che seguo in qualche modo il suo percorso e anche quest’anno ho seguito le Olimpiadi per non perdermi i suoi salti, ma anche solo i suoi siparietti. A me la sua sfacciataggine piace, sono dell’idea che può permettersi certi comportamenti perché il talento sicuramente non manca e se vuoi avere una certa rilevanza in una disciplina così poco seguita ed essere in qualche modo ricordato...quello è l’atteggiamento giusto. Non so. Comunque mentre facevo una passeggiata sul lungomare per distrarmi da brutti pensieri, mi giro verso gli sdrai e lo riconosco subito. È stato strano. Ho provato la stessa sensazione durante la mia permanenza in Veneto. Io e il mio ex amiamo entrambi i levrieri e penso di non averne mai visti così tanti in vita mia fino a questa vacanza. In mezzo al nulla, tra le montagne ogni tanto spuntava un levriero. Uno me lo son trovata tra le gambe mentre ordinavo il pranzo in una malga, col muso rivolto verso il mio viso. E allora mi viene da pensare che magari non è destino, ma ci sono dei segni ricorrenti nella vita che sembrano volerti comunicare qualcosa di importante, perché sono strettamente connessi alla tua persona e sono troppo specifici per essere privi di significato. Ma non credo si debba decifrarli, per me è bello assistere a questi momenti e basta
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La storia di Tamberi alle olimpiadi per quanto tremenda e sportivamente deprimente; Mi ha ricordato che a volte, anche mettercela tutta, non é sinonimo di successo e bisogna semplicemente accettarlo. Mi ha ricordato che forse, dovrei essere un po' più gentile con me stesso, soprattutto quando mi sento un fallimento ad aver ottenuto poco o nulla dopo più di un anno di terapia e sforzi tanto, troppo dolorosi. Devo semplicemente accettarlo, capire che non posso fare di più e continuare a sperare; Grazie Gimbo, non mollare!
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Domenica sportiva ricca di emozioni e sorprese, dalla atletica alla equitazione. E poi la Ferrari che non ti aspetti, la grande rimonta del Toro sull'Atalanta, il Napoli che travolge il Bologna (3-0) riscattando il brutto esordio a Verona, Tamberi che torna e vince in Polonia zittendo tutti i gufi risorti dopo Parigi. In una giornata polacca in cui il marziano Duplantis centra il nuovo primato mondiale dell'asta con un 6,26 impensabile. Questi gli Oscar in rigoroso ordine alfabetico. De Luca Lorenzo Il cavaliere di Lecce, 37 anni, specialista nel salto a ostacoli, ha trionfato nel “Gp 5 Stelle” nei Paesi Bassi. Il fuoriclasse azzurro ha compiuto l'impresa in sella a Denver con cui ha realizzato 2 formidabili netti, stabilendo nel secondo giro il tempo migliore. Vittoria netta su 34 partenti. Successo strepitoso. Una giornata speciale per Lorenzo “il Magnifico”. Leclerc Charles Il pilota della Ferrari, 26 anni, contro tutti i pronostici, ha inventato la gara perfetta nel Gp Olanda conquistando un podio che era follia sperare. Un podio miracoloso strappato con le unghie a Piastri che aveva gomme più fresche e una macchina super. Perfetta la strategia della Ferrari, decisiva la classe di Leclerc. Sirena Max Il velista di Rimini, 51 anni, skipper e team director di Luna Rossa, ha guidato la barca italiana nei preliminari di Coppa America a Barcellona battendo 4 imbarcazioni su 5, e giovedì porterà Luna Rossa alle regate della Louis Vitton Cup. Pronto ad una nuova impresa. Tamberi Gianmarco L’altista marchigiano, 32 anni, oro olimpico a Tokyo, dopo il forfait ai Giochi di Parigi 2024 (coliche renali si è rimesso subito in pista con un successo al “Diamond League” in Polonia. Ha vinto con un 2,31 mettendo a tacere tutti i criticoni Gimbo, non ti curar di loro ma guarda e… salta. Tiberi Antonio Il ciclista, 23 anni, “core di Roma”, è tornato a indossare la maglia bianca di leader della classifica dei giovani alla Vuelta di Spagna. Il ragazzo ha stoffa. È uscito di scena (domenica) nella tappa verso Granada per un colpo di calore. È il suo primo ritiro in un grande Giro. Resta l’immagine più che positiva delle prime 8 tappe. Tiberi c’è.
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Tamberi, corsa in ospedale: a rischio le Olimpiadi
[[{“value”:” Gianmarco “Gimbo” Tamberi sta affrontando un momento di grande difficoltà a pochi giorni dalla gara di salto… L’articolo Tamberi, corsa in ospedale: a rischio le Olimpiadi proviene da Notizie 24 ore. “}]] Read More [[{“value”:”Gianmarco “Gimbo” Tamberi sta affrontando un momento di grande difficoltà a pochi giorni dalla gara di salto… L’articolo Tamberi, corsa in ospedale: a…
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Gimbo Tamberi si scusa con la moglie Chiara Bontempi perché a Parigi ha perso la fede nuziale. Ora sogna di sostituirla con un'altra medaglia d'oro olimpica e le propone: «getta anche la sua nella Senna e risposiamoci» Un buon auspicio? O solo un incidente? Le Olimpiadi di Gianmarco Tamberi, per tutti Gimbo, sono iniziate perdendo la fede. No, non la speranza in un oro. Proprio la fede, quella che due anni fa il saltatore in alto e Chiara Bontempi si sono... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/gimbo-tamberi-si-scusa-con-la-moglie-chiara-bontempi-perche-a-parigi-ha-perso-la-fede-nuziale-ora-sogna-di-sostituirla-con-unaltra-medaglia-doro-olimpica-e-le-propone-getta-anche-la-sua-ne/?feed_id=9236&_unique_id=66a4d55f1fe97&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
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La grandeur bagnata. Il carnevale sulla Senna finisce coi fischi a Macron e Israele E alla fine piovve. È un'estate pazza per i francesi e il loro presidente Emmanuel Macron. Pazza in politica con tutto quel che è successo alle urne solo poche settimane fa, e pazza nello sport perché saranno olimpiadi con migliaia di atleti raffreddati. Altro che Jannik Sinner. Questi campioni sono come corde di violino, tirate per suonare al meglio, non devono allentarsi, stonare, prendere spifferi, figuriamoci pioggia e vento in barca. Quando tocca alla nostra delegazione piove ormai a dirotto, Gimbo Tamberi ci sta a meraviglia nel caos, forse un po' meno mamma Errigo, «che squadra che siamo, che spettacolo», urlano e intanto Gianmarco perde nel fiume verde la fede nuziale. Comunque sia i nostri portabandiera e il resto della delegazione sventolano felici e fradici. Se non altro, nell'umida confusione non avranno fatto caso ai fischi rivolti all'altra delegazione numerosa in barca con loro: quella di Israele. Forse neppure agli applausi ai palestinesi. Fa fresco, è umido, siamo ancora lontani dalla spettacolare accensione del braciere olimpico appeso a una mongolfiera, siamo lontani dalle note calde di Inno all'amore di Edith Piaf cantata da Celine Dion sul palco dopo una malattia invalidante, siamo lontani dal festival finale di tedofori francesi iniziato con Zidane e proseguito con l'intermezzo sul motoscafo di tedofori stranieri, e immensi, come Rafa Nadal, Serena Williams, Carl Lewis, Nadia Comaneci. Siamo lontani da uno spettacolo conclusivo certamente affascinante ma che non cancella tutta la prima parte e il perché di questa cerimonia fuori stadio. Anche se, in fondo, sono involontariamente simpatici i francesi. Con il loro modo di essere diversamente umili, di travestirsi da modesti senza riuscirci, si sono presi anche la pioggia. Sono simpatici perché proprio non gli riesce di fare le cose per bene. Esagerano, esagerano, esagerano e succede questo. Avevano detto che la loro cerimonia sarebbe stata l'esatto opposto di quella di due anni fa a Pechino, giochi invernali, colorati e musicati dalla Cina per diffondere messaggi di forza e potenza. E i nostri cuginetti hanno, sì, inscenato lungo la Senna una festa colorata e allegra per nulla minacciosa, ci mancherebbe anche, mica sono cinesi, però ad emergere lungo tutti i sei chilometri del percorso è stata soprattutto la sensazione di grandeur. Che poi è un altro modo di mostrare forza e potenza però con una grande differenza: la grandeur si sbandiera anche quando non si è più né forti né potenti. Significativi, invece, talvolta profondi, i messaggi mandati dalle coreografie e gli show a tappe organizzati lungo le rive mentre i bateau mouches solcavano la Senna e andava in mondovisione questo capodanno olimpico. Toccante quello della sincronicity con l'invito all'unione per risorgere e risolvere i problemi, chiaro riferimento alla cattedrale di Notre Dame e alla sua ricostruzione e alla prossima inaugurazione a dicembre. Bello il momento con Lady Gaga, incomprensibile invece - che sia un dispettuccio a noi italiani? - la scena del furto della Gioconda. Foriero di polemiche come l'Ultima cena mimata dalle Drag queen. Momenti così così ai quali ha fatto da contraltare il messaggio profondo e giovane di inclusività con al centro la nostra Bebe Vio danzante in un costume stile tutu, una Bebe splendida con tutta la sua forza espressiva e non solo sportiva. Insopportabile, invece, ma da trattare bene perché portatore di sorprese a fine cerimonia, il tedoforo misterioso che ha accompagnato l'intero show saltando come l'Uomo Ragno su sponde, moli, marciapiedi, strade, tetti. E meno male che il servizio d'ordine e le decine di migliaia di agenti hanno fatto il loro dovere, sennò sgambettarlo sarebbe stata una tentazione meravigliosa. Fattosta, alla fine l'insopportabile è ricomparso davanti alla torre Eiffel per passare la fiaccola a Zidane e avviare la lunga fase dell'accensione. Se il finale è stato questo, divertente invece l'inizio della cerimonia, quando Jamel Debbouze, attore franco-marocchino, sbagliando indirizzo, si è ritrovato con tanto di fiaccola in mano in uno Stade de France vuoto e ha passato la fiaccola a Zinedine Zidane. Simpatico osservare Zizou aggirarsi in metrò, sorridente, rassicurante, sicuro di non incontrare un Materazzi qualsiasi lungo la banchina e poi consegnare ai tre bambini la fiaccola per spedirli in barca in mezzo alla Senna. Povere stelle... Un avvio di cerimonia hollywoodiano che ha ricordato quello di dodici anni fa a Londra, quando in un altro video, la regina Elisabetta II venne paracadutata nello stadio. Già, lo stadio. Mancava ieri sera lo stadio. Mancavano i suoi rettilinei e le sue curve come braccia rassicuranti a stringere e scaldare i piccoli e grandi eroi dello sport e, perchè no, anche noi pubblico. Mancava lo stadio mentre sotto il ponte di Austerlitz iniziava a solcare le acque verdi e ancora inquinatissime della Senna il primo bateau mouche, quello con a bordo la delegazione greca. Una grandeur, dunque, divisa in dieci tappe a tema, una grandeur che ha relegato migliaia di atleti bagnati a comparse e issato sul gradino alto del podio non lo sport, ma Parigi. Un immenso, colorato, confuso omaggio a una città meravigliosa che si è trasformato però in uno sgarbo verso chi l'olimpiade davvero la onora. Perché gli atleti hanno bisogno delle olimpiadi per dare senso alle loro fatiche. Parigi non aveva bisogno di farsi un auto spot per sembrare più bella. Ma forse ne aveva bisogno Macron. Non per apparire più bello, ma per essere ricordato come il presidente che ha sottolineato al mondo, madames et messieurs, le olimpiadi le abbiamo inventate noi. In cambio si è preso dei fischi. E tutto questo mentre Sergio Mattarella dopo aver indossato la mantellina anti pioggia e resistito due ore, aveva lasciato la tribuna. Grandeur.
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Stop per Tamberi in Ungheria: "Spero non sia nulla di grave"
articolo: https://www.adnkronos.com/sport/tamberi-stop-gara-ungheria-ultime-notizie_21waqSVajQhB3Wego7l5hE 09 luglio 2024 Gimbo Tamberi (Fotogramma) “A malincuore devo comunicare che ho dovuto rinunciare alla gara di oggi per un dolore sentito nel bicipite femorale durante il riscaldamento” Gimbo Tamberi ha deciso di non gareggiare, per un dolore al bicipite femorale avvertito in…
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